sabato 26 marzo 2016

La Stirpe di Durin



Prima che qualsiasi altra creatura parlante venisse al mondo per volere di Eru IlúvatarAulë, uno dei Valar, desideroso di insegnare a delle creature la sua arte di fabbro, creò di nascosto i Nani, ad immagine di come aveva avuto visione degli Elfi. Aulë fu rimproverato da Eru per la sua opera in quanto non aveva il potere di creare, ma solo quello di ordinare le cose già create: Eru gli fece capire che senza la Fiamma Imperitura i Nani sarebbero stati come fantocci privi di un'esistenza indipendente da Aulë; ma alla fine Ilúvatar, per compassione, gli concesse di non distruggere le sue creature, accettandole come figli adottivi e donando loro una coscienza indipendente; essi però avrebbero dovuto dormire fino all'avvento degli Elfi. Poiché erano destinati ad apparire nei giorni del potere di Melkor, Aulë rese i Nani:

« [...] forti e resistenti. Per questo sono duri come la pietra, testardi, rapidi a stringere amicizia e a scatenare ostilità, e sopportano la fatica e la fame e il dolore fisico con più fermezza di ogni altro popolo dotato di parola; e vivono a lungo, ben più degli Uomini, eppure non per sempre. »
(J.R.R. TolkienIl Silmarillion)


Durin, secondo la mitologia norrena, era una delle sette tribù dei nani.
È anche un personaggio di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien per il romanzo Il Signore degli Anelli, che ne parla brevemente, ma appare anche in altre opere tolkieniane.
Emblema personale di Durin il Senzamorte, nel cancello occidentaledi Moria.
In queste ultime e ne Il Signore degli Anelli, è il più vecchio dei Sette Padri dei Nani. Regnò sul suo popolo a Khazad-dûm (detta anche Moria), magnifica tra le dimore naniche che mai vi furono. Si sposò molto tardi ed è detto il Senza Morte, dato che morì in età molto avanzata, alla fine della Prima Era. Suoi illustri discendenti furono Thráin IThrórThráin II e Thorin Scudodiquercia. Durin fu creato, con gli altri Padri dei Nani, da Aulë agli albori di Arda ma fu risvegliato solo dopo la venuta degli Elfi, durante gli Anni degli Alberi, quando la Terra di Mezzo era illuminata solo dalle stelle. Non si sa quanto visse (sicuramente più di 500 anni). Vi sono altri sei re Nani chiamati Durin, ritenute le sue reincarnazioni. All'epoca di Durin III (Seconda Era) avvenne la forgiatura degli Anelli del Potere. Durin VI e suo figlio, Nàin I furono uccisi dal Flagello di Durin nel 1981 della Terza Era. I Lungobarbi, il popolo di Durin (l'unica stirpe nanica che combatté sempre il Nemico, Morgoth o Sauron) andarono allora ad Erebor. I Nani credono che apparirà Durin VII (sarà probabilmente l'ultimo Durin) quando essi riconquisteranno Moria. L'Ascia di Durin, arma appartenuta a Durin in persona, è un cimelio molto prezioso per i Nani, andato tuttavia perduto nel 2994 T.E.

Albero genealogico della Casa di Durin

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Erebor e Dale



La Montagna Solitaria (Erebor in lingua Sindarin) è una montagna di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. È una grande montagna isolata nell'estremo nord-est della Terra di Mezzo, da cui nasce il fiume Flutti.
Thráin I il Vecchio, fuggito da Moria dopo l'avvento del Balrog, fondò il regno sotto la Montagna, che fu però abbandonato da Thorin I che si trasferì alle Montagne Grigie. Dopo che i draghi cacciarono i Nani dalle Montagne Grigie, Thror figlio di Dáin I tornò alla Montagna Solitaria nel Rhovanion e qui fondò un prospero regno destinato a durare sino all'avvento delDrago Smaug, che cacciò i Nani dalle loro dimore[1]. La perdita della Montagna Solitaria fu un duro colpo per i Nani che lì avevano ricostruito il loro regno anche perché erano riusciti ad entrare in buoni rapporti con gli uomini che vivevano nella vicina città di Dale sul Lago Lungo.
Successivamente, una spedizione comandata da Thorin Scudodiquercia riconquistò la montagna. La spedizione era composta da tredici nani e uno HobbitBilbo Baggins, che era stato assoldato come scassinatore; quando penetrò dentro la montagna vi trovò l'enorme tesoro accumulato dal drago. Dopo l'uccisione del drago, da parte di Bard, un cittadino di Esgaroth ed erede di Girion, Signore di Dale[2], i nani non poterono ancora rientrare in possesso delle loro dimore perché sorsero dissapori sul tesoro tra Uomini, Elfi e appunto Nani; dissapori che vennero risolti quando le tre razze dovettero combattere insieme nella battaglia dei cinque eserciti, che li vide contrapposti a Orchi e lupi[3]. Dopo la battaglia Erebor tornò ad essere la dimora dei nani e anche la tomba di Thorin che nella battaglia aveva perso la vita. Il titolo di Re sotto la Montagna passò a suo cugino, Dáin II Piediferro, con il titolo di "Re sotto la Montagna"[4] che poi fu ucciso nella Guerra dell'Anello. Il suo successore fu Thorin III Elminpietra.
Durante la Guerra dell'Anello, Erebor divenne il luogo in cui si fortificarono i Nani e gli Uomini di Dale, assediati dalle forze di Mordor.

Influenza culturale

Note

  1. ^ J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit,  Capitolo 1 - "Una riunione inaspettata".
  2. ^ J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit,  Capitolo 14 - "Acqua e fuoco".
  3. ^ J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit,  Capitolo 17 - "... e scoppia il temporale".
  4. ^ J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit,  Capitolo 18 - "Il viaggio di ritorno".
  5. ^ (ENErebor Mons, su Gazetteer of Planetary NomenclatureURL consultato il 23 settembre 2015.

Bibliografia