giovedì 2 febbraio 2012

Gothian, Capitolo 3, Lady Ariellyn Vòrkidian, Contessa di Keltar-Senia e suo nipote Marvin


3 luglio 999 I.L. , Ducato di Amnisia, Federazione Keltar

Ogni estate, la non più giovanissima Lady Ariellyn Vòrkidian, Contessa di Keltar-Senia, lasciava la città lagunare di Amnisia per trascorrere i mesi caldi nell'antica villa di campagna della sua nobile stirpe, che discendeva da Vòrkidex, l'ultimo re dei Keltar, sconfitto e ucciso mille anni prima da Arexatan Eclionner.
Con lei viveva il nipote, Marvin Vorkidian-Roth, nato dal matrimonio della sua unica figlia Lilieth con il diplomatico lathear Recormas Roth, scomparsi misteriosamente, durante un viaggio a Lathena, nell'anno della Primavera di Sangue.


Nell'anno 999, però, la partenza di Marvin per il Borgo di Keltar-Senia era stata ritardata, perché il diciottenne erede dei Vorkidian si stava per diplomare alla scuola di Retorica del Ducato di Amnisia. 
Il diploma gli avrebbe permesso di trovare impiego presso la Cancelleria di Lord Gallrian de Bors, Duca di Amnisia, che era stato collega dei suoi genitori come diplomatico e ambasciatore e che ora ricopriva l'incarico di vicepresidente della Federazione Keltar.
La città lagunare di Amnisia era sorta due millenni prima, come rifugio dei Keltar della stirpe Senia, negli isolotti della grande Laguna, dove si riparavano dalle scorrerie dei popoli confinanti.
Il popolo dei Keltar, nonostante la sudditanza all'Impero Lathear, aveva mantenuto per secoli una certa autonomia, ed anche una totale riconoscibilità
I Keltar avevano capelli rossi, ramati o castano-bronzei, occhi verdi e pelle chiara, 



mentre i Lathear si distinguevano per i capelli neri corvini con riflessi blu, occhi molto scuri e pelle olivastra. 
Marvin era un “mezzosangue”, e per giunta orfano di entrambi i genitori. Suo padre era un Làthear e sua madre una Keltar e tale unione era cinsiderata un tabù da entrambi i popoli: per questo i nati da coppie miste venivano guardati dall’alto in basso sia dall’aristocrazia terriera dei Keltar, sia dai burocrati di etnia Lathear
Marvin era stato oggetto di scherno per il suo aspetto, considerato insolito e bizzarro: i suoi capelli erano castano scuri e i suoi occhi erano di un colore nocciola con screziature azzurre.
Marvin, pur non disprezzando l'aspetto fisico delle persone, come facevano gli intellettuali, teneva in maggiore considerazione la bellezza della natura e dell’arte, ed Amnisia era una città meravigliosa, con palazzi, chiese e mausolei costruiti e decorati con magnificenza. 
Egli amava profondamente tutta la sua terra, quel paesaggio brumoso, dai contorni sfumati, dai colori tenui. Gli piaceva andare in barca sulla Laguna e fermarsi nei capanni di pesca degli amici, sugli isolotti selvaggi a ovest di Amnisia. Così come amava camminare, in campagna, sugli argini dei canali.
Il luogo più lontano visitato da Marvin era il punto in cui aveva inizio il Delta del grande fiume Amnis. Lo aveva sempre affascinato quel luogo in cui l’enorme corso d’acqua, largo mille chilometri, si divideva dapprima nei tre bracci principali, per poi frastagliarsi ulteriormente in una miriade di rivoli che alimentavano canali e lagune a perdita d’occhio. 
                                   

La stessa laguna di Amnisia si trovava tra il ramo centrale del delta dell’Amnis e il ramo meridionale, detti rispettivamente il Mediano e il Primario. La foce del Primario era collegata col  Porto di Amnisia, che nei tempi d’oro dell’Impero Lathear aveva ospitato la Flotta Orientale, così come Lathèna, la capitale imperiale, era la sede della Flotta dell’Oceano Occidentale, dall’altra parte del Continente, molto più a sud. 
Marvin non era mai sceso più a sud delle antiche mura che da mille anni separavano lo stato meridionale Lathear dai regni “barbari” del centro-nord, conquistati dal primo Imperatore, Arexàtan Eclionner, il fondatore della sacra dinastia.  
Dopo quasi mille anni e cinquanta generazioni, era ancora molto importante, per un membro della Dinastia, poter vantare un aspetto simile a quello di Arexatan Eclionner, perché egli non solo era stato il primo Imperatore, ma era ancora venerato dai preti della Chiesa Lathearica come il Messia, figlio del dio Eclion, il Sole. 
La natura semidivina di Arexatan era un dogma indiscutibile, che però aveva poco valore e nelle campagne dei villaggi Keltar.
Lady Ariellyn Vorkidian, preferiva il cuto politeista dei Keltar, che veneravano liberamente gli Dei della Natura. Non a caso aveva scelto come primo precettore per il nipote il druido Halfgan, che viveva nel Borgo Keltar-Senia. 


Marvin ricordava con nostalgia le bellissime estati trascorse con Halfgan a studiare la natura e le sue leggi, e a imparare le antiche storie dei Keltar, le leggende e i canti in lingua Keltàri Antico, accompagnato dalla musica dell’arpa, del liuto, dell’armonica e della cornamusa. La lingua Keltari era ormai diventata un dialetto parlato solo nelle campagne. Il Latheari si era imposto come lingua ufficiale.
Ariellin e Halfgan parlavano benissimo sia il Latheari che il Keltari, e avevano insegnato a Marvin a parlare e scrivere correttamente entrambe le lingue. Erano stati i suoi primi educatori, e di fatto gli avevano da madre e da padre, dopo che era rimasto orfano. 
Non aveva ricordi precisi dei genitori: erano scomparsi quando lui non aveva solo un anno. Tutto ciò che sapeva di loro gli era stato raccontato da Ariellin: in quanto diplomatici del Ducato, dovevano portare notizie molto segrete a Lathena. Erano partiti il giorno seguente alla Battaglia di Elenna sul Dhain, nell'anno della Primavera di Sangue, e non erano più tornati. Nessuno aveva più avuto alcuna notizia di loro, e molto probabilmente erano morti, anche se Marvin si rifiutava di accettare quell'idea.
Sua madre Lilieth si era fatta fare un ritratto, prima di partire:


La corona che portava era appartenuta a Vorkidex, il suo reale antenato, l'ultimo sovrano di tutti i Keltar, mille anni prima. I bardi ancora narravano il suo duello con Arexatan Eclionner: in quel duello, Vorkidex aveva perso la battaglia, la guerra, la corona e la vita. Da allora era incominciata la sudditanza dei Keltar all'Impero Lathear, fino a che, dopo la vittoria di Elenna sul Dhain, si erano resi indipendenti creando la Federazione Keltar, un'alleanza di tutti i ducati, con a capo l'Arciduca di Floriana, la capitale della Federazione, al centro della pianura amnisiana.
Dopo la morte di Vorkidex, il figlio del re, Kevin Vorkidian, aveva tenuto in custodia  la corona, ma aveva dovuto giurare sul suo dio, Belenos,



che la famiglia Vorkidian non avrebbe mai più rivendicato il trono.
 Il Giuramento di Kevin, così era stato chiamato, aveva permesso ai Keltar un piccolo margine di autonomia per più di novecento e ottanta anni.
Ma qualcosa era successo, diciassette anni prima, qualcosa che aveva portato i Keltar ad allearsi con gli Alfar per sconfiggere i Lathear.
 I druidi dicevano che il giuramento era valido solo per cinquanta generazioni e che la cinquantesima era nata l'anno prima, con Marvin, per i Keltar, e con Elner XI, per i Lathear. Da quel momento, il Giuramento aveva perso valore.
L'Arcidruido di Floriana aveva in custidia l'unica copia sopravvissuta del Giuramento di Kevin, l'unico documento, secondo le leggende, di un più ampio accordo che sarebbe stato siglato tra Wechtigar I il Pio, figlio di Arexatan Eclionner e Kevin Vorkidian, figlio di Vorkidex, alla presenza dei rispettivi dei: Eclion e Belenos. 
Tra le due divinità vi era grande discordia, tanto che per i Keltar era Belenos il dio del Sole, mentre Eclion era considerato il Signore delle Tenebre.
 Secondo alcuni druidi, nel momento della stipulazione dell'Antico Patto, sarebbero stati presenti come garanti dell'accordo anche il dio del fuoco Atar, la dea della luce Aenor  e il dio dei ghiacci perenni Gotharcon i loro rispettivi sacerdoti e altri personaggi leggendari, come la sesta moglie di Arexatan, cacciata dai figli delle mogli precedenti dopo la morte del grande imperatore. O meglio, la sua "assunzione in Cielo".
I sacerdoti ortodossi del Clero Lathear smentivano questo accordo: Eclion era l'unico Dio, gli altri erano demoni, contro i quali gli esorcisti della Grande Canonica lottavano da un millennio, per quanto corresse voce che i Canonici stessi fossero adoratori dei demoni e in odore di eresia.
Marvin considerava quelle leggende come favole interessanti, ma nulla di più, e sua nonna Ariellyn, con l'appoggio del druido Halfgan, avevano sostenuto quella convinzione, dicendo che era meglio per suo nipote non perdere tempo con le superstizioni.
E se non fossero solo favole e superstizioni?
Questo fu il pensiero di Marvin mentre entrava nella scuola di Retorica per gli esami finali.


N.d.A.

Lady Ariellyn Vorkidian è rappresentata dalla contessa Erzebet Bàthory, o Elizabeth Bàthory.

Marvin Vorkidian è rappresentato da Jon Snow, de "Il trono di spade" di George Martin.

Lilieth Vorkidian è interpretata da Claire Forlani nel ruolo di Igraine Pendragon in "Camelot".

I Keltar sono i Celti, così come i Lathear sono i Latini o gli antichi romani e gli Alfar sono i discendenti degli Elfi.

La Federazione Keltar domina su un territorio che, nella mappa, ricalca buona parte della pianura padana. Il fiume Amnis è il Po, e la città di Amnisia è un misto tra Venezia, Ravenna, Chioggia e Comacchio.

La statua di Belenos (o Belenus, in celtico) è in realtà l'Apollo di Veio, di fattura etrusca.