giovedì 5 settembre 2013

Gli Arcani Supremi. Capitolo 8. Prime rivelazioni.




Mentre rovistava nei cassetti e nei bauli della camera da letto di sua nonna, alla ricerca di qualche prova che potesse chiarire il mistero che la circondava, Robert Oakwood trovò una busta sigillata con una scritta:
"De Profundis clamo ad te". 
Era la preghiera dei morti.
Ma la cosa più sorprendente era la data: 30-6-2012.
Qualcuno l'ha messa qui nel giugno di quest'anno. Il giorno in cui mia nonna, se fosse stata ancora viva, avrebbe compiuto 95 anni.
La aprì e lesse:
<<Mio adorato Robert...>>
Un brivido lo percorse. Era la calligrafia di sua nonna!
<<...quando leggerai questo messaggio, non ti dovrai spaventare, né arrabbiare con me, per il fatto che ti ho tenuto nascoste molte cose sulla mia vita e su quella che, solo in apparenza, è stata la mia morte>>
Gli occhi di Robert si riempirono di lacrime e il suo cuore incominciò a battere all'impazzata.
<<Ero vincolata al voto del "silentium", un giuramento che, se fosse stato violato, avrebbe messo in pericolo tutta la nostra famiglia. In questo momento io non sono né viva, né morta: mi trovo in un'altra dimensione. Tutti questi misteri ti diventeranno chiari quando sarai Iniziato agli Arcani Supremi>>



Allora Maggie Burke-Roche e lady Edith avevano ragione!
<<Ho fatto tutto il possibile per evitare di coinvolgerti in questa società segreta, ma la nostra famiglia ha dei doveri che non possono più essere ignorati. Non mi è consentito di rivelarti altro, perché l'Iniziazione consiste proprio nel raggiungere la verità con le proprie forze. Posso solo avvertiti di stare attento ai pericoli, perché qui ad Hollow Beach niente è come sembra.
Più ti avvicinerai alla soluzione del mistero, più sarai in pericolo. Ma le tue capacità percettive si aplieranno e le tue premonizioni si attiveranno. In me sono state presenti fin dalla nascita. Potevo udire ciò che non arrivava all'orecchio degli altri. Le piccole, remote cose che la gente normalmente non vede, sono sempre state visibili ai miei occhi. Questi sensi sono il frutto di una vita di desiderio. Desiderio di conoscere, di capire. Desiderio di essere riscattata, di essere completata. 
Un giorno anche tu mi capirai e allora, forse, riuscirai a perdonarmi.
Con tutto il mio amore, 

tua nonna, Viven Lake Oakwood, Duchessa di Albany, Priore degli Iniziati agli Arcani Supremi, in partibus infidelium>>
La firma era inconfondibile, ma ciò che rendeva veramente autentica la lettera era la formula di chiusura. : "in partibus infidelium", cioè "nelle terre di coloro che non credono", con cui sua nonna si riferiva, privatamente e scherzosamente con lui, agli Stati Uniti d'America, lei che era cresciuta in Inghilterra, nel Somerset, vicino a Glastonbury.
Vicino ad Avalon...



Mentre cercava di riprendersi dallo shock, Robert sentì un tramestio nel portico al piano terra.
Era già buio e non riusciva a capire chi potesse cercarlo a quell'ora.
Scese le scale, che cigolarono in modo sinistro sotto i suoi piedi e si avvicinò con una sbarra di ferro in mano, per proteggersi da un eventuale agguato.
Guardò dalla finestra e vide una forma umana che si aggirava intorno alla casa.
<<Chi c'è?>>
L'ombra si fermò:
<<Lord Francis, siete voi?>>
Era una voce maschile, anziana, nota.
<<Francis è mio padre. Io sono Robert Oakwood, e lei chi è?>>
<<Oh, Robert, santo cielo, quanto tempo è passato! Sono Barney, il giardiniere! Vengo sempre a fare dei lavoretti qui nelle ville di Antler Street e quando ho visto delle luci a villa Oakwood, credevo che fosse tuo padre>>
Robert tirò un sospiro di sollievo:
<<Perché l'hai chiamato "lord"?>>
<<Oh... beh, perché ho sentito molte persone che si rivolgevano a lui in quel modo, e quindi ho immaginato che fosse un nobile. Dopotutto gli Oakwood sono di origine inglese. Ma perché non vieni giù a fare due chiacchiere, Robert>>
Lui esitò:
<<Veramente, stavo per andare a letto>>
<<Hai un bel coraggio a dormire lì! Io non ci passerei la notte per tutto l'oro del mondo! Dopo la morte della povera lady Vivien, che Dio l'abbia in gloria, quella casa è stata infestata dagli spettri>>
Robert sbuffò:
<<Vorrei sapere chi è che si diverte a mettere in giro certe voci!>>
<<Voci? Ma questa è una cosa nota! Lo sanno tutti! Robert, ragazzo mio, tu non ti rendi conto in che pericolo ti trovi. Ogni famiglia che ha costruito una villa in questa strada, nelle terre che erano dei Burke-Roche, è caduta in disgrazia. Suicidi, malattie rare, morti precoci, incidenti inspiegabili... tutte queste anime non si danno pace, cercano giustizia... ah, povero Robert, tienti stretta la tua anima, fuggi finché sei in tempo, prima che la maledizione colpisca anche te>>
<<Barney, credevo che tu fossi una persona pratica: da quanto tempo ti sei messo a credere ai fantasmi e alle maledizioni?>>
<<Da quando ho visto morire uno dietro l'altro tutti quelli per cui lavoravo. Troppe disgrazie, una dietro l'altra, una peggio dell'altra! E poi una notte ho visto anche lei... la Dama del Lago... camminava sulle acque dello Sleepy Pond... l'ho vista con i miei occhi!>>



<<Quante bottiglie ti eri scolato quella sera, Barney? Lo sanno tutti che bevi come una spugna!>>
<<Bevo, sì... ma non ho mai avuto visioni! E comunque non sono l'unico ad averla vista! Io non so cosa voglia da noi, ma c'è un legame tra lei e la maledizione di Hollow Beach! Te lo ripeto: tienti stretta la tua anima, Figlio dei Cento Re!>>
Robert rimase di sasso:
<<Cosa significa "Figlio dei Cento Re"? Perché mi hai chiamato così?>>
Il vecchio ansimò:
<<Tu eri troppo piccolo per ricordare questo fatto, ma io lo ricordo bene come se fosse ieri. Un giorno molte persone vennero a trovare tua nonna. Io stavo lavorando nella casa dei vicini, al piano terra. Ero nascosto e potevo osservare tutto senza essere notato. E allora vidi una scena che non dimenticherò mai. Ognuna di queste persone si avvicinava alla tua culla e si inginocchiava, dicendo: "Figlio dei Cento Re". Non so cosa volessero dire, ma tua nonna quel giorno era così bella e splendente che sembrava una fata... devi credermi Robert, io non sono pazzo... devi stare in guardia... hai molti nemici qui... prima tra tutti lady Edith Burke-Roche! Tra lei e tua nonna c'era qualcosa, un odio viscerale... qualcosa di terribile... ah, l'orrore! L'orrore!>>
E se ne andò senza aggiungere altro.


Cast

Mia Wasikowska -  Vivien Lake Oakwood, da giovane

Anjelica Houston - La Dama del Lago

Gli Arcani Supremi. Capitolo 7. La Dama del Lago



<<Guarda, questa è l'ultima fotografia di mia nonna. La sua casa stava andando a pezzi. Credi che se avesse avuto tutti i poteri che tu e lady Edith le attribuite, avrebbe lasciato che la sua casa crollasse?>>
Maggie osservò la foto con una specie di timore reverenziale:
<<Mi è stato detto che agli Iniziati non è permesso utilizzare i Poteri per il proprio tornaconto. Se fossi in te lascerei stare la sua casa esattamente come l'ha lasciata. Tutti quelli che hanno turbato la quiete della natura selvaggia di questo posto sono stati puniti>>
<<E tu vorresti farmi credere che sono stati puniti dal fantasma di mia nonna? In questo modo ti metti allo stesso livello di chi accusa te e lady Edith per tutto quello che va storto!>>
<<Io e mia nonna non apparteniamo agli Iniziati! Non eravamo state ritenute degne. Mio nonno, i miei genitori e i miei fratelli sì, erano stati iniziati agli Arcani Supremi, ma evidentemente non appartenevano alla corrente maggioritaria>>
Robert guardò Maggie dritta negli occhi:
<<Se veramente esiste questa setta, allora è meglio starne alla larga. Ma non potrò mai credere che Vivien Lake Oakwood sia implicata in una cosa di questo genere! Non permetterò che la sua memoria venga infangata!>>
Maggie allora si allontanò da lui:
<<Non mi credi? D'accordo... d'accordo... ok... torna pure a dormire nella casa di Vivien. Tutte le tue certezze di studioso positivista svaniranno in un attimo, quando ti accorgerai che lei non solo faceva parte della setta, ma ne era il capo! Era la Duchessa di Albany ed era la Somma Sacerdotessa degli Iniziati! E' una verità che scoprirai presto... e allora tornerai a supplicarmi di farti leggere i vari manoscritti e la copia del Necronomicon che è conservata nel castello dei Burke-Roche!>>



<<Il Necronomicon non esiste! E' un'invenzione dello scrittore Lovecraft, e se anche qualcuno ha avuto l'idea di scrivere qualcosa con tale nome, certo tutto ciò non ha niente a che fare con la mia famiglia!>>
<<Il figlio di Adelaide Van Garrett si dice estraneo a tutto questo? Il Mistero di Sleepy Hollow non ti ha insegnato niente? Non hai imparato nulla dalla vicenda della Nona Porta? Nessuno dei tuoi insegnanti ti ha detto che Vivien Lake era amica di Boris Balkan? Davvero non sapevi da chi discende la famiglia Lake? Non ti sei mai chiesto perché tua nonna amasse tanto parlare di Avalon?>>
Robert scosse scapo:
<<Tu stai delirando! Mi dispiace per te, ma a questo punto solo uno psichiatra può aiutarti. Io mi chiamo fuori! Me ne torno nella casa dei miei nonni. C'è del lavoro da fare là!>>
Maggie sorrise ironicamente:
<<Vai, vai... va' pure... poi però non dire che non ti avevo avvertito!>>
Robert si diresse velocemente verso il cancello e lo trovò aperto.
Il maggiordomo si sarà goduto la scena, spanciandosi dal ridere.
Il solo pensiero che potessero associare le persone più care della sua vita ad una setta segreta con oscuri poteri e ancor più oscure finalità era così ingiusto e doloroso che la sofferenza quasi sopravanzava la sua rabbia.
Quando arrivò di fronte al relito della casa dei suoi nonni, però, la razionalità tornò ad avere il sopravvento, e con essa anche le preoccupazioni materiali.
E adesso con quali soldi pagherò i lavori di ristrutturazione?

Gli Arcani Supremi. Capitolo 6. Il Varco.



Gli occhi di Maggie Burke-Roche erano di un colore così scuro da renderli quasi magnetici, come del resto tutto il suo sguardo era intenso e splendido, nella sua tenebrosità, pur non essendo perfetto né regolare.
Robert non sapeva se desiderarla o temerla, ma il suo istinto di sopravvivenza gli diceva che era meglio non fidarsi di lei.
La seguì con circospezione, quando lei lo guidò verso il giardino del castello, per parlare di "questioni molto importanti".
<<Certo un castello da queste parti può sembrare insolito, Robert, ma presto ti sarà chiaro che quando i miei antenati lo costruirono, sapevano bene da cosa dovevano difendersi. Ma ora devo svelarti un segreto che ti è stato per troppo tempo nascosto>>
Robert annuì, pensando che c'erano solo due cose che meritavano di essere nascoste: i segreti pericolosi e i tesori. A volte quelle due cose coincidevano.
<<Maggie, non crederai anche tu che mio nonno fosse il Duca di Albany!>> e rise di gusto al solo pensiero.
Lei sorrise maliziosamente:
<<Ma questo non è un segreto! Nell'aristocrazia inglese lo sanno tutti! Povero Robert, lo sanno tutti tranne te! Tuo padre avrebbe dovuto dirtelo, visto che adesso è lui il Duca!>>
Robert alzò gli occhi al cielo
Maggie è più pazza di lady Edith... del resto i Burke-Roche hanno sempre avuto questa fama.
Si fece serio e passò al contrattacco:
<<Tutto questo è assurdo. Mio padre è solo un pensionato. Caso mai è mia madre che, essendo una Van Garrett, potrebbe avere qualche goccia di sangue blu, come dicevo a lady Edith>>
La giovane donna annuì:
<<Adelaide Van Garrett, se ben ricordo. Non so cosa tu sappia dei Van Garrett, ma credimi, non si sposano mai a caso. Sono peggio degli Asburgo o dei Borbone, quanto a politiche matrimoniali. Ma rimanderemo anche questo discorso al momento opportuno. Ora devo parlarti del vero motivo per cui io e mia nonna ti abbiamo voluto qui. Immagino che tu abbia intuito qualcosa>>



<<Forse ti riferisci alle numerose morti e disgrazie accadute ad Hollow Beach ed alle voci che parlano di una specie di maledizione che avrebbe colpito le famiglie della Antler Street>>
Maggie lo fissò con un'improvvisa espressione di tristezza:
<<Abbiamo desiderato troppo. Ed abbiamo avuto e perduto tutto quello che ai può avere e perdere, in una vita>>
Robert non capiva.
Si rivolse alla ragazza con uno sguardo paziente:
<<Come posso esserti utile?>>
Lei lo invitò con un cenno a seguirla fino al centro del parco retrostante alla villa.



<<Guarda. Oltre questo lago, oltre il boschetto, oltre la riva, oltre la laguna, c'è lo stagno di Sleepy Pond. Il Varco è lì. L'ultimo ancora aperto. Il nono. Alcuni lo chiamano "La Nona Porta">>



<<Non vedo il nesso tra quello che dici... e me. Non capisco>>
Maggie gli si affiancò, continuando a guardare fisso verso la laguna:
<<Tu sei il nipote di Vivien Lake, colei che tutti chiamavano la Dama del Lago. Forse a te darà ascolto>>
Robert ne aveva abbastanza:
<<Mia nonna è morta. Perché non la lasciate riposare in pace. tu e lady Edith! Avete parlato continuamente di lei come se fosse ancora viva! Le sue ceneri sono state sparse nel Lago>>
Maggie gli mise una mano sulla spalla:
<<Lei non è morta. Si trova al di là del Varco. Lo so che pensi che io sia pazza, e che lady Edith lo sia ancora di più, ma devi credermi. Hai mai visto il suo corpo, dopo la presunta morte?>>
<<Non io! Aveva dato disposizioni che nessuno della famiglia soffrisse, vedendo le sue spoglie. Il suo medico certificò il decesso e quelli delle pompe funebri si occuparono della cremazione>>
Quel ricordo lo faceva ancora soffrire.
La ragazza gli asciugò una lacrima dal viso:
<<Il medico e gli altri erano tutti Iniziati agli Arcani Supremi. Lei ha inscenato la sua morte, e poi è andata di là dal Varco. Non sto dicendo che è necessariamente viva, ma sono sicura che non è morta! Mi capisci? Non è morta!>>



Cast



Maggie Smith - lady Edith Burke-Roche, baronessa Fenroy

Johnny Depp - Robert Oakwood of Albany