Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
mercoledì 18 novembre 2015
Gil-Galad, Sesto Re dei Noldor, durante tutta la Seconda Era
Gil-galad, che in elfico significa "stella di radianza", ne Il Silmarillion e nei Racconti incompiuti, era figlio di Fingon, e nipote di Turgon, a cui succedette come Re dei Noldor dopo la Caduta di Gondolin.
Nato nella Terra di Mezzo, dopo l'esilio dei Noldor, nella famiglia reale, viaggiò in gioventù, durante la Prima Era, e visse per qualche tempo con il cugino Finrod Felagund nel Nargothrond.
Dopo la morte di questi, nonché quella del nonno Fingolfin nella Dagor Bragollach,fu inviato a presidiare le bocche del Sirion (da cui successivamente si trasferirà sull'isola di Balar) dove strinse amicizia con Círdan. Sfuggì così al massacro della battaglia delle Innumerevoli Lacrime, dove morì suo padre, re Fingon, e al successivo sacco di Nargothrond, in cui perì la sorella Finduilas.
Dopo la morte di Turgon nella caduta di Gondolin, Gil-galad divenne il sesto Re Supremo dei Noldor nella Terra di Mezzo. Con i giovani cugini Elrond ed Elros, partecipò, anche se con un ruolo di secondo piano per la giovane età, alla guerra d'Ira, in cui i Noldor e gli Edain, con il supporto dell'esercito di Valinor e di Eärendil, sconfissero Morgoth e distrussero Angband.
Il Beleriand venne sommerso dal mare, per volontà dei Valar, che punirono in questo modo sia i servi di Morgoth, sia coloro che, tra gli Elfi, si erano ribellati alla loro volontà.
Dopo lo sprofondamento del Beleriand, Gil-Galad guidò i sopravvissuti verso Est e si spostò nell'Ossiriand (chiamato anche Lindon, dagli Elfi Silvani), vicino ai Monti Azzurri, ma dimorava anche occasionalmente nella città di Annúminas, che poi diede ai Dúnedain.
Per tutta la Seconda Era, e quindi per due millenni, regnò sui Noldor e su alcuni Sindar, dalla sua roccaforte presso le rive del Grande Mare, e fu alleato dei Númenóreani.specialmente del re Tar-Aldarion.
Fu allora che ci si rese conto che il più potente dei seguaci di Morgoth, e cioè Sauron, era riuscito a sfuggire alla caduta di Angband e stava incominciando a raccogliere le forze oscure nella regione dell'Eriador.
Insieme al cugino e consigliere, Elrond, il re Gil-galad riuscì a cacciare Sauron dall'Eriador, riducendo di molto le forze del Nemico.
Per proteggere gli altri regni elfici, Gil-galad inviò verso est i più valorosi tra i Noldor e i Sindar di stirpe reale.
Elrond fondò Gran Burrone, Oropher divenne re degli Elfi Silvani, presso il Reame Boscoso, dopo aver sposato la loro principessa Ellerian.
Celeborn e Galadriel divennero sovrani del regno di Lothlorien.
Fu allora che i Noldor commisero il secondo Grande Errore della loro storia e cioè la Creazione degli Anelli del Potere.
martedì 17 novembre 2015
Earendil ed Elwing, i genitori di Elrond
Eärendil, detto il Beato, il Lucente, il Navigatore,e Stella del Mare, nacque nella città nascosta di Gondolin (ultima roccaforte elfica nel Beleriand) da Idril, figlia del re Turgon e sposa di Tuor, uomo a ciò predestinato che era giunto a Gondolin grazie all'aiuto del Vala Ulmo.
Gondolin fu assediata e distrutta dalle forze oscure di Morgoth poco dopo la nascita di Eärendil.
Re Turgon morì durante la Caduta di Gondolin
Gli succedette, come Re dei Noldor in esilio, il nipote Gil-Galad, figlio di suo fratello Fingon.
Earendil ed i suoi genitori si misero in salvo fuggendo, raggiungendo infine la foce del fiume Sirion. Qui si stabilirono assieme ai rifugiati del Regno dei Sindar, il Doriath, fra cui vi era Elwing. Questa era l'ultima erede della casa reale di quel regno, e aveva ereditato uno dei tre Silmaril, un gioiello in cui era imprigionata la luce che un tempo aveva rischiarato Valinor, il reame immortale dell'ovest ove ancora vivevano gli dei (i Valar) e le stirpi più nobili degli Elfi.
Eärendil sposò Elwing, da cui ebbe due figli: Elrond ed Elros.
Divenuto un grande navigatore, a bordo della sua nave (Vingilot in elfico, Rothinzil in lingua númenoreana), Eärendil navigò alla volta del reame immortale assieme ad Elwing sua moglie e grazie al potere del Silmaril riuscì ad approdarvi.
Là perorò la causa degli Elfi e degli Uomini di fronte al consiglio dei Valar e grazie alla sua ambasciata i Valar e gli Elfi di Valinor mossero guerra al malvagio Morgoth, abbattendone definitivamente il potere. Durante la Guerra d'Ira Eärendil uccise il drago Ancalagon.
Ad Elwing ed Eärendil fu imposto di non tornare più alle terre mortali; inoltre essi ed i loro discendenti (noti come Mezzelfi in quanto di stirpe mista umana ed elfica) dovettero scegliere a quale stirpe legare il proprio destino: Elwing, Eärendil ed Elrond scelsero la stirpe elfica (Eärendil era più attratto dalla stirpe degli uomini, ma scelse di divenire elfo per amore di Elwing), mentre Elros (da cui discese la famiglia reale di Númenor) scelse la stirpe umana.
Con questi eventi si concluse la Prima Era della Terra di Mezzo.
Elwing e Eärendil, richiamati al cospetto dei grandi fra gli Ainur, scelgono di essere giudicati come elfi e di trattenersi per sempre in Valinor, stanchi della sorte del mondo.
Eärendil, con il Silmaril brillante come stella sulla sua fronte, condurrà la nave nei suoi viaggi nel cielo, visibile come Stella nel Vespro.
Elwing, invece, non desiderando seguire il marito nel firmamento, dimorerà in una bianca e alta torre sulla costa, rifugio di tutti gli uccelli marini. Conoscendo il loro linguaggio, Elwing ne apprende l'arte del volo e con grandi ali bianco-argentee si libra, ogni giorno, nel cielo al tramonto.
E così per sempre Eärendil navigherà a bordo della sua nave nell'oceano dell'aria, ovvero sulla volta celeste, da cui la luce che emana dal Silmaril porta speranza agli Elfi.
Nella Terra di Mezzo egli verrà chiamato la Stella di Earendil e, nel Signore degli Anelli. Galadriel farà riferimento ad Earendil come a "La nostra stella più amata", la cui luce, riflessa sul suo specchio d'acqua e raccolta in un'ampolla, preservava intatti tutti i poteri dell'unico Silmaril sopravvissuto.
La morte di Thingol e la Rovina dei Sindar
Dopo che Beren e Luthien ebbero consegnato il Silmaril a re Thingol dei Sindar, signore del Doriath, il sovrano, ossessionato dalla bellezza e dalla luminosità del prezioso gioiello, perdette la propria lucidità mentale.
Molti anni dopo, quando ormai Beren e Luthien erano morti, e loro figlio Dior Mezzelfo era divenuto l'erede al trono dei Sindar del Doriath, re Thingol chiamò una compagnia di nani per incastonarlo nella più bella collana mai esistita, la Nauglamir.
Anche i nani che compirono il lavoro però vennero sedotti dalla bellezza del Silmaril e con una scusa cercarono di impadronirsene; nella lite che ne seguì Thingol fu ucciso.
Devastata dal dolore, la regina Melian abbandonò il Doriath, e la cintura protettiva che la sua magia aveva garantito al regno venne meno. Fu questa serie di eventi che condusse il Doriath alla rovina.
Il nuovo re, Dior Mezzelfo, nipote di Thingol, sposò un'elfa Sindar, Nimloth, dalla quale ebbe un'unica figlia, Elwing, futura madre di Elrond.
Dior non si fece stregare dal Silmaril, ma la sventura che quel gioiello portava con sé, alla fine, colpì anche lui. Infatti egli fu attaccato e ucciso dai figli di Fëanor, e la rovina dei Sindar del Doriath fu completa.
Morgoth invase il regno, costringendo i membri sopravvissuti della famiglia reale ad emigrare.
Oropher trovò riparo presso gli Elfi Silvani, Celeborn trovò riparo presso i Noldor, dove conobbe e sposò Galadriel. Cirdan riuscì a difendere la zona costiera, dove accolse la principessa Elwing. che qui incontrò Earendil di Gondolin, suo futuro marito.
Con la loro unione le dinastie reali dei Sindar e dei Noldor si unificarono, e loro figlio Elrond divenne l'erede di entrambe le casate.
Della meravigliosa storia di Elwing ed Earendil, e quindi anche della sorte del Silmaril, parlerò nel prossimo post sull'argomento.
Con la loro unione le dinastie reali dei Sindar e dei Noldor si unificarono, e loro figlio Elrond divenne l'erede di entrambe le casate.
Della meravigliosa storia di Elwing ed Earendil, e quindi anche della sorte del Silmaril, parlerò nel prossimo post sull'argomento.
lunedì 16 novembre 2015
Turgon di Gondolin, Quinto Re dei Noldor
Turgon era il secondogenito di Fingolfin e il fratello di Fingon, Quarto Re dei Noldor nella Terra di Mezzo.
E' molto importante, per orientarsi nella dinastia Noldor, tenere sempre presente questo albero genealogico, uno strumento efficacissimo di memoria visiva.
La moglie di Turgon era Elenwe dei Vanyar e per questo la loro unica figlia Idril era bionda.
Si vedrà. per esempio, che Turgon è bisnonno di Elrond, per parte di padre.
Attorno all'anno 60 della Prima Era, per difendersi dagli eserciti di Morgoth, progettò la costruzione di una città in questa valle nascosta ove trasferirsi in segreto con la sua gente.
La costruzione della città segreta durò cinquantadue anni. Il suo nome fu Gondolin, (Rocca Nascosta),
In seguito Turgon ospitò nel suo regno i due giovani uomini: Hùrin e suo fratello Hùor, che si erano smarriti dopo un'imboscata di orchi e dopo poco tempo furono portati a Gondolin dal re delle aquile Thorondor.
Ulmo, il Vala Signore del Mare, profetizzò a Turgon che:
- Gondolin sarebbe stato il regno che più a lungo si sarebbe opposto a Melkor;
- Turgon sarebbe succeduto al fratello come Quinto Re Supremo dei Noldor, dopo la morte di Fingon nella Ninraeth Arnoediad, la Battaglia delle Innumerevoli Lacrime
- Il figlio di Huor, il principe Tuor degli Uomini, avrebbe sposato sua figlia Idril, Principessa Reale di Gondolin, e avrebbe avuto un figlio Earendil il Mezzelfo, detto anche il Marinaio.
- La speranza vera dei Noldor risiedeva in occidente e sarebbe venuta dal mare, cioè dai Valar che suo nipote Eärendil il Mezzelfo avrebbe chiamato in soccorso
- Doveva temere più di tutti Maeglin, il figlio di sua sorella Aredhel e dell'Elfo Oscuro Eol.
- Avrebbe dovuto fare affidamento, per la difesa di Gondolin, dei migliori tra i suoi guerrieri, tra cui il biondo Glorfindel, Capitano della Guardia Reale.
Turgon partecipò alla Nirnaeth Arnoediad, venne in aiuto del fratello Fingon con 10.000 guerrieri, così quando tutto sembrava perso le truppe di Fingon e di Hurìn si rianimarono alla vista di quell'enorme esercito. Turgon, dopo aver affrontato una prima schiera di orchi, si aprì un varco nell'esercito nemico e andò in aiuto del fratello Fingon e di Húrin. Per un po' riuscirono a resistere ma quando arrivò Gothmog, supremo comandante dei Barlog, Fingon venne ucciso e Turgon divenne, come predetto il Quinto Re Supremo dei Noldor della Terra di Mezzo.
A Gondolin vennero forgiate alcune delle più famose spade elfiche, che saranno utilizzate molto tempo dopo la Caduta, nelle vicende della Terza Era.
<<Furono forgiate a Gondolin dagli Alti Elfi dell'Ovest, la mia famiglia>>
Durante il regno di Turgon, ma non per sua colpa, avvennero numerosi eventi tragici, le cui conseguenze avrebbero deciso la sorte degli Elfi nelle due Ere successive.
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