Un unico fronte di guerra, che parte dal sud-est dell'Ucraina, passa per il Caucaso, la Siria, l'Iraq, la Palestina, l'Egitto e la Libia sta scuotendo il mondo dall'inizio del 2014, tanto che lo stesso papa Francesco non ha esitato a parlare di Terza Guerra Mondiale. Un altro fronte passa dall'Afghanistan, all'Iran, allo Yemen, alla Somalia, all'Etiopia e al Sudan.
Ma quali sono gli schieramenti? La contrapposizione appare quella tra l'Occidente e l'Oriente, come ai tempi della Guerra Fredda, ma stavolta la situazione è più complessa, perché sia all'interno del mondo occidentale che di quello orientale ci sono numerose divisioni politiche, economiche e religiose.
La crisi economica ha messo in ginocchio l'Europa, in particolare l'Italia, esposta oltre tutto ad un flusso migratorio che assume i connotati di una vera e propria invasione.
La primavera araba si è rivelata una falsa primavera, una primavera di sangue che ha aperto le porte all'Isis, il califfato dei fondamentalisti islamici, che rappresenta una minaccia ben più grande delle mire egemoniche di Putin sull'est europeo e sui rilievi caucasici.
Come se non bastasse, le epidemie dilagano e la guerra batteriologica è diventata una minaccia concreta, così come quella nucleare.
In estremo oriente la tensione tra le due Coree e tra la Cina e il Giappone è tornata forte, a causa del controllo di determinate zone marittime ricche di giacimenti di idrocarburi.
Estensione del Califfato Isis e guerra con i Curdi e gli Sciiti
Obiettivi espansionistici del Califfato Isis
I progetti espansionistici della Russia di Putin e quelli della Nato. L'Unione Europea si trova nel mezzo.
Lo stesso Sudamerica presenta tensioni geopoliche ed economiche notevoli
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