Visualizzazione post con etichetta è quella prima dell'alba. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta è quella prima dell'alba. Mostra tutti i post

domenica 8 luglio 2012

Gothian. Capitolo 82. Sephir Eclionner si impadronisce dell'Impero



Sephir Eclionner in gioventù era chiamato "il Guerrafondaio" e non a caso andava fiero del fatto che la storia lo ricordasse per essere stato colui che aveva scatenato la Primavera di Sangue, diciotto anni prima.
Fui sconfitto, è vero, ma nessuno si dimenticherà mai di chi ha tinto di porpora le acque di Elenna sul Dhain, dopo una noiosissima pace che durava da 982 anni...
Certo, aveva violato il Patto e ne aveva pagato le conseguenze, ma ormai l'Antico accordo era scaduto, e il Nuovo non era stato sottoscritto.
Mio nipote Marvin non si abbassa a compromessi... tanto peggio per lui! Mi prenderò da solo ciò che mi spetta di diritto!
Da giorni avanzava a capo delle dieci legioni che Ellis gli aveva ceduto, per muovere guerra contro l'imperatore Elner XI.
Anche Elner era suo nipote, certo, ma Sephir non lo considerava tale.
E' un mostruoso abominio nato da un incesto tra fratello e sorella e posseduto da un demone!
Andava combattuto, sconfitto e cacciato dall'Impero Lathear.
E per farlo, era necessario dare inizio ad una nuova guerra.
Questa volta il Conte Fenrik non interferirà! La Cintura di Vivien lo tiene bloccato a Nord! 
Prima o poi mi prenderò la rivincita anche su di lui...
Le truppe di Elner erano concentrate a Tavisia, vicino alla Grande Muraglia, a nord della quale si estendeva la Federazione Keltar, e l'unico motivo per cui non avevano ancora varcato la Sublime Porta era che il giovane sovrano non aveva reclutato ancora soldati sufficientemente addestrati.
Inoltre la zona circostante alla Vedetta Lathearica era protetta da legioni fedelissime a Bial l'Eunuco, che riceveva rifornimenti via mare, grazie all'appoggio della flotta.

 

Sephir aveva intenzione di colpire le truppe di Elner alle spalle, e per questo aveva attraversato la Grande Dorsale dal Passo del Lupo, fino ad Esia, dove aveva stabilito il suo quartier generale.
Elner si trova schiacciato tra le mie legioni e quelle dell'Eunuco... a questo punto gli restano due sole scelte: o fuggire vergognosamente nei territori dei Keltar o subire una clamorosa sconfitta.
Conoscendo la strategia militare di Arexatan, le cui memorie si erano risvegliate nel nipote, la cosa più probabile era che Elner avrebbe ordinato una ritirata strategica oltre la Sublime Porta, accompagnato soltanto dalla sua legione personale, la Nona, l'invincibile Compagnia del Sole, composta dai veterani meglio addestrati di tutto il continente.
Che usi pure la Nona per far danni tra i Keltar! Con una legione sola, per quanto forte, non andrà molto lontano: i miei mercenari della Piovra lo strangoleranno!
Sephir uscì dalla sua tenda e guardò la notte.
L'ora più fredda della notte è quella prima dell'alba.
Non era solo una constatazione, era un proverbio, un modo per indicare che spesso la vittoria arrivava quando tutto sembrava perduto. Aveva atteso per troppo tempo, ed ora finalmente poteva scatenare tutta l'aggressività che aveva represso in diciotto anni di esilio.
Con questa consapevolezza, Sephir Eclionner diede ordine di svegliare i legionari e di prepararsi a marciare su Tavisia.
Il momento della rivincita è arrivato!



Sephir voleva risvegliare nei Lathear il ricordo della Primavera di Sangue.
Se Elner si fosse dato alla fuga, bisognava trovare un altro modo di insanguinare la terra.
<<Tribuno!>> esclamò rivolto al comandante in seconda dell'esercito.
L'uomo scattò al comando:
<<Vostra Altezza Imperiale...>>
Sephir sorrise lievemente, nel sentirsi nuovamente chiamato con il titolo che gli spettava, ed i suoi occhi blu parvero ravvivarsi di una gioia spietata:
<<Appena mio nipote sarà fuggito, date ordine di saccheggiare la città di Tavisia! Voglio che l'Impero sappia che Sephir Eclionner è tornato e cosa succede a chi si mette contro di lui!>>


N.d.A.

Sephir Eclionner è intepretato da Charles Dance nel ruolo di Lord Tywin Lannister in "A game of thrones".

La Primavera di Sangue (the Bloody Spring) è ispirata all'anno della Falsa Primavera ne "Il trono di spade" di George Martin. In Martin fu la rivalità tra Rhaegar Targaryen e Robert Baratheon a scatenare la guerra che portò alla caduta del regime di Aerys II il Folle.

L'immagine horror del tingere del color sangue le acque di un fiume è prima di tutto dantesca. Nel canto X dell'Inferno, Farinata degli Uberti è accusato da Dante di aver compiuto: "Lo strazio e 'l grande scempio / che fece l'Arbia colorata in rosso".
Qui la scelta del color porpora è un omaggio al film "I fiumi di porpora" tratto dall'omonimo romanzo di Jean-Christophe Grangé.

Esia è ispirata dalla città di Jesi e la mappa circostante ricalca quella delle Marche settentrionali, l'antico Ager gallicus che terminava presso il fiume Esino, al di sotto del quale iniziava il Picenum, odierno Piceno o Marche meridionali.

"L'ora più fredda della notte è quella prima dell'alba" è una mia variante della frase di Batman secondo cui l'ora più scura sarebbe quella prima dell'alba, il che non è vero. Comunque il Cavaliere Oscuro ha fornito una ispirazione che non può non essere citata.

I Keltar sono gli equivalenti dei Celti. I Latheari degli antichi Romani.

Tavisia è Tavullia, città natale di Valentino Rossi.