Era notte fonda su Alfheim.
Il torrente Leth scorreva turbinoso vicino alle tende dell'accampamento.
Le sue acque erano dirette a sud-est, verso il grande fiume Dhain.
Pioveva.
Era uno stillicidio.
Roman Waldemar, dalla sua tenda osservava, in lontananza, lo scorrere del torrente e si chiedeva come fosse possibile la pioggia se il cielo era così limpido da permettere di vedere le stelle.
Piove da un cielo senza nuvole.
Assurdo. Ma era la situazione generale ad essere assurda.
Si sentiva in colpa per aver abbandonato Jessica proprio nel momento più delicato, quando stava per nascere la loro bambina.
Cos'era successo a Jessica? Le era toccata la stessa sorte di Virginia?
Non gli erano concesse premonizioni su di loro: era come se fossero schermate.
Le immagini delle due donne si sovrapponevano nella sua mente, come se fossero ormai una persona sola.
Un pensiero romantico gli attraversò la mente.
Piove, ma dove tu sei non c'è pioggia, né atmosfera.
Piove, perché se tu non ci sei, c'è solo la mancanza.
E può affogare.
La mancanza era peggio dell'assenza, perché mentre l'assenza era un mero non esserci, la mancanza era un venir meno, un non esserci più, un vuoto lasciato da chi è uscito di scena.
La foresta pluviale accoglieva i suoi pensieri e li inondava di un canto senza tempo, senza memoria.
Ma anche quella notte sarebbe finita.
Come diceva il proverbio?
L'ora più buia della notte è quella prima dell'alba.
Sentì dei passi avvicinarsi e si riscosse.
Era Greta Van Garrett, incurante della pioggia:
<<Non può piovere per sempre, Lord Waldemar>>
C'era una gentilezza incoraggiante, nel suo tono, persino un'ipotesi di cordialità.
Erano soli e lui si sentì libero di parlare, mostrando per la prima volta una certa complicità e predilezione per la collega:
<<Penso che, in privato, potremmo anche darci del tu e chiamarci per nome, se non hai nulla in contrario>>
Lei reagì positivamente a quell'offerta, e annuì:
<<D'accordo. Non ho mai sentito nessuno chiamarti per nome. Roman? Che nome strano per un britannico di madre inglese e di padre tedesco>>
Lui sorrise:
<<La madre di mia madre era italiana. La sua famiglia proveniva da Roma, la Città Eterna. Il mio nome deriva da lì. E dalle ambizioni "imperiali" di mia madre>>
Lei ricambiò il sorriso:
<<Le ambizioni di Helena Waldemar sono ben note. La chiamano "la regina ombra".
Ho sentito dire, riguardo al salotto di tua madre che "andare a Londra senza essere invitati a un party di Helena Waldemar è come andare in Paradiso senza aver visto Dio">>
Waldemar rise:
<<Mi stai prendendo in giro, vero?>>
Greta rise a sua volta:
<<Un po'. Stavi pensando a Jessica, prima?>>
Lui rimase sorpreso da quella domanda così diretta, ma alla fine annuì:
<<A Jessica e anche a Virginia.
Una volta mia madre, ironizzando, arrivò a dirmi: "Se tu non avessi disperso le tue migliori energie con le donne, a quest'ora saresti Imperatore della Galassia!">>
<<E tu cosa le hai risposto?>>
<<Le ho detto: "Forse. Però ne valeva la pena">>
<<Ed è vero? Ne è valsa la pena?>>
Incominciava ad albeggiare.
<<Sì. Ci sono stati momenti felici e ho avuto la mia parte di gioia. Posso dire che ho vissuto. Che sono un uomo "vissuto". I miei primi quarant'anni sono stati molto pieni. Molti viaggi, molte esperienze, più di quante si potrebbero immaginare, guardandomi o ascoltandomi>>
<<Sei anche stato ufficiale militare in Iraq. Perché?>>
<<Sarebbe stata una morte onorevole. Dulce et decorum est pro Patria mori>>
<<Ah, ecco... io sono una militare, ma quella frase non mi ha mai convinto. E' una pazzia>>
<<Chi è più pazzo? Il pazzo, o il pazzo che lo segue?>>
Greta sorrise:
<<E perché volevi farti "onorevolmente" ammazzare?>>
<<Una delusione d'amore, ovviamente! Una donna. C'è sempre una donna, dietro... Come dicono in Francia? Cherchez la femme...>>
<<Già, la femme fatale... Sei molto più romantico di quel che sembra.
Ma quella donna non era Virginia>>
<<No, era la mia prima fidanzata, la donna con cui stavo per sposarmi: Constance De Rothschild. Era bellissima: un volto d'angelo, un corpo da fata, bionda, occhi azzurri, elegante, di gran classe, con un'educazione di primo livello. Era una poetessa, scriveva versi magnifici.
Ero innamorato oltre ogni immaginazione.
Eravamo una coppia perfetta: tutti ci invidiavano. Io ero felice.
Ma è proprio quando si è felici che si è anche più esposti ai rovesci di fortuna.
Mi lasciò poco prima del matrimonio, senza darmi spiegazioni.
Non riuscii a rintracciarla per molti mesi.
Immagino che gli Iniziati abbiano fatto pressioni sulla sua famiglia, forse minacce molto gravi>>
<<Era una Rothschild! La sua famiglia è ai vertici della Massoneria finanziaria mondiale. Sono i banchieri ebrei più potenti del mondo e i rivali numero uno degli Iniziati! E' ovvio che nessuna delle parti in causa abbia permesso quel matrimonio!>>
<<Sì, ora mi è tutto chiaro. Ma all'epoca non sapevo niente di queste cose.
Comunque, Virginia è venuta molto dopo. L'ho conosciuta quando avevo già più di trent'anni e facevo il dottorato di ricerca in Filologia romanza, in Italia, a Milano>>
<<Forse tua madre aveva ragione. Troppe donne...>>
<<Le madri hanno sempre ragione. Persino la mia>>
<<Quindi hai provato a farti ammazzare e non ci sei riuscito>>
<<La morte non mi vuole. E' femmina, dopo tutto...
A volte voi donne mi fate paura>>
<<Sei politicamente "scorretto">>
<<E' anche per questo che mi hanno esiliato ad Estgoth>>
<<Sì, senza dubbio. Ma i tuoi secondi quarant'anni ti daranno più soddisfazione. In fondo ora sei una specie di Cristoforo Colombo che sta scoprendo il Mondo Nuovo>>
<<Vedi quel ponte? Quando lo varcheremo, entreremo ufficialmente nel regno di Alfheim e incontreremo gli Alfar, siano essi gli Svart, i Drow o i Ljos: gli Scuri, i Meticci e i Chiari.
I Chiari sono la classe aristocratica, e discendono dai nostri uomini che nel passato attraversarono i Varchi e poi si unirono con le famiglie dei Drow, i Guerrieri.
Gli Svart sono per lo più contadini, artigiani e mercanti>>
<<Come saremo accolti?>>
<<All'inizio potrebbe esserci qualche tensione. Dobbiamo tenerci pronti a intervenire. Io con i miei poteri di telecinesi e tu con il tuo addestramento. Insieme saremo infallibili e indistruttibili>>
<<Che tipo di attacchi prevedi?>>
<<Frecce. Nulla di preoccupante per noi, purché non ci colgano di sorpresa.
Ma c'è anche un piccolo drago da queste parti. Alato, ma non sputa fuoco e non è particolarmente aggressivo>>
<<E dopo?>>
<<Dopo arriveremo ad Alfheim. Una città che è sorta al limitare della foresta, alla confluenza del fiume Leth con il fiume Dhain.
Inizialmente era solo un villaggio, ma poi si è ampliato fino a diventare una città, con tanto di castello>>
<<Ho saputo che la regina ha sposato un giovane Alfar di discendenza umana, un certo Baldur von Ostgoten>>
<<E' vero, e lui è un chiaro esempio di come i geni "chiari" si stanno imponendo nella famiglia reale>>
<<E la regina che tipo è?>>
<<Tirannica, acida, egocentrica>>
<<Uhm, il tuo tipo, insomma!>>
Waldemar sorrise suo malgrado.
Finalmente aveva smesso di piovere.
Vedo che finalmente hai coninciato a dare un pò più di spazio a Grete! Ero molto curiosa di capire che tipo uscisse fuori; finora da quel poco che l'hai fatta intervenire mi aveva dato un pò l'dea di essere una sorta di Brienne nel corpo di Lara Croft, ma per fortuna vedo che anche lei è dotata di una certa ironia! ^^
RispondiEliminaL'hai poi visto "Atlantis"? Che dici, ti è stato d'aiuto? So che è un cartone con una trama molto più leggera, ma i personaggi sono tutti molto ben caratterizzati(e sono anche parecchi)e si trovano ad affrontare situazioni analoghe, era da quando hai fatto partire i capitoli sulla spedizione che mi ronzava in testa ma non spaevo se fosse il caso di dirtelo o no... :)
Infine una piccola nota "tecnica": hai scritto che la tenda di Waldemar si trova proprio accanto ad un ruscello, l'immagine è molto adatta a creare l'atmosfera, però tieni presente che è vero che di solito gli accampamenti si fanno vicino ai corsi d'acqua ma se piove il terreno vicino a fiumi e ruscelli diventa fangoso rense ipossibile scavare e piantare le tende, quindi normalmente si fa più nell'entroterra, anche per evitare inondazioni (questa situazione è descritta molto bene nelle campagne militari di Alessandro Magno)
Bene, ora aspetto di vedere Greta in azione! :)
Sì, l'ho visto, e mi è piaciuto molto!
EliminaIn effetti, mentre lo guardavo, ho notato molti elementi in comune con la mia storia, il che è piuttosto buffo, considerando che proprio non avevo mai visto il film e l'avevo a malapena sentito nominare, forse perché quando è uscito io stavo facendo il servizio civile per cui ero molto preso da altre faccende.
La bionda Helga è un po' troppo dura e in fondo anche malvagia rispetto a Greta che, pur essendo un ufficiale e anche un medico, e avendo quindi una personalità "militare", però è più umana, più allegra anche e decisamente più benevola, però se come elemento da tenere presente prendiamo l'ironia, allora di certo mi è servito il confronto per impostare questo capitolo proprio sull'ottica dell'inserire l'ironia nel personaggio di Greta e in fondo anche in quello di Waldemar, che in questo dialogo è abbastanza autoironico.
Mi fa piacere che il dialogo ti sia piaciuto: tra l'altro serviva anche per spiegare alcuni fatti della vita di Waldemar che erano rimasti in sospeso e spero che il chiarimento sia stato utile e anche divertente.
Giustissima l'osservazione riguardo alla tenda, vado subito ad apportare le giuste correzioni!
Grazie mille!!!^^ ;-)
Si si ho notato subito una maggiore vivacità nei dialoghi che ha reso più scorrevole tutta la conversazione! :)
EliminaIn effetti Helga è la cattiva del film e con il personaggio di Greta ha poco in comune, a parte l'aspetto e la disciplina militare...
Però ora mi azzardo a consigliarti un'altro personaggio del genere, il capitano Amelia del "pianeta del Tesoro", non so questo lo conosci, è uscito qualche anno dopo Atlantis.
Lei in relatà è una specie di gatto antropomorfo alieno, forse un pò troppo vivace per Greta, però l'aspetto militare è molto presente, così come l'ironia, ed è un personaggio buono.
Lo so che ti suggerisco solo cartoni animati, però credo che quelli della Disnay siano maghi della caratterizzazione, e che nei cartoni diano proprio il meglio, insomma se fossi in cerca di idee per un persoanggio io le rpenderei da lì senza dubbio! Spero di non farti perdere tempo a guardare cartoni inutilmente comunque... Buona serata! :)
Mi guardo molto volentieri anche questo!!!^^ ;-)
EliminaIo adoro i cartoni animati della Disney e pensavo di averli visti tutti, ma evidentemente qualcuno mi è sfuggito e questa è un'ottima occasione per rimediare!
Ti ringrazio moltissimo per il consiglio, sicuramente ci saranno tantissimi spunti interessanti e utili: ti farò sapere al più presto!
Grazie e buona serata anche a te!!! ;-)