Sarà un incontro davvero ravvicinato quello che accadrà la notte tra lunedì 17 e martedì 18. L’asteroide 2000 EM26 transiterà infatti in prossimità del nostro pianeta. Tranquilli, nessun pericolo di impatto: il corpo roccioso, di circa trecento metri (l’equivalente di tre campi da calcio), raggiungerà la minima distanza dalla Terra a quasi quattro milioni di chilometri, cioè oltre otto volte la distanza che ci separa dalla Luna.
Abbastanza lontano per non costituire una minaccia, ma nel raggio d’azione per essere classificato un PHA (Potentially Hazardous Asteroid), letteralmente “asteroide potenzialmente pericoloso”. E abbastanza vicino per essere monitorato e studiato dai grandi telescopi terrestri. In particolare da quelli siti all’Osservatorio delle Canarie , che riprenderanno il passaggio ravvicinato di 2000 EM26, mentre schizza nello spazio a quasi tredici chilometri al secondo, e lo trasmetteranno in diretta.
Per osservare il transito basterà collegarsi al nostro sito,seguendo le immagini live nel riquadro qui in basso, a partire dalle 2,30 del mattino di martedì 18. Che saranno accompagnate dal commento (in inglese) dell’astronomo Bob Berman, di Mark Boslough, esperto di impatti planetari, e di Paul Cox del sitohttp://www.slooh.com
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