Isabella di Trastàmara, la Cattolica ( Madrigal de las Altas Torres, 22 aprile 1451 – Medina del Campo, 26 novembre 1504) , regina di Castiglia dal 1474 al 1504, e regina consorte di Aragona, dal 1479 al 1504, è considerata la fondatrice del regno di Spagna, costituitosi tramite l'unione delle corone di Castiglia e di Aragona, attraverso il matrimonio con Ferdinando il Cattolico, re d'Aragona, e la conquista del regno di Granada (1492). Nello stesso anno, finanziò la spedizione di Cristoforo Colombo, che pose le basi per la creazione dell'impero coloniale spagnolo in America latina.
Appartenente al casato di Trastámara, era figlia del re di Castiglia, Giovanni II e della sua seconda moglie Isabella del Portogallo. A soli tre anni perse il padre, mentre la madre, donna religiosissima e sofferente di crisi depressive, si ritirò nel castello di Arévalo, entro le cui mura rimase per 42 anni, fino alla morte. Isabella crebbe con la madre, lontana dai giochi di potere, in quanto il regno di Castiglia era stato ereditato dal fratellastro Enrico, la cui figlia Giovanna era considerata legittima erede al trono.
I rapporti tra Enrico ed Isabella erano molto tesi in quanto buona parte della nobiltà riteneva Isabella avrebbe dovuto ereditare il trono al posto di Giovanna, considerata illegittima, in seguito alle dicerie secondo cui il re era impotente.
Nel 1469, contro la volontà del fratello, suo tutore legale, Isabella sposò Ferdinando, erede al trono d'Aragona. Questa unione ottenne l'appoggio del clero, in particolare del potente arcivescovo di Toledo, che conosceva l'estrema devozione religiosa di Isabella, e la preferiva, come erede al trono, alla figlia di Enrico.
Per alcuni anni Isabella e Ferdinando vissero in condizioni precarie, spostando continuamente la residenza, per raccogliere sostegno tra i nobili castigliani e soprattutto tra i vescovi.
Quando nel 1474 il fratello di Isabella, re Enrico di Castiglia, morì improvvisamente, la nobiltà si divise in due fazioni: alcuni sostennero la successione della figlia di Enrico, altri, soprattutto i vescovi, sostennero la successione di Isabella, che fu proclamata regina di Castiglia con una solenne cerimonia a Segovia il 13 dicembre 1474.
A questa cerimonia non partecipò il marito, che si trovava in Aragona per raccogliere un esercito in grado di fronteggiare l'opposizione del Portogallo all'incoronazione di Isabella.
La guerra civile durò cinque anni.
Il 4 dicembre 1479 i nemici di Isabella la riconobbero pubblicamente come unica regina di Castiglia. Nello stesso anno il marito Ferdinando era succeduto al padre come re di Aragona.
Dall'unione personale dei due regni, quell'anno nacque l'entità che presto sarebbe stata conosciuta come Regno di Spagna.
Nella prossima puntata parlerò degli elementi positivi e di quelli negativi che caratterizzarono il regno di Isabella.
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