Così come per l'architettura (che riprende le sembianze del tempio romano), anche nell'arredamento prevalgono i temi derivati dal passato. Al gusto dell'equilibrio e delle proporzioni si aggiunsero decorazioni con motivi greci, romani, egiziani ed inoltre colonne, fregi, pilastri.
Sopra l'Arco di Trionfo di Napoleone e sotto la Chiesa della Madeleine
Le Chateau de Malmaison, residenza dell'imperatrice Jospehine
Nella pittura, i principali artisti furono Jacques-Louis David e Jean Auguste Dominique Ingres.
David, fin dal suo primo incontro con Napoleone, divenne un suo grande ammiratore e nel 1797 iniziò a preparare degli studi per un suo ritratto commissionatogli. Le opere di David celebrarono i momenti più importanti della carriera politica di Bonaparte: Napoleone al passo del Gran San Bernardo (1800),
L'incoronazione di Napoleone e Giuseppina (1805-1807) e Napoleone nel suo studio (1812) rivelano toni fortemente propagandistici, esaltando Napoleone come un eroe per la patria (soggetto poi ripreso nella corrente culturale in contrapposizione, il Romanticismo), tanto che, dopo la sconfitta di Napoleone a Waterloo (1815), David fu costretto a rifugiarsi in Svizzera ed in seguito a Bruxelles.
Ingres ebbe anche lui un ruolo fondamentale nell'arte di quegli anni: rispolverò l'arte del ritratto, che, dalla seconda metà del Settecento, divenne di dominio pubblico: tutti i nobili e i cittadini facoltosi infatti, se non possedevano un loro ritratto, venivano considerati "retrogradi", un po' come ai tempi di Luigi XVI. Tra le sue opere più celebri di quel periodo troviamo Napoleone sul trono imperiale e L'apoteosi di Omero.
Nella scultura è doveroso ricordare il nome di Antonio Canova, ritrattista ufficiale del Bonaparte: suo è il Monumento a Napoleone I, collocato a Milano presso la Pinacoteca di Brera e realizzato tra il 1807 ed il1808. Canova ritrasse pure Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone, seminuda, semisdraiata su un triclinio romano, con una mela in mano, nell'allegoria di "Venere vincitrice".
Il vero e proprio stile Impero si manifesta però negli arredamenti. I suoi ideatori furono gli architetti Charles Percier e Fontaine; il gusto si distingue per le forme geometriche di struttura massiccia, di perfetta simmetria; le decorazioni sono tutte in bronzo.
I
l mobile, quindi, nello stile neo-classico, che raggiunge tutto il suo splendore durante l'impero di Napoleone I, va gradatamente riprendendo la sua individualità. Non si integra più con il resto dell'ambiente ma si cerca soprattutto la simmetria e l'equilibrio delle proporzioni.
Lo stile Impero terminò con la caduta di Napoleone ed il suo esilio a Sant'Elena (1815)
Questo è lo stile che amo di meno sai? Sarà perchè mi stava antipatico napoleone...lo trovo troppo massiccio, non so come spiegare!
RispondiEliminaBuona giornata!!
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Anche io preferisco la leggerezza, la sinuosità e il decorativismo del Rococò e del Liberty. Lo stile Impero è geometrico, rigido, severo e quindi appare veramente massiccio e pesante.
EliminaBuona giornata!
;-)
It's a great and very interesting post.
RispondiEliminaI love Malmaison. I know this castle and he is absolutely beautiful.
The Malmaison is really amazing!
Elimina;-)
Quello che amo di più dello stile impero sono i vestiti ed i gioielli!^^
RispondiEliminaEd anche le opere di Canova naturalmente!
Invece l'arredamento lo trovo un pò troppo semplice e formale, non so mi fa venire in mente un'ambiente di lavoro o studio, tipo i college americani o gli studi degli avvocati...
Hai ragione! L'arredamento è molto austero e ricorda uno studio legale ^^
EliminaUna delle foto addirittura è quasi uguale all'arredamento di una antica erboristeria di Bologna ;-)))
Eppure i mobili stile impero sono tra i più costosi! Ma il prezzo di mercato non corrisponde al valore, almeno secondo me: se si pensa che una tazzina dove ha bevuto Jady Gaga lasciando il segno col rossetto è stata venduta all'asta per 20.000 dollari...
Alcuni mobili non mi dispiacciono nel loro rigore, ma certo preferisco di gran lunga il Rococò e il Liberty.
Nel prossimo post sugli stili parlerò del Biedermeier... stile poco conosciuto, forse non entusiasmante, ma può essere di un certo interesse!
A presto!!!
;-)
Really stunning post! Great photos :)
RispondiEliminaIl fatto che, come hai detto poche righe sopra, sia rigoroso e severo lo rende meno gradevole ai miei occhi. Sempre gradevolissimi sono invece i tuoi post!
RispondiEliminaAlessia
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Grazie!!!
Elimina;-)
Post interessante. Non è fra i miei stili preferiti, per lo più non mi piace l'arredamento che fa tanto "studio notarile". Per quanto riguarda invece le statue del Canova non potrebbero non piacermi. Ottimo post.
RispondiEliminaGiusy
Concordo con te!!!
EliminaGrazie!!!
;-)))
Molto più austero e serioso rispetto agli stili precedenti, vabbè, non è che faccia schifo, anzi, e perfetto per uno studio o per una farmacia (sono bellissime le farmacie arredate così!). Certo non ci arrederei l'intera casa, ma per lo studio è perfetto, semplice ed elegante.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il Canova, mi inchino. :)
La casa dei miei a Forlì ha un arredamento a metà strada tra l'Impero e il Biedermeier (naturalmente si tratta di imitazioni!!!) e in particolare lo studio di mio padre, il salotto e la camera dei miei. Tutto molto austero... Io invece mi accontenterei di avere la Mailmaison ;-)))
EliminaL'imperatrice Giuseppina si era concessa una abitazione veramente deliziosa, anche se forse un po' fredda, nel senso letterale del termine, considerando che è morta di polmonite.
Anche Paolina Bonaparte è morta giovane, mentre la madre di Napoleone, la vedova Letizia Ramolino, ha seppellito tutti, compreso l'imperatore!
;-)))
Ahahahah, grande la vecchia Letizia! Ah beh, non punti tanto in alto..solamente alla Mailmason, una cosa da niente! Ahahahah! Io non sapevo della sua esistenza, leggendo il post ho visto la foto ed è una residenza meravigliosa, peccato per il freddo!!!
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