domenica 30 luglio 2017

La meditazione

What is meditation and mindfulness? How do you do it? What are the different types? And what does science say about the effects on the body and brain?:

Risultati immagini per Muladhara Chakra

La meditazione (dal latino meditatio, riflessione) è, in generale, una pratica che si utilizza per raggiungere una maggiore padronanza delle attività della mente, in modo che essa smetta il suo usuale chiacchierio di sottofondo e divenga assolutamente acquietata, pacifica. Tradizionalmente per meditazione si intende la concentrazione della mente in un sol punto mentre, per contemplazione si intende la capacità di lasciar riposare la mente nel suo stato naturale, o talità. È una pratica volta quindi all'auto-realizzazione. Lo scopo religiosospiritualefilosofico o il miglioramento delle condizioni psicofisiche nella meditazione sono una scelta prettamente personale.
Questa pratica, in forme differenti, è riconosciuta da molti secoli come parte integrante di tutte le principali tradizioni religiose. Nelle Upaniṣad, scritture sacre induiste compilate approssimativamente a partire dal IX - VIII secolo a.C., è presente il primo riferimento esplicito alla meditazione che sia giunto fino a noi, indicata con il termine sanscrito dhyāna (ध्यान).
Nell'ambito della psicosintesi è definita uno stato della coscienza che può essere ottenuto mediante l'indirizzamento volontario della nostra attenzione verso un determinato oggetto (meditazione riflessiva) o mediante la completa assenza di pensieri (meditazione recettiva)[1].
Nella meditazione riflessiva l'oggetto della meditazione può essere qualsiasi cosa. In genere nella pratica vengono utilizzate visualizzazioni di elementi che riguardano il mondo interiore o di semplici oggetti, per raggiungere un maggiore stato di concentrazione e di ponderazione. Questo è un tipo di meditazione usato spesso dalla cultura occidentale.
La meditazione recettiva ha come scopo l'assenza di pensieri e permette alla mente di raggiungere un livello di "consapevolezza senza pensieri", ovvero libero dall'attività psichica dell'essere umano, talvolta caotica e confusionaria. È un tipo di meditazione tipica di numerose filosofie e religioni orientali. Entrambi richiedono fasi di concentrazione e la visualizzazione.

Religioni e filosofie orientali


Meditazione Taoista dal testo classico Il segreto del fiore d'oro
Attraverso la dinamica del modo di operare della mente si può riuscire a riconoscere la distinzione tra un io egocentrico, che si identifica con l'essere io (nome) e l'Io (sé) in grado di osservare l'osservatore (oggettivizzare il soggetto). Questo metodo comporta quattro stati di coscienza:
  • vedo l'oggetto;
  • mi accorgo di vedere che vedo l'oggetto;
  • mi accorgo di vedere il vedere che vedo l'oggetto;
  • assorbimento in uno stato che supera la dualità soggetto/oggetto al di là dell'espressione e della comunicazione convenzionale.
Anche nello yoga lo stato raggiunto tramite la pratica della dhyana favorirebbe l'esperienza della "visione" e, ad un livello superiore, dell'illuminazione, ossia della rivelazione della divinità onnipresente. Nell'ambito dello Yoga, la meditazione è il 7º degli otto stadi indicati da Patanjali e si dice che la mente è nello stato di meditazione, dhyana, non sta meditando è la meditazione stessa, e mentre ci sono molte tecniche di concentrazione, dharana, non esiste una vera e propria tecnica di meditazione.
Nella pratica di Sahaja Yoga la meditazione è considerato uno stato d'essere che si manifesta come assenza di pensieri, chiamato consapevolezza senza pensieri, dove la mente smette il suo usuale chiacchierio di sottofondo e diventa assolutamente tranquilla[2].
Questo stato di "pura consapevolezza senza oggetto" può essere raggiunto anche con altri generi di pratiche meditative: ad esempio la Meditazione Trascendentale si basa sulla ripetizione mentale di un mantra. In ogni caso il termine "meditazione", com'è inteso normalmente nella lingua italiana, si rivela inadeguato a dare un'idea efficace di questo tipo di pratiche: un termine meno impreciso potrebbe essere contemplazione.

Buddhismo

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Meditazione buddhista.

Cristianesimo

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Meditazione cristiana.
Nel Cattolicesimo la meditazione è una forma di preghiera interiore. Viene fatta in una chiesa o cappella, in presenza dell'Eucaristia, o in un ambiente privato, ed è strettamente legata al pensiero e alla riflessione sulla parola di Dio. Preferibilmente si fa di mattina presto, prima di ogni altra azione della giornata.
Nella sua forma più generale si sviluppa attraverso diversi passi successivi:
  • Inizia con la invocazione dello Spirito Santo perché sia luce interiore di colui che medita.
  • Si apre alla contemplazione di una scena evangelica o dalla lettura di un brano della Bibbia o di un altro libro che possa aiutare.
  • Approfondisce il significato dell'episodio o dell'insegnamento in questione. Lo fa attraverso il ragionamento e la ricerca di situazioni o passi biblici simili o correlati.
  • Si sofferma su qualche parola o immagine o concetto, "ruminandolo" interiormente.
  • Chiede a Dio la grazia di vivere il mistero che si è contemplato.
  • Fissa l'impegno di un qualche gesto da vivere durante la giornata, per trasformare in carità quello che si è contemplato.
  • Ringrazia il Signore per il dono della luce dell'alto.
Una forma particolare di meditazione è la lectio divina, che è una lettura orante di un passo biblico.

Islam

Il concetto di meditazione è espresso in arabo dal termine tafakkur, che va distinto da dhikr, meglio tradotto come "invocazione" o "memoria". Si può dire che il termine dhikr sia il ricordo di uno stato precedente, un modo di far riemergere qualcosa che, fortunatamente, non si è perso del tutto.
Comunque i due termini sono unificati nella pratica mistica dell'islam, perché è proprio grazie al dhikr Allah, l'invocazione del nome di Dio, che si raggiunge lo stato adeguato alla meditazione. Il dhikr come metodo spirituale di concentrazione è stato elaborato dai sufi.
Questa pratica, sorta ben presto nell'Islam e già sviluppata nei secoli IX e X, prevede la ripetizione di uno dei novantanove nomi di Dio o di formule sacre sotto la direzione di un maestro spirituale. Questo maestro, chiamato in arabo shaykh o anche murshid (guida) mentre in Iran e in India è detto pir, rende il metodo praticabile per i partecipanti al rito.
Dei vari tipi di shaykh, il più simile al pandit degli hindù è lo shaykh at-ta'lim, colui che conosce la dottrina.
L'invocazione del nome di Dio raggiunge livelli decisamente ossessivi e può essere pericolosa per chi non sia guidato in modo corretto e deve essere accompagnata dall'osservanza di una serie di riti. Se praticata senza vera adesione all'Islam, risulta tanto inefficace quanto pericolosa.

Sant Mat

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Surat Shabd Yoga.
Nel Surat Shabd Yoga vengono praticate parallelamente due tecniche di meditazione, una mirata alla visione della Luce Interiore e una mirata all'ascolto della Corrente Sonora (o Shabd). La prima pratica è sempre accompagnata dal Simran o ripetizione dei Nomi Divini, pratica del tutto analoga alla ripetizione di mantra nell'induismo o buddhismo o al dhikhr sufi. Viene raccomandato dal Guru di praticare perlomeno due ore al giorno di meditazione, e progressivamente aumentare.

Percorsi personali

Esistono molti percorsi personali che non sono all'interno di una religione o una filosofia e di cui la meditazione è strumento indispensabile per approfondire i lati oscuri di noi stessi. Molti si avvalgono di un maestro che permette loro di fare un cammino, un percorso che attraversa nuove realtà e che si lascia alle spalle vecchi mondi, in un procedere verso la maggiore consapevolezza di se stessi e della realtà.
Un aspetto fondamentale è la riduzione della sofferenza che insieme alla maggiore consapevolezza abbisognano di un maestro. A tal fine occorrerà conquistarsi un cammino e capacità di meditazione nella relazione con la figura di riferimento. È importante che il maestro non sia solo "padre"/"madre" ma una figura che possa essere lasciata per una nuova realtà affettiva.
In particolare la meditazione del Buddha Śākyamuni e di altri saggi (come Osho Rajneesh) non era ascritta a nessuna religione o filosofia ma seguiva un cammino personale.

Ricerche scientifiche

Parecchi studi condotti fin dal 1970 su una tecnica specifica, la Meditazione Trascendentale, hanno evidenziato la sua efficacia nella diminuzione di ansia e stress e nel miglioramento della salute[3][4][5]. In seguito furono condotte altre ricerche e meta analisi coinvolgendo altri metodi di meditazione.
Nella loro analisi comparativa sugli studi scientifici sulla meditazione, pubblicato nel 2000 nell'International Journal of Psychotherapy, Perez-De-Albeniz e Holmes[6] hanno identificato le seguenti componenti in comune con tutti i metodi meditativi:
  1. rilassamento
  2. concentrazione
  3. alterato stato di coscienza
  4. sospensione dei processi di pensiero logico e razionale
  5. presenza di una attitudine alla autocoscienza ed alla auto-osservazione.
Numerosissimi sono gli studi della comunità medica sugli effetti fisiologici della meditazione[7][8][9][10].
Il Dr. James Austin, neuropsicologo dell'Università del Colorado, ha indicato come la meditazione Zen possa modificare le connessioni nervose del cervello nel suo libro Zen and the Brain (Austin, 1999). Questo è stato confermato mediante risonanza magnetica funzionale sull'attività del cervello[11].
Recentemente uno studio scientifico americano pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, ha dimostrato effetti rilevanti della meditazione secondo il metodo Integrative body-mind training (tecnica nata in Cina negli anni '90) sul miglioramento delle condizioni di vita: la depressione si attenua, e le difese immunitarie si rinforzano. I ricercatori hanno verificato che il gruppo di studenti che avevano applicato avevano una concentrazione di cortisolo molto inferiore e una migliore risposta immunitaria rispetto al gruppo di controllo. Dai questionari è anche emerso che la meditazione aveva abbassato i livelli di rabbiaansia, depressione e fatica. Il dottor Yi-Yuan Tang, il coordinatore della ricerca, ha così dedotto che i processi mentali, la consapevolezza e l'attenzione sono aspetti della vita che possono essere esercitati, esattamente come i muscoli[12].
In psicoterapia le tecniche di meditazione di mindfulness sono utilizzate per accrescere la consapevolezza dei pazienti e hanno svariate applicazioni, fra cui la prevenzione delle recidive depressive e il trattamento dei disturbi d'ansia.[13]

Note

  1. ^ Osho Rajneesh (1983) Il Libro Arancione. Tecniche di meditazione. Edizioni Mediterranee, Roma. ISBN 88-272-0145-9
  2. ^ LI Aftanas, Golocheikine, Non-linear dynamic complexity of the human EEG during meditation, in Neuroscience Letters, vol. 330, luglio 2002.
  3. ^ Primo articolo sull'efficacia della MT: Wallace, Physiological effects of Transcendental Meditation, Science (1970), vol.167, 1751–1754
  4. ^ Wallace, Benson Wilson, A wakeful hypometabolic physiologic state, American Journal of Physiology, vol.221, 795:799
  5. ^ Benson e Wallace, Fisiologia della meditazione, Le Scienze (1972), vol.45, pagg.70-76
  6. ^ Alberto Perez-De-Albeniz, Jeremy Holmes, Meditation: concepts, effects and uses in therapy, in International Journal of Psychotherapy, vol. 5, nº 1, marzo 2000, pp. 49–59, DOI:10.1080/13569080050020263URL consultato il 23 agosto 2007.
  7. ^ Venkatesh S, Raju TR, Shivani Y, Tompkins G, Meti BL. (1997) A study of structure of phenomenology of consciousness in meditative and non-meditative states. Indian J Physiol Pharmacol. 1997 Apr;41(2): 149–53. PubMed Abstract PMID 9142560
  8. ^ Peng CK, Mietus JE, Liu Y, Khalsa G, Douglas PS, Benson H, Goldberger AL. (1999) Exaggerated heart rate oscillations during two meditation techniques. Int J Cardiol. 1999 Jul 31;70(2):101–7. PubMed Abstract PMID 10454297
  9. ^ Lazar, S.W.; Bush, G.; Gollub, R. L.; Fricchione, G. L.; Khalsa, G.; Benson, H. Functional brain mapping of the relaxation response and meditation" NeuroReport: Volume 11(7) 15 maggio 2000 pp. 1581–1585 PubMed abstract PMID 10841380
  10. ^ Carlson LE, Ursuliak Z, Goodey E, Angen M, Speca M. (2001) The effects of a mindfulness meditation-based stress reduction program on mood and symptoms of stress in cancer outpatients: 6-month follow-up. Support Care Cancer. 2001 Mar;9(2):112-23.PubMed abstract PMID 11305069
  11. ^ Mark Kaufman, Meditation Gives Brain a Charge, Study Finds, The Washington Post Company, 3 gennaio 2005. URL consultato il 2 settembre 2007.
  12. ^ Yi-Yuan Tang Tang, et al., Short-term meditation training improves attention and self-regulation, in Proceedings of the National Academy of Sciences, vol. 104, nº 43, agosto 2007.
  13. ^ Ennio Preziosi, Corso di Meditazione di Mindfulness. Conosco, conduco, calmo il mio pensare (con 8 brani per la pratica da scaricare online), Milano, Franco Angeli, 2014, 2a ed. 2016, ISBN 978-88-917-0737-6.

Voci correlate

sabato 29 luglio 2017

Leaks and Spoilers of GOT's Episode 3: Cersei's revenge and...

Immagine correlata

Be careful: spoilers on "Game of Thrones" season 7 episode 3 will follow! In the last episode of the show more than one character has died and guess what? Somebody will die in episode 3 as well. Moreover, the upcoming episode will feature another battle scene: the Unsullied attack on King's Landing. The following spoilers are based on "awayforthelads" and "Frikidoctor"'s leaks.

Who is going to die in "The Queen's Justice"
At least two well-known characters will die on Sunday on HBO. In the last episode, two Sand Snakes died during Euron's bloody assault on Yara's fleet, but Tyene is still alive. Euron will take her in King's Landing along with her mother Ellaria.

As you may easily guess, Cersei hasn't forgotten Myrcella's murder. She will have both the Dornish women chained in the King's Landing's dungeon, and her revenge will take inspiration from what Ellaria did to her daughter.

According to what "Frikidoctor" reported, Cersei will put some ointment on her lips and gives Tyene the kiss of death. Ellaria punishment will be to watch helplessly as her beautiful daughter dies.

We don't know what Cersei is going to do with Ellaria, but one thing is for sure: the Lannister-Targaryen war just began, and Dorne is already on its knees.

According to the leakers, Olenna is the major character who is going to die in "#The Queen's Justice." The Lannister army led by Jaime will conquer Highgarden, which is a huge victory in the war for the Iron Throne.

Jaime himself will speak to Lady Olenna. He will hand her a cup of poison and the Queen of Thorns, before drinking it, will admit she has killed Joffrey.

Casterly Rock: here's why nobody should underestimate the Lannisters
If you thought Daenerys would have conquered the Seven Kingdoms without effort, you haven't been paying attention to previous seasons of the show! This is "#Game of Thrones". We're always going to be surprised. Thanks to Tyrion's knowledge of the Lannister's Castle, the Unsullied will enter Casterly Rock, but they will discover almost nobody is at home. In the meanwhile, someone will attack their ships, getting them stranded. Tyrion's operation will be a disaster.

Are the spoilers legit?
Both the leakers proved to be right on several occasions. We cannot be 100 percent sure about their predictions, but it's very likely that what I reported is going to happen in the next episode.

Don't forget: "Game of Thrones" season 7 episode 3 airs on July 30, on HBO. #Game Of Throne

Lyanna Stark and Rhaegar Targaryen's wedding – MAJOR Spoilers for GoT Season 7

Risultati immagini per lyanna and rhaegar wedding






All Game of Thrones fans are aware of the name Lyanna Stark. She was the sister of Eddard Stark, and was known to be one of the most beautiful lady in Westeros. More importantly, she was the spark for the most historic event in the history of the series, which is, Robert’s Rebellion. This rebellion crushed the Targaryen dynasty, who had ruled the seven kingdoms for a very, very long time.

And if you’re aware of the name Lyanna, you probably know about Rhaegar Targaryen as well.

Rhaegar was a Targaryen prince, who was the son of the Mad King Aerys Targaryen, and a brother to Daenerys, and Viserys. Rhaegar was the person accused of “kidnapping” Lyanna Stark, because he was enchanted by her beauty ever since the Tourney of Harrenhal.

As Robert’s Rebellion was raging, Rhaegar and Robert clashed at the Trident, where Robert killed him. The Targaryen dynasty crumbled eventually and their reign came to an end. Few with the blood of the Targaryen survived.

Daenerys Targaryen, and Viserys Targaryen survived, along with Jon Snow, who was recently revealed to be Rhaegar and Lyanna’s bastard child.

Well, what do you know! According to Game of Thrones season 7 spoilers, Jon isn’t really a bastard child at all. In fact, Rhaegar Targaryen got married to Lyanna Stark, because it was indeed all mutual. Together, they had Jon. This has huge significance in the world of Game of Thrones. This would mean Jon is not even a bastard. Further, Jon will have the strongest claim at the Iron Throne, even more than Daenerys herself.


Spoilers state that Jon’s real name, which was hinted back in Season 6, will also be revealed at some point in this season. Jon is apparently Aegon Targaryen. I’m pretty sure that D&D have mixed the plotlines of Aegon from the bookd, and Jon Snow. But, we’ll find out soon. Jon’s name and identity was kept a secret because Robert would’ve had him killed.

Since Jon’s true heritage is going to be revealed by Bran and Sam, according to the spoilers, we also have news that Rhaegar and Lyanna’s wedding will indeed be a part of Game of Thrones Season 7.

This is huge, and I’m sure every single fan is hyped for it. That is also where Sam and Bran will figure out Jon is actually a legitimate Targaryen prince. Apparently, Gilly is also going to be of some help in finding Rhaegars marriage status.

That’s all I have for you folks today. I’m sure you all can’t wait to see it, and many of you will probably call it fake. But, let’s see if the spoilers are correct or not.

You can leave your views below in the comments section and let me know what you think.

Il Reiki

Immagine correlata


Risultati immagini per reiki


Il Reiki (レイキ, 靈氣 ,霊氣, 霊気?) è una pratica spirituale[1] usata come forma terapeutica alternativa[2] per il trattamento di malanni fisici, emozionali e mentali.[3]
Una revisione sistematica di una serie di studi clinici sul Reiki condotta nel 2008 ha concluso che non c'è prova dell'efficacia del Reiki nel trattamento di alcuna condizione patologica[4]. Un'altra revisione sistematica effettuata nel 2015 sugli studi concernenti l'uso del reiki per la cura di depressione e ansia ha concluso che non c'è alcuna prova che il reiki possa essere efficace o dannoso per la cura di queste patologie[5].
L'American Cancer Society,[6], il Cancer Research britannico[7] e il National Center for Complementary and Integrative Health[8] riportano che il Reiki non deve essere usato in sostituzione delle tradizionali terapie.

Origini


Mikao Usui 臼井甕男 (1865–1926)
Secondo la tradizione fu Mikao Usui, nato in Giappone nel 1865, a sviluppare la pratica del Reiki affermando di avere ricevuto l'abilità di curare dopo tre settimane di digiuno e meditazione sul Monte Kurama. I praticanti di Reiki usano infatti una tecnica analoga alla "imposizione delle mani" che, affermano, canalizza le energie terapeutiche (ki).[9]
Nell'aprile del 1922 Usui andò a Tokyo dove fondò il primo Reiki Ryoho Gakkai, un gruppo di cento persone che si incontravano periodicamente per mettere in pratica il Reiki.[10]
Lo stesso scopritore della sua tomba, Frank Arjava Petter, riferisce che "Agli inizi degli anni venti Mikao Usui fondò la Usui Reiki Ryoho Gakkai, un'organizzazione che si era prefissa l'obiettivo della guarigione dello spirito e del corpo. Egli stesso fu il primo presidente di questa organizzazione".
Il successore legittimo di Usui, il suo amico e collaboratore Ushida, alla morte di Usui avvenuta il 9 marzo 1926 divenne il secondo presidente. A lui succedettero il signor Taketomi, il signor Watanabe, il signor Wanami e la signora Koyama, che all'inizio del 1998 lasciò l'incarico a causa dell'età avanzata. L'attuale presidente è il signor Kondoh".[11]
Usui fu un ammiratore dei lavori letterari dell'Imperatore Meiji, tanto che nel processo di sviluppo del Reiki riassunse parte del lavoro dell'imperatore in un sistema di principi etici. Molti insegnanti Reiki e praticanti affermano di rispettare questi cinque principi[12]:
"Il metodo segreto per invitare la fortuna
La meravigliosa medicina per ogni malanno
Solo per oggi:
Non ti arrabbiare
Non ti preoccupare
Sii riconoscente
Lavora duro (per migliorare te stesso)
Sii gentile con gli altri
Ogni giorno e ogni notte, siediti nella posizione del Gassho (le mani giunte di fronte al torace, conosciuta anche come posizione di preghiera) e pronuncia queste parole a voce alta nel tuo cuore.
Per l'evoluzione del corpo e dell'anima, Usui Reiki Ryoho" - Mikao Usui, il fondatore.[13]
Nel corso della sua vita Usui trasmise i suoi insegnamenti ad oltre duemila persone e formò 16 Maestri.

Chujiro Hayashi 林 忠次郎 (1880 - 1940)
Dopo la morte di Usui, avvenuta nel 1926Chujiro Hayashi, un suo studente, lasciò Usui Reiki Ryoho Gakkai e formò una propria associazione. Hayashi semplificò l'insegnamento del Reiki, spingendo sulla terapeuticità fisica e usando un sistema di tecniche più codificato e semplice.[14]
Hayashi iniziò al Reiki Hawayo Takata,[15] che viaggiò lungamente negli Stati Uniti d'America, praticando e insegnando i primi due livelli del Reiki .[16] Takata sottolineò molto l'importanza di far pagare i trattamenti e gli insegnamenti del Reiki. Nel 1976 Takata iniziò ad insegnare lo Shinpiden introducendo il termine di Reiki master per questo livello,[17], fissando in 10.000 dollari il prezzo per il master training.
Takata morì nel 1979 (alcune fonti citano come data della morte il 1980),[18] dopo avere addestrato 22 master.[19] Quasi tutte le conoscenze Reiki nel mondo occidentale derivano dal suo lavoro .[20]
Dopo la morte di Takata Barbara Weber Ray, una sua studentessa, fondò l'American Reiki Association (ARA) che più tardi diventò l'AIRA e ora è conosciuta come Radiance Technique International Association Inc. (TRTIA). L'associazione si differenzia negli insegnamenti dagli altri master e associazioni Reiki, considerandosi l'unica vera depositaria dell'eredità di Takata.[21]
Subito dopo la fondazione dell'ARA Phyllis Furumoto, nipote di Takata, fondò la Reiki Alliance .[22]
Un altro studente di Takata, Iris Ishikuro, abbandonò la pratica di chiedere il prezzo di 10.000 dollari per il conseguimento del livello di master Reiki consentendo al Reiki di diffondersi più ampiamente.
Una grande varietà di contenuti New Age si è spesso aggiunta al Reiki, a volte integrandolo in parte ed esistono numerose scuole di pensiero.[23] Oggi un Network Reiki è stato fondato per promuovere la standardizzazione delle tecniche tradizionali del Reiki.[24]
Nel Tempio Saihoji che si trova nel Distretto Suginami di Tokyo esiste un monumento commemorativo di Usui Sensei, costituito da un monolito collocato vicino alla tomba contenente le ceneri di Usui, della moglie e del figlio. Contiene iscrizioni firmate dal Signor Ushida che parlano della vita di Usui e di come i principi di Reiki provengano dagli scritti dell'imperatore Meiji. Il memoriale fu costruito pochi mesi dopo la morte di Usui e mantenuto fino ad oggi dalla Usui Shiki Reiki Ryoho Gakkai Giapponese. Il testo è il seguente:
Colui che si dedica con impegno allo studio e alla meditazione e lavora instancabilmente per migliorare il corpo e la mente allo scopo di diventare una persona migliore è chiamato un uomo dalla grande anima. Coloro che utilizzano questo dono per scopi sociali, ovvero indicare la retta via a molte persone e operare per il bene comune, sono chiamati maestri. Usui era uno di questi maestri. Egli insegnò il Reiki Universale. Innumerevoli persone andarono da lui e gli chiesero di insegnare loro la grande via del Reiki

L'ideogramma tradizionale del Reiki: derivazione del nome


Forma antica dei kanji di “Reiki”
Il nome Reiki deriva dalla pronuncia di due caratteri giapponesi che descrivono l'energia in sé: '霊 rei' (significante 'l'aldilà' o 'spirituale') e 気 ki (in cinese qi, qui nel significato di 'energia' o 'forza vitale').[25]
Nelle lingue occidentali il significato di Reiki è spesso definito come Energia Vitale Universale[26] (traduzione usata da Hawayo Takata). Il sostantivo "Reiki" comunemente si riferisce indistintamente sia all'energia sia al metodo terapeutico che utilizza l'energia. Reiki è anche usato come verbo e aggettivo. I madrelingua giapponesi utilizzano il termine in senso generico come "potere spirituale" distinguendo dallo specifico "metodo Usui di cura Reiki", similmente la pratica viene a volte chiamata Usui-do o Usui-no-michi ("il Metodo di Usui").
L'ideogramma Reiki è un insieme di segni e linee che simboleggiano un'idea molto profonda; è interessante comprendere il senso di ogni singolo segno, che sintetizza ed evoca una realtà più vasta.[27]

Principi teorici del Reiki


Trattamento reiki
Gli insegnamenti del Reiki affermano che c'è una energia vitale universale,[28] accessibile ai praticanti per indurre effetti curativi.[29]
Viene affermato dai praticanti di Reiki che ognuno di noi può acquisire la capacità di accedere a questa energia (iniziazione)[30]. In pratica tutti possono essere iniziati al Reiki. La credenza di base è che l'energia scorrerà attraverso le mani del praticante. Alcuni insegnanti sottolineano l'importanza dell'intenzione (di sanare le ferite) del praticante in questo processo mentre altri affermano che l'energia è estratta dalla ferita del ricevente al fine di attivare il processo di guarigione.[31]Andando oltre, la credenza fondamentale vuole che il Reiki sia un'energia intelligente che rende la diagnosi di un male non necessaria.[32]
Un secondo livello di insegnamento Reiki, che include un'ulteriore iniziazione, serve ad equipaggiare il praticante dei mezzi per "curare" a distanza.[33] Questo metodo, dichiarano i sostenitori del Reiki, prevede l'uso di speciali simboli per creare una connessione temporanea tra il praticante ed il ricevente, a prescindere dalla ubicazione dei due soggetti, al fine di inviare l'energia Reiki.[34] Si afferma inoltre che il Reiki non è vincolato a uno specifico punto nel tempo, ma può essere inviato nel passato o nel futuro.[35]
L'energia impiegata nelle terapie Reiki si dice discenda dall'Universo piuttosto che da energia personale del praticante[36] e per questo è inesauribile[37] (alcuni insegnamenti affermano che l'energia entrerebbe nel praticante attraverso un chakra per poi defluire attraverso le mani).[38] Come conseguenza di questo, viene insegnato ai praticanti il Reiki che essi possono curare se stessi attraverso il Reiki.[39]
Il Reiki è altresì usato dai praticanti come medicina preventiva poiché, si afferma, l'energia stimola la cura prima ancora che ci sia un evidente sintomo del male.[40] Altra conseguenza della semplicità del Reiki è che esso può essere insegnato ai bambini.[41]
Alcuni insegnanti affermano che, in taluni livelli, se il ricevente non vuole essere curato, l'energia non scorrerà.[42]
Gli aderenti descrivono il Reiki come una terapia olistica che cura malesseri fisici, mentali, emozionali e spirituali.[43] Si afferma poi che la guarigione può interessare parte o tutti questi aspetti in un singolo trattamento senza alcuna necessità conscia di direzionare l'energia sia da parte del praticante sia da parte del ricevente.

Reiki e Chakra

chakra non facevano parte degli insegnamenti originali del Reiki, ma sono stati aggiunti successivamente ai vari stili che sono nati in America nella metà degli anni ottanta.
Molti Master, tradizionali e non, insegnano i chakra come componente importante del sistema Reiki. Tuttavia il Reiki non richiede tecnicismi rispetto ai chakra e solo alcune scuole non tradizionali indipendenti insegnano anche tecniche particolari quali l'apertura e la chiusura dei chakra, se il "vortice" gira in senso orario piuttosto che in senso antiorario, pratiche New Age e pendoli per determinare "la rotazione" di un chakra e così via, come aggiunta alla tecnica Reiki vera e propria.

Il Reiki e le discipline terapeutiche alternative

Tra i suoi fautori si afferma che il Reiki possa essere usato nel trattamento di praticamente tutte le malattie e disturbi conosciuti. Quando affiancato ad altre terapie naturali ed allopatiche, ne migliorerebbe l'efficacia.
Il Reiki secondo chi lo pratica avrebbe l'effetto di migliorare i risultati del trattamento medico globale, agendo in modo da ridurre gli effetti collaterali di eventuali farmaci, ridurre il tempo del trattamento, ridurre o eliminare il dolore, ridurre lo sforzo e contribuire ad aumentare un senso generale di ottimismo, che gioverà alla cura nel suo complesso.
Il Reiki, inoltre, secondo i sostenitori, può essere abbinato alla medicina tradizionale così come altre medicine alternative che tengono in considerazione la salute della persona da un punto di vista olistico quali Omeopatia, i Fiori di BachAromaterapiaAurasomaMedicina ayurvedica e con la Cristalloterapia.

La malattia vista dal Reiki

Seguendo il punto di vista olistico, nel Reiki si afferma che la malattia, in qualsiasi forma si presenti, non è altro che la manifestazione sul piano fisico di uno squilibrio energetico. Secondo questa visione, traumi, incidenti, alimentazione, eventi atmosferici, situazioni ambientali, danno origine a dei blocchi energetici e alle malattie.[44] Il Reiki ha come scopo quello di rimuovere questi blocchi energetici, ristabilendone il flusso, ristabilendo l'armoniosa interazione tra mente e corpo.
L'evento esterno, secondo questo punto di vista, può al massimo partecipare come concausa nella produzione di uno specifico sintomo, ma il conflitto nasce sempre nella psiche dell'individuo. Il dolore è l'informazione preposta alla conservazione della vita, in quanto informa la persona e il suo organismo della presenza di uno squilibrio.

Malattia e squilibrio secondo il Reiki

Affermano i seguaci del Reiki che quando l'energia vitale non fluisce regolarmente all'interno del corpo umano seguendo il giusto ritmo, si parla di squilibrio energetico. La funzione principale del Reiki è quella di ristabilire questo equilibrio, e di permettere alla salute, alla vitalità ed alla felicità di manifestarsi liberamente. Le emozioni positive come la felicità, il buon umore, l'amore, la pietà, la tranquillità e l'appagamento sono qualità energetiche molto pure.
Secondo i praticanti il Reiki, quando vengono provate queste emozioni, si sta generando energia positiva. Le emozioni negative come la preoccupazione, la paura, il terrore, l'avversione, la rabbia, l'avidità, la bramosia, l'invidia sono energie molto dense e pesanti che richiedono grandi quantitativi di energia e di lavoro per circolare e sostenersi, tendendo ad infettare le altre persone con cui vengono in contatto (come fanno anche le emozioni positive).[45] Ecco dove, secondo i seguaci, il Reiki agisce. Comincia ristabilendo la pace e l'equilibrio nella mente e nel corpo.
Ristabilendo questo equilibrio e raggiungendo la "guarigione spirituale" anche il corpo ne avrà beneficio.

Controindicazioni e critiche

Secondo gli estimatori, essendo il Reiki un'"energia intelligente", non ci sono controindicazioni: il Reiki sa come deve agire, quindi non può causare danni.
Al contrario, alcune testimonianze[46] riportano che in talune persone il Reiki induce soggezione psicologica poiché può portare a ritenere che il Reiki possa risolvere qualsiasi problema, fino a fare trascurare le terapie tradizionali, di dimostrata efficacia, curando ogni male (o affrontando ogni situazione della vita) con questa disciplina. Inoltre il Maestro a cui ci si affida può far leva sul grado di influenza che ha sugli adepti per strutturare forme di condizionamento del tutto simili a quelle presenti all'interno delle sette.
Più in generale, del reiki si contesta che non ha alcuna valenza scientifica: non sono disponibili studi scientifici seri (studi controllati "in cieco", pubblicati su riviste autorevoli che ne garantiscano la serietà); inoltre, le spiegazioni fornite, basate su squilibri energetici, energia cosmica, canali energetici e così via, pur comuni nel campo delle medicine alternative, sono completamente estranee alla scienza moderna, e si collegano piuttosto a concezioni magiche.[47] Il Reiki, mancando di ogni fondamento scientifico, deve i suoi eventuali, e comunque non dimostrati, benefici all'effetto placebo.[48]
Per gli scettici il Reiki non sarebbe altro che una terapia per stare bene con sé stessi, non aspettandosi il praticante alcun significativo effetto di guarigione da alcunché.[49]
In definitiva la possibile pericolosità del trattamento Reiki è simile a quella di molte altre forme di medicina alternativa: spingere il praticante ad abbandonare forme di cura scientifiche per privilegiare forme di cura alternative prive di alcuna prova scientifica[50].

Il Reiki e la Chiesa cattolica

Ad essere contestata è anche la conciliabilità del Reiki con la fede cattolica poiché, come le varie esperienze e tecniche psicofisiche di "meditazione" o di "guarigione", pur non presentando verità da credere, in realtà presuppone e veicola una visione dell'uomo e del mondo non conforme alla Rivelazione di Gesù Cristo[51] ed è considerata una pratica pseudo religiosa.[52]
Il Reiki ha poi avuto un'ampia diffusione negli Stati Uniti d'America, il primo paese occidentale a conoscerlo, tanto da meritare l'attenzione della Commissione per la Dottrina della Conferenza episcopale degli Stati Uniti che, il 25 marzo 2009, ha bollato come "superstizione" il Reiki, asserendo che sia senza alcun fondamento scientifico e contrario alla fede cristiana. Il Reiki sarebbe infatti una tecnica di channeling o spiritismo e, sebbene alcuni praticanti Reiki abbiano tentato di cristianizzarlo con l'aggiunta di una preghiera a Cristo, questo non cambierebbe il carattere essenziale del Reiki che non ricorre alla guarigione per mezzo della Divina Grazia - ottenuta con la preghiera -, ma per mezzo di una tecnica che verrebbe trasmessa l'energia dal Reiki Channelizer (colui che canalizza l'energia Reiki) al Receiver (colui che riceve il trattamento).
Per queste ragioni la Conferenza episcopale degli Stati Uniti ha denunciato gli importanti pericoli del Reiki in termini di cura per la salute spirituale, condannandolo in quanto non compatibile con la dottrina Cattolica[53]

Note

  1. ^ (EN) Il Reiki come pratica spirituale: (Lübeck,Petter,Rand 2001 ch14,pp108-110); (Ellyard 2004 p79); (McKenzie 1998 p19,42,52); (Lübeck 1996 p22); (Boräng 1997 p57); (Veltheim,Veltheim 1995 p72)
  2. ^ (EN) Il Reiki come terapia complementare: NCCAM;[1] BMJ;[2] ICM [3]
  3. ^ (EN) Cos'è il reiki secondo la Reiki Alliance;[4] Il Reiki Network;[5] La casa Internazionale del Reiki;[6] Il centro internazionale per l'insegnamento del Reiki [7]
  4. ^ MS Lee, MH Pittler e E Ernst, Effects of Reiki in clinical practice: a systematic review of randomized clinical trials, in International Journal of Clinical Practice, vol. 62, nº 6, 2008, p. 947, DOI:10.1111/j.1742-1241.2008.01729.xPMID 18410352URL consultato il 2 maggio 2008.
  5. ^ Reiki for depression and anxiety
  6. ^ ReikiAmerican Cancer Society(archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2015).
  7. ^ ReikiCancer Research UK(archiviato il 18 marzo 2015).
  8. ^ Reiki: What You Need To KnowNational Center for Complementary and Integrative Health(archiviato l'11 aprile 2015).
  9. ^ (EN) Centro Nazionale per la medicina alternativa e complementare. An Introduction to Reiki
  10. ^ (EN) Fondamenti dell'Usui Reiki Ryoho Gakkai: (Lübeck,Petter,Rand 2001 p14)
  11. ^ (EN) La Vera Storia del Reiki: (Canil,Petter 2000 p22-23)
  12. ^ (EN) La pratica dei 5 Principi Part of Reiki Alliance membership agreement
  13. ^ (EN) I 5 principi del Reiki: Reiki Principles; (Petter 1998 p29); (Lübeck,Petter,Rand 2001 p95)
  14. ^ (EN) Gli insegnamenti di Hayashi: (Lübeck,Petter,Rand 2001 p17,ch19)
  15. ^ (EN) Hayashi trained Takata: (Ellyard 2004 p13)
  16. ^ (EN) La pratica e gli insegnamenti Reiki di Takata in USA: (Ellyard 2004 p15)
  17. ^ (EN) L'inizio dell'insegnamento di Takata del Reiki Masters: (Ellyard 2004 p15)
  18. ^ (EN) morte di Takata: (Ellyard 2004 p16); alcune fonti citano come anno della morte il 1980: (Petter 1997 p21), (Veltheim, Veltheim 1995 p26)
  19. ^ (EN) Takata formò 22 Reiki Masters: (Ellyard 2004 p14), (Veltheim, Veltheim 1995 p26), (Petter 1997 p20)
  20. ^ (EN) L'importanza di Takata nel portare il Reiki fuori dal Giappone: (Ellyard 2004 p14,16), (Veltheim, Veltheim 1995 p26)
  21. ^ (EN) The Radiance Technique brief history and "authentic" stance: (Ellyard 2004 p23)
  22. ^ (EN) La fondazione della Reiki Alliance: (Ellyard 2004 p20)
  23. ^ (EN) Diversification of Reiki: (Ellyard 2004 p24)
  24. ^ (EN) Formazione e obiettivi del Reiki Network: (Veltheim, Veltheim 1995 p113), [8]
  25. ^ (EN) Derivazione del nome: (Lübeck,Petter,Rand 2001 ch6)
  26. ^ (EN) Il Reiki come "Energia Vitale Universale": (Lübeck,Petter,Rand 2001 p302); (McKenzie 1998 p18); (Shuffrey 1998 p1)
  27. ^ alkaemia® - www.alkaemia.it, Formazione Operatori Reiki, su alkaemiaURL consultato il 06 giugno 2016.
  28. ^ (EN) Il Reiki come energia vitale universale: (Lübeck,Petter,Rand 2001 p62); (McKenzie 1998 p18); (Ellyard 2004 p75); (Lübeck 1994 p13); (Boräng 1997 p8)
  29. ^ (EN) Il Reiki può indurre la guarigione: (McKenzie 1998 p18); (Lübeck,Petter,Rand 2001 p14,68); (Veltheim,Veltheim 1995 p30); (Ellyard 2004 p27)
  30. ^ (EN) Chiunque può essere inizializzato al Reiki: (Lübeck,Petter,Rand 2001 p8); (Veltheim,Veltheim 1995 p35); (Ellyard 2004 p77)
  31. ^ (EN) Il Reiki attiva o potenzia la guarigione naturale: (McKenzie 1998 p18); (Veltheim,Veltheim 1995 p78,93); (Gollagher 1998 p24)
  32. ^ (EN) Il Reiki è 'intelligente': (Ellyard 2004 p28,29); (Boräng 1997 p10)
  33. ^ (EN) Il secondo livello permette le guarigioni a distanza: (Ellyard 2004 p107); (McKenzie 1998 p56); (Lübeck 1994 p155); (Veltheim,Veltheim 1995 p119)
  34. ^ (EN) Use of symbols for connection during distant healing: (McKenzie 1998 p39); (Ellyard 2004 p110)
  35. ^ (EN) Il Reiki può essere inviato nel passato o nel futuro: (McKenzie 1998 p39); (Ellyard 2004 p115); (Lübeck 1994 p155)
  36. ^ Reiki energy is from the Universe, not personal: (Ellyard 2004 p27,28,75); (Boräng 1997 p9)
  37. ^ (EN) Reiki is inexhaustible. (McKenzie 1998 p18); (Boräng 1997 p9)
  38. ^ (EN) Reiki enters practitioner through crown chakra: (Ellyard 2004 p27,28)
  39. ^ (EN) Self-treatment is possible: (Ellyard 2004 p27); (Veltheim,Veltheim 1995 ch6); (McKenzie 1998 p18,66); (Baginski,Sharamon 1988 ch7); (Gollagher 1998 ch6)
  40. ^ Reiki as preventative medicine: (McKenzie 1998 p18); (Ellyard 2004 p69)
  41. ^ (EN) Children can use Reiki: (Ellyard 2004 p55); (McKenzie 1998 p100)
  42. ^ Reiki blocked if recipient does not want to be healed: (Lübeck 1994 p16)
  43. ^ (EN) Reiki is holistic, bringing healing on physical, mental, emotional and spiritual levels: (Baginski,Sharamon 1988 p35); (Gollagher 1998 p44); (Boräng 1997 p10); (McKenzie 1998 p81)
  44. ^ La malattia secondo il Reiki
  45. ^ La malattia vista dal Reiki
  46. ^ Il libro nero delle sette in Italia di Caterina Boschetti (ISBN 978-88-541-0777-9)
  47. ^ Metodologia di approccio a pratiche terapeutiche alternative: il reiki
  48. ^ A skeptical assessment of reiki: National Council Against Health Fraud article.
  49. ^ Some Thoughts about "CAM" Beliefs
  50. ^ Scott O. Lilienfeld, Our Raison d'Être, in The Scientific Review of Mental Health Practice, vol. 1, nº 1, 2002. (archiviato il 23 dicembre 2014).
  51. ^ Dichiarazione di Angelo Bagnasco e altri
  52. ^ Così nella nota dottrinale su alcuni aspetti dell'evangelizzazione
  53. ^ Commissione per la Dottrina della Conferenza episcopale degli Stati Uniti: "Linee guida per la valutazione del Reiki" - 25 marzo 2009

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]