venerdì 1 dicembre 2023

All'ombra del Trono di Spade. Capitolo 6. "And she never wanted to leave". La canzone di Jenny.

 


<<A che servono le profezie? Se sono vere si realizzeranno comunque, anche se cerchiamo di impedirlo, e se sono false, allora sono un inganno>> aveva detto una volta Dorian Ashford alla sua mentore, lady Jenny di Oldstones.
E lei aveva risposto:
<< Sapere cosa accadrà ci dà il tempo di prepararci all'inevitabile>> ma poi aveva aggiunto: <<Se sappiamo quando arriverà la fine, allora useremo meglio il tempo che ci resta. Ma mi rendo conto io stessa che in realtà non si è mai realmente preparati>>.
Jenny conosceva la profezia riguardante la tragedia di Summerhall da quando era giovanissima e non aveva conosciuto il principe Duncan Targaryen, eppure quando questa si avverò, la "Principessa delle Libellule", come era chiamata ("Princess of Dragonflies" nella lingua comune), il lutto la sconvolse come se in cuor suo avesse sperato fino all'ultimo che la profezia fosse sbagliata.
Ricordava le parole di Dorian:
<<Io non credo nel Destino. Io credo nel Caso, che è una cosa completamente diversa. Le profezie sono solo inganni o previsioni derivate da dati a disposizione di tutti. Io non mi rassegnerò mai alle profezie, e considererò sempre le mie premonizioni come semplici intuizioni di un processo in atto>>
Quel ragazzo di sei anni parlava come se ne avesse sessanta. C'era in lui una predisposizione naturale alla saggezza, ed era stata proprio quella consapevolezza che aveva spinto lady Jenny ad assumersi il compito di istruirlo negli Arcani Supremi.
Eppure Dorian continuava a mantenere una base materialista nella sua mentalità.
Jenny lo aveva ammonito:
<<Non lasciarti fuorviare dai cinque sensi: essi percepiscono il mondo come ci appare, non per come è davvero. Esistono forze, nel bene e nel male, che agiscono senza che noi possiamo percepirle, ma il fatto che non le percepiamo non significa che siano un'invenzione di coloro che hanno la Vista del Terzo Occhio. Un giorno anche tu solleverai il velo dei fenomeni e scoprirai il vero volto della realtà.
La chiaroveggenza ci dà uno strumento essenziale per attutire l'impatto delle calamità. 
La chiaroveggenza è importante tanto quanto la memoria. E la memoria è tutto. Senza, siamo ciechi. Senza, lasciamo il destino del nostro mondo al Caso>>
Questi discorsi tornarono alla mente di Dorian mentre osservava sconvolto la fiamma verde dell'altofuoco che consumava il paradiso della sua infanzia, la residenza reale di Summerhall.
L'avverarsi della profezia, nonostante si fosse fatto di tutto per evitarla, gli fece capire che c'era qualcosa di più, all'opera... qualcosa che sfuggiva alla percezione e che proprio per questo era estremamente pericolosa.

Il ricordo della fine di Summerhall rimase vivido nella mente di Dorian per sempre. 
A chi gli chiedeva di raccontare cos'era accaduto, egli rispondeva: <<Tu mi chiedi di rinnovare un dolore indicibile. Un giorno forse lo racconterò, ma non è questo il giorno>>.
Dovette passare una vita intera, prima che Dorian potesse imparare a convivere col peso di quel ricordo.
Aveva cercato in tutti i modi di dimenticare, di buttare via quelle memorie moleste che lo opprimevano, ma non ci era riuscito.
Ricordava fin troppo bene tutto ciò che era accaduto quando ancora era in atto quel rogo mostruoso.

Ciò che restava della Guardia Reale aveva allestito un rifugio nei pressi delle terre di ser Roger Ashford.
Il rogo di Sala dell'Estate illuminava il cielo col colore verde dell'altofuoco.
Il primo ad arrivare fu il principe Aerys con un piccolo seguito, e non perse occasione per essere pomposo e petulante come al solito:
<<Il mio sangue sulle braci ha creato una fiamma più potente del previsto. Del resto, è sangue reale, sangue Targaryen ma soprattutto è sangue puro: entrambi i miei genitori appartengono alla Stirpe del Drago. Non so se la mia fiamma sia stata quella decisiva per l'incendio, ma appena si è sprigionata, ho subito deciso di mettermi al sicuro. Ora ho un figlio legittimo a cui pensare, un erede di sangue purissimo, il Principe che fu Promesso>>

Della tragedia che si stava consumando intorno a lui, ad Aerys Targaryen non importava nulla: l'unica cosa che lo interessava era avere conferma che suo nonno re Aegon V fosse morto, cosa che, portando Jaehaerys II sul Trono di Spade, accorciava la linea di successione e rendeva Aerys, finalmente, Principe della Roccia del Drago, il titolo degli eredi al trono.

Tra i membri della Famiglia Reale, oltre a re Aegon morirono due dei suoi figli, i principi Duncan e Daeron.
Anche il Comandante della Guardia Reale, ser Duncan l'Alto, aveva perso la vita sacrificandosi per riuscire ad evacuare più persone possibile.
Ed era morto anche il maestro Corso, mentre Marwyn era riuscito a fuggire in tempo, grazie all'aiuto di Maggy la Rana.
Tra i sopravvissuti lo sgomento era grave: la regina madre, Betha Blackwood, era rimasta senza parole e senza lacrime, suo figlio Jaehaerys II, il nuovo Re, aveva avuto un malore e aveva tossito sangue, la nuova regina, Shaera, si divideva tra il marito e la figlia Rhaella, anche lei molto debole e in condizioni così precarie da non avere la forza di accudire il neonato principe Rhaegar, che era stato affidato alle balie.
Come in seguito fu detto e fu scritto, il principe Rhaegar era "nato nel dolore", un'ombra che lo avrebbe perseguitato per tutta la vita.

Ma nessun dolore fu più grande di quello di lady Jenny di Oldstones, che aveva perduto suo marito, il principe Duncan, che per lei era tutto.
Si era rifugiata nella residenza degli Ashford e si sfogava con lady Sibilla:
<<Se non mi avesse mai conosciuto, Duncan sarebbe vivo, e sarebbe diventato re. 
Io invece sarei dovuta rimanere nascosta nella foresta di Oldstones, come una selvaggia in mezzo alle macerie. Eppure quel giorno lui mi vide ballare tra le vecchie pietre del castello di re Tristifer Mudd, ed è stato amore a prima vista. Ho lasciato quel cumulo di rovine per amore, ed ora mi trovo davanti ad un altro cumulo di rovine, ed è tutta colpa mia>>

Lady Ashford di Summerhall aveva già la soluzione:
<<Jenny, lui ha fatto le sue scelte nella perfetta consapevolezza di ciò che sarebbe accaduto. Tu hai tentato in tutti i modi di fermarlo, ma la decisione è stata la sua. Sono le scelte che facciamo a definire la nostra identità>>
Lei scosse il capo:
<<Ah, Sibilla, tu sei molto gentile, ma la situazione è più complessa di come appare. La strega dei boschi mi disse che il libero arbitrio non esisteva, che il destino era già scritto, e io volli credere a questo, perché mi esentava dalle responsabilità delle conseguenze delle mie decisioni. La mia colpa consiste nell'essermi fatta vedere da Duncan, tanti anni fa, pur sapendo che, dopo anni di amore felice, lui avrebbe fatto quella fine. Mi sono illusa di poter evitare la profezia, io che ero stata iniziata agli Alti Misteri! Che sciocca presuntuosa!
E adesso, oltre ai rimorsi, non mi resta altra ragione di vita>>
Sibilla le prese la mano:
<<E invece sì, Jenny, tu hai un motivo per cui vivere, ed è Dorian. Io l'ho messo al mondo, ma tu gli hai fatto da madre e da maestra, e continuerai a farlo. Noi provvederemo a sostenerti a livello morale e materiale: non ti faremo mancare niente>>
Jenny annuì:
<<Ti ringrazio, Sibilla. E' vero: Dorian è come un figlio per me, ed è un mio discepolo nella conoscenza degli antichi misteri. Credo che mi stabilirò qui vicino, nella foresta, nella capanna che fu della Veggente. C'è un incantesimo che protegge quel luogo e lo rende inaccessibile agli estranei. E' necessario che tutti mi credano morta, soprattutto coloro che vogliono distruggere la magia e la dinastia Targaryen. I Maestri devono credere di avere vinto, così mi diceva la Veggente. Ora lei è andata a vivere a Cuore Alto, un altro luogo sacro, nelle Terre dei Fiumi>>
Gli altri Ashford non ebbero nulla in contrario alla decisione di Sibilla e di Jenny: avevano altri figli, e Dorian rimaneva comunque una macchia nell'onore di lady Sibilla, era "il figlio del peccato", nato dalla relazione adulterina col principe Aerys.

E fu proprio quest'ultimo l'unico che, in quel mare di dolore, ne sembrava immune, e anzi pareva piacevolmente eccitato.
Essendo morto suo nonno, re Aegon, il nuovo re era Jaehaerys ed il nuovo erede al trono era Aerys, che finalmente poteva fregiarsi del titolo di Principe della Roccia del Drago.
Se poi si considerava il fatto che suo padre era malato di tisi e di cuore, il principe si sentiva già il padrone del mondo, cosa che lo rese ancor più insolente.

<<Assomigli così tanto a Joanna Lannister>> disse Aerys quella sera a Sibilla, facendo capire che l'aveva sedotta soprattutto per questo, offendendo così sia lei che lady Joanna, per non parlare dei loro rispettivi mariti. Ma il principe Aerys, dietro a quelle insolenze, nascondeva una profonda insicurezza, e tutti temevano il giorno in cui, ascendendo al Trono di Spade, quell'insicurezza si sarebbe trasformata in delirio di persecuzione e quell'insolenza sarebbe diventata col tempo una forma di tirannico sadismo (presente, purtroppo, nel sangue dei Targaryen e in molti suoi predecessori sul Trono di Spade).

Aerys dichiarò quella sera:
<<Ser Roger, spero che tu e la tua famiglia sarete nostri ospiti ad Approdo del Re, per l'incoronazione di mio padre. Un soggiorno nella Fortezza Rossa sarà certamente piacevole per il giovane Dorian, grazie al quale siamo stati messi in guardia dal pericolo>>
Il cavaliere finse una profonda deferenza:
<<Vi ringrazio immensamente, vostra Altezza Reale: ci saremo tutti senz'altro. Ora il piccolo Dorian sta riposando, perché è ancora molto scosso, ma gli riferirò le vostre gentili parole>>
La risposta compiacque il Principe della Roccia del Drago, che per una volta volle mostrarsi generoso:
<<Mio padre e io riponiamo in voi e nella vostra lealtà la nostra massima fiducia. Per questo, pur essendo ahimè distrutto il palazzo di Summerhall, vi riconfermiamo nel ruolo di Comandante dei Guardacaccia della foresta di Sala dell'Estate, con una congrua retribuzione che sarà aumentata per merito della vostra accoglienza qui stasera. Verrò a caccia spesso in questa mia foresta, e anche se queste terre si trovano nel feudo dei Baratheon, mio padre ed io intendiamo mantenerle sotto il diretto controllo del Trono. Ciò significa che voi, ser Roger, siete un mio diretto feudatario e risponderete soltanto a me. Non voglio intromissioni da parte di quel pallone gonfiato di Ormund Baratheon, sia chiaro!>>
Ser Roger ne fu felice:
<<E' un grande onore, per me, essere all'esclusivo servizio di Vostra Altezza Reale e di Sua Maestà il Re vostro padre. Ogni vostro desiderio è un ordine!>>
Aerys sorrise deliziato:
<<Ah, se tutti i nobili del Reame fossero come voi, ci sarebbe grande pace e concordia, e prosperità per tutti, come voleva il mio compianto nonno Aegon V, che questa notte ci ha lasciato e ora banchetta nei Sette Cieli insieme ai Sette Dei.
Vi prometto che quando poi i Sette chiameranno alla loro sacra presenza anche il mio amatissimo padre re Jaehaerys II, io vi proclamerò Lord di Summerhall e Pari dei Sette Regni e un giorno, quando sarà il momento, il giovane Dorian diventerà valletto personale di mio figlio Rhaegar. Abbiamo bisogno di persone devote alla nostra causa, se capite bene cosa intendo dire>>
Ser Roger, pregustando le sue future prebende, annuì con vigore:
<<Ma certo, vostra Altezza Reale. Avrete tutta la nostra eterna devozione affinché il vostro erede possa compiere il suo destino, così come è stato predetto. I draghi ritorneranno e la Casa Targaryen dominerà ancora con fuoco e sangue>>
Il principe Aerys sorrise deliziato:
<<Farete molta strada, mio caro amico, e così tutti i vostri figli!>>

Quando finalmente il Principe della Roccia del Drago si ritirò a dormire nella camera da letto padronale di ser Roger e lady Sibilla (secondo alcuni in compagnia della stessa lady), Jenny e Dorian se ne andarono alla chetichella e si ritirarono in quella capanna nella foresta che fu per entrambi un piccolo angolo di pace, lontano dai tormenti del mondo.

Jenny fu data per morta, e l'unico che ebbe il permesso di vederla e frequentarla nella casetta fatata del bosco fu il suo discepolo Dorian Ashford, che in quegli anni apprese, oltre alle discipline tradizionali: grammatica, retorica, dialettica, aritmetica, geometria, astronomia, geografia e storia, anche i rudimenti delle arti liberali, ossia medicina e giurisprudenza, e soprattutto fu preparato all'iniziazione agli Alti Misteri, che i credenti negli Antichi Dei del Nord chiamavano "gli Arcani Supremi".

Gradualmente, giorno dopo giorno, i profughi se ne andarono e di Summerhall rimasero solo le rovine, allo stesso modo in cui erano rimaste solo le rovine di Oldstones.
Il destino di lady Jenny era stato beffardo oltre che crudele, perché aveva posto macerie sia nel suo passato che nel suo futuro.
Però c'era una differenza, rispetto alla sua gioventù:
<<Quando ballavo tra le rovine di Oldstones, tra i fantasmi dei miei antenati, sapevo che un giorno sarebbe arrivato un principe che mi avrebbe amata come in una favola, e su questo si scrisse la prima parte della mia canzone: Jenny e il principe delle Libellule.
Lo sai perché chiamavano Duncan "principe delle Libellule"?>>
Dorian annuì:
<<Nella lingua comune la libellula è chiamata Dragonfly, forse per le sue dimensioni. Duncan era stato il Principe della Roccia del Drago, prima di rinunciare ai suoi diritti per sposarti. Da allora non fu più un'Altezza Reale, né fu chiamato Prince of Dragons. Ma a lui non importava, perché aveva trovato il vero amore, e questa è la più grande gioia che possa toccare a un essere umano: un grande amore ricambiato. E fu l'amore per una fanciulla dei boschi e dei laghi. E allora egli divenne "the Prince of Dragonflies" e fu felice di esserlo>>







Il volto di Jenny era rigato dalle lacrime:
<<Ora che Duncan è morto, quando io danzerò tra le rovine di Summerhall incontrerò il suo fantasma e quello di tutti coloro che sono morti stanotte. E allora tra questi nuovi fantasmi, e specialmente tra quelli che ho amato di più, io continuerò a danzare per il resto della mia vita e non lascerò mai questo luogo>>













Dorian era l'unico che comprendeva le ragioni di Jenny:
<<Capisco le tue ragioni. Ovunque andiamo, i nostri fantasmi ci seguono: non possiamo sfuggirgli. E allora tanto vale restare dove si è, tra ciò che resta del nostro mondo>>
Jenny allora sorrideva al fanciullo e gli scompigliava i suoi capelli biondi:
<<Parli già come un saggio e io ringrazio gli Antichi Dei per avermi donato te, che sei come un figlio e più di un figlio, poiché scoprirai di possedere il dono della chiaroveggenza>>
Dorian le prese la mano, ed ebbe una premonizione:
<<Ho avuto una visione. Tu stavi ballando tra le rovine di Summerhall ed era di nuovo estate, ma io ero più grande, e con noi c'era il principe Rhaegar, la cui bellezza sarà leggendaria, e avrà con sé un'arpa, e scriverà una nuova canzone su di te, e la canterà e la sua musica sarà così sublime da sciogliere anche i cuori più duri. Del resto, cosa c'è di più triste di un amore perduto?>>
Jenny sapeva che le parole sono il veicolo della magia e dunque accolse le sagge parole di Dorian con la dovuta consapevolezza:
<<Ho perduto la persona che amavo e il nostro intero mondo. Succede a molti, sotto forme meno visibili, ma non meno dolorose. Il dolore della perdita è universale e proprio per questo è degno di essere cantato. La poesia e la canzone sono uno spazio sicuro per una verità difficile. 
Rhaegar saprà trovare le parole giuste. 
Verrà spesso a trovarci, e diventerete amici, e vorrà che tu risieda nella capitale. Ma io non verrò. Non voglio andarmene da questo luogo: le rovine di Summerhall assomigliano a quelle di Oldstones. E' come se fossi tornata alla mia prima casa: stavo bene là e imparerò a star bene anche qui>>
Dorian sentiva che quello era davvero il futuro che li attendeva:
<<Anche io preferirei restare per sempre nella foresta, ma ho percepito ciò che tu dici. Rhaegar mi coinvolgerà nelle sue avventure. Lui sarà fatto così: trascinerà con sé tutte le persone che ama, e non sempre sarà un bene. Non è lui il Principe Promesso. Ciò non toglie che sarà il più affascinante e il più carismatico di tutti i Targaryen>>
Jenny aveva previsto molti di questi scenari:
<<Ognuno ha i suoi fantasmi. Il tuo fantasma sarà quello di Rhaegar e in suo nome tu difenderai la sua famiglia e la causa dei Targaryen per il resto della tua vita, che sarà molto più lunga e più saggia della sua. Tutti piangono per i morti, ma dovrebbero piangere per i sopravvissuti, perché è a noi sopravvissuti che tocca tutto il dolore>>
Dorian ebbe di nuovo una visione, con Rhaegar che cantava nei versi della lingua comune di Westeros, e lui ripeté quei versi affinché Jenny potesse sentirli:

<<High in the halls of the kings who are gone
Jenny would dance with her ghosts
The ones she had lost and the ones she had found
And the ones who had loved her the most
The ones who'd been gone for so very long
She couldn't remember their names
They spun her around on the damp old stones
Spun away all her sorrow and pain
And she never wanted to leave, never she wanted to leave
Never she wanted to leave, never she wanted to leave
They danced through the day and into the night 
through the snow that swept through the hall
From winter to summer and winter again
Til the walls did crumble and fall
And never she wanted to leave, never wanted to leave
Never wanted to leave, never wanted to leave
And she never wanted to leave, never wanted to leave
Never wanted to leave, never wanted to leave
High in the halls of the kings who are gone
Jenny would dance with her ghosts
The ones she had lost and the ones she had found
And the ones
Who had loved her the most>>





English version

<<What are prophecies for? If they are true they will come true anyway, even if we try to prevent it, and if they are false, then they are a deception>> Dorian Ashford had once said to his mentor, Lady Jenny of Oldstones.
And she replied:
<<Knowing what will happen gives us time to prepare for the inevitable>> but then he added: <<If we know when the end will come, then we will make better use of the time we have left. But I realize myself that in reality one is never really prepared>>.
Jenny had known the prophecy regarding the tragedy of Summerhall since she was very young and had not met Prince Duncan Targaryen, yet when it came true, the "Princess of Dragonflies", as she was called ("Princess of Dragonflies" in the common tongue), the mourning shocked her as if in her heart she had hoped until the end that the prophecy was wrong.
He remembered Dorian's words:
<<I don't believe in Destiny. I believe in Chance, which is a completely different thing. Prophecies are just deceptions or predictions derived from data available to everyone. I will never resign myself to prophecies, and I will always consider my premonitions as simple intuitions of an ongoing process>>
That six-year-old boy spoke as if he were sixty. There was in him a natural predisposition for wisdom, and it was precisely that awareness that had pushed Lady Jenny to take on the task of instructing him in the Supreme Arcana.
Yet Dorian continued to maintain a materialist basis in his mentality.
Jenny had warned him:
<<Do not be misled by the five senses: they perceive the world as it appears to us, not as it really is. There are forces, for better or worse, that act without us being able to perceive them, but the fact that we do not perceive them does not mean that they are an invention of those who have Third Eye Sight. One day you too will lift the veil of phenomena and discover the true face of reality.
Clairvoyance gives us an essential tool to cushion the impact of disasters.
Clairvoyance is just as important as memory. And memory is everything. Without it, we are blind. Without it, we leave the fate of our world to Chance>>
These speeches returned to Dorian's mind as he watched in shock as the green flame of the wildfire consumed his childhood paradise, the royal residence of Summerhall.
The coming true of the prophecy, despite having done everything to avoid it, made him understand that there was something more at work... something that escaped perception and which for this very reason was extremely dangerous.

The memory of the end of Summerhall remained vivid in Dorian's mind forever.
To those who asked him to tell what had happened, he replied: <<You ask me to renew an unspeakable pain. One day perhaps I will tell it, but this is not the day>>.
An entire life had to pass before Dorian could learn to live with the weight of that memory.
He had tried in every way to forget, to throw away those annoying memories that oppressed him, but he hadn't succeeded.
He remembered all too well everything that had happened when that monstrous fire was still raging.

The remnants of the Kingsguard had set up refuge near Ser Roger Ashford's lands.
The fire in Sala dell'Estate illuminated the sky with the green color of wildfire.
The first to arrive was Prince Aerys with a small entourage, and he missed no opportunity to be as pompous and petulant as usual:
<<My blood on the embers created a flame more powerful than expected. After all, it is royal blood, Targaryen blood but above all it is pure blood: both my parents belong to the Dragonborn. I don't know if my flame was the decisive factor in the fire, but as soon as it was released, I immediately decided to take refuge. Now I have a legitimate son to think about, an heir of the purest blood, the Prince who was Promised>>

Aerys Targaryen didn't care about the tragedy that was taking place around him: the only thing that interested him was having confirmation that his grandfather King Aegon V was dead, which, by bringing Jaehaerys II to the Iron Throne, shortened the line of succession and made Aerys, finally, Prince of Dragonstone, the title of the heirs to the throne.

Among the members of the Royal Family, in addition to King Aegon, two of his sons died, princes Duncan and Daeron.
Even the Commander of the Royal Guard, Ser Duncan the Tall, had lost his life, sacrificing himself to be able to evacuate as many people as possible.
And Master Corso was also dead, while Marwyn had managed to escape in time, thanks to the help of Maggy the Frog.
Among the survivors the dismay was grave: the queen mother, Betha Blackwood, was left speechless and without tears, her son Jaehaerys II, the new King, had fallen ill and coughed blood, the new queen, Shaera, was divided between her husband and daughter Rhaella, who was also very weak and in such precarious conditions that she did not have the strength to look after the newborn prince Rhaegar, who had been entrusted to the nurses.
As was later said and written, Prince Rhaegar was "born in sorrow", a shadow that would haunt him throughout his life.

But no sorrow was greater than that of Lady Jenny of Oldstones, who had lost her husband, Prince Duncan, who was everything to her.
She had taken refuge in the Ashford residence and was venting her feelings to Lady Sibilla:
<<If he had never known me, Duncan would be alive, and would have become king.
I, on the other hand, should have remained hidden in the forest of Oldstones, like a savage among the rubble. Yet that day he saw me dancing among the old stones of King Tristifer Mudd's castle, and it was love at first sight. I left that pile of ruins out of love, and now I find myself in front of another pile of ruins, and it's all my fault."

Lady Ashford of Summerhall already had the solution:
<<Jenny, he made his choices in perfect awareness of what would happen. You tried in every way to stop him, but the decision was his. It is the choices we make that define our identity>>
She shook her head:
<<Ah, Sibilla, you are very kind, but the situation is more complex than it appears. The woodland witch told me that free will did not exist, that destiny was already written, and I wanted to believe this, because it exempted me from responsibility for the consequences of my decisions. My fault consists in having let Duncan see me, many years ago, despite knowing that, after years of happy love, he would end up like that. I deluded myself into thinking that I could avoid the prophecy, I who had been initiated into the High Mysteries! What a presumptuous fool!
And now, besides remorse, I have no other reason to live>>
Sibilla took her hand:
<<And yes, Jenny, you have a reason to live, and it is Dorian. I brought him into the world, but you acted as his mother and teacher, and you will continue to do so. We will support you on a moral and material level: we will not let you lack anything>>
Jenny nodded:
<<Thank you, Sibilla. It's true: Dorian is like a son to me, and he is my disciple in the knowledge of the ancient mysteries. I think I will settle nearby, in the forest, in the hut that belonged to the Seer. There is a spell that protects that place and makes it inaccessible to outsiders. It is necessary for everyone to believe me dead, especially those who want to destroy magic and the Targaryen dynasty. The Masters must believe they have won, so the Seer told me. Now she has gone to live in Cuore Alto, another sacred place, in the Riverlands>>
The other Ashfords had nothing against Sibilla and Jenny's decision: they had other children, and Dorian still remained a stain on Lady Sibilla's honor, he was "the son of sin", born from the adulterous relationship with Prince Aerys.

And this last one was the only one who, in that sea of ​​pain, seemed immune to it, and indeed seemed pleasantly excited.
Since his grandfather, King Aegon, had died, the new king was Jaehaerys and the new heir to the throne was Aerys, who could finally boast the title of Prince of Dragonstone.
If we then considered the fact that his father was sick with consumption and heart disease, the prince already felt like the master of the world, which made him even more insolent.

<<You look so much like Joanna Lannister>> Aerys said to Sibilla that evening, making it clear that he had seduced her above all for this reason, thus offending both her and Lady Joanna, not to mention their respective husbands. But Prince Aerys, behind those insolences, hid a profound insecurity, and everyone feared the day when, upon ascending the Iron Throne, that insecurity would transform into a frenzy of persecution and that insolence would over time become a form of tyrannical sadism (present, unfortunately, in the blood of the Targaryens and in many of his predecessors on the Iron Throne).

Aerys declared that evening:
"Ser Roger, I hope you and your family will be our guests in King's Landing for my father's coronation. A stay in the Red Keep will certainly be pleasant for young Dorian, thanks to which we were warned of the danger>>
The knight feigned profound deference:
<<I thank you immensely, your Royal Highness: we will certainly all be there. Now little Dorian is resting, because he is still very shaken, but I will pass on your kind words to him>>
The answer pleased the Prince of Dragonstone, who for once wanted to be generous:
<<My father and I place our utmost trust in you and your loyalty. For this reason, although the palace of Summerhall has unfortunately been destroyed, we reconfirm you in the role of Commander of the Gamekeepers of the Forest of Summerhall, with a suitable salary which will be increased thanks to your welcome here this evening. I will come to hunt in this forest of mine often, and although these lands lie in the Baratheon fiefdom, my father and I intend to keep them under the direct control of the Throne. This means that you, Ser Roger, are my direct liege lord and will answer only to me. I don't want any interference from that big mouth Ormund Baratheon, let's be clear!>>

Ser Roger was delighted:
<<It is a great honor for me to be in the exclusive service of Your Royal Highness and His Majesty the King your father. Your every wish is an order!>>
Aerys smiled delightedly:
<<Ah, if all the nobles of the Realm were like you, there would be great peace and harmony, and prosperity for all, as desired by my late grandfather Aegon V, who left us this night and now feasts in the Seven Heavens together with the Seven Of the.
I promise you that when the Seven then call my beloved father King Jaehaerys II into their sacred presence, I will proclaim you Lord of Summerhall and Peer of the Seven Kingdoms and one day, when the time comes, young Dorian will become my son's personal valet Rhaegar. We need people devoted to our cause, if you understand what I mean>>
Ser Roger, anticipating his future benefits, nodded vigorously:
<<Of course, your Royal Highness. You will have all our eternal devotion so that your heir can fulfill his destiny, as has been foretold. The dragons will return and House Targaryen will rule again with fire and blood."
Prince Aerys smiled delightedly:
<<You will go a long way, my dear friend, and so will all your children!>>

When the Prince of Dragonstone finally retired to sleep in the master bedroom of Ser Roger and Lady Sibilla (according to some in the company of the lady herself), Jenny and Dorian left on the sly and retreated to that cabin in the forest that it was a small corner of peace for both of them, far from the torments of the world.

Jenny was presumed dead, and the only one who was allowed to see her and frequent her in the fairy house in the woods was her disciple Dorian Ashford, who in those years learned, in addition to the traditional disciplines: grammar, rhetoric, dialectics, arithmetic, geometry , astronomy, geography and history, also the rudiments of the liberal arts, i.e. medicine and jurisprudence, and above all he was prepared for initiation into the High Mysteries, which believers in the Ancient Gods of the North called "the Supreme Arcana".

Gradually, day by day, the refugees left and only the ruins remained of Summerhall, in the same way that only the ruins of Oldstones remained.
Lady Jenny's fate had been mocking as well as cruel, for it had placed rubble in both her past and her future.
But there was a difference compared to his youth:
<<When I danced among the ruins of Oldstones, among the ghosts of my ancestors, I knew that one day a prince would come who would love me like in a fairy tale, and the first part of my song was written about this: Jenny and the prince of Dragonflies.
Do you know why they called Duncan "Prince of Dragonflies"?>>
Dorian nodded:
<<In common language the dragonfly is called Dragonfly, perhaps due to its size. Duncan had been the Prince of Dragonstone, before giving up his rights to marry you. From then on he was no longer a Royal Highness, nor was he called Prince of Dragons. But he didn't care, because he had found true love, and this is the greatest joy that a human being can experience: a great reciprocated love. And it was love for a girl of the woods and lakes. And then he became "the Prince of Dragonflies" and was happy to be so>>
Jenny's face was streaked with tears:
<<Now that Duncan is dead, when I dance in the ruins of Summerhall I will meet his ghost and that of all those who died tonight. And so among these new ghosts, and especially among those I loved the most, I will continue to dance for the rest of my life and I will never leave this place>>

Dorian was the only one who understood Jenny's reasons:
<<I understand your reasons. Everywhere we go, our ghosts follow us: we cannot escape them. So we might as well stay where we are, among what remains of our world>>
Jenny then smiled at the boy and ruffled his blond hair:
<<You already speak like a sage and I thank the Ancient Gods for giving me you, who are like a son and more than a son, since you will discover that you possess the gift of clairvoyance>>
Dorian took her hand, and had a premonition:
<<I had a vision. You were dancing in the ruins of Summerhall and it was summer again, but I was older, and with us was Prince Rhaegar, whose beauty will be legendary, and he will have a harp with him, and he will write a new song about of you, and he will sing it and his music will be so sublime that it will melt even the hardest hearts. After all, what is sadder than a lost love?>>
Jenny knew that words are the vehicle of magic and therefore welcomed Dorian's wise words with due awareness:
<<I lost the person I loved and our entire world. It happens to many, in less visible but no less painful ways. The pain of loss is universal and for this reason it is worthy of being sung. Poetry and song are a safe space for a difficult truth.
Rhaegar will find the right words.
He will come to visit us often, and you will become friends, and he will want you to reside in the capital. But I won't come. I don't want to leave this place: the ruins of Summerhall resemble those of Oldstones. It's as if I had returned to my first home: I felt good there and I will learn to feel good here too>>
Dorian felt that this was truly the future that awaited them:
<<I too would prefer to stay in the forest forever, but I sensed what you said. Rhaegar will involve me in his adventures. This is how he will be: he will drag all the people he loves with him, and it won't always be a good thing. He is not the Promised Prince. This does not mean that he will be the most fascinating and charismatic of all the Targaryens>>
Jenny had foreseen many of these scenarios:
<<Everyone has their ghosts. Your ghost will be that of Rhaegar, and in his name you will defend his family and the Targaryen cause for the rest of your life, which will be much longer and wiser than his. Everyone cries for the dead, but they should cry for the survivors, because it is us survivors who are affected by all the pain>>
Dorian again had a vision, with Rhaegar singing in the verses of the common tongue of Westeros, and he repeated those verses for Jenny to hear:

<<High in the halls of the kings who are gone
Jenny would dance with her ghosts
The ones she had lost and the ones she had found
And the ones who had loved her the most
The ones who'd been gone for so very long
She couldn't remember their names
They spun her around on the damp old stones
Spun away all her sorrow and pain
And she never wanted to leave, never she wanted to leave
Never she wanted to leave, never she wanted to leave
They danced through the day and into the night 
through the snow that swept through the hall
From winter to summer and winter again
Til the walls did crumble and fall
And never she wanted to leave, never wanted to leave
Never wanted to leave, never wanted to leave
And she never wanted to leave, never wanted to leave
Never wanted to leave, never wanted to leave
High in the halls of the kings who are gone
Jenny would dance with her ghosts
The ones she had lost and the ones she had found
And the ones
Who had loved her the most>>

The Song of Jenny of Oldstones

mercoledì 1 novembre 2023

All'ombra del Trono di Spade. Capitolo 5. La Tragedia di Sala dell'Estate e la nascita di Rhaegar Targaryen

 




Mentre si dirigevano verso gli appartamenti della principessa Rhaella, Dorian Ashford e lady Jenny di Oldstones continuavano a parlare, seppure con un certo affanno.
Jenny non sembrava sorpresa più di tanto dalla situazione di allarme che si era venuta a creare:
<<La Veggente albina aveva avvertito il Re riguardo all'altofuoco>>.
Dorian prese le parti del sovrano:
<<Non è stato re Aegon farlo portare! Sono stati i Maestri a mettere le ampolle nella cantina: li ho visti io con i miei occhi!>>
Jenny invitò il ragazzo alla cautela:
<<Tu hai visto qualcuno vestito da Maestro, ma poteva essere un camuffamento. Non sono solo loro ad essere entrati a Summerhall, negli ultimi giorni. Ho visto vari alchimisti e piromanti, e quelli sono stati invitati dal Re oppure da Marwyn o persino da Aerys.
E' arrivata anche una Maegi da Lannisport, "Maggy la Rana", così la chiamano, ma non è il suo vero nome.  E' originaria di Essos, forse nativa di Volantis, e in gioventù ha studiato le Arti Oscure ad Asshai delle Ombre. Tutti quelli che tornano vivi da quel luogo, sono dotati di una resistenza fisica immensa che li rende estremamente longevi, oltre ogni limite umano naturale.
Quando tornò a Volantis, la Maegi sposò un ricco commerciante di spezie e lo seguì nei vari porti di Westeros. 
Si fermò a Vecchia Città e lì ha insegnato i Misteri d'Oriente a Marwyn, quando lui era ancora un novizio. E' storia nota, e da lei Marwyn ha appreso i segreti della resistenza fisica e della longevità.
Poi la Maegi e il marito si stabilirono a Lannisport. E da allora lei è diventata famosa per le sue profezie fin troppo accurate e inesorabilmente infallibili.
Molti si sono pentiti di essersi fatti leggere il futuro da lei, perché quasi mai quelle profezie erano buone. Del resto la vita stessa è per lo più dolore, ma se noi non sappiamo niente del futuro, possiamo ancora sperare.
Io la incontrai, quando ero bambina e fui così sciocca da volere una profezia: la Maegi lesse il mio futuro in una goccia di sangue e mi disse qualcosa che non avrei mai voluto sentire. 
Qualcosa sapevo, dalle parole della Veggente albina: lei e la Maegi sono entrambe maghe, ma Blanca, che voi chiamate "lo Spettro" "la Strega dei Boschi", è legata agli Antichi Dei e sono loro a parlare e a mandarle i sogni dell'Oltre e non pratica la magia nera.
Questo è l'elemento fondamentale che la distingue da Maggy la Rana.
La Maegi, infatti, conosce l'arte del maleficio, il che fa di lei una vera strega. 
Certo, si fa pagare molto, per i malefici, ma è più letale degli assassini di Braavos.
Ne riparleremo, ma ora ci dobbiamo separare: io vado ad assistere la principessa Rhaella, perché è un parto difficile.  
Sta molto male, e non possiamo portarla fuori dal palazzo, nemmeno ora che c'è l'ordine di evacuazione, ogni minimo spostamento potrebbe essere fatale per lei e per il bambino
Bisogna concentrarsi su di lei adesso, e chiamare la Veggente albina.
Quindi tu andrai nel bosco ad avvertirla>>
Dorian non aspettava altro:
<<Anche il Re ha ordinato di chiamare la Veggente. Lei proteggerà la principessa Rhaella e il bambino che sta nascendo dagli intrighi della Maegi>>
Jenny annuì:
<<Sì, è quel che farà, infatti. Ora si trova nel bosco, poco distante da qui, tu chiamala col suo nome, Blanca, e lei verrà. Anzi, avrà già percepito l'emergenza, e sarà in cammino, ma tu valle incontro e informala: il destino dell'intera dinastia Targaryen è nelle sue mani!>>
Dorian non se lo fece ripetere due volte.
 <<Subito!>> rispose, e corse veloce fuori dall'edificio, dove tutti sembravano impazziti, nella concitazione generale del momento, tra la notizia del travaglio di Rhaella e la voce sulla presunta esistenza di ampolle d'altofuoco.

Nessuno fece attenzione al ragazzo che saettava fuori dai cancelli del palazzo.
Dal canto suo, la Strega dei Boschi, come aveva detto Jenny, era già in movimento, avvertita dai propri presagi più che dalle grida di Dorian, e infatti lui la incontrò sul sentiero che collegava la foresta al parco di Summerhall.
Vedendola avanzare, per un istante Dorian ebbe paura e capì perché molti la chiamavano "il Fantasma".
L'anziana veggente, bassa e curva, indossava un mantello con cappuccio calato sul volto, di cui trasparivano però gli occhi rosso fuoco e il ghigno beffardo di chi sa già come andranno a finire le cose. I capelli bianchi erano così lunghi da arrivare fino a terra. 
Incuteva timore ed era chiaro i suoi poteri enormi camminavano con lei e fluttuavano intorno a lei.






Quando poi la strega si tolse il cappuccio, Dorian notò che le sue orecchie erano leggermente a punta, come quelle dei Figli della Foresta, ma la pelle era rugosa e pallida come quella di un anziano albino.
Del resto, anche i Figli della Foresta potevano nascere albini, sebbene il colore naturale della loro pelle fosse verde oliva.



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Non appena si trovarono l'uno di fronte all'altra, la Veggente, con una strana calma e un'inesorabile sicurezza, dichiarò:
<<So cosa sta succedendo e anche cosa succederà dopo. Da tempo nella via mia visione appare l'altofuoco, ma come Jenny ti avrà detto, le mie premonizioni sono come i sogni: è difficile ricordarne i particolari. Per questo sono vaghe, all'inizio, ma si chiariscono man mano che il filo si sdipana. Non so chi è stato a portare la "sostanza" a Summerhall, ma è chiaro che c'è stato un accordo tra molte fazioni, alcuni Maestri fanno parte, in segreto, dell'Ordine degli Alchimisti, e solo questi ultimi conoscono la formula esatta dell'altofuoco. 
Ma in tutto ciò che si verificherà stanotte, non solo loro saranno i colpevoli, ragazzo mio>>
Dorian, pur essendo troppo sconvolto per capire certe sottigliezze, voleva comunque sapere:
<<Cosa intendi dire? Di chi sospetti?>>
La Strega dei Boschi lanciò un'occhiata rosso sangue a quello strano ragazzino impiccione:
<<Non ci sono innocenti, tranne te e il bambino che sta per nascere. Voi due siete fratellastri di sangue, e sarete fratelli di spirito e amici per sempre. 
Ohhh, sì, ora il quadro si sta chiarendo nella mia mente. 
Re Aegon potrà anche non aver portato l'altofuoco, ma ha portato gli alchimisti e gli stregoni.
L'alchimia e la magia sono legate, anche nelle forme più oscure.
Ma bisogna stare attenti con i rituali magici e gli incantesimi, perché la magia è come una spada senza impugnatura: se non hai una protezione, finisci per farti male>>
Tutti quei discorsi allusivi non piacquero a Dorian:
<<Insomma, parla chiaro! Cosa succederà e cosa possiamo fare per evitarlo?>>
La vecchia rise:
<<Jenny ti ha insegnato bene: hai solo sei anni, ma parli già come un adulto. 
Quel che succederà è che il rituale del "sangue del drago" officiato dal maestro Marwyn e dalla Maegi dell'est, sfuggirà al controllo degli officianti.
Marwyn è troppo giovane e inesperto per gestire una cosa come questa. 
La Maegi invece è in malafede.
L'esito finale del rito sarà una fiamma così potente da raggiungere le ampolle d'altofuoco.
Mi dispiace, ragazzo: so quanto ami questo luogo, ma sei destinato a perderlo.
Il palazzo brucerà e molte persone bruceranno con esso oppure moriranno per i miasmi del fumo.
Purtroppo questa non è più solo una premonizione: è una profezia ineluttabile.
Possiamo però salvare delle vite umane: ripeterò al Re i rischi che sta correndo, e cercherò di fargli capire che non è né qui, né ora che i draghi rinasceranno, ma ciò che otterrò sarà solo di limitare i danni.
Se avrò successo, salveremo parte della Famiglia Reale e del suo seguito, compresi Jenny e il bambino, ma non farti illusioni per tutti gli altri>>
Dorian si rifiutava di accettare quell'atteggiamento fatalista e rinunciatario, ma riuscì solo a porre un'unica domanda:
<<Riusciremo a salvare re Aegon? E' sempre stato buono come me>>
La Strega Albina scosse il capo:
<<Mi dispiace ragazzo mio, ma il destino del Re è segnato. Ha fatto le sue scelte e andrà incontro alle loro conseguenze. 
C'è speranza di salvare l'erede al trono e i suoi figli, e il nipote che sta per nascere, ma per il Re... niente!>>
Dorian capì che ormai la sentenza era stata emessa: 
<<Non lo volete salvare perché si fida di Marwyn e della Maegi>>
La vecchia lanciò un'occhiata di fuoco al bambino:
<<Impara a tenere a freno la lingua! Sei intelligente, te lo concedo, ma non sei astuto! 
Incomincia ad ascoltare tacendo e forse riuscirai a sopravvivere a stanotte e alle difficili notti che verranno.
Ti sei lasciato ammaliare da Marwyn, ma per quanto egli conosca la magia, ancora non ne ha la padronanza. E' in buona fede, ma quando le conseguenze del rituale gli sfuggiranno di mano, alla fine se la darà a gambe, invece di salvare il suo Re.
Quanto alla Maegi, il discorso è diverso. E' un'esperta, anche se cela la sua sapienza dietro le sembianze di una volgare fattucchiera di Lannisport 
Io però la conosco da molto tempo, quando ancora era sposata a un ricco mercante di spezie, molti decenni fa. I suoi figli assunsero il cognome "Spicer" e si resero presentabili.
Lei invece rimase nell'ombra e andò ad abitare nei boschi, come è abitudine di noi streghe. 
Ora, mio caro ragazzo, se hai qualche rudimento di geografia, saprai che la foresta di Lannisport e quella di Oldstones non sono poi così lontane tra loro, né distanti dai luoghi che gli Spicer frequentano, tra il Krag e Seagard. 
Per questo io e lei ci conosciamo da molto tempo. La gente ci chiama "streghe dei boschi", ma siamo molto diverse: le Veggenti come me non praticano le Arti Oscure.
Tutte le Maegi d'oriente, invece, sono vere streghe: praticano i malefici, i quali richiedono sacrifici di sangue umano, come immagino che la mia Jenny ti avrà detto. Le Maegi studiano la magia nera per lo più ad Asshai delle Ombre, il centro dell'occultismo di questo mondo. 
Ma in questa cospirazione c'entra anche la politica: qualcuno ha mandato Maggy ad ottenebrare la mente del Re e non è stato Marwyn. 
Io sospetto che ci sia un piano, un'ulteriore congiura.
Il principe Aerys e ser Tywin Lannister sono molto legati e molto ambiziosi: hanno una gran voglia di salire al comando delle rispettive casate e di tutti i Sette Regni.
La morte di Aegon V velocizzerà la successione, considerando che l'erede Jaehaerys ha già un piede nella fossa. 
Aerys mira al trono, Tywin al governo, e la famiglia Spicer vuole nobilitarsi.
Niente di buono verrà da tutto questo, e tu stesso avrai modo di constatarlo>>
Nel sentire queste cose, mentre la sera calava sul limitare della foresta, Dorian incominciò a rendersi conto che aveva a che fare con mostruosità troppo più grandi di lui. 
Percependo i timori del ragazzino, la vecchia lo rassicurò:
<<Suvvia, ragazzo, non fare quella faccia da cane bastonato. 
Ho anch'io i miei poteri e si tratta di magia bianca.
Gli Antichi Dei di Westeros sono con me e saranno anche con te. Vorrei dirti di più, ma sei troppo giovane per essere iniziato agli alti Misteri.
E comunque, molte delle cose che accadranno stanotte, così come i loro significati, dovranno rimanere segreti per almeno tre decenni. 
Tutti i congiurati devono illudersi di avere vinto. Solo così abbiamo una speranza di batterli, in futuro, quando i tempi saranno maturi.
Forse ora non capisci, ma un giorno tutto ciò ti sarà chiaro>>
La sua voce era solenne, ma gentile e Dorian si rasserenò:
<<Così sia, Veggente, ma mi rattrista il fatto di non poter essere d'aiuto>>
Lei aveva la risposta pronta:
<<Per ora il tuo ruolo è quello di essere un testimone, e non è una cosa da poco.
Un conto è studiare la storia passata nei libri, dove le congiure e le battaglie sono scritte con l'inchiostro, e un altro conto è assistervi nel presente, dove la storia è scritta col sangue.
Ma non sarà il tuo sangue ad essere versato.
A te toccherà un altro tipo di dolore: le tue ferite saranno nell'anima, le tue cicatrici saranno nella memoria, il male che soffrirai sarà di quelli che non si vedono dall'esterno, il che a volte può essere anche peggio, perché la gente non capirà la tua sofferenza.
Eppure tu sarai in grado di sopravvivere, e sarai tu, alla fine, a raccontare la storia.
Ora seguimi, e osserva ciò che faccio, perché questa è l'ultima notte di Summerhall, e tu ne scriverai nei tuoi libri, quando sarai vecchio, e i tempi saranno maturi per la conoscenza della verità>>
Tutte quelle rivelazioni avevano ulteriormente messo in subbuglio l'animo di Dorian:
<<Assisterò al rituale di stasera fino alla fine?>>
La vecchia scosse la testa:
<<No, tu assisterai alla nascita di Rhaegar e alla preparazione del rito. 
Io resterò più tempo, e salverò molte vite. Un giorno ci rivedremo a Cuore Alto, e ti racconterò ogni cosa, ma dovranno passare molti anni.
Tutti dovranno pensare che io e Jenny siamo morte a Summerhall: solo così potremo sopravvivere. La mia Jenny ti spiegherà ogni cosa, quando sarà il momento. Fino ad allora tutti dovranno tacere e conservare il ricordo di questa notte nel segreto del proprio cuore, tenendo la bocca sigillata>> 




Per un po' rimasero in silenzio. L'anziana donna camminava appoggiandosi a un bastone e portando in mano una lanterna, ma il suo passo, all'inizio lento e caracollante, divenne sempre più spedito, e quando fece il suo ingresso a Summerhall dalla posterla dietro alle mura, nessuno osò opporsi al suo passaggio, poiché la forza dell'Antica Magia dei Figli della Foresta era potente in lei.
Blanca sorrise e disse:
<<Essere una vecchia strega albina ha i suoi vantaggi. Tutti mi temono, ma non sanno niente di me. Tu invece saprai la verità, perché il Sommo Veggente Verde ti ha scelto per alcuni compiti di grande importanza>>
Dorian, camminando speditamente, continuò a riflettere sulle parole di lei:
<<Chi è il Sommo Veggente Verde?>>
La vecchia sogghignò:
<<E' il capo del mio Ordine, ed è perfino più vecchio di me. O almeno lo è la sua anima. Non lo vedo più da molti anni, perché ora vive molto lontano, eppure lui mi parla attraverso gli Alberi dei Volti. E mi vede tramite quei Volti e non solo. Lui può vedere in molti luoghi e in molti tempi diversi, anche dove gli Alberi dei Volti non ci sono. Ma anche qui devo fermarmi, perché tu sei troppo sveglio e potresti intuire cose che non sei ancora pronto per comprendere del tutto. 
Ti dirò solo che lui si fa chiamare "il Corvo con Tre Occhi": il terzo occhio, quello che si trova al centro della fronte, sopra il becco, è quello destinato alla Chiaroveggenza, la Visione dell'Oltre, tutto ciò che gli altri non possono percepire.



Non è un vero corvo, ma può entrare nel corpo di un corvo e volare e vedere ciò che lui vede.
Certo i corvi non possono arrivare dappertutto e a volte danno troppo nell'occhio, e ancor di più darebbe nell'occhio un piccolo drago. 
Ma un giorno anche tu riceverai la sua chiamata e dovrai fare la tua parte>>
Dorian non aveva capito nulla di quel linguaggio oscuramente allusivo:
<<Io non posso certo mutarmi né in un corvo, né tantomeno in un drago. Non so neppure se lo vorrei. Puoi stare tranquilla riguardo a questi segreti, ciò che dici mi è incomprensibile>>
Blanca gli lanciò un'occhiata divertita: 
<<Meglio così! Se proprio dovrai tramutarti in qualche animale, non sarà né un corvo, né un drago, ma più probabilmente una farfalla!>>
Il ragazzo ne fu profondamente deluso:
<<Ma io non voglio! E' una cosa da femmine! Perché mai dovrei proprio diventare una farfalla? Sono forse un bruco che striscia?>>
E la vecchia ribatté:
<<Ah no, bambino mio. Non è per queste ragioni. Come ti ho già detto, un corvo o un draghetto darebbero troppo nell'occhio, ma chi sospetterebbe mai di una farfalla? Specialmente di una "farfalla maschio"? Pensaci, e non farmi più domande, perché ora dobbiamo salvare chi deve essere salvato, compresi quelli che non lo meritano>>






Quando Dorian Ashford e la Strega dei Boschi arrivarono all'entrata del palazzo, il numero di armati era raddoppiato e tutti coloro che entravano (pochi) e che uscivano (molti) venivano minuziosamente perquisiti, nessuno escluso.
Superata la perquisizione, Dorian e la Veggente albina corsero subito verso gli appartamenti di Rhaella Targaryen e anche lì dovettero superare un'accurata perquisizione, nonostante le proteste indignate della Veggente.
Infine furono ammessi nella zona più interna dell'appartamento della principessa, fino ad arrivare all'anticamera della stanza da letto, dove la partoriente urlava come se fosse sotto tortura.
Nella camera privata erano stati ammessi, oltre alle levatrici e alle ancelle, anche il maestro Corso di Summerhall e gli allora giovanissimi e precoci arcimaestri Gyldayn (di cui si diceva che conoscesse la storia dei Targaryen meglio degli stessi Targaryen), e Marwyn. I due erano acerrimi nemici alla Cittadella, ma l'urgenza della situazione li costringeva a collaborare. Sia Gyldayn che Marwyn avevano portato con sé alcuni collaboratori e certamente quelli del Mago (soprannome affibbiato a Marwyn dai suoi detrattori) erano più pittoreschi. Uno era uno studente smilzo e serissimo, di nome Qyburn, un'altra era la vecchia Maegi di Lannisport, detta Maggy la Rana e infine un certo Rossart, giovane esponente dell'Ordine degli Alchimisti, che era stato visto confabulare col principe Aerys, padre del nascituro, oltre che genitore biologico di vari bastardi di sangue Targaryen, ma riconosciuti legittimi da altri uomini, tra cui Gerold Dayne e Dorian Ashford, che erano coetanei e si conoscevano da sempre.
Nell'anticamera, dove c'era un grande affollamento, Dorian e la Veggente si diressero prima di tutto al cospetto di re Aegon V, che era circondato dai figli e da alcuni cavalieri della guardia reale.
La Strega dei Boschi rese omaggio solo chinando il capo brevemente, poi chiese:
<<Maestà, mi avete mandato a chiamare: come posso esservi utile?>>
Il Re era nel mezzo di una delle tipiche manifestazioni della tristemente famosa "furia Targaryen":
<<Tu, strega, osasti accusare me di far uso dell'altofuoco, invece di avvertirmi che sarebbero stati altri a farlo!>>
La vecchia non parve affatto meravigliata dall'ira del sovrano:
<<La mia visione mostrava Summerhall distrutta dalle fiamme dell'altofuoco. Tu hai chiamato qui gli Alchimisti... e solo loro sanno produrre la sostanza, è cosa nota. Se poi i tuoi Alchimisti sono innocenti e l'altofuoco è stato portato qui da altri, non si sa come, considerata la facilità con cui la sostanza esplode, be' allora vorrà dire che ho interpretato male la visione mandatami dagli Antichi Dei. Io sono sono uno strumento... ma su una cosa non ci sono dubbi: Summerhall sarà distrutta dall'altofuoco, stanotte, e dunque è tempo che chi può andare se ne vada! Se tu vuoi restare, sei libero di farlo, ma lascia che la tua famiglia si salvi!>>
Aegon V non era affatto contento di ricevere ordini:
<<Ser Duncan ha ritrovato le ampolle che erano state messe nella cantina e le ha neutralizzate grazie all'aiuto del giovane e valente alchimista Rossart. Non siamo stati in grado di individuare gli autori di questo gesto, ma mi dispiace deluderti su un punto: il palazzo di Summerhall sarà ancora in piedi domattina e per molte altre mattine ancora!>>
La Veggente albina scosse il capo:
<<Darei la mia vita, se servisse a evitare la rovina di Summerhall, ma purtroppo quella parte della visione non è suscettibile di interpretazioni sbagliate. Maestà, ti prego di credermi, di sicuro ci sono altre ampolle di altofuoco, molto più vicino a queste stanze e, se ora tu e i tuoi stregoni darete il via al vostro rituale per far schiudere le uova di drago, non farete altro che accendere la miccia che porterà all'esplosione di tutte le ampolle>>
Il Re fece un gesto di stizza con la mano:
<<Non ci sarà nessuna miccia! Il rituale prevede solo che una goccia di sangue del nascituro e di tutti i suoi parenti Targaryen di sangue puro venga versata sulle sette uova che si trovano ora sotto sette candele di ossidiana. Dimmi tu in che modo il sangue su un uovo di pietra e su una candela di ossidiana può causare un incendio!>>
L'anziana donna sgranò i suoi occhi rossi e li puntò dritti sul sovrano:
<<Non è sangue comune, il sangue Targaryen! Occorre che sia io a doverti spiegare la potenza del Sangue del Drago? Il bambino che nascerà è di sangue puro: i suoi genitori, Aerys e Rhaella, sono entrambi Targaryen e così i suoi nonni, Jeahaerys e Shaera! Il bambino nascerà con quattro quarti di Sangue del Drago, e tu sai bene quanto me che dai tempi dell'antica Valyria, quando tale sangue è puro, genera fiamme che arrivano fino al cielo! Osi forse negarlo, Aegon Targaryen?>>
Improvvisamente nella stanza si fece silenzio.
L'unica cosa che si sentiva era il continuo lamento di Rhaella, le cui doglie si stavano protraendo da ore e crescevano di intensità.
Aegon V indicò Marwyn e Maggy la Rana:
<<L'Arcimaestro Marwyn e la Maegi di Asshai mi hanno rassicurato che la fiamma non sarà così alta, in quanto manca un Targaryen all'appello, e cioè il maestro Aemon, che si trova alla Barriera, per sua libera scelta>>
La Veggente allora giocò la sua ultima carta:
<<Forse la fiamma non raggiungerà il cielo, ma raggiungerà di sicuro l'altofuoco, poiché le visioni dell'Oltre sono infallibili. Anche tuo zio Bloodraven ha avuto la stessa visione: non chiedermi come faccio a saperlo, ma lo so con certezza. E dunque, maestà, tu hai una sola possibilità per salvare te stesso e i tuoi cari: non appena il Principe Promesso sarà nato, la Famiglia Reale e tutta la corte dovranno lasciare il palazzo e far ritorno alla Fortezza Rossa. Non c'è altra via di salvezza!>>
Il Re apparve improvvisamente stanco, ma non meno determinato:
<<Il rituale deve svolgersi nello stesso luogo dove è avvenuta la nascita e le possibilità di successo dipendono dal numero dei partecipanti di puro Sangue del Drago>>

A quel punto intervenne il maestro Marwyn :
<<In effetti, Maestà, il puro Sangue del Drago è come fuoco liquido. A contatto con le uova di drago, la fiamma si sprigiona e le parole del rito la rendono più calda e scottante.
Noi abbiamo sette uova, ma per non correre rischi, data la situazione, potremmo risvegliarne uno solo. Mio Re, una goccia del tuo stesso sangue, nel luogo di nascita del bambino, e unita a una goccia del suo sangue, e alla giusta liturgia, potrebbe bastare per far schiudere un uovo. Sarebbe già un risultato notevole e potremmo rimandare il rito per le altre sei alla nascita di altri tuoi pronipoti...>>
Quel compromesso pareva sensato, o comunque meno rischioso del rituale originario.
Aegon stava per esprimere il suo parere, quando un urlo atroce di Rhaella attirò l'attenzione di tutti.
Il bambino stava nascendo.
Non era usanza che gli uomini, tranne i Maestri, fossero presenti ad un parto, ma quelle erano circostanze eccezionali.

Poco dopo, le urla di Rhaella cessarono, ma quelle del bambino erano ancora più strazianti.
Le levatrici concordarono sul fatto di non aver mai visto un neonato tanto scontento di esser venuto al mondo. Più che urlare, sembrava che ululasse, tanto che la Maegi, per sicurezza, fece un plateale gesto di scongiuro.
Il principe Aerys la scostò malamente e si avvicinò al suo primogenito legittimo: 
<<E' un maschio, come era stato predetto! E' mio figlio, il primo di sangue puro, e il suo nome sarà Rhaegar e il suo ruggito sarà quello di un Drago e sovrasterà i miagolii dei leoncini di Lannister!>>
Il momento cruciale era giunto: ora tutti dovevano prendere una decisione.
Quando il cordone ombelicale di Rhaegar fu tagliato, l'arcimaestro Marwyn disse: 
<<Prendete e il cordone e una goccia del sangue del neonato. Con questo inizierà il rito. Questo primo passaggio non metterà a rischio nessuno, su questo ogni sapiente è d'accordo>>
Nessuno si oppose.
Il neonato Rhaegar però non gradì affatto quel suo primo salasso, tanto che i suoi ululati divennero così potenti da svegliare persino la sua bisnonna, la regina Betha, che, incurante del trambusto, si era appisolata su una sedia a dondolo.
Una levatrice osò esprimere il pensiero di molti:
<<Quel bambino è stregato! Non ho mai sentito un neonato ululare come un lupo!>>
L'arcimaestro Gyldayn stemperò la tensione con una battuta che peggiorò solo la situazione:
<<La voce di certo non gli manca. Se non dovesse essere il "principe promesso" di cui tanto si è detto, ne faremo comunque un eccellente menestrello>>
Aerys Targaryen non gradì affatto quella battuta: 
<<Taci, cane! Mio figlio un giorno salirà sul Trono di Spade e tu non sarai degno nemmeno di svuotagli il pitale!>>
Poi si rivolse al novizio Qyburn, che stava esaminando la gola del neonato:
<<Togliti di mezzo, maledetto idiota!>>
Il maestro Marwyn, irritato da quel baccano, si lasciò sfuggire una bestemmia contro i Sette Dei,
che, come per incanto, mise a tacere tutti i presenti.

Restaurato l'ordine, Marwyn il Mago procedette nel rito.
Il cordone e la goccia caddero infine sulle uova di Drago e un fuoco potente si accese.
<<Bene! L'offerta di carne e sangue incorrotti ha rinvigorito la fiamma: la stirpe del Drago è forte più che mai!>>
Aegon V si illuminò:
<<Tutto procede come avevo previsto. Ma poiché la prudenza non è mai troppa, è giunto il momento di mettere il piccolo Principe Promesso al sicuro.
Ser Gerold Hightower e ser Jonothor Darry scortaranno il mio pronipote, sua madre, la balia e le altre donne, bambini, anziani e malati verso un luogo che garantisca adeguata accoglienza
Qual è il più vicino e sicuro? Parlate!>>
Fu lady Jenny a parlare:
<<La dimora degli Ashford è a mezz'ora di cammino, vicina, ma distante a sufficienza nel caso...>>
Re Aegon fu rapido ad approvare:
<<Molto bene! La devozione di Roger Ashford alla Casa Targaryen è seconda solo alla Casa Darry>> poi si rivolse ai cavalieri della guardia: <<Ser Gerold, ser Jonothor, per mio ordine,  scorterete il principe Rhaegar e le balie fino a casa Ashford. Lady Jenny e Dorian Ashford vi faranno strada. La principessa Rhaella, la principessa Shaera, e la Regina andranno con loro, insieme all'erede al trono Jaehaerys, che esento dal rituale a causa delle sue condizioni di saluteVadano con loro, per sicurezza, tutti quelli che non sono implicati nel rituale. 
Uno dei maestri accompagnerà questo primo gruppo e si farà carico della salute di ognuno, in particolare del neonato: non è naturale il fatto che continui a urlare in questo modo>>

Il maestro Corso scelse di restare:
<<Maestà, io sono il Maestro di Summerhall e il mio posto è qui, vicino al mio Re. Permettete che sia l'arcimaestro Gyldayn, le cui capacità sono superiori alle mie, a partire con questo primo gruppo>> si faccia garante della salvezza di ognuno di loro, primo tra tutti il principe Rhaegar>>
Il Re annuì:
<<Mio fedele Corso, la tua lealtà e il tuo coraggio mi danno conforto in questa incombenza.
Dunque con questo primo gruppo vada l'arcimaestro Gyldayn con i suoi assistenti. Che e si facciano garanti della sicurezza del neonato e dei miei familiari: ne va dell'onore della Cittadella, sia ben chiaro!>> poi si rivolse all'amico di una vita e Comandante della Guardia <<Chiedo a ser Duncan l'Alto di guidare l'evacuazione di coloro che si trovano nelle altre zone del palazzo>>
Ser Duncan annuì, ma aveva una richiesta:
<<Mio Re, in nome della nostra amicizia, che dura da una vita, ti chiedo di poter ritornare qui, una volta messi in salvo gli altri, per assicurarmi che tu e il resto dei tuoi familiari possiate essere protetti al meglio>>
Aegon V si commosse:
<<Amico mio, il tuo coraggio e la tua lealtà saranno ricordati in eterno. Ti accordo il permesso di tornare e di assistermi in questa ennesima avventura.
Rimarranno con me, per ora, anche il principe Aerys, il principe Duncan e il principe Baelor. Appena dato il loro contributo al rito, potranno lasciare il palazzo, accompagnati dagli altri cavalieri della Guardia>>
Poi abbracciò e baciò sua moglie.
Infine disse:
<<Saluto con affetto coloro che partono.
Non so se ci rivedremo ancora, ma se questa fosse l'ultima volta, vi chiedo di comprendere le ragioni che hanno condotto me e coloro che resteranno con me a portare a termine questo sacro rituale dei tempi antichi. E' tempo che i Targaryen tornino all'Antica Via di Valyria>>
E queste furono le ultime parole che Dorian sentì dire da re Aegon V l'Improbabile.

Jenny supplicò suo marito, il principe Duncan il Giovane, di andare con lei, ma lui scosse la testa:
<<No, Jenny, ho deluso mio padre troppe volte. Ma stavolta non accadrà>>
"Lo hai deluso per amor mio", pensò Jenny "ed ora ne pagheremo le conseguenze". Era stato tutto previsto da decenni, eppure la fanciulla dei boschi non sarebbe mai stata pronta ad accettare la scelta del suo principe.
Gli parlò da vicino, a bassa voce:
<<Puoi ancora scegliere, Duncan. Hai già pagato abbastanza, per il nostro amore. Ti hanno schernito chiamandoti Principe delle Libellule. E allora tu vola via con me, e lascia i Draghi alla loro tregenda di sangue! Pensa a me e alla morte vivente a cui sarei condannata per il resto dei miei giorni, se tu non ritornassi. Non lasciarmi di nuovo sola tra le macerie, così com'ero quando mi incontrasti ad Oldstones...>>
Il principe le asciugò le lacrime e le diede un ultimo bacio, poi disse:
<<Abbiamo avuto la nostra parte di felicità. Non dobbiamo essere troppo avidi. Io ho i miei doveri e tu hai i tuoi. Non ci sono stati concessi dei figli, ma tu hai già un figlio adottivo di cui preoccuparti, e un giorno dovrai dare anche a Rhaegar tutto l'affetto che potrai, perché ne avrà bisogno. Hai sempre saputo che questo sarebbe stato il tuo destino: è vano opporsi, lo sai. Chi contrasta le profezie può solo peggiorare il futuro. Me lo hai insegnato tu stessa>>
La Veggente albina, che aveva ascoltato quel dialogo, concordò col principe:
<<Tuo marito ha parlato con saggezza, mia piccola Jenny, e poiché ormai ciascuno ha compreso il suo ruolo e ne ha accettato le conseguenze, tu devi fare altrettanto.
Questo è un crocevia di tanti destini, un nodo nella trama della Storia, un collo di bottiglia dove si deve passare per necessità, un qualcosa di così potente che non può essere evitato.
Ora va', Jenny. Io devo restare, perché ci sono altre vite che dovranno essere salvate>>
Fu dunque a questo punto che Jenny di Oldstones e Dorian Ashford lasciarono quella stanza intrisa di sangue, ma la notte era ancora giovane, e molte cose dovevano ancora succedere.

Il ragazzo si avvicinò a Jenny, mentre si preparavano ad uscire:
<<Perché tutti si arrendono così facilmente al destino? Perché nessuno fa niente per cambiare le cose? Il disastro si può ancora evitare!>>
Lady Jenny aveva gli occhi pieni di lacrime:
<<Si potrebbe evitare, se gli uomini che resteranno non fossero così testardi nell'insistere sulla propria idea dominante. I cavalieri autentici non vogliono apparire codardi, per questo resteranno. E resterà anche il Re, perché oltre al non voler apparire un codardo, non vuole rinunciare all'occasione in cui egli crede. Quando il rischio si farà più evidente, gli altri faranno la loro scelta e di sicuro Aerys se la darà a gambe, ma il Re, il suo amico Duncan l'Alto e il mio principe Duncan il Giovane hanno già deciso...>>
Le lacrime le impedirono di proseguire.
Ormai tutto era stato deciso e non rimaneva altro che obbedire agli ordini.
Ognuno di loro andò dunque incontro al suo destino: alcuni alla vita e altri alla morte.
Quale fosse il destino migliore nessuno lo sapeva.
Il corteo degli "esonerati" era lungo e procedeva troppo lentamente, rispetto al pericolo che incombeva, ma infine arrivarono all'uscita del palazzo e poi a quella del parco, fino alla strada che si inoltrava nel bosco.
Quando furono a metà strada, improvvisamente udirono un'esplosione e videro l'inconfondibile colore verde fosforescente dell'altofuoco che bruciava nell'incendio del palazzo.
La Tragedia di Summerhall non era più una profezia, ma una realtà.



English version


As they headed towards Princess Rhaella's apartments, Dorian Ashford and Lady Jenny of Oldstones continued to talk, albeit with a certain breathlessness.
Jenny didn't seem too surprised by the alarm situation that had arisen:
<<The albino Seer had warned the King about the wildfire>>.
Dorian took the sovereign's side:
<<It wasn't King Aegon who brought it! It was the Masters who placed the vials in the cellar: I saw them with my own eyes!>>
Jenny urged the boy to be careful:
<<You saw someone dressed as a Master, but it could have been camouflage. It's not just them who have entered Summerhall in recent days. I've seen various alchemists and pyromancers, and those were invited by the King or Marwyn or even Aerys.
A Maegi from Lannisport has also arrived, "Maggy the Frog", that's what they call her, but that's not her real name. She is originally from Essos, perhaps a native of Volantis, and in her youth she studied the Dark Arts in Asshai of Shadows. All those who return alive from that place are endowed with immense physical resistance which makes them extremely long-lived, beyond any natural human limit.
When she returned to Volantis, Maegi married a wealthy spice merchant and followed him to the various ports of Westeros.
He stopped in Oldtown and there taught the Mysteries of the East to Marwyn, when he was still a novice. It's a well-known story, and from her Marwyn learned the secrets of physical resistance and longevity.
Then Maegi and her husband settled in Lannisport. And since then she has become famous for her all-too-accurate and relentlessly infallible prophecies.
Many regretted having their future read by her, because those prophecies were almost never good. After all, life itself is mostly pain, but if we know nothing about the future, we can still hope.
I met her when I was a child and I was foolish enough to want a prophecy: Maegi read my future in a drop of blood and told me something I never wanted to hear.
I knew something, from the words of the albino Seer: she and Maegi are both sorceresses, but Blanca, who you call "the Ghost" or "the Witch of the Woods", is linked to the Ancient Gods and it is they who speak and send her dreams of 'Besides and does not practice black magic.This is the fundamental element that distinguishes her from Maggy the Frog.
Maegi, in fact, knows the art of hexing, which makes her a true witch.
Sure, he charges a lot for spells, but he's deadlier than the assassins of Braavos.
We'll talk about it again, but now we have to part ways: I'm going to assist Princess Rhaella, because it's a difficult birth.
She is very ill, and we cannot take her out of the building, not even now that there is an evacuation order, any slightest movement could be fatal for her and the child.
We need to focus on her now, and call the albino Seer.
So you will go into the woods to warn her>>
Dorian was waiting for nothing else:
<<The King also ordered to call the Seer. She will protect Princess Rhaella and the child that is being born from the Maegi's intrigues>>
Jenny nodded:
<<Yes, that's what he will do, in fact. Now she is in the woods, not far from here, you call her by her name, Blanca, and she will come. In fact, she will have already sensed the emergency, and will be on her way, but come meet her and inform her: the fate of the entire Targaryen dynasty is in her hands!>>
Dorian didn't have to be told twice.
 <<Immediately!>> he replied, and quickly ran out of the building, where everyone seemed to be going crazy, in the general excitement of the moment, between the news of Rhaella's labor and the rumor about the alleged existence of flasks of wildfire.

No one paid attention to the boy who darted out of the palace gates.
For her part, the Wood Witch, as Jenny had said, was already on the move, warned by her own omens rather than by Dorian's cries, and in fact he met her on the path that connected the forest to Summerhall park.
Seeing her advance, for an instant Dorian was afraid and understood why many called her "the Ghost".
The old visionary, short and bent, wore a cloak with a hood pulled over her face, but her fiery red eyes and the mocking grin of someone who already knows how things will end shine through. Her white hair was so long that it reached the ground.
She was intimidating and it was clear her enormous powers walked with her and floated around her.
When the witch then removed her hood, Dorian noticed that her ears were slightly pointed, like those of the Children of the Forest, but her skin was wrinkled and pale like that of an elderly albino.
After all, even the Children of the Forest could be born albino, although the natural color of their skin was olive green.

As soon as they faced each other, the Seer, with a strange calm and an inexorable certainty, declared:
<<I know what is happening and also what will happen next. Wildfire has been appearing in my vision for some time, but as Jenny may have told you, my premonitions are like dreams: it's difficult to remember the details. This is why they are vague at the beginning, but become clearer as the thread unravels. I don't know who brought the "substance" to Summerhall, but it is clear that there was an agreement between many factions, some Masters are secretly part of the Order of Alchemists, and only the latter know the exact formula of the wildfire.
But in everything that happens tonight, they will not be the only ones to blame, my boy>>
Dorian, despite being too shocked to understand certain subtleties, still wanted to know:
<<What do you mean? Who do you suspect?>>
The Wood Witch gave a blood-red look at that strange, meddling boy:
<<There are no innocents, except you and the child that is about to be born. You two are half-brothers by blood, and you will be brothers in spirit and friends forever.
Ohhh, yes, now the picture is clearing up in my mind.
King Aegon may not have brought wildfire, but he brought alchemists and sorcerers.
Alchemy and magic are linked, even in their darkest forms.
But you have to be careful with magical rituals and spells, because magic is like a sword without a handle: if you don't have protection, you end up hurting yourself>>

All those suggestive speeches did not please Dorian:
<<Well, speak clearly! What will happen and what can we do to avoid it?>>
The old woman laughed:
<<Jenny taught you well: you are only six years old, but you already speak like an adult.
What will happen is that the "dragon's blood" ritual officiated by Master Marwyn and the Maegi of the East will escape the control of the officiants.
Marwyn is too young and inexperienced to handle something like this.
Maegi, on the other hand, is in bad faith.
The final outcome of the ritual will be a flame so powerful that it reaches the fire jars.
I'm sorry, boy: I know how much you love this place, but you are destined to lose it.
The palace will burn and many people will burn with it or die from the miasma of the smoke.
Unfortunately this is no longer just a premonition: it is an inevitable prophecy.
However, we can save human lives: I will repeat to the King the risks he is taking, and I will try to make him understand that it is neither here nor now that the dragons will be reborn, but what I will achieve will only be to limit the damage.
If I succeed, we will save some of the Royal Family and their entourage, including Jenny and the baby, but don't get your hopes up about everyone else>>
Dorian refused to accept that fatalistic and defeatist attitude, but only managed to ask one question:
<<Will we be able to save King Aegon? He has always been good like me>>
The Albino Witch shook her head:
<<I'm sorry my boy, but the King's fate is sealed. He has made his choices and will face their consequences.
There is hope of saving the heir to the throne and his children, and the grandson who is about to be born, but for the King... nothing!>>
Dorian understood that the sentence had now been passed:
<<You don't want to save him because he trusts Marwyn and Maegi>>
The old woman gave the child a fiery look:
<<Learn to hold your tongue! You're smart, I'll give you that, but you're not smart!
Start listening in silence and maybe you will be able to survive tonight and the difficult nights to come.

You've been enchanted by Marwyn, but while he knows magic, he hasn't mastered it yet. He is in good faith, but when the consequences of the ritual get out of hand, he will eventually run away instead of saving his King.
As for Maegi, the situation is different. She is an expert, even if she hides her wisdom behind the guise of a vulgar sorceress from Lannisport
But I have known her for a long time, when she was still married to a rich spice merchant, many decades ago. His children took the surname "Spicer" and made themselves presentable.
She, however, remained in the shadows and went to live in the woods, as is the habit of us witches.
Now, my dear boy, if you have any knowledge of geography, you will know that the forest of Lannisport and that of Oldstones are not that far from each other, nor far from the places that the Spicers frequent, between the Krag and Seagard.
This is why she and I have known each other for a long time. People call us "wood witches", but we are very different: Seers like me do not practice the Dark Arts.
All the Maegi of the East, however, are true witches: they practice evil spells, which require sacrifices of human blood, as I imagine my Jenny will have told you. The Maegi study black magic mostly in Asshai of Shadows, the center of this world's occultism.
But politics is also involved in this conspiracy: someone sent Maggy to darken the King's mind and it wasn't Marwyn.
I suspect there is a plan, a further conspiracy.
Prince Aerys and Ser Tywin Lannister are very close and very ambitious: they have a great desire to rise to command of their respective houses and of the entire Seven Kingdoms.
The death of Aegon V will speed up the succession, considering that heir Jaehaerys already has one foot in the grave.
Aerys aims for the throne, Tywin for the government, and the Spicer family wants to ennoble themselves.
Nothing good will come from all this, and you will have the opportunity to see it yourself>>
Hearing these things, as evening fell on the edge of the forest, Dorian began to realize that he was dealing with monstrosities far greater than himself.
Sensing the boy's fears, the old woman reassured him:
<<Come on, boy, don't look like a beaten dog.
I have my own powers too and it's white magic.
The Old Gods of Westeros are with me and they will be with you too. I would like to tell you more, but you are too young to be initiated into the high Mysteries.
And in any case, many of the things that will happen tonight, as well as their meanings, will have to remain secret for at least three decades.
All the conspirators must delude themselves that they have won. Only in this way do we have any hope of beating them in the future, when the time is ripe.
Maybe you don't understand now, but one day all this will be clear to you."
His voice was solemn, but gentle and Dorian calmed down:
<<So be it, Seer, but it saddens me that I cannot be of help>>
She had the answer ready:
<<For now your role is to be a witness, and that's no small feat.
It is one thing to study past history in books, where conspiracies and battles are written in ink, and another thing to witness them in the present, where history is written in blood.
But it won't be your blood that will be shed.
You will be touched by another type of pain: your wounds will be in your soul, your scars will be in your memory, the pain you will suffer will be one that cannot be seen from the outside, which can sometimes be even worse, because the people will not understand your suffering.
Yet you will be able to survive, and you will be the one to tell the story in the end.
Now follow me, and watch what I do, for this is the last night of Summerhall, and you will write of it in your books, when you are old, and the time is ripe for the knowledge of the truth."
All those revelations had further turmoiled Dorian's soul:
<<Will I attend tonight's ritual until the end?>>
The old woman shook her head:
<<No, you will witness Rhaegar's birth and the preparation of the ritual.
I will stay longer, and I will save many lives. One day we will meet again in Cuore Alto, and I will tell you everything, but many years will have to pass.
Everyone will have to think that Jenny and I died in Summerhall: only then can we survive. My Jenny will explain everything to you when the time comes. Until then everyone must remain silent and keep the memory of this night in the secret of their hearts, keeping their mouths sealed>>

For a while they were silent. The old woman walked leaning on a stick and carrying a lantern in her hand, but her pace, slow and waddling at first, became increasingly brisk, and when she entered Summerhall from the postern behind the walls, no one dared to oppose her. as she passed, for the strength of the Ancient Magic of the Children of the Forest was powerful within her.
Blanca smiled and said:
<<Being an old albino witch has its advantages. Everyone fears me, but they know nothing about me. You, however, will know the truth, because the High Green Seer has chosen you for some tasks of great importance>>
Dorian, walking briskly, continued to reflect on her words:
<<Who is the High Green Seer?>>
The old woman sneered:
<<He is the head of my Order, and he is even older than me. Or at least his soul is. I have not seen him for many years, because he now lives very far away, and yet he speaks to me through the Trees of Faces. And he sees me through those Faces and more. He can see in many places and at many different times, even where the Trees of Faces are not there. But here too I have to stop, because you are too smart and you might intuit things that you are not yet ready to fully understand.
I'll just tell you that he calls himself "the Three-Eyed Raven": the third eye, the one located in the center of the forehead, above the beak, is the one intended for Clairvoyance, the Vision of the Beyond, everything that the others they cannot perceive.
He's not a real crow, but he can go into a crow's body and fly and see what he sees.
Of course, crows can't get everywhere and sometimes they are too conspicuous, and a small dragon would be even more conspicuous.
But one day you too will receive his call and you will have to do your part>>
Dorian had understood nothing of that darkly suggestive language:
<<I certainly cannot change into a crow, much less into a dragon. I don't even know if I would want it. You can rest assured about these secrets, what you say is incomprehensible to me>>
Blanca gave him an amused look:
<<It's better this way! If you really have to turn into some animal, it won't be a crow or a dragon, but more likely a butterfly!>>
The boy was deeply disappointed:
<<But I don't want to! It's a girl thing! Why on earth would I want to become a butterfly? Am I perhaps a crawling caterpillar?>>
And the old woman replied:
<<Ah no, my child. It's not for these reasons. As I already told you, a crow or a little dragon would be too conspicuous, but who would ever suspect a butterfly? Especially a "male butterfly"? Think about it, and don't ask me any more questions, because now we have to save those who need to be saved, including those who don't deserve it>>

When Dorian Ashford and the Wood Witch arrived at the entrance to the palace, the number of armed men had doubled and all those who entered (few) and those who left (many) were thoroughly searched, without exception.
Having passed the search, Dorian and the albino Seer immediately ran towards Rhaella Targaryen's apartments and there too they had to pass a thorough search, despite the Seer's indignant protests.
Finally they were admitted to the innermost area of ​​the princess's apartment, until they reached the antechamber of the bedroom, where the woman in labor was screaming as if she were being tortured.
In addition to the midwives and handmaids, the master Corsican of Summerhall and the then very young and precocious archmaesters Gyldayn (of whom it was said that he knew the history of the Targaryens better than the Targaryens themselves) and Marwyn had been admitted to the private chamber. The two were bitter enemies at the Citadel, but the urgency of the situation forced them to collaborate. Both Gyldayn and Marwyn had brought with them some collaborators and certainly those of the Wizard (a nickname given to Marwyn by his detractors) were more colorful. One was a slim and very serious student, named Qyburn, another was the old Maegi of Lannisport, known as Maggy the Frog and finally a certain Rossart, a young member of the Order of Alchemists, who had been seen confabulating with Prince Aerys, father of the unborn child, as well as biological parent of various bastards of Targaryen blood, but recognized as legitimate by other men, including Gerold Dayne and Dorian Ashford, who were the same age and had always known each other.
In the antechamber, where there was a large crowd, Dorian and the Seer went first of all in front of King Aegon V, who was surrounded by his sons and some knights of the royal guard.
The Wood Witch paid homage only by bowing her head briefly, then asked:
<<Your Majesty, you sent for me: how can I be of use to you?>>


The King was in the midst of one of the typical manifestations of the infamous "Targaryen rage":
<<You, witch, dared to accuse me of using wildfire, instead of warning me that others would have done so!>>
The old woman did not seem at all surprised by the sovereign's anger:
<<My vision showed Summerhall destroyed by the flames of the wildfire. You called the Alchemists here... and only they know how to produce the substance, it is known. If then your Alchemists are innocent and the wildfire was brought here by others, no one knows how, considering the ease with which the substance explodes, well then it will mean that I misinterpreted the vision sent to me by the Ancient Gods. I am only a tool... but there is no doubt about one thing: Summerhall will be destroyed by wildfire tonight, and therefore it is time for those who can go to go! If you want to stay, you are free to do so, but let your family be saved!>>
Aegon V was not at all happy to receive orders:
<<Ser Duncan found the vials that had been placed in the cellar and neutralized them thanks to the help of the young and talented alchemist Rossart. We have not been able to identify the perpetrators of this gesture, but I am sorry to disappoint you on one point: Summerhall Palace will still be standing tomorrow morning and for many more mornings to come!>>
The albino Seer shook her head:
<<I would give my life if it would help avoid the ruin of Summerhall, but unfortunately that part of the vision is not susceptible to wrong interpretations. Your Majesty, please believe me, there are certainly other flasks of wildfire, much closer to these rooms, and if you and your sorcerers now begin your ritual to hatch the dragon eggs, you will simply light the fuse that will lead to the explosion of all the ampoules>>
The King made an angry gesture with his hand:
<<There will be no fuse! The ritual requires only that a drop of blood from the unborn child and all its pure-blooded Targaryen relatives be poured onto the seven eggs that now lie beneath seven obsidian candles. Tell me how blood on a stone egg and an obsidian candle can cause a fire!>>
The old woman widened her red eyes and aimed them straight at the sovereign:
<<It is not common blood, Targaryen blood! Do I need to explain the power of the Dragon's Blood to you? The child who will be born is of pure blood: his parents, Aerys and Rhaella, are both Targaryen and so are his grandparents, Jeahaerys and Shaera!
The child will be born with four quarts of Dragon's Blood, and you know as well as I that since the days of ancient Valyria, when such blood is pure, it generates flames that reach to the heavens! Do you dare deny it, Aegon Targaryen?>>

Suddenly there was silence in the room.
The only thing that could be heard was the continuous moaning of Rhaella, whose labor pains had been going on for hours and growing in intensity.
Aegon V pointed to Marwyn and Maggy the Frog:
<<Archmaester Marwyn and the Maegi of Asshai have reassured me that the flame will not be so high, as there is one Targaryen missing, namely Maegi Aemon, who is at the Wall, by his own free choice>>
The Seer then played her last card:
<<Maybe the flame will not reach the sky, but it will certainly reach the wildfire, since the visions of the Beyond are infallible. Your uncle Bloodraven also had the same vision: don't ask me how I know, but I know for sure. And therefore, Your Majesty, you have only one chance to save yourself and your loved ones: as soon as the Promised Prince is born, the Royal Family and the entire court will have to leave the palace and return to the Red Keep. There is no other way of salvation!>>
The King suddenly appeared tired, but no less determined:
<<The ritual must take place in the same place where the birth took place and the chances of success depend on the number of pure Dragon Blood participants>>

At that point Master Marwyn intervened:
<<Indeed, Your Majesty, pure Dragon Blood is like liquid fire. Upon contact with the dragon eggs, the flame is released and the words of the ritual make it hotter and burning.
We have seven eggs, but to avoid taking risks, given the situation, we could only awaken one. My King, a drop of your own blood, in the birthplace of the child, and combined with a drop of his blood, and the right liturgy, could be enough to hatch an egg. It would already be a notable result and we could postpone the rite for the other six until the birth of your other great-grandchildren...>>
That compromise seemed sensible, or at least less risky than the original ritual.
Aegon was about to voice his opinion, when Rhaella's agonizing scream caught everyone's attention.
The baby was being born.
It was not customary for men, except the Masters, to be present at a birth, but these were exceptional circumstances.


Shortly after, Rhaella's screams stopped, but the baby's screams were even more heartbreaking.
The midwives agreed that they had never seen a baby so unhappy at coming into the world. More than screaming, it seemed like he was howling, so much so that Maegi, for safety, made a dramatic gesture of adjuration.
Prince Aerys roughly pushed her aside and approached his legitimate firstborn:
<<It's a boy, as was predicted! He is my son, the first of pure blood, and his name will be Rhaegar and his roar will be that of a Dragon and will drown out the meows of Lannister's lions!>>
The crucial moment had come: now everyone had to make a decision.
When Rhaegar's umbilical cord was cut, Archmaester Marwyn said:
<<Take the cord and a drop of the newborn's blood. With this the ritual will begin. This first step will not put anyone at risk, every expert agrees on this>>
Nobody objected.
The newborn Rhaegar, however, did not like his first bloodletting at all, so much so that his howls became so powerful that they even woke up his great-grandmother, Queen Betha, who, regardless of the commotion, had dozed off in a rocking chair.
A midwife dared to express the thoughts of many:
<<That child is haunted! I have never heard a newborn howl like a wolf!>>
Archmaester Gyldayn defused the tension with a quip that only made the situation worse:
<<He certainly doesn't lack his voice. If he isn't the "promised prince" about whom so much has been said, we will still make him an excellent minstrel>>
Aerys Targaryen didn't like that line at all:
<<Shut up, dog! One day my son will ascend the Iron Throne and you won't even be worthy of emptying his chamberpot!>>
Then he turned to the novice Qyburn, who was examining the infant's throat:
<<Get out of the way, you damn idiot!>>
Master Marwyn, irritated by the uproar, let out a blasphemy against the Seven Gods,
which, as if by magic, silenced everyone present.


Order restored, Marwyn the Wizard proceeded with the ritual.
The cord and the drop finally fell on the Dragon eggs and a powerful fire was lit.
<<Good! The offering of uncorrupted flesh and blood has reinvigorated the flame: the Dragon lineage is stronger than ever!>>
Aegon V beamed:
<<Everything is going as I expected. But since you can never be too careful, the time has come to put the little Promised Prince in a safe place.
Ser Gerold Hightower and Ser Jonothor Darry will escort my great-nephew, his mother, the nurse and the other women, children, elderly and sick people to a place that guarantees adequate hospitality.
Which is the closest and safest? Speak!>>
It was Lady Jenny who spoke:
<<The Ashford house is half an hour's walk away, close, but far enough away in case...>>
King Aegon was quick to approve:
<<Very good! Roger Ashford's devotion to House Targaryen is second only to House Darry>> then he turned to the knights of the guard: <<Ser Gerold, Ser Jonothor, by my order, you will escort Prince Rhaegar and the nurses to House Ashford. Lady Jenny and Dorian Ashford will lead the way. Princess Rhaella, Princess Shaera, and the Queen will go with them, along with the heir to the throne Jaehaerys, who is exempt from the ritual due to his health. For safety's sake, all those who are not involved in the ritual should go with them.
One of the teachers will accompany this first group and will take care of everyone's health, especially the newborn: it is not natural that he continues to scream in this way>>

Maester Corso chose to stay:
<<Your Majesty, I am the Master of Summerhall and my place is here, next to my King. Allow Archmaester Gyldayn, whose abilities are superior to mine, to start with this first group>> to guarantee the salvation of each of them, first of all Prince Rhaegar>>
The King nodded:
<<My faithful Corso, your loyalty and your courage give me comfort in this task.
So with this first group goes Archmaester Gyldayn with his assistants. Let them guarantee the safety of the newborn and my family: the honor of the Citadel is at stake, let it be clear!>> then he turned to his lifelong friend and Commander of the Guard <<I ask Ser Duncan the Tall to lead the evacuation of those who are in other areas of the building>>
Ser Duncan nodded, but he had one request:
<<My King, in the name of our lifelong friendship, I ask you to be able to return here, once the others have been saved, to ensure that you and the rest of your family can be protected as best as possible>>
Aegon V was moved:
<<My friend, your courage and loyalty will be remembered forever. I grant you permission to return and assist me in this latest adventure.
Prince Aerys, Prince Duncan and Prince Baelor will also remain with me for now. As soon as they have given their contribution to the rite, they will be able to leave the palace, accompanied by the other knights of the Guard>>
Then he hugged and kissed his wife.
Finally he said:
<<I greet those who are leaving with affection.
I don't know if we will see each other again, but if this is the last time, I ask you to understand the reasons that led me and those who will remain with me to complete this sacred ritual of ancient times. It is time for the Targaryens to return to the Old Way of Valyria>>
And these were the last words Dorian heard from King Aegon V the Unlikely.

Jenny begged her husband, Prince Duncan the Younger, to go with her, but he shook his head:
<<No, Jenny, I disappointed my father too many times. But this time it won't happen>>
“You failed him for my sake,” Jenny thought, “and now we will pay the consequences.” It had all been foreseen for decades, yet the woodland maiden would never have been ready to accept her prince's choice.
He spoke to him closely, in a low voice:
<<You still have a choice, Duncan. You have already paid enough, for our love. They taunted you by calling you Prince of Dragonflies. And then you fly away with me, and leave the Dragons to their blood feud! Think of me and the living death to which I would be condemned for the rest of my days if you did not return. Don't leave me alone in the rubble again, as I was when you met me in Oldstones...>>
The prince dried her tears and gave her one last kiss, then said:
<<We have had our share of happiness. We must not be too greedy. I have my duties and you have yours. We are not granted children, but you already have an adopted son to worry about, and one day you will have to give Rhaegar all the love you can, too, because he will need it. You always knew that this would be your destiny: it is vain to oppose it, you know. Whoever goes against the prophecies can only make the future worse. You taught me this yourself>>

The albino Seer, who had listened to that dialogue, agreed with the prince:
<<Your husband spoke wisely, my little Jenny, and since everyone has now understood their role and accepted the consequences, you must do the same.
This is a crossroads of many destinies, a knot in the fabric of history, a bottleneck where one must pass by necessity, something so powerful that it cannot be avoided.
Now go, Jenny. I have to stay, because there are other lives that will have to be saved>>
So it was at this point that Jenny of Oldstones and Dorian Ashford left that blood-soaked room, but the night was still young, and many things were yet to happen.

The boy approached Jenny as they prepared to leave:
<<Why does everyone surrender so easily to fate? Why doesn't anyone do anything to change things? The disaster can still be avoided!>>
Lady Jenny had tears in her eyes:
<<It could be avoided, if the men who remain were not so stubborn in insisting on their dominant idea. Authentic knights don't want to appear cowardly, so they will stay. And the King will also remain, because in addition to not wanting to appear a coward, he does not want to give up the opportunity he believes in. When the risk becomes more evident, the others will make their choice and Aerys will certainly run away, but the King, his friend Duncan the Tall and my prince Duncan the Young have already decided...>>
Tears prevented her from continuing.
By now everything had been decided and all that remained was to obey orders.
Each of them therefore met their destiny: some to life and others to death.
No one knew what the best fate was.
The procession of the "exonerated" was long and proceeded too slowly, compared to the looming danger, but finally they arrived at the exit of the palace and then at the exit of the park, up to the road that entered the woods.
When they were halfway there, they suddenly heard an explosion and saw the unmistakable phosphorescent green color of wildfire burning in the palace fire.
The Tragedy of Summerhall was no longer a prophecy, but a reality.