martedì 5 marzo 2013

Gli eredi di Gothian. Capitolo 66. Marigold esce di scena, ma ritornerà.



Lady Marigold Edwina Ataris von Steinberg, Contessa di Gothian, era assisa sul Trono Nero nella sala centrale del castello, quando la figliastra Daenerys e il suo nuovo compagno Marvin Eclionner Vorkidian arrivarono a Gothian.
Sapeva che non era una visita di cortesia.
Daenerys mi ha tradito e Marvin vuole punirmi. Il Gioco del Trono funziona così: o si vince o si muore. Ed io ho perso.
Fuggire non aveva più senso.
"Tedium tandem eum et fugae et vitae cepit". Così accadde a un grande del passato. L'immortalità alla lunga diventa noiosa.
La prese la stanchezza sia della fuga, sia della vita.
Li affronterò qui, nella sala del trono di Gothian. Nessun luogo potrebbe essere più adeguato di questo!
Attese, con la mente calma.
Il fertile terren, la mente calma... dormi serena nella notte...
La notte! Una lunga, eterna notte.
Nox est perpetua una dormienda.
Le citazioni le venivano naturali nei momenti di malessere.
Anche questo è un segno della fine.
Aveva quasi voglia di concludere il prima possibile quella commedia che non la divertiva più.
Daenerys e Marvin la raggiunsero poco dopo e lei non fece nulla per mascherare la delusione della sconfitta degli Albini e dei Drows.
Fingere contentezza sarebbe stato inutile.
Ora io sono solo un intralcio, e loro lo sanno fin troppo bene.
Marvin parlò con decisione:
<<Marigold, tu occupi indegnamente quel trono. Avevi divorziato dal Conte di Gothian, prima della sua morte, e quindi non hai alcun diritto di ereditare il castello e la contea. Per questo ti ordino di cederlo alla tua figliastra e di ritirarti a vita privata>>



<<Dovrai passare sul mio cadavere>> dichiarò Marigold.
Sapeva che era enormemente rischioso sfidare Marvin, dopo la sua metamorfosi, ma non voleva certo tornare di nuovo relegata in qualche stanzetta fredda e disadorna, dove il tempo non passava mai.



Marvin fu molto chiaro:
<<Se non mi obbedisci, è quello che farò. Ti avverto, Marigold: ora ho i tuoi stessi poteri, e sono molto più giovane di te. Hai ancora una possibilità di scelta: vivere in disparte o morire. Ti sto offrendo più di quanto meriti. Lascia il potere, e avrai salva la vita!>>
Marigold si avvicinò a lui, come se volesse dirgli qualcosa a bassa voce.
<<Credi di essere furbo, Marvin Vorkidian, ma  hai ancora molto da imparare. Puoi anche illuderti di uccidermi, la mia anima si reincarnerà ed inseguirà la tua in eterno. Ancora non l'hai capito, ma un giorno saprai esattamente qual è il legame che ci unisce. Sei avvertito, Marvin! Ora esco di scena, ma ritornerò. Prima o poi ritornerò!>>
Poi scattò velocissima addosso a Marvin intenzionata a colpirlo.
La finta non aveva colto di sorpresa il giovane, che riuscì a fermala, spingendola di nuovo a sedere sul trono.
La prese alla gola, paralizzandone i movimenti: la stringeva così forte che sembrava quasi un amante, e invece era il suo strangolatore.
Daenerys la teneva ferma per le braccia, mentre il peso dell'armatura di Marvin le bloccava le gambe.
Marigold tentò inutilmente di far scaturire il fuoco dalle sue mani, ma si rese conto che persino suo padre Atar, il Fuoco Segreto, l'aveva abbandonata. Forse era il Talismano di Marvin, con la piramide dorata, a portare anche il demone del fuoco dalla parte del discendente di Eclion, trasformatosi in creatura di Gothar il Consigliere, signore dei ghiacci.
Marigold si ricordò di una profezia che le aveva pronunciato sua madre, la prima veggente del monte Konar.
"Imperatrice tu sarai e contessa di Gothian e poi di nuovo imperatrice, fino a quando non verrà un'altra, più giovane e più bella di te, a distruggerti e a portarti via ciò che avrai di più caro"... si riferiva a Daenerys! Ed io che ho sempre creduto che fosse Alienor! Il destino ogni tanto ci fa questi scherzi...
Poi si preoccupò per i suoi figli, Anakin e Valyria:
"Regneranno anche loro: d'oro saranno le loro corone e i loro sudari"
Mentre la presa d'acciaio di Marvin le impediva il respiro, Marigold ricordò anche l'altra parte della profezia.
"E quando non ti resteranno più lacrime per piangere, arriverà il Predestinato, il Vàlonqar, e chiuderà le sue mani attorno alla tua gola bianca, finché non sopraggiungerà la morte"
Ecco, si era dunque giunti all'ultimo atto.
Ma ci sarà una nuova occasione per me... quando i tempi torneranno ad essermi favorevoli. Ora posso anche lasciare questa terra e migrare in un'altra dimensione. I miei figli, nel frattempo, continueranno la mia opera.
Mentre Marvin la strangolava, la giovinezza abbandonava il volto di Marigold.
E siccome a chi sta morendo a volte è concesso di vedere il futuro, vide sua figlia Valyria, come sarebbe stata da grande. E la vide bellissima e dura, come la regina di Sparta nell'anno delle Termopili.
Ah, Valyria, figlia mia: sarai una sovrana migliore di me!



Le assomigliava in tutto, ma aveva i capelli e gli occhi neri degli Eclionner.
Avrebbe ereditato da suo padre Sephir anche il pessimo carattere?
Un giorno l'avrebbe saputo.
Ritornerò, Marvin! Prima della fine di tutto, noi ci rivedremo.
Infine, con le ultime energie residue, reclinò il capo in avanti, mantenendosi comunque seduta sul trono.
Qualis regina pereo! 



Morirò, ma lo farò da regina. 
C'era della dignità in tutto questo.
Mentre il respiro le mancava, ripensò alla sua lunghissima vita e le sembrò di essere stata felice.






Cast

Lena Headey (Cersei Lannister) - the hon. lady Marigold Edwina Ataris von Steinberg, Contessa di Gothian
Lena Headey (Regina di Sparta nel film 300) - principessa Valyria Eclionner, figlia di Marigold e Sephir.

Gli eredi di Gothian. Capitolo 65. Lilieth e Igraine.



Lilieth Vorkidian, contessa di Linthael e reggente del regno dei Keltar in nome di suo figlio Marvin, aveva appena ricevuto le ultime notizie provenienti dalla città di Elenna sul Dhain, quando sua nuora, la regina Igraine Canmore di Logres, si fece annunciare come se fosse lei stessa il capo dello stato.



Come spesso accade, tra nuora e suocera il rapporto non era dei migliori.
Lilieth avrebbe voluto che suo figlio sposasse Alienor di Alfarian, ma agli dei era piaciuto diversamente.
Dis aliter visum.
Igraine le fece una quasi impercettibile riverenza e poi le disse:
<<Circolano strane voci sul modo in cui Marvin ha liberato la città di Elenna. Si parla di un suo accordo con Daenerys di Gothian, e persino con Marigold! Non possiamo tollerare che queste menzogne si propaghino!>>
Lilieth sapeva che non erano menzogne: la Sezione Speciale dei servizi segreti, guidata da sua madre Ariellyn, l'aveva informata su tutto.
<<Ha riportato due regni sotto il nostro controllo>>
Igraine guardò la reggente con occhi di ghiaccio:
<<A che prezzo! Considera la mia vergogna! Lasciata sola, all'ottavo mese di gravidanza, mentre lui fa da cavalier servente alla Divoratrice di Cuori!>>
Lilieth cercò di essere comprensiva:
<<Il mio primo marito mi lasciò quando Marvin era appena nato. E si mise con sua sorella Ellis. Eppure io non ho mai voluto annullare il matrimonio. In certe situazioni, specie quando c'è di mezzo la politica, l'orgoglio in amore è un limite>>
Igraine non la prese bene:
<<Siamo una strana famiglia. Tu porti in grembo il figlio del tuo secondo marito, che nascerà dopo mio figlio, pur essendo formalmente suo zio. Credo che tutto questo ci stia screditando, e che ormai tra Ellis e noi la gente faccia ben poca differenza>>



Lilieth si chiese se Igraine era venuta a sapere dell'ultimo incesto della scandalosa ex reggente imperiale.
Anche lei incinta di mio figlio, lei che è sua zia!
In verità, anche Lilieth si vergognava degli incesti che avevano fatto cadere nel ridicolo la Dinastia, insieme a tutti gli altri scandali.
Il Sentiero Dorato di Marvin non è affatto così splendente come avevo creduto! La sua metamorfosi in un non-morto ha suscitato enormi perplessità e polemiche.
Lei stessa non era del tutto convinta:
Non posso seguirti lungo questo sentiero, Marvin. Il mio compito, qui, è quello di portare ordine. Non posso rischiare ciò che tu hai osato. Ci sono diversi tipi di immortalità, e il tuo mi ripugna.
Risollevò lo sguardo triste verso la nuora:
<<Lui non tornerà. Devi accettare l'idea che la mia reggenza non è più solo un fatto transitorio>>
Igraine si infuriò:
<<Chiederò la tua destituzione al prossimo Consiglio!>>
Marvin lo aveva previsto e aveva assicurato che il Consiglio avrebbe accordato fiducia alla Reggenza.
<<Sono in gioco entità sovrumane. Tu sei iniziata agli Arcani Supremi. Non dovresti meravigliarti di questa evoluzione>>
L'altra scosse il capo violentemente:
<<Marvin si è contaminato col Male!>>



Lilieth si rifutava di crederlo:
<<Al contrario! Ha convertito al Bene sia Daenerys, sia i suoi fedelissimi!>>
Igraine non ci credeva:
<<Marvin è perduto, ormai! Ha abbandonato la nostra causa, e la sua stessa famiglia!>>
La reggente sospirò:
<<Questa è l'apparenza. Ma non dobbiamo fermarci ad essa. In fondo, di fronte al sovrumano, siamo tutti ciechi o sordi. Non ci manca forse un sesto senso, per sentire un altro mondo, ovunque, intorno a noi? Cosa c'è intorno a noi che non possiamo sentire?>>
Era una citazione da Dune, in particolare dalla Bibbia Cattolica Orangista.
Igraine colse il riferimento:
<<Che il suo destino fosse sovrumano lo sapevo anch'io e non ne ho mai dubitato. Ma non avrei mai immaginato il modo... e il mezzo...>>
Non rimaneva molto altro da dire e Lillieth lo disse:
<<L'anello che gli ho donato, il Talismano, era destinato proprio ad evitare gli effetti collaterali dannosi della metamorfosi. L'ho conservato per una vita intera: era l'anello ereditario dei Pendragon e dei Vorkidian. Speravo di non doverlo mai affidare a Marvin prima del tempo, ma mi sbagliavo. Lui ne aveva bisogno subito, ed io non ho esitato. Lui non è un vampiro: è un non-morto con caratteristiche ibride, ma certamente sovrumane. E' un Messia, il suo compito d'ora in avanti sarà molto più elevato della politica di cui ci occupiamo>>
Igraine comprese, ma non accettò quella situazione:
<<Lui aveva promesso di amarmi e ha tradito questa promessa>>
Lilieth sospirò:
<<Non aveva altra scelta. Lungamente sospeso dentro l'anima di una metafisica assente, lui ha scoperto di avere una ragione d'amore ben più alta>>



Cast

Claire Forlani (Igraine di Camelot) - Lilieth Vorkidian di Linthael, reggente dei Keltar
Sophie Turner (Sansa Stark) - Igraine Canmore di Logres, regina dei Keltar
Eva Green (Morgana di Avalon) - Ellis Eclionner
Paul Atreides - Marvin Eclionner Vorkidian

Gli eredi di Gothian. Capitolo 64. Marvin libera Elenna sul Dhain.



Dopo la defezione degli Albini (i vampiri fedeli a Daenerys di Gothian) e dei Drows (gli elfi oscuri fedeli a Morgil Thalion), fu molto facile per Marvin Eclionner Vorkidian, divenuto un immortale, liberare Elenna sul Dhain dall'assedio guidato da Daemon Iceblood.
Tutti mi davano per morto, finito, spacciato... e invece eccomi qua, accolto come un trionfatore.
Nessuno aveva creduto in lui, durante quel primo anno di regno.
Ricordava una delle accuse che il druido Bendeigid, capo dell'opposizione e congiurato, gli aveva rivolto poco tempo prima:
"Tu Marvin Eclionner Vorkidian, figlio di principi e nipote di re e imperatori, non sei capace di governare, come non lo erano i tuoi antenati!"
Marvin conosceva bene gli errori degli Eclionner e dei Vorkidian, ma era non aveva intenzione di ripeterli:
"Governo un intero regno!" aveva esclamato, con indignazione.
Benedeigid lo aveva subito gelato:"Lo perderai!"
Marvin aveva ribatutto: "Governo anche il regno degli Alfar!"
E il vecchio druido, implacabile: "Perderai anche quello!"
Era un pensiero diffuso, e molti in segreto speravano che accadesse.
E invece vi sbagliavate tutti! Io sono tornato e sono più forte di prima!
Mentre gli Alfar, i discendenti degli elfi luminosi e degli uomini del nord, lo acclamavano lungo le strade di Elenna sul Dhain, Marvin pensava a ciò che avrebbe detto a Ser Ywain de Bors, il governatore della capitale, che non aveva perso tempo a sposarsi con Aurora di Alfarian, una principessa del sangue, zia di Alienor.



E' tempo di avviare le procedure per la successione al trono degli Alfar.
Alienor e suo fratello dovevano confrontarsi una volta per tutte.
Quell'idea era soltanto la prima parte di un lunghissimo progetto istituzionale, che prevedeva una Confederazione Continentale con a capo un Imperatore supremo, che fosse nel contempo anche un Messia.
Era il ruolo che Marvin aveva ritagliato per se stesso.
Non si illudeva però di non incontrare resistenze.
Molti non accetteranno mai la mia metamorfosi, persino sapendo che il talismano mi ha protetto dagli aspetti peggiori.
Di fatto, quando ci si poteva ancora nutrire come un umano, la non-morte dei vampiri diventava molto simile all'immortalità ed eterna giovinezza.
Ma, comunque, non avrebbero capito.
 Una cosa, per lo meno, risulterà chiara. Sono rimasto immune dalla malvagità, ed ho convertito al Lato Luminoso sia Daenerys di Gothian, sia tutti i suoi alleati. Un giorno potrebbero ringranziarmi per tutto questo. 
Per il momento Daenerys aveva preferito rimanere in disparte. Sapeva che ci sarebbe voluto del tempo perché gli umani la accettassero come compagna di re Marvin.
Mia moglie Igrain non lo accetterà mai. E così tutto il clan dei Canmore delle Highlands e gli altri "uomini della regina". Un partito molto potente, a Caemlyn.



E comunque, Igraine darà alla luce il mio unico figlio legittimo. L'ho visto nel futuro. Si chiamerà Arthur e sarà un grande re.
Mentre era immerso in questi pensieri, Marvin vide ser Ywain e la principessa Aurora che gli venivano incontro, seguiti a breve distanza da Hans Axel di Alfarian, il fratello di Alienor, che pretendeva il trono per sé.



Dopo brevi convenevoli, Marvin comunicò ad alta voce il suo messaggio:
<<Cari cittadini di Elenna e cari Alfar del regno: la guerra è finita!>>
Un sincero applauso accolse quella sua dichiarazione. La guerra aveva portato la popolazione civile allo stremo.
<<Gli Albini e i Drows si sono arresi senza condizioni, e le loro forze si sono disperse. Ora è tempo che la legittima dinastia dei re degli Alfar sia restaurata sul trono>>
E qui si arrivava alle "dolenti note".
<<So che esiste una disputa tra chi sostiene che a ereditare il trono sia la primogenita del defunto re Kerelic, e cioè la principessa Alienor di Alfarian, e chi invece sostiene che la successione spetti al qui presente principe Hans Axel di Alfarian, in nome della legge Salica che esclude i maschi dalla successione, ma anche in considerazione del fatto che Alienor ha avuto una figlia dall'imperatore Elner XI ed aspetta il suo secondo figlio, concepito prima del divorzio. Non è ben visto nemmeno il fatto che la principessa intenda sposare l'ufficiale di marina ed ex pirata Lorran Plum. Io non intendo schierarmi. Gli Alfar hanno ancora le loro istituzioni e sarà in quella sede che, liberamente, prenderanno le loro decisioni>>
In verità Marvin preferiva Alienor, senza ombra di dubbio, e le sue previsioni la vedevano già come regina.



<<Fintanto che la controversia non sarà decisa, il duca Yvain de Bors manterrà, pro tempore, la reggenza, coadiuvato da sua moglie, la principessa Aurora di Alfarian, che è sorella del defunto e compianto re Kerelic>>
Quella soluzione risultò accettabile per i nobili Alfar.
Marvin si rivolse poi a bassa voce a Yvain:
<<Non posso trattenermi a lungo. Devo definire la situazione nel Nord, e poi dovrò occuparmi anche di ciò che rimane dei congiurati a Sud, a Lathena>>
Il reggente annuì:
<<Mio signore, fermati almeno per oggi, cena e dormi qui ad Elenna, e poi domani potrai ripartire>>
Marvin fu d'accordo:
<<Ti spiegherò tutta la verità riguardo alla mia metamorfosi e ti toglierò ognuno dei dubbi che ora leggo nei tuoi occhi>>
Yvain abbassò lo sguardo, arrossendo, cosa che suscitò l'ilarità di sua moglie e dello stesso Marvin.
<<A cena ti mostrerò che la mia dieta è sempre la stessa!>>

Cast

Loras Tyrell - Ser Yvain de Bors, duca di Amnisia e governatore di Elenna sul Dhain.
Sophie Turner (Sansa Stark) - regina Igraine Canmore di Logres
Jamie Campbell Bower (Caius Volturi) - Hans Axel di Alfarian
Athenodora Volturi - Aurora di Alfarian, duchessa di Amnisia
Tamzin Merchant (Catherine Howard Tudor) - principessa Alienor di Alfarian

Moda maschile negli anni Settanta (classica e per gli adulti).



Nella foto qui sopra vediamo Roger Moore nei panni di James Bond, negli anni '70 del secolo scorso.
Il suo vestiario è un ottimo esempio per introdurre la moda per gli adulti di quel periodo.
Esaminiamo gli elementi essenziali:

1) Il colletto della camicia è molto ampio con le ali lunghe, appuntite e disposte ad angolo acuto.

2) La cravatta è ampia, lunga e spessa e il nodo è grande, spesso sul modello del doppio Windsor.

3) La giacca è aderente al corpo e presenta un ampio risvolto con le punte verso l'alto.

4) E' presente il gilet abbinato alla giacca, in quello che si chiama "abito a tre pezzi", in inglese "three pieces suit"

5) I pantaloni, come si può vedere nella foto qui sotto, sempre con Roger Moore nei panni dell'agente 007, sono stretti fino al ginocchio e poi si allargano, in una forma svasata (qui ancora non troppo evidente), che venne poi chiamata "a zampa d'elegante", "a campana"







Mancano, nel look di Roger Moore, alcuni elementi che caratterizzarono la moda anche degli adulti negli anni '70, specie nella seconda parte. Sto parlando dei capelli lunghi e delle basette lunghe.
Qui si possono presentare vari esempi.
Yves Saint laurent, nella prima e nella seconda metà degli anni Settanta, i favolosi "Seventies".





Dustin Hoffman, in "Tutti gli uomini del presidente", sullo scandalo Watergate, porta i capelli lunghi pur essendo vestito in camicia e cravatta:



Robert Redford ha una capigliatura che copre in parte le basette e le orecchie.



Un tipo di pettinatura che ritroviamo nell'immagine a sinistra della foto che segue:



Abbiamo anche esempi illustri e raffinati di quel tipo di capigliatura e basette. 
Qui sotto possiamo vedere un giovanissimo Luca di Montezemolo con Gianni Agnelli.



Da notare come entrambi portassero l'orologio sopra il polsino della camicia!
Qui sotto abbiamo sempre Montezemolo.



Troviamo anche un giovane Silvio Berlusconi in versione "capellone" e "basettone"



Qui lo vediamo, giovanissimo, con la prima moglie, Carla Dell'Oglio, molo somigliante alla figlia Marina.



Berlusconi e la prima moglie sono stati sposati dal 1965 al 1985.
E qui vediamo Silvio in una posa un po' inquietante, con un panama che ricorda Al Pacino nel Padrino Atto II.



Per rimanere nell'ambito della politica abbiamo anche una foto dell'attuale Presidente della Repubblica quando era un po' più giovane.
Come potete vedere un accenno di basette lo aveva perfino Giorgio Napolitano! 



Ciò che ho presentato è la moda per adulti negli anni Settanta del Novecento, ma bisogna tener conto del fatto che proprio negli anni '70 la moda dei giovani assunse una autonomia anticonformista e ribelle, spesso ispirata dai divi del mondo dello spettacolo e della musica, di cui parlerò nel prossimo post di storia della moda.

lunedì 4 marzo 2013

Gli eredi di Gothian. Capitolo 63. Marigold ed Ellis.



Marigold Edwina Ataris von Steinberg, Contessa di Gothian, accolse la notizia della metamorfosi di Marvin con una gioia che apparve ingiustificata alla donna che sedeva davanti a lei, l'ex reggente imperiale Ellis Eclionner.



Ellis glielo fece notare:
<<Hai un nemico molto più potente ora. Dovresti preoccuparti della sua alleanza con la tua figliastra Daenerys>>
Marigold riteneva che Ellis non avesse mai avuto la necessaria crudeltà per gestire oculatamente il potere.
<<Tuo nipote Marvin si è screditato agli occhi del mondo intero. Lui che non era mai voluto scendere a compromessi, nemmeno con me! Ora tutti sanno che è fuggito da Caemlyn come un ladro, lasciando una moglie incinta e avendo ingravidato pure te, sua zia! Quando apprenderanno che si è trasformato in un vampiro e ha giurato obbedienza alla Divoratrice di Cuori, nessuno lo prenderà più sul serio. Povero Marvin, mi fa quasi pena!>>



Ellis non era minimamente d'accordo:
<<A Caemlyn può contare su tre donne benedette che metteranno a tacere tutte le chiacchiere. Sua nonna, l'onorevole lady Ariellyn, ha fatto in modo che la Sezione Speciale dei servizi segreti eliminasse i testimoni scomodi. Ariellyn non è mai andata tanto per il sottile, in questi casi>>



Marigold scrollò le spalle: <<Ariellyn è una dilettante, in confronto ai miei agenti!>>
Ellis scosse il capo:
<<Persino Bial l'Eunuco la teme! E comunque, la reggenza è nelle mani di sua figlia Lilieth, la madre di Marvin. Ed io meglio di tutti so quanto quella donna può essere pericolosa!>>



<<Lilieth è una sciocca idealista>> sbottò Marigold.
Ellis scosse il capo:
<<Forse è un'idealista, ma non è affatto sciocca. E' sopravvissuta a innumerevoli attentati alla sua vita ed è riuscita a incastrare prima mio fratello e poi il mio corsaro di fiducia! E comunque non dimentichiamo che dalla parte di Marvin c'è anche la sua giovane moglie, Igraine Canmore di Logres>>



<<Povera Igraine! Quando saprà che il suo adorato marito l'ha tradita prima con te e poi con la Divoratrice di Cuori, be', credo che la sua granitica fede in lui ne sarà profondamente scossa>>
Ellis fu subito pronta a replicare:
<<Di me non saprà mai nulla. Riguardo a Daenerys, non esiste una relazione amorosa tra lei e Marvin. C'è un patto di amicizia e di reciproco sostegno. Igraine approverà la strategia di suo marito. E' giovane, ma è molto pragmatica!>>
Marigold scosse il capo:
<<Ah, povera Ellis, la gravidanza ti sta rendendo sempre più ingenua. Quello che vedo io è che Marvin ormai non è più un pericolo per noi, e anzi avrà prima o poi bisogno dell'appoggio di tutta la nidiata dei giovani Eclionner: i miei figli, i tuoi, quelli di Lilieth e Alienor... ormai siamo tutti un'unica grande Dinastia!>>
Ellis sorrise ironicamente:
<<La dinastia degli incestuosi! Faremo concorrenza sia alle dinastie storiche, come i Tolomei o la Giulio-Claudia, sia a quelle della letteratura, come i Lannister o i Targaryen, sia a quelle squallide dei romanzi d'appendice, come i Forrester>>
Riguardo a questa osservazione, Marigold non aveva nulla da obiettare.
Lei stessa aveva avuto due gemelli dal vecchio patriarca degli Eclionner, il principe Sephir, che era il padre di Ellis, la quale a sua volta aveva avuto il primogenito Elner XI da suo fratello Masrek, che poi da Lilieth Vorkidian aveva avuto il figlio Marvin, con cui Ellis aveva concepito il bambino che portava in grembo. Due volte scandalosamente incestuosa! Inoltre Ellis era già nonna di una bambina che Elner aveva avuto da Alienor di Alfarian, incinta di un altro figlio sempre di Elner, per quanto avesse divorziato da lui. E Lilieth, la madre di Marvin, aspettava un figlio da Vyghar di Linthael, un Eclionner per parte di madre.
Questa legione di bambini nati dagli incesti sarà tutta al mio servizio. Nessuno conosce gli Eclionner meglio di me! Io c'ero, quando Arexatan fondò la Dinastia!
Marvin e Daenerys verranno a supplicarmi per dare loro ospitalità qui, nel luogo più impervio di tutto l'universo, il Castello di Gothian!




Cast

Lena Headey (Cersei Lannister) - Marigold Edwina Ataris von Steinberg, Contessa di Gothian
Daniela Amavia (Alia Atreides) - Ellis Eclionner
Jon Snow - Marvin Eclionner Vorkidian
Elizabeth Bathory (Erszebet Bathori) - the hon. lady Ariellyn Vorkidian, Contessa di Keltar-Senia
Catelyn Tully Stark - lady Lilieth Vorkidian Eclionner, Contessa di Linthael e Reggente dei Keltar
Sansa Stark - lady Igraine Canmore di Logres, moglie di Marvin e regina consorte dei Keltar


Gli eredi di Gothian. Capitolo 62. Le defezioni dei vampiri di Daemon



Non fu un buon giorno quello di Daemon Iceblood, erede di Gothian, quello successivo alla metamorfosi di Marvin Vorkidian ed al passaggio di Daenerys Hearteater dalla sua parte.
Nel momento stesso in cui Daenerys aveva scambiato il suo sangue con Marvin, trasformandolo in vampiro, Daemon era stato colto dalle convulsioni e aveva perduto sangue dal naso, perché lui e Daenerys erano gemelli, e le loro sorti erano state unite per molto tempo, sia a Gothian che presso l'Ultima Thule.



Daemon aveva quasi completamente interrotto i rapporti con la gemella quando Daenerys si era innamorata di lui, molto prima che uno scandalo simile si ripetesse nell'ambito della famiglia Eclionner, tra Masrek ed Ellis.
Il loro padre, il Conte Fenrik, aveva deciso di stare dalla parte di Daenerys, che era rimasta a Gothian, mentre Daemon Iceblood aveva stabilito la sua sede presso l'Ultima Thule.



Dopo la morte del Conte, Daenerys aveva accettato che la sovranità su Gothian spettasse alla matrigna, la Contessa Marigold Edwina Ataris von Steinberg, che era però una Alfar, custode del Fuoco segreto e pertanto non completamente metamorfizzata, allo stesso modo di Marvin Eclionner.
Marvin ha raggirato mia sorella con i suoi trucchi da indovino! E adesso ha l'immortalità, e non è nemmeno pienamente un vampiro!
All'inizio Daemon aveva ritenuto che tutto sommato l'evento non avrebbe avuto conseguenze, ma si sbagliava, perché non tutti i vampiri Albini ritenevano che fosse giusto nutrirsi di sangue umano e condurre una guerra contro gli uomini.
Daenerys, la Divoratrice di Cuori, si era improvvisamente convertita alla dieta "animale", succhiando il sangue solo alle bestie e non agli esseri umani. E questa era certamente colpa di Marvin.
Ma la cosa più grave è che almeno la metà dei miei guerrieri è d'accordo con loro, e ha tolto l'assedio ad Elenna sul Dhain.
A dargli la notizia era stato l'elfo nero Morgil Thalion di Lumbar.



Aveva visto le defezioni e aveva notato che nessuno trovava il coraggio di riferirlo al loro condottiero.
Aveva dunque chiesto udienza a Daemon, che però stava male e non aveva potuto riceverlo per molto tempo.
A nessuno piace fare anticamera, e a Morgil Thalion in particolare.
Un giorno anche tu, potente Daemon, ti troverai dietro una porta come questa, e capirai quanto sa di sale il pane altrui, e quanto è duro calle lo scendere e il salir per le altrui scale.
Poi però gli era stato riferito che l'erede di Gothian stava veramente male e non era in grado di comunicare.
La situazione si stava deteriorando con grande rapidità.
Quando finalmente Daemon Iceblood aveva ripreso conoscenza, Morgil era stato ricevuto.
Aveva trovato l'erede di Gothian molto provato, e ancora più bianco del solito.
Dopo avergli comunicato la defezione che stava accadendo, Daemon aveva risposto con voce stanca, ma fuoriosa:
<<Ho visto tutto nei miei incubi. Mia sorella ha tradito la nostra causa. Si è lasciata raggirare da Marvin e lo ha reso suo fratello di sangue, donandogli la non-morte Ora l'erede degli Eclionner e dei Vorkidian è diventato pressoché invincibile...>>




<<Possiede ormai tutte le memorie dei suoi antenati e l'assunzione dell'acqua della Vita gli ha permesso di vedere il futuro, anzi, di determinarlo con le sue scelte. Egli vive nel presente, nel passato e nel futuro, ed ha la non-morte dei vampiri. E' quello che un tempo fu chiamato Kwisatz Haderach, "La via più breve", colui che può essere contemporaneamente in più posti nel tempo e nello spazio. Vuole imporci il suo Sentiero Dorato, ci vuole ingabbiare nel futuro che ha deciso per tutti! Ha persino deciso di darmi un ruolo: Harq al-Ada, il Perturbatore dell'Assuefazione. Dice che questo lo aiuterà a non abbassare mai la guardia. Che sia tre volte maledetto! E con lui anche la traditrice Daenerys!>>



Daenerys è ormai la vera compagna di Marvin. Il loro dominio sta diventando una realtà.
In fondo era stato tutto previsto: il Principe Promesso, figlio di Cento Re, profeta e messia, si sarebbe unito con la Fanciulla delle Nevi. 
Avevamo la soluzione sotto gli occhi, e non l'abbiamo vista.


Cast

Daemon Targaryen "Blackfire" - Daemon Iceblood Steinberg di Gothian
Daenerys Targaryen "Stormborn" - Daenerys di Gothian, la Divoratrice di Cuori.
Elfo Oscuro "Drow" - Morgil Thalion di Lumbar
Paul Atreides "Muad'dib" - Marvin Eclionner Vorkidian





Moda maschile negli anni Sessanta



La prima parola che mi viene in mente, pensando alla moda maschile degli anni '60 del secolo scorso, è stata: Beatles. 
Naturalmente i Beatles rappresentavano l'avanguardia, in senso non solo musicale, ma anche dell'immagine stessa. Quindi più che di moda, dovrei parlare di tendenza, di trend.
Ma analizziamo la foto qui sopra e vediamo la rivoluzione estetica che i Beatles rappresentarono come una delle tante forze progressiste e avanguardiste che emersero in quegli anni di Boom economico e di diffusione dei mass media e anche della civiltà dei consumi.
Una delle primissime cose che saltano agli occhi è la pettinatura.
Il caschetto dei Beatles è rivoluzionario.
Dopo circa trent'anni di dominio di una pettinatura maschile che prevedeva i capelli corti e pettinati all'indietro e fissati con lacca e brillantina, qui abbiamo il contrario.
Capelli più lunghi, fragia o ciuffo, orecchie coperte dai capelli e basette più lunghe del normale.
Per quanto riguarda l'abbigliamento si può notare qualcosa che assomiglia molto ai giorni nostri, specie per la presenza di cravatte molto sottili, che ricordano in modo incredibile le attuali skinny ties (che a me non piacciono per niente, ma che comunque sono una moda consolidata da alcuni anni tra i giovanissimi).
Qualcuno potrebbe obiettare che avrei potuto scegliere altri esempi dello show business, del pop e del rock, come Elvis o i Rolling Stones, ma questo post è rivolto alla moda che, pur seguendo le tendenze, mantiene ancora come punto di riferimento l'abito classico.
Quindi, per meglio seguire l'evoluzione di questo tipo di moda, basta osservare come i baronetti della musica beat inglese si sono evoluti dal punto di vista della moda.







L'immagine qui sopra è del 1967 e si può considerare un vero e proprio spartiacque per quanto riguarda la moda maschile del Novecento.
Ci sono già tutti gli elementi rivoluzionari che si imporranno poi nel decennio successivo.

1) I capelli lunghi

2) Le basette lunghe

3) I baffi (anche se meno diffusi dei primi due punti)

4) Le camicie dal colletto più grande e dalle alette più lunghe

5) Le cravatte molto più larghe e con un nodo molto più grande

6) Le giacche a tre bottoni, con una vasta gamma di colori e tipologie.

Questo tipo di moda, che si affermò tra i giovani negli anni seguenti, specie durante la Contestazione del 1968, si diffuse poi progressivamente anche tra i meno giovani e divenne una tendenza affermata e generalizzata nei successivi anni Settanta di cui parlerò nel prossimo post.

Gli eredi di Gothian. Capitolo 61. Lilieth e Alienor.



Lilieth Vorkidian, Reggente dei Keltar e degli Alfar, ricevette con un sorriso l'amica Alienor di Alfarian.
<<Mi hanno detto che resterai qui a Caemlyn con me per qualche mese. Ne sono molto felice!>>
Alienor si inchinò e baciò la mano a Lilieth con deferenza, per riguardo al suo nuovo rango.
<<Ho alcuni validi motivi, oltre al fatto che tu sei la mia migliore amica>>
Lilieth la abbracciò, facendole capire che tra loro non c'era bisogno di formalità.
<<Immagino che qui il tuo secondo figlio nascerà al sicuro, e presto Lorran ti raggiungerà>>
Alienor annuì:
<<Questi sono i motivi fondamentali. Poi ce n'è un'altro, di natura politica. Intendo rivendicare il trono degli Alfar, come è mio diritto>>



E' vero, è suo diritto e  l'Oracolo del monte Konar gliel'aveva predetto. Marvin glielo dovrà consentire, e se non lo farà lui, me ne occuperò io personalmente.
Poi invitò Alienor a sedersi.
La principessa si accomodò su una delle comode sedie davanti alla scrivania di Lilieth.
Vide che c'era una scatola di grandi dimensioni, a un lato del tavolo.
<<Posso sapere cosa c'è in quella scatola?>>
Il viso di Lilieth divenne serio:
<<Dolore>>
Una risposta secca che suonava estranea in bocca a Lilieth, la quale comprese di essere stata troppo brusca:
<<Ci sono ricordi di mio padre, di mio marito e di mio figlio>>
Alienor ne rimase stupita:
<<Tuo figlio non è ancora morto!>>
Lilieth scosse il capo:
<<Marvin non è più completamente umano. Ha accettato il morso del vampiro ed ora è vincolato alla fedeltà verso Daenerys di Gothian. Mi ha detto che questo era l'unico modo per seguire il Sentiero Dorato. Ma ciò che ha acquisito non è l'immortalità, ma la non-morte. Un po' come Marigold, perché, come lei, Marvin è stato protetto dalla sua natura solare. Ma non tornerà mai quello che era prima. A volte penso di averlo perduto, ma la risposta è un'altra: lui non è mai stato veramente mio. L'ha cresciuto mia madre>>
Alienor comprese:
<<Però la Reggenza l'ha lasciata a te!>>
Lilieth annuì:
<<Lo ha fatto per avere il mio secondo marito come alleato. E' l'Ammiraglio dei Lathear, ed è tra coloro che ha favorito l'acesa di Irulan>>
Da pirata quale era, Vyghar di Linthel era diventato uno degli uomini più potenti dell'Impero e sua moglie Lilieth Vorkidian aveva assunto il controllo degli altri due regni del continente. Insieme erano una potenza.



<<Tu e Vyghar in questo momento controllate l'intero Continente Centrale>> fece notare Alienor.
Lilieth non si faceva illusioni:
<<E' solo una fase transitoria. Marvin sa perfettamente quello che sta facendo e quello che otterrà. Il suo Sentiero Dorato è qualcosa che andrà molto oltre le nostre vite mortali. Io credo che dopo la metamorfosi, Marvin instaurerà il Regno Millenario, das tausendjährige Reich. E qualcuno parla persino dell'Impero dei diecimila anni. E' un'esclamazione molto in uso a Lathena, quando sale al trono un nuovo imperatore: "Diecimila anni!" si brinda, nel Celeste Impero e nell'impero del Sole Levante. Dopo la metamorfosi, Marvin potrebbe vivere così a lungo>>
C'era un solo precedente nella letteratura: il regno di Leto II Atreides, Imperatore-Dio di Dune, che regnò 3500 anni, anche lui dopo essersi sottoposto ad una metamorfosi.
La mia è come la leggenda di Alia e Duncan Idaho.
Stava per accadere qualcosa di simile, anche perché il Sentiero dorato di Marvin assomigliava moltissimo alla Via Aurea di Leto II.
Alienor capì che la conversazione era momentaneamente terminata e si congedò in questo modo:
<<Io e Lorran pensiamo di sposarci qui, e poi di andare a vivere ad Alfarian. Ma tutto dipenderà da come andrà a finire la guerra>>
Lilieth sorrise:
<<Marvin troverà una soluzione anche stavolta. E gli dovremo essere grati, perché ha pagato un prezzo altissimo, e lo ha fatto per il bene di tutti noi>>


Cast

Claire Forlani (Igraine di Camelot) - the hon. lady Lilieth Vorkidian di Linthael, Reggente dei Keltar.
Tamzin Merchant (Catherine Howard Tudor) - principessa Alienor di Alfarian
Merlino di Camelot - Vyghar di Linthael, ammiraglio della flotta imperiale