sabato 11 gennaio 2014

Instabilità dei sistemi politici e guerre civili in corso.

guerra civile globale3

Continua il nostro monitoraggio sull’instabilità sociale mondiale. La situazione dal nostro ultimo articolo non è migliorata ma  anzi diversi paesi sono stati travolti da violente proteste popolari e altri sono stati teatri di veri e propri scontri armati. A dispetto  della tanto enfatizzata crescita economica sembra che a riceverne i benefici non sia sicuramente il 99%della popolazione mondiale.
Ora faremo un quadro riassuntivo delle nuove situazioni emerse ma anche di quelle già presenti. I paesi non citati vuol dire che non  hanno avuto significative variazioni del quadro sociale.
 AFRICA
 Sud Sudan: gli scontri tra ribelli e governativi continuano ed hanno provocato centinaia di morti e decine di migliaia di sfollati. La  situazione attualmente è in stallo.
Repubblica Centrafricana: centinaia di morti negli scontri tra i guerriglieri golpisti islamici appoggiati dal Ciad e le milizie cristiane. La Francia è intervenuta militarmente e attualmente il presidente golpista è stato costretto alle dimissioni. La situazione rimane fluida.
Repubblica Democratica del Congo: diversi morti negli scontri tra i governativi e le milizie religiose ribelli. Situazione caotica.
Mali: dopo l’intervento francese la situazione sembra stabilizzarsi, ma permane la presenza di guerriglieri islamici e la minaccia di attentati.
Tunisia, Egitto, Libia: nei tre paesi nordafricani la situazione è leggermente migliorata ma scontri, morti e disordini sono all’ordine del giorno.
ASIA
Yemen: sempre caotica la situazione in Yemen dove si fronteggiano miliziani di Al-Qaeda, separatisti, sciiti e governativi con scontri quotidiani e diversi morti.
Siria: la guerra civile siriana prosegue in una tragica stabilità in cui si aggiunge il ruolo da protagonista dei miliziani di Al-Qaeda.
Iraq: qui la situazione sembra precipitare verso una vera e propria guerra civile tra gli sciiti governativi filo-iraniani e i sunniti ribelli capeggiati da Al-Qaeda.
Bangladesh: escalation di scontri tra l’opposizione nazionalista e il governo accusato di brogli. Da ottobre i morti superano i cento e nelle ultime settimane la tensione è andata aumentando.
Thailandia: le forti proteste dell’opposizione hanno portato alle dimissioni del governo e ad elezioni anticipate. I rivoltosi però non hanno accettato questa soluzione e pretendono l’instaurazione di un governo popolare non eletto appoggiato dai militari. Per il 13 gennaio prevista una grande manifestazione.
Cambogia: dopo le proteste contro i risultati delle elezioni, si sono verificate intense rivolte nella capitale da parte degli operai tessili sottopagati che hanno portato la polizia a sparare sulla folla facendo quattro morti. La situazione è da monitorare dato il grande malcontento popolare verso il corrotto primo ministro filo-vietnamita al potere da decenni e verso il Re che viene visto come una marionetta di quest’ultimo.
Vietnam: per la prima volta il paese è scosso da una forte rivolta operaia contro uno stabilimento Samsung con circa otto morti. Anche qua è seriamente da seguire la forte rabbia della classe operaia che rimane sottopagata e sfruttata.
Singapore: anche la ricca città-stato orientale è stata coinvolta nelle rivolte della numerosa minoranza indiana presente nel paese.
EUROPA
Ucraina: il paese ex-sovietico è stato travolto dalle proteste dell’opposizione nazionalista contro l’abbandono delle trattative con l’UE da parte del governo filo-russo. Attualmente dopo diverse settimane di protesta la situazione non è cambiata e il governo è sempre più orientato verso Mosca. La situazione rimane comunque fluida.
Italia: nel nostro paese si registra una tensione notevole tra una elite di governo, sostenuta da un terzo della popolazione, e i rimanenti due terzi. Ne consegue una crescita di manifestazioni antigovernative, in particolare su tematiche riguardanti le politiche economiche decise dall'Unione Monetaria Europea e sulla questione dell'immigrazione clandestina.
Grecia: sempre tesa la situazione in Grecia, dove si sono verificati anche colpi di armi da fuoco verso l’ambasciata tedesca.
SUD AMERICA
Venezuela: l’inflazione galoppante che ha portato una grave crisi economica ha fatto esplodere la criminalità con diversi morti in tutto il paese ed ha portato alle dimissioni del governo. Attualmente si è formato un governo di emergenza per affrontare il problema.
Argentina: anche qui inflazioni e crisi economica hanno portato ad un sciopero della polizia che ha conseguentemente provocato saccheggi, devastazioni e morti.
Qui di seguito alleghiamo la nostra cartina che monitora la situazione sociale mondiale. Vogliamo ricordare che questa legenda riguarda solo la situazione interna e non eventuali tensioni tra paesi diversi (come Corea Nord contro Corea Sud).
Continueremo ad aggiornarvi sull’instabilità mondiale soprattutto in questo 2014 che potrebbe essere un anno storicamente importante dove tensioni profonde sia interne sia geopolitiche potrebbero esplodere a causa anche di una crisi economica che a dispetto delle roseeprevisioni del 2013 potrebbe entrare nella sua fase più tragica.

David Gandy - Nodo Windsor - tie Windsor knot



David James Gandy (Billericay19 febbraio 1980) è un noto indossatore britannico.

È cresciuto in Essex in una famiglia della classe operaia. Dopo aver vinto un concorso televisivo è diventato un modello di successo. Per diversi anni, Gandy è stato il modello maschile di punta per Dolce & Gabbana e li ha rappresentati nelle loro campagne e sfilate di moda.

In un settore dominato da modelli magri ed efebici, i muscoli e i tratti marcati di David hanno fatto in modo che alcuni stilisti di moda passassero ad uno standard di modello più maschile. L'aumento della sua popolarità e il riconoscimento del suo nome è stato determinato dalle miriadi di copertine di riviste, editoriali, servizi fotografici, interviste e premi di settore. Ha continuato a partecipare a progetti legati alla moda e progetti personali come la scrittura di un blog per Vogue, scrivendo recensioni 
per GQ.

Ne parlo in questa sede più che altro perché Gandy ha optato sempre per un look classico e in questo ambito ha scelto, come nodo alla cravatta, quello che è considerato il più elegante dei nodi, e cioè il nodo Windsor doppio di cui io sono uno strenuo sostenitore. Ed è proprio per questo che una delle rubriche del mio blog è stata chiamata "Nodo Windsor Club", per presentare ogni settimana un personaggio pubblico che è divenuto in un certo senso un testimonial di questo tipo di nodo.



David Gandy - Arrivals at the Burberry Prorsum Menswear Show

David Gandy - Jaguar F-TYPE Coupe Launch Party

David Gandy - Arrivals at the Burberry Mens Runway Show — Part 2