Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
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domenica 4 novembre 2012
Gothian. Capitolo 115. La battaglia della Valle boscosa di Endor
Il Conte di Gothian aveva sferrato l'attacco di notte, quando i suoi vampiri erano più forti.
Erano decine di migliaia. Ogni aristocratico albino, a cavallo, guidava almeno un centinaio di fanti, dagli occhi rossi e dai capelli bianchi. Nelle retrovie, i verdi Ogres si limitavano a servire i loro padroni.
I Non-morti erano dilagati nella valle di Endor, senza trovare ostacoli, fino a quando, alle prime luci dell'alba, i raggi del sole indebolirono la loro potenza.
Marvin Vorkidian, re dei Keltar, aveva ordinato alle sue truppe, appostate nelle foreste ai lati della valle, di lanciare frecce infuocate e giavellotti con la punta di ossidiana.
Nel contempo le legioni dei Lathear, comandate da Masrek Eclionner, avevano cominciato ad avanzare dall'imboccatura della valle in direzione dell'orda dei vampiri.
Marvin osservava la scena dall'alto.
Questa è la madre di tutte le battaglie. Oggi faremo la storia!
La voce di Vorkidex, dentro di lui, fremeva per buttarsi nella mischia.
Non ora! Scenderò quando Fenrik sarà in vista: voglio battermi con lui!
Era molto probabile che il conte di Gothian avrebbe guidato un attacco via aria, in groppa ai pipistrelli giganti che vivevano nelle sue terre.
Li scacceremo con le catapulte e i fuochi di salnitro.
Guardando la compostezza con cui l'esercito dei Keltar stava contrastando l'avanzata del nemico, provò orgoglio per il suo popolo.
Erano gente smarrita sulla terra... ed ora sono un popolo unito e forte...
Certo le forze dei nemici erano molto maggiori, e quindi non poteva farsi troppe illusioni.
Ma quando attireremo i vampiri nella foresta, allora entreranno in azione i licantropi!
Ma ancora non era il momento.
Bisogna che Fenrik si illuda di avere già vinto la battaglia. Bisogna fargli abbassare la guardia.
Certo il conte di Gothian era un uomo astuto, che non cadeva facilmente in quel tipo di trappole, ma questa volta le cose erano state organizzate nei minimi dettagli.
Non prevalebunt! No pasaràn!
L'esercito dei vampiri si era accorto dell'attacco laterale da parte dei Keltar.
A quel punto Marvin fece diramare l'ordine di arretramento nella foresta.
La strategia dell'arretramento nei boschi, oltre a ridurre le perdite e a intrappolare il nemico in un terreno a lui sfavorevole, aveva lo scopo di portare gradualmente i vampiri nel covo dei licantropi.
Dopo una mezz'ora in cui le truppe dei Keltar arretravano, scagliando sempre frecce e giavellotti, finalmente l licantropi si scagliarono addosso ai vampiri.
Lo scontro fu incredibilmente rapido e sanguinoso. Più che una battaglia, sembrava una cruenta azzuffata tra belve feroci. Sia i vampiri che i licantropi si muovevano così velocemente che era impossibile capire cosa stesse succedendo.
Per alcuni minuti non fu possibile distinguere altro se non fiumi di sangue e versi animaleschi.
Poi, lentamente, si incominciò a vedere che i vampiri arretravano.
Marvin però non si faceva illusioni.
Sapeva che la battaglia era ancora lunga e che la vendetta del Conte sarebbe stata terribile, forse mortale, ma non aveva paura.
Eppure avrebbe dovuto, se amava anche un minimo la vita.
La voce di Vorkidex tuonò nella sua mente.
Il coraggio del guerriero deriva dalle sue sofferenze: egli non teme la morte in battaglia, poiché vede in essa un modo onorevole di porre fine ad una vita di dolore.
Marvin si chiese se questo poteva valere anche per lui.
Quali sono le mie ragioni di vita? La curiosità per il futuro? La ricerca dei piaceri? L'affetto verso le persone che mi vogliono bene?
Sentiva di aver bisogno di qualcosa di più.
E allora pensò al volto di Alienor, visto solo in sogno. Lei era la sua stella del mattino, il suo faro nella notte, il suo angelo custode.
In quel momento di violenza e di distruzione, il pensiero di lei gli diede la forza di resistere al Male.
sabato 27 ottobre 2012
Gothian. Capitolo 111. Marvin si prepara alla grande battaglia
Marvin Vorkidian, dal suo quartier generale presso la Valle boscosa di Endor, scrutava l'orizzonte, attendendo la comparsa delle truppe nemiche.
Chi potrebbe immaginare che questa silenziosa valle di elfi e funghi diventerà presto il campo di una delle più importanti battaglie della nostra storia?
Gli dispiaceva che il conte Fenrik avesse scelto proprio quel luogo così bello per uno scontro che avrebbe creato ovunque devastazione e morte.
Eppure dovrei gioire, perché queste foreste sono piene di licantropi, pronti a saltare addosso ad ogni vampiro che oserà invadere le loro terre.
Il conte di Gothian non poteva saperlo.
Fenrik è convinto di averli sterminati da secoli.
Kernunnos, il Signore delle Foreste, aveva mantenuto il segreto, perché sapeva che un giorno i licantropi sarebbero potuti diventare utili per la difesa del regno dei Keltar e della dinastia Vorkidian.
Il giorno è arrivato. Se non riuscirò a fermare il passaggio dell'esercito di Fenrik lungo questo varco, l'orda dei vampiri e delle altre creature di Gothian sarebbe dilagata nella pianura dell'Amnis.
Marvin aveva organizzato una strategia difensiva prudente.
Siamo inferiori di numero e di forze, non sarebbe saggio attaccare in queste condizioni.
Aveva ordinato ad ogni duca e ad ogni capoclan di schierare le truppe alle pendici delle montagne, da dove avrebbero scagliato frecce infuocate e avvelenate, e lance di argento e di ossidiana, letali per le creature del ghiaccio.
Faremo rotolare contro di loro barili pieni di salnitro, con la miccia ben accesa...
Era un prototipo assolutamente innovativo per l'artiglieria, a cui i druidi alchimisti avevano lavorato per decenni, in attesa della Madre di tutte le Battaglie.
Loro però ci aggrediranno anche dal cielo.
Il conte e i suoi ufficiali avrebbero infatti guidato l'assalto dei pipistrelli giganti di Gothian.
Le altre creature del Conte avevano tutte un aspetto mostruoso.
Perché i cattivi vengono creati per forza brutti?
Una spiegazione era il fatto che dovevano spaventare i nemici e metterli in fuga.
Eppure non riesco ad accettare l'idea che alla mostruosità debba essere associata l'idea della cattiveria.
Marvin sapeva che spesso il luogo comune che associava la mostruosità alla malvagità era sbagliato.
Esistono dei mostri buoni?
Si ricordò di alcune favole che sua nonna gli aveva raccontato quando era bambino.
In quelle favole esistevano anche mostri buoni, così come esistevano creature bellissime, ma malvagie.
I licantropi sono mostruosi, ma si batteranno al nostro fianco, per una buona causa.
Mentre la bellissima Alyx, regina degli Alfar e nuova contessa di Gothian, sarà nostra nemica.
L'intera aristocrazia degli Alfar aveva scelto di accettare il morso del vampiro. Coloro che avevano rifiutato, erano stati uccisi e bruciati.
Ma forse il popolo degli Alfar può ancora salvarsi dalla trasformazione. Bisogna che la loro oligarchia venga rovesciata il prima possibile.
Tutto dipendeva dalla battaglia che stava per essere combattuta.
Dobbiamo lanciare un forte segnale ai gruppi di resistenza che agiscono tra gli Alfar. Forse anche loro si nascondono in queste montagne, in attesa di poter colpire il conte Fenrik.
Questa guerra dovrà trasformarsi nel riscatto degli oppressi contro gli oppressori.
Questa non sarà solo una guerra, sarà anche una rivoluzione!
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giovedì 24 maggio 2012
Gothian. Capitolo 61. Elner viaggia attraverso l'Impero
Finalmente era tornato nel suo elemento: la guerra!
Il pensiero non era tanto quello di Elner XI, imperatore dei Lathear, quando quello del suo antenato Arexatan Eclionner, le cui Altre Memorie si erano ormai saldamente impadronite della sua personalità.
Ed Arexatan era molto arrabbiato con Elner XI.
"Non avresti mai dovuto concedere a tua madre quelle quindici legioni! E' stata un'idiozia!"
Elner ne era consapevole, ma cercava di giustificarsi.
Era l'unico modo per convincerla ad andarsene senza che scatenasse una guerra civile!
Arexatan non trovò valida quella argomentazione:
"La guerra civile ci sarà comunque: tua madre adesso sostiene Marvin Vorkidian!, per l'amore incestuoso verso il vostro comune padre Masrek! Noi dobbiamo distruggere Marvin!"
Elner era confuso:
Non so se Marigold sia del tutto d'accordo con la tua strategia. Avevate concordato inizialmente di attendere che Marvin e Fenrik si distruggessero a vicenda prima di intervenire, ma tu ora vuoi subito la guerra!
Era vero: Arexatan non poteva vivere senza guerreggiare e si era già stancato della vita pacifica con la bionda consorte.
"Marigold è una donna, non capisce niente di questioni militari! Tu devi ascoltare me: io ho conquistato un impero e ho intenzione di riprendermelo!"
Cosa mi consigli di fare, allora?
L'antenato non aveva dubbi:
"Devi visitare ogni provincia, arruolare nuovi legionari e farli addestrare dai veterani!"
Ci vorrà molto tempo.
"Se pensi che un viaggio sia lungo, allora parti, e pensaci mentre cammini!"
Ormai Elner si era abituato alle "perle di saggezza" di Arexatan.
Ho incominciato, ma non vedo entusiasmo tra i generali, e nemmeno tra i legionari.
"Non devi compiacerli, ma renderli obbedienti! Che ti odino pure, purché ti temano!"
Arexatan era stato molto temuto ai suoi tempi, ma questo non gli aveva impedito di morire ammazzato per mano del proprio stesso figlio. Suo nipote Sephir il Crudele era ancora più temuto, però, ed era sopravvissuto a lungo!
Continuo a pensare che sia necessario trovare un accordo con Bial l'Eunuco... Ha ancora il controllo delle zone confinanti con la Grande Muraglia, in particolare la Vedetta Lathearica: e tu sai bene che chi controlla la Vedetta, controlla il nord dell'impero!
"Dobbiamo arrivare alla Vedetta in condizioni di forza, con almeno venti legioni! Le recluteremo risalendo la vallata del Lathe, fino al Passo del Lupo!"
Il Lathe era il fiume che sfociava proprio presso la capitale dell'impero.
E infatti il nome Lathena era derivato dal fiume.
La valle del Lathe era la zona più ricca di tutto l'impero. Chi la controllava, controllava tutto l'Impero!
E va bene! Risaliremo la valle del Lathe! Darò ordini affinché si parta il prima possibile!
E che Eclion ci protegga!
N.d.A.
Elner Eclionner è interpretato da Tom Hiddleston nel ruolo di Loki in "The Avengers".
Le Altre Memorie sono un concetto tratto dal ciclo di "Dune" di Frank Herbert.
Marigold di Gothian è interpretata da Charlize Theron nel ruolo della regina Ravenna in "Biancaneve e il cacciatore" con Kristen Stewart.
E' citato un aforisma zen che a sua volta ho trovato in epigrafe ad un capitolo di un romanzo di Stefano Benni.
Sephir il Crudele è rappresentato come Maegor Targaryen il Crudele, terzo re della dinastia protagonista de "Il trono di spade" di George Martin.
La mappa si ispira alle Marche settentionali a nord di Ancona e del Conero. La toponomastica è facilmente riconducibile a quella reale.
Il fiume Lathe è il Tevere e Lathena è Roma.
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