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venerdì 1 giugno 2012

Lo stile toscano: la villa




La villa è una tipologia architettonica, storicamente un'ampia residenza collegata ad attività agricole. L'idea e la funzione della villa hanno subito una considerevole evoluzione dalla sua invenzione, situabile in epoca romana tardo-repubblicana.
Dopo l'epoca romana il termine fu riferito ad una fattoria autosufficiente, solitamente fortificata, in Italia o nei territori gallo-romani. Era autosufficiente come un villaggio ed i suoi abitanti, che potevano esservi legalmente vincolati in qualità di servi, erano chiamati "villani" o "villici". 
Con Leon Battista Alberti e i suoi trattati (De re aedificatoria e poi Villa) venne riscoperto il gusto della villa di campagna come luogo di piacere e di ozio rispetto alle residenze urbane e vennero ripresi tutta una serie di consigli edificativi da Vitruvio e altri autori con qualche aggiunta e nuova chiarificazione. La prima villa costruita in pieno stile rinascimentale viene considerata Villa Medici a Fiesole, dove per la prima volta sono assenti i caratteri militari e difensivi tipici dei castelli e caseggiati rustici medievali.




Qualche decennio dopo Lorenzo il Magnifico faceva costruire a Giuliano da Sangallo la villa medicea di Poggio a Caiano, utilizzata come modello per i successivi sviluppi architettonici. Fondamentale è la nuova concezione di apertura verso l'esterno (rispetto alla chiusura difensiva medievale), con i giardini che diventano un tramite insostituibile tra l'abitazione e la natura stessa.






Successivamente in Toscana ogni famiglia nobile volle avere la sua Villa, tanto che da questa abitudine di trascorrere i mesi caldi in villa, nacque il termine di villeggiatura.



Molte attuali ville in stile toscano sono state ricavate dal restauro di abitazioni di campagna più o meno assimilabili al concetto di fattoria.











Ecco il meraviglioso panorama che si può godere dalla Villa delle Ginepraie



Ricordo due film bellissimi ambientati nella campagna toscana: "Speriamo che sia femmina" e "Io ballo da sola".

venerdì 25 maggio 2012

Lo stile neoclassico coloniale






ll termine stile coloniale sta ad indicare tutti stili adottati dai popoli europei che hanno colonizzato terre situate in altri continenti. Tale stile trova la sua essenziale espressione nell'architettura.
Il continente americano è famoso per i suoi numerosi esempi di architettura coloniale. Per quanto riguarda la colonizzazione degli Stati Uniti, l'edilizia di questo tipo ebbe la maggiore espansione tra fine '700 e la prima metà dell'800, rielaborando alcuni schemi dell'architettura europea, con particolare riferimento al neoclassicismo
Nell'immagine qui sopra possiamo riconoscere la tenuta delle Dodici Querce nel film  "Via col vento". Tale edificio è il tipico esempio di Manor estate building che si trovava al centro delle grandi piantagioni della Georgia e degli stati del Sud. Ed ecco la famosa scalinata dove fa la sua memorabile discesa Rossella O'Hara.





Ecco un esempio di Manor House neoclassica-coloniale, un vero e proprio palazzo.





Più comuni sono gli esempi di Colonial Mansion (ville) nelle tenute statunitensi do medie dimensioni.






201 East Main Street - Elizabeth City, North Carolina Picture Tour






Più spiccatamente geometriche sono le palazzine urbane...










...o gli edifici pubblici



Le ville moderne si ispirano spesso a questo stile.



Naturalmente gli esempi principali del neoclassicismo nord americano son la Casa Bianca e il Campidoglio di Washington, che credo tutti abbiano ben presenti!

giovedì 10 maggio 2012

Lo stile Biedermeier


Il termine Biedermeier si diffuse attorno al 1850 come dispregiativo, preso in prestito da un personaggio creato dagli scrittori Adolf Kussmaul e Ludwig Eichrodt, e stava ad indicare il piccolo borghese apolitico e conservatore, interessato solo alla propria vita familiare. È composto da due parole, cioè l'aggettivo (bieder, che significa onesto) unito a uno dei cognomi tedeschi più diffusi Meier (o Maier).
Questo stile nacque come contrapposizione al cosiddetto Stile Impero, nel periodo immediatamente successivo al Congresso di Vienna, di cui riprende una decisa "voglia di normalità". Soprattutto per questa ragione, il Biedermeier è stato spesso definito come lo stile della Restaurazione.



Lo scopo che sottende allo stile Biedermeier infatti è valorizzare la sobrietà e l'armonia, mutuando parte dei motivi stilistici dal periodo precedente, ma spogliandoli di tutti i decori, gli orpelli e gli eccessi che lo avevano caratterizzato. Tutto ciò è coerente con la situazione socio-politica del momento, che cerca di dimenticare i fatti tumultuosi della Rivoluzione francese e del successivo impero napoleonico. Anche l'avvento della Rivoluzione industriale gioca un ruolo decisivo nello stile, proponendo prodotti funzionali ma dalle linee semplici, e quindi facilmente fabbricabili.

File:Zimmerbild 96.jpg

Questa tendenza si ritrova nell'architettura quanto nell'arredamento, nella musica quanto nella letteratura, e produce atmosfere solenni ma sobrie, prive di decori dorati ma ricche di elementi consueti, quotidiani. Nell'arredamento il Biedermeier introduce l'uso di tappeti, tendaggi e nuovi tipi di mobile, come il servante a vetrina, l'armadietto secrétaire a ribalta, il divano imbottito, oltre alla diffusione di materiali pregiati come il mogano e il ciliegio.

File:LangesTannen Esszimer Sp Biederm.jpg









herrlicher Schmuck biedermeier


Ciò che fu un tempo uno stile estetico e culturale rispettabile, anche se molto discusso perché considerato falsamente dimesso, sentimentale anziché alimentato da sentimenti, nutrito di idilli anziché di passioni, insomma, sinonimo di estetica piccolo-borghese, è tuttora usato nell'hobbistica, specialmente femminile, ad esempio per confezionare bouquet, cesti, spille, borse, ecc.: insomma tutto quanto sia decorativo.

 In genere, si tratta di composizioni ottenute con materiale d'uso quotidiano ma abbastanza costoso: perle di bigiotteria, nastri di raso, canutiglia (fili dorati), portasemi di faggio, pignette, ecc. Inoltre, l'utilizzo di spezie come cannellachiodi di garofano e fiori di anice dà un profumo caratteristico alla composizione.

File:Composizione di biedermeier.jpgBiedermeier Design


Le composizioni floreali sono un esempio significativo dello stile, così come le facciate severe di alcune città europee (una per tutte, Vienna) o le famose sedie in legno curvato e paglia di Vienna di Thonet
La pittura si pose a metà strada tra gusto classico e gusto romantico.


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In musica e letteratura possiamo considerare esemplificative del periodo le prime composizioni di Hummel, Dussek, Cramer e Steibelt, le opere letterarie di Annette von Droste-Hülshoff o di Adelbert von Chamisso, e le opere teatrali dell'austriaco Franz Grillparzer.

lunedì 30 aprile 2012

L'architettura Liberty

Lo stile Liberty in architettura e design d'interni superò lo storicismo eclettico che permeava l'Epoca vittoriana. Gli artisti dell'Art Nouveau ripresero elementi dell'arte Rococò come le decorazioni a fiamma e a conchiglia, al posto dei classici ornamenti naturalistici Vittoriani. Prediligevano gli elementi curvilinei, il decorativismo, la fantasia, i colori tenui e la Natura per fonte di ispirazione ma ne stilizzarono evidentemente gli elementi e ampliarono tale repertorio con l'aggiunta di alghe, fili d'erba, insetti.


File:Riga - Elizabetes Iela 10b, 1903.JPG







E' lo stesso tipo di architettura che si riscontra nella maggior parte delle palazzine e delle ville costruite in quel periodo.



Un esempio a me molto caro, perché si trova nel luogo dove trascorro sempre almeno un mese in estate è il Grand Hotel di Cervia.




Simile è anche quello di Rimini



Le ville liberty sono tra le più diffuse dei primi centri residenziali costruiti fuori dai centri storici.










Fine seconda parte