lunedì 16 aprile 2012

Dalida (2° parte): gli anni tra il '67 e l''87



Dopo essersi ripresa dai tragici eventi del 1967, l'anno successivo Dalida partecipò a Partitissima (ex Canzonissima) dove vinse con la canzone Dan dan dan. Sempre nel 1968 recitò sul set del film italiano Io ti amo di Antonio Margheriti con Alberto Lupo. Il 18 giugno ottenne il titolo di Commendatore delle Arti, delle Scienze e delle Lettere, conferitole dal presidente francese Charles De Gaulle, e il 5 dicembre ricevette, prima donna, la medaglia della Presidenza della Repubblica.

Tra le canzoni famose che Dalida interpretò in questo periodo, merita di essere ascoltata la versione italiana di Bang bang, che era stata portata al successo da Cher.

http://www.youtube.com/watch?v=DtnvtFKSjUs




Ad una sua relazione con un giovane di molti anni minore di lei è dedicata la canzone Il venait d'avoir 18 ans 

http://www.youtube.com/watch?v=fURYxaE5wlI&feature=related

Un suo capolavoro degli anni '70 è A ma manière, una delle mie preferite

http://www.youtube.com/watch?v=L44gGdfgK9A



Mi piace tantissimo anche la sua versione della meravigliosa Les feuilles mortes, scritta dal poeta Jacques Prevert

http://www.youtube.com/watch?v=kaiXmH38o_

Indimenticabile la melodia di Les temps de fleurs

http://www.youtube.com/watch?v=vc4FuJb434A&feature=related




In quegli anni, Dalida vive una intensa e lunga relazione con Richard Chanfray, conte di Saint-Germain

Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 Dalida sperimenta nuovi tipi di canzoni, e incomincia a esibirsi in veri e propri balli. Tra queste interpretazioni vi è Laissez-moi dancer

http://www.youtube.com/watch?v=ziiaC252Gfw&feature=related


Altro famosissimo suo ballo è la danza del ventre di Salma ya salama, da vedere assolutamente!

http://www.youtube.com/watch?v=59mYSdNut0E&feature=related


Memorabile il remake di I just call to say I love you di Stevie Wonder, Pour te dire je t'aime

http://www.youtube.com/watch?v=BUs4gn0wBwU




Nel 1981 ottenne il disco di diamante.




Gli anni '80 segnarono l'apice del suo successo. Le sue famose serate al teatro dell'Olympia erano sempre "sold out", e spesso vi presenziava il presidente Mitterand, che non mancava di far arrivare al camerino della cantante enormi mazzi di rose rosse.



Nel 1986, in Egitto recitò nel film Le sixième jour (Il sesto giorno, di Youssef Chahine) per la prima volta in un ruolo di drammatico e come protagonista.

Se il successo della cantante e attrice andava a gonfie vele, al contrario la sua vita privata era motivo di grande sofferenza. Dal 1967 in avanti, infatti, Dalida soffriva di ricorrenti crisi depressive, spesso in concomitanza con la fine di relazioni sentimentali importanti. Quando la sua storia con Richard Chanfray terminò, la cantante ripiombò in una crisi da cui non si riprese mai del tutto. Di questa sua sofferenza ella parla anche nelle sue canzoni, tra cui la famosa "Je suis malade"

http://www.youtube.com/watch?v=aFWa8YsNrVU

Sabato 2 maggio 1987 dopo aver chiamato il fratello-manager Orlando, annunciandogli il rinvio di un previsto servizio fotografico a causa del freddo, e dopo aver detto alla cameriera che sarebbe andata a teatro, prese un taxi, fece il giro dell'isolato, imbucò una lettera per il fratello e si recò nella sua casa in Rue d'Orchampt sulla Butte di Montmartre e ingerì dei barbiturici
Morì il 3 maggio, a 55 anni, vent'anni dopo il primo tentativo di suicidio e dieci anni dopo il secondo. 
Accanto al corpo fu trovato un biglietto:  Pardonnez-moi, la vie m'est insupportable 
Perdonatemi, la vita mi è insopportabile.