Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
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Immagino che per voi che abitate al nord la nebbia (come la neve) sia più cher altro una scocciatura, ma qui a Roma che c'è semrpe il sole sono entrambe cose talemente rare da essere sempre apprezzate!
RispondiEliminaPensa che qualche sera fa qui c'è stata una nebbia fittissima, ma proprio che non vedevi a 3m, ed io e mio fratello siamo scesi in giardino alle 11 di notte solo per vedere com'era starci in mezzo! Xd
Ah ah, beati voi, che vedete la nebbia fitta solo poche volte all'anno: da noi invece è la condizione invernale tipica e sembra di essere perennemente a Mordor o in qualche località dove non sia possibile distinguere il sole e i contorni delle cose. Credo che questo influisca anche sull'umore e sulla maggiore tendenza alla malinconia o anche solo alla letargia :-D :-D :-D
EliminaComunque le nebbie hanno indubbiamente il loro aspetto romantico e poetico: Carducci e Pascoli hanno colto in maniera perfetta questo elemento. Ed io aggiungerei anche un riferimento alle Nebbie di Avalon, che mi hanno insegnato come i Varchi tra i mondi possano fluttuare e aprirsi meglio laddove i contorni si confondono... ;-)