Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
venerdì 26 ottobre 2012
Gothian. Capitolo 110. Marigold: il lato umano della donna fatale
Lady Marigold di Gothian, imperatrice dei Lathear, rimase impietrita nell'apprendere che le sue preziosissime prigioniere Alienor di Alfarian e Lilieth Vorkidian erano riuscite ad evadere con la complicità del pirata Vyghar di Linthael.
Avevo promesso a Vyghar la nomina ad Ammiraglio, e un tesoro immenso in lingotti d'oro e pietre preziose, e lui cosa fa... libera Lilieth e la sua amica perché è innamorato!
Marigold aveva preso in considerazione tutte le possibilità tranne quelle che Vyghar fosse innamorato di Lilieth.
Questo fatto, più che adirarla, la sconfortava.
Non è solo la loro fuga a farmi male... è anche il loro amore... anzi, soprattutto il loro amore!
Le tremavano le mani al solo pensiero.
L'amore... quella cosa che lei aveva perduto tantissimi anni prima, precipitando nel cinismo e in quel surrogato di emozioni che è il potere.
Il mio sogno d'amore fu interrotto... tutto il resto, tutti i secoli passati cambiando marito per mero opportunismo non sono stati altro che un sopravvivere a me stessa.
Ora che non aveva più modo di ricattare Marvin, e che aveva cacciato Elner dall'Impero, l'unico uomo che desiderava sposarla era il vecchio Sephir Eclionner.
Allora tanto valeva che rimanessi sposata con Elner, o meglio ancora con Fenrik di Gothian!
Ma c'era una cosa che Fenrik non le avrebbe mai potuto dare: un figlio!
Ora la proposta di Sephir diventava per Marigold l'unico modo per concepire un figlio che fosse anche un erede del glorioso sangue degli Eclionner.
Dicono che sia ancora vigoroso, nonostante l'età e le ferite di guerra...
Non c'erano altre vie d'uscita.
Si diresse verso gli appartamenti di Sephir e ottenne subito udienza.
<<Marigold... ti stavo aspettando>>
Evidentemente la notizia della fuga delle prigioniere si era sparsa in tutto il palazzo.
<<Lo immaginavo, Sephir... questo è il tuo momento. Elner mi ha abbandonata, Fenrik è stato fermato e Marvin, dopo la fuga dei miei ostaggi, non mi vorrà più. A questo punto non ho altra scelta che considerare la tua proposta di matrimonio... ma prima devi regolarizzare la tua posizione nella linea di successione al trono>>
Gli occhi di Sephir brillarono per il senso di trionfo.
<<Mi sono permesso di consultare un esperto al riguardo... lo stesso che convinse quel vecchio pazzo di mio padre a diseredarmi... immagino avrai indovinato che mi riferisco a mio suocero, il senatore Fuscivàrian>>
Un moto di ribrezzo e nausea percorse l'imperatrice al pensiero del vecchio e viscido manovratore di tutte le cospirazioni degli ultimi decenni.
Al disgusto seguì lo sdegno e la voce di Marigold si fece tagliente:
<<Mi deludi, Sephir! Con tutto il potere che ti deriva dal controllo delle legioni, hai sentito il bisogno di coprirti le spalle rendendo di nuovo arbitro della successione quel lurido verme di Fuscivarian!>>
Sephir le puntò l'indice contro:
<<Sei stata tu a imbrogliare le carte, Marigold! Non dovevi sposare Elner! Sapevi benissimo che la sua successione era illegittima, in quanto nato da un vergognoso incesto tra i miei figli!>>
La Dama Gialla parve spegnersi, come se il naturale colore fiammeggiante della sua persona si stesse affievolendo. Aveva gli occhi lucidi:
<<Almeno loro si sono amati!>>
La voce di Marigold era profondamente triste: <<Forse secondo le leggi dei Lathear l'incesto è comunque illegittimo, ma se Ellis e Masrek erano consenzienti, non trovo che il loro amore sia vergognso. Se tu avessi accettato che i tuoi figli si amassero liberamente, e non avessi sfogato la tua rabbia in quella guerra assurda nell'anno della Primavera di Sangue... forse avremmo potuto essere tutti più felici, non trovi?>>
Sephir era stupefatto.
La guardò con misto di sdegno e di incredulità.
<<Tu, Marigold di Gothian, che cambi marito a seconda del tuo tornaconto, osi insegnare a me cos'è l'amore? Io ho amato una sola donna in vita mia, la mia povera Wensy....>>
Il ricordo della defunta Principessa della Corona era rimasto vivo nel cuore di tutti.
<<L'hai abbandonata, Sephir! Non sei degno nemmeno di pronunciare il suo nome!>>
Rimasero in silenzio, ognuno perseguitato dai suoi fantasmi.
Alla fine il vecchio principe parlò con voce priva di qualsiasi intonazione:
<<Il nostro matrimonio sarà un patto dinastico. Ora che anche i capi dell'opposizione hanno le prove che la successione di Elner è illegittima, il Senato lo dichiarerà "usurpatore" e riconoscerà me come unico sovrano. A quel punto tu potrai rimanere imperatrice soltanto chiedendo l'annullamento del tuo matrimonio con mio nipote, e implorandomi di sposarti>>
Un tempo Marigold si sarebbe adirata, ma quel giorno era troppo stanca, e si limitò a commentare, con aria lievemente ironica:
<<A Gothian esiste un proverbio, che il conte Fenrik era solito ripetermi, quando gli chiedevo come mai, prima di me, non avesse sposato nessun'altra donna>>
Sephir apparve incuriosito:
<<Ebbene? Quale sarebbe questo proverbio?>>
L'imperatrice rispose a voce bassa, come se stesse parlando a se stessa:
<<Per ogni uomo esiste una donna fatale. Se egli riuscirà a evitarla, allora sarà salvo>>.
NdA
Marigold di Gothian è interpretata da Cersei Lannister.
Sephir Eclionner da Tywin Lannister.
Il senatore Fuscivarian (cognome derivato dal clan giapponese dei Fujiwara) è intepretato dall'imperatore Palpatine)
giovedì 25 ottobre 2012
Gothian. Capitolo 109. La fuga di Alienor e Lilieth
Come previsto, Alienor aveva ricevuto la chiave della propria cella quando le avevano portato la cena, poi, durante la notte era uscita ed aveva raggiunto la cella di Lilieth, secondo le indicazioni ricevute dal priore Mollander.
Lilieth fu felice di rivederla, ma appariva stanca e provata dalla continua fuga a cui la sorte l'aveva costretta.
Aspettarono l'arrivo dei liberatori. Erano pirati agli ordini di Vyghar di Linthael, mascherati da guardie della Torre.
L'evasione avvenne senza problemi, perché le guardie vere erano state tutte eliminate in silenzio, con rapide e mirate pugnalate alla schiena. I pirati erano molto esperti e precisi in questo tipo di operazioni.
Appena fuori dalla Torre, dove il canale di Lathena collegava l'oceano orientale con la foce del fiume Lathe nell'oceano occidentale, li attendeva una barca.
Lì il vice-capitano Lorran accolse le due fuggitive spiegando loro che avrebbero dovuto attraversare la città lungo il canale e che il capitanoVyghar e gli altri li stavano aspettando dall'altra parte, a ovest, dove nessuno avrebbe mai immaginato di cercarli, visto che la Torre si affacciava a est.
Alienor sapeva che il giovane Lorran aveva una particolare simpatia per lei.
Molte donne si riterrebbero fortunate per questo, ma io ho una missione da compiere, ed ho visto Marvin nei miei sogni, il Principe che mi fu promesso...
Lo stesso principe era l'oggetto del desiderio dell'imperatrice Marigold di Gothian, anche se lui non avrebbe mai accettato di sposare la Dama Gialla, tanto meno ora che prigioniere erano fuggite.
Non hai più armi di ricatto, Marigold, e questo ti renderà ancora più furiosa verso di me...
Alienor sapeva che il suo destino ormai si stava per compiere.
Presto io e lei ci scontreremo... ma il come e il quando mi sono ancora ignoti...
Nemmeno Lilieth, con tutta la sua saggezza, era in grado di prevedere le modalità e gli esiti dello scontro tra la giovanissima regina degli Alfar e la millenaria imperatrice dei Lathear.
Aenor, dea della Luce a cui fui consacrata, dammi un segno!
Guardò il cielo stellato, sperando di scorgervi qualche luce, una stella cadente o una cometa...qualcosa che le dimostrasse che era lei la prescelta a porre fine all'interminabile vita della Dama Gialla.
Ma il cielo rimase indifferente, le stelle erano pallide e immobili, la luna oscurata.
Alienor rivolse allora la sua preghiera al supremo dio del Bene, Ahura Mazda.
Pronunciata la preghiera di rito, fu percorsa da un brivido e vide che in una zona del canale, vicino alla darsena orientale, c'era una fiamma sull'acqua.
<<Com'è possibile?>> chiese a Lorran
<<Deve esserci una chiazza di olio nero del deserto. Galleggia sull'acqua e si accende facilmente. Lo usano per le lampade, ma anche per il bitume con cui si rafforzano le chiglie delle navi>>
Alienor allora ebbe un'ispirazione:
<<Ma certo! L'acqua che brucia!>>
Lorran non capiva: <<Che volete dire?>>
<<L'Oracolo del Monte Konar mi predisse questo momento... furono le sue ultime parole: mi avvertivano di stare attenta all'acqua che brucia... questo significa che la resa dei conti si avvicina... e forse incomincio a intuire come avverrà>>
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mercoledì 24 ottobre 2012
Gothian. Capitolo 108. Marvin trova misteriosi alleati
Marvin Vorkidian, re dei Keltar, osservava l'orizzonte dalla torre più alta della rocca di Caemlyn.
Era l'ultimo giorno di marzo dell'anno mille.
Quante rondini ci vogliono per fare primavera? Quante battaglie dovrò vincere per vincere la guerra?
Fenrik di Gothian aveva tolto l'assedio e cambiato strategia.
Ci costringerà ad una battaglia sul campo, e lì cercherà di travolgerci con la sua orda di mostri, come fece quando sconfisse mio nonno Sephir ad Elenna sul Dhain.
Marvin sapeva bene che una battaglia campale era inevitabile, e per questo si era preparato da tempo all'eventualità.
Fenrik non sa che posso contare su alleati insospettabili.
Da tempo le memorie di re Vorkidex avevano avvertito Marvin dell'esistenza di un popolo selvaggio che abitava le fittissime foreste montane tra il regno degli Alfar e quello dei Keltar.
Li si credeva estinti da secoli... io stesso non avrei mai immaginato che esistessero davvero.
A differenza dei vampiri, questo popolo aveva mantenuto una natura sostanzialmente umana.
La loro metamorfosi in giganteschi lupi avveniva solo per legittima difesa, quando la loro vita era minacciata in maniera diretta e non esisteva altra salvezza.
Erano un tipo particolare di metamorfi, e le leggende li chiamavano licantropi.
E odiano i vampiri. Li odiano da sempre.Fenrik credeva di averli sterminati molti secoli prima.
Avevano trovato un riparo sicuro presso la foresta di Broceland, sotto il patrocinio del divino Kernunnos.
Poi, quando sia i vampiri che gli umani si erano dimenticati di loro, avevano ripreso a popolare le foreste circostanti e le montagne.
Marvin aveva mandato emissari per assicurarsi che, in caso di battaglia, avrebbero attaccato i vampiri.
Il nemico del tuo nemico è tuo amico... così funzionano le cose, specialmente in tempo di guerra.
Se avesse potuto, Marvin avrebbe fatto volentieri a meno dell'aiuto dei licantropi, ma non c'era altra scelta. Si trattava di legittima difesa, ed i licantropi non erano malvagi per principio, ma solo se minacciati.
E hanno un debito d'onore con la mia stirpe!
Era stato Vorkidex infatti a convincere Kernunnos ad ospitarli a Broceland, quando il conte Fenrik li perseguitava.
Kernunnos non li avrebbe protetti se li avesse ritenuti malvagi.
Il potere soprannaturale dei licantropi aveva certamente qualcosa di terribile, ma la malvagità non sta nell'arma, bensì in chi la usa per scopi non difensivi.
Gli dei della natura hanno concesso loro questa facoltà per proteggere le foreste da chi voleva distruggerle.
Non erano démoni.
E in fin dei conti, chi di noi non diventa una belva quando qualcuno minaccia ciò che abbiamo di più caro?
martedì 23 ottobre 2012
Gothian. Capitolo 107. Alienor riceve una visita inaspettata
Nel settimo giorno di prigionia nella Torre di Lathena, lady Alienor di Alfarian, regima degli Alfar, ricevette una visita inaspettata.
Più che una visita si trattava di una apparizione, in quanto a manifestarsi a lei fu lo spettro del priore Mollander.
<<Sono qui per mantenere la mia promessa>> dichiarò.
Alienor ricordava bene che il fantasma di Mollander aveva promesso a lei e a Lilieth che sarebbero state liberate, prima che Marigold potesse fare loro del male.
<<Ci aiuterete a fuggire?>>
Lo spettro annuì con aria benevola:
<<Naturalmente! Non ho mai mancato alla parola data. Certo non pensavo di dover intervenire così presto, ma un messaggero di Bial l'Eunuco mi ha convinto ad accelerare i tempi>>
La giovane regina sorrise:
<<Bene! Spero che l'eunuco non voglia farci qualche scherzo!>>
Anche Mollander sorrise:
<<No, potete stare tranquilla. Bial vuole distruggere Marigold ed è noto che secondo la profezia sarete voi, mia cara Alienor, a distruggere la Dama Gialla!>>
<<Così mi fu predetto dall'Oracolo del Monte Konar, ma ancora non so come riuscirò a sconfiggere Marigold di Gothian>>
Mollander sollevò una mano:
<<Calma, lady Alienor... una cosa alla volta... per adesso posso solo indicarvi il modo per uscire da qui insieme a Lilieth>>
<<Ditemi cosa devo fare!>>
Lo spettro del Priore annuì:
<<Dovete tenervi pronta. Quando sarà l'ora di cena, la guardia che vi porterà il pasto sarà uno dei pirati di Vyghar di Linthael, e vi lascerà le chiavi per uscire da questa stanza>>
<<Ah, lo sapevo che Vyghar non ci avrebbe abbandonate!>>
Mollander sorrise nuovamente:
<<E' innamorato di Lilieth e per lei farebbe qualunque cosa! E quindi voi dovrete uscire dalla vostra stanza e andare in quella della vostra compagna di sventure. Troverete la porta aperta e lì aspetterete, insieme a lei, il momento in cui un altro pirata, durante la notte, passerà a prendervi per portarvi fino al molo, qui sotto, dove vi attenderà la scialuppa per raggiungere la nave di Vyghar>>
Alienor si sentì euforica per la gioia.
<<Vi ringrazio, padre Mollander! Sono fortunata ad avere dalla mia parte alleati potenti e generosi come voi, come Bial l'Eunuco e come il pirata Vyghar di Linthael. Credo che tutti noi, assieme a Lilieth, riusciremo a trovare il modo di sconfiggere Marigold di Gothian!>>
Il Priore annuì con aria compiaciuta:
<<Non dimenticate di ringraziare per questo anche il nostro buon dio, Ahura Mazda, in nome del cui sommo bene tutti noi stiamo lavorando per sconfiggere i malvagi che ora dominano il Continente centrale!>>
Cast
Tamzin Merchant interpreta Alienor di Alfarian (l'immagine è tratta da I Tudor, Catherine Howard)
Christopher Lee interpreta il padre priore Izumir Mollander (l'immagine è tratta da Guerre Stellari, Darth Tyranus, Conte Dooku)
Johnny Depp è il pirata Vyghar di Linthael (ovviamente tratto dal personaggio di Jack Sparrow)
Cersei Lannister è Marigold di Gothian
Tywin Lannister è Sephir Eclionner
Tamzin Merchant interpreta Alienor di Alfarian (l'immagine è tratta da I Tudor, Catherine Howard)
Christopher Lee interpreta il padre priore Izumir Mollander (l'immagine è tratta da Guerre Stellari, Darth Tyranus, Conte Dooku)
Johnny Depp è il pirata Vyghar di Linthael (ovviamente tratto dal personaggio di Jack Sparrow)
Cersei Lannister è Marigold di Gothian
Tywin Lannister è Sephir Eclionner
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lunedì 22 ottobre 2012
Gothian. Capitolo 106. Le nuove trame di Bial l'Eunuco
Tutto stava procedendo come aveva previsto.
Le pedine si muovono sulla scacchiera in modo fin troppo regolare.
Bial l'Eunuco aspettava che tutti gli altri si indebolissero a vicenda, e nel frattempo tesseva le sue trame, come un ragno ben nascosto dietro un sasso.
I rapporti di forza si equivalgono, l'equilibrio tra Bene e Male non è stato ancora infranto.
Bial era rimasto fedele ad Ellis Eclionner, che ora stava dalla parte di Marvin.
Però anche Fenrik ha il suo fascino! Chissà se sono vere le voci che dicono che sia un grande amatore?
L'Eunuco, con la sua immagine femminea, aveva sedotto molti uomini, compresi quelli che aborrivano la sodomia.
Perfino l'ammiraglio Travemund non ha resistito alla mia attrattiva. Ed avere la Flotta Imperiale dalla mia parte è qualcosa di molto utile per i miei piani.
L'Ammiraglio era riuscito a convincere i capitani di molte navi a passare dalla parte di Bial.
Ma c'erano anche altri potenti alleati.
Il Clero della Grande Canonica: padre Ulume, padre Sulmen e persino lo spettro del Priore Mollander! Tutta la vecchia guardia di Ellis Eclionner si sta riorganizzando per spianare la strada a Marvin Vorkidian.
Bial non vedeva l'ora di conoscerlo, per quanto non si illudesse di poterlo sedurre.
Ammesso che riesca a sconfiggere Fenrik di Gothian!
L'Eunuco non riusciva a mettere a tacere quella parte di lui che subiva il fascino del Conte.
Farebbe di me un vampiro... potrei vivere in eterno, mantenendo inalterata la mia bellezza!
Però l'idea di succhiare sangue per l'eternità non lo esaltava particolarmente.
Lo stesso Travemund aveva scherzato grossolanamente su quel punto con una battuta irripetibile, ma facilmente immaginabile.
Volgare ma divertente... al contrario di Fenrik, raffinatissimo, ma totalmente privo di senso dell'umorismo.
Bial gli avrebbe insegnato volentieri anche quello.
Oh, ma che pensieri stupidi! Il gioco del potere non si vince certamente stando dalla parte di chi ha più fascino!
Il punto, come sempre, era capire chi era il più forte.
Fino a pochi giorni prima, Fenrik era considerato imbattibile, ma dopo la sua sconfitta nella Battaglia dei Draghi e la sua rinuncia all'assedio di Camelyn il mito dell'invincibilità del conte di Gothian si era incrinato.
Depotenziando i draghi, Atar ha chiaramente manifestato di preferire Marvin come genero. Questa lotta intestina tra il demone del fuoco e quello del ghiaccio sta favorendo Marigold.
Ma era altrettanto evidente che Marvin non l'avrebbe mai sposata, e questo avrebbe potuto portare il demone Atar ad allearsi con Eclion per favorire una unione dell'imperatrice con il vecchio Sephir Eclionner.
Era tempo che Marigold e Sephir si scontrassero e finissero per eliminarsi a vicenda.
Devo dare inizio alla fase più delicata del mio piano.
Avrebbe dovuto mettersi subito in contatto con i suoi alleati a Lathena, e convincerli ad agire il prima possibile.
E' tempo di muovere anche gli alfieri e le torri, se voglio dare scacco alla regina!
N.d.A
Oltre al cantante dei Tokio Hotel, hanno partecipato: Renly Baratheon, Alucard di Castlevania, Cersei Lannister e Tywin Lannister.
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domenica 21 ottobre 2012
Gotian. Capitolo 105. Ellis e Masrek: l'amore prima della guerra.
Ellis Eclionner raggiunse suo fratello Masrek la notte successiva alla Battaglia dei Draghi, che aveva visto la prima sconfitta militare del conte Fenrik di Gothian.
La sua vendetta sarà terribile... e non avrà pace finché non l'avrà compiuta.
Si ricordò di come era stato ridotto suo padre Sephir, tanti anni prima.
E mio padre perse tutto solo per aver osato sfidarlo.
Ora Sephir preferiva mandare avanti i suoi figli e i suoi nipoti, al massacro, contro l'esercito dei vampiri.
Fenrik ci distruggerà. Non rivedrò mai più Lathena, la mia città dai cieli di zaffiro.
Quell'oscuro presentimento l'aveva tormentata per tutto il viaggio.
Sapeva bene che le legioni imperiali al comando di Masrek aspettavano solo lei per schierarsi in difesa dei valichi da cui l'orda dei vampiri si sarebbe abbattuta sulla valle dell'Amnis.
Domani... se ne parlerà domani... questa notte è solo per me e per te, mio adorato...
Masrek la aspettava davanti alle porte dell'accampamento, sulle rive del grande fiume.
Ellis non fece nulla per nascondere agli occhi del mondo i suoi sentimenti per lui.
C'è ben altro sulla terra di cui scandalizzarsi!
Lo abbracciò e lo baciò a lungo in pubblico, senza curarsi di nulla.
Lui la ricambiò, ma nei suoi occhi c'era un'ombra di tristezza:
<<Ah, Ellis... presto ci chiameranno a rispondere anche di questo, e allora quali argomenti useremo per difenderci agli occhi del mondo?>>
Lei, tenendogli una mano sul petto, e la fronte appoggiata a quella di lui, lo fissò con adorazione e rispose:
<<L'amore ha l'amore come solo argomento>>
Non aggiunse altro. Forse non c'era nient'altro da aggiungere.
Sapeva che gli altri non avrebbero approvato, ma lei ci credeva da sempre, perché in tutta la sua vita aveva amato solo suo fratello, e lo aveva amato davvero, con tutta la disperazione di cui si nutrono gli amori impossibili.
Masrek le accarezzò i capelli e le contemplò il viso.
Alla luce della luna, Ellis pareva una dea.
Emendata da tutti gli intrighi del passato, pareva risplendere di un candore verginale, per quanto il suo sguardo mostrasse tutta la determinazione di una donna che aveva guidato per vent'anni un impero.
<<Ora so che hai ragione, Ellis. Avrei dovuto capirlo molti anni fa. E' impossibile pianificare i sentimenti>>
Non stava parlando di passeggere infatuazioni, o di capricci adolescenziali. La guardava e gli era evidente ciò che aveva tentato di negare per tutta la sua vita.
<<Tu sei la mia anima gemella. Se non ci sposeremo in questa vita, allora lo faremo in un'altra, perché le nostre anime si rincorreranno per sempre, per l'eternità>>
Ellis aveva atteso da sempre quelle parole.
<<Oh, Masrek...adesso lo sai anche tu: insieme possiamo affrontare qualunque cosa. Insieme possiamo tener testa a tutto il male che si sta avventando contro di noi>>
Gli prese la mano e lo condusse verso la sua tenda.
Mentre camminavano, lui esprimeva i suoi pensieri ad alta voce:
<<Ci vuole molta forza per vivere la storia d'amore più discussa e tormentata del secolo, e tu hai avuto forza per entrambi. Tu non hai mai dubitato. I nostri genitori preferivano me, ma non avevano capito niente. Tu sei sempre stata la più forte>>
Ellis sorrise, e pianse nello stesso tempo.
Quanta sofferenza c'era voluta per arrivare a quell'ammissione. Quanto male si erano fatti!
Eppure questa sera ho ritrovato la pace. Questa sera sento di amare tutto il nostro patetico, crudele, ridicolo mondo, e tutta l'umanità, nessuno escluso, e te mio adorato, più di tutti, più di tutto e più che mai...
N.d.A.
Ho scelto le immagini di Aragorn ed Arwen perché la loro storia, nel romanzo di Tolkien, è diventata l'archetipo dell'amore contrastato, in quanto lui è un mortale, mentre lei è la figlia del re degli Elfi, e per amore di lui rinuncia alla propria immortalità.
Nel creare il dialogo e i pensieri dei personaggi, ho tratto ispirazione anche da una storia d'amore contrastato realmente accaduta, e cioè quella di Edoardo VIII e Wallis Simpson. Alcune frasi, tra cui quella finale, sono tratte dalle lettere che Wallis scrisse al marito, così come è stato ricostruito nel film W.E.
sabato 20 ottobre 2012
Gothian. Capitolo 104. Fenrik dà l'assalto alla capitale di Marvin
Al terzo giorno di assedio della città di Caemlyn, capitale del neocostituito Regno dei Keltar, il Conte Fenrik di Gothian, re degli Alfar, decise di passare alle maniere forti e ordinò ai suoi draghi di assaltare la città.
Erano enormi, di colore nero, con aperture alari immense e dalle loro bocche usciva il fuoco distruttore di Atar.
A dire il vero Atar, il demone del fuoco, è il padre di Marigold, e non posso più contare sulla sua simpatia.
Marigold aveva sicuramente chiesto ad Atar di depotenziare la forza dei draghi.
L'assalto che venne scagliato fu poderoso e per alcuni minuti, il Conte di Gothian pensò di avere la vittoria a portata di mano.
I draghi sputarono fuoco e fiamme sugli arcieri di Marvin, che stavano in prima linea, sulle mura.
Fenrik si trovava a distanza, ed osservava Caemlyn da lontano, e gli pareva piccola e vulnerabile, in confronto al suo enorme esercito.
Con il binocolo osservò le rocce alla base della città assediata e vide che le uscite di sicurezza erano ben difese, e che le fiamme dei draghi si erano spente ed erano diventate fumo.
La sua rabbia divenne incontenibile.
Maledizione! Atar ha indebolito i draghi! E' stata Marigold a chiederglielo! Lo ha fatto per salvare il suo favorito, Marvin Vorkidian!
Dalle feritoie delle torri e delle soffitte i Keltar al comando di Marvin scagliavano frecce molto potenti e avvelenate, che privavano i draghi della loro ormai sfinita energia, tanto che alla fine scesero tutti a terra, uno sopra l'altro, stanchi e senza più la capacità di lanciare fiamme.
Poi, lentamente, morirono uno dopo l'altro.
Un vortice d'ira si creò intorno alla pallida figura del Conte, che sfogò i suoi impulsi spezzando il bastone del comando.
Ancora una volta le mura e le abitazioni di Caemlyn avevano retto all'assalto delle sue creature.
Quelle mura e quelle case state costruite con marmo e granito. E Marvin ha il potere di tutte le gerarchie angeliche, che custodiscono quelle mura!
Ma il fallimento dell'assedio era principalmente colpa di Atar e Marigold.
Non si era mai visto qualcosa del genere! Se i draghi avessero avuto la forza che Atar ha loro negato, allora oggi festeggerei una vittoria, invece di rimuginare sulle cause della disfatta! Marigold pagherà per tutto questo!
Era chiaro ormai che Caemlyn non sarebbe caduta, e che bisognava cambiare strategia.
Fenrik aveva un piano di riserva.
Aggireremo la città, e punteremo a invadere la pianura amnisiana, il vero cuore del regno dei Keltar! Se riuscirò a far uscire Marvin dalla rocca, avrò la vittoria in pugno!
N.d.A.
Il Conte Fenrik Steinberg di Gothian è rappresentato dal personaggio Alucard di Castlevania, dell'omonimo gioco elettronico giapponese. A sua volta, il personaggio di Alucard di Castlevania è ispirato al vampiro più famoso della storia, il conte Dracula di Transilvania, che storicamente è identificabile con il principe Vlad Tepes Drakul di Valacchia, detto l'Impalatore, per il modo atroce con cui faceva eseguire le condanne a morte dei nemici. Vlad fu ucciso da un rivale che si era alleato con i Turchi, rendendo la Valacchia (oggi parte della Romania) uno stato vassallo dell'Impero Ottomano. I suoi discendenti vissero in un castello isolato in Transilvania, e furono considerati demoni, anche se il cognome Drakul (che voleva dire nel contempo "demone" e "drago") derivava dall'appartenenza del principe all'Ordine del Dragone di Ungheria.
Le altre illustrazioni sono tratte dal racconto di Tolkien "La caduta di Gondolin", nel prequel mitologico della sua saga, "Il Silmarillion".
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venerdì 19 ottobre 2012
Gothian. Capitolo 103. Lilieth incontra il principe di Marina Sedovia
L'incontro era stato pianificato nei minimi particolari. Lo spettro di padre Mollander aveva mantenuto la parola ed aveva fatto sì che lady Lilieth Vorkidian, regina madre dei Keltar, fosse visitata in gran segreto il capo dell'opposizione imperiale, il senatore Aralte Velares, Principe di Marina Sedovia.
L'alloggio di Lilieth presso la Torre di Lathena, che fungeva da prigione per i traditori politici, era comunque molto più confortevole di tutti i luoghi nei quali era vissuta negli ultimi diciotto anni.
L'unica cosa che le pesava era il fatto che Alienor fosse stata rinchiusa in un altro appartamento, nel lato opposto della Torre.
In ogni caso, l'aiuto di Mollander e dei suoi seguaci era fondamentale.
Lilieth aveva atteso per diciotto anni l'incontro col principe di Marina Sedovia, e finalmente il momento era arrivato. Per l'occasione aveva indossato un nuovo abito e nuovi gioielli.
Il senatore Aralte Velares, principe di Marina Sedovia, era l'uomo di più antica discendenza aristocratica di tutto l'impero, e da vent'anni era il capo dell'opposizione, contro i regimi di Ellis e di Marigold.
Era un uomo alto, magro, dai capelli rasati e dallo sguardo astuto, sui quarant'anni d'età.
Tra tutti i nobili dell'impero era l'unico a detenere il titolo di principe, e a cui ci si doveva rivolgere con l'appellativo di "Vostra Altezza Serenissima".
Lilieth però gli era superiore di grado, in quanto regina madre dei Keltar, a cui spettava l'appellativo di "Vostra Maestà".
I due decisero però subito di accantonare i convenevoli.
<<Mi sono stati consegnate le vostre prove: il ciondolo che Ellis regalò a Masrek Eclionner e i documenti da lui sigillati. Questo mi è sufficiente per dichiarare che vostro marito è ancora vivo>>
<<Dunque Masrek è il legittimo Imperatore dei Lathear?>>
La domanda di Lilieth non era di facile soluzione.
Il principe di Marina Sedovia le espose il problema:
<<Dipende. Per quattro generazioni gli Eclionner si sono fatti la guerra tra padri e figli.
L'ultimo imperatore che regnò legittimamente, anche se in modo feroce, fu il nonno di Masrek, il vecchio Wechitgar XVI il Folle>
... fu allora l'erede al trono divenne il figlio di Sephir, il principe Masrek, che però era creduto morto. Per cui a salire al trono fu sua sorella Ellis>>
A questo punto Lilieth trasse le conclusioni:
<<Dunque anche il figlio di Ellis, l'attuale imperatore Elner e sua moglie Marigold sono da considerare degli usurpatori!>>
Il principe annuì:
<<Legalmente questo discorso non fa una piega>>
Lilieth allora osò avanzare la sua richiesta:
<<Dunque ne parlerete al Senato Imperiale?>>
Il senatore Velares sospirò:
<<In questo momento il Senato non controlla più l'esercito. L'uomo forte adesso è Sephir Eclionner, che si è messo in testa di sposare Marigold. Fintanto che le legioni staranno dalla parte di Sephir, il Senato non oserà mettersi contro la Dama Gialla. Mi dispiace, Lady Lilieth, ma siete arrivata nel momento sbagliato. Se Marvin vuole il trono, deve venire a prenderselo!>>
La delusione si dipinse sul bel volto di Lilieth Vorkidian:
<<Ma voi siete il capo dell'opposizione! L'opposizione ha i suoi diritti... e anche i suoi doveri!>>
Il principe di Marina Sedovia scosse il capo:
<<Siete una donna di grande coraggio, ma la politica, lady Lilieth, è tutta un'altra questione!>>
Lilieth fu assalita dallo sdegno e dalla rabbia, ma il suo buon cuore non coltivava mai a lungo quel tipo di emozioni.
L'unico sentimento che ella espresse, fu un atroce rimpianto:
<<Allora ho fatto tutto questo viaggio per nulla? Ho abbandonato mio figlio e mia madre, ho passato diciassette anni di prigionia a Tupile, ho viaggiato in incognito per mulattiere e paludi... tutto per nulla? Ditemelo voi, principe! Tutto per nulla?>>
Il senatore Aralte Velares, principe dj Marina Sedovia, non poté far altro che inchinarsi di fronte alla donna che, sebbene prigioniera, aveva dimostrato più coraggio e dignità dell'intero Senato Imperiale.
Lilieth, come rapita da un sogno, rivide la sua partenza di tanti anni prima, ripensò alle candele accese nella basilica di Amnisia, che sbiancavano lente, ed ai pegni d'amore di Masrek, e ai lunghi addii... Tutto per nulla?
Quel pensiero le provocò un dolore indicibile.
Oh, la piagata Primavera di Sangue era una festa al confronto dell'esilio che ha raggelato la mia vita in questa morte, stillando spade di ghiaccio dalle riviere dei miei lidi natii, come un battesimo nella lugubre attesa del mio sacrificio, qui nella Torre in riva al mare, dove l'acqua s'infrange sulla punta, a Finisterre...
Ma una voce dentro di lei disse che quel sacrificio non sarebbe stato inutile:
<<Lassù a Nord mio figlio Marvin ora combatte contro i mostri nella sera della loro tregenda! Egli vincerà, e reclamerà il trono di suo padre, calando dai ghiacci di Gothian fino al fuoco di questa città profanata da usurpatori e cortigiani, e porterà il respiro di una nuova alba che si riaffaccerà per tutti rosa e splendente di speranza, fino a qui, nei greti arsi del Sud>>
Poi, con un cenno regale, congedò quell'uomo nobile di sangue, ma non di cuore.
N.d.A.
Lilieth Vorkidian è interpretata da Claire Forlani, nota per il ruolo di Igraine Pendràgon nella serie "Camelot". Le parole sottolineate nei paragrafi finali sono un riadattamento di alcune poesie di Eugenio Montale.
La Torre è naturalmente quella di Londra.
Wechtigar XVI Eclionner è interpretato da Aerys Targaryen. Sephir Eclionner da Tywin Lannister,
Masrek Eclionner da Viggo Mortensen, alias re Aragorn ne "Il signore degli anelli".
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giovedì 18 ottobre 2012
Gothian. Capitolo 102. Marigold affronta Sephir Eclionner
L'umore di Marigold di Gothian, imperatrice dei Lathear, era decisamente peggiorato negli ultimi giorni, e questo malessere interiore era percepibile anche dal suo volto, sempre più cupo e stanco, e dal suo abbigliamento non più così lucente come un tempo.
La mia magia sta declinando. Solo se riuscirò a siglare un Nuovo Patto potrò tornare a godere dell'immortalità e dell'eterna giovinezza.
Il piano prevedeva che Elner fosse ucciso in guerra e che Marvin diventasse il suo prossimo marito, ma su questo ultimo punto quasi tutti erano contrari, compreso l'interessato.
Quel ragazzo insolente! Se vorrà salvare sua madre, dovrà scendere a patti con me!
Avere Lilieth Vorkidian e Alienor di Alfarian come prigioniere era l'unica vera garanzia di salvezza per la ormai ex Dama Gialla.
Ma c'erano dei pericoli incombenti: lo spettro di padre Mollander, le trame dell'eunuco Bial e soprattutto le pressanti insistenze di Sephir Eclionner, che voleva siglare con lei il Nuovo Patto, e sposarla.
Il vecchio principe della corona, per quanto sofferente alla gamba destra, deturpata dalle ferite infertegli dal Conte Fenrik di Gothian presso Elenna sul Dhain, nell'anno della Primavera di Sangue, era ancora un uomo vigoroso e volitivo, anche dal punto di vista sessuale.
<<Sposami, Marigold!>> le aveva detto <<Ed uniremo insieme le forze di Eclion e di Atar, in un Nuovo Patto, per fondare una nuova Dinastia imperiale, e donarti una nuova immortalità!>>
L'imperatrice non aveva alcuna intenzione di assecondarlo:
<<Attualmente sono sposata con tuo nipote Elner e sono interessata all'altro tuo nipote, Marvin. Tu sei troppo vecchio e storpio per i miei gusti, è meglio che te ne faccia una ragione!>>
Sephir non l'aveva presa bene:
<<Ho il controllo dell'esercito! Potrei detronizzarti oggi stesso!>>
La minaccia cadde nel vuoto:
<<Ed io ho ancora una magia sufficiente per incenerirti con un solo gesto, come ho fatto con padre Mollander!>>
Sephir considerò la minaccia. Era reale, e per di più egli non aveva i poteri da negromante del vecchio Priore, il cui fantasma continuava ad aggirarsi nella reggia di Lathena.
<<Marvin non accetterà mai di sposarti, nemmeno se minaccerai di uccidere Lilieth ed Alienor. Sarebbero loro stesse, per prime, a supplicarlo di non scendere a patti con te>>
Marigold ripensava a quella conversazione e rabbrividiva, seduta nel buio della sala del trono.
Era stato un errore parlare a Sephir di quell'argomento, soprattutto quando aveva toccato il discorso della decisione di Marvin.
<<Tuo nipote non ha scelta. Nessuno di noi ha scelta. Il libero arbitrio, su cui si fondano le religioni, le teodicee e gli Arcani Supremi, in realtà non esiste!>>
Sephir non era un teologo, e nemmeno un iniziato agli Arcani Supremi, ma non era per nulla convinto delle argomentazioni di Marigold.
<<Marvin può scegliere e ha già scelto! Lui serve Ahura Mazda, il nostro nemico!>>
Quello era stato il punto più delicato della conversazione.
<<E' facile scegliere il Bene quando è evidente che sta in maggioranza da una parte. Ma quando si troverà qui, e dovrà decidere se salvare sua madre o venire a patti con me, cioè con il Male, allora le sue certezze vacilleranno. La sua scelta dipenderà dalla sua storia passata, quella che lo ha reso la persona che è, in una concatenazione di cause ed effetti, fino a risalire alla sua indole ereditata dai genitori e plasmata dall'educazione impartitagli da sua nonna e dai suoi insegnanti... e quindi si baserà su fattori che, in ultima istanza, non dipenderanno da lui. Ecco perché dico che il libero arbitrio non esiste!>>
Sephir era pensieroso:
<<Non ti facevo così determinista. Pensi davvero che non abbiamo alcuna autonomia? Che siamo soltanto le conseguenze di una infinita concatenazione di causa e di effetto? Io ho scelto il Male, come te, per trarne evidenti vantaggi!>>
Marigold scosse il capo:
<<No, io e te abbiamo scelto il Male perché siamo discendenti di due demoni! Eclion e Atar ci hanno arruolato nel loro esercito quando ancora eravamo in embrione. E le vicende della vita ci hanno reso ancora più crudeli. Solo Ellis ha avuto la fortuna di un grande amore ricambiato, qualcosa che ti tocca in sorte e che ti redime. Ma per noi che non abbiamo null'altro tranne il potere, non c'è speranza. Tu parli di determinismo... altri lo chiamano Destino, ma il senso è sempre lo stesso. Non ci si può sfuggire in alcun modo! Nessuno evade da questo carcere da vivo!>>
Marigold di Gothian è interpretata da Cersei Lannister. Sephir Eclionner da Tywin Lannister.
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mercoledì 17 ottobre 2012
Esame andato bene: domani torno col romanzo!!!
Anche l'esame orale è andato bene e sono stato finalmente ammesso al Tirocinio Formativo per l'insegnamento di italiano, storia e geografia nelle medie e nelle superiori senza il latino.
Domani torno a pubblicare il mio romanzo e a visitare i siti delle mie affezionate lettrici!
A domani!!!
;-)
Domani torno a pubblicare il mio romanzo e a visitare i siti delle mie affezionate lettrici!
A domani!!!
;-)
martedì 16 ottobre 2012
Psicologia estetica: la teoria del "supernormale"
Ho accennato, nello scorso post, alla teoria dello "stimolo supernormale".
Mi riferisco ad una teoria recente che in qualche modo supera quella del tratto medio e della prototipicità. Se è vero infatti che il prototipo, per esempio, del volto medio è giudicato attraente, non è però il più attraente: forme che esulano dall’ordinario possono attirare l’attenzione più di forme che rientrano nella media. Occhi e labbra più grandi, per esempio, sono considerati più attraenti. Anche quanto riguarda il colore preferito della pupilla (il blu ed il verde sono preferiti benché più rari) e dei capelli naturali ( i meno diffusi, laddove i castani sono più diffusi, raccolgono maggiori preferenze) dimostra che non sono comunque gli individui ordinari ad essere prescelti.
In questo ambito trova spazio il discorso riguardante gli androgini. Un esempio clamoroso di viso androgino che è stato notato e valorizzato proprio per questo tipo di viso e di corporatura è:
Johnny Depp, che spesso ha interpretato personaggi con una forte componente androgina, soprattutto nella prima fase della sua carriera, ma si possono citare anche esempi più recenti, come il film The Libertine.
Johnny Depp mostra di aver un volto ed un corpo con caratteristiche femminili più evidenti rispetto al maschio medio. Non sto dicendo che sia effeminato (questo termine riguarda il comportamento, e potrebbe rientrare per esempio nel modo di camminare di Jack Sparrow).
Per dire: mentre Clooney rappresenta il maschio virile, con tratti marcati, e Brad Pitt rappresenta il maschio metrosexual, cioè con caratteristiche femminili (labbra, naso) e caratteristiche maschili (mascella, occhi piccoli, spalle ampie, torace), Depp presenta il "supernormale" che piace proprio per la presenza di caratteristiche femminili: viso ovale, bocca carnosa, occhi grandi, corporatura minuta.
Voi chi preferite dei tre? E per quale ragione?
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