Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
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domenica 29 aprile 2012
Gothian. Capitolo 49. Il Conte Fenrik dà inizio all'invasione del Nord.
In fondo quei mille anni non erano stati così lunghi.
Erano scivolati via fin troppo presto.
Quando aveva sottoscritto l'Antico Patto, un millennio prima, Lord Fenrik Steinberg, Conte di Gothian, credeva che la noia avrebbe prevalso, e invece non era andata così.
C'era stato molto da fare.
Prima di tutto doveva trasformare il suo popolo, gli Albini, da una condizione di diseredati ed esiliati nei ghiacci dell'Artico ad una esercito di Vampiri pronti a conquistare il regno di coloro che li avevano perseguitati nel passato, gli Alfar.
Maledetti Alfar! Ci avete espulso dal vostro regno solo perché ci consideravate una "razza inferiore". Eravamo troppo pallidi per i vostri gusti! Ma presto imparerete ad apprezzare il pallore della morte!
Gli Albini che Fenrik aveva trasformato in Vampiri col proprio morso, avevano a loro volta trasmesso la condizione di non-morte ai loro simili, finché tutto il popolo non aveva assunto le caratteristiche del suo Conte.
Il primo Vampiro di Gothian è stata mia madre, Herbertha von Steinberg!
Herbertha era nata dall'unione del precedente conte di Gothian, un anziano nobile di Alfarian, con una principessa albina, ed aveva anch'ella le caratteristiche degli Albini. Era figlia unica, e quando aveva ereditato il castello di Gothian, stava cadendo in rovina, come il popolo albino in seguito alle persecuzioni degli Alfar.
Per vendicare il proprio popolo Herbertha aveva evocato il demone Gothar, signore dei Ghiacci, ed aveva concepito con lui il figlio Fenrik, ma era morta dandolo alla luce. Per questo Gothar l'aveva trasformata in un Vampiro.
Per decenni aveva seminato il terrore in tutto il nord dei territori degli Alfar, ridando dignità al popolo degli Albini, che la considerava al pari di una regina e di una semi-dea.
Con suo figlio Fenrik era stata una madre amorevole, ma possessiva.
Aveva atteso che divenisse adulto, prima di chiedergli se voleva essere trasformato in Vampiro. Fenrik aveva acconsentito, ma la madre non gli aveva detto che una volta trasformatosi avrebbe perso la capacità di generare figli. Quando se ne era reso conto era troppo tardi.
Un vampiro può avere rapporti sessuali, ma non può generare un suo discendente!
Herbetha era diventata un vampiro dopo aver messo al mondo Fenrik! E questo lui l'aveva appreso solo dopo la sua trasformazione in un non-morto.
Questo era stato l'inizio dei loro conflitti. La madre diceva di averlo fatto per il suo bene.
Ma l'errore fondamentale di Herbertha era stato un altro.
Non avrebbe dovuto opporsi alla mia alleanza con Marigold.
In quel modo ella aveva offeso sia il demone Atar, signore del fuoco, sia il demone Eclion, signore delle tenebre, che proteggeva Edwina, la futura Marigold, perché era stata e sarebbe tornata ad essere un giorno la compagna di Arexatan Eclionner.
La sera stessa del Patto, Herbertha aveva manifestato la sua opposizione, ed era stata uccisa da Eclion e da Atar, senza che il demone Gothar potesse difenderla, perché la conclusione di un accordo era troppo importante in quel momento.Gothar però aveva giurato vendetta contro gli altri due demoni.
E così quella notte, la contea di Gothian perse la sua Contessa-Vampiro, ma ne ottenne una nuova, la Dama Gialla!
Fenrik non era un sentimentale. Per le donne provava desiderio fisico, ma niente di più.
Finché non ho conosciuto lei.
Edwina voleva l'immortalità, e lui gliel'aveva concessa, per quanto sapesse che il fuoco di Atar, che sempre ardeva in lei, l'avrebbe protetta dalla trasformazione in una non-morta. Era divenuta immortale, senza diventare un Vampiro, ma il prezzo era quello di vivere confinata nel castello di Gothian, in una condizione di sonno quasi permanente, fino a che Fenrik non avesse deciso di risvegliarla.
Avrei dovuto lasciarla dormire fino ad oggi. Ma gli eventi di diciotto anni fa, a Elenna sul Dhain, hanno cambiato tutto.
Gli Albini erano dovuti intervenire a fianco degli Alfar per fermare i Lathear, guidati da Sephir Eclionner, principe della corona.
La furia con cui resi Sephir Eclionner uno Sciancato, in quello storico duello, rivelò a me stesso e al demone Eclion che il mio desiderio di possesso nei confronti di Edwina era diventato troppo grande. Ad Elenna ho voluto stravincere, spinto anche dal desiderio di rivalsa di mio padre Gothar, e questo non è stato gradito da parte degli altri demoni.
Per placare l'ira di Eclion, aveva dovuto risvegliare Edwina prima del tempo e stringere con lei un nuovo accordo, che la lasciasse libera di allontanarsi da Gothian.
Per questo la destai, il giorno stesso della battaglia, nell'anno della Primavera di sangue! E al suo risveglio, lei seppe di essere libera e volle ricrearsi una nuova identità, per poter tornare ad Alfarian senza destare sospetti. Quel giorno ella divenne Marigold di Gothian, mia moglie!
Era stato solo un matrimonio di interesse, con un accordo ben preciso, basato sulla spartizione del potere. A Fenrik sarebbe toccato il regno degli Alfar e la metà del regno dei Keltar, a nord dell'Amnis. Tutto il resto, sarebbe spettato a Marigold, che l'avrebbe controllato in quanto amante dell'imperatore dei Lathear.
Ma lei ora ha fatto annullare il matrimonio! Vuole diventare imperatrice! E questo non era nei patti!
Non era solo una questione di potere e di prestigio. E nemmeno una questione di possesso.
Lei mi ha tolto il più grande dono: la libertà di non amare.
Non avrebbe saputo spiegare esattamente come era potuto succedere. Era accaduto e basta. L'amava e la voleva per sé. Avrebbe conquistato tutto il Continente fino a Lathena per riaverla!
Il Patto era scaduto, i suoi Albini-Vampiri potevano finalmente risvegliarsi dal loro lungo sonno e agire:
<<Andate a sud ! >> gridò << E scatenate l'Inferno!>>
N.d.A.
Fenrik di Gothian è rappresentato da Alucard di Castlevania.
Herbertha von Steinberg è rappresentata da due quadri di Luis Royo.
Marigold di Gothian è interpretata da Charlize Theron nel ruolo della regina Ravenna in "Biancaneve e il cacciatore".
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giovedì 26 aprile 2012
Lo stile neogotico in letteratura
Caratteristica essenziale del romanzo gotico è l'unione fra storie d'amore e di terrore, i temi frequenti di questo filone narrativo (che fu poi chiamato "romanzo noir"]) sono l'amore perduto, i conflitti interiori, il soprannaturale. L'espressione deriva da gotico, termine usato a partire dal Rinascimento per indicare l'architettura e l'arte del Medioevo.
L'iniziatore della letteratura gotica moderna è considerato Horace Walpole con il suo romanzo Il castello di Otranto del 1764.
Spero che un giorno a questa antologia aggiungeranno anche il mio romanzo Gothian ;-)
Dopo Walpole è da segnalare Clara Reeve con Il vecchio barone inglese, storia gotica. Le ambientazioni cupe sono le stesse ma sono assai ridotti i fenomeni soprannaturali. Questa evoluzione narrativa, come si vedrà, è inaugurata da Ann Radcliffe. Rilevante è Bram Stoker con il suo celeberrimo Dracula del 1897; tra i grandi romanzi gotici, ispirato alla figura storica del voivoda valacco Vlad III, detto Tepes (l'impalatore) vissuto nel Quattrocento, il romanzo di Stoker ha reso popolare la tematica del vampiro.
Bisogna citare Il vecchio barone inglese (The Old English Baron, 1777) di Clara Reeve, Vathek scritto in francese (1785) e pubblicato a Losanna (1787) da William Beckford, I misteri di Udolpho (1794) e L'italiano, o il confessionale dei penitenti neri (1797) di Ann Radcliffe, Il monaco (1796) di Matthew Lewis, Frankenstein (1818) di Mary Shelley, Il vampiro (1819) di John William Polidori, Melmoth l'errante (1820) di Charles Robert Maturin.
Qui sotto vediamo un perfetto esempio di neogotico architettonico, la Carey Mansion, conosciuta anche come la Collinwood di "Dark Shadowas". Fu costruita nel 1795, nel momento del trionfo della letteratura gotica.
Qui sotto vediamo un perfetto esempio di neogotico architettonico, la Carey Mansion, conosciuta anche come la Collinwood di "Dark Shadowas". Fu costruita nel 1795, nel momento del trionfo della letteratura gotica.
Le evoluzioni successive del genere, con Edgar Allan Poe, iniziano ad avvicinarsi all'uomo comune. Si immergono sempre più negli abissi dell'io, nelle angosce e nelle paure individuali e collettive dell'uomo moderno e anticipano in qualche misura le indagini introspettive della futura psicanalisi. Alimenteranno nuovi filoni derivati dal gotico alcuni autori del tardo Ottocento, come Robert Louis Stevenson con il romanzo Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, che lo rivela capace emulo di Poe e con il quale si insinua l'idea dello sdoppiamento (il bene e il male convivano in uno stesso individuo), o Arthur Conan Doyle, con i misteri e le atmosfere tenebrose di Sherlock Holmes, ma soprattutto dei suoi racconti fantastici e del terrore. Agli inizi del XX secolo, è invece Howard Phillips Lovecraft che prosegue sul solco del gotico, dando il via anche ad una scuola americana di fantasy e del fantastico (spiegherò in seguito la differenza tra genere fantasy e genere fantastico).
Tra i più popolari autori contemporanei vanno indicati Stephen King che ha prodotto alcuni romanzi del sottogenere suburban gothic e Anne Rice con la saga di vampiri, streghe e diavoli. Si tratta però dello sbocco ulteriore nell'horror con ricchezza di particolari macabri. La Rice ha ridisegnato parzialmente la figura del vampiro e messo in risalto l'aspetto passionale dell'uomo.
Tali sviluppi narrativi, in particolare nel Novecento, assumeranno la forma di generi narrativi autonomi come il giallo, il noir, il thriller, il gothic fantasy, l'horror.
Sarà poi il cinema, già dai primi anni venti, a rivitalizzare presso il grande pubblico l'interesse per alcuni fra i più noti miti del romanzo gotico nati nel secolo precedente, come Frankenstein o il Vampiro.
Recentemente c'è stata l'esplosione del genere vampiresco in seguito ai romanzi di Stephanie Meyer e dei film che sono stati tratti da tali romanzi.
Personalmente non sono molto entusiasta dei romanzi della Meyer e meno ancora dei film della saga che ne è stata tratta. Ma se questo può servire a risvegliare l'interesse per questo genere letterario e in generale per lo stile neogotico, allora non tutto il male vien per nuocere ;-)
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