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giovedì 7 giugno 2012

Gothian. Capitolo 67. Marigold e uno spettro del passato



Le parole a lei indirizzate, nel testamento di Wechtigar Eclionner, le erano rimaste scolpite nella mente.
Ogni singola sillaba era come una puntura di spillo nelle tempie.
"Il tuo corpo e la tua anima incontreranno lo stesso destino di ogni altro corpo e di ogni altra anima."
Se c'era una cosa che Marigold di Gothian, Imperatrice consorte e Reggente dei Lathear, non tollerava che fosse messa in dubbio era la propria immortalità ed eterna giovinezza.
E poi quel motto in lingua latheari antica, che le era stato sbattuto in faccia:
Navigare necesse est, vivere non. Navigare è indispensabile, vivere no.
Era una constatazione o una minaccia? La provocazione che seguiva era comunque intollerabile.
"Tu non sei vissuta realmente, sei soltanto sopravvissuta. Ma cos'è mai la sopravvivenza, se non è giustificata da un nobile scopo?"
Marigold digrignò i denti per la frustrazione.
Eri tu, Arexatan, il mio nobile scopo! E invece te ne sei andato un'altra volta. 
Voleva trovare un senso alle scelte di suo marito, ma si accorgeva di dissentire da lui.
Ma c'era qualcosa di peggio, nella provocazione di Wechtigar il Pio.
"Cosa accadrebbe se incominciassi ad annoiarti, a non sentire più la musica della vita?"
Prima di leggere quel maledetto papiro, non si era mai posta il problema. Il suo era stato un lungo sonno, seguito da diciotto anni molto intensi. Ma le cose stavano cambiando.
La fusione della personalità di Arexatan con quella di Elner potrebbe aver creato un ibrido del tutto diverso dall'uomo che ho amato. Se fosse così, sarei di nuovo sola e circondata da nemici.
Era plausibile.
Maledisse gli Eclionner dal primo all'ultimo.
La domanda più ovvia e martellante era quella finale.
"Con chi ti allei?"
Era quello il punto chiave. Come poteva, la figlia di un demone, mettersi contro i demoni stessi? Gothar padre di Fenrik ed Eclion padre di Arexatan.
Eppure era stato il padre di Marigold, il divino Atar, Signore del Fuoco, a mandarla ad Al-Dhanab.
Mandami un segno, padre... per un'ultima volta, aiutami!
Il suo era un appello disperato, non si aspettava risposte, e invece una risposta arrivò e si materializzò in un fantasma.
Anch'esso era coperto da un mantello dorato, ma questa volta non era l'ammiraglio Travemund.
<<Chi sei? Come hai fatto ad arrivare fin qui?>>
Lo spettro si tolse il mantello e svelò la sua identità.
Marigold non poteva crederci: era il Priore Izumur Mollànder, che lei stessa aveva ucciso, dandogli fuoco.
<<Felice notte, venerabile Marigold! Come vedi ho mantenuto la promessa: sono un revenant>>



Inutilmente l'imperatrice gli si scaglio contro. Tutti i suoi colpi andarono a vuoto, attraversando l'ombra.
<<Le arti della tua necromanzia non possono nulla contro di me!>>
Mollander ridacchiò:
<<Può darsi, ma può anche darsi che io sia più vivo e potente che mai. Forse avresti fatto bene a seguire il mio consiglio e a studiarti il Necronomicon come si deve!>>



Marigold dovette ammettere a se stessa di aver sottovalutato i poteri di negromante del vecchio Priore.
<<Cosa vuoi da me? Sei qui per vendicarti?>>
Il fantasma di Mollander scrollò le spalle:
<<Solo i deboli sentono il bisogno di vendicarsi. I forti perdonano, e i felici dimenticano. Sai come si dice: chi prepara una vendetta deve scavare due fosse, una per il nemico, e una per se stesso. Se fai della vendetta il senso della tua vita, una volta che l'hai portata a termine, la tua vita non ha più alcun senso>>
Quelle parole erano tremendamente vere, ma la Dama Gialla non voleva dare allo spettro la soddisfazione di farsi impressionare:
<<Risparmiati le tue prediche da vecchio stregone e rispondi alla mia domanda!>>
Il volto di Mollander divenne improvvisamente serio e terribile:
<<Voglio degli impegni precisi da parte tua! Credi forse che il papiro di Wechtigar il Pio sia finito per caso nelle mani di Travemund? Tu non hai idea di quanti alleati io disponga, dentro e fuori Lathena!>>

File:Dooku.jpg

I canonici di Mollander erano dappertutto.
Li ho sottovalutati. Questa città nasconde più orrori delle segrete di Gothian!
Si sforzò di fissarlo senza paura:
<<Vuoi che io segua i consigli di Wechitgar il Pio, il parricida che a voi canonici piaceva tanto?>>
Mollander stava diventando un gigante su di lei, la sua ombra si espandeva. Non c'era più tempo per le schermarglie.
<<Esattamente! E' nel tuo stesso interesse fare chiarezza su questi punti, prima che il mondo sprofondi in una guerra totale dalle conseguenze ancora più tragiche dello stesso Grande Cataclisma del 2033!>>
Marigold era esasperata;
<<E va bene! Vuoi sapere con chi mi alleo?>>
Il Priore annuì:
<<Questo è il punto fondamentale>>
L'imperatrice non aveva la minima idea di come rispondere. Si era arrovellata per giorni su quel punto e qualunque alleanza avesse scelto, le avrebbe procurato nemici terribili.
<<Tu vorresti che trattassi una tregua con Marvin Vorkidian, perché temi che dalla mia unione con Elner Eclionner possa nascere una stirpe di demoni>>
Mollander le puntò un indice contro:
<<Non è solo questo! Tu sei un'iniziata agli Arcani Supremi, e sai qual è il Principio Generale su cui si regge l'intero universo!>>
Marigold allora capì, e le risposte cominciarono a divenirle più chiare:
<<L'equilibrio tra la Luce e le Tenebre. Se uno dei due principi prevalesse sull'altro, l'universo avrebbe fine>>



Mollander annuì:
<<La posta in gioco è la sopravvivenza stessa del nostro mondo. Nessuno squilibrio può essere sostenibile. Lo stesso signore Atar, tuo padre, ne è consapevole, tanto che ha cambiato più volte le sue alleanze!>>
Marigold sapeva che era vero.
<<Mi chiedi di tradire Elner? Di tradire l'uomo che amo?>>
Il Priore la fissò severamente:
<<Te lo chiedono gli dei! O vuoi forse che si arrivi veramente a una Conflagrazione Universale?>>
La Dama Gialla non si lasciò impressionare:
<<Quali dei? Dimmi, vecchio! Tu, di quale dio o di quale demone sei al servizio?>>
Mollander tornò a sorridere:
<<Io non servo nessuno. I canonici sono votati a mantenere l'equilibrio tra i Signori dell'Universo. Io sono solo un intermediario tra Eclion e Belenos. Tra il Sole Nero e il Sole Dorato, che si contendono da sempre il dominio su queste terre. Il mio Clero fu artefice dell'Antico Patto! Ora io ti propongo il Nuovo Patto, in cui tuo padre, il signore Atar, potrà fungere da arbitro>>
A Marigold sembrava di essere piombata in un incubo senza fine:
<<Vuoi farmi dormire altri mille anni?>>
Il vecchio la fulminò con un'occhiata gelida:
<<Sarebbe un atto di compassione nei tuoi confronti. So che sei delusa e infelice. Ma non p troppo tardi nemmeno per te. Però devi affrettarti, perché se ti rifiuterai di appoggiare Marvin, lui riceverà altre offerte di da altre persone che conosci molto bene>>
L'Imperatrice capì:
<<Fenrik di Gothian e Alienor di Alfarian.  Maledizione a loro! Una sola cosa però non mi è chiara: perché Belenos cerca il mio appoggio e la mediazione di Atar? Perché preferisce me all'angelica principessa degli Alfar?>>
La risposta era già stata detta, ma il Priore preferì ripeterla:
<<Belenos vuole un compromesso! In nome dell'Equlibrio universale tra Luce e Tenebra. Siamo ancora in tempo per fermare la conflagrazione. Ti lascio un giorno di tempo per riflettere. Quando tornerò, mi dovrai dare una risposta definitiva!>>
Prima che lo spettro sparisse, Marigold fece in tempo a porgli un'ultima domanda:
<<Nel caso accettassi, chi informerebbe Marvin Vorkidian? Molti Ahura sostengono che lui debba sposare Alienor!>>
Con un sorriso diabolico, Mollander, che già trascolorava, rispose:
<<Abbiamo un potente alleato, Cernunnos, il Signore delle Foreste. Marvin lo incontrerà a Broceliande tra due giorni, e il signore cervo gli comunicherà ciò che tu avrai deciso>>


N.d.A.

Marigold di Gothian è interpretata da Charlize Theron nel ruolo della regina Ravenna in "Biancaneve e il cacciatore" con Kristen Stewart.
Gothar il Consigliere, demone dei ghiacci e padre di Fenrik è ispirato in parte al personaggio del consigliere Albedo in "Hyperion" ed "Endymion" di Dan Simmons.
Lo spettro del priore Izumir Mollander è interpretato da Christopher Lee nei panni del Conte Dooku, alias Darth Tyranus in Guerre Stellari.
Il Necronomicon viene citato dal grande scrittore di romanzi e racconti gotici H.P.Lovecraft.
L'equilibrio tra il Bene e il Male e tra i principi opposti è rappresentato dal Tao.
Cernunnos è il dio cervo nella religione celtica. Così come Belenos è il dio della fertilità.

domenica 22 gennaio 2012

Che cos'è lo Stile?

Lo Stile è un insieme di scelte estetiche e comportamentali che contraddistinguono una persona, una corrente artistica, una civiltà o un periodo storico. La parola deriva dal latino stilus, che era la penna per scrivere: quindi nasce in ambito letterario, si estende in ambito artistico e quindi anche alla moda.

Lo Stile è qualcosa di diverso rispetto all'Eleganza, di cui ho parlato nel post precedente. Queste due qualità però possono coesistere e in tal caso si ha la Classe, ma di questo parlerò nel prossimo post.

Nell'ambito della moda, una delle caratteristiche dello stile individuale è la personalizzazione delle scelte estetiche, nel bene e nel male, quello che ti fa subito dire di una persona: ecco, è lei!


Anna Wintour, leggendaria direttrice di Vogue dal 1988, si riconosce tra mille per il suo caschetto, rimasto inalterato per decenni, lo sguardo magnetico, il sorriso ironico, gli occhiali neri enormi (che in questa foto mancano, ma in genere quando la "direttorissima" assiste alle sfilate sono immancabili). Chi guarda questa foto riconosce subito la Wintour, che cattura immediatamente l'attenzione, e poi nota che c'è una giovane sconosciuta, almeno per me, al suo fianco, la quale risulta piuttosto anonima, con una pettinatura standard, un trucco discutibile, e l'aria di chi si sente importante solo perché è ritratta nella stessa foto con un personaggio che ha Stile.

Nell'ambito dell'arte uno degli stili più facilmente riconoscibili è il gotico, caratterizzato, in architettura, dagli archi a sesto acuto:




La cattedrale di Notre Dame a Parigi ne è uno degli esempi più illustri, assieme alla Westimnster Abbey di Londra o al Duomo di Milano.

Il gotico è uno stile anti-classico, così come il barocco, il rococò, il romanticismo, il decadentismo, le avanguardie storiche e le neoavanguardie.

Lo stile classico, caratterizzato da sobrietà, equilibrio e armonia nelle proporzioni, è quello che nasce in ambito greco antico nel V secolo a. C. (età di Pericle) e viene poi ripreso in ambito romano nel I secolo a. C. fino all'anno 14 d. C (età di Cesare e di Augusto).

Ne è il più famoso esempio l'Acropoli di Atene sulla quale domina il tempio di Atena Parthenos (che in greco vuol dire vergine) comunemente conosciuto come Partenone.

Gli stili classicisti, che si ispirano allo stile classico, sono lo stile rinascimentale, il neoclassicismo e in generale gli stili caratterizzati da un ritorno all'ordine.

Lo stile classico è considerato il più elegante e il più legato al concetto canonico di bellezza.

Nella moda un esempio attuale di stile classico in termini di abbigliamento e pettinatura è quello di s.a.r.  Kate Middleton Mountbatten-Windsor, Duchessa di Cambridge:




Tra gli stilisti il più vicino allo stile classico è Armani.


Domani approfondirò il concetto di stile classico nell'ambito del più ampio concetto di Classe.
Nei post successivi prenderò in considerazione gli altri stili, con un approccio che in termini di estetica culturale si chiama fenomenologia degli stili.