Mentre si trovava davanti alla casa della famiglia Stoker, lord Robert Oakwood, Duca di Albany, non poté fare a meno di pensare al patriarca fondatore di quella famiglia, Abraham Stoker, detto Bram, lo scrittore che aveva inventato il personaggio del conte Dracula ispirandosi al principe Vlad Tepes di Valacchia, detto l'Impalatore.
Cosa spinse Bram Stoker a inventare un romanzo su questo personaggio?
Robert ripassò mentalmente la biografia dello scrittore.
Nato a Clontarf, un villaggio costiero vicino a Dublino in Irlanda (allora facente parte del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda), fino all'età di otto anni fu incapace di alzarsi in piedi a causa del cagionevole stato di salute. La malattia e la mancanza di forze segnarono in maniera indelebile la sua attività letteraria.
Il sonno senza fine e la resurrezione dei morti, due temi centrali del suo Dracula, furono di grande importanza per Stoker, costretto a trascorrere la maggiore parte della sua infanzia in un letto.
La sua guarigione apparve miracolosa ai medici che lo avevano in cura. Da quel momento Stoker condusse una vita normale durante gli anni trascorsi all'università di Dublino.
A 29 anni strinse un'amicizia destinata a durare una vita con l'attore Henry Irving, del quale sarebbe in seguito divenuto anche segretario e confidente. Stoker sposò Florence Balcombe nel 1878 e si trasferì a Londra dove diresse il Lyceum Theatre di Irving. La collaborazione con Irving fu molto importante per lo scrittore: grazie a lui conobbe sia James Abbott McNeill Whistler che Arthur Conan Doyle e poté viaggiare per il mondo.
Stoker studiò storia, letteratura, matematica e fisica al Trinity College di Dublino, dove conseguì, a pieni voti, la laurea. Lavorò come giornalista e critico teatrale per il The Evening Mail. Negli stessi anni seguì per un breve periodo le orme paterne, col quale condivideva anche il nome di battesimo, lavorando nell'amministrazione pubblica.
Stoker arricchiva i suoi guadagni scrivendo un gran numero di romanzi e racconti sensazionali, tra cui la storia di vampiri intitolata Dracula pubblicata nel 1897.
L'ispirazione gli era stata fornita dall'incontro avvenuto nel 1890 con il professore ungherese Arminius Vambéry, (che probabilmente gli ispirò il personaggio del professor Van Helsing, medico e filosofo metafisico) il quale gli aveva raccontato la leggenda del principe rumeno Vlad Ţepeş Drakul, meglio conosciuto come Drakulia. Questo personaggio venne trasfigurato da Stoker nel Conte Dracula, il protagonista del suo racconto.
Stoker impiegò sette anni per scrivere il libro studiando la cultura e la religione dei Balcani e documentandosi sulla figura storica di Vlad Tepes, ma anche a leggere i precedenti romanzi e racconti aventi per protagonista la figura del Vampiro, in particolare Il vampiro di John Polidori (1819)
Le versioni del romanzo di Bram Stoker, prima di giungere alla stesura definitiva, almeno in ambito provinciale, dovettero susseguirsi rapidamente e i primi manoscritti circolarono tra la cerchia dei suoi amici tra il 1890 e il 1893 per trarne giudizio e consiglio.