Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
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venerdì 27 luglio 2012
Gothian. Capitolo 87. Marigold contro il senatore Fuscivarian
Da alcuni giorni, Marigold di Gothian, imperatrice dei Lathear, non faceva altro che pregare il suo illustre genitore, Atar, demone del fuoco segreto, perché le venisse in soccorso.
La situazione mi sta sfuggendo di mano.
Sephir Eclionner stava marciando su Lathena, massacrando gli abitanti di ogni città che attraversava, compiendo atti così orrendi e meschini da suscitare disgusto e sdegno anche tra i peggiori criminali.
Persino i demoni aborriscono Sephir, persino Eclion lo teme!
Quella scia di sangue avrebbe presto sommerso anche lei.
Continuava a pregare, ma il signore del fuoco non le dava risposte.
Un'ultima volta, ti supplico, aiutami, padre mio!
Bussarono alla porta:
<<Chi è? Sto pregando, non voglio essere distutbata!>>
Il primicerius sacri cubiculi, custode degli appartamenti imperiali, trovò il coraggio per rispondere:
<<Maestà, c'è il senatore Sibelius Fuscivarian. Dice che lo manda Sephir Eclionner...>>
L'imperatrice ebbe un sobbalzo.
Fuscivarian! L'anima nera del regime! Se Sephir l'ha liberato, è per mandarmi un avvertimento...
Cercò di dissimulare il suo terrore e impostò la voce in un tono freddo:
<<Fallo passare e lasciaci soli>>
Dopo pochi minuti, una sagoma nera e gobba entrò nella stanza.
Il senatore Fuscivarian era molto invecchiato, ed indossava il saio da monaco che gli era stato imposto proprio per volontà di Marigold, quando lo aveva esiliato a Marina del Campo.
Il senatore ammiccò ironicamente.
<<Vostra Maestà Imperiale, i miei omaggi...>>
Le parole erano concilianti, ma la voce era sarcastica e minacciosa.
Marigold fu percorsa da un brivido.
Quell'uomo ha ucciso la sua stessa figlia per motivi politici!
Mascherando il proprio sdegno, Marigold rimase composta e, seppure con disgusto, offrì la mano da baciare a quell'orribile vecchio.
<<Senatore Fuscivarian... non avrei mai immaginato di rivedervi ancora, soprattutto qui a Lathena. Come avete fatto a fuggire da Marina del Campo e ad arrivare fin qui?>>
Il vecchio ridacchiò:
<<La mia condanna è stata revocata per ordine del nuovo Primo Ministro, il mio amato genero Sephir Eclionner, trionfatore su vostro marito Elner XI>>
Bastarono quelle parole per far capire a Marigold che il Gioco del Trono era perduto.
Sephir ha vinto! E mi manda il suo rognoso cane da guardia...
Eppure tra i due non c'era mai stata amicizia.
<<Pensavo che foste in pessimi rapporti con vostro genero. Mi era parso che Sephir vi ritenesse responsabile di aver convinto suo padre a diseredarlo e di aver causato la morte della sua amata consorte, la princpessa Wensy, vostra figlia!>>
Per un attimo rimasero entrambi in silenzio.
Si voltarono a guardare il ritratto della defunta Wensy Fuscivarian Eclionner, principessa della Corona, moglie di Sephir e madre di Ellis e Masrek. Nessuno aveva mai osato spostarlo da lì.
<<Mia figlia Wensy stava per denunciarmi al capo dell'opposizione, Aralte Velares, il principe di Marina Sedovia. Gli voleva rivelare tutto! Sapeva che io avevo istigato il vecchio Wechtigar XVI a diseredare Sephir, e poi lo avevo avvelenato! Io avevo costretto Masrek alla fuga! Io avevo istigato Ellis ad avvelenare suo marito Elner X e a tenere recluso suo figlio Elner XI. Per questo, anche Wensy doveva morire! Se mi avesse denunciato, sarei stato condannato a morte per omicidio ed alto tradimento. Si trattava della mia vita contro la sua. Comunque, a spingerla materialmente giù da quella torre fu Ellis, non io!>>
Il vecchio doveva sentirsi molto sicuro di sé per ammettere di essere l'esecutore e il mandante di così tanti delitti.
Ellis ha spinto giù dalla torre la propria madre! E tutto per gelosia verso il fratello, e per sete di potere!
E quel vecchio malefico si vantava dei propri delitti!
<<Ma che razza di famiglia siete, voi Eclionner?>>
Il senatore ridacchiò:
<<Ma io non sono un Eclionner! Avete le idee confuse, Maestà...>>
Marigold era esasperata:
<<Per trecento anni gli Eclionner e i Fuscivarian si sono incrociati tra loro, creando questo abominio! L'incesto era la regola nelle vostre due famiglie! Non è iniziato con Ellis... vi siete sempre sposati tra di voi, sempre lo stesso maledetto sangue!>>
Fuscivarian sorrise:
<<E ve ne siete accorta solo ora? Povera Marigold... vi credevate tanto intelligente, tanto astuta, e siete caduta nella nostra trappola... volevamo dividervi dal Conte Fenrik, e ci siamo riusciti! Ora non contate più niente!>>
La Dama Gialla ripensò con nostalgia ai tempi in cui era stata Contessa di Gothian.
Credevo che Elner mi avrebbe amata e difesa... ho sbagliato tutto...
Cercò di non mostrare la propria rabbia:
<<Io almeno ho amato qualcuno, e non ho mai ucciso un mio parente. Se nonostante ciò dicono che sono perfida, allora voi che cosa siete?>>
Fuscivarian scrollò le spalle:
<<Sono il Presidente del Senato Imperiale!>>
E tornò a ridere con quel suo ghigno malefico.
Marigold sapeva che il vecchio aveva novantacinque anni:
<<Alla vostra età dovreste essere moribondo! Ma a quanto pare non vi vogliono nemmeno all'Inferno!>>
Il vecchio ebbe la risposta pronta:
<<Io ho quasi cent'anni, certo, ma voi, cara Marigold, ne avete più di mille, se non erro. Chi è dunque, tra noi due, quello che non è gradito neanche all'Inferno?>>
L'imperatrice non colse l'umorismo del senatore:
<<Veniamo al dunque, Fuscivarian! Cosa dovete dirmi?>>
Il vegliardo divenne serio e minaccioso:
<<In primo luogo che Sephir Eclionner ha il controllo militare dell'Impero. Per ora si accontenterà della carica di Primo Ministro, ma quando Elner sarà eliminato, Sephir vi sposerà e voi avrete il privilegio di generargli un erede maschio. Dopo di che troveremo il modo di togliervi di mezzo!>>
Gli occhi di Marigold pulsarono di pagliuzze infuocate:
<<Marvin non lo permetterà! E' lui il legittimo erede, l'unico che il Senato sarà disposto ad accettare!>>
Il senatore scosse il capo:
<<Ammesso che quel ragazzo arrivi fino a qui... per voi sarà comunque la fine! Marvin non vi vuole come moglie!>>
Marigold non si lasciò intimidire:
<<Lo convincerò! So essere molto persuasiva! Ho il potere del fuoco!>>
Fuscivarian ridacchiò:
<<Fate troppo affidamento sulle vostre arti di seduzione. Alienor di Alfarian è più giovane e più bella di voi! Avete fatto male a non ucciderla, quando ne avete avuto l'opportunità!>>
Era vero.
Un altro errore... ho sottovalutato quella ragazzina... ed ora anche lei cospira contro di me...
Con uno sguardo furente si rivolse al senatore, puntandogli addosso un dito artigliato:
<<Non illudetevi di poter cambiare il mio destino, Fuscivarian, o il vostro, o quello di chiunque altro si sia macchiato di sangue senza essersi pentito. Presto bruceremo all'Inferno: io, voi, Sephir... per sempre, lo capite? Per sempre... per sempre...>>
Era come impazzita. C'era quasi un singhiozzo in quell'ultima esclamazione. Nessuno l'aveva mai vista così sconvolta.
Il vecchio ne rimase turbato, perché sentiva in lei la voce di tutti i demoni dell'oltretomba:
<<Veramente pensate che non possiamo fare nulla per cambiare il nostro destino?>>
Marigold, si asciugò le lacrime e scrollò le spalle, come se si fosse liberata di un grande peso::
<<E perché dovremmo? La malvagità è nella nostra natura. Chi poteva pentirsi, e salvarsi, lo ha già fatto. Per noi è troppo tardi: o instaureremo l'Inferno su questa terra, o andremo a fare compagnia a tutti gli altri dannati della famiglia Eclionner! Forse troveremo interlocutori interessanti... in fondo, il Paradiso deve essere un posto piuttosto noioso, per gente come noi!>>
Fuscivarian capì che Marigold lo stava avvertendo: se lei fosse crollata, avrebbe trascinato tutti nel suo abisso di fuoco.
<<L'Inferno può attendere, Maestà! Se non ci ostacolerete, potremo permettervi di vegliare sulla Dinastia. Di più non posso promettervi!>>
Marigold non lo ascoltava nemmeno. Gli fece cenno di andarsene, e quando rimase sola, si guardò lungamente allo specchio, e per la prima volta in vita sua, provò vergogna di se stessa.
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venerdì 22 giugno 2012
Gohian. Capitolo 74. Sephir Eclionner incontra il suocero Fuscivarian
Sua Altezza Imperiale il principe della corona Sephir Eclionner, vestito in armatura e toga dopo tanto tempo, alla testa di 10 legioni di Lathear, circondò la roccaforte di Marina del Campo, che si arrese senza alcuna resistenza.
Sul motivo che aveva spinto Sephir a prendere il controllo della cittadella non c'erano dubbi: lì infatti si trovava confinato suo suocero, il senatore Fuscivarian, segregato in un convento.
Sephir non lo vedeva da 18 anni, da quando cioè suo padre, il vecchio imperatore Wechtigar XVI, su istigazione dello stesso Fuscivarian, aveva diseredato ed esiliato il principe ereditario, a causa della disfatta militare nella spedizione contro gli Alfar.
Quello stesso giorno Sephir era stato gravemente ferito alla gamba destra nell'ormai leggendario duello col Conte Fenrik di Gothian, durante la battaglia di Elenna sul Dhain, nell'anno della Primavera di Sangue.
Da allora tra i due era nato un odio profondo, anche se per motivi politici si erano trovati costretti più volte a complottare intrighi di palazzo.
Sephir si considerava un vecchio, per i suoi 75 anni, ma suo suocero Fuscivarian era veramente decrepito, con i suoi 95.
Da quando poi Elner XI lo aveva costretto a farsi monaco, e a vivere relegato nel convento di Marina del Campo, il senatore appariva ancora più vecchio e incartapecorito.
Lo sguardo di Fuscivarian aveva conservato quella lieve piega ironica, unica concessione all'emotività in un volto da sfinge mummificata.
<<Questa sì che è una sorpresa: Sephir Eclionner... già Principe della Corona, ora latitante e bandito, a capo della Piovra. Come è possibile che un pendaglio da forca come te giri impunemente per l'Impero e si faccia annunciare come un generale vittorioso, cosa che non sei mai stato e mai riuscirai mai ad essere!>>
Un'accoglienza più gelida e beffarda non poteva esistere.
Ma Sephir non si lasciò scalfire:
<<Anche per me è una sorpresa trovarvi vivo, senatore Fuscivarian, dopo che avete ucciso la vostra stessa figlia, la mia povera Wensy, e avete sobillato Ellis contro il resto della famiglia, benedicendo persino il suo vergognoso incesto con Masrek! Chi è dunque il pendaglio da forca tra noi due? Mi chiedo se non sia giunto il momento di mandarvi all'inferno>>
Il Senatore sogghignò:
<<Se era questo il tuo obiettivo, caro genero, l'avresti già realizzato da un pezzo. Sei la persona più sanguinaria della storia imperiale, Sephir. Peggio dei vampiri! Loro almeno del sangue se ne cibano. Tu provi piacere semplicemente a spargerlo. Hai persino infranto l'Antico Patto, portando morte e fiumi di porpora tra gli Alfar, a Elenna sul Dhain, nell'anno della Primavera di Sangue>>
Sephir scrollò le spalle:
<<Anche voi vi siete dato molto da fare quell'anno. Siete riuscito ad avvelenare mio padre, a far credere che mio figlio fosse morto, e infine ad avvelenare il marito di Ellis, quel povero idiota di mio nipote Elner X. Ma non sono qui per fare a gara a chi ha seminato più vittime. Sono qui per parlare del Nuovo Patto>>
Al solo sentir pronunciare quella parola, il decrepito senatore sgranò gli occhi immersi in un mare di borse e di rughe:
<<Un Nuovo Patto? Ma se ormai i demoni hanno conquistato tutto il Continente Centrale?>>
Sephir scosse il capo:
<<No, molte zone dell'Impero sono sotto il mio controllo, e la Federazione Keltar si sta per ricostituire in un Regno unitario, sotto la guida di mio nipote Marvin, che è anche vostro pronipote, in quanto figlio di Masrek>>
Il Senatore annuì:
<<Marvin ... il figlio segreto di Masrek!>>
Lo Sciancato confermò:
<<Voi siete suo bisnonno, tramite Wensy, ed io suo nonno... lui è tutto ciò che ancora ci accomuna, e avremmo entrambi interesse affinché Marvin ascendesse al Trono del Sole!!>>
Fuscivarian sogghignò nuovamente:
<<E' sempre bello rientrare nel Gioco del Trono... ho sempre sostenuto che fosse l'unico gioco in cui valesse la pena impegnarsi. L'unico gioco che conta. Ellis ed Elner mi hanno deluso, ed ora c'è quella terribile Marigold di Gothian... come potremmo riuscire a sconfiggere quella strega... a meno che... >>
Sephir terminò la frase:
<<A meno che non riusciamo a far sposare Marigold e Marvin. Questa è la sintesi del Nuovo Patto! Abbiamo l'appoggio di Eclion e di Atar, tra i demoni, e di Belenos e di Cernunnos tra gli angeli. Gli altri per ora si mantengono neutrali>>
Il senatore annuì:
<<Ed io come posso esserti utile? E soprattutto, cosa ci guadagno?>>
Lo Sciancato scosse il capo:
<<Sempre le solite domande... ebbene, voi avete ancora molti amici in Senato e nel Clero: vi chiedo di convincerli ad abbandonare Elner e a schierarsi per Marvin. Possiamo già contare sull'appoggio di Bial l'Eunuco e dei servizi segreti, e persino della Grande Canonica: il nuovo priore Ulume è un mio fedelissimo. Naturalmente voi sarete ricompensato con la revoca dell'esilio, la nomina a Presidente del Senato e a Ministro degli Interni... che ve ne pare?>>
A Fuscivarian brillavano gli occhi:
<<Considerala già una cosa fatta! Ma ti pongo solo una domanda: come riesci a fidarti di me, dell'uomo che ha ordinato la morte della sua stessa figlia, tua moglie, e ha rovinato i figli che hai avuto da lei?>>
Qui Sephir rimase pensieroso per un po', e poi rispose:
<<Sono un Eclionner, e gli Eclionner non hanno figli, hanno solo degli eredi!>>
N.d.A.
Sephir Eclionner è interpretato da Charles Dance nel ruolo di lord Tywin Lannister ne "Il trono di spade" di George Martin.
Il toponimo Marina del Campo si ispira a quello di Medina del Campo, dove morì Isabella di Castiglia.
Gli Alfar sono un incrocio tra gli Elfi e i popoli del nord del Continente centrale.
Il senatore Fuscivarian (Fujiwara) è intepretato da Ian McDiarmid nel ruolo dell'imperatore Palpatine in "Guerre Stellari".
"I fiumi di porpora", espressione rappresentata nella seconda immagine, è il titolo di un ottimo film thriller con Jean Reno, tratto da un omonimo romanzo.
"Il gioco del trono" è il titolo italiano dei primi due romanzi della serie "Le cronache del ghiaccio e del fuoco". Separatamente i due romanzi si intitolano "Il trono di spade" e "Il grande inverno", seguiti poi da "Il regno dei lupi" (con riferimento alla famiglia Stark) e "La regina dei draghi" (con riferimento a Daenerys Targaryen).
La frase finale è ispirata da una affermazione di Pietro il Grande quando ordinò l'esecuzione di suo figlio Alessio Petrovich Romanov, accusato di cospirazione e alto tradimento: "Gli zar non hanno figli, hanno solo degli eredi".
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giovedì 17 maggio 2012
Gothian. Capitolo 58. Marigold consolida il suo potere
Il matrimonio con Elner XI e l'incoronazione a Imperatrice dei Lathear erano stati solo l'inizio, per lady Marigold, di un piano che prevedeva il consolidamento del suo potere.
Per prima cosa era riuscita a convincere suo marito ad organizzare un nuovo reclutamento di legionari, per contrastare le legioni traditrici che rispondevano agli ordini di Bial l'Eunuco o a quelli di Sephir Eclionner lo Sciancato.
Il compito di Elner era quello di ricostituire l'antica Legione Dorata che era stata la falange indistruttibile dell'esercito del grande Arexatan.
Una volta allontanato Elner, finalmente Marigold si trovava da sola sul trono imperiale.
Doveva ritrovarlo! Ma per questo era necessario costruirsi una rete di fiducia all'interno dei Servizi Segreti. E qui le cose si complicavano.
Le spie erano abili a fare il doppio o il triplo gioco. Bisognava avere l'assoluta certezza dell'affidabilità di un agente dei Servizi Segreti.
Maledizione! Avrei dovuto incominciare prima a sondare il terreno... ora che sono imperatrice tutto è più difficile. Nessuno sarà mai sincero con me!
I nuovi capi che avevano sostituito Bial l'Eunuco erano fedeli ad Elner.
Dovrei costruire una Sezione Parallela, con uomini scelti da me e legati a doppio filo alla mia sorte.
Ma chi poteva scegliere, se non conosceva nessuno?
Non resta che evocare Atar: le sue fiamme mi indicheranno ciò che dovrò fare...
Fece preparare molta legna in un enorme camino nei suoi appartamenti, poi mandò via tutti e si accinse a compiere il rito.
"Benedetto sia il Fuoco e la sua Fiamma, possa il suo Incendio purificare il mondo!
Tu che bruci anche sull'acqua, possente Atar, accetta i doni di tua figlia"
Da uno scrigno che portava sempre con sé, estrasse alcune boccette piene di polveri e sostanze alchemiche e le gettò sulla legna del camino.Ne derivò un'improvvisa fiammata.
"Padre, la guerra dei demoni è cominciata. Affinché io possa servirti degnamente, accogli la mia supplica".
Tra le lingue di fuoco, si fecero strada le fattezze di Atar.
"Edwina, tu sei la mia prediletta, anche ora che tutti ti conoscono come Marigold. Accolgo dunque la tua richiesta. Fa' come ti dico. Devi andare ai margini del deserto, a sud di Lathena. Segui il miraggio. Là troverai la risposta"
Marigold si prosternò a terra, in segno di ringraziamento.
Avrebbe voluto istruzioni più chiare, ma i demoni non regalavano nulla, nemmeno ai loro figli.
Li sottoponevano a prove difficili, per valutare se erano degni del loro favore. Marigold lo sapeva bene. La sua vita era stata tutt'altro che facile.
Ho sempre dovuto guadagnarmi tutto da sola.
Quasi da sola. Alcune cose gliele aveva insegnate sua madre.
Sua madre era una strega, ma bella.
Una Alfar bionda e con gli occhi azzurri, di nome Kerstin, troppo bella per il villaggio di campagna dove era nata. Il signore del luogo, un vecchio bavoso e repellente, l'aveva pretesa come moglie. Lei lo aveva avvelenato ed aveva trovato rifugio presso un tempio dedicato ad Aenor, dea della luce. Qui era stata iniziata agli Arcani Supremi ed aveva appreso la magia, ma non aveva superato le prove di iniziazione, ed era stata costretta al ruolo di inserviente. Aveva invocato Atar per accrescere il suo potere, e il demone l'aveva sedotta. Quando si era capito che era incinta, le sacerdotesse l'avevano cacciata.
Potevano tollerare che fosse un'assassina, ma che fosse incinta, questo no!
E così Kerstin per sopravvivere era diventata una strega. Sempre meglio che una prostituta, diceva sempre, anche se Marigold era convinta che fosse entrambe le cose.
Aveva grandi progetti per me. Ero pur sempre figlia di un dio!
Le aveva insegnato tutto, dalla stregoneria alla seduzione. E poi aveva evocato Atar, e gli aveva esposto il suo piano. La giovane Edwina avrebbe dovuto sedurre un personaggio importante.
Atar non ebbe esitazioni. "Portala a sud! A Lathena c'è il figlio di Eclion!"
L'idea di sedurre Arexatan Eclionner era apparsa interessante. Unire la progenie di due demoni.
Se avesse immaginato le conseguenze...
Oh, io l'ho sedotto, ma lui ha sedotto me. Eravamo felici, poi il sogno è stato spezzato. E adesso... è difficile ammetterlo, ma il sogno non è più lo stesso, siamo diversi, il mondo è diverso... e lui non mi ama più come allora... amo solo il potere... come me...
Anche sua madre se n'era accorta. Dopo la stipula dell'antico Patto, Kerstin si era ritirata sul Monte Konar, ed era stata il primo Oracolo. Un'altra decina di Oracoli si erano succeduti dopo di lei.
Non posso più tollerarne la presenza. Devo cancellare anche quel vago ricordo della mia vita precedente, prima che qualcuno ne approfitti per danneggiarmi!
N.d.A.
Marigold di Gothian è interpretata da Charlize Theron nel ruolo della regina Ravenna in "Biancaneve e il cacciatore" con Kristen Stewart.
Il cardinale Arenga è rappresentato dal cardinale Richelieu e ispirato dal vescovo Aringarosa de "Il codice Da Vinci" di Dan Brown e il cardinale Augustino Lourdsamy di "Endymion" di Dan Simmons.
Il principe di Marina Sedovia è ispirato al principe di Medina Sidonia, uno dei Grandi di Spagna, assieme alla duchessa d'Alba.
Il cognome Velares è ispirato a quello della dinastia Velaryon, imparentata con i Targaryen belle "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di George Martin.
L'ammiraglio Auran Travemund è rappresentato da Renly Baratheon de "Il trono di spade" di Martin e ispirato dai personaggi di Auran Waters, ammiraglio della flotta di Cersei Lannister, e dal fiume Travemunde, che passa per Lubecca e di cui Thomas Mann parla nei "Buddenbrook".
Bial l'Eunuco è ispirato a Varys l'Eunuco e a Bill Kaulitz.
La Sezione parallela è ispirata dalla Azione Parallela del romanzo "L'uomo senza qualità" di Robert Musil e dalla Sezione Speciale dei servizi segreti svedesi nella trilogia di Stieg Larsson.
Atar è il fuoco nella religione zoroastriana o mazdeista dove però ha una connotazione totalmente positiva.
La formula rituale è desunta dalla frase dei Fremen: "Benedetto sia il Creatore e la sua acqua. Possa il suo passaggio purificare il mondo" nel romanzo "Dune" di Frank Herbert.
Per prima cosa era riuscita a convincere suo marito ad organizzare un nuovo reclutamento di legionari, per contrastare le legioni traditrici che rispondevano agli ordini di Bial l'Eunuco o a quelli di Sephir Eclionner lo Sciancato.
Il compito di Elner era quello di ricostituire l'antica Legione Dorata che era stata la falange indistruttibile dell'esercito del grande Arexatan.
Una volta allontanato Elner, finalmente Marigold si trovava da sola sul trono imperiale.
Ora doveva costituire un gruppo di fedelissimi, come aveva fatto Ellis, che era riuscita a governare tanti anni circondandosi di abili e fedelissimi alleati.
Anche se poi alla fine le sono serviti a poco, quando io le ho messo Elner contro...
Doveva trovarne di migliori, ma dove?
Nel Clero di Eclion poteva contare sul Sommo Sacerdote Caiphas e sul Cardinale Arenga, arcivescovo di Lathena.
Il cardinale è un uomo molto furbo, e può essermi utile. Gli offrirò il ruolo Segretario particolare della Corona.
Poi ci voleva qualcuno di affidabile in Senato.
Dopo la caduta in disgrazia di Sibelius Fuscivarian, si era creata una faida tra una maggioranza che appoggiava la Corona e una opposizione guidata da Aralte Velares, principe di Marina Sedovia. La carica di presidente era stata assunta direttamente dall'imperatore, per cui bisognava nominare un vice che fosse fedele a lei.
Dopo la caduta in disgrazia di Sibelius Fuscivarian, si era creata una faida tra una maggioranza che appoggiava la Corona e una opposizione guidata da Aralte Velares, principe di Marina Sedovia. La carica di presidente era stata assunta direttamente dall'imperatore, per cui bisognava nominare un vice che fosse fedele a lei.
Quello che si è dimostrato più entusiasta nei miei confronti è il Duca di Polignac.
Avrebbe provveduto affinché fosse nominato Vicepresidente del Senato.
Il punto più delicato rimaneva la nomina dei vertici delle Forze Armate e dei Servizi Segreti.
Non posso procedere a nomine senza consultare Elner. Però posso sondare il terreno.
Doveva avviare delle consultazioni segrete, approfittando dell'assenza del marito.
Ma di chi posso fidarmi davvero? Sono tutti più o meno compromessi col vecchio regime...
Le venne in mente che l'Ammiraglio di Ellis era latitante da tempo, dopo che aveva lasciato saccheggiare la nave dai pirati.
Come si chiamava? E soprattutto, dove si è nascosto?
Ricordava il cognome.
Travemund... ammiraglio Travemund!
Ricordava il cognome.
Travemund... ammiraglio Travemund!
Doveva ritrovarlo! Ma per questo era necessario costruirsi una rete di fiducia all'interno dei Servizi Segreti. E qui le cose si complicavano.
Le spie erano abili a fare il doppio o il triplo gioco. Bisognava avere l'assoluta certezza dell'affidabilità di un agente dei Servizi Segreti.
Maledizione! Avrei dovuto incominciare prima a sondare il terreno... ora che sono imperatrice tutto è più difficile. Nessuno sarà mai sincero con me!
I nuovi capi che avevano sostituito Bial l'Eunuco erano fedeli ad Elner.
Dovrei costruire una Sezione Parallela, con uomini scelti da me e legati a doppio filo alla mia sorte.
Ma chi poteva scegliere, se non conosceva nessuno?
Non resta che evocare Atar: le sue fiamme mi indicheranno ciò che dovrò fare...
Fece preparare molta legna in un enorme camino nei suoi appartamenti, poi mandò via tutti e si accinse a compiere il rito.
"Benedetto sia il Fuoco e la sua Fiamma, possa il suo Incendio purificare il mondo!
Tu che bruci anche sull'acqua, possente Atar, accetta i doni di tua figlia"
Da uno scrigno che portava sempre con sé, estrasse alcune boccette piene di polveri e sostanze alchemiche e le gettò sulla legna del camino.Ne derivò un'improvvisa fiammata.
"Padre, la guerra dei demoni è cominciata. Affinché io possa servirti degnamente, accogli la mia supplica".
Tra le lingue di fuoco, si fecero strada le fattezze di Atar.
"Edwina, tu sei la mia prediletta, anche ora che tutti ti conoscono come Marigold. Accolgo dunque la tua richiesta. Fa' come ti dico. Devi andare ai margini del deserto, a sud di Lathena. Segui il miraggio. Là troverai la risposta"
Marigold si prosternò a terra, in segno di ringraziamento.
Avrebbe voluto istruzioni più chiare, ma i demoni non regalavano nulla, nemmeno ai loro figli.
Li sottoponevano a prove difficili, per valutare se erano degni del loro favore. Marigold lo sapeva bene. La sua vita era stata tutt'altro che facile.
Ho sempre dovuto guadagnarmi tutto da sola.
Quasi da sola. Alcune cose gliele aveva insegnate sua madre.
Sua madre era una strega, ma bella.
Una Alfar bionda e con gli occhi azzurri, di nome Kerstin, troppo bella per il villaggio di campagna dove era nata. Il signore del luogo, un vecchio bavoso e repellente, l'aveva pretesa come moglie. Lei lo aveva avvelenato ed aveva trovato rifugio presso un tempio dedicato ad Aenor, dea della luce. Qui era stata iniziata agli Arcani Supremi ed aveva appreso la magia, ma non aveva superato le prove di iniziazione, ed era stata costretta al ruolo di inserviente. Aveva invocato Atar per accrescere il suo potere, e il demone l'aveva sedotta. Quando si era capito che era incinta, le sacerdotesse l'avevano cacciata.
Potevano tollerare che fosse un'assassina, ma che fosse incinta, questo no!
E così Kerstin per sopravvivere era diventata una strega. Sempre meglio che una prostituta, diceva sempre, anche se Marigold era convinta che fosse entrambe le cose.
Aveva grandi progetti per me. Ero pur sempre figlia di un dio!
Le aveva insegnato tutto, dalla stregoneria alla seduzione. E poi aveva evocato Atar, e gli aveva esposto il suo piano. La giovane Edwina avrebbe dovuto sedurre un personaggio importante.
Atar non ebbe esitazioni. "Portala a sud! A Lathena c'è il figlio di Eclion!"
L'idea di sedurre Arexatan Eclionner era apparsa interessante. Unire la progenie di due demoni.
Se avesse immaginato le conseguenze...
Oh, io l'ho sedotto, ma lui ha sedotto me. Eravamo felici, poi il sogno è stato spezzato. E adesso... è difficile ammetterlo, ma il sogno non è più lo stesso, siamo diversi, il mondo è diverso... e lui non mi ama più come allora... amo solo il potere... come me...
Anche sua madre se n'era accorta. Dopo la stipula dell'antico Patto, Kerstin si era ritirata sul Monte Konar, ed era stata il primo Oracolo. Un'altra decina di Oracoli si erano succeduti dopo di lei.
Non posso più tollerarne la presenza. Devo cancellare anche quel vago ricordo della mia vita precedente, prima che qualcuno ne approfitti per danneggiarmi!
N.d.A.
Marigold di Gothian è interpretata da Charlize Theron nel ruolo della regina Ravenna in "Biancaneve e il cacciatore" con Kristen Stewart.
Il cardinale Arenga è rappresentato dal cardinale Richelieu e ispirato dal vescovo Aringarosa de "Il codice Da Vinci" di Dan Brown e il cardinale Augustino Lourdsamy di "Endymion" di Dan Simmons.
Il principe di Marina Sedovia è ispirato al principe di Medina Sidonia, uno dei Grandi di Spagna, assieme alla duchessa d'Alba.
Il cognome Velares è ispirato a quello della dinastia Velaryon, imparentata con i Targaryen belle "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di George Martin.
L'ammiraglio Auran Travemund è rappresentato da Renly Baratheon de "Il trono di spade" di Martin e ispirato dai personaggi di Auran Waters, ammiraglio della flotta di Cersei Lannister, e dal fiume Travemunde, che passa per Lubecca e di cui Thomas Mann parla nei "Buddenbrook".
Bial l'Eunuco è ispirato a Varys l'Eunuco e a Bill Kaulitz.
La Sezione parallela è ispirata dalla Azione Parallela del romanzo "L'uomo senza qualità" di Robert Musil e dalla Sezione Speciale dei servizi segreti svedesi nella trilogia di Stieg Larsson.
Atar è il fuoco nella religione zoroastriana o mazdeista dove però ha una connotazione totalmente positiva.
La formula rituale è desunta dalla frase dei Fremen: "Benedetto sia il Creatore e la sua acqua. Possa il suo passaggio purificare il mondo" nel romanzo "Dune" di Frank Herbert.
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mercoledì 8 febbraio 2012
Gothian. Capitolo 8. Ellis e il senatore Fuscivàrian: la Progenie di Eclion.
L’anziano Senatore Sibelius
Fuscivàrian, nonno materno dell'Imperatrice Ellis, avanzava a passi brevi e silenziosi verso gli uffici personali
della sovrana, con la quale tutte le mattine concordava la linea politica da
tenere in Senato assieme ai Lord fedeli alla Corona.
Il nobile clan dei Fuscivàrian era considerato secondo di importanza solo alla stessa Dinastia Imperiale, con la quale aveva stabilito importanti alleanze matrimoniali.
Sibelius aveva dato in moglie sua figlia Wensy al Principe della Corona, Sephir Eclionner, e da quella unione erano nati Ellis e Masrek.
La Principessa della Corona, Wensy Fuscivàrian, era stata molto amata dal popolo,
perché era l'unica, nella famiglia imperiale, ad avere un cuore buono, e a dedicarsi ad opere di bene e di aiuto verso i bisognosi. Usciva spesso dall'Acropoli e amava passeggiare per la capitale, acclamata dalla gente, cosa impensabile per tutti gli altri componenti della famiglia imperiale.
Dopo la presunta morte del marito Sephir e dell'amatissimo figlio Masrek, Wensy si era gettata dalla finestra di una torre situata a fianco della Piramide, nell'Acropoli.
Suicidio. Quella almeno era la versione ufficiale.
La povera Wensy aveva idee pericolose, pensò il senatore passando davanti ad un meraviglioso ritratto di sua figlia.
Una sua eventuale reggenza sarebbe stata un grave pericolo per l'Impero.
E poi soffriva troppo. Mi era intollerabile vederla in quelle condizioni...
La morte tragica della Principessa della Corona aveva destato una grande commozione tra i Lathear, che avevano partecipato in migliaia ai funerali.
La principessa del popolo... così l'avevano chiamata in quei giorni.
La principessa del popolo... così l'avevano chiamata in quei giorni.
Sibelius, fingendosi affranto dal dolore, aveva utilizzato persino quella circostanza a vantaggio del suo clan, ed aveva trasformato la tomba di Wensy in un luogo di pellegrinaggio e di devozione verso i Fuscivàrian.
Era stato un grande successo anche per gli Eclionner.
Dopotutto anche Wensy, rendendosi defunta, ha fatto la sua parte per la maggior gloria della Dinastia imperiale. Ah, che destino curioso: amata da tutti tranne che dalla sua famiglia...
Ellis poteva avere anche qualche valido motivo per essere gelosa del rapporto privilegiato della madre con suo fratello Masrek, ma questo elemento, da solo, senza altre motivazioni politiche, non sarebbe parso accettabile nemmeno al vecchio senatore per giustificare l'odio che ella nutriva verso la madre.
Ellis è un mostro, e l'ho creato io, quel mostro!
Un tempo ne andava fiero.
Il mio personale capolavoro politico... e la mia più grande delusione!
Ancora era incerto su quale sorte decidere per la nipote. Doveva stare molto attento, perché nel gioco del trono tutto dipendeva dalla capacità di saper gestire anche i più piccoli dettagli.
Sibelius ormai era un maestro in quell'arte.
Non si era limitato a salire al potere.
Era sgusciato su, furtivo, tra le fessure.
Lo avevano sottovalutato, forse anche per il suo aspetto..
Era piccolo e gobbo, e il suo viso volpino poteva ricordare i gargoyle delle cattedrali gotiche.
Aveva molti scheletri nell'armadio, ma la cosa non turbava la sua coscienza.
Non si sentiva in colpa. Tutto ciò che aveva fatto era stato necessario per il bene dell'Impero, e ancor di più per la gloria del dio Eclion e del suo santo Clero.
In nome dello stato e della divinità, talvolta erano necessari dei sacrifici.
Anche umani!
Era entrato al servizio dell'imperatore Wechtigar
XVI, detto Barbablù ed in breve tempo aveva ottenuto incarichi sempre più importanti, fino a diventare Primo Ministro e persino consuocero del monarca. Aveva dato in moglie l'altra sua figlia, Susan, al nipote dell'imperatore, Ivar, figlio di una delle sorelle di Wechtigar e da quel matrimonio era nato Elner X.
Ricordava quei tempi con nostalgia.
Ah,Wechtigar sì che era un vero sovrano, amava divertirsi e gozzovligliare! E lasciava a me tutto il resto. Ci intendevamo
alla perfezione.
Era stato fin troppo facile, per
Fuscivarian, accumulare il potere, mentre Wechtigar Barbablù si abbandonava alla
crapula e alle orge.
Bastava fargli avere una vergine ogni sera...
... e raccoglierne i resti la mattina dopo...
Ma la vera opera d’arte della
carriera del Senatore era stato sbarazzarsi dei due eredi legittimi, che lo avrebbero tagliato fuori da ogni incarico di potere.
Togliere di mezzo Sephir era stato un azzardo. Era pericoloso assecondare la sua brama di sangue, affidandogli la guida di quella spedizione folle. Bisognava autorizzarlo facendo finta di prenderne le distanze, e tutti ci sono cascati. Solo io ed Ellis sapevamo che non poteva vincere, perché stava violando il Patto, e non poteva più tornare, proprio perché lo aveva violato.
E poi il Principe della Corona era odiato da tutti, persino da suo padre.
Tutti sapevano che Sephir era un sanguinario, un sadico torturatore.
E tale è rimasto, anche dopo, anche nell'ombra... sotto falso nome...
Ma quella era tutta un'altra storia, un conto ancora in sospeso.
E poi il Principe della Corona era odiato da tutti, persino da suo padre.
Tutti sapevano che Sephir era un sanguinario, un sadico torturatore.
E tale è rimasto, anche dopo, anche nell'ombra... sotto falso nome...
Ma quella era tutta un'altra storia, un conto ancora in sospeso.
Devo risolvere un problema per volta. Ed eliminare un Eclionner per volta.
Nella crisi dinastica che era seguita all'anno della Primavera di Sangue, Sibelius era riuscito ad imporre come sovrano il debole e malaticcio Elner X, il marito di Ellis, la quale aveva da poco messo al mondo un figlio, Elner XI.
Dopo soli sette mesi di matrimonio. Troppo pochi per credere che il giovane Elner sia figlio di suo “padre”...dal quale ha ricevuto solo il nome...
Nella crisi dinastica che era seguita all'anno della Primavera di Sangue, Sibelius era riuscito ad imporre come sovrano il debole e malaticcio Elner X, il marito di Ellis, la quale aveva da poco messo al mondo un figlio, Elner XI.
Dopo soli sette mesi di matrimonio. Troppo pochi per credere che il giovane Elner sia figlio di suo “padre”...dal quale ha ricevuto solo il nome...
Ma quelli erano affari di Ellis, l'importante era sapere che lei era la madre! Da lei veniva il più puro sangue di Eclion, lei era una Principessa del Sangue: così erano chiamate le discendenti dirette e primogenite del divino Arexatan.
Finché Elner X era stato in vita,
Ellis aveva operato seguendo i consigli del nonno materno, ma quando anche
Elner fu “aiutato a morire”, la nomina di Ellis a Reggente era diventata inevitabile.
Il mio errore più grande…
Fuscivàrian non si dava pace per essere stato così sciocco da credere di poterla manovrare.
Fuscivàrian non si dava pace per essere stato così sciocco da credere di poterla manovrare.
Troppo potere si era concentrato
nelle mani dell’Imperatrice Vedova, che aveva cercato di rendersi più autonoma
“promuovendo” Sibelius alla Presidenza del Senato, in modo da sostituirlo nella
guida del Governo con un certo Rowland Tucker, un burocrate a lei fedelissimo.
Tucker era una nullità.
Tucker era una nullità.
E lei lo ha scelto proprio perché
è una nullità!
Un signor nessuno come primo ministro le andava benissimo: non le aveva mai fatto ombra, non aveva mai osato disobbedirle.
Un signor nessuno come primo ministro le andava benissimo: non le aveva mai fatto ombra, non aveva mai osato disobbedirle.
Ogni volta che si ricordava di
come era stato ingannato da sua nipote, Fuscivarian veniva colto da una fredda
rabbia interiore e da uno sconfinato desiderio di vendetta e di riconquista del potere.
Nel frattempo, dallo scranno più alto del
Senato Imperiale, il vecchio politico si era dovuto barcamenare in una posizione
di precario equilibrio tra le varie fazioni, cercando di organizzare attorno a
sé un ampio consenso, che un giorno gli sarebbe tornato utile. Per diciassette anni aveva tessuto nell’ombra la sua rivincita, e sentiva che il momento in cui
avrebbe di nuovo controllato il Trono era vicino.
Ellis doveva essere eliminata.
Non basta mandarla in convento, devo ucciderla, come ho fatto con sua madre!
Aveva creato lui quel mostro, ed ora doveva distruggerlo.
Era necessario, così come era stato necessario togliere di mezzo gli altri Eclionner.
Ma non sarebbe stato facile. Ellis non era come gli altri. Lei era la Vedova Nera!
Non basta mandarla in convento, devo ucciderla, come ho fatto con sua madre!
Aveva creato lui quel mostro, ed ora doveva distruggerlo.
Era necessario, così come era stato necessario togliere di mezzo gli altri Eclionner.
Ma non sarebbe stato facile. Ellis non era come gli altri. Lei era la Vedova Nera!
Se la ricordava da bambina, molto
vivace e caparbia, gelosissima del fratello.
Era stato facile far leva su quel sentimento.
Mi è bastato farle notare come tutti, in famiglia, amassero solo Masrek e non tenessero in minima considerazione lei.
Era stato facile far leva su quel sentimento.
Mi è bastato farle notare come tutti, in famiglia, amassero solo Masrek e non tenessero in minima considerazione lei.
Crescendo, la principessa Ellis aveva imparato a mascherare la sua rabbia dietro ad un’immagine di falsa modestia e di simulata innocenza.
Come sapeva apparire dolce e ingenua, la piccola Ellis, quando era adolescente!
Sapeva tenere a bada i suoi
difetti e le sue debolezze, e Sibelius aveva sottovalutato sia l'astuzia che la rabbia che covavano dentro di lei.
Ma c'è stato qualcosa di più! E questo qualcosa sarà la sua rovina, perché chi ama il potere non deve amare nient'altro e nessun altro!
Ma c'è stato qualcosa di più! E questo qualcosa sarà la sua rovina, perché chi ama il potere non deve amare nient'altro e nessun altro!
Sibelius aveva incominciato a sospettare qualcosa il giorno in cui Ellis aveva sposato Elner X, poco prima che Masrek raggiungesse il padre Sephir ad Elenna sul Dhain, nell'anno della Primavera di Sangue..
L’orchestra suonava una
musica triste, per accompagnare una danza tipica delle
assolate regioni del Sud, e nell’udire quelle note malinconiche
Ellis si era improvvisamente incupita. Stava guardando fissamente Masrek, che per mostrarle la contrarietà a quel matrimonio, aveva ballato tutto il giorno con una loro coetanea. Il Senatore aveva riso di lui e di tutta quella sceneggiata. E in quel momento era avvenuto l'incredibile: Ellis gli aveva detto una cosa sorprendente, l'unica affermazione sincera di tutta la sua vita: «Non ridere! Non si deve ridere mai dell’amore, in nessuna delle
sue manifestazioni…».
In quel momento Sibelius aveva capito il punto debole di Ellis, quello che l'avrebbe trascinata prima o poi alla rovina.
Masrek! Lui è il suo punto debole! Ed il tempo per colpire è arrivato. La Vedova Nera va schiacciata come un insetto!
Masrek! Lui è il suo punto debole! Ed il tempo per colpire è arrivato. La Vedova Nera va schiacciata come un insetto!
Giunto nell’anticamera
dell’ufficio privato dell’Imperatrice, il vecchio fece un rapido cenno alle
guardie affinché lo annunciassero.
Quando Sibelius entrò in quella
stanza buia che esalava aromi di cera e di incenso, Ellis non lo degnò nemmeno di
uno sguardo e continuò a scribacchiare incomprensibili appunti su un papiro, al lume di una lampada azzurra. Faceva sempre così quando era particolarmente nervosa.
Non lo guardò e non lo invitò a sedersi.
Non lo guardò e non lo invitò a sedersi.
«Mia cara nipote...» esordì Fuscivarian, ma fu subito interrotto.
«Quando mi chiami così so che devo preoccuparmi…»
L'Imperatrice aveva detto quelle parole senza sollevare lo sguardo. Il vecchio mantenne la calma:
L'Imperatrice aveva detto quelle parole senza sollevare lo sguardo. Il vecchio mantenne la calma:
«Mia dolce Ellis, sono diciassette anni che
governiamo l’Impero insieme e...»
Lei lo interruppe di nuovo: «Ed è ora che tu vada all'inferno!»
Il senatore non si lasciò provocare:
«Mi dici questo solo perché ritengo necessario il matrimonio…»
A quel punto lei si alzò di scatto e lo fissò con aria annoiata:
Lei lo interruppe di nuovo: «Ed è ora che tu vada all'inferno!»
Il senatore non si lasciò provocare:
«Mi dici questo solo perché ritengo necessario il matrimonio…»
A quel punto lei si alzò di scatto e lo fissò con aria annoiata:
«Non ci sarà nessun matrimonio»
Notando l'aspetto tetro e scarmigliato della nipote, Sibelius vide per la prima volta in lei i segni della stanchezza.
Provò quasi pena e sentì di doverle almeno un avvertimento:
Notando l'aspetto tetro e scarmigliato della nipote, Sibelius vide per la prima volta in lei i segni della stanchezza.
Provò quasi pena e sentì di doverle almeno un avvertimento:
«Non ti conviene metterti contro di me, Ellis».
L’Imperatrice restò impassibile: «Stavo per darti lo stesso consiglio. Credi
che non conosca le trame dei tuoi leccapiedi? So a memoria i nomi di chi mi ha tradito, e posso garantirti che al minimo tentativo di ribellione li farò impalare vivi davanti alle porte dell'Acropoli!»
Sibellius si chiese fino a che punto fosse realmente informata: «Ti fidi troppo del tuo
eunuco!»
La sovrana rise: «Lui dice che mi fido troppo di te… non è divertente? »
La faccia del vecchio senatore
era diventata grinzosa come il tronco di un pino: «Ellis, io faccio appello
alla tua razionalità. Questa opposizione contro Alienor è una sciocchezza da adolescente!»
Si era aspettato un’esplosione d'ira da parte di lei, e invece la
Reggente rimase impassibile.
Quel silenzio preoccupò
Fuscivarian molto più di quanto avrebbe fatto una sfuriata: «Ellis, mi stai ascoltando?»
L'imperatrice, sempre più seria, sussurrò: «La Progenie del Sole non dovrà unirsi con quella delle Nevi fino alla cinquantesima generazione dal divino Arexatan»
Fuscivarian capì: «Se quello che temi è una violazione dell'Antico Patto, basterà attendere pochi mesi e allo scadere del Millennio, Elner potrà sposare chi vuole!»
Fuscivarian capì: «Se quello che temi è una violazione dell'Antico Patto, basterà attendere pochi mesi e allo scadere del Millennio, Elner potrà sposare chi vuole!»
«Dimentichi che Elner appartiene alla cinquantesima generazione, quella più pericolosa! Il Millennio scadrà solo con la generazione successiva...»
Il senatore la fissò con sguardo
di rimprovero: «Questa interpretazione è minoritaria! Il termine "generazione" va inteso come periodo di venti anni!»
«Ti sbagli! Le parole del Giuramento vanno rispettate alla lettera!»
Fuscivarian ridacchiò: «E da
quando in qua tu rispetti i giuramenti? »
Ellis rispose con solennità: «C’è un unico Giuramento che conta! Così mi insegnò Padre Izùmir Mollànder, il mio precettore, che adesso è Priore della Grande Canonica»
Sibelius era legato ai Cardinali e al Sommo Sacerdote, e non vedeva di buon occhio il potere della Grande Canonica: «Mollander è un eretico! Il cardinale Arenga lo farà presto bruciare al rogo!»
«No, Sibelius! Io non lo permetterò! Mollander è un potente esorcista, e conosce la demonologia meglio di chiunque altro. Mi ha servito bene e ho bisogno di lui, ora più che mai!»
Il vecchio inorridì: «Demonologia? Stai forse insinuando che Eclion sia un demone?»
Il viso di Ellis rimase impassibile: «Eclion è adirato... abbiamo avvelenato due imperatori, la sua Progenie! Abbiamo rinnovato il Crimine del figlio di Arexatan! »
Fuscivarian inarcò le
sopracciglia: «Questa leggenda è blasfema! Wechtigar I il Pio non uccise Arexatan! Fu Kevin Vorkidian che si macchiò del Crimine!»
«Chiunque sia stato ad uccidere Arexatan, non cambia la nostra responsabilità nella morte dei suoi ultimi discendenti… Eclion si sente tradito, e pretende che paghiamo il prezzo del sangue…non possiamo correre il rischio di una sua reincarnazione!» la
voce di Ellis era quasi impercettibile.
Fuscivarian rimase atterrito. La sua fede in Eclion vacillava.
E se fosse vero? Se fosse un demone?
Dopotutto gli Eclionner erano stati uno peggio dell'altro, una dinastia di pazzi sanguinari.
Ellis ed io ne abbiamo eliminati tre! Che cosa abbiamo scatenato? Chi potrebbe risvegliarsi nel corpo di Elner XI, il cinquantesimo discendente, nato da un incesto tra fratelli carnali?
E se fosse vero? Se fosse un demone?
Dopotutto gli Eclionner erano stati uno peggio dell'altro, una dinastia di pazzi sanguinari.
Ellis ed io ne abbiamo eliminati tre! Che cosa abbiamo scatenato? Chi potrebbe risvegliarsi nel corpo di Elner XI, il cinquantesimo discendente, nato da un incesto tra fratelli carnali?
L’Imperatrice approfittò di questo suo smarrimento per tornare al suo tono autoritario: «Ora capisci perché Alienor va eliminata? Ho già incaricato i nostri referenti di prendere contatto con la dama di compagnia, Lady Marigold di Gothian. So per certo che è caduta in disgrazia presso la corte di Alfarian, ed anche ad Elenna è stata pesantemente offesa. Sarà facile farla passare dalla nostra parte. Ora che sai come stanno le cose, torna in Senato e cerca di far rinsavire i ribelli. Digli che la fanciulla degli Alfar non metterà mai piede nell’Impero. Il suo destino è segnato, così come lo è stato quello di tutti
coloro che si sono messi contro di me!»
Fuscivarian annuì, suo malgrado, e
si inchinò in segno di congedo, lasciando con sollievo l’atmosfera tetra di quella stanza, dove la Vedova Nera aveva riportato la sua ennesima vittoria.
N.d.A.
La principessa Wensy Fuscivarian è rappresentata nel ritratto dell'imperatrice Sissi (Elizabeth von Wittelsbach) sovrana dell'impero Austro-Ungarico.
Il senatore Sibelius Fuscivarian è interpretato da Ian McDiarmid, l'imperatore Palpatine di Guerre Stellari, Star Wars.
Sephir Eclionner è rappresentato in questo capitolo da un ritratto del principe Vlad Tepes Dracula di Valacchia.
Ellis Eclionner è interpretata da Daniela Amavia nel ruolo di Alia Atreides in "Children of Dune" e da Eva Green nel ruolo di Morgana in "Camelot".
Il demone Eclion è mostrato nella forma del Re Sole nel film "Le roi danse".
N.d.A.
La principessa Wensy Fuscivarian è rappresentata nel ritratto dell'imperatrice Sissi (Elizabeth von Wittelsbach) sovrana dell'impero Austro-Ungarico.
Il senatore Sibelius Fuscivarian è interpretato da Ian McDiarmid, l'imperatore Palpatine di Guerre Stellari, Star Wars.
Sephir Eclionner è rappresentato in questo capitolo da un ritratto del principe Vlad Tepes Dracula di Valacchia.
Ellis Eclionner è interpretata da Daniela Amavia nel ruolo di Alia Atreides in "Children of Dune" e da Eva Green nel ruolo di Morgana in "Camelot".
Il demone Eclion è mostrato nella forma del Re Sole nel film "Le roi danse".
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