domenica 21 ottobre 2012

Gotian. Capitolo 105. Ellis e Masrek: l'amore prima della guerra.



Ellis Eclionner raggiunse suo fratello Masrek la notte successiva alla Battaglia dei Draghi, che aveva visto la prima sconfitta militare del conte Fenrik di Gothian.
La sua vendetta sarà terribile... e non avrà pace finché non l'avrà compiuta.
Si ricordò di come era stato ridotto suo padre Sephir, tanti anni prima.
E mio padre perse tutto solo per aver osato sfidarlo. 
Ora Sephir preferiva mandare avanti i suoi figli e i suoi nipoti, al massacro, contro l'esercito dei vampiri.
Fenrik ci distruggerà. Non rivedrò mai più Lathena, la mia città dai cieli di zaffiro.
Quell'oscuro presentimento l'aveva tormentata per tutto il viaggio.
Sapeva bene che le legioni imperiali al comando di Masrek aspettavano solo lei per schierarsi in difesa dei valichi da cui l'orda dei vampiri si sarebbe abbattuta sulla valle dell'Amnis.
Domani... se ne parlerà domani... questa notte è solo per me e per te, mio adorato...
Masrek la aspettava davanti alle porte dell'accampamento, sulle rive del grande fiume.
Ellis non fece nulla per nascondere agli occhi del mondo i suoi sentimenti per lui.
C'è ben altro sulla terra di cui scandalizzarsi!
Lo abbracciò e lo baciò a lungo in pubblico, senza curarsi di nulla.
Lui la ricambiò, ma nei suoi occhi c'era un'ombra di tristezza:
<<Ah, Ellis... presto ci chiameranno a rispondere anche di questo, e allora quali argomenti  useremo per difenderci agli occhi del mondo?>>
Lei, tenendogli una mano sul petto, e la fronte appoggiata a quella di lui, lo fissò con adorazione e rispose:
<<L'amore ha l'amore come solo argomento>>
Non aggiunse altro. Forse non c'era nient'altro da aggiungere.
Sapeva che gli altri non avrebbero approvato, ma lei ci credeva da sempre, perché in tutta la sua vita aveva amato solo suo fratello, e lo aveva amato davvero, con tutta la disperazione di cui si nutrono gli amori impossibili.
Masrek le accarezzò i capelli e le contemplò il viso.
Alla luce della luna, Ellis pareva una dea.

Liv Tyler as Arwen

Emendata da tutti gli intrighi del passato, pareva risplendere di un candore verginale, per quanto il suo sguardo mostrasse tutta la determinazione di una donna che aveva guidato per vent'anni un impero.



<<Ora so che hai ragione, Ellis. Avrei dovuto capirlo molti anni fa. E' impossibile pianificare i sentimenti>>
Non stava parlando di passeggere infatuazioni, o di capricci adolescenziali. La guardava e gli era evidente ciò che aveva tentato di negare per tutta la sua vita.
<<Tu sei la mia anima gemella. Se non ci sposeremo in questa vita, allora lo faremo in un'altra, perché le nostre anime si rincorreranno per sempre, per l'eternità>>
Ellis aveva atteso da sempre quelle parole.
<<Oh, Masrek...adesso lo sai anche tu: insieme possiamo affrontare qualunque cosa. Insieme possiamo tener testa a tutto il male che si sta avventando contro di noi>>
Gli prese la mano e lo condusse verso la sua tenda.
Mentre camminavano, lui esprimeva i suoi pensieri ad alta voce:
<<Ci vuole molta forza per vivere la storia d'amore più discussa e tormentata del secolo, e tu hai avuto forza per entrambi. Tu non hai mai dubitato. I nostri genitori preferivano me, ma non avevano capito niente. Tu sei sempre stata la più forte>>
Ellis sorrise, e pianse nello stesso tempo.
Quanta sofferenza c'era voluta per arrivare a quell'ammissione. Quanto male si erano fatti!
Eppure questa sera ho ritrovato la pace. Questa sera sento di amare tutto il nostro patetico, crudele, ridicolo mondo, e tutta l'umanità, nessuno escluso, e te mio adorato, più di tutti, più di tutto e più che mai...




N.d.A.
Ho scelto le immagini di Aragorn ed Arwen perché la loro storia, nel romanzo di Tolkien, è diventata l'archetipo dell'amore contrastato, in quanto lui è un mortale, mentre lei è la figlia del re degli Elfi, e per amore di lui rinuncia alla propria immortalità.
Nel creare il dialogo e i pensieri dei personaggi, ho tratto ispirazione anche da una storia d'amore contrastato realmente accaduta, e cioè quella di Edoardo VIII e Wallis Simpson. Alcune frasi, tra cui quella finale, sono tratte dalle lettere che Wallis scrisse al marito, così come è stato ricostruito nel film W.E.

sabato 20 ottobre 2012

Gothian. Capitolo 104. Fenrik dà l'assalto alla capitale di Marvin


Al terzo giorno di assedio della città di Caemlyn, capitale del neocostituito Regno dei Keltar, il Conte Fenrik di Gothian, re degli Alfar, decise di passare alle maniere forti e ordinò ai suoi draghi di assaltare la città.



Erano enormi, di colore nero, con aperture alari immense e dalle loro bocche usciva il fuoco distruttore di Atar.
A dire il vero Atar, il demone del fuoco, è il padre di Marigold, e non posso più contare sulla sua simpatia.
Marigold aveva sicuramente chiesto ad Atar di depotenziare la forza dei draghi.
L'assalto che venne scagliato fu poderoso e per alcuni minuti, il Conte di Gothian pensò di avere la vittoria a portata di mano.



I draghi sputarono fuoco e fiamme sugli arcieri di Marvin, che stavano in prima linea, sulle mura.



Fenrik si trovava a distanza, ed osservava Caemlyn da lontano, e gli pareva piccola e vulnerabile, in confronto al suo enorme esercito.



Con il binocolo osservò le rocce alla base della città assediata e vide che le uscite di sicurezza erano ben difese, e che le fiamme dei draghi si erano spente ed erano diventate fumo.
La sua rabbia divenne incontenibile.
Maledizione! Atar ha indebolito i draghi! E' stata Marigold a chiederglielo! Lo ha fatto per salvare il suo favorito, Marvin Vorkidian!
Dalle feritoie delle torri e delle soffitte i Keltar al comando di Marvin scagliavano frecce molto potenti e avvelenate, che privavano i draghi della loro ormai sfinita energia, tanto che alla fine scesero tutti a terra, uno sopra l'altro, stanchi e senza più la capacità di lanciare fiamme.



Poi, lentamente, morirono uno dopo l'altro.
Un vortice d'ira si creò intorno alla pallida figura del Conte, che sfogò i suoi impulsi spezzando il bastone del comando.

Ancora una volta le mura e le abitazioni di Caemlyn avevano retto all'assalto delle sue creature.
Quelle mura e quelle case state costruite con marmo e granito. E Marvin ha il potere di tutte le gerarchie angeliche, che custodiscono quelle mura! 
Ma il fallimento dell'assedio era principalmente colpa di Atar e Marigold.
Non si era mai visto qualcosa del genere! Se i draghi avessero avuto la forza che Atar ha loro negato, allora oggi festeggerei una vittoria, invece di rimuginare sulle cause della disfatta! Marigold pagherà per tutto questo!
Era chiaro ormai che Caemlyn non sarebbe caduta, e che bisognava cambiare strategia.
Fenrik aveva un piano di riserva.
Aggireremo la città, e punteremo a invadere la pianura amnisiana, il vero cuore del regno dei Keltar! Se riuscirò a far uscire Marvin dalla rocca, avrò la vittoria in pugno!





N.d.A.
Il Conte Fenrik Steinberg di Gothian è rappresentato dal personaggio Alucard di Castlevania, dell'omonimo gioco elettronico giapponese. A sua volta, il personaggio di Alucard di Castlevania è ispirato al vampiro più famoso della storia, il conte Dracula di Transilvania, che storicamente è identificabile con il principe Vlad Tepes Drakul di Valacchia, detto l'Impalatore, per il modo atroce con cui faceva eseguire le condanne a morte dei nemici. Vlad fu ucciso da un rivale che si era alleato con i Turchi, rendendo la Valacchia (oggi parte della Romania) uno stato vassallo dell'Impero Ottomano. I suoi discendenti vissero in un castello isolato in Transilvania, e furono considerati demoni, anche se il cognome Drakul (che voleva dire nel contempo "demone" e "drago") derivava dall'appartenenza del principe all'Ordine del Dragone di Ungheria.
Le altre illustrazioni sono tratte dal racconto di Tolkien "La caduta di Gondolin", nel prequel mitologico della sua saga, "Il Silmarillion".

venerdì 19 ottobre 2012

Gothian. Capitolo 103. Lilieth incontra il principe di Marina Sedovia



L'incontro era stato pianificato nei minimi particolari. Lo spettro di padre Mollander aveva mantenuto la parola ed aveva fatto sì che lady Lilieth Vorkidian, regina madre dei Keltar, fosse visitata in gran segreto il capo dell'opposizione imperiale, il senatore Aralte Velares, Principe di Marina Sedovia.
L'alloggio di Lilieth presso la Torre di Lathena, che fungeva da prigione per i traditori politici, era comunque molto più confortevole di tutti i luoghi nei quali era vissuta negli ultimi diciotto anni.
L'unica cosa che le pesava era il fatto che Alienor fosse stata rinchiusa in un altro appartamento, nel lato opposto della Torre.


   
Lo spettro di Mollander le aveva comunque fatto sapere che Alienor stava bene ed era trattata con riguardo,  tanto che le era stato fornito persino un nuovo guardaroba. 



Forse Marigold voleva dare a Marvin l'impressione di essere stata gentile e umana con le sue prigioniere.
In ogni caso, l'aiuto di Mollander e dei suoi seguaci era fondamentale.
Lilieth aveva atteso per diciotto anni l'incontro col principe di Marina Sedovia, e finalmente il momento era arrivato. Per l'occasione aveva indossato un nuovo abito e nuovi gioielli.
Il senatore Aralte Velares, principe di Marina Sedovia, era l'uomo di più antica discendenza aristocratica di tutto l'impero, e da vent'anni era il capo dell'opposizione, contro i regimi di Ellis e di Marigold.



Era un uomo alto, magro, dai capelli rasati e dallo sguardo astuto, sui quarant'anni d'età.
Tra tutti i nobili dell'impero era l'unico a detenere il titolo di principe, e a cui ci si doveva rivolgere con l'appellativo di "Vostra Altezza Serenissima".
Lilieth però gli era superiore di grado, in quanto regina madre dei Keltar, a cui spettava l'appellativo di "Vostra Maestà".
I due decisero però subito di accantonare i convenevoli.
<<Mi sono stati consegnate le vostre prove: il ciondolo che Ellis regalò a Masrek Eclionner e i documenti da lui sigillati. Questo mi è sufficiente per dichiarare che vostro marito è ancora vivo>>



<<Dunque Masrek è il legittimo Imperatore dei Lathear?>>
La domanda di Lilieth non era di facile soluzione.
Il principe di Marina Sedovia le espose il problema:
<<Dipende. Per quattro generazioni gli Eclionner si sono fatti la guerra tra padri e figli.
L'ultimo imperatore che regnò legittimamente, anche se in modo feroce, fu il nonno di Masrek, il vecchio Wechitgar XVI il Folle>


<<Egli diseredò ed esiliò suo figlio Sephir, dopo la sconfitta di Elenna sul Dhain, nell'anno della Primavera di Sangue, quando il conte Fenrik annientò le truppe imperiali e ferì Sephir ...



 ... fu allora l'erede al trono divenne il figlio di Sephir, il principe Masrek, che però era creduto morto. Per cui a salire al trono fu sua sorella Ellis>>
A questo punto Lilieth trasse le conclusioni:
<<Dunque anche il figlio di Ellis, l'attuale imperatore Elner e sua moglie Marigold sono da considerare degli usurpatori!>>
Il principe annuì:
<<Legalmente questo discorso non fa una piega>>
Lilieth allora osò avanzare la sua richiesta:
<<Dunque ne parlerete al Senato Imperiale?>>
Il senatore Velares sospirò:
<<In questo momento il Senato non controlla più l'esercito. L'uomo forte adesso è Sephir Eclionner, che si è messo in testa di sposare Marigold. Fintanto che le legioni staranno dalla  parte di Sephir, il Senato non oserà mettersi contro la Dama Gialla. Mi dispiace, Lady Lilieth, ma siete arrivata nel momento sbagliato. Se Marvin vuole il trono, deve venire a prenderselo!>>



La delusione si dipinse sul bel volto di Lilieth Vorkidian:
<<Ma voi siete il capo dell'opposizione! L'opposizione ha i suoi diritti... e anche i suoi doveri!>>
Il principe di Marina Sedovia scosse il capo:
<<Siete una donna di grande coraggio, ma la politica, lady Lilieth, è tutta un'altra questione!>>
Lilieth fu assalita dallo sdegno e dalla rabbia, ma il suo buon cuore non coltivava mai a lungo quel tipo di emozioni.
L'unico sentimento che ella espresse, fu un atroce rimpianto:
<<Allora ho fatto tutto questo viaggio per nulla? Ho abbandonato mio figlio e mia madre, ho passato diciassette anni di prigionia a Tupile, ho viaggiato in incognito per mulattiere e paludi... tutto per nulla? Ditemelo voi, principe! Tutto per nulla?>>
Il senatore Aralte Velares, principe dj Marina Sedovia, non poté far altro che inchinarsi di fronte alla donna che, sebbene prigioniera, aveva dimostrato più coraggio e dignità dell'intero Senato Imperiale.



Lilieth, come rapita da un sogno, rivide la sua partenza di tanti anni prima, ripensò alle candele accese nella basilica di Amnisia, che sbiancavano lente, ed ai pegni d'amore di Masrek, e ai lunghi addii... Tutto per nulla?
Quel pensiero le provocò un dolore indicibile.
Oh, la piagata Primavera di Sangue era una festa al confronto dell'esilio che ha raggelato la mia vita in questa morte, stillando spade di ghiaccio dalle riviere dei miei lidi natii, come un battesimo nella lugubre attesa del mio sacrificio, qui nella Torre in riva al mare, dove l'acqua s'infrange sulla punta, a Finisterre...
Ma una voce dentro di lei disse che quel sacrificio non sarebbe stato inutile:
<<Lassù a Nord mio figlio Marvin ora combatte contro i mostri nella sera della loro tregenda! Egli vincerà, e reclamerà il trono di suo padre, calando dai ghiacci di Gothian fino al fuoco di questa città profanata da usurpatori e cortigiani, e porterà il respiro di una nuova alba che si riaffaccerà per tutti rosa e splendente di speranza, fino a qui, nei greti arsi del Sud>>
Poi, con un cenno regale, congedò quell'uomo nobile di sangue, ma non di cuore.














N.d.A.
Lilieth Vorkidian è interpretata da Claire Forlani, nota per il ruolo di Igraine Pendràgon nella serie "Camelot". Le parole sottolineate nei paragrafi finali sono un riadattamento di alcune poesie di Eugenio Montale.
La Torre è naturalmente quella di Londra.
Wechtigar XVI Eclionner è interpretato da Aerys Targaryen. Sephir Eclionner da Tywin Lannister,
Masrek Eclionner da Viggo Mortensen, alias re Aragorn ne "Il signore degli anelli".


  
   
             







giovedì 18 ottobre 2012

Gothian. Capitolo 102. Marigold affronta Sephir Eclionner



L'umore di Marigold di Gothian, imperatrice dei Lathear, era decisamente peggiorato negli ultimi giorni, e questo malessere interiore era percepibile anche dal suo volto, sempre più cupo e stanco, e dal suo abbigliamento non più così lucente come un tempo.
La mia magia sta declinando. Solo se riuscirò a siglare un Nuovo Patto potrò tornare a godere dell'immortalità e dell'eterna giovinezza.
Il piano prevedeva che Elner fosse ucciso in guerra e che Marvin diventasse il suo prossimo marito, ma su questo ultimo punto quasi tutti erano contrari, compreso l'interessato.
Quel ragazzo insolente! Se vorrà salvare sua madre, dovrà scendere a patti con me!
Avere Lilieth Vorkidian e Alienor di Alfarian come prigioniere era l'unica vera garanzia di salvezza per la ormai ex Dama Gialla.
Ma c'erano dei pericoli incombenti: lo spettro di padre Mollander, le trame dell'eunuco Bial e soprattutto le pressanti insistenze di Sephir Eclionner, che voleva siglare con lei il Nuovo Patto, e sposarla.



Il vecchio principe della corona, per quanto sofferente alla gamba destra, deturpata dalle ferite infertegli dal Conte Fenrik di Gothian presso Elenna sul Dhain, nell'anno della Primavera di Sangue, era ancora un uomo vigoroso e volitivo, anche dal punto di vista sessuale.
<<Sposami, Marigold!>> le aveva detto <<Ed uniremo insieme le forze di Eclion e di Atar, in un Nuovo Patto, per fondare una nuova Dinastia imperiale, e donarti una nuova immortalità!>>
L'imperatrice non aveva alcuna intenzione di assecondarlo:
<<Attualmente sono sposata con tuo nipote Elner e sono interessata all'altro tuo nipote, Marvin. Tu sei troppo vecchio e storpio per i miei gusti, è meglio che te ne faccia una ragione!>>
Sephir non l'aveva presa bene:
<<Ho il controllo dell'esercito! Potrei detronizzarti oggi stesso!>>
La minaccia cadde nel vuoto:
<<Ed io ho ancora una magia sufficiente per incenerirti con un solo gesto, come ho fatto con padre Mollander!>>


Sephir considerò la minaccia. Era reale, e per di più egli non aveva i poteri da negromante del vecchio Priore, il cui fantasma continuava ad aggirarsi nella reggia di Lathena.
<<Marvin non accetterà mai di sposarti, nemmeno se minaccerai di uccidere Lilieth ed Alienor. Sarebbero loro stesse, per prime, a supplicarlo di non scendere a patti con te>>
Marigold ripensava a quella conversazione e rabbrividiva, seduta nel buio della sala del trono.



Era stato un errore parlare a Sephir di quell'argomento, soprattutto quando aveva toccato il discorso della decisione di Marvin.
<<Tuo nipote non ha scelta. Nessuno di noi ha scelta. Il libero arbitrio, su cui si fondano le religioni, le teodicee e gli Arcani Supremi, in realtà non esiste!>>
Sephir non era un teologo, e nemmeno un iniziato agli Arcani Supremi, ma non era per nulla convinto delle argomentazioni di Marigold.
<<Marvin può scegliere e ha già scelto! Lui serve Ahura Mazda, il nostro nemico!>>
Quello era stato il punto più delicato della conversazione.
<<E' facile scegliere il Bene quando è evidente che sta in maggioranza da una parte. Ma quando si troverà qui, e dovrà decidere se salvare sua madre o venire a patti con me, cioè con il Male, allora le sue certezze vacilleranno. La sua scelta dipenderà dalla sua storia passata, quella che lo ha reso la persona che è, in una concatenazione di cause ed effetti, fino a risalire alla sua indole ereditata dai genitori e plasmata dall'educazione impartitagli da sua nonna e dai suoi insegnanti... e quindi si baserà su fattori che, in ultima istanza, non dipenderanno da lui. Ecco perché dico che il libero arbitrio non esiste!>>
Sephir era pensieroso:
<<Non ti facevo così determinista. Pensi davvero che non abbiamo alcuna autonomia? Che siamo soltanto le conseguenze di una infinita concatenazione di causa e di effetto? Io ho scelto il Male, come te, per trarne evidenti vantaggi!>>
Marigold scosse il capo:
<<No, io e te abbiamo scelto il Male perché siamo discendenti di due demoni! Eclion e Atar ci hanno arruolato nel loro esercito quando ancora eravamo in embrione. E le vicende della vita ci hanno reso ancora più crudeli. Solo Ellis ha avuto la fortuna di un grande amore ricambiato, qualcosa che ti tocca in sorte e che ti redime. Ma per noi che non abbiamo null'altro tranne il potere, non c'è speranza. Tu parli di determinismo... altri lo chiamano Destino, ma il senso è sempre lo stesso. Non ci si può sfuggire in alcun modo! Nessuno evade da questo carcere da vivo!>>




Marigold di Gothian è interpretata da Cersei Lannister. Sephir Eclionner da Tywin Lannister.




mercoledì 17 ottobre 2012

Esame andato bene: domani torno col romanzo!!!

Anche l'esame orale è andato bene e sono stato finalmente ammesso al Tirocinio Formativo per l'insegnamento di italiano, storia e geografia nelle medie e nelle superiori senza il latino.
Domani torno a pubblicare il mio romanzo e a visitare i siti delle mie affezionate lettrici!
A domani!!!
;-)

martedì 16 ottobre 2012

Psicologia estetica: la teoria del "supernormale"

 

Ho accennato, nello scorso post, alla teoria dello "stimolo supernormale".
 Mi riferisco ad una teoria recente che in qualche modo supera quella del tratto medio e della prototipicità. Se è vero infatti che il prototipo, per esempio, del volto medio è giudicato attraente, non è però il più attraente: forme che esulano dall’ordinario possono attirare l’attenzione più di forme che rientrano nella media. Occhi e labbra più grandi, per esempio, sono considerati più attraenti. Anche quanto riguarda il colore preferito della pupilla (il blu ed il verde sono preferiti benché più rari) e dei capelli naturali ( i meno diffusi, laddove i castani sono più diffusi, raccolgono maggiori preferenze) dimostra che non sono comunque gli individui ordinari ad essere prescelti.

In questo ambito trova spazio il discorso riguardante gli androgini. Un esempio clamoroso di viso androgino che è stato notato e valorizzato proprio per questo tipo di viso e di corporatura è:



Johnny Depp, che spesso ha interpretato personaggi con una forte componente androgina, soprattutto nella prima fase della sua carriera, ma si possono citare anche esempi più recenti, come il film The Libertine.



Johnny Depp mostra di aver un volto ed un corpo con caratteristiche femminili più evidenti rispetto al maschio medio. Non sto dicendo che sia effeminato (questo termine riguarda il comportamento, e potrebbe rientrare per esempio nel modo di camminare di Jack Sparrow).
Per dire: mentre Clooney rappresenta il maschio virile, con tratti marcati, e Brad Pitt rappresenta il maschio metrosexual, cioè con caratteristiche femminili (labbra, naso) e caratteristiche maschili (mascella, occhi piccoli, spalle ampie, torace), Depp presenta il "supernormale" che piace proprio per la presenza di caratteristiche femminili: viso ovale, bocca carnosa, occhi grandi, corporatura minuta.
Voi chi preferite dei tre? E per quale ragione?

lunedì 15 ottobre 2012

Estetica psicologica: teoria del "prototipo medio"



Tra due giorni darò il primo dei due orali per l'ammissione al TFA. Nell'attesa, pubblico un post che avevo preparato tempo fa. Spero di poter presto riprendere anche le visite ai blog delle mie lettrici, che saluto con grande affetto! ;-)

Ci sono due teorie psicologiche riguardanti l'attrazione fisica determinata dalle caratteristiche del corpo.
La teoria del "prototipo medio" sostiene, confortata da numerosi esperimenti, che a risultare più attraente, per ogni parte del corpo, per esempio il volto, sarebbe la media geometrica, ottenuta con le simulazioni grafiche, di tutti i volti sottoposti al giudizio di un campione statistico rappresentativo.
L'altra teoria, invece, di cui parlerò la prossima volta, è quella chiamata: teoria dello "stimolo supernormale", che sostiene invece che le deviazioni dal modello medio-classico possono essere più attraenti.
Gli stilisti scelgono a volte delle modelle con volti molto anomali, e così anche nel cinema e nello star system in generale.
Attualmente la questione è dibattuta a livello psicologico perché:
1) I sostenitori dei due diversi modelli devono portare avanti esperimenti scientificamente più approfonditi.
2) La scelta del campione statistico e del metodo deve essere più rigorosa e ampia.
Senza alcuna pretesa statistica, io vorrei chiedervi quale delle due teorie, così, a occhio, vi convince di più....
3) Esiste una tesi intermedia, che mi è stata indicata da Marica (http://lemarichicche.blogspot.it/) la quale ha riportato quanto segue:

"La Dr.ssa Alessia Buscarini, ha elaborato, sulla base di anni di studi di filosofia, di psicologia di matematica e di estetica, che i "Principi di Bellezza" per la bellezza femminile ideale del viso 1. Zigomi pieni e ben marcati;  2. Pelle liscia e luminosa; 3. Sopracciglia curve, perfettamente definite e sguardo luminoso; 4. Labbra carnose;  5. Naso sottile.


(Io aggiungerei anche 6. Contorno del viso ovale; 7) Occhi grandi)
Senza alcuna pretesa statistica, io vorrei chiedervi quale delle tre teorie, così, a occhio, vi convince di più....

venerdì 21 settembre 2012

Sospensione blog causa prove orali concorso

A quanto ho sentito le prove orali saranno molto dure, per cui mi vedo costretto a sospendere la pubblicazione dei post di questo blog fino a quando non avrò sostenuto le prove orali per l'accesso al TFA, che si terranno il 17 e il 24 ottobre.
Mi dispiace molto, ma purtroppo non ho altra scelta!
Un caro saluto e un arrivederci dopo la fine di ottobre!

Riccardo

Canoni estetici: il modello classico


Il canone di bellezza è l'ideale di bellezza fisica riconosciuto dalla società, strettamente legato all'epoca ed alla situazione economica e sociale di un popolo. Tale canone è espresso nella storia e tramandato fino a noi attraverso le espressioni artistiche.
Per quanto riguarda la bellezza fisica delle donne, esiste un modello classico basato su determinate proporzioni geometriche che partono dal concetto di sezione aurea.






































Questo modello è tutt'ora valido, per esempio nella scelta del testimonial.

Emma Watson nuovo volto di Burberry

E’ Emma Watson l’attrice testimonial di Burberry

Emma Watson nuovo volto di Burberry


Gli scatti della campagna, realizzati a Westminster nel cuore di Londra accanto alla nuova sede globale di Burberry in Horseferry Road, portano la firma di Mario Testino. “Conoscendo e ammirando Emma Watson da parecchio tempo, la scelta per questa campagna è stata ovvia. Emma possiede una bellezza classica, una grande personalità e un pizzico di modernità” ha dichiarato Christopher Bailey, direttore creativo di Burberry. La nuova comunicazione A/I di Burberry sarà presente sulla riviste internazionali a partire da agosto e avrà anche una declinazione online sui ‘fashion key site’.






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Un alto esempio contemporanei può essere Charlize Theron, che non a caso io ho scelto spesso per rappresentare il personaggio di Marigold di Gothian nel mio romanzo!







Strano eh che risulti essere attualmente single...
In ogni caso, quello classico è solo uno dei tanti modelli, di cui parlerò in seguito.

giovedì 20 settembre 2012

Gothian. Capitolo 101. Ariellyn Vorkidian perdona Ellis Eclionner


 La Onorevole Lady Ariellyn Vorkidian, Contessa di Keltar-Senia,  accolse nella propria abitazione di campagna una persona che fino a pochi mesi prima aveva considerato la sua più grande nemica, e cioè l'ex reggente imperiale Ellis Eclionner.


L'incontro era stato preparato grazie alla mediazione di Elner, che era ben disposto verso Honourable Lady Vorkidian.
Ariellyn è stata molto materna con mio figlio... molto più di me... ed ha fatto da madre a Marvin... sarebbe l'unica in grado di farli andare d'accordo.
Quando la vide, si meravigliò. Immaginava di trovare una persona anziana e invece era una donna di mezza età molto giovanile.
Dicono che si sia sposata presto, così come presto è rimasta vedova... con una figlia che a sua volta si è sposata da ragazzina... ah, se Ariellyn fosse riuscita ad impedire a Lilieth di sposare mio fratello!
Ma era necessario, per generare Marvin, il Principe Promesso, il Profeta.
Lascerò a lei la prima parola...
Lady Ariellyn appariva ben disposta:
<<Benvenuta nella mia casa, Altezza imperiale>>
Già la scelta del titolo diceva tutto.
"Altezza imperiale" non "Maestà"... non mi ha mai ritenuto un'imperatrice regnante, ma solo una Principessa del Sangue Eclionner. E ha ragione: io ero una usurpatrice, e ho detenuto il potere illegalmente... come altrettanto illegalmente ora la detiene Marigold!
Tutto questo era giusto: metteva le cose in modo tale da poter dimenticare il passato.
Le sorrise:
<<Vi ringrazio Lady Ariellyn. Siete stata incredibilmente gentile e generosa a ricevermi>>
Ariellyn ricambiò il sorriso:
<<So che siete cambiata. E in questo momento bisogna stare uniti contro il nemico comune: il Conte Fenrik>>



<<Domani infatti ripartirò per il fronte, e le mie legioni si uniranno all'esercito di vostro nipote, nella difesa di Caemlyn>>
Un'ombra di preoccupazione passò sul viso di Ariellyn:
<<Non riesco ad abituarmi all'idea che Marvin sia il Re dei Keltar e il comandante dell'esercito. Quando è partito da qui, l'estate scorsa, era solo un ragazzo che non sapeva neanche tenere in mano una spada>>
Ellis annuì:
<<Sono successe molte cose da allora. Credo che sei mesi fa sarebbe stata impensabile anche solo l'idea di questo nostro incontro>>
Ariellyn osservò con attenzione colei che era stata sua nemica per due decenni:
<<E' stato tutto un grande equivoco. Pensavo che mia figlia fosse morta, e che l'unica minaccia per mio nipote foste voi. Poi, quando Lilieth è tornata, mi sono resa conto che a rapirla non erano stati i vostri uomini, ma quelli di Sephir, vostro padre. Ho anche saputo che il vostro eunuco Bial ha fatto in modo che Marvin fosse protetto da una minaccia molto più grande, quella rappresentata dalle spie dei conti di Gothian>>
Anche solo a pronunciare quel nome, la Honourable Lady pareva turbata, ed Ellis non poteva darle torto.
<<Ho saputo che era il Duca di Amnisia a tenere informati i Conti di Gothian>>
Ariellyn confermò:
<<Sì, e per questo ha dovuto abdicare. Ora il nuovo Duca è suo figlio Ser Ywain, il braccio destro di Marvin. E' un giovane leale, di cui mi fido>>

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<<Anche se il Ducato di Amnisia, in questo momento, è sotto il controllo militare della Legione Dorata di mio figlio Elner>>
La cosa non parve preoccupare Lady Ariellyn:
<<Io confido che Elner possa percorrere la stessa strada che ha condotto voi a diventare una persona nuova, animata da sentimenti buoni e da saldi princìpi>>
Ellis fu felice di sentire quelle frasi:
<<Eppure sia io che Elner siamo degli Eclionner, e la nostra stirpe è maledetta...>>
La Honourable Lady scosse il capo:
<<Anche Marvin è un Eclionner. Come potrei considerare maledetta la stirpe di mio nipote? No, Altezza... è maledetto soltanto chi non fa nulla per cambiare il proprio destino... e non è certo il vostro caso>>
L'ex reggente sospirò:
<<Siete una persona buona, Lady Ariellyn. Lo era anche mia madre Wensy, la Principessa della Corona, eppure io la odiavo, perché preferiva mio fratello a me, ed io... io... non so se vi è stato raccontato come morì mia madre...>>
Le lacrime impedirono ad Ellis di continuare.



<<Lo so... Elner me ne ha parlato. Il vero colpevole è vostro nonno Fuscivarian... lui vi ha manipolata quando eravate ancora una bambina. E' lui il vero criminale>>
Ellis avrebbe tanto voluto che fosse così, ma non era vero.
Io ero perfettamente in grado di intendere e di volere quando ho commesso i miei delitti. Ma non posso certo andare in giro a rivelarlo. Ora posso scontare in silenzio il tormento della mia coscienza.
<<E riguardo a Masrek? Cosa pensate di mio fratello?>>
Ariellyn chiuse gli occhi:
<<Per due decenni ho maledetto il suo nome. Sapevo che avrebbe procurato a Lilieth solo guai e dolori. Ma ora mi rendo conto che la loro unione, per quanto infelice, era necessaria. C'era una profezia. Io non ci credevo, come non credevo ad una visione provvidenzialistica della Storia. Eppure quella profezia aveva ragione, ed io avevo torto. Dovevano sposarsi, per legittimare la nascita di Marvin, il Principe che ci fu promesso, la nostra ultima speranza...>>
Ellis la guardò negli occhi:
<<Bial mi tenne segreta l'esistenza di Marvin. Io ero convinta che fosse Elner il Principe promesso, ed ora lui si sente tradito da me. Ho fatto del male a tutta la mia famiglia...e anche alla vostra... ho sottratto Masrek a vostra figlia... ho dato scandalo al mondo intero...>>
La Lady ricambiò lo sguardo, con espressione seria, ma benevola:
<<Altezza... voi ritenevate che il Principe Promesso dovesse nascere dall'unione di due Eclionner... era una una possibilità prevista dall'Antico Patto: si sapeva che Arexatan lo aveva richiesto...  e dunque in realtà siamo stati tutti delle pedine nelle mani dei demoni... ma ora quel Patto è scaduto e siamo veramente liberi di scegliere! Ed è quello che faremo da oggi in avanti, e in base a quello verremo giudicati!>>



Ariellyn strinse la mano di Ellis.
<<Domani voi e Marvin sarete fianco a fianco a combattere il Male. E un giorno, ne sono certa, ricaccerete il Conte Fenrik fino alla sua tana di Gothian e purificherete quel luogo dai demoni! E quando tornerete, i Vorkidian e gli Eclionner diventeranno un'unica famiglia. Elner accetterà Marvin... se ha accettato me, ed è stato gentile con me, allora accetterà anche mio nipote... allo stesso modo in cui io ho accettato che Masrek ami voi, e non mia figlia>>
Abbracciò Ellis, che si lasciò andare come se l'altra donna fosse sua madre.
E' dolce come lo era lei, ma più forte... ora so perché Lilieth e Marvin sono cresciuti bene...
Quando si sciolsero dall'abbraccio, Ellis si asciugò le lacrime:
<<Siete la migliore di tutti noi, Lady Ariellyn, e un esempio da seguire e onorare!>>
Ariellyn sorrise:
<<Oh, ma voi mi state idealizzando... ho commesso anch'io tanti errori, ho tentato anch'io di tenere mia figlia e mio nipote lontani da tutto, per paura che potessero soffrire... la mia unica forza è stata quella di sopportare la mia parte di dolore e di solitudine. La mia vita, la mia casa, tutto il mio mondo... sono solo un incrocio delle strade che percorrono i veri protagonisti.  Io non posso fare altro che aiutare ognuno di voi a ritrovare se stesso, e il proprio ruolo nella Storia>>


La Honourabile Lady Ariellin Vorkidian è interpretata da Alice Krige, come compare ne "I figli di Dune", nel ruolo di lady Jessica Atreides.
L'ex reggente imperiale Ellis Eclionner è interpretata da Eva Grren nel ruolo di Morgana in Camelot.
Ser Ywain De Bors è interpretato da Loras Tyrell.







mercoledì 19 settembre 2012

Psicologia della bellezza



Suggerisco la lettura di questo testo, anche alla luce del dibattito sull'esistenza di un "gusto oggettivo" che ha animato il mio post di due giorni fa, che ha toccato il livello massimo di interventi, ed erano tutti interventi lunghi e interessanti, ed io ho fatto un po' da moderatore.
Il testo che ho messo come immagine d'apertura dà una risposta credibile a questo dibattito, sostenendo che, per quanto la componente soggettiva nel giudizio estetico sia rilevante, esiste però una componente oggettiva di base che porta all'affermazione di un canone di bellezza che rappresenta una sorta di denominatore comune sia nel tempo che nello spazio.
E' un manuale molto chiaro, molto ricco di immagini significative e interessanti e illustra numerosi esperimenti che hanno portato ad individuare un legame tra la psiche e il giudizio estetico.
Molti degli ultimi post di questo blog si sono basati su questo manuale e quindi mi è sembrato giusto citare le mie fonti e suggerirne la lettura, perché chi ha un forte senso estetico credo sia anche interessato a vedere i meccanismi attraverso cui si arriva alla percezione della bellezza.


martedì 18 settembre 2012

Gohian. Capitolo 100. Incomincia la guerra tra Marvin e Fenrik



Le orde dei vampiri Albini del Conte Fenrik di Gothian si scatenerano contro la fortezza di Caemlyn nella notte tra il 21 e il 22 marzo dell'anno 1000 dalla fondazione dell'Impero Lathear.
Marvin se lo aspettava: era una data simbolica.
Fenrik vuole una nuova Primavera di sangue!
Non si fece prendere dal panico. Sapeva che quella era una battaglia non solo tra uomini e vampiri, ma anche tra angeli e demoni e soprattutto tra il Dio del Bene e il Dio del Male.
Per questo, prima della battaglia, aveva citato il Salmo 23, invocando il Dio del Bene, Ahura Mazda:
<<Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché Tu sei con me>> e rivolto al suo esercito: <<Lui è con noi, ci rinfranca e ci protegge, e conferisce alle nostre spade la virtù, la forza, e la giustizia per respingere coloro che ci aggrediscono. Non prevalebunt! No pasaràn!>>
Poi si rivolse agli arcieri:
<<Ora!>> ed essi scoccarono le loro frecce, dalle punte d'argento imbevute di  pece.

 

La pioggia di dardi sull'orda degli invasori ebbe l'effetto sperato.
Marvin tirò un sospiro di sollievo.
Le armi funzionano! L'argento uccide i vampiri, la pece brucia le altre creature del ghiaccio... oppure è la forza di Ahura Mazda che di manifesta in nostro favore?
Entrambe le cose, ma era chiaro che il favore divino era la più importante.
Io sono il Profeta... ora ne ho la prova!
La quantità di nemici però era impressionante.


Erano decine di migliaia, forse centinaia di migliaia.
Non abbiamo armi a sufficienza per reggere l'assedio di un esercito così enorme...a  meno che...
Si rivolse a Ser Yyain:
<<Vivien mi ha detto che l'acqua della Fonte Sacra, alle sorgenti dell'Amnis, è benedetta da Ahura Mazda, e  respinge il Male. Ordina che siano raccolte botti intere di quell'acqua benedetta, sotto la supervisione dei druidi e di padre Ulume. Quando avremo finito le frecce, le lance, la pece e le spade d'argento, allora riverseremo l'acqua santa su di loro, e questo li metterà in fuga>>
Ser Yvain eseguì l'ordine senza discutere. Anche il generale Tork pareva fiducioso.
Marvin però non si faceva troppe illusioni:
<<Ho visto che Lord Fenrik ha affidato il comando di questo assedio a Ser Gahel di Laendrics. E questo vuol dire che non sta facendo sul serio. Per ora sta solo valutando il terreno>>



<<Non ha ancora sguinzagliato i suoi draghi, e nemmeno il Rankor, o il Behemoth, o il mostro di Cloverfiled>>
Marvin annuì:
<<Lo farà il giorno dell'assalto finale. Ma anche noi abbiamo le nostre "forze speciali">>
Il generale Tork capì il riferimento:
<<Spero che riusciremo a evocarle prima che sia troppo tardi>>
Marvin sorrise:
<<La speranza è una delle tre virtù teologali, ma quella che ora conta di più è la fede. Abbiate fede in Ahura Mazda, ed egli risveglierà le gerarchie degli Angeli e degli Arcangeli dall'antico sonno, ed assieme ad essi i Serafini, i Cherubini, le Potestà, i Principati...>>



<<Voi credete veramente a questa specie di Cabala?>>
Marvin annuì severamente:
<<Senza la fede, essi non si potranno risvegliare. Lo so che tutto questo vi pare assurdo, ma se esistono le forze del Male, come quelle che abbiamo sotto gli occhi, non vedo perché non dovrebbero esistere le forze del Bene. L'Antico Patto le aveva messe da parte, ma ora è tempo di invocarle, prima che sia troppo tardi!>>





Ser Gahel è interpretato da Lancel Lannister.