martedì 17 aprile 2018

Il Paranormale

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Il termine paranormale si applica a quei fenomeni (detti anche anomali) che risultano contrari alle leggi della fisica e agli assunti scientifici[1] e che, se misurati secondo il metodo scientifico, sono risultati inesistenti o, nel caso di fenomeno esistente, comunque inspiegabili sulla base delle conoscenze attuali[2][3][4].
Secondo i parapsicologi, invece, esisterebbero fenomeni non spiegabili in base alle leggi scientifiche attuali e la maggioranza dei parapsicologi si aspetta che future ricerche spieghino queste anomalie anche se ritengono che non saranno spiegabili fino a che non verrà operata una rivoluzione nella scienza attuale[5]. La definizione di fenomeno anomalo è data dagli stessi parapsicologi poiché si tratterebbe di fenomeni difficilmente spiegabili sulla base dei modelli scientifici attuali[5].
La scienza non riconosce l'esistenza del paranormale, i cui fenomeni sono, ad oggi, non provati[6][7][8][9]. Le associazioni che conducono ricerche e operano controlli sui presunti fenomeni paranormali, come l'italiana CICAP, hanno analoga posizione rilevando come ad oggi nessun fenomeno paranormale è mai stato provato come esistente[4].

Definizione

Non esiste di fatto una definizione rigorosa e universalmente condivisa del termine. Alcuni lo usano soltanto per indicare il campo di studio della parapsicologia, cioè le cosiddette "percezioni extrasensoriali" come telepatiachiaroveggenzaprecognizione, i presunti "poteri della mente" come telecinesi e pirocinesi e le manifestazioni di fantasmi. In genere, però, la parola "paranormale" viene usata in senso più ampio, per comprendere tutti i fenomeni considerati scientificamente inattendibili o inspiegabili, come le esperienze extracorporee, il triangolo delle Bermude, miracoli, i poteri dei fachiri, eccetera. Il Journal of Parapsychology definisce come "paranormale" «qualsiasi fenomeno che in uno o più aspetti superi i limiti di ciò che è considerato fisicamente possibile secondo le assunzioni scientifiche del momento».[10]
L'altra caratteristica che accomuna i presunti fenomeni paranormali è la mancanza di prove oggettive a sostegno della loro effettiva esistenza: vengono riferiti numerosissimi esempi di tali anomalie, ma si tratta in genere di testimonianze non documentate oppure di esperimenti eseguiti in modo non abbastanza rigoroso da poter escludere imbrogli o autosuggestione. Le cause per cui molto spesso si parla erroneamente di fenomeni paranormali sono sostanzialmente tre:
  • fenomeni naturali scambiati per soprannaturali: ad esempio, fenomeni atmosferici o velivoli terrestri scambiati per UFO, oppure fenomeni poco noti (come i fulmini globulari) o controintuitivi e quindi considerati erroneamente inspiegabili: ad esempio, le cosiddette salite in discesa
  • autosuggestione: ad esempio, persone che in buona fede si convincono di avere facoltà telepatiche
  • falsi fenomeni paranormali prodotti con l'inganno: ad esempio, i fenomeni di spiritismo prodotti dalle sorelle Fox.
Alcuni fenomeni anomali si collocano all'interno di quella che è stata chiamata scienza patologica, cioè quelle idee delle quali “non ci si riesce a liberare”, anche molto tempo dopo essere state dichiarate erronee dalla maggior parte degli studiosi di un dato settore.

Gli studi sul paranormale

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: parapsicologia.
Ricerche sul paranormale sono condotte dai parapsicologi. La parapsicologia iniziò a utilizzare un approccio sperimentale già negli anni trenta con Joseph Rhine[11]. Tra gli anni cinquanta e gli anni settanta nacquero diversi centri di ricerca anche in seno alle università. Dagli anni settanta in poi la considerazione per le ricerche sul paranormale è andata via via scemando. Le ricerche furono considerate inconcludenti e i parapsicologi si trovarono di fronte la forte opposizione dei loro colleghi accademici[12]. Alcuni effetti che sembravano essere paranormali, ad esempio l'effetto Kirlian, scomparvero quando furono testati sotto stretti controllo[12]. Molti laboratori di ricerca statunitensi furono chiusi[12]. Dopo ventotto anni di ricerche il Princeton Engineering Anomalies Research Laboratory ha chiuso i propri laboratori nel 2007[13].

Paranormale e religione

Le differenze tra paranormale e religione vanno innanzitutto ricerca sul piano empirico: mentre le affermazione relative al paranormale si riferiscono al mondo fisico e quindi possono essere oggetto di indagine scientifica, la religione appartiene al mondo della metafisica e quindi non suscettibile di indagine[14]
Nonostante questo i due campi spesso si toccano senza necessariamente incontrarsi: davanti al rito religioso, ad esempio, dell'eucaristia, nella transustanziazione, la chiesa cattolica afferma << la conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del Corpo di Cristo, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del Suo Sangue >>, sebbene <<Tuttavia, le caratteristiche sensibili del pane e del vino, cioè le «specie eucaristiche», rimangono inalterate. >> (Compendio al catechismo della Chiesa cattolica). L'essenza stessa di tale rito trova in ogni caso il proprio fondamento nella fede[14], più che nell'analisi scientifica.
In taluni casi tuttavia possono esservi punti di contatto tra paranormale e alcuni fenomeni religiosi (cosiddetto paranormale religioso) come ad esempio i miracoli, in questi casi si tratta di fenomeni empirici (e come tali suscettibili di indagine scientifica) ai quali la religione attribuisce determinate cause e significati[15]

Presunti preconcetti sul paranormale e rapporto con la scienza

La scienza non accetta il paranormale perché è inspiegabile

Nel linguaggio corrente si tendono a confondere i fenomeni scientificamente non spiegati con i fenomeni paranormali.
Esiste invece una netta differenza fra questi due concetti. I primi sono quei fenomeni (biologici, fisici eccetera), osservabili anche in condizioni scientificamente controllate, ai quali però la scienza finora non è stata in grado di dare una spiegazione (per esempio: siamo in grado di descrivere i fulmini globulari e il loro comportamento, ma non sappiamo ancora spiegare il modo in cui si formano). I secondi sono invece fenomeni che nonostante le numerosissime affermazioni contrarie, non sono stati mai finora osservati in condizioni scientificamente controllate, soprattutto per quanto riguarda la ripetibilità degli esperimenti.
La differenza non corre affatto, come si crede spesso, tra fenomeni "non ancora spiegati" e fenomeni "inspiegabili tout-court". È proprio l'osservazione di fatti veri non spiegati che ha sempre portato evoluzione nelle teorie scientifiche (si pensi ad esempio alle osservazioni che hanno portato alla formulazione della teoria della Meccanica Quantistica)[4].
Viceversa, numerosissimi fenomeni "paranormali" sono in realtà spiegabilissimi in base alle conoscenza scientifiche (e in certi casi anche banali trucchi di illusionismo). In genere, al crescere del controllo dell'esperimento per prevenire errori o frodi, i fenomeni paranormali diminuiscono di frequenza, fino a scomparire del tutto quando si applica un controllo scientifico rigoroso.
La differenza tra "scientifico" e "non scientifico" corre quindi tra fenomeni osservabili in condizioni scientificamente controllate, e fenomeni non osservabili in tali condizioni, e non tra fenomeni "spiegabili" e "inspiegabili".

La scienza rifiuta ciò che non sa spiegare

Un secondo errore comune consiste nella credenza per cui la scienza rifiuta ciò che non può capire[4]. Al contrario, la scienza esiste per investigare esattamente quel che non si sa (ancora) spiegare. Lo scienziato che riuscisse a riprodurre un fenomeno di telecinesi, o di telepatia, o di precognizione, diverrebbe non solo famoso, ma soprattutto ricchissimo. Non è quindi credibile che esista, come affermano coloro che credono nel paranormale, una "congiura" fra gli scienziati per mettere a tacere i risultati favorevoli alle teorie parapsicologiche.
La tesi di chi crede nei fenomeni paranormali è che tra gli scienziati sia molto diffuso uno scetticismo aprioristico, ossia una tesi preconcetta secondo cui il paranormale non può esistere. Da parte loro gli scettici fanno notare[16]che su taluni effetti (ad es. "Effetto Marte" di Gauquelin) anche gli stessi parapsicologi (dopo anche 15 anni di studi) hanno dovuto convenire sull'assenza di fenomeni anomali. Più semplicemente la scienza non riesce a trovare alcun vero fenomeno paranormale da spiegare [...] la telepatia, la psicocinesi, o la chiaroveggenza non sono 'inspiegabili', sono molto più banalmente non-accaduti, nel senso che tali fenomeni non si sono mai verificati in condizioni di controllo[4].
Fenomeni ed eventi considerati un tempo "paranormali" (come il fulmine) fanno oggi parte del campo di studio "normale" della scienza, mentre discipline che erano considerate un tempo assolutamente scientifiche sono passate nel campo del "paranormale" nella misura in cui non sono state più in grado di rispondere ai criteri minimi di verificabilità richiesti da nuovi concetti di scienza. Un esempio di tale tipo è l'astrologia.

La scienza rifiuta ciò che non si piega ai suoi metodi

La scienza non è il sapere tout-court, e l'epistemologia lo afferma con chiarezza. La scienza è una forma di sapere umano: quello che riesce a fondare le sue affermazioni su un preciso metodo, detto metodo scientifico, che richiede che un'affermazione, per essere considerata "vera", sia tra le altre cose verificabile (e secondo Karl Popperfalsificabile).
Il problema con il paranormale sorge perché, secondo gli scettici, chi lo studia afferma di potere aspirare a una verità di tipo scientifico, senza però sottoporsi alle verifiche tipiche del metodo scientifico. Semplificando un poco, in un esperimento scientifico è sempre necessario riuscire a verificare:
  • (a) che una spiegazione più semplice di quella proposta non sia in grado di rendere conto del fenomeno (rasoio di Occam);
  • (b) che sia stato fatto tutto il possibile per escludere manipolazioni, contaminazioni, interferenze (anche e soprattutto involontarie e inconsce) da parte dei soggetti studiati e da parte degli studiosi stessi;
  • (c) che i risultati siano statisticamente significativi, ossia che avvengano con frequenza superiore a quella che si avrebbe in base al semplice caso;
  • (d) che i risultati siano verificabili da altri ricercatori (il successo costante di un unico ricercatore può essere dovuto a errore metodologico ripetuto, ma anche a truffa scientifica e manipolazione dei dati, più frequenti di quanto si pensi);
  • (e) che i risultati siano ripetibili (un singolo successo può essere dovuto al puro caso).
Fra queste altre caratteristiche la più importante è che il campo dell'esperimento deve essere chiaramente delimitato, e che va definito con chiarezza prima di iniziare l'esperimento cosa si consideri una "riuscita" e cosa un "fallimento" dell'esperimento stesso.
Nel caso delle ricerche sul cosiddetto "paranormale", invece, spesso una, talvolta più di una, in qualche caso tutte queste regole non vengono rispettate. I tentativi che i ricercatori di estrazione scettica hanno fatto di porre in condizioni di controllo chi asseriva di avere poteri paranormali si sono, fino ad oggi, conclusi con l'assenza di risultati.
Secondo i sostenitori dell'esistenza del paranormale questo non implicherebbe che il paranormale non esista: potrebbe semplicemente darsi che gli esperimenti non siano ancora adeguati, esattamente come le onde radio esistevano anche prima che gli esseri umani fossero in grado di captarle e misurarle. Secondo tale tesi, se la situazione è questa, la scienza avrebbe bisogno di ampliare il proprio campo di conoscenze scientifiche per poter spiegare i cosiddetti fenomeni paranormali, inspiegabili secondo gli attuali paradigmi[5] .
Quanto detto fin qui, secondo i sostenitori del paranormale, non implicherebbe che i fenomeni paranormali siano "falsi" ma che non esistono le leggi scientifiche entro cui inquadrare un mondo reale, molto più vasto di quello compreso nei confini della scienza[17] o che comunque si tratterebbe di fenomeni per i quali l'indagine tramite metodo scientifico sarebbe inidonea e superata[17].
La tesi dominante tra i sostenitori del paranormale è che l'atteggiamento scientifico verso questo tipo di fenomeni dovrebbe essere oggi quella di apertura e non di tipo scettico, poiché, a detta loro, il termine "scettico" implicherebbe già di per sé un rifiuto aprioristico e un pre-giudizio, che sarebbe incompatibile con quello di imparzialità nella ricerca[18]. Viene tuttavia fatto notare che scetticismo, per definizione, significa proprio ricercare la verità in assenza di pregiudizi[19].
Viceversa, la tentazione di annacquare il metodo scientifico, diminuendo il livello e il rigore del controllo e delle verifiche fino a che si ottengono infine risultati, può solo portare discredito a questo campo di ricerca, come dimostra la circostanza che ad oggi il paranormale è ricompreso nell'area delle pseudoscienze.

Il premio da un milione di dollari

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: James Randi.
Esiste un "Premio di un milione di dollari" messo in palio dal prestigiatore e debunker James Randi a chiunque sia in grado di produrre un qualsiasi fenomeno paranormale purché in condizioni di controllo.
Altre sfide volte a provare l'esistenza del paranormale in condizioni di controllo sono quella denominata International Zetetic challenge del Laboratorio di Zetetica e quella da 100.000 dollari dell'associazione Australian Skeptics.

Note

  1. ^ John Beloff, Explaining the paranormal, Journal of the American Society for Psychical Research 42 , 101-14. 1963
  2. ^ Scienza, metafisica e valori
  3. ^ Mistificatori e demistificatori
  4. ^ a b c d e È vero che la scienza non accetta l'esistenza dei fenomeni che non riesce a spiegare? sul sito del CICAP
  5. ^ a b c (ENFaq del Sito dell'Associazione Parapsicologica
  6. ^ Sito del Cicap
  7. ^ Science Framework for California Public Schools, UniveCalifornia State Board of Education, 1990.
  8. ^ Sean Carroll describes it as such on his blog Cosmic Variance
  9. ^ David Layton, Studies in Science Education, University of Leeds, Centre for Studies in Science Education, 1974.
  10. ^ Glossario del Journal of Parapsychology, visitato il 17 agosto 2006
  11. ^ Encyclopedia of Occultism & Parapsychology edited by J. Gordon Melton Gale Research, ISBN 0-8103-5487-X
  12. ^ a b c J. G. Melton, Parapsychology. In Encyclopedia of Occultism & Parapsychology, Thomson Gale, 1996, ISBN 978-0-8103-9487-2.
  13. ^ Lucy Odling-Smee, The lab that asked the wrong questions, in Nature, vol. 446, nº 446, 1º marzo 2007, pp. 10–11, DOI:10.1038/446010aURL consultato il 29 giugno 2007.
  14. ^ a b Silvano Fuso sul sito del CICAP
  15. ^ Pinocchio e la scienza. Come difendersi da false credenze e bufale scientificheSilvano Fuso, EDIZIONI DEDALO, 2006, ISBN 8822062949
  16. ^ Parapsicologia oggi sul sito del Cicap
  17. ^ a b Scienza e paranormale: scettici e credenti a confronto
  18. ^ Faq n.18 del Sito dell'Associazione Parapsicologica
  19. ^ Sul sito del Cicap

Bibliografia

  • Piero AngelaViaggio nel mondo del paranormale, Mondadori, 2000.
  • Raymond MoodyLa vita oltre la vita, Mondadori, 1997
  • James RandiFandonie – Flim–Flam! Sensitivi, unicorni e altre illusioni, Avverbi, Roma, 1999.

Voci correlate

Concetti

Personaggi e associazioni

Presunte manifestazioni paranormali

lunedì 16 aprile 2018

Il Soprannaturale

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Gesù cammina sull'acqua, di Ivan Ajvazovskij (1888)
Il termine soprannaturale (o sovrannaturale) può riferirsi a qualsiasi fenomeno che vada, o che si presume andare, oltre l'ordine scientificamente conosciuto della natura o al di là delle leggi della fisica.
In ambito religioso può riferirsi a vari enti che sovrastano la natura umana e pertanto non sono conoscibili attraverso i soli sensi, oppure che trascendono la natura dell'universo.
Questi enti di natura sovrumana o trascendente (che comprendono anche il concetto monoteistico di Dio), sono oggetto di speculazione filosofica e nel contempo di approccio mistico alla conoscenza, secondo quel complesso di pratiche e dottrine attualmente rifiutate sia dalla scienza che dalla religione ufficiale, a cui si dà il nome di occultismo.
Al soprannaturale è tradizionalmente legato il concetto escatologico di oltretomba, che vuole indicare una condizione (o luogo) di continuazione dell'esistenza (spesso solo in forma immateriale come anima o spirito) dopo la morte fisica.

Voci correlate

domenica 15 aprile 2018

Che cos'è l'Occultismo?

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Samuel Liddell MacGregor Mathers, in abiti egizi, esegue un rituale nella Golden Dawn
Il termine occultismo (dal latino occultus , «nascosto»)[1] viene generalmente utilizzato per indicare un insieme di dottrine e di pratiche connesse con l'ipotetica esistenza di forze, entità, soggetti o poteri "nascosti" non conoscibili né spiegabili dalla scienza ufficiale, ma dominabili con particolari tecniche da chi possieda delle facoltà superiori a quelle comuni.

L'occultismo riguarda dunque la conoscenza di ciò che sarebbe «nascosto» alla scienza ufficiale[2] per mezzo di dottrine e pratiche che hanno sempre spaziato dall'alchimia, all'astrologia, alla magia, sia bianca che nera, alle percezioni extrasensoriali, allo spiritismo, alla divinazione a quelle scienze o pseudoscienze, basate sul principio che esistano analogie ed omologie tra l'uomo e realtà soprasensibili.
Il significato moderno del termine è spesso tradotto in modo variegato, intendendo «sapere oscuro», «conoscenza riservata a pochi» o «sapere che deve rimanere nascosto», a volte con accezione negativa, derivante dall'uso che ne veniva fatto durante la caccia alle streghe, che lo legava in qualche modo a pratiche malefiche.[1] Per gli occultisti invece si tratta dello studio di una realtà spirituale più profonda che non può essere compresa usando un approccio superficiale o materialistico.[3] Esso riguarderebbe le leggi segrete della natura, e il modo di utilizzarle.[4]
I termini esoterico e arcano possono essere usati per indicare l'occulto, in aggiunta ai loro significati non strettamente collegati al soprannaturale.[5]
Il termine «occulto» è anche usato per identificare anche alcune organizzazioni magiche o ordini, oltre che gli insegnamenti e le pratiche insegnate da queste organizzazioni. Il termine designa inoltre la letteratura storica e la filosofia spirituale che trattano temi occulti.
Elementi di occultismo possono dunque ritrovarsi nel sistema della credenze filosofiche e religiose come lo gnosticismo, l'ermetismo, la teosofia, la thelema e il paganesimo moderno.Anche la cabala è stata considerata uno studio occulto, già per la sua popolarità presso i magi, più verosimilmente per la sua attinenza con tematiche esoteriche, riservate a pochi iniziati.
L'elaborazione teorico-dottrinale sulla quale si fonda l'occultismo è l'esoterismo, l'insieme dei sistemi spirituali di pensiero che costituiscono la base delle tecniche occulte.
La creazione del termine francese occultisme si deve ad Eliphas Lévi (1810-1871),[1] che lo derivò probabilmente dalla filosofia occulta di Agrippa von Nettesheim.
Una moderna definizione è fornita da Nicholas Goodrick-Clarke.[6]
« L'occultismo trova il suo fondamento in un modo religioso di pensare, le cui radici affondano nell'antichità e che può essere descritto come la tradizione esoterica occidentale. I suoi ingredienti principali sono stati identificati nello gnosticismo, nei trattati ermetici di alchimia e magia, nel neoplatonismo, e nella Kabbalah, che hanno tutte avuto origine nella zona orientale del Mediterraneo durante i primi secoli dopo Cristo. »
(Nicholas Goodrick-Clarke, The Occult Roots of Nazism, 1985)
Dal XV al XVII secolo, queste idee che sono state alternativamente descritte come esoterismo occidentale, hanno avuto un rilancio dal 1770 in poi, a causa di un rinnovato interesse per il mistero, per il Medioevo, e come «reazione al razionalismo illuminato».[7] L'impiego dell'alchimia era comune tra i più importanti scienziati del XVII secolo, come Isaac Newton[8] e Gottfried Leibniz.[9] Newton fu anche accusato di aver introdotto elementi dell'alchimia nella scienza naturale quando postulò la forza di gravità come forza in grado di agire su vaste distanze. Nel XVIII secolo queste preoccupazioni religiose e filosofiche poco ortodosse furono definite come 'occulte', perché si situavano ai margini delle forme accettate di conoscenza e di discorso". Sono state, comunque, preservate dai mistici.

La nascita della Società Teosofica

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Teosofia.
Con la nascita della Società Teosofica nel 1875 ad opera della veggente russa Helena Petrovna Blavatsky, con l'ausilio di un celebre scrittore americano, il colonnello Henry Steel Olcott, la storia dell'occultismo conobbe un impulso significativo nella direzione di una maggiore affermazione come dottrina metafisica autonoma, rivolta alla diffusione di concetti e valori ritenuti universali.
Mentre infatti per «teosofia»[10] si intendeva fino allora un corpo di conoscenze associato alla cabala e alle tradizioni filosofico-sapienziali del neoplatonismo cristiano, il proposito della neonata società fu di «riconciliare tutte le religioni, sette e nazioni in un sistema comune di etica, basato su verità eterne». A New York, la Blavatsky compose la sua prima opera fondamentale, Iside svelata, telepaticamente guidata a suo dire da maestri o mahatma risiedenti su un piano astrale, che suscitò un forte impatto nella pubblica opinione,[11] e nella quale rivelava al grande pubblico i misteri della sapienza occulta, tracciando i retroscena spirituali dell'evoluzione del genere umano.[12] La sua seconda opera di rilievo fu La dottrina segreta, articolata in due volumi intitolati Cosmogenesi e Antropogenesi.
Membri di spicco della Società Teosofica, che comprendeva personaggi come Thomas Edison e Abner Doubleday, furono i britannici Annie Besant e Charles Webster Leadbeater, quest'ultimo vescovo della Chiesa Cattolica Liberale. Besant incontrò a Londra la Blavatsky nel 1887, succedendole alla guida della Società alla sua morte nel 1891; socialista fabiana e appassionata militante femminista, trascorse molti anni in Asia e in particolare in India dove si batté per la sua liberazione politica. Disse di essere rimasta abbagliata dalla Dottrina segreta, grazie alla quale «tutti i miei rompicapo, enigmi e problemi sembravano dissolversi».[13]
Leadbeater, conosciuto come enfant terrible della teosofia e instancabile viaggiatore, pubblicò numerosi libri sull'anatomia occulta dell'essere umano, sulle entità che lo circondano, sui piani di esistenza dopo la morte, e sulle diverse forme di chiaroveggenza. Sosteneva che le sue capacità gli consentivano di attingere alla memoria universale del mondo, o cronaca dell'akasha, in cui sarebbero registrati tutti gli eventi, i pensieri e le immagini che hanno attraversato la storia del cosmo.[13]
Altri esponenti di rilievo della Società Teosofica furono il britannico Geoffrey Hodson, studioso di yogabuddhismo, e delle nature angeliche, anch'egli appartenente alla Chiesa Cattolica Liberale, e l'austriaco Rudolf Steiner, il quale tuttavia ne uscì nel 1913, prediligendo un approccio teosofico basato sul cristianesimo europeo anziché sulle commistioni orientali e induiste, oltre che in polemica con la promozione che la Besant e Leadbeater stavano facendo allora del giovane Jiddu Krishnamurti come nuovo Buddha e persino come nuovo Cristo reincarnato. Secondo Steiner, infatti, il Cristo non sarebbe potuto tornare fisicamente, ma solo come corpo eterico.[14]

La «scienza occulta» di Rudolf Steiner: l'antroposofia

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Antroposofia.

Rudolf Steiner
Richiamandosi al cristianesimo rosacrocianoRudolf Steiner fondò così, insieme alla slava Marie von Sivers, la Società Antroposofica, sostenendo che la saggezza occulta, accessibile in epoche arcaiche grazie a poteri chiaroveggenti andati perduti, era ridiventata patrimonio degli uomini, essendo giunta nel 1899 la fine del periodo oscuro del Kali Yuga, che secondo le Sacre Scritture dei Veda è il punto di evoluzione più basso delle ere del mondo. Essendosi ora ridestate le facoltà umane di percepire i mondi spirituali, la Blavatsky aveva potuto ricevere l'ispirazione per l'Iside svelata, contenente secondo Steiner «tal somma di saggezza teosofica e occidentale, di cui solo una piccola parte fu finora compresa»; più tardi, tuttavia, «H.P. Blavatsky si allontanò dalla tradizione rosicruciana».[15]
Essendo venuto il tempo di condividere col genere umano quel che è «occulto», Steiner riteneva dannoso l'influsso dei maestri astrali, perché distoglievano le persone dallo sforzo di imparare con i propri pensieri coscienti quella che egli considerava un'autentica «scienza spirituale» rigorosa. La sua concezione evolutiva dell'uomo come essere in divenire, proiettato verso una sempre maggiore autonomia, portava Steiner a enfatizzare la libertà umana, che è anche «libertà dalle macchinazioni delle logge occulte o della gerarchia mahatma».[14]
Scopo dell'odierna iniziazione, cioè introduzione ai misteri occulti, è per Steiner la rivelazione del Cristo eterico, non più nelle forme sognanti dell'antica chiaroveggenza crepuscolare, ma con la coscienza solare richiesta dai nuovi tempi, conquistandosi attivamente la capacità di dirigere la propria evoluzione futura.
« Dalle considerazioni che facciamo qui ormai da tempo ma anche dalle considerazioni di questi giorni dovrebbe risultare con evidenza quanto sia necessario per l'evoluzione dell'umanità che nello sviluppo della cultura umana si pervenga a quanto si può definire "scienza dell'iniziazione". Va detto già oggi, senza alcuna riserva, che la salvezza dell'umanità per uscire da una evoluzione in regresso risiede unicamente in ciò: che l'umanità si rivolga ad una rivelazione offerta da quanto può essere compreso soltanto attraverso la conoscenza spirituale. »
(Rudolf SteinerIl mistero della volontà, novembre 1917)

Altri movimenti occultistici

Nell'ottica di una divulgazione degli antichi insegnamenti occulti, adattati alla mentalità odierna, l'esoterista danese Max Heindel decise nel 1909 di pubblicare La cosmogonia dei Rosacroce, che nella prima edizione si riconosceva debitrice della dottrina appresa da Steiner.[16]

L'abbazia di Thélema a Cefalù, oggi in stato d'abbandono
Tra i pionieri del moderno occultismo è da annoverare poi il britannico Aleister Crowley, figura controversa, che si faceva chiamare provocatoriamente Bestia dell'Apocalisse 666, il cui circolo di adepti aveva sede in Sicilianell'Abbazia di Thélema. Uomo di vasta cultura, si dedicò al tentativo di creare una «religione magica», detta Thelema, basata su rituali di magia sessuale, che privilegiavano la cosiddetta via della mano sinistra.[17] Aderente alla Golden Dawnsocietà segreta britannica, da cui si distaccherà per fondare l'Ordo Templi Orientis, Crowley permeò del suo occultismo, anche in maniera sotterranea, il mondo del cinema, della musica, e della letteratura del Novecento; una sua immagine ad esempio verrà apposta dai Beatles sulla copertina del loro album Sgt. Pepper's. Il suo accostamento al satanismo, rimproveratogli dai suoi detrattori,[18] viene ritenuto da altri puramente di facciata.[17]

Alice Bailey e la New Age


Alice Bailey
Tra le eredità della teosofia si inseriscono i lavori sull'occultismo della britannica Alice Bailey, che nel 1922 fondò a New York la casa editrice Lucifer Trust, che stamperà tra gli altri le opere di David SpanglerFritjof CapraJonathan Porritt.[19] La dottrina della Bailey si fondava sull'esigenza di riunire tutte le religioni in una sintesi universale, che dovrebbe preparare il terreno alla prossima Era dell'Aquario, sotto la guida di una cerchia di adepti spirituali, detta «Fratellanza Bianca», che risiderebbero in forme non visibili in vari luoghi della Terra, da Luxor allo Yucatan, dall'Ungheria al Tibet.[20]
Dalle idee della Bailey si svilupperanno quelle della cosiddetta new age, o appunto corrente della «nuova era».[19]

Esoterismo ed Occultismo

La distinzione risalente a René Guénon tra esoterismo ed occultismo, che vedrebbe il primo ancorato a pratiche tradizionali specifiche, riservate a pochi iniziati, come l'alchimia, la magia o l'astrologia, e il secondo rivendicare l'universalità dei propri simboli e rituali, sembra essersi sempre più attenuata.[21]
La critica di Guénon che denunciava il carattere non tradizionale di ogni forma di occultismo, non derivante cioè da istituzioni iniziatiche regolarmente fondate, «inutilizzabili al di fuori della civiltà per cui è stata creata», ha di fatto investito lo stesso esoterismo.[21]
È stato rilevato infatti come una critica siffatta riguarderebbe soltanto l'uso dell'occultismo anziché i poteri effettivi che ne sono alla base, con l'unico effetto di lasciare del tutto preclusa la possibilità di una scienza universale.[21]
« Impossibile isolare l'astrologia dalla dottrina dell'occultismo, che è il suo unico luogo, dalle altre pratiche che vi coabitano [...] per concorrere a dichiarare la scienza universale. Tutte le cose si corrispondono, e convergono tutte negli esseri. Ars inveniendi est ars inventoriendiars magna. »
(R. Abellio, R. Amadou, Ere du Verseau, Parigi, Albatros, 1979, pag. 52)

Occultismo e spiritismo

Altri significati legano l'occultismo allo spiritismo, ma pur sempre come studio della verità ultima, e della saggezza nascosta sotto la superficie delle apparenze.[3] In tal caso può avere a che fare con oggetti come talismani, con la stregoneria ed il voodoo, ma anche con percezioni extrasensoriali e la numerologia.

Note

  1. ^ a b c Jean-Paul Corsetti, Storia dell'esoterismo e delle scienze occulte, pag. 9, Gremese Editore, 2003.
  2. ^ Antonella Corradini, Epistemologia delle scienze umane, pag. 146, Educatt, 2013.
  3. ^ a b Per Giuliano Kremmerz, ad esempio, l'occultismo è la scienza assoluta per eccellenza (Ugo Cisaria, Dizionario kremmerziano dei termini ermetici, pag. 290, Roma, Mediterranee, 1977.
  4. ^ Rosario Carollo, L'invisibile e l'uomo, pag. 224, alla voce "occultismo", 2016.
  5. ^ Dizionario alla voce "occulto", su dizionari.repubblica.it.
  6. ^ Nicholas Goodrick-Clarke, The Occult Roots of Nazism, 1985, p. 17.
  7. ^ Nicholas Goodrick-Clarke, The Occult Roots of Nazism, 1985, p. 18.
  8. ^ Newton's Dark Secrets, su pbs.org.
  9. ^ Liukkonen, Petri. "Baron Gottfried Wilhelm von Leibniz", su greencardamom.github.io.
  10. ^ Termine composto dalla parole greche theos + sofia, che significano «sapienza divina».
  11. ^ Bruce F. Campbell, Ancient Wisdom Revived: a history of the Theosophical Movement, Berkeley, University of California Press, 1980, pp. 32-35.
  12. ^ Paola GiovettiHelena Petrovna Blavatsky e la Società Teosofica, pag. 47, Roma, Mediterranee, 1991.
  13. ^ a b Peter TompkinsLa vita segreta della natura, pp. 41-46, Roma, Mediterranee, 2009.
  14. ^ a b Peter Tompkins, op. cit., pp. 183-185.
  15. ^ Rudolf SteinerMistero e personalità di Christian Rosenkreuz, pag. 3, conferenze del 1912, Gruppo di San Remo, 1941.
  16. ^ Il testo in inglese della dedica rivolta da Heindel a Steiner: «To my valued friend, Dr Rudolph Steiner, in grateful recognition of much valuable information received; and to my friend, Dr Alma Von Brandis, in heartfelt appreciation of the inestimable influence for soul-growth she has exercised in my life».
  17. ^ a b Gruppo di UrIntroduzione alla magia, volume 3, pag. 408, Mediterranee, 1990.
  18. ^ Chi era Aleister Crowley', 21 gennaio 2011
  19. ^ a b Bartolomeo Dobroczynski, New age: il pensiero di una "nuova era", pp. 31-32, Pearson Italia S.p.a., 1997.
  20. ^ Peter Tompkins, op. cit., pp. 175-177.
  21. ^ a b c Michel Mirabail, Dizionario di esoterismo, alla voce "Occultismo", pp. 220-224, trad. it., Milano, Red, 2006.

Bibliografia

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