lunedì 23 marzo 2015

Capitolo 52. I Signori degli Elementi



Immensi come giganti, seduti sui loro troni, in cerchio, nel luogo detto "l'Anello del Destino", i Signori degli Elementi parevano Sfingi e statue colossali di antichi faraoni.
Al centro del loro Gran Consiglio vi era una proiezione del pianeta Terra.
La scena si svolgeva ad una certa distanza dal punto di visuale di Waldemar.
Nienna, la Madre dei Giorni Presenti, era una di loro, detta anche Mater Lacrimarum, la madre delle lacrime.
Risplendeva di una luce chiara, più intensa di quelle delle sorelle.



Al suo fianco, in verde, vi era Estel, la Mater Sperantiae, mentre dall'altra parte, in nero, c'era Suspiria, la Madre dei Giorni Perduti o Mater Suspiriorum.
La loro apparizione fu accolta con molto rispetto.
<<Tra i Signori degli Elementi siamo conosciute come le tre Matres Honoratae>> spiegò Nienna, come se la cosa avesse una qualche rilevanza empirica.
Waldemar, prima di avanzare verso i Troni dei Signori degli Elementi, volle sapere con chi aveva a che fare:
<<Sì, ma chi siete veramente? Che cosa siete?>>



<<Siamo le Sentinelle che sorvegliano l'Universo, affinché tutto si svolga secondo la volontà dei Signori degli Elementi. 
In particolare vigiliamo sul rispetto delle Regole del Gioco che i Signori stabilirono all'inizio dei tempi. La principale di queste stabilisce che nessuna forma di vita intelligente può conquistare apertamente i pianeti abitati da altre forme di vita intelligente, ma meno evolute. 
Per questo i Grandi Antichi hanno dovuto limitarsi ad infiltrare i loro ibridi rettiliani.
In ogni caso, l'esito di questa loro scelta è stato negativo, per cui abbiamo consigliato ai Signori degli Elementi di prendere una decisione chiara al riguardo>>

<<E chi sono, in realtà, i Signori degli Elementi?>>

<<Sono i Primogeniti, la prima forma di vita intelligente ad essersi evoluta nell'Universo, per diretta volontà degli Arcani Supremi e cioè del sommo Ahura Mazda, Dio dell'Energia e del Bene e del sommo Deva Ahriman, il Distruttore, Dio dell'Entropia e del Male.

A ciascuno dei Signori degli Elementi, le due divinità supreme concessero il controllo di uno degli elementi costitutivi della materia universale, espressa nelle sue particelle elementari e nei suoi fenomeni fisici, anche i più macroscopici. Per esempio alcuni hanno la signoria su intere stelle, interi sistemi solari, oppure su intere forme di vita. Hanno ricevuto tuttavia il compito di impedire che fossero create intelligenze artificiali tali da mettere in pericolo le forme di vita naturali>>



<<Dunque, se ho ben capito, al vertice della piramide ci sono due divinità, Ahura Mazda, il Dio Buono e Deva Ahriman, il Dio Cattivo, il Diavolo, se vogliamo usare un termine forte, ed essi sono chiamati gli Arcani Supremi.

Sotto di loro ci sono i Signori degli Elementi, che a loro volta esercitano la loro autorità su tutte le galassie, e quindi anche sulla nostra e sui Grandi Antichi, che la dominano tramite i loro ibridi.

Sulla terra gli ibridi Rettiliani controllano i vertici della Società degli Iniziati e delle sue quattro sette: la Fiamma di Atar, il Serpente Rosso, l'Aristocrazia Nera e la Fonte Sacra. E' così?>>

<<In estrema sintesi è così. In pratica i Signori degli Elementi sono dei Semidei, stanno, come si suol dire "un passo sotto Dio", anche se gli Dei sono due>>

Waldemar annuì:
<<D'accordo. E i più potenti tra i Signori degli Elementi sono Atar, Belenos, Eclion e Gothar, detti, i Quattro Immortali>>

<<Sì. Atar lo Splendente, Signore del Fuoco; Belenos il Luminoso, Signore della Luce; Eclion l'Oscuro, Signore delle Tenebre e Gothar il Consigliere, Signore del Ghiaccio, colui che siede alla sinistra di Deva Ahriman e gli consiglia cose spaventose. 
Ad ognuno di loro si ispirano rispettivamente le quattro sette degli Iniziati: la Fiamma di Atar, il Serpente Rosso, l'Aristocrazia Nera e la Fonte Sacra>>

Waldemar ebbe un'intuizione.
Jennifer appartiene alla Fiamma di Atar, Jessica al Serpente Rosso, io all'Aristocrazia Nera e Virginia, in quanto vampiro psicologico, apparteneva alla Fonte Sacra ed era sotto il controllo di Gothar.
A quel punto capì il significato dell'aiuto di Jennifer.
Ponendomi sotto la protezione di Atar, mi ha sottratto all'influenza negativa di Eclion e a quella possessiva di Belenos. Mentre Gothar era già fuori dai giochi con la morte di Virginia.
Questo gli permetteva di affrontare i Quattro Immortali da una posizione di forza.

<<Sono pronto. Conducimi da loro!>>

2 commenti:

  1. Non so come tu abbia fatto ad inventarti tutta questa gerarchia di dei e semidei (ma i signori degli elementi non sono gli stssi dell'altro tuo romanzo, Gothian?), ma finalmente si è capito che (o meglio,chi) sono i famosi Arcani Supremi! ^^
    Tutto questo mi ricorda un pò la mitologia greca e romana, con i vari schieramenti a favore di uno o dell'altro dio, e come loro alla fine hanno combinato qualche guaio ed ora hanno messo in mezzo Waldemar per risolverlo (anche se mi sembra fin troppo ottimistico pensare di affidare il destino di una'intera razza ad una sola persona)!
    Ora mi chiedo che gli diranno i Signori degli elementi (che poi tutta quanta questa faccenda non risulterebbe una grossissima ingerenza nell'evoluzione degli esseri unìmani, che contraddirebbe il loro proposito iniziale?) e cosa deciderà lui stesso di fare! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah ah, a volte me lo chiedo anch'io!!! E la risposta sta proprio nella tua osservazione riguardo al fatto che i Signori degli Elementi sono gli stessi di Gothian e quindi questo tipo di impostazione gerarchica e mitologica è nata anni ed è stata una specie di tentativo di farmi un mio Silmarillion personale ;-) Riguardo poi alle due divinità supreme, c'è una volontà di collegare il discorso mitologico dei politeismi classici con il dualismo dell'antica religione zoroastriana della Persia, che secondo me, nel separare il principio del bene da quello del male, era di aiuto verso chi voleva credere in una divinità buona, ma non onnipotente, cioè una divinità che non ha creato il male, o quantomeno ha fatto di tutto per limitarlo e confinarlo.
      L'ottica con cui va visto il ruolo di Waldemar è quella della grande distanza che c'è tra i Signori degli Elementi e la Terra, la quale è soltanto uno dei miliardi e miliardi di pianeti che loro dovrebbero sorvegliare. Per cui un eventuale fallimento di Waldemar sarebbe, dal loro punto di vista, una cosa di importanza piuttosto limitata, e spesso deformata dall'ottica dell'interesse particolare delle singole fazioni dei semidei in lotta tra loro per il predominio sull'Universo.
      La soluzione del problema sta nella visione profetica, nella capacità, da parte di Waldemar, di avvalersi del Dono della Premonizione.
      Tutto questo emergerà in maniera spero abbastanza chiara nel prossimo capitolo^^
      Grazie mille!!! *-*

      Elimina