http://www.ilsapere.org/thuban-la-costellazione-del-drago-miti/
Thuban o Draconis Alpha è una delle stelle della Costellazione del Drago, nemmeno la più brillante per dire la verità, si può ammirare nel cielo notturno dell’emisfero settentrionale ed è storicamente significativa per essere stata la “Stella Polare” del “Nord” al tempo degli Egizi. A causa della precessione dell’asse di rotazione della Terra, Thuban era la stella visibile a occhio nudo più vicina al Polo Nord nel 3942 a.C. e rimase tale fino al 1900 a.C., quando la stella Kocheb molto più luminosa prese il suo posto come stella polare…..rivedremo Thuban in questa veste solo nel 20346 d.C. Thuban deve anche la sua grande importanza al fatto che chi costruì le Piramidi puntò su di lei il condotto Nord della camera del Re, mentre quello sud era puntato su Zeta Orionis (costellazione di Orione), confermando il mito di Osiride il re che dopo morto rinasce su Orione.
Ma cosa ci racconta ancora il mito? Ci racconta che anche i suoi successori una volta morti, venivano sottoposti agli stessi riti, per garantire loro la rinascita sulla stessa costellazione. In quell’epoca remotissima (età del rame) chi poteva scolpire blocchi di granito enormi di circa due metri, trasportandoli per circa 700 Km., assemblarli senza nessun tipo di cemento, creando una struttura gigantesca di oltre 230 metri per lato, orientata ai 4 punti cardinali? Senza attrezzi e bussole? Quanti uomini sono occorsi per una impresa del genere? Bella domanda…ma in nostro aiuto viene una stele, chiamata la Stele dell’Inventario, che ci racconta di esseri divini che, in un tempo remoto, costruirono la Grande Piramide. Quindi gli Egizi ereditarono le piramidi, ma in quel tempo remotissimo esisteva anche una religione stellare, ancora prima di Ra ed Osiride, nata molto prima dei Faraoni, religione che aveva individuato nel cielo l’origine degli influssi divini, dando loro dei nomi , Thot (in egizio Djehuty ottenne dalla Luna 5 giorni in più per allungare l’anno), Hathor (successivamente poi chiamata dai greci Venere), Horo (Divinità solare antichissima identificata successivamente dai Greci in Apollo)…….Ma una su tutte primeggia la stella Sirio, che il 19 di Luglio di ogni anno, dopo essere stata nascosta per ben settanta giorni, ricompare all’orizzonte verso est assieme al Sole, per annunciare la piena del Nilo. Sirio=Iside stella della grande madre universale? I testi funebri dell’antico regno ripetono incessantemente che la vita ha avuto origine dalla stella polare Thuban, nella costellazione del Drago all’epoca delle Piramidi. Mentre nel “Libro dei morti” nel nuovo regno è precisato che le “anime entrano in cielo sotto forma di una stella nera”. Solo miti???
Ma lasciamo un attimo gli antichi Egizi e vediamo questa costellazione del Drago in chiave ufologica.
Alex Collier, famoso contattista, ha scritto molto sulle razze aliene che dovrebbero avere visitato il nostro pianeta durante tutta la sua storia galattica, ci parla dei Rettiliani che guarda caso, sarebbero arrivati da un pianeta orbitante attorno ad Alpha Draconis (Thuban), stella principale della Costellazione del Drago. Coincidenza???
Questa razza aliena vivrebbe tra la quarta dimensione e la nostra dimensione, fin dall’inizio dei tempi. Se andiamo indietro nella storia delle civiltà terrestri, ci sono molti miti che parlano di questi esseri. Gli Hopi ci tramandano un mito di una razza di uomini rettili, di nome “Sheti”, che vivrebbero sotto terra. Nelle leggende indiane si parla dei Naga, esseri a forma di serpente, che vivrebbero anch’essi sotto terra. La culture orientali (cinesi, vietnamiti, giapponesi) ci raccontano delle leggende sui Long o Dragoni, forme di vita che si trovano a metà tra il piano fisico e quello astrale.
Questa razza aliena vivrebbe tra la quarta dimensione e la nostra dimensione, fin dall’inizio dei tempi. Se andiamo indietro nella storia delle civiltà terrestri, ci sono molti miti che parlano di questi esseri. Gli Hopi ci tramandano un mito di una razza di uomini rettili, di nome “Sheti”, che vivrebbero sotto terra. Nelle leggende indiane si parla dei Naga, esseri a forma di serpente, che vivrebbero anch’essi sotto terra. La culture orientali (cinesi, vietnamiti, giapponesi) ci raccontano delle leggende sui Long o Dragoni, forme di vita che si trovano a metà tra il piano fisico e quello astrale.
In altre parti del mondo altri miti ci raccontano di uomini serpente o dragoni.
Zecharia Sitchin, conosciutissimo per i suoi libri, ci dice che in alcune tavolette sumere c’è il riferimento ad una razza aliena (gli Anunnaki) che avrebbe creato la razza umana (mischiando i propri geni con quelli dell’Homo Erectus) per avere a disposizione gli uomini come schiavi nelle miniere in Africa, per l’estrazione dell’oro.
Gli Anunnaki, verrebbero dal pianeta Nibiru, e l’oro sarebbe servito per migliorare l’atmosfera, ormai compromessa, di questo pianeta che sarebbe stato trasformato in una specie di “nave spaziale” mista (su cui convivevano con altre razze tra cui i quella dei Rettiliani) al servizio della Confederazione Galattica.
Secondo Sitchin le tavolette ci raccontano una storia ed esattamente quella che il popolo Sumero dalla “testa nera” sarebbe stato creato in laboratorio da questi esseri mescolando “l’essenza di vita” di “uomini e bestie”.
Secondo David Icke, invece, nel suo libro The Biggest Secret: The Book That Will Change the World (in italiano: Il più grande segreto: Il libro che cambierà il mondo), gli umanoidi rettiliani sarebbero presenti occultamente in mezzo a noi per controllarci. Gli esseri appartenenti a questa razza sono alti più di 2 metri e sono bevitori di sangue, proveniente dal sistema stellare Alpha Draconis.
Ad essa apparterrebbero molti dei leader mondiali che ci governano, tra cui la famiglia reale inglese, Bill Clinton, Hillary Rodham Clinton, George W. Bush, Barack Obama e molti altri più o meno famosi…. L’esistenza di uomini serpente, sempre secondo Zecharia Sitchin, sarebbe provata dalla concezione di regalità e dal suo collegamento alla figura del drago, “”definita in Babilonia come ‘Sir’ o dragoni (ossia “grande serpente”, dal sanscrito sarpa, parola che originariamente descriveva il grande “Dio-Dragone”, creatore e governatore della antichissima cultura dravidica).””
Gli Anunnaki, verrebbero dal pianeta Nibiru, e l’oro sarebbe servito per migliorare l’atmosfera, ormai compromessa, di questo pianeta che sarebbe stato trasformato in una specie di “nave spaziale” mista (su cui convivevano con altre razze tra cui i quella dei Rettiliani) al servizio della Confederazione Galattica.
Secondo Sitchin le tavolette ci raccontano una storia ed esattamente quella che il popolo Sumero dalla “testa nera” sarebbe stato creato in laboratorio da questi esseri mescolando “l’essenza di vita” di “uomini e bestie”.
Secondo David Icke, invece, nel suo libro The Biggest Secret: The Book That Will Change the World (in italiano: Il più grande segreto: Il libro che cambierà il mondo), gli umanoidi rettiliani sarebbero presenti occultamente in mezzo a noi per controllarci. Gli esseri appartenenti a questa razza sono alti più di 2 metri e sono bevitori di sangue, proveniente dal sistema stellare Alpha Draconis.
Ad essa apparterrebbero molti dei leader mondiali che ci governano, tra cui la famiglia reale inglese, Bill Clinton, Hillary Rodham Clinton, George W. Bush, Barack Obama e molti altri più o meno famosi…. L’esistenza di uomini serpente, sempre secondo Zecharia Sitchin, sarebbe provata dalla concezione di regalità e dal suo collegamento alla figura del drago, “”definita in Babilonia come ‘Sir’ o dragoni (ossia “grande serpente”, dal sanscrito sarpa, parola che originariamente descriveva il grande “Dio-Dragone”, creatore e governatore della antichissima cultura dravidica).””
Ci sono tantissime testimonianze che costellano tutta la storia dell’umanità e ci sono anche reperti archeologici, unici nel loro genere, che non si sa cosa rappresentino, e ai quali non si è trovata ancora una spiegazione. Rappresentano enigmatici umanoidi con chiari lineamenti rettiloidi. Realtà o fantasia???…….. Nel sito archeologico di Al Ubaid sono stati ritrovati numerosi manufatti pre-sumeri che risalgono a circa 7 mila anni fa, molti dei quali rappresentano enigmatici umanoidi con chiari lineamenti rettili. Ma non serve andare in giro per il mondo per incontrare altre coincidenze misteriose, infatti anche qui in Italia, nel 1986, sulle rive del Po, ci sono state numerose segnalazioni della presenza di una creatura sconosciuta. Le testimonianze raccontano di una creatura non umana, con la pelle ricoperta di squame, simile ad un RETTILE, che si presentava con muso allungato, occhi color giallo o rosso, fosforescenti, bipede e alta più di 2 metri. Con zampe artigliate e palmate, probabilmente per poter nuotare, per cui si pensa che sia anfibia. Un tipico rettiliano… Questa creatura è stata ribattezzata Homo Saurus, il nome gli è stato dato dal professore italiano Sebastiano Di Gennaro, che lo ha ampiamente studiato (pubblicando anche un libro sull’argomento).
Una fantasia??? No, assolutamente! Nel 1989 a Cologna nei pressi del fiume Po , fu ritrovata una strana sostanza carnosa solida sparsa sul suolo. All’epoca, chi esaminò questa sostanza, pensò si trattasse di un rettile in decomposizione. Un campione di questa strana sostanza fu analizzato in laboratorio e si giunse alla conclusione che si trattava di una sostanza che, quando veniva sottoposta ad alte temperature si disidratava e diventava di colore verdastro. Se invece veniva sottoposta alla fiamma azzurra esalava un forte odore di cheratina bruciata.La sostanza misteriosa quindi era composta da polimeri e una proteina, cosa impossibile per la scienza moderna perché contro le proprietà conosciute degli elementi. Quindi? Tornando ai miti, io mi chiedo se non sia possibile, che le civiltà antiche e tutte le loro raffinatissime conoscenze che vanno dai fenomeni astrologici, alla precessione degli equinozi (spostamento dell’asse attorno al quale la Terra compie la rotazione giornaliera), alla meccanica celeste, non possano essere state influenzate da civiltà più progredite venute dalle stelle?
Già gli Egizi, nei testi funebri dell’antico regno ci hanno ripetuto che la vita è arrivata dalla stella Thuban (Draconis), stella della Costellazione del DRAGO, ma loro come facevano ad affermare ciò? E come sono diventati quella bellissima e potentissima civiltà che noi oggi conosciamo ed ammiriamo?
Già gli Egizi, nei testi funebri dell’antico regno ci hanno ripetuto che la vita è arrivata dalla stella Thuban (Draconis), stella della Costellazione del DRAGO, ma loro come facevano ad affermare ciò? E come sono diventati quella bellissima e potentissima civiltà che noi oggi conosciamo ed ammiriamo?
Lunatica (10-03-2017)
Articolo revisionato dalla Redazione de IL SAPERE http://www.ilsapere.org/thuban-la-costellazione-del-drago-miti/