Quella di Sovrintendente di Gondor è una carica istituzionale del Regno di Gondor durante la Terza Era di Arda, l'universo immaginario fantasy ideato dallo scrittore inglese John Ronald Reuel Tolkien e corrisponde a quella di Primo Ministro. Il Sovrintendente (in originale Steward) in carica durante i fatti raccontati ne Il Signore degli Anelli è Denethor II, poi Faramir, mentre informazioni dettagliate riguardo a questo ruolo si trovano nell'appendice A del romanzo, "Annali dei Re e Governatori".
L'ufficio di Sovrintendente fu creato al tempo di Re Rómendacil I per indicare il consigliere di maggiore prestigio presso il sovrano da lui scelto in virtù della sua saggezza e onestà e al quale non era permesso andare in guerra o viaggiare all'estero[1].
Il primo Sovrintendente di cui si abbia notizia è Húrin di Emyn Arnen, uomo di alto lignaggio numenoreano, la cui famiglia discendeva in via collaterale dalla casa di Anarion, il fratello minore di re Isildur o, nelle parole di Tolkien, “gli Húrinionath non erano discendenti in linea diretta di Elendil, [ma] erano in ogni caso di origine regale”[2].
In onore del progenitore, la Casa dei sovrintendenti divenne nota come Casa di Húrin, in quanto i re di Gondor usavano sceglierlo tra i suoi discendenti. Fu però solo a partire da Pelendur che la sovrintendenza divenne ereditaria e si trasmise usualmente da padre in figlio (o da parente a parente prossimo).
Con la scomparsa, nell'anno 2050, del re Eärnur, che partì per Minas Morgul dopo essere stato sfidato dal Re Stregone di Angmar e non fece mai più ritorno, i Sovrintendenti assunsero la Reggenza del Regno.
Il Sovrintendente Reggente sommava quindi la carica di Primo Ministro e quella di Capo dello Stato, ma non era il Re, in quanto il trono spettava ai discendenti di Isildur.
I Sovrintendenti Reggenti sedettero su un trono nero, alla base del Trono Bianco del Re
Denethor era caduto in una grave forma di depressione in seguito alla morte di Boromir, suo figlio prediletto, della quale incolpava Gandalf.
Il Sovrintendente Reggente sommava quindi la carica di Primo Ministro e quella di Capo dello Stato, ma non era il Re, in quanto il trono spettava ai discendenti di Isildur.
I Sovrintendenti Reggenti sedettero su un trono nero, alla base del Trono Bianco del Re
Denethor era caduto in una grave forma di depressione in seguito alla morte di Boromir, suo figlio prediletto, della quale incolpava Gandalf.
Dalla caduta dei Re, i Sovrintendenti Reggenti di Gondor sono stati:
- Mardil Voronwë il Costante (2050 - 2080 T.E.)
- Eradan (nato nel 1999, Sovrintendente dal 2080 al 2116)
- Herion (n. 2037, S. 2116 - 2148)
- Belegorn (n. 2074, S. 2148 - 2204)
- Húrin I (n. 2124, S. 2204 - 2244) - Ebbe due sorelle maggiori
- Túrin I (n. 2165, S. 2244 - 2278) - Si sposò due volte ed ebbe numerosi figli
- Hador (n. 2245, S. 2278 - 2395) - Nacque dalla seconda moglie di Túrin I, visse sorprendentemente centocinquant'anni
- Barahir (n. 2290, S. 2395 - 2412)
- Dior (n. 2328, S. 2412 - 2435) - Non ebbe figli, gli successe il figlio della sorella, Denethor
- Denethor I (2435–2477)
- Boromir I (2477–2489)
- Cirion (2489–2567)
- Hallas (2567–2605)
- Húrin II (2605–2628)
- Belecthor I (2628–2655)
- Orodreth (2655–2685)
- Ecthelion I (2685–2698)
- Egalmoth (2698–2743)
- Beren (2743–2763)
- Beregond (2763–2811)
- Belecthor II (2811–2872)
- Thorondir (2872–2882)
- Túrin II (2882–2914)
- Turgon (2914–2953)
- Ecthelion II (2953–2984)
- Denethor II (2984–3019)
- Faramir (15 marzo 3019)[3]
Faramir depose la Reggenza dopo l'incoronazione di Aragorn, che lo confermò nella carica di Primo Ministro.
Faramir sposò Eowin di Rohan, da cui ebbe il figlio Elboron, mentre Eomer sposò la cugina di Faramir, la schizzinosa principessa Lothiriel di Dol Amroth, da cui nacque il figlio Aelfwine il Bello.
Faramir sposò Eowin di Rohan, da cui ebbe il figlio Elboron, mentre Eomer sposò la cugina di Faramir, la schizzinosa principessa Lothiriel di Dol Amroth, da cui nacque il figlio Aelfwine il Bello.
Dopo il Ritorno del Re
Quando Re Elessar riprese il trono di Minas Tirith, i Sovrintendenti smisero di reggere il regno, tornando alla loro funzione originaria di consiglieri. I loro nomi non ci sono noti, a parte quello di Faramir (T.E. 2983 - Q.E. 82), che venne nominato Sovrintendente da Aragorn in persona. Il prologo de Il Signore degli Anelli, nomina il nome di Barahir, "nipote del Commissario Faramir", all'epoca della morte di Elessar e sotto Re Eldarion, ma non specifica se fosse Sovrintendente. Scritti minori nominano Elboron, figlio di Faramir, e suo figlio, Barahir, appunto.
Alla fine della Terza Era, sotto la reggenza di Denethor II, il re fece finalmente ritorno: è l'epoca della guerra dell'Anello, quando Boromir figlio primogenito di Denethor partì per Gran Burrone e divenne membro della Compagnia dell'Anello, cadendo poi sulle rive dell'Anduin contro gli Orchi, e Denethor stesso morì sul rogo durante l'assedio di Minas Tirith. Aragorn, figlio di Arathorn II e capitano dei Dúnedain, erede di Isildur e dunque legittimo erede al trono, tornò in Gondor dopo la vittoria nella battaglia dei Campi del Pelennor e reclamò la corona, che gli venne consegnata, dopo la definitiva sconfitta di Sauron, da Faramir secondo figlio di Denethor.
Fu così che, il 1º maggio dell'anno 3019, Aragorn fu incoronato re dei Regni Riuniti di Arnor e Gondor con il nome di re Elessar, fondando la Casa di Telcontar (Telcontar è la traduzione del soprannome di Aragorn nel nord,Grampasso). Faramir rimase comunque Sovrintendente, ed ottenne inoltre il principato dell'Ithilien.
Note
- ^ J.R.R. Tolkien Unfinished Tales pg. 319 nota 53
- ^ The History of Middle-earth, vol. XII, The Peoples of Middle-earth: "The Heirs of Elendil," pgs. 204-207,222-223
- ^ Dopo la morte di Denethor e durante la malattia di Faramir, il comando della città fu temporaneamente affidato al principe Imrahil di Dol Amroth. Aragorn non fu proclamato subito Re, anche se tutti, compreso Imrahil, erano disposti a riconoscerlo tale. Faramir restituì simbolicamente l'incarico di Reggente dopo l'incoronazione.
Bibliografia
- J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Bompiani, 2000, ISBN 978-88-452-9005-0
ISBN
non valido (aiuto). - J. R. R. Tolkien, Christopher Tolkien, The Peoples of Middle-earth, HarperCollins, 2002, ISBN 0-261-10348-2.
- L'Uomo che Volle Farsi Sovrintendente, eldalie.com. URL consultato il 26 maggio 2013.