Il gatto in cima al parapetto
osserva attento il mondo del di sotto
e nei suoi occhi gialli vede tutto.
Grigio sul muro grigio pare statua,
leggiadra ed elegante nella linea,
dignitosa nello sguardo che si insinua.
Eppure so che è tutta una finzione
quell’aria di superiorità, quell’attenzione
che sembra tutto dominare e nulla tiene.
Quel mondo che tu guardi da lontano,
silenziosa sfinge da balcone,
è l’inafferrabile che non comprendi.
Tu come noi sei in prigione
e l’universo fuori non raggiungi.
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