giovedì 20 ottobre 2016

La battaglia di Hogwarts: immagini e mappe

Risultati immagini per battle of hogwarts map

Risultati immagini per battle of hogwarts map

Risultati immagini per battle of hogwarts map

Risultati immagini per hogwarts castle miniature layout plane

Risultati immagini per battle of hogwarts map

Risultati immagini per battle of hogwarts map

Risultati immagini per battle of hogwarts map

Risultati immagini per battle of hogwarts map

La seconda battaglia si svolge alla fine del libro Harry Potter e i Doni della Morte. La battaglia vede contrapposti l'Ordine della Fenice, l'Esercito di Silente e molti studenti di Hogwarts ai Mangiamorte guidati da Lord Voldemort in persona, si svolge il 2 maggio 1998.
La battaglia ha inizio quando Voldemort scopre che Harry Potter si trova nuovamente nella scuola, avvertito da Alecto Carrow tramite il Marchio Nero. Harry, recatosi nella scuola per trovare e distruggere il diadema di Priscilla Corvonero, chiede alla McGranitt di trattenere Voldemort per dargli il tempo di cercarlo. I professori dispongono quindi tutte le protezioni possibili attorno alla scuola:
Prima dell'attacco i professori provvedono ad evacuare tutti gli studenti, concedendo però agli studenti maggiorenni che lo desiderino di fermarsi a combattere. Molti studenti decidono di rimanere, compreso tutto l'Esercito di Silente ad eccezione di Zacharias Smith, che fugge. Nessuno studente di Serpeverde si ferma a combattere, e Pansy Parkinson propone di consegnare Harry a Voldemort, ma è costretta a desistere quando gli studenti di tutte e tre le altre case si schierano in sua difesa. La McGranitt avverte il professor Lumacorno che se gli studenti della sua casa si schiereranno con il signore oscuro verranno uccisi. Lumacorno provvede quindi personalmente a scortare i suoi studenti fuori dalla scuola. L'evacuazione avviene tramite il passaggio segreto creato da Neville Paciock nella stanza delle necessità. Tramite questo passaggio la scuola viene raggiunta da tutti i membri superstiti dell'Ordine della Fenice e dai membri dell'Esercito di Silente non presenti nella scuola, perché in fuga o perché già diplomati. Hagrid, che si era dato alla macchia, torna per combattere insieme al suo fratellastro Grop.
La difese della scuola vengono così disposte:
Mentre Hermione e Ron si recano nella Camera dei Segreti per procurarsi le zanne del basilisco e distruggere la coppa di Tosca Tassorosso, e successivamente con Harry nella Stanza delle necessità per cercare il diadema, l'attacco ha inizio. Le difese vengono rapidamente superate dai mangiamorte e la battaglia si sposta quindi nei corridoi. I mangiamorte sono accompagnati dai dissennatori, da sei giganti (fra cui quattro uccisi in precedenza dalle statue) e dalle Acromantule della foresta proibita, che riescono a penetrare nell'ingresso della scuola e far prigioniero Hagrid. Harry Ron ed Hermione sono costretti a combattere nella stanza delle cose nascoste contro Draco,Tiger e Goyle, che si sono fermati di nascosto nella scuola allo scopo di consegnare Harry a Voldemort: infatti, Draco è convinto che in questo modo la sua famiglia sarà perdonata per i passati fallimenti. Tiger rimane ucciso dal proprio incantesimo Ardemonio, ma Harry e Ron riescono a salvare la vita a Draco e Goyle. L'incantesimo distrugge anche il Diadema di Priscilla Corvonero.
Dopo aver ucciso Piton allo scopo di diventare il vero possessore della Bacchetta di Sambuco, Voldemort decide di concedere una tregua di un'ora durante la quale Harry si dovrà consegnare in cambio della sopravvivenza di tutti gli altri, e si ritira nella foresta proibita. Harry, durante questa tregua, scopre dai ricordi di Piton di essere il settimo Horcrux e che quindi è necessario che lui muoia per rendere mortale anche Voldemort. Decide quindi di consegnarsi e, all'insaputa di tutti, si reca nella foresta, dopo aver avvertito Neville della necessità di uccidere il serpente Nagini. Qui raggiunge Voldemort e lascia che questi lo colpisca con l'Avada Kedavra. Tuttavia Harry non muore (questo a causa del fatto che Voldemort per riavere un corpo aveva utilizzato il sangue di Harry stesso, convinto di rendersi più potente, ma così facendo aveva esteso la protezione che la madre di Harry gli aveva dato), pur perdendo i sensi, ma attraversa una fase di pre-morte, nella quale incontra Albus Silente che gli rivela tutto ciò che non gli aveva rivelato in passato e che lo informa che può scegliere tra tornare in vita e affrontare Voldemort oppure andare avanti.
In seguito all'apparente morte di Harry, Voldemort si reca al castello con i Mangiamorte per intimare agli occupanti, che avevano già subito moltissime perdite, di arrendersi e promettendo il perdono per loro e per le loro famiglie, affermando che Harry è stato ucciso mentre tentava di fuggire. Tuttavia Neville si rifiuta di arrendersi e attacca Voldemort. Apparentemente sconfitto, riesce ad estrarre dal Cappello Parlante la spada di Godric Grifondoro ed uccidere Nagini, distruggendo così l'ultimo Horcrux ed eliminando quindi l'immortalità di Voldemort. In quel momento il castello viene raggiunto dai rinforzi, guidati da Lumacorno. Questi infatti ha radunato i familiari degli studenti e gli abitanti di Hogsmeade e li ha portati a combattere. Allo scontro si uniscono anche i centauri, gli elfi, i thestral e Fierobecco, e in breve i mangiamorte, ora in netta inferiorità numerica, vengono sopraffatti.

Il duello tra Harry Potter e Lord Voldemort

Inizialmente in questa fase della battaglia Harry si limita a lanciare sortilegi scudo sui suoi compagni per proteggerli da Voldemort, lasciando che a duellare con lui siano due professori (McGranitt e Lumacorno) e un Auror (Shaklebolt), rimanendo nascosto sotto il mantello dell'invisibilità. Nel frattempo i mangiamorte vengono abbattuti, e l'ultima a cadere è Bellatrix Lestrange per mano di Molly Weasley . Vedendo sconfitta anche la sua serva più fedele, Voldemort si infuria e, liberatosi facilmente dei suoi avversari, si prepara a fare una strage. Harry decide allora di rivelarsi e affrontare Voldemort in un duello uno contro uno, avvertendo gli altri di non intervenire. Per un certo tempo i due si studiano e dialogano. Harry rivela a Voldemort che, essendosi consegnato a lui per salvare la vita dei suoi amici, questi hanno ora la massima protezione e non possono essere toccati dalle maledizioni del signore oscuro (come nel caso di Harry all'età di un anno, per il quale la protezione era data dal sacrificio della madre Lily). Gli rivela inoltre di essere il vero proprietario della Bacchetta di Sambuco, che in questo momento è in mano a Voldemort. Infatti una bacchetta cambia proprietario solo se questo viene disarmato, e concede la propria completa obbedienza solo a colui che l'ha sottratta al proprietario precedente. Draco Malfoy aveva disarmatoAlbus Silente nella prima battaglia di Hogwarts, e in seguito Harry aveva sottratto la bacchetta a Draco. L'omicidio di Piton, che adesso Harry sa non essere un traditore, è stato quindi inutile. Harry suggerisce inoltre a Voldemort di cercare di provare un po' di rimorso, per poter riunire la sua anima. Harry infatti, nel suo periodo di morte apparente, ha visto il frammento dell'anima di Voldemort, sotto forma di un essere grottesco e sofferente, e sa che questo sarà il destino del signore oscuro una volta morto.
Voldemort, furioso, scaglia l'anatema che uccide contro Harry, che risponde con l'Expelliarmus. La bacchetta di sambuco si rifiuta di uccidere il suo proprietario, quindi l'incantesimo di Harry ha effetto e la bacchetta salta via dalla mano di Voldemort per finire in quella di Harry. In questo modo la maledizione lanciata da Voldemort è ora puntata contro lui stesso, che ne viene ucciso.

Conseguenze

La morte di Voldemort segna il raggiungimento degli scopi del protagonista, e quindi la fine della saga. La scomparsa del potente mago oscuro fa sì che tutti possano tornare alla vita normale, privi finalmente di preoccupazioni. Le persone a cui era stata imposta la maledizione imperius riprendono il controllo della loro volontà, i maghi che hanno collaborato con Voldemort vengono interrogati ed arrestati. Il nuovo Ministro della Magia è Kingsley Shaklebolt. La Umbridge, che durante il controllo del Ministero da parte dei mangiamorte si era rivelata molto collaboratrice, è stata arrestata e rinchiusa ad Azkaban per Crimini contro i Babbani. La scuola di Hogwarts potrà riprendere le sue attività.

Partecipanti alla seconda battaglia

Esercito di Silente

Ordine della Fenice

  • Remus Lupin: Accorso a combattere pur essendo da poco diventato padre, guida una delle squadre all'esterno del castello. Viene ucciso da Antonin Dolohov.
  • Ninfadora Tonks: Scende in battaglia nonostante sia diventata madre da poco per seguire suo marito Remus. Anche lei rimane uccisa negli scontri da Bellatrix Lestrange.
  • Molly Weasley: Nelle fasi finali della battaglia duella con Bellatrix Lestrange per proteggere sua figlia Ginny e per vendicare suo figlio Fred ucciso da poco, riuscendo ad abbattere la mangiamorte.
  • Arthur Weasley: Guida una delle squadre all'esterno del castello. Poco prima della fine della battaglia sconfigge Pius O'Tusoe insieme a Fred e Percy
  • Minerva McGranitt: Inizialmente si pone su una delle torri con una squadra per lanciare incantesimi dall'alto. Successivamente dà vita a molti oggetti (prima statue e armature, poi anche oggetti come i banchi) e li manda contro gli aggressori. Duella contro Voldemort ma ne viene sconfitta.
  • Rubeus Hagrid: Entra nella scuola grazie al fratellastro gigante Grop che lo lancia attraverso una finestra. Quando le acromantule irrompono nell'ingresso viene fatto prigioniero e trascinato nella foresta. SuccessivamenteVoldemort lo costringe a trasportare il corpo apparentemente morto di Harry fino al castello. Nelle fasi finali della battaglia rende inoffensivo Walden Macnair scagliandolo attraverso la sala grande contro la parete e facendogli perdere i sensi.
  • Kingsley Shacklebolt: Guida la terza squadra all'esterno del castello. Nello scontro finale duella con Voldemort ma ne esce sconfitto.
  • Charlie Weasley: Raggiunge la battaglia insieme ai rinforzi da Hogsmeade.
  • Bill Weasley.
  • Fleur Delacour.

Altri

  • Filius Vitious: Piazza gli incantesimi di protezione intorno alla scuola e con una squadra si piazza su una torre per colpire dall'alto. Affronta e sconfigge Antonin Dolohov.
  • Pomona Sprite: Piazza molte piante magiche a difesa della scuola. Con Neville usa le mandragole contro i mangiamorte.
  • Sibilla Cooman: La si vede usare le sue sfere di cristallo come armi da lancio.
  • Horace Lumacorno: Non partecipa alla prima fase della battaglia perché sta accompagnando gli studenti da evacuare. In seguito torna alla testa dei rinforzi che ha radunato ad Hogsmeade. Duella con Voldemort ma viene sconfitto.
  • Aberforth Silente: Raggiunge Hogwarts tramite il passaggio segreto quando gli studenti vengono evacuati passando dal suo pub. Dopo l'arrivo dei rinforzi riesce a schiantare il mangiamorte Augustus Rookwood.
  • Percy Weasley: Riconciliatosi finalmente con la sua famiglia, raggiunge la battaglia. Insieme a Fred sconfigge Pius O'Tusoe, ma non può nulla per impedire la morte del fratello. Nelle fasi finali sconfigge nuovamente Pius O'Tusoe, stavolta insieme al padre Arthur.
  • Augusta Paciock: Raggiunge la scuola quando la battaglia è già iniziata, ma si affretta ad unirsi ai combattimenti.
  • Fiorenzo: Viene ferito gravemente al fianco nella prima parte della battaglia. È inizialmente l'unico centauro a combattere. Solo dopo l'apparente morte di Harry allo scontro si aggiungeranno gli altri centauri.
  • Kreacher: Guida gli elfi domestici nell'attacco finale contro i mangiamorte.
  • Fierobecco: Insieme ai thestral, attacca i giganti alleati dei mangiamorte cavando loro gli occhi mentre questi si scontrano con Grop.
  • Pix: Aiuta gli studenti lanciando sui mangiamorte baccelli di Pugnacio.

Mangiamorte

  • Anche se non sono mangiamorte, Tiger e Goyle combattono per tentare di consegnare Harry a Voldemort. Tiger rimane ucciso dal suo stesso incantesimo, non si conosce il destino di Goyle.
  • Tutti i mangiamorte superstiti partecipano alla battaglia, ad eccezione di Lucius e Narcissa Malfoy, che si preoccupano soltanto di ritrovare il figlio Draco. I mangiamorte al termine della battaglia saranno quasi tutti uccisi o catturati. I superstiti fuggiranno, sempre con l'eccezione della famiglia Malfoy.

Bibliografia

martedì 18 ottobre 2016

Tolkien disegnatore e calligrafo

Risultati immagini per tolkien illustrazioni lo hobbit
Risultati immagini per tolkien illustrazioni lo hobbit

Non tutti sanno che J.R.R. Tolkien, oltre che scrittore e studioso di lingue e letterature germaniche e anglosassoni, era anche un eccellente disegnatore ed  inventore di lingue (elfico quenia e sindarin, nanico) e alfabeti (elfico in caratteri tegwar e nanico in rune), e di alfabeti, e dunque un calligrafo.

Fu lui stesso a disegnare le illustrazioni delle prime edizioni de "Lo Hobbit", oltre alle mappe, e le immagini fondamentali di alcuni elementi de "Il Signore degli Anelli"


Un luogo idilliaco caratterizzato da pace e spensieratezza, è questo il primo risultato definitivo della Collina disegnata da Tolkien in persona (si può vedere il monogramma dell'autore in basso a destra). Questo disegno ad inchiostro, nella sua versione in bianco e nero, compare nella prima edizione inglese dello Hobbit pubblicata nel 1937. L'illustrazione a colori, che ne costituisce un perfezionamento, uscita con l'edizione successiva, permette di apprezzare appieno il calore del sole, la sensazione di allegria e spensieratezza trasmessa dal fiabesco cielo azzurro e la varietà di colori che caratterizzano i paesaggi fioriti della Contea. In alto vediamo dominare Casa Baggins, "la più lussuosa casa Hobbit che si potesse trovare sotto la Collina, o sopra o di là dell'Acqua", distante dalle altre abitazioni, in ovvia posizione di rilievo. Sotto Vicolo Cieco, ove risiedono i Baggins, vediamo il campo e l'Albero della Festa dove Bilbo festeggia il suo centoundicesimo compleanno. Nel livello inferiore possiamo riconoscere altre tre abitazioni sotterranee, visibili in alto a sinistra, ciascuna con annesso appezzamento di terreno e di dimensioni inferiori alla casa di Vicolo Cieco soprastante. Nella parte centrale dell'illustrazione campeggiano il Vecchio Granaio e i castagni che verranno poi abbattuti dalla furia vendicativa di Saruman. Tolkien impiegò una attenzione particolare ai dettagli nel disegnare il Mulino del padre di Ted Sabbioso, si possono vedere i mattoni, le pietre del muro, le tegole e la corrente impetuosa che anima il fiume. Tale importanza attribuita al Mulino proviene dal fatto che, nel manoscritto de lo Hobbit, Bilbo incontra la compagnia di Nani proprio presso questo importante edificio, versione poi cambiata nell'edizione pubblicata.
L'illustrazione e le informazioni provengono dal volume 
"L'arte dello Hobbit"





Risultati immagini per tolkien illustrazioni lo hobbit

Risultati immagini per tolkien illustrazioni lo hobbit





Fu inoltre un fine glottoteta e calligrafo.
Tra gli alfabeti da lui inventati, il più bello è quello delle lingue elfiche, i cui caratteri vennero chiamati Tengwar.



La scrittura tramite tengwar venne ideata, nell'universo tolkeniano, prima da Rúmil (in una forma più arcaica detta Sarati) e poi da Fëanor, elfo della stirpe dei Noldor nel 1250 dell'Era degli Alberi, prima dell'inizio della Prima Era. Il sistema comprende 24 lettere principali più un certo numero di lettere aggiuntive. Vi sono inoltre segni diacritici posti sopra o sotto le lettere per rappresentare le vocali o per abbreviare la scrittura.

Le lettere si chiamano tengwar (tengwa al singolare), mentre i segni diacritici si chiamano tehtar (tehta al singolare); in particolare, le vocali sono le òmatehtar. Le 24 lettere principali sono formate tutte da un telco (gambo) e da un lùva (arco). Il gambo può essere lungo o corto e rivolto verso l'alto o verso il basso, mentre l'arco può essere aperto o chiuso.

Le tengwar vengono utilizzate per trascrivere il Linguaggio nero (vedi ad esempio l'iscrizione sull'Unico Anello), l'Ovestron, il Quenya (Alto Elfico) e il Sindarin (Grigio Elfico).

All that is gold does not glitter.Not all those who wander are lost.:



elvish phrases | The Hobbit, The Lord of the Rings, and Tolkien - The One Ring • View ...:

Risultati immagini per porta di moria
Risultati immagini per porta di moria

Splendidi i disegni degli stendardi dei vari regni della Terra di Mezzo, per esempio l'Albero di Gondor e il portale di Moria, così come quelli dei monogrammi e dei gioielli, come l'Elessar. Un'eleganza che gli esperti di design attuali nemmeno si sognano.

Tree of Gondor, Tolkien symbol, and Evenstar outlines going down spine:

I suoi disegni compresero anche le mappe della Terra di Mezzo e delle sue varie regioni.
L'idea di inserire la mappa del proprio universo immaginario è diventata uno dei tratti distintivi del genere fantasy, e questo grazie alla vulcanica attività creativa ed inventiva di Tolkien.
Risultati immagini per porta di moria

lunedì 17 ottobre 2016

La differenza tra Epic Fantasy ed Heroic Fantasy

Risultati immagini per hogwarts map
Premesso che il genere fantasy si distingue dal genere fantastico (secondo la definizione di Todorov) per la presenza di un universo parallelo in cui si svolge in tutto o in parte l'azione narrata, e che si caratterizza per una ambientazione generale che rimanda al passato, pur con la presenza di elementi (per lo più di natura magica, mitologica o fiabesca) che superano le normali potenzialità dell'umanità reale.
Si distingue inoltre dalla fantascienza poiché quest'ultima è ambientata in un universo con uno sviluppo scientifico-tecnologico compatibile con quello che si potrebbe ipotizzare sulla base della realtà contemporanea.

Inoltre il fantasy si può dividere in numerosi sottogeneri, alcuni più famosi, altri meno. Vediamo alcuni esempi.


Epic fantasy, detto anche High fantasy. E' il sottogenere del fantasy avente come riferimento primario, basilare e fondativo "Il Signore degli Anelli" di J.R.R. Tolkien e che si distingue per le seguenti caratteristiche:
1) Una lotta tra il Bene e il Male in un universo immaginario o parallelo.
2) Presenza di personaggi non umani (per esempio elfi, nani, orchi, fate, spesso tratti dalla mitologia norrena o da quella celtica) o di animali immaginari.
3) Presenza della magia o comunque di elementi soprannaturali.
A sua volta questo sottogenere è suddivisibile in vari ulteriori categorie a seconda del modo in cui le tre caratteristiche di base sono interpretate, descritte, narrate e rappresentate.
Rientrano pienamente in questa categoria, oltre alle opere di Tolkien, anche i seguenti cicli, ormai divenuti a pieno titolo dei classici:
- Le cronache di Narnia di Clive Staples Lewis
- Il ciclo di Shannara di Terry Brooks
- La Ruota del Tempo di Robert Jordan
- Le Cronache del ghiaccio e del fuoco di G.R.R. Martin, che sono rivolte ad un pubblico adulto per i contenuti sessuali e violenti piuttosto espliciti, come emerge anche dalla serie televisiva che ne è stata tratta, Game of Thrones.
- Il ciclo di Harry Potter di J.K. Rowling, che è rivolto ad un pubblico adolescente, anche se risulta molto gradevole e interessante anche per un pubblico adulto.

Heroic fantasy. E' il sottogenere del fantasy che si caratterizza per il fatto di raccontare le imprese di eroi e le loro conquiste. Si può trattare di eroi muscolosi in conflitto violento contro una varietà di cattivi, che possono essere sia umani, nel caso del Fantasy Eroico puro, oppure di maghi, streghe, spiriti malvagi e altre creature sovrannaturali, nel qual caso prende il nome Sword and sorcery (abbreviato S&S, letteralmente significa "spada e stregoneria").

Questo sottogenere ha radici antiche e, come molta della fantasy, trae ispirazione dalla mitologia ed epica classica, come l'Odissea di Omero, ma i suoi progenitori immediati sono i romanzi di cappa e spada di Alexandre Dumas(I tre moschettieri (1844), ecc.) e di Rafael Sabatini (cioè, Scaramouche (1921)[2], a loro volta discendenti della commedia dell'arte italiana) - sebbene in questi manchi l'elemento sovrannaturale - e nelle prime storie difantascienza come Il serpente Ouroboros (The Worm Ouroboros1922) di E. R. Eddison o La fortezza inespugnabile, se non da Sacnoth (The Fortress Unvanquishable1910) di Lord Dunsany. Ad ogni modo il genere viene fatto nascere generalmente con il ciclo di John Carter di Marte (1921) di Edgar Rice Burroughs (anche se tecnicamente questo è un planetary romance) e di Robert E. Howard pubblicate su riviste pulp come Weird Tales o The All-Story[2]. Altri autori svilupparono rapidamente il genere, come Clark Ashton SmithC. L. MooreHenry Kuttner e Fritz Leiber[2] e furono ispirati dai racconti orientali delle Mille e una notte, le cui storie di mostri magici e stregoni malvagi esercitarono una profonda influenza sul genere.
L'espressione "sword and sorcery" fu proposta da Fritz Leiber nel numero di aprile 1961 della fanzine Ancalagon e ripresa nel numero di luglio 1961 di un'altra fanzine, Amra, in risposta alla richiesta di Michael Moorcock, che aveva pubblicato sul numero precedente di Amra un articolo in cui chiedeva un nome per definire il tipo di storie scritte da Robert E. Howard.

Certamente l'Heroic Fantasy e lo Sword and Sorcery hanno influenzato lo sviluppo di celebri giochi di ruoli quali, primo tra tutti, Dungeons and Dragons, oppure il più recente Warhammer.
Sono stati fatti molti tentativi di ridefinire precisamente cosa rende la sword-and-sorcery un sottogenere. Sebbene molti discutano sui punti più sottili, il consenso generale è che la sword-and-sorcery è caratterizzata da una forte tendenza verso racconti ricchi di azione e dal ritmo veloce situati in un'ambientazione mitica o fantastica.
Tra le opere rappresentative del genere vi sono:

- I racconti di Conan il barbaro scritti da Robert E. Howard e pubblicati principalmente su Weird Tales a partire dal 1932.
- I racconti di Zothique scritti da Clark Ashton Smith, a partire da L'impero dei negromanti (The Empire of the Necromancers, 1932).
- Il racconto lungo Il bacio del dio nero (The Black God's Kiss, 1934) di C. L. Moore, che introdusse Jirel di Joiry, la prima eroina degna di nota della sword-and-sorcery; le storia venne successivamente raccolta insieme ad altre nell'antologia Jirel delle lande di Joiry (Jirel of Joiry, 1969).
- La serie di storie di Fafhrd e il Gray Mouser scritte da Fritz Leiber, che cominciarono con il racconto lungo Le gemme nella foresta (The Jewels in the Forest, 1939).
- I romanzi di Karl Edward Wagner con protagonista Kane il Rosso, a cominciare da Le trame dell'oscurità (Darkness Weaves, 1970).
- Il Signore della Notte di Tanith Lee (1978) e la serie Serie "Birthgrave"
1975 - Nata dal vulcano (The Birthgrave), Slan n. 36 (1978); Editrice Nord 1996
1977 - Vazkor, figlio di Vazkor (Vazkor, Son of Vazkor o Shadowfire), Slan n. 43 (1978); Editrice Nord 1996
1978 - La strega bianca (Quest for the White Witch)

Epic and Heroic Fantasy. E' il sottogenere del fantasy in cui rientrano le opere che hanno caratteristiche sia dell'High Fantasy, sia dello Sword and sorcery.
Questa commistione è presente per lo più nel fantasy giovanilistico per ragazzi o in quello per un pubblico adolescente femminile, come ad esempio i romanzi di Licia Troisi.
Nel fantasy tradizionale, infatti, i personaggi femminili erano normalmente damigelle in pericolo che dovevano essere salvate e protette. Oltre alla già citata Tanith Lee, a tentare di bilanciare le cose fu la famosissima scrittrice femminista e neopagana Marion Zimmer Bradley, sia con la serie antologica Storie di spade e magia (a partire dal 1984) sia con Il Ciclo di Darkover. La Bradley incoraggiò autrici e protagoniste femminili: le storie presentarono abili spadaccine e potenti maghe. 
M.Z. Bradely fu inoltre autrice della più celebre e profonda rilettura del ciclo bretone arturiano della Tavola Rotonda, e cioè Il Ciclo di Avalon, che però per molti aspetti appartiene al genere del fantasy storico, di cui ora andremo a parlare.

Fantasy storico: Il fantasy storico è un sottogenere della letteratura fantasy in cui il legame con fatti storici reali è evidente ma è altrettanto evidente il distacco dalla nostra realtà tramite elementi fantastici.

Dark fantasy o Gothic fantasy. E' un sottogenere della letteratura fantasy che designa le opere nelle quali l'atmosfera è cupa e tetra e vicina all'apocalisse. Questo sottogenere unisce elementi fantasy a quelli horror. Il bene lascia posto al male e gli eroi sono spesso stancati ed abbattuti dalle prove che hanno subito

Contemporary fantasy o Steampunk fantasy. E' un sottogenere letterario che mescola caratteristiche della fantascienza moderna o del mondo reale con il fantasy, dove creature fatate o mitologiche vivono in un centro urbano o comunque in un ambiente contemporaneo, possedendo un livello tecnologico pari (o superiore) a quello terreno. La magia e la tecnologia si uniscono e si fondono.