Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
martedì 11 febbraio 2014
Dittatura radical-chic del buonismo "politicamente corretto"
Io non sono un uomo dalle solide certezze. La mia mentalità è aperta al dialogo e al confronto.
Vorrei che anche gli altri fossero altrettanto aperti al dialogo.
Invece no, gli altri nutrono solide certezze e non tollerano che siano messe in discussione.
Di cosa sto parlando?
Sto parlando del fatto che non esiste più libertà di pensiero, di opinione, di espressione e di parola su determinati argomenti.
In particolare ci sono due argomenti di cui non si può parlare senza incorrere nella scomunica da parte dell'intellighenzia radical-chic.
1) L'immigrazione. Non è più permesso di parlar male degli immigrati. Se uno lo fa viene radiato dall'albo dei "benpensanti" e viene ricoperto di insulti.
2) I matrimoni gay. Anche su questo, improvvisamente, si è creato un clima secondo cui, chi è contrario ai matrimoni gay viene moralmente lapidato.
Spiegatemi com'è potuto succedere. Come si è arrivati al punto tale che non si possa più esprimere una opinione contraria all'immigrazione e ai matrimoni gay senza essere ricoperti di insulti dai "benpensanti" radical-chic che si sono fatti portavoce del nuovo buonismo politicamente corretto.
Qui sotto vediamo due esponenti di punta del mondo radical-chic nella sua versione televisiva.
Mappa dei dialetti europei
Per quanto riguarda l'Italia si noti come al nord ci sia il gruppo dei dialetti "gallo-romanzi", distinto dal dialetto veneto, da quello toscano e dai dialetti del centro-sud. Un dialetto molto diverso è quello sardo, che pare derivi da un sostrato molto più antico degli altri dialetti italici.
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