Charles Brandon, 1º Duca di Suffolk (1484 – Guildford, 22 agosto 1545), è stato un cortigiano inglese e marito di Maria Tudor, sorella di Enrico VIII d'Inghilterra.
Tramite sua figlia Frances Brandon, era nonno di Jane Grey, che fu regina d'Inghilterra per alcuni giorni nel 1553 e condannata a morte dalla cugina Maria I d'Inghilterra
Nel 1509 il giovane Charles si era trovato in un'imbarazzante situazione coniugale che ebbe modo di rivelare al mondo tutta la sua ambizione. Nel 1505 infatti si era "impegnato" con Anne Browne, una giovane donna di prestigioso lignaggio: suo padre era Anthony Browne, governatore di Calais, e sua madre Lucy era una Neville.
Charles e Anne erano stati promessi sposi per "verba de praesenti", un contratto vincolante ai sensi del diritto canonico. In tali casi, non era necessaria alcuna cerimonia né testimoni; come si può immaginare, questo portò a diversi casi spiacevoli di uomini, e più raramente di donne, che infrangevano la promessa di matrimonio non rispettando il diritto canonico. Charles apparentemente seguì tutta la prassi e consumò il matrimonio, come dimostra la nascita di una figlia nel 1506. Pur tuttavia non la sposò mai. Contrasse matrimonio, invece, con la zia della fanciulla, una facoltosa vedova di nome Margaret Neville Mortimer.
Queste nozze non furono mai prese sul serio a causa della loro dubbia natura e a causa, soprattutto, di un'azione legale intrapresa dalla famiglia di Anne che ne chiese l'annullamento sulla base del precedente contratto. In seguito a ciò Charles sposò Anne Browne con una fastosa e affollata cerimonia pubblica. La coppia ebbe un'altra figlia nel 1510, ma appena due anni dopo Anne morì.
Ricapitolando, Charles contrasse un primo matrimonio con Margaret Mortimer, in seguito chiese una dispensa papale che gli consentisse il divorzio dalla stessa, sulla base del fatto che tra i coniugi vi era una stretta parentela. La richiesta venne accolta e il duca poté sposare Anne Browne, che poi morendo lo lasciò vedovo. Dalla seconda moglie ebbe due figlie:
Nel 1514 fu insignito del titolo di duca di Suffolk come ricompensa per il valore militare dimostrato nella campagna di Francia, durante la quale aveva ricoperto la carica di maresciallo dell'esercito.
Nello stesso anno fu inviato in missione diplomatica presso la corte francese, dove era regina la sorella minore del re Enrico VIII, Maria Tudor, che aveva sposato l'anziano Luigi XII di Francia. Rimasta vedova dopo appena tre mesi di matrimonio, la giovane si innamorò di Charles e, vedendo che il fratello tardava a prendere una decisione circa la sua sorte, i due si sposarono senza attendere l'autorizzazione di Enrico.
Tornati in Inghilterra, i consiglieri del re proposero nei confronti del traditore la condanna a morte. Enrico invece si mostrò alla fine magnanimo e partecipò ad una seconda cerimonia nuziale a Greenwich Palace il 13 maggio 1515.
Il primo figlio della coppia fu chiamato Enrico in onore dello zio Enrico VIII. La coppia ebbe tre figli:
- Enrico Brandon, I conte di Lincoln (1516 – 1534);
- Lady Francesca Brandon (1517 – 1559), che sposò Enrico Grey, terzo marchese di Dorset. Era la madre di Jane Grey;
- Lady Eleonora Brandon (1519 – 1547), che sposò Enrico Clifford, secondo conte di Cumberland.
La prima moglie di Charles, Margaret Mortimer, continuò a minacciare la legalità del terzo matrimonio e quindi la legittimità della prole avuta da Maria. La faccenda fu risolta dal cardinaleThomas Wolsey, consigliere di Enrico VIII, che in passato aveva risolto i non pochi problemi legali relativi al primo matrimonio del duca di Suffolk. Fu proprio sulla falsariga del divorzio andato a buon fine del cognato che anche Enrico VIII sperò di liberarsi della prima moglie Caterina d'Aragona.
Rimasto vedovo nel giugno del 1533, Charles diede scandalo risposandosi, il 7 settembre dello stesso anno, con una ricca e nobile ereditiera della quale era stato nominato tutore,Catherine Willoughby, figlia dell'ex dama di compagnia della regina Caterina, María de Salinas; Catherine, all'epoca quattordicenne, fino a poco tempo prima era stata promessa al figlio Enrico, ma il giovane era di salute cagionevole e Charles preferì sposare lui stesso la fanciulla, probabilmente anche allo scopo di non dover rinunziare al cospicuo patrimonio della sua pupilla. Dalla quarta moglie ebbe:
Charles Brandon morì dopo una breve malattia nel 1545. Aveva 61 anni, un'età per l'epoca avanzatissima e fu sepolto con le massime onorificenze e per espresso volere del suo amico di sempre, re Enrico VIII, nella cappella di San Giorgio presso il castello di Windsor. La sua lapide si trova sulla destra della navata centrale a pochi metri da quelle del noto sovrano (morto nel 1547).
Prima di morire Enrico VIII stese nel testamento le proprie volontà circa le sorti della corona d'Inghilterra: la sua principale preoccupazione era che sul trono non potesse mai sedere un sovrano straniero. Pertanto, nel caso in cui i suoi figli Edoardo, Maria ed Elisabetta fossero morti senza eredi, sarebbero saliti al trono i discendenti di sua sorella Maria. Enrico e Maria avevano una sorella maggiore, Margherita, sposata però con il re Giacomo IV di Scozia, uno straniero quindi.
Edoardo VI però modificò la linea di successione al trono estromettendo le sorelle. In tal modo diventarono eredi al trono le nipoti di Charles e Maria Tudor: le sorelle Grey, figlie di Francesca. La primogenita Giovanna divenne, alla morte di Edoardo VI, regina d'Inghilterra, ma sedette sul trono poco più di una settimana in quanto Maria, figlia di Enrico VIII e Caterina d'Aragona, passata alla storia come Maria la Sanguinaria, rivendicò il trono e condannò a morte l'usurpatrice.