sabato 31 agosto 2013

Gli Arcani Supremi. Capitolo 1. Hollow Beach.





Ogni volta che imboccava la Dune Road, passato il Westhampton Bridge, a Long Island, Robert Oakwood non poteva fare a meno di pensare che fosse una delle strade più assurde ed improbabili che avesse mai visto. A destra l'Oceano Atlantico, scuro come vino, a sinistra la Laguna di Quantuck Bay, verde come assenzio. La linea divisoria, gialla, doppia e continua, pareva un raggio sparato nello Spazio.




Ma dov'era finito il sole? Un'atmosfera livida, pesante, gravava sulla East Coast, in direzione nord ovest, verso il luogo dove Robert era diretto, Hollow Beach, un paradiso di noia e tranquillità, remoto rifugio estivo per nobili decaduti e rubicondi parvenu che volevano darsi un tono.
A distanza di due decenni dalla sua infanzia, Robert non aveva mai capito perché suo nonno, il compianto Henry Oakwood, avesse insistito tanto per comprare proprio là una fatiscente villetta, nel silenzioso quartiere di Antler Street,che ruotava intorno al maniero neogotico dell'aristocratica famiglia inglese dei Burke-Roche.

C'era stato un qualche oscuro rapporto d'affari che aveva legato il nonno di Robert al vecchio lord Hector Burke-Roche, ma, qualunque cosa fosse, se l'erano portata entrambi nella tomba, o almeno così si credeva.
Antler Street era un luogo isolato, rilassante, ma alla lunga rendeva tutti malinconici e propensi ad affermazioni elegiache.
<<In ogni estate al culmine c'è sempre un po' di morte>> sosteneva Henry Oakwood, ogni volta che l'accidia lo costringeva a fuggire da Hollow Beach, sfrecciando sulla Dune Road fino a Westhampton e poi dritto verso Manhattan, verso la vita.
<<Il primo temporale dopo ferragosto è l'inizio della fine>> gli faceva eco lord Hector Burke-Roche, prima di salutare la moglie, lady Edith, e l'adorata nipote Maggie, per recarsi all'aeroporto e volare a Londra, per affari.
Da bambino, Robert rimaneva lì tutta l'estate con sua nonna, la signora Vivien, che al contrario amava quel luogo più di ogni altro, tanto da suggerire che Hollow Beach avesse qualcosa in comune con la perduta Avalon. Nientemeno.
Molti anni dopo, nel 2011, a distanza di vent'anni dalla morte del nonno, e di otto da quella della nonna, Robert Oakwood, nella sua disillusione di trentenne disoccupato, inutilmente laureato in storia e antropologia, e specializzato in filologia medievale,  aveva creduto di capire il punto di vista di entrambi.
Ogni Elisio finisce per essere tedioso come un Erebo, ma stava proprio in questo la magia di Hollow Beach, nel poter essere una specie di collegamento tra due mondi opposti, almeno apparemente.
In quell'agosto del 2011, Robert, proprio nel momento in cui si trovava a corto di liquidi, aveva ricevuto l'incarico di tornare ad Hollow Beach per svolgervi due lavori stagionali: occuparsi della manutenzione della villetta, su delega degli anziani genitori, che vivevano ad Albany, e mettersi al servizio, come custode, del maniero dei Burke-Roche, dove ancora viveva la quasi centenaria lady Edith.



Ad assistere l'anziana signora c'erano anche un maggiordomo e una governante, che si prendevano cura anche della nipote Maggie, un'affascinante ereditiera venticinquenne riguardo alla quale però circolavano strane voci, relative a presunti gravi disturbi mentali.

Robert aveva qualche ricordo di lei, ma niente di particolare.
Sapeva che, pochi anni prima, aveva perso i genitori e il fratello in un incidente stradale, la cui dinamica non era mai stata chiarita. Secondo alcuni era la stessa Maggie alla guida, nel momento dell'impatto con l'altro veicolo. E questa tragedia era solo l'ultima di una serie di eventi infausti che si erano verificati ad Hollow Beach negli ultimi vent'anni.
Robert non era certo superstizioso, ma gli sembrava veramente strano che così tanti lutti, malattie e calamità si fossero abbattuti su ognuna delle principali famiglie che avevano una villa nella Antler Street.

La stessa nonna di Robert, la signora Vivien Oakwood, era deceduta otto anni prima, proprio mentre si trovava in vacanza ad Hollow Beach, ma la cosa era stata considerata piuttosto normale, visto che aveva da poco compiuto novant'anni.
Ma tutti gli altri erano morti giovani. Ed erano morti male.
Alcuni parlavano apertamente di una maledizione, ma Robert trovava ridicoli quei discorsi: se un'anomalia era troppo evidente, allora da qualche parte doveva esserci una causa razionalmente spiegabile, anche se nessuno, fino a quel momento, era riuscito a trovare una spiegazione logica a tutto ciò e tantomeno una connessione tra i vari eventi. E se anche qualcuno ci fosse riuscito, la notizia non avrebbe certo potuto spezzare il muro di omertà che circondava il "feudo" dei Burke-Roche.
Forse indagare un po' sarebbe potuto essere un valido, seppur imprudente, diversivo alla noia.





Cast

Maggie Smith -  lady Edith Burke-Roche


Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 28.



Barbie si era risvegliata all'alba, rasserenata e felice di trovare accanto a sé Robert, che riposava ancora.
Non c'era traccia di India, ma vide che era stata preparata una colazione, in cucina e che la veranda era aperta e permetteva di osservare la vegetazione, la spiaggia e il tremolare della marina.
Ma ci sono nuvole nere all'orizzonte.
Robert si svegliò poco più tardi e si unì a lei per la colazione.
Lei a un certo punto sorrise e disse:
<<E' incredibile come dopo una bella dormita le cose possano essere viste in modo più sereno. Specie quando la luce del sole sta sorgendo. A proposito... tu iei alla fine mi hai parlato dei Signori della Luce e delle Tenebre, ma non ho capito se questi Signori hanno qualcosa a che fare col concetto di Dio. Puoi spiegarmelo meglio, prima che India torni a raccontare la sua versione dei fatti?>>
Robert annuì:
<<Posso provarci, ma a differenza di India, io non sono andato mai di là dal Varco. Comunque, mi sono fatto un'opinione ben precisa in proposito, e considerando il fatto che ora sono io il Priore degli Iniziati agli Arcani Supremi, credo che questa sia più che una semplice opinione. Credo innanzitutto che l'idea di Dio, così come è formulato dalle attuali religioni monoteiste, sia un concetto con il quale possiamo provare a misurare il nostro dolore. Non è una frase mia. Me la disse Maggie Burke-Roche, due anni fa, quando scoprii il suo segreto>>



<<E qual è il segreto di Maggie Burke-Roche?>>
Robert sospirò:
<<Credo che oggi sia il mio turno nel raccontare. Vedi, le cose non sono così semplici come ti avevo detto all'inizio, quando credevo che tu potessi fuggire da qui senza che gli Iniziati ti mettessero in trappola. Lady Edith non ha avuto scrupoli, ed ora il solo modo di proteggerti da lei e dalla sua fazione è quello di raccontare la mia storia, la mia vera storia. E' come un romanzo, sai. Un romanzo molto particolare. Se dovessi scegliere il titolo per questo romanzo lo chiamerei senza dubbio: "Gli Arcani Supremi">>
Barbie annuì:
<<Un titolo interessante. E originale. Ne hai i diritti d'autore?>>
Robert sorrise:
<<Tu sei il mio pubblico. Sarai tu a testimoniare l'originalità di questo romanzo. Che ne dici?>>
<<Dico che è il momento di iniziare a raccontarmelo. Da oggi, voglio sapere tutto di questo romanzo. Voglio sapere tutto de Gli Arcani Supremi>>



Cast

Valeria Lukyanova - Barbie Fitzherbert di Hannover, the Fair Lady.



Nota del curatore del blog:

Il quadro nel finale è intitolato "Avalon".

venerdì 30 agosto 2013

Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 27.




Dopo che India si fu ritirata nelle sue stanze, Barbie si rivolse a Robert e disse:
<<Resto qui solo perché ti amo e mi fido di te. E' l'unica cosa che so per certo. Tutte le altre mie certezze sono crollate nel momento in cui Dorothy e lady Edith mi hanno rivelato che erano complici, e mio padre era d'accordo con loro. Ora, capisco che ci sia una posta in gioco molto alta, per cui mi affido alla tua protezione. Proteggimi da tutti, anche da lei... da quella ragazza che si fa chiamare India... io posso accettare che sia tua parente, ma credo che sia completamente pazza...>>
Robert la abbracciò:
<<La tua fiducia è ben riposta. Finché sarai con me non correrai alcun pericolo. Te lo giuro sulla mia stessa vita e... naturalmente, anche io ti amo>>
Si baciarono a lungo, e poi rimasero a lungo stretti fortemente l'uno all'altra.
Barbie sentiva che anche lui aveva bisogno di essere abbracciato, di sentirsi protetto.
In fondo anche lui era stato gettato nel mezzo di una situazione pericolosa senza averlo chiesto.
Barbie vedeva negli occhi di Robert una consapevolezza profonda. Doveva aver visto o vissuto cose terribili. Era evidente che aveva bisogno di vedere volti sereni, volti pieni di amore, volti che credessero in lui e che lo rassicurassero.



<<India dice che devo crederle, ma se davvero dietro a quel Varco c'è un potere così grande, allora non è più possibile nemmeno credere in Dio!>>
Robert le parlò con dolcezza:
<<Non in un Dio così come le religioni monoteistiche lo descrivono. Visto che ormai la tua Iniziazione sta procedendo rapidamente, posso dirti che di là dal Varco ci sono le risposte a tutti i nostri quesiti. A pochissime persone è stato concesso di tornare, ma quelle poche hanno espresso tutte la stessa versione. La prima cosa che si vede di là dal Varco è una specie di corridoio bianco con varie porte. Alcune conducono nel passato, altre nel futuro, altre ancora in nuovi mondi o persino in universi paralleli. E in fondo al corridoio c'è una luce sempre più accecante. Là ci sono coloro che governano tutto, i Signori. A loro volta i Signori sono soggetti ai Creatori. Questo è il quadro generale. Ma le caratteristiche specifiche di ognuna delle verità che ti ho detto costituiscono nel loro complesso ciò che gli Iniziati chiamano: "gli Arcani Supremi". Posso dirti un'ultima cosa, per farti sentire più tranquilla: io e te siamo sotto la protezione di uno dei Signori più potenti, Belenos, il Signore della Luce>>



<<E i nostri nemici? I Burke-Roche per esempio?>>
Robert sospirò:
<<Loro sono sotto la protezione di Eclion, il Signore delle Tenebre>>



<<E chi è il più potente tra i due?>>
<<Sono egualmente potenti. Lottano per il predominio in tutti gli universi, per mezzo dei loro servitori. Nessuno prevale mai in maniera definitiva. Spesso le guerre terminano con dei compromessi, dei Patti tra le forze della luce e quelle delle tenebre. Ogni mondo, a volte ogni intero universo, si regge su un simile Patto>>
A Barbie sembrava plausibile:
<<Hai detto che oltre il Varco ci sono porte per accedere al passato e al futuro. India ha dunque viaggiato nel tempo?>>
Robert annuì:
<<Ha visto un futuro molto lontano, quando la Terra sarà cambiata in seguito ad un Grande Cataclisma. Ci saranno allora solo tre continenti, di cui il più importante è il Continente Centrale. Nel momento in cui lei è entrata, il Continente era governato da un Imperatore di nome Marvin Eclionner Vorkidian, che governa il suo impero da un castello inespugnabile di nome Gothian>>



<<Non posso dirti di più, ma vedrai che domani India chiarirà ogni tuo dubbio>>
Barbie annuì, e prima di addormentarsi disse soltanto:
<<Gothian! Questo nome mi dice qualcosa... qualcosa di molto importante... è come se lo avessi conosciuto da sempre, ma non so perché... sento solo che quel nome è la risposta definitiva... Gothian!>>

Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 26.



In un solo giorno Barbie Fitzherbert aveva appreso più segreti che in tutto il resto della sua vita.
Le rivelazioni di lady Edith Burke-Roche e poi della rediviva e ringiovanita India Stoker Oakwood, duchessa di Albany, concordavano su un unico punto, e cioé sul fatto che la setta degli Iniziati agli Arcani Supremi stava per utilizzare il Varco di Hollow Beach, oltre il quale si trovava una misteriosa "altra dimensione" con poteri eccezionali.
<<Tu dici, India, che l'Assemblea degli Iniziati è divisa in due fazioni e che quella rappresentata dalle famiglie Oakwood e Van Garret vuole impedire all'altra, quella dei Burke-Roche e della mia stessa famiglia, i Fitzherbert, di usare il Varco e i poteri che si trovano al di là di esso, per fini personali. Eppure tu ne hai tratto un guadagno personale notevole: sei tornata giovanissima, mentre quasi tutti, qui, si sono ammalati e sono morti. Continuo a non capire come mai dovrei credere che i "buoni" siete voi, e non i Burke-Roche o i Fitzherbert...>>
India alzò un dito verso Robert, il quale portò una merenda dietetica con biscotti secchi e succo di mirtillo, poi si rivolse nuovamente a Barbie e le rispose:
<<Le cose ti saranno più chiare quando ti avrò raccontato come nacque la controversia tra gli Oakwood e i Burke-Roche. Anche in questo caso, io sono stata, mio malgrado e senza desiderarlo, protagonista di questa vicenda. Permettimi dunque di riprendere il mio racconto dal momento in cui incontrai Henry Oakwood e capii che ero destinata a diventare sua moglie, e la madre dei suoi figli>>



<<Mi trovavo nella biblioteca di Albany, quando lo vidi per la prima volta. Per alcuni giorni si limitò ad osservarmi di tanto in tanto. Poi un pomeriggio, quando io stavo uscendo, lui mi corse dietro e mi disse che avevo dimenticato l'ombrello. Io mi vergognai perché era un ombrello orribile, di un colore giallo elettrico, che avevo comprato quella mattina da un venditore ambulante per ripararmi da un temporale improvviso. Normalmente mi sarei limitata a ringraziare e ad andarmene di corsa, ma c'era qualcosa in lui che mi attraeva e così mi ritrovai a dire una frase molto temeraria: "Sa che alcune volte il dimenticare piccoli oggetti in un certo luogo può essere causato da un desiderio inconscio che qualcuno ci inviti a ritornare". Lui sorrise e mi chiese, con un accento da lord inglese, se per caso ero una psicologa. Gli risposi che ogni studioso di antropologia deve intendersi un po' anche di psicologia e di sociologia, e poi gli chiesi a mia volta che cosa stesse studiando lì in biblioteca. Mi rispose: "Cerco di capire". Io mi meravigliai per quella risposta così vaga e così netta. "Capire cosa?" gli chiesi e lui continuò a rimanere sul vago, dicendo che doveva risolvere un mistero. Non osai indagare oltre, ma gli chiesi se sarebbe tornato in biblioteca e lui mi assicurò che sarebbe stato lì tutti i giorni. Fu così che imparammo a conoscerci>>



<<Lui era più anziano di me di quindici anni, ma quella differenza di età non era un problema. Io apprezzavo la sua saggezza, a volte lo chiamavo "Sensei", che in giapponese vuol dire "Maestro". Lui rivelava poco di sé, ma non mentiva mai, anche a costo di dover dire cose scomode. Diceva di aver lasciato Londra e il mondo degli affari perché stava conducendo delle ricerche di carattere esoterico. Negò di essere massone, anche se lo erano altri nella sua famigli. Ora so che non si riferifa alla famiglia adottiva, gli Oakwood, ma a quella naturale, i Windsor. Ma quella fu una delle ultime cose che appresi di lui. Mi piaceva e sapevo di piacergli, eppure non si decideva a fare il primo passo. Avrebbe voluto, ma ciò che lo tratteneva era la stessa ragione che ha trattenuto Robert con te>>
Barbie arrossì, pensando alle circostanze assurde che avevano portato Robert a baciarla, la prima volta.
India sorrise:
<<Forse fu proprio quella sua ritrosia a convincermi che potevo fidarmi di lui. Lo invitai a casa mia con una scusa banale. Volevo fargli vedere il mio pianoforte e suonarlo con lui. Dopo due sonate lo baciai selvaggiamente e lo stesi a terra. Mi viene da ridere al solo pensiero di come mi sia comportata in modo quasi mascolino. Ma non avevo altra scelta, perché gli Oakwood sono fatti così, si fanno desiderare, inducono le donne a diventare seduttrici e predatrici. In questo Robert rischia molto, perché Maggie Burke-Roche è una predatrice aggressiva, che non si lascerà mettere da parte facilmente>>



Era vero.
Maggie era una splendida donna, ma con il carattere di un maschiaccio.
Barbie l'aveva capito subito ed era grata ad India per aver appoggiato il suo punto di vista, mettendo in guardia Robert.
Poi però il senso dell'assurdo di quella situazione prevalse:
<<India, quello che dici su Maggie è vero, ma il resto... non mi hai ancora dato uno straccio di prova di essere veramente chi dici di essere... incomincio ad averne abbastanza>>
India allora fece un cenno del capo a Robert:
<<Falle vedere l'album di famiglia>>
Robert porse a Barbie un volume impolverato.
Lei lo sfogliò.
India da bambina... mah, i bambini sembrano tutti uguali... India da ragazza... identica ad adesso, solo vestita con abiti degli anni quaranta... India il giorno del suo matrimonio... 29 giugno 1938... sembra vera, ma potrebbero aver ritoccato tutto molto facilmente...
Una foto in particolare la colpì.
India al party dei Burke-Roche, agosto 1939... 


  

Ma quanti anni aveva? Vent'anni? Non di più...
Improvvisamente un pensiero passò per la mente di Barbie:
<<Dai Burke-Roche? Nell'agosto del 1939? Fu allora che...>>
India annuì gravemente:
<<31 agosto 1939. Il giorno in cui scoprii il Varco di Hollow Beach. Il giorno dopo scoppiò la Seconda Guerra Mondiale. Non fu un caso. Quando io dissi a mio marito: "Il Varco è qui", vidi lady Edith che correva al telefono. Tu sai che posso amplificare le mie percezioni. Udii la conversazione. Ne ricordo ogni singola parola. "Centralino, devo inviare un telegramma urgente. Parigi. Hotel Ritz. Suite Royale. Scriva solo: missione compiuta. Grazie!" e quando le si avvicinò il marito, gli sussurrò: "Wallis capirà. Siamo tutti cugini, in fondo, no?" e Lord Hector scosse il capo: "Gli Iniziati non approveranno questa tua decisione">>
Barbie rimase interdetta.
<<Wallis? Suite Royale? Vuoi forse farmi credere che lady Edith era amica di Wallis Simpson?>>
<<Era una sua informatrice, nell'ambito della Sezione Femminile dell'Ahnenerbe>
<<Cosa?>>
<<Era il nome tedesco della "Società per le Ricerche Ancestrali">>
<<Un'altra delle vostre diavolerie esoteriche?>>
<<Non una delle nostre. La Ahnenerbe era un organo interno delle SS e rispondeva direttamente ad Heinrich Himmler, il numero due del regime nazista>>
Barbie scoppiò a ridere:
<<Tu sei pazza! Non so chi tu sia, ma le tue storie sono ridicole. Ma per chi mi hai preso?>>
India le puntò un indice contro:
<<Barbara Fitzherbert! Ti sei mai chiesta l'orgine del tuo cognome?>>
Barbie era incerta se andarsene o ascoltare altre farneticazioni.
Nel dubbio sfogliò l'album e vide India Stoker Oakwood, Duchessa di Albany, invecchiare, lentamente, ma indubbiamente, fino ad assumere l'aspetto di una novantenne.
<<Queste foto sono truccate! Non è possibile che tu...>>
<<Guarda la mia foto con lady Edith da giovane!>>


<<Quella era lady Edith?>>
<<In una foto degli anni Cinquanta. Uno degli ultimi ricevimenti in cui fui ammessa dai Burke-Roche. Ora aggiungi altri cinquant'anni e il risultato sarà...>>


   <<Mio Dio! E' lei... è lady Edith! E tu... tu sei ritornata più giovane di allora... non è possibile... ma... aspetta... tu e lady Edith da giovani vi assomigliavate!>>
India sorrise:
<<La cosa ti stupisce? Non dovrebbe. Qual era il cognome da ragazza di lady Edith?>>
Barbie ebbe un'illuminazione:
<<Van Garret, me l'ha detto lei... è vero... ma allora voi siete parenti?>>
<<Cugine di primo grado. Mia madre Evelyn era zia paterna di lady Edith. Questa non è una casualità. I Van Garret sono la famiglia più potente nell'ambito delle società segrete americane. Non hanno mai agito in prima persona, per non rendere troppo noto il loro cognome. Agivano attraverso una oculata politica matrimoniale, un po' come gli Asburgo o i Borbone o i Windsor, che sono tutti imparentati tra loro. Solo che quelle famiglie ci hanno messo la faccia e a volte ci hanno rimesso la testa. I Van Garret no, almeno non dopo l'incidente del Varco di Sleepy Hollow. Anche la madre di Robert è una Van Garret. Siamo tutti parenti, mia cara Barbie, compresa tu!>>
Barbie sentiva un mal di testa incipiente:
<<Posso sopportare soltanto un unico altro colpo di scena, per oggi, poi basta. Dopo ho bisogno di dormire>>
India annuì, sorridendo:
<<Mi sembra legittimo. Ma ti conviene dormire qui, stasera, se non vuoi ritrovarti domattina in una qualche segreta mezzo allagata del castello dei Burke-Roche>>
Barbie annuì, ma senza sorridere:
<<Lo faccio solo perché amo Robert, e voglio dimostargli quanto! Ora dimmi questo ultimo colpo di scena, e poi scompari dalla mia vista, chiunque tu sia!>>
India sospirò:
<<Tu discendi da Maria Fitzherbert, l'amante di re Giorgio IV. Il tuo reale cognome è Hannover e secondo le leggi attuali tu saresti la legittima pretendente al trono britannico>>
Era troppo.
Barbie si era stancata persino di ridere:
<<Ok, ok... e adesso tu puoi tornartene nella tua isola segreta, e salutami tanto Marilyn, Elvis e Micheal Jackson, e i marziani, e gli Ufo, intanto che ci sei!>>
India sorrise:
<<La tua Iniziazione procede meravigliosamente! Buonanotte, lady Barbara Hannover!>>




Cast

Valeria Lukyanova - Barbie Fitzherbert Hannover

Matthew Goode - lord Henry Oakwood, Duca di Albany



Mia Wasikowska - lady India Stoker Oakwood, Duchessa di Albany

Maggie Smith - lady Edith Van Garret Burke-Roche, baronessa Fenroy

  

    

giovedì 29 agosto 2013

Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 25.



<<Sentire. Udire ciò che agli altri sfugge. Le piccole, remote cose che la gente normalmente non vede, sono visibili ai miei occhi. Questi sensi sono frutto di una vita di desiderio. Desiderio da riscattare. Da completare>>
India rivolse lo sguardo verso Barbie:
<<Erano queste le cose che pensavo mentre guidavo l'automobile che era stata di mio zio, dirigendomi verso New York, verso il futuro, verso il mio destino. Sapevo che la mia adolescenza era stata solo il preludio di qualcosa di più importante>>
Barbie sostenne il suo sguardo:
<<E' per questo che hai ucciso lo sceriffo? In nome di "qualcosa di più importante"?>>
Una lacrima solcò la guancia destra di India:
<<Lui era vecchio, era malato. In pochi lo sapevano, ma gli rimanevano pochi mesi di vita. Io invece mi affacciavo alla vita in quel momento. Non ero complice dei reati di mio zio, ma lo sceriffo credeva di sì, e voleva imprigionarmi. Mi avrebbe tarpato le ali per sempre. Ucciderlo fu un atto di misericordia per lui, e di salvezza per me>>



C'era una cosa che Barbie non capiva:
<<Come hai fatto a liberarti del cadavere e dell'arma del delitto? Come hai fatto a non lasciare tracce?>>
India sorrise:
<<Avevo scoperto il Varco di Middlebend, nelle campagne vicino a Nashville. Fu quella la mia vera Iniziazione. Quel Varco era una radura circolare in mezzo all'erba. Quando il corpo dello sceriffo cadde in quel punto, scomparve. Capii che allora io veramente avevo un altro senso, e potevo percepire un altro mondo, ovunque, intorno a me. I miei poteri divennero chiari. Non avevo più bisogno di armi. Gettai il fucile da caccia di mio padre nel Varco, e tutte le altre prove del delitto>>



Barbie continuava a non capire:
<<E per la morte di tuo zio? Anche se fu per legittima difesa, avrebbero dovuto cercarti, per sentire la tua testimonianza!>>
India sospirò:
<<Io avevo scoperto e chiuso il Varco di Nashville! Ero riuscita nell'intento di mia nonna Vivien. Quando i Van Garret se ne accorsero, convinsero mia madre ad assumersi tutte le responsabilità e persuasero il nuovo sceriffo a chiudere le indagini e a non cercarmi mai più. Da quel momento io entrai sotto la protezione degli Iniziati, che mi guidarono verso la scoperta dei miei doveri nei confronti del Priorato di Albany e del Varco di Hollow Beach>>
Barbie scosse il capo:
<<Tua madre è finita in clinica psichiatrica e quando ne è uscita è vissuta come un'eremita in quella casa maledetta. Non è stato un prezzo troppo alto?>>
India la fisso con solennità:
<<Le ultime parole che mia madre mi disse, prima che io lasciassi Middlebend, mi sono rimaste impresse nella memoria. Disse: "Sai mi sono chiesta spesso qual è il reale motivo che ci spinge a fare dei figli, e la conclusione alla quale sono arrivata è che a un certo punto delle nostre vite ci rendiamo conto che le cose sono andate a puttane in modo irreparabile.. e così decidiamo di ricominciare da capo.. di ripartire da zero.. un nuovo inizio. E facciamo dei figli, piccole copie carbone alle quali dire: 'tu farai quello che io non ho potuto fare, tu avrai successo laddove io ho fallito'. Perché vogliamo qualcuno che faccia la cosa giusta questa volta..." . Sono le stesse cose che ho pensato io stessa, quando lasciai a Robert la carica di Priore e decisi di attraversare il Varco di Hollow Beach, presso lo Sleepy Pond. Sapevo che Robert avrebbe avuto successo, laddove io avevo fallito>>



<<Ma prima di poter affrontare i Burke-Roche, che all'epoca detenevano il controllo di Hollow Beach, pur non riuscendo ad individuare il Varco, avevo bisogno di una formazione speciale. Fu per questo che studiai antropologia culturale e storia delle religioni, all'università di New York. I Van Garret mi avevano detto che prima della mia iniziazione ufficiale avrei dovuto affrontare tre prove. La prima era stata già adempiuta quando avevo scoperto il Varco di Nashville. La seconda e la terza erano segrete. Mi dissero solo: "Quando le avrai superate, te ne accorgerai". Solo dopo, infatti, capii che quelle due prove consistevano nel riconoscimento del ruolo di due uomini: il primo era Boris Balkan. Il secondo era Henry Oakwood, duca di Albany>>



<<In un certo senso la scelta tra Oakwood e Balkan fu come una scelta tra il Bene e il Male. Come saprete, Boris Balkan era il fondatore della casa editrice che porta il suo nome, ed era anche un bibliofilo: aveva una biblioteca immensa, con opere rarissime, a volte addirittura uniche. La famosa "collezione Balkan", che insieme alla "collezione Telfer" e alla "collezione Fargas" è tra le più importanti del mondo. Balkan teneva un seminario all'università sulla storia della stregoneria. L'argomento mi interessava molto ed io interessavo a Balkan. Lui non era un Iniziato e non conosceva l'esistenza del Priorato di Albany. Vedeva in me la nipote di Bram Stoker, il cui romanzo, "Dracula", era il suo preferito. Mi propose di fare la tesi di laurea con lui su: "I testi sacri della stregoneria", di cui lui possedeva i manoscritti originali. La "Clavicula Salomonis", il "Malleus maleficarum" e soprattutto il "Necronomicon", il Libro della Legge dei Morti>>



<<Dopo la laurea, Balkan mi propose di lavorare per lui, ma io mi rifiutai, perché mi ero accorta che dietro alla sua imparzialità di studioso c'era una realtà orribile: quell'uomo era il capo di una setta satanica, che si mascherava da loggia massonica. Rinunciai al Male e a tutte le sue seduzioni, e in questo modo superai la seconda prova. I Van Garret mi trovarono un posto di lavoro ad Albany e fu lì che conobbi Henry Oakwood. Non mi era stato detto che era lui il prescelto dagli Iniziati per essere il mio futuro marito. Lui lo sapeva, ma non fece nulla per corteggiarmi. Io mi sentivo attratta da lui per il fascino del mistero, ma anche per la sua cultura e la sua eleganza. Alla fine fui io a fare il primo passo, e in quel modo superai la terza prova.
Ero pronta per l'Iniziazione agli Arcani Supremi>>



Cast

Mia Wasikovska - India Stoker

Leopold di Sassonia-Coburgo-Gotha  - Henry Oakwood, duca di Albany


Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 24.



<<Come dicevo>> continuò India Stoker <<mia madre apparteneva alla famiglia Van Garret, ma non era una Iniziata, a differenza dei suoi parenti, e quindi non conosceva la natura dei miei poteri e credeva che io avessi delle allucinazioni. All'epoca ci credevo anch'io. Vivevo come in un limbo, sospesa tra la paura e il desiderio. Quando mio padre morì in quello che sembrava un incidente stradale, tutto cambiò. Mia madre trovò conforto in mio zio Charlie, che era "tornato dall'Europa", o almeno così credevamo>>



<<Né io, né lei sapevamo chi fosse realmente Charlie Stoker. Mio padre aveva creduto di proteggerci, nascondendoci la verità. La signora McGarrigle aveva mantenuto segretamente i rapporti con lo zio, ma ne fu ripagata nel peggiore dei modi. La zia Ginevra, che se n'era andata di casa perché non approvava il matrimonio dei miei genitori, perché voluto dagli Iniziati, ritornò il giorno dopo il funerale. Voleva metterci in guardia, ma non ne ebbe il tempo. Io fui la prima ad accorgermi della verità su zio Charlie e sui suoi delitti. Quello che successe dopo è cosa nota, almeno fino a quando io decisi di lasciare Middlebend, il sobborgo di Nashville in cui ero nata e cresciuta. Ho salvato la vita a mia madre, ma non ho potuto salvare la sua salute mentale>>



<<Posso capire che Dorothy McGarrigle mi ritenga una figlia snaturata per aver lasciato mia madre a Middlebend. Anche i Van Garret dissero che sarei dovuta rimanere a Nashville, ma io avevo bisogno di dimenticare quell'orrore e di ritrovare me stessa. Sapevo che a Manhattan c'era un appartamento che mio padre aveva intestato a mio zio. Era naturale che mi recassi a New York. Credo che la vera paura dei Van Garret fosse che mi lasciassi condizionare da persone sbagliate, che mi avrebbero potuto da quello che ancora non sapevo fosse il mio destino>>

Mia Wasikowska in Stoker

India guardò Barbie e le sorrise:
<<Avevo meno anni di te, non ero mai stata da nessuna parte, non sapevo niente della vita reale, eppure avevo capito una cosa. Non dovevo sentirmi in colpa per tutto il male che mi era successo e che mi lasciavo dietro le spalle. Come un fiore non è responsabile del suo colore, così io non ero responsabile di ciò che ero diventata. Puoi chiamarlo caso, destino, determinismo. Forse è tutte queste cose insieme. Questi sono i confini entro cui possiamo operare. Il libero arbitrio, così come lo intendono i filosofi o i preti, è un'illusione. E allora cos'è la vera libertà? E' accettare ciò che non possiamo cambiare. Solo dopo questa accettazione possiamo diventare adulti. E diventare adulti è essere liberi>>



Cast

Nicole Kidman - Evelyn Van Garret, ved. Stoker

Mia Wasikovska - India Stoker

Matthew Goode - Charlie Stoker

p.s.


Il capitolo è ispirato al film "Stoker" e in particolare alla sceneggiatura scritta da Wenworth Miller.

mercoledì 28 agosto 2013

Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 23



Quando furono tutti seduti nel salotto privato di Robert, India Stoker Oakwood, duchessa di Albany, incominciò a raccontare:

<<Mio nonno, Bram Stoker, il famoso scrittore, autore di "Dracula", era sposato con Florence Balcombe, da cui ebbe il suo unico figlio legittimo, Irving. Aveva però un'amante, Vivien Lake, da cui ebbe tre figli: Richard, che era mio padre, Charles e Jonathan. Vivien era una sensitiva, come Charles e come me. Fu lei a ispirare a Bram Stoker il suo romanzo di maggior successo. Vivien faceva parte del Priorato di Albany. Le origini della sua famiglia, i Lake, risagono a Viviana di Avalon e a suo figlio Lancillotto del Lago. C'è un particolare che la leggenda non è riuscita a tramandare: Lancillotto e Ginevra ebbero un figlio e lo chiamarono Gwydion. Da lui discende la mia famiglia. Vivien si trasferì negli Stati Uniti, a Nashville, dove io sono nata, su incarico del Priore di Albany. Pareva che in quel luogo potesse trovarsi un Varco. Gli Iniziati investirono molto denaro per la ricerca di quel Varco. Vivien divenne molto ricca, ma quell'oro fu la sua maledizione.
Mio zio Charlie era molto geloso di Jonathan, che era il preferito di mia nonna e di mio padre. Per questo lo uccise, in un modo abominevole: seppellendolo vivo. Venne riconosciuto pazzo e fu internato in una clinica della Pennsylvania. Mia nonna morì di dolore, e così nella grande casa di Nashville rimasero, oltre a mio padre, sua zia Ginevra, che era la sorella di mia nonna e che io chiamavo "zietta Gin" e la governante, la signora McGarrigle, la zia di Dorothy>>


Barbie rabbrividì: 
<<Tutti e tre sono stati uccisi da tuo zio!>>
India annuì:
<<Io volevo molto bene a tutti loro, specialmente a mio padre, ma non sono mai riuscita a perdonare la loro ingenuità. Credevano che tutti i mali della nostra famiglia fossero colpa degli Iniziati di Albany. Pensavano che zio Charlie fosse stato vittima di qualche magia, che lo aveva reso folle, e così, quando lui apparentemente sembrò riacquistare la salute, abbassarono le difese.
Dissero che Charlie era completamente guarito e che era in viaggio per l'Europa. Tutti ci credettero, tranne gli Iniziati, che convinsero mio padre a sposare Evelyn Van Garret, appartenente ad una ricchissima famiglia di Albany, che apparteneva al Priorato dai tempi della colonizzazione dello stato di New York. Erano stati i fondatori del villaggio di Sleepy Hollow, dove si credeva fosse presente un Varco, ai piedi di un vecchio albero. Ma questa storia è stata già raccontata da qualcun altro>>



Barbie ebbe un'intuizione:
<<Un momento! Ma il nome Sleepy Hollow ha a che fare con questo luogo!| Hollow Beach e il lago Sleepy Pond. Non può essere casuale!>>
India sorrise:
<<E infatti non lo è. William Burke-Roche diede apposta questi nomi a questa località e alla laguna retrostante. Lo fece per dire che se il Varco dei Van Garret era stato chiuso, rimaneva ancora aperto quello che si trova qui. La famiglia Van Garret, di origini olandesi, lo sapeva bene, e per questo unì le proprie forze con la famiglia Stoker e poi, per mia decisione, anche con la famiglia Oakwood. Fu questa alleanza che ci permise di avere la maggioranza all'interno dell'Assemblea degli Iniziati, quando io ottenni la carica di Priore, al posto di lord Hector Burke-Roche>>
Robert intervenne:
<<Non devi pensare che si trattasse solo di una questione di potere. Gli Stoker e i Van Garret volevano opporsi all'utilizzo spregiudicato dei poteri del varco. I Burke-Roche invece sostenevano che gli Iniziati avrebbero dovuto utilizzare quei poteri per assumere il controllo dell'umanità intera. Volevano far confluire gli Iniziati nella Massoneria, ma noi ci opponemmo con tutte le forze>>


India sospirò:
<<Ti stiamo rivelando segreti molto pericolosi. La tua iniziazione agli Arcani Supremi, a questo punto, è inevitabile. Ma devi sapere subito una cosa: la tua famiglia sta dalla parte dei Burke-Roche>>
Barbie sentì un senso di pesantezza sul cuore:
<<Perché allora tu e Robert avete accettato che mio padre affittasse la vostra casa, qui ad Hollow Beach? Volevate portarmi dalla vostra parte? Era questo il vostro obiettivo fin dall'inizio?>>
Robert intervenne subito:
<<No! Assolutamente no! Io mi sono opposto con tutte le forze a questo contratto! E mia nonna ne è venuta a conoscenza solo pochi giorni fa, quando è uscita dal Varco. No, il contratto è stato imposto alla mia famiglia per ordine dell'Assemblea. Volevano che la famiglia Fitzherbert aderisse al Priorato e mi hanno imposto di accettare il contratto. Io però mi rifiutai di ingannarti e tu mi sei testimone se ho fatto di tutto per evitare che rimanessi invischiata in questa storia. Il mio obiettivo era quello di riportare i Burke-Roche sulla retta via. Le mie forze erano concentrate su Maggie Burke-Roche, per farle rifiutare il "lato oscuro" del nostro potere. Ma ho fallito, sì, ho fallito su tutta la linea>>


martedì 27 agosto 2013

Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 22.




Barbie si precipitò a Villa Oakwood di corsa e appena vide Robert  che lavorava in giardino, esclamò:
<<Dobbiamo parlare! Subito!>>
Robert annuì senza dire nulla, come se stesse aspettando quel momento da tempo.
Si diressero nel suo appartamento a piano terra.
Appena entrarono, lei gli diede uno schiaffo in pieno viso:
<<Come hai potuto mentirmi! Tu conoscevi il motivo per cui mio padre mi ha mandata qui! Sapevi chi era Dorothy e che legami aveva con gli Stoker, i Van Garret e i Burke-Roche! Perché non me l’hai detto?>>
Lo riempì di pugni sul torace, senza che lui si scomponesse e ripeté:
<<Perché non me l’hai detto?>>
Quando lei ebbe finito di sfogarsi, lui rispose:
<<Perché non mi avresti creduto. Cos'era la mia parola contro quella di Dorothy e di tuo padre? Ma ora che loro sono usciti allo scoperto, tutto cambia>>
Barbie lo afferrò per le spalle:
<<Ora devi dirmi tutto! Ogni cosa! E fino in fondo!>>
Improvvisamente una voce femminile, da una stanza a fianco, in cui Barbie non era mai entrata, disse:
<<Te lo dirò io, visto che sono io all'origine di tutto>>
Robert e Barbie si voltarono e videro una ragazza di circa diciotto anni, dai capelli scuri, lunghi, e dalla pelle molto chiara:



<<Sono India Stoker Oakwood, duchessa di Albany. Quando sono entrata nel Varco avevo novant'anni. Quando ne sono uscita ne avevo diciotto. Ecco uno dei segreti: il Varco ha questo potere, anche se lo si può utilizzare una sola volta, quando ci sono valide ragioni>>
Barbie aveva ascoltato molte rivelazioni destabilizzanti quel giorno, ma quella le risultò terrificante.
Urlò di paura e il suo istinto fu correre via, ma gli occhi blu scuri della ragazza riuscirono quasi a ipnotizzarla.
<<Non posso crederci. Mi state prendendo in giro tutti. E' uno scherzo, vero? Tutto quello che è successo in questi giorni è un unico grande scherzo! E' così? Rispondetemi!>>
India rimase impassibile:
<<Vorrei dirti di sì, ma non c'è nessuno scherzo. Ho fatto tutto il possibile per tenerti fuori da questa storia, per proteggerti da queste verità. Purtroppo non è stato possibile>>
Barbie guardò Robert:
<<E tu vorresti far credermi che questa ragazza è tua nonna?>>
Robert annuì con solennità:
<<E' lei. E' vero, proprio perché non ha senso. E' certo, perché è impossibile. Ci credo, perché è assurdo>>
Barbie non poteva capire la citazione di Tertulliano, ma rimase colpita da quei paradossi.
India fece un passo verso di lei:
<<Per quel che può valere, preferisco che sia tu la compagna di mio nipote, piuttosto che Maggie Burke-Roche, che è perversa e violenta>>



Barbie si rivolse ad India:
<<Violenta? E tu allora? E' vero che tu hai ucciso tuo zio Charlie?>>
India annuì:
<<Fu legittima difesa. E fu anche un atto di giustizia>>
<<Anche uccidere lo sceriffo?>>
India sospirò:
<<Perché non ti siedi? Ti spiegherò tutto, nei singoli dettagli>>
Per la prima volta la paura stava diventando superiore alla curiosità.
Ogni volta che apprendeva qualcosa del mistero di Hollow Beach, era come se un pezzo della sua vita crollasse.
Aveva paura della verità.



Cast

Mia Wasikovska - India Stoker





lunedì 26 agosto 2013

Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 21.



Maggie Burke-Roche aprì la porta della stanza in cima alla torre.
Era un enorme ambiente semicircolare, con finestre alte e strette. I pavimenti erano coperti da tappeti persiani di ottima fattura. Un ampio camino dominava il lato sinistro. Sul lato destro c'era un tavolo con alcune sedie antiche, un salotto e alcuni divani-letto, oltre ad armadi, comodini, comò e cassapanche.
Barbie vide lady Edith, ma si meravigliò quando l'anziana nobildonna, invece che salutare lei, si alzò ed andò incontro a Dorothy, abbracciandola.
<<Miss McGarrigle!>>



<<Mi chiami pure Dorothy, Milady>>
<<Oh, Dorothy! Quanto tempo è passato!>>
<<Se non fosse stato per il vostro aiuto, non sarei sopravvissuta>>
Barbie era rimasta senza parole e senza fiato per la sorpresa e la rabbia di essere stata tenuta all'oscuro del fatto che Dorothy e lady Edith si conoscessero.
<<Dorothy, come hai potuto nascondermi una cosa simile?>>
<<Tuo padre me l'ha ordinato, per evitare che tu sospettassi che questa destinazione non era casuale. Anche tuo padre è a conoscenza dei Misteri degli Iniziati, e sono stata proprio io a fargli conoscere la storia di India Stoker Oakwood>>


Barbie non riusciva a star dietro alle rivelazioni:
<<Mio padre... tu... e cosa c'entra India Stoker? Come facevi a conoscerla?>>
Dorothy si sedette in una poltrona a fianco di lady Edith.
<<Mia nonna era la governante degli Stoker. Servì tre generazioni della famiglia, ma non ne fu ben ricompensata. L'unica che si ricordò di me fu, la madre di India, Evelyn Van Garret, che era zia di lady Edith>>



Lady Edith annuì sorridendo:
<<Eravamo tutti una grande famiglia, prima che India uccidesse suo zio Charlie per vendicare la morte di suo padre Richard e della signora McGarrigle>>



Barbie si rivolse a Dorothy:
<<E' vero tutto questo?>>
La governante annuì:
<<Charlie Stoker era un pazzo. Era stato rinchiuso in clinica dopo aver ucciso il suo fratello minore, Jonathan. Quando uscì dalla clinca, finse di essere guarito, ma in reltà era peggiorato. Ammazzò anche l'altro fratello, Richard, il padre di India, e poi mia nonna McGarrigle, perché voleva rivelare la verità ad Evelyn e ad India. Uccise anche sua zia Ginevra, l'unica sopravvissuta della generazione precedente degli Stoker. Quando poi un compagno di scuola di India tentò di violentarla, Charlie uccise anche lui. India capì che suo zio era il responsabile di tutti questi omicidi e così, quando stava per uccidere anche Evelyn, India gli sparò e poi fuggì a New York, con le carte di credito di suo zio. Evelyn si prese la colpa di aver ucciso Charlie, lo fece per proteggere sua figlia, ma questo le costò molti anni di ricovero nella stessa clinica dove era stato rinchiuso il cognato. Un giallo mai risolto fu invece la morte dello sceriffo di Middlebend, vicino a Nashville. Tutti però credono che a farlo fuori sia stata India Stoker, mentre fuggiva in macchina verso New York, alla guida della Jaguar rossa di suo zio. Seppi tutte queste cose perché quando fu ritrovato il corpo di mia nonna, mio padre indagò e qualcuno lo fece sparire. Io ero rimasta orfana e sola, ma per fortuna Evelyn chiamò lady Edith ed io crebbi qui, con lei, ad Hollow Beach. Il mio incarico presso la tua famiglia non fu una scelta casuale: la fazione di Lord Hector aveva bisogno di potenti alleati, quali appunto i Fitzherbert di Manhattan. Stava andando tutto alla perfezione, quando è accaduto l'imprevisto, e cioè che tu ti innamorassi di Robert Oakwood, un intellettuale così lontano dai tuoi gusti e dalla tua personalità>>
A Barbie stava crollando il mondo addosso.



<<Perché mi hai portato con te?>>
<<Perché dovevi incominciare a conoscere il mondo di cui farai parte>>
<<E se io mi rifiutassi?>>
A rispondere fu lady Edith:



<<E' troppo tardi. Hai parlato con tutti coloro che contano di più, tra le famiglie degli Iniziati. E conosci i segreti delle famiglie più importanti. Ah, forse ti manca un ultimo tassello. La madre di Robert Oakwood è figlia di un mio cugino, è una Van Garret anche lei. Adelaide Van Garret. Le sue sorelle Lilith e Grace sono sposate rispettivamente al fratello di Francis Oakwood e ad un cugino di mio marito, appartenente ad un ramo cadetto dei Burke-Roche. Come ha detto Dorothy, nessuna di noi aveva messo in conto che Robert Oakwood potesse piacerti. Ma abbiamo dimenticato un precetto fondamentale e cioè che si desidera sempre ciò che non si può avere>>
Barbie voleva andarsene, ma c'era un'ultima cosa da sapere:
<<Richard sa che i Fitzherbert vogliono farsi iniziare agli Arcani Supremi?>>
A rispondere fu Maggie:
<<Certo che lo sa! Mi meraviglio che non ti abbia detto niente!>>
A quel punto Barbie lasciò la torre e corse via con tutta la sua forza, ritrovando da sola la strada per l'uscita dal castello dei Burke-Roche.
Robert le doveva più di una spiegazione!


Cast


Kate McGarrigle - Dorothy

Nicole Kidman - Evelyn Van Garret, ved. Stoker

Mia Wasikowska - India Stoker Oakwood, duchessa di Albany

Matthew Goode - Charlie Stoker

Valeria Lukyanova - Barbie Fitzherbert

Maggie Smith - lady Edith van Garret Burke-Roche, baronessa Fenroy

sabato 24 agosto 2013

Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 20.



Quando Barbie tornò nel cuore della notte, si aspettava una durissima ramanzina da parte di Dorothy, con tanto di minaccia di chiamare i genitori, ma al contrario l'anziana governante si limitò a chiederle dettagliatamente cos'aveva scoperto e poi la lasciò andare a dormire.
Il giorno dopo, Barbie era incerta.
<<Non so se andare oggi da lady Edith. Ho paura di quel che sarebbero capaci di fare lei, sua nipote e il suo maggiordomo. Sono un branco di pazzi senza scrupoli!>>
Dorothy aveva la soluzione:
<<Verrò anch'io! Vigilerò molto attentamente!>>
L'ora del tè giunse presto, considerando che Barbie si era svegliata molto tardi.
Questa volta Lady Edith non la fece attendere.
Non appena Dorothy ebbe suonato, la porta si aprì e ad accoglierle c'era Maggie Burke-Roche.



Vedendola da vicino, Barbie si rese conto che Maggie aveva qualcosa di malvagio nello sguardo, specialmente negli occhi, scuri e tenebrosi, ma questo rendeva la sua bellezza ancora più evidente.
<<Finalmente ci conosciamo di persona, Maggie. Sono qui da meno di una settimana, e ho sentito parlare di te più che se fossi una mia amica d'infanzia>>
Maggie sorrise in maniera inquietante:
<<Ci sono ancora molte cose che devi sapere>>
Quando si strinsero la mano, Barbie fu percorsa da un brivido.
Dorothy la sorresse, osservando dettagliatamente l'atrio del maniero dei Burke-Roche.
Maggie si limitò a lanciare a Dororothy un'occhiata ambigua.
<<Prego, seguitemi, mia nonna, lady Edith, vi sta aspettando>>
Barbie non poté far a meno di lanciare un avvertimento:
<<Stavolta il tè lo lascerò bere a qualcun altro. Sono qui per ascoltare, non per essere presa in giro, come l'altra volta>>
Maggie sospirò:
<<E' stato un tentativo molto maldestro, da parte di mia nonna, per tenerti lontana dai guai. Ma avrebbe dovuto immaginare che la mente perversa del Duca di Albany sarebbe stata attratta da quel tipo di schifezze. In fondo Robert ama solo i punti deboli delle donne. Tutto il resto lo spaventa, forse perché teme di perdere il controllo sugli altri e su se stesso>>
<<Credevo fossi sua amica, e invece ti metti subito a parlar male di lui>>
Maggie rise:
<<Povera bambina! Hai ascoltato molto, in questi giorni, ma non hai capito niente!>>
Barbie non gradì il termine "bambina":
<<Solo gli Iniziati possono capirci qualcosa, e non mi risulta che né tu, né la stimabilissima lady Edith siate state ammesse ai Misteri>>
Il volto di Maggie assunse un'espressione compassionevole:
<<Mi chiedo quante frottole ti abbia raccontato Robert. Fa così con tutte. E ogni volta tocca a me e a mia nonna salvare la vittima di turno della sua mitomania>>
Barbie decise di non replicare, mentre camminavano lungo i complicati corridoi dell'antico maniero.
Non si stavano dirigendo verso il salottino dell'altra volta.
<<Da questa parte>> Maggie indicò una scala circolare <<lady Edith ci sta aspettando nella torre. L'ascensore è a suo uso personale, ma non credo che noi ne abbiamo bisogno, si tratta solo di tre piani>>



La salita non fu faticosa, mentre la curiosità era notevole.
Barbie notò che dalle finestre si poteva osservare tutto il quartiere
<<Che strano posto per tenere una riunione!>>
Maggie sorrise:
<<Mia nonna lo chiama: "l'osservatorio". Passa quasi tutto il suo tempo qui, ad osservare cosa accade ad Hollow Beach, senza essere vista e senza correre rischi>>
Barbie era dubbiosa:
<<Non mi sembra che ci sia molto da osservare. Questo posto è un mortorio>>
Maggie scosse il capo:
<<Hai ancora molto da imparare, bambina!>>
Il disprezzo nella sua voce era tagliente, ma Barbie decise di ignorarlo.
Quando finalmente arrivarono in cima, videro che il pianerottolo, pieno di vasi con piante esotiche, dava su un portone antico.
Maggie bussò, dicendo:
<<Le ospiti sono arrivate>>.
La voce di lady Edith rispose in lontananza:
<<Falle entrare. E' tempo di svelare tutti i misteri!>>


Cast

Valeria Lukyanova (real doll, living doll) - Barbie Fitzherbert



















venerdì 23 agosto 2013

Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 19.



Camminavano nel buio verso un luogo isolato, lungo le rive dello Sleepy Pond.
Da lontano pareva una porta, senza però un arco sopra di essa, né una trave. Era come la porta di un cancello, solo che appariva del tutto abbandonata a se stessa.
<<Voi Iniziati sapete cosa c'è dall'altra parte?>>
<<E' il nostro segreto principale. Se questo segreto cadesse in mani sbagliate, le conseguenze sarebbero catastrofiche>>
<<Ma se ci sono persone pericolose tra gli Iniziati, allora il pericolo è reale!>>
<<Non ho prove contro di loro, ma c'è il sospetto che alcuni stiano facendo un uso sbagliato delle conoscenze che si acquisiscono tramite l'iniziazione>>
La conversazione era arrivata a un punto morto. Non si poteva più dire nulla di significativo senza violare i misteri degli Iniziati.



Barbie si limitò a guardare il portale.
<<Ma se io adesso passassi attraverso quella porta, cosa mi succederebbe?>>
Robert sorrise:
<<Niente. Per attivare il Varco ci vogliono competenze speciali>>
Lei era dubbiosa:
<<Io ti credo, ma tutto quello che mi hai detto potrebbe non essere vero. Non hai presentato alcuna prova>>
Robert annuì:
<<Se lo avessi fatto, avrei violato il "silentium". E' già fin troppo quello che ti ho detto>>
A quel punto non rimaneva che un'unica domanda:
<<Posso essere iniziata agli Arcani Supremi?>>
<<E' una scelta che comporta innumerevoli sacrifici, che sconvolge completamente la vita di una persona. Vedi che razza di esistenza conduco io?>>
Barbie annuì:
<<Se è una vita così piena di sacrifici, perché allora tu l'hai scelta?>>
<<Non si è trattata di una vera e propria scelta: fin dalla mia nascita sono stato educato per questo. E' tradizione che uno dei componenti del casato di Albany sia destinato all'iniziazione e consacrato alla conoscenza degli Arcani Supremi. Uno di noi doveva sacrificarsi, ed io sono sempre stato quello che aveva più sete di sapere>>



<<E dire che non hai l'aria del "secchione">>
Robert rise:
<<Lo prendo come un complimento, anche se continuo a non capire cosa ci trovi in me>>
Barbie scrollò le spalle:
<<Con te mi sento completa. Siamo come le due metà di una mela. Solo insieme siamo completi>>




Detto questo, ripresero a baciarsi e tornarono velocemente verso casa.
Quella notte diedero libero sfogo alla loro passione.