martedì 21 maggio 2024

La nuova strategia di Chiara Ferragni: presenzialismo, frequentazioni in stile Vacchi, attacchi a Fedez e il tentativo di riciclarsi come concorrente di talent-show, reality e attrice

 


Chiedo scusa ai miei lettori se, per una volta, al posto delle mie tesi di storia o dei miei capitoli di romanzi, dedico qualche riga al gossip riguardo a un personaggio che, da circa 15 anni, ronza un po' dappertutto come una mosca o una cimice, imperversando ovunque, anche dopo la caduta in disgrazia.

Dopo un periodo di disorientamento, la signora Ferragni sembra aver trovato una nuova "narrazione" che riporti i suoi post su Instagram ai fasti del passato, cercando di frenare l'emorragia dei follower (ne perde circa 3000 al giorno) e ampliare l'area dei fedelissimi, che sono all'incirca i 550.000 che esprimono il "like", con uno zoccolo duro di 1500 che commentano l'outfit del giorno, (per lo più stroncandolo), ma soprattutto la location e il contesto.

Ecco, in mancanza di outfit convincenti, e dopo la separazione da Fedez e la decisione di non postare più i volti dei figli (cosa giustissima, ma che ha allontanato il pubblico delle mamme, in particolare delle "milf"), Chiara era apparsa un po' disorientata, prima nella fase di depressione totale a Cremona con la madre, poi nelle peregrinazioni in giro per eventi marginali o per ritrovi con amiche impietosite con le quali finge forzatamente di darsi alla pazza gioia a Los Angeles (tristissime e imbarazzanti le foto di lei nella discoteca, più simili alla sbornia di un ubriaco che a un reale divertimento).

Poi, ecco l'idea che potrebbe rivelarsi quantomeno "il male minore", e dare un po' di vitalità al mortorio degli ultimi mesi, pur avvalendosi di mezzi alla Gianluca Vacchi: ossia "vado dove vanno i vip e mi faccio vedere insieme a loro per essere considerato uno di loro".

Sto parlando dell'improvviso interesse di Ferragni per il tennis, che l'ha condotta agli internazionali di Roma, nella panchina a fianco di un'altra vip in crisi esistenziale e cioè Ilary Blasi afflitta da numerose calamità: la causa di divorzio con Totti, nota come "la Guerra dei Rolex", il dover cedere la conduzione dei reality a Vladimir Luxuria, il ritocco col botox venuto male e il cambio di colore dei capelli che non le dona.

Chiara e Ilary, presentate dai gossippari in stile Fabrizio Corona come "molto amiche", sembrano leccarsi le ferite a vicenda: è solo una metafora, absit iniuria verbis. Da sole, ognuna per conto suo Ferragni e Blasy avrebbero dato l'idea di un pulcino che si è perso, mentre insieme sembrano due celebrità che fingono grande interesse per il tennis o quantomeno per i tennisti.

Sempre il solito Corona si è inventato di sana pianta un presunto flirt di una notte tra Chiara e un tennista di punta tanto famoso che non ne ricordo neppure il nome.

Però il cambio di strategia sembra funzionare: i giornalisti ci stanno ricascando, con titoli o sottotitoli ridicoli come "Chiara e Ilary: tutti pazzi per loro agli Internazionali" (Corriere dello Sport, giornale impegnato). Non si sa bene chi siano questi "pazzi per loro", ma a quanto pare la gente va agli Internazionali di Tennis per qualsiasi motivo tranne il tennis, di cui proprio non gliene può fregare di meno. Del resto: Wimbledon insegna.

Proprio dall'esempio di Wimbledon, si intravede il futuro di questa strategia: non lasciarsi sfuggire ogni vetrina dove farsi fotografare insieme ai vip per sembrare una vip senza essere niente più che un attaccapanni stagionato alla disperata ricerca di un pubblico che non sia sempre quello delle coetanee dei tempi di Diavoletta87. E allora, ecco aprirsi un mondo di possibilità: le potremmo suggerire il torneo di Ascot, se trova un accompagnatore munito di cilindro e tight, oppure un ritorno alle origini quando, non si sa bene come né perché, calcò il red carpet del festival di Cannes per la première di un film di Nanni Moretti (che non credo abbia mai sentito parlare di lei in vita sua). 

E' chiaro che, se si è ancora ignoti, il red carpet lo conquista versando emolumenti, non c'è niente di scandaloso, e "The Blonde Salad" investì sempre molto in questa direzione: "io pago pur di sembrare un'attrice che sfila lungo il tappeto rosso con la disinvoltura di una diva sulla cresta dell'onda" o con una brillante carriera alle spalle.

Può funzionare, anche se "non ci bagna mai due volte nello stesso fiume" e ciò che andava bene per una fashion blogger emergente o una influencer rampante, può andare meno bene per una sedicente imprenditrice digitale indagata per truffa e in piena crisi sia aziendale che matrimoniale.

Insomma, pur essendo Ferragni ancora giovane e grintosa, l'effetto di queste comparsate è un po' a metà strada tra Gloria Swanson in "Viale del tramonto" e il prezzemolismo molesto del già citato Gianluca Vacchi, divenuto influencer solo grazie al fatto che aveva tempo e denaro in abbondanza per farsi fare selfie con i vip in ogni occasione, partendo da locali come il Billionaire di Briatore, che sanno un po' troppo di "new money", pieni come sono di parvenù. 

Certo sarà difficile rivedere Chiara davanti alla Venere del Botticelli agli Uffizi: quella speranza di essere culturalmente legittimata si è dissolta come lo zucchero a velo sui pandori. 

Il tempo dei sogni della prima giovinezza è finito, annegato nel botox e stirato dai ritocchi chirurgici e cosmetici, nonché dai fotoritocchi. Il tempo passa per tutti, persino per lei, perché l'eterna giovinezza non si può comprare.



Però, pur essendo infranto il sogno di entrare nei salotti buoni dell'universo radical-chic, Ferragni può rilanciarsi in altro modo: il presenzialiamo mondano paga sempre, considerando anche la fame di notizie dei cronisti dei giornali letti principalmente dal pubblico femminile di fascia non culturalmente eccelsa, e poi c'è questa voce che circola riguardo ad un suo ruolo cinematografico in un film sulla famiglia Maserati. Chissà, finalmente questa sarebbe la volta buona in cui Chiara può calcare il red carpet da vera attrice, senza dover sborsare contributi agli organizzatori dei festival.

Si parla poi di una sua possibile partecipazione a "Ballando con le stelle", idea della stessa Selvaggia Lucarelli la cui inchiesta ha scoperchiato "Il vaso di pandoro" (vi consiglio di leggere questo libro ben fatto e ben scritto, molto spassoso) per una specie di risarcimento danni in nome della solidarietà femminile e femminista. Ferragni accetterebbe questi inviti in tv come chi, attraversando un deserto, accetta la borraccia d'acqua.

Infine c'è da rilevare il fatto che Chiara, che via social (in fondo la sua vita è lì dentro) si mette a lanciare frecciatine ironiche all’ex marito, con un video su Tik Tok. Scherzare su Fedez che attraversa una nuova adolescenza, fa "marachelle" (se così vogliamo chiamare così il pestaggio organizzato di un personal trainer che gli dava fastigio) e, dopo vari flirt ha finalmente trovato un nuovo amore, una modella vera, Garance Authié, una ventenne che non è piaciuta affatto all'ex signora Ferragnez, soprattutto perché è rea di essere troppo giovane.

Ma anche Chiara non ha perso tempo: oltre a frequentare rapper nemici di Fedez solo per farle dispetto, pare che abbia una liason con un medico toscano.

Sarà poi presente al matrimonio di Diletta Leotta, con l'intento (impossibile e privo di tatto) di rubare la scena alla sposa.

Non è detto come reagiranno i follower, perché quei 500.000 circa che in realtà guardano davvero le sue foto (e quindi una cifra enormemente minore di quei 28,8 milioni che comunque sono già calati di un intero milione, tanto da far parlare di follower in fuga) almeno un terzo sono molto critici e non solo negano il like se la foto non è proprio esaltante o se l'outfit è ancor peggiore e più pacchiano e volgare del solito, ma sono anche pronti a scrivere critiche molto mordaci e apertamente canzonatorie. Una piccola parte dei fedelissimi è poi costituita dagli hater che sono molto maliziosamente abili nel trovare i punti deboli di Chiara.


C'è poi un'altra considerazione che, da osservatore critico da tempi non sospetti, mi sento di fare: gli haters non mollano facilmente l'osso e la dimostrazione è che quando Ferragni si reca in un ristorante o in un albergo o persino in un volo aereo low cost (data l'emorragia di milioni di euro) e si fa fotografare gratis (cosa che prima non accadeva mai: ogni foto era compensata dai 50.000 ai 500.000 euro in media che andavano alle sue società) gli haters sommergono di critiche il ristorante in questione, l'albergo o l'aereo od ogni altra struttura che lei frequenta. Ho l'impressione che ora i ristoratori, gli albergatori, i piloti e le imprese in generale l'abbiano capito e non siano affatto felici di associare il proprio nome col brand Ferragni e tantomeno con l'immagine eternamente beata di Chiara.

Se tutti gli imprenditori fanno quest'ultimo ragionamento, allora gli utili delle imprese, uniti alle inevitabili multe che Ferragni dovrà pagare per le questioni ancora in sospeso, come quella delle uova di Pasqua (che inevitalbente finirà con un patteggiamento e una sanzione finanziaria che lei pretenderà comunque essere una donazione, giusto per salvare quel poco di immagine che ancora non è crollata) o delle bambole Trudy, allora all'emorragia di follower e di clienti, si aggiungerà un drastico calo degli utili delle sue imprese.

Teniamo conto che a livello concreto Chiara Ferragni possiede degli uffici molto ampi e di lusso nel centro di Milano, come anche la famosa boutique ormai deserta ed evitata come la peste, e ha alle sue dipendenze un esercito di persone. Ora, con l'aria che tira, queste spese notevoli a fronte di un calo di utili e di una conseguente lamentazione da parte dei soci, potrebbero essere in gran parte tagliate, con conseguenze molto spiacevoli: chiusura della boutique, dismissione di alcuni uffici e altri immobili, ma soprattutto, e lo dico con sincero dispiacere, il licenziamento di molti dipendenti.

E' tutto molto incerto, così come la strategia che lei sta seguendo e che ho analizzato in questo post, e a meno che Chiara non riesca a proporre qualcosa di realmente efficace, il rischio di trovarsi in una crisi più seria si fa più concreto.

Lei cercherà di provare ogni tipo di strategia e di escamotage, per cui non possiamo che attendere gli sviluppi della situazione ed eventuali colpi di scena.

Ne vedremo delle belle, si fa per dire...

In conclusione, qualcosa mi dice, riguardo a Chiara, che non ce la toglieremo dai piedi facilmente...