Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
venerdì 21 dicembre 2012
Gothian. Capitolo 145. La battaglia finale tra Marvin e Fenrik
Quando Marvin Vorkidian diede ordine alle sue trenta legioni di sferrare l'attacco finale, il morale delle truppe era alto e la volontà di vincere superava di gran lunga la paura.
Gli arcieri di Fenrik non li colpiranno. L'accordo che i miei infiltrati hanno concluso con gli Elfi Oscuri ci garantirà di arrivare fino ad Elenna sul Dhain senza subire perdite.
Era stato seguito il piano approvato pochi giorni prima: padre Ulume e il druido Gwydion avevano evocato lo spirito del defunto re Kerelik degli Alfar.
<<Avvertirò la Resistenza degli Alfar. Anche gli Elfi Oscuri saranno dalla vostra parte. I vampiri saranno colpiti alle spalle mentre voi avanzerete. Ma tutto questo ha un prezzo, Marvin Vorkidian!>>
Marvin, di fronte allo spirito di re Kerelik, annuì:
<<Chiedi e ti sarà dato>>
Kerelik lo fissò:
<<Prima di morire, ho commesso il più grave errore della mia vita, costringendo mia figlia Alienor a sposare Elner Eclionner. Ora, se vuoi il mio appoggio, giura che la libererai da quella condanna, e che le permetterai di tornare nel suo regno e di sposare colui che ama>>
Marvin non nascose la difficoltà di quell'impegno:
<<Tu mi chiedi, o re, di sottrarre a mio fratello la sua legittima sposa. Dovrò muovere guerra al sangue del mio sangue. Ma se questo è necessario per avere il tuo aiuto nel vincere la mia battaglia contro il Conte di Gothian, allora lo giuro, su tutto ciò che ho di più caro e sacro!>>
Il re aveva mantenuto la sua promessa.
Mentre le legioni di Marvin avanzavano verso Elenna sul Dhain, nessun arciere o artigliere scagliò nulla contro di loro.
I Licantropi, a cui Marvin aveva affidato l'avanguardia, riuscirono a prevalere facilmente sui pochi Vampiri che erano rimasti davanti al Ponte sul Dhain, da cui si accedeva alla città di Elenna.
Furono anzi gli arcieri di Marvin che fecero cadere una pioggia di dardi contro le linee nemiche.
Un brivido di entusiasmo percorse le membra del giovane re dei Keltar.
Questa vittoria cancellerà per sempre l'umiliazione degli Eclionner nella Primavera di Sangue.
Proprio qui, ad Elenna sul Dhain, io porrò fine al potere di Fenrik di Gothian.
Quando fu chiaro che l'esercito dei Keltar e dei Lathear, con l'appoggio della resistenza degli Alfar e degli Elfi Oscuri, avrebbe preso la città di Elenna entro poche ore, il Conte di Gothian in persona, in groppa al suo drago nero Balerion, si presentò davanti al ponte della città assediata, e sfidò per la seconda volta Marvin a duello.
<<Marvin Eclionner Vorkidian, sei stato abile a pugnalarmi alle spalle tessendo trame con gli spiriti dei morti, ma se vuoi veramente sconfiggermi, fatti avanti, e affrontami in duello, e questa volta da solo, senza alcun aiuto dei tuoi parenti! Se è destino che io cada per mano di un Eclionner, allora andrò incontro al mio destino senza paura. Ti sfido qui, nello stesso luogo in cui sconfissi tuo nonno! Ora, davanti ai suoi occhi, prova a dimostrargli di essere ancora migliore di lui!>>
Marvin sapeva che quello scontro era inevitabile.
Ecco il mio incontro col Destino. Questo duello sarà ricordato nei secoli dei secoli, da tutte le generazioni che verranno. E' il momento. Ora tutto dipende da me.
Sephir ed Ellis lo guardarono con rispetto. Sapevano che tutto era nelle sue mani.
Lui annuì e si fece avanti, guardando Fenrik con disprezzo:.
<<Hai ucciso mio padre! Hai umiliato mia madre, mio nonno, la mia famiglia e il mio popolo! Hai ucciso uomini che mi erano amici e leali compagni! Hai costretto me e la mia gente a vivere come animali braccati, per decenni! Ora preparati a incontrare quella morte a cui sei sfuggito per troppo tempo!>>
P.S. Domani, ultimo capitolo del romanzo!!!
N.d.A.
Le immagini sono tratte da "La ruota del tempo" e rappresentano la presa di Tar Valon da parte dei guerrieri Aiel. Il fumetto è tratto dalla serie omonima scritta da Robert Jordan. Sotto certi aspetti riprendono anche immagini de "La caduta di Gondolin" ne "Il Silmarillion" di Tolkien.
Gli Alfar sono i discendenti degli Elfi e degli uomini del nord.
Gli Elfi Oscuri sono alcuni Alfar che, pur avendo ricevuto il "morso del vampiro" non sono divenuti vampiri, pur cambiando le loro caratteristiche somatiche e acquisendo abilità fisiche e intellettive, oltre che l'immortalità.
Il Conte Fenrik è Alucard di Castlevania.
La Primavera di Sangue ("Bloody Spring") è presente nell'antefatto del romanzo ("Gothian. Antefatto") su questo blog. Il nome deriva da una triplice influenza: 1) "Bloody Mary", cioè Maria Tudor la Sanguinaria, che fu regina d'Inghilterra tra il 1554 e il 1558; 2) "the bloody sunday" (un triste episodio della guerriglia tra Irlandesi del Nord e Inglesi); 3) La Falsa Primavera de "Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco" ("A Song of Ice and Fire") di George Martin. In quell'anno si tenne il torneo di Harrenhal, vinto da Rhaegar Targaryen, che donò la rosa d'inverno a Lyanna Stark e fuggì con lei, dando così inizio alla ribellione degli Stark e dei Baratheon contro i Targaryen. Questi eventi costituiscono l'antefatto al primo romanzo "Il trono di spade", "A game of thrones".
La frase "Sono stato io l'incontro col destino" è tratta dalla canzone "Inevitabilmente" di Enrico Ruggeri, cantata da Fiorella Mannoia nella colonna sonora del film "Caro diario" di Nanni Moretti.
La frase finale si ispira alle parole di Conan il Barbaro prima di uccidere il suo antagonista nel primo film della serie.
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