venerdì 22 luglio 2016

Ragionare per tematiche e non per schieramenti. Il Political Compass.



Una caratteristica comune a molti sistemi politici attuali è la frammentazione dei partiti e l'astensionismo durante le elezioni. Uno dei motivi principali di questo fenomeno è il fatto che l'elettore non si sente pienamente rappresentato dal programma di un partito o di una coalizione e a volte gli riesce difficile capire quale sia, tra gli schieramenti politici, quello che potrebbe avvicinarsi di più alle sue idee e difendere meglio i suoi interessi.
Teniamo conto che l'elettore non è più un semplice tifoso che si schiera per l'uno o per l'altro partito per tifoseria o atto di fede ideologica, e questo è un dato positivo, perché la politica non è una partita di calcio.
Un elettore maturo e consapevole dovrebbe cercare di ragionare per tematiche e non per schieramenti.
Su ogni singola tematica bisogna ascoltare ciò che ogni partito propone e soltanto alla fine di questo procedimento si dovrebbero tirare le somme, facendo un bilancio complessivo.

Media Sondaggi 6 Luglio

Per esempio, si possono porre in evidenza alcune tematiche fondamentali che in questo momento dividono l'opinione pubblica e i movimenti politici più di altre.
Tra queste tematiche propongo in particolare di evidenziare le seguenti:

- Immigrazione

- Unione Europea e moneta unica europea

- Fondamentalismo islamico e terrorismo

- Relazioni estere e commerciali (per esempio revoca delle sanzioni alla Russia)

- Assistenza sociale e sanitaria per i cittadini disoccupati, indigenti o disabili

- Investimenti in infrastrutture, edilizia pubblica (comprese scuole e carceri) e fonti di energia

- Testamento biologico e legalizzazione dell'eutanasia

- Semplificazione delle procedure burocratiche

Invito chi legge a porsi delle domande riguardo a queste tematiche, a prendere posizione e a cercare quali sono le proposte dei vari schieramenti politici in merito ad ognuna delle questioni di cui sopra.
Per esempio non mi è chiara la posizione del Movimento 5 Stelle riguardo all'immigrazione.
Sappiamo che il PD e l'NCD vogliono l'accoglienza indiscriminata, mentre il Centro-destra si oppone all'immigrazione clandestina e propone una selezione molto attenta sulla base dell'effettiva necessità di asilo politico e sulle prospettive occupazionali e di integrazione del migrante nel tessuto sociale italiano. I 5 stelle cosa propongono? Io non l'ho capito.
Anche sull'Europa i partiti sono molto ambigui, perché da un lato cercano di cavalcare la protesta contro l'austerità imposta dalla Germania, ma dall'altro non chiariscono quali provvedimenti concreti intendano prendere e quali conseguenze si aspettano da tali decisioni.
Tutta la nostra politica economica, e quindi anche lo sviluppo, l'occupazione, le prestazioni dello stato sociale, la previdenza, la sanità e tutto quanto riguarda la spesa pubblica, dipendono strettamente dai rapporti con l'Unione Europea.
E' chiaro che non siamo forti come la Gran Bretagna, che si è potuta permettere la Brexit senza nessuna crisi di rilievo.
Per l'Italia la situazione è molto più complessa, a partire dal fatto che noi abbiamo aderito anche alla moneta unica e quindi, oltre che membri dell'Unione, siamo anche membri dell'Eurozona e come tali soggetti alle decisioni della Banca Centrale Europea.
Questo potrebbe proteggerci dall'inflazione e tenere bassa la spesa per interessi del nostro enorme debito pubblico.
Ma se la ripresa economica non riparte, lo stesso debito pubblico rischia di diventare insostenibile, poiché la variabile che conta è il rapporto debito/pil.
Sarebbe interessante sentire pareri precisi su questo argomento e non solo slogan generici.
Non intendo entrare nel dettaglio su tutte le questioni scelte come argomento di valutazione dei programmi politici delle varie parti.
Il punto è un altro e cioè che anche riuscendo a capire quale sia  questo programma su ogni singolo punto, può venir fuori che su alcune cose la pensiamo come il centrodestra, su altre come il centrosinistra e su altre ancora come i 5 stelle.
E allora come si esce da questa confusione?
Sarebbe sbagliato scegliere sulla base della simpatia o antipatia dei vari leader.
Ciò che conta è la credibilità del leader di fronte al suo programma, e quindi la sua concreta capacità di attuarlo, ma anche il peso che noi diamo ai singoli punti del programma, specialmente riguardo alle questioni che ci stanno più a cuore.
In un certo senso bisognerebbe fare una media ponderata, stabilendo fin dall'inizio quale importanza dare ad ogni singola tematica.



Questo procedimento è simile a quello dei test che valutano il posizionamento politico in un modello dove le singole questioni sono disposte lungo due assi fondamentali, quello di natura socio-economica (l'asse sinistra/destra inteso come maggiore o minore intervento pubblico nell'economia) e quello di natura etico-civile (l'asse libertarismo/comunitarismo, dove per liberarismo si intende una maggiore attenzione ai diritti civili individuali, mentre per comunitarismo si intende una maggiore attenzione alla salvaguardia dell'identità e sovranità della nazione, dell'ordine pubblico e della tradizione delle comunità locali e delle istituzioni familiari).
I test si svolgono con dei questionari a risposta multipla e ad ognuna delle risposte è assegnato un punteggio lungo gli assi delle variabili prese in esame.




Il risultato determina le coordinate cartesiane del punto in cui viene a posizionarsi la nostra scelta politica rispetto al posizionamento dei vari partiti e schieramenti.
Questo test è conosciuto come Political Compass











Per maggiori informazioni riguardo a questa metodologia rimando al seguente link:
https://www.politicalcompass.org/analysis2?ec=10.0&soc=2.21

Il Political Compass (inglese per "bussola politica") è uno schema multiasse proposto per organizzare pensieri politici in diverse dimensioni. Esso viene inteso come alternativa al tradizionale modello ad unico asse "destra-sinistra", adottato nei passati due secoli.

Il termine "Political Compass" ha origine da un popolare sito Internet, che adotta tale sistema per determinare una rappresentazione grafica delle idee politiche di un qualsiasi utente, mediante un questionario compilabile on-line. Le due assi in questione, in particolare, misurano la visione politica sia da un punto di vista sociale (da autoritarismo a libertarismo), sia nella propria visione economica (da sinistra a destra).

In particolare, l'asse economico tende a stimare le opinioni del soggetto sul livello di controllo da parte dello stato nei confronti dell'economia stessa, a partire da una politica socialista fino al liberismo. L'asse sociale invece tende a misurare il livello personale di "libertà della persona", in base al livello di controllo delle stesse libertà individuali.

I critici di tale modello fanno notare che esso è utilizzato per presentare una comprensione della politica basata principalmente sul "liberalismo politico", anziché su una base più concretamente materiale.

About the Political Compass 

In the introduction, we explained the inadequacies of the traditional left-right line.
single left-right axis
If we recognise that this is essentially an economic line it's fine, as far as it goes. We can show, for example, Stalin, Mao Tse Tung and Pol Pot, with their commitment to a totally controlled economy, on the hard left. Socialists like Mahatma Gandhi and Robert Mugabe would occupy a less extreme leftist position. Margaret Thatcher would be well over to the right, but further right still would be someone like that ultimate free marketeer, General Pinochet.
That deals with economics, but the social dimension is also important in politics. That's the one that the mere left-right scale doesn't adequately address. So we've added one, ranging in positions from extreme authoritarian to extreme libertarian.
cartesian plane with horizontal left-right axis and vertical authoritarian-libertarian axis
Both an economic dimension and a social dimension are important factors for a proper political analysis. By adding the social dimension you can show that Stalin was an authoritarian leftist (ie the state is more important than the individual) and that Gandhi, believing in the supreme value of each individual, is a liberal leftist. While the former involves state-imposed arbitrary collectivism in the extreme top left, on the extreme bottom left is voluntary collectivism at regional level, with no state involved. Hundreds of such anarchist communities existed in Spain during the civil war period
You can also put Pinochet, who was prepared to sanction mass killing for the sake of the free market, on the far right as well as in a hardcore authoritarian position. On the non-socialist side you can distinguish someone like Milton Friedman, who is anti-state for fiscal rather than social reasons, from Hitler, who wanted to make the state stronger, even if he wiped out half of humanity in the process.
The chart also makes clear that, despite popular perceptions, the opposite of fascism is not communism but anarchism (ie liberal socialism), and that the opposite of communism ( i.e. an entirely state-planned economy) is neo-liberalism (i.e. extreme deregulated economy)
chart with Stalin, Gandhi, Friedman, Thathcher, Hitler
The usual understanding of anarchism as a left wing ideology does not take into account the neo-liberal "anarchism" championed by the likes of Ayn Rand, Milton Friedman and America's Libertarian Party, which couples social Darwinian right-wing economics with liberal positions on most social issues. Often their libertarian impulses stop short of opposition to strong law and order positions, and are more economic in substance (ie no taxes) so they are not as extremely libertarian as they are extremely right wing. On the other hand, the classical libertarian collectivism of anarcho-syndicalism ( libertarian socialism) belongs in the bottom left hand corner.
In our home page we demolished the myth that authoritarianism is necessarily "right wing", with the examples of Robert Mugabe, Pol Pot and Stalin. Similarly Hitler, on an economic scale, was not an extreme right-winger. His economic policies were broadly Keynesian, and to the left of some of today's Labour parties. If you could get Hitler and Stalin to sit down together and avoid economics, the two diehard authoritarians would find plenty of common ground.

A Word about Neo-cons and Neo-libs

U.S. neo-conservatives, with their commitment to high military spending and the global assertion of national values, tend to be more authoritarian than hard right. By contrast, neo-liberals, opposed to such moral leadership and, more especially, the ensuing demands on the tax payer, belong to a further right but less authoritarian region. Paradoxically, the "free market", in neo-con parlance, also allows for the large-scale subsidy of the military-industrial complex, a considerable degree of corporate welfare, and protectionism when deemed in the national interest. These are viewed by neo-libs as impediments to the unfettered market forces that they champion.

Your Political Compass

Economic Left/Right: 10.0
Social Libertarian/Authoritarian: 2.21

Hillary Clinton: l'ambiziosa guerrafondaia che piace all'Oligarchia e ai Radical-Chic






Hillary Diane Rodham Clinton è nata a Chicago (Illinois), il 26 ottobre 1947.  Suo padre, Hugh Ellsworth Rodham, era dirigente di un'industria tessile a ScrantonPennsylvania, mentre sua madre, Dorothy Emma Howell Rodham, era casalinga.
Prima di diplomarsi alla Maine South High School, frequentò la Maine East High School dove ricoprì il ruolo di presidente di classe, membro del consiglio degli studenti e membro della National Honor Society. Cresciuta in una famiglia conservatrice,lavorò come volontaria per il candidato repubblicano Barry Goldwater nella campagna presidenziale del 1964.Dopo aver frequentato il programma "Wellesley in Washington" per l'insistenza del professor Alan Schechter, il suo orientamento politico divenne molto più liberale, ed ella entrò a far parte del Partito Democratico. Ottenuto il riconoscimento di "valedictorian" a Wellesley, Hillary si laureò nel 1969 in Scienze politiche.
Nel 1969, Rodham entrò nella Yale Law SchoolAlla fine della primavera del 1971, iniziò a frequentare Bill Clinton, anch'egli studente dellaYale Law School. Durante l'estate del 1971, fece un viaggio a Washington per lavorare nel sottocomitato del Senatore Walter Mondale sugli emigrati. Ricevette una laurea J.D.(Juris Doctor) a Yale nel 1973.





Durante gli anni immediatamente successivi alla laurea, Hillary esercitò la professione di avvocato ed entrò a far parte dello staff d'inchiesta dell'impeachment contro il presidente Richard Nixon, informando il Comitato giudiziario durante lo Scandalo Watergate. In seguito divenne un membro (una delle due uniche donne nella facoltà) nell'University of Arkansas, Fayetteville School of Law, dove contemporaneamente insegnava Bill Clinton.
Ma la vera svolta nella sua vita fu il matromonio.
L'11 ottobre 1975 Hillary Rodham e Bill Clinton si sposarono a Fayetteville, Arkansas, e successivamente si trasferirono nella capitale dello Stato Little Rock, da dove Bill condusse la sua prima campagna per il congresso statunitense. 

Nel 1976, Hillary Rodham entrò a far parte del Rose Law Firm, specializzandosi in casi di proprietà intellettuale, perseguendo inoltre la carriera in avvocatura. Il presidente Jimmy Carter inserì Rodham nella prestigiosa lista del Legal Services Corporation nel 1978.
Nello stesso anno, con l'elezione di suo marito come Governatore dell'Arkansas, Hillary divenne first lady dell'Arkansas, titolo che mantenne per 12 anni.
Il 27 febbraio 1980 Rodham diede alla luce una bambina, Chelsea Victoria, unica figlia dei Clinton.
Nel 1980, Bill Clinton fu sconfitto per la sua rielezione a governatore e i Clinton lasciarono la sede di governo. Nel febbraio 1982, Bill Clinton annunciò la sua offerta per riottenere l'incarico, che avrebbe avuto esito favorevole; nello stesso periodo, Hillary iniziò a utilizzare il cognome Clinton.
Durante la sua carriera come first lady dell'Arkansas, la Clinton continuò a operare in ambito giudiziario con il Rose Law Firm. Nel 1988 e nel 1991 il National Law Journal la nominò uno dei 100 avvocati più influenti in America.

Già ai tempi in cui era first lady dell'Arckansas risultò chiaro a tutti il suo ruolo di eminenza grigia e di vera artefice della carriera politica del marito e delle sue decisioni governative.


Fin da allora Hillary dovette combattere contro un dato di fatto che le provocava una notevole irritazione, e cioè che, nonostante fosse lei la vera mente politica, gli elettori continuavano a preferirle di gran lunga il marito.
Anzi, mentre l'indice di popolarità di Bill Clinton era sempre molto elevato, anche nei momenti di crisi, quello di Hillary era basso e molti sondaggi indicavano che stava decisamente antipatica agli elettori, soprattutto alle donne.
Fu allora che Hillary decise di stringere col marito un patto politico: lei lo avrebbe aiutato a diventare Presidente degli Stati Uniti e lui l'avrebbe nominata Segretario alla Sanità, con delega per la riforma sanitaria, come primo passo per la carriera politica della moglie.



Il patto fu mantenuto e q uando Bill Clinton divenne presidente nel gennaio 1993, Hillary fu considerata  fin da subito come la più influente first lady americana dai tempi di Eleanor Roosevelt.
Nel 1993 il Presidente nominò sua moglie capo dell'unità sulla Riforma della Sanità Nazionale.



 Il suggerimento di questa unità, comunemente chiamata Clinton health care plan e soprannominata “Hillarycare” dai suoi oppositori, non riuscì a ottenere il supporto sufficiente per poter arrivare al voto in entrambe le camere del Congresso, nonostante queste fossero a maggioranza Democratica. Il progetto venne dunque abbandonato nel settembre del 1994. Nella sua opera Living HistoryHillary Clinton riconobbe che la sua inesperienza politica aveva certamente contribuito alla sconfitta, ma che anche tanti altri fattori ne erano responsabili. 
Alcuni critici considerarono inappropriato che una first lady giocasse un ruolo centrale nelle questioni politiche. Al contrario, chi la supportava, replicò che Hillary Clinton non era affatto diversa dagli altri consiglieri della Casa Bianca, e che gli elettori erano consapevoli del ruolo attivo che avrebbe avuto durante la Presidenza del marito. Infatti, durante la campagna elettorale, Bill Clinton aveva dichiarato che votare per lui significava prendere “due al prezzo di uno”. Questa osservazione portò alcuni oppositori a riferirsi ai Clinton come ai “co-Presidenti”,a volte anche soprannominati “Billary”.



Lo scandalo Sexgate dovuto al fatto che Bill Clinton aveva mentito riguardo alla propria relazione con la stagista Monica Lewinsky infastidì Hillary più che altro per motivi di immagine e perché avrebbe potuto intralciarne la carriera politica.



In ogni caso Hillary era ben consapevole che senza l'appoggio di Bill la sua carriera politica non sarebbe decollata, per cui non diede alcuna importanza sentimentale allo scandalo Lewinsky.

Del resto girava voce da molto tempo che Hillary fosse particolarmente legata alle sue giovani collaboratrici e addette stampa, rivelando, secondo alcuni, un lato segreto della propria personalità e cioè una latente attrazione per le donne, mai in alcun modo ufficializzata.



Questa voce divenne molto insistente quando il ruolo di collaboratrice principale di Hillary Clinton fu assunto da Huma Abedin, considerata da molti come la sua amante.






Nel novembre del 1998, diversi membri del Partito Democratico, tra cui il membro della Camera dei rappresentanti Charles B. Rangel, insistettero affinché H. Clinton si candidasse alle successive elezioni del Senato degli Stati Uniti del 2000 come rappresentante dello Stato di New York. Lei accettò, divenendo così la prima first lady degli Stati Uniti a candidarsi per una carica elettiva. Non essendo però mai vissuta a New York prima delle elezioni del 2000 e non avendo mai partecipato attivamente alla vita politica dello Stato, fu accusata di Carpetbagger dai suoi oppositori





Sia come First Lady che come Senatrice, Hillary fu un'ardente sostenitrice della leadership mondiale degli Stati Uniti, la cui egemonia doveva essere estesa a tutti i territori che erano stati parte della sfera di influenza sovietica.
Per questa ragione Hillary fu determinante nel convincere l'amministrazione guidata da suo marito ad intervenire militarmente in Bosnia, in Kosovo, in Serbia e in Somalia.



Come senatrice, nel 2003, votò a favore dell'intervento militare in Iraq, sotto la presidenza Bush. 
Questo voto le costò le antipatie dell'ala pacifista del Partito Democratico, che le impedì poi di ottenere la nomination democratica nelle primarie del 2008, che furono vinte, come tutti sanno, da Barack Obama.

Obama però era consapevole che per poter ottenere al Congresso i voti necessari per la riforma sanitaria doveva concedere qualcosa alle lobby che avevano appoggiato Hillary Clinton, tra cui molti principi sauditi ed oligarchi ucraini.

Fu così che Hillary, nel 2008, fu nominata Segretario di Stato, cioè ministro degli esteri dell'amministrazione Obama.











In qualità di Segretario di Stato degli Usa, Hillary Clinton promosse, con il supporto della Cia, la cosiddetta Primavera Araba, che portò al rovesciamento dei governi di Libia, Egitto, Tunisia, Sudan e Yemen e alla ribellione contro il presidente siriano Assad.

A partire dal 2010 quasi tutti i paesi arabi dovettero fronteggiare, come conseguenza della Primavera Araba, una guerra civile tra il governo e i gruppu ribelli armati e finanziati dagli Stati Uniti.

In particolare la politica militare interventista di Hillary Clinton fu decisiva nella guerra civile in Libia, che portò alla caduta di Gheddafi e ad una successiva frammentazione del paese in una situazione caotica che si protrae tutt'oggi.





La scelta di addestrare e finanziare i gruppi ribelli della Siria contro il governo di Assad si rivelò un boomerang, nel momento in cui una parte di essi costituì il nucleo di ciò che sarebbe diventato l'Isis, lo Stato Islamico della Siria e dell'Iraq.

L'opposizione a questa polita estera troppo aggressiva costrinse Hillary a non ricoprire il ruolo di Segretario di Stato nella seconda amministrazione Obama, lasciando così, al successore John Kerry, una situazione geopolitica esplosiva.

Ma sia gli Americani che il mondo intero hanno dimenticato in fretta.

Tra il 2012 e il 2016 Hillary ha costruito, passo dopo passo, il sogno della sua vita, ossia la scalata alla Casa Bianca, questa volta da Presidente, e non più da First Lady.

Durante le Primarie si è scontrata con Bernie Sanders, candidato dell'ala sinistra del Partito Democratico.



Forte, come sempre, del sostanzioso aiuto della famiglia reale dell'Arabia Saudita e degli oligarchi ucraini, saliti al potere nel 2014, Hillary ha sbaragliato i suoi avversari alle primarie e adesso si trova ad essere la sfidante di Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca.

Dal momento che Trump è odiato dall'establishment statunitense di cui attacca i privilegi, l'Oligarchia finanziaria, i Media, il mondo dello spettacolo, gli attori di Hollywood e i salotti buoni Radical-Chic hanno deciso di appoggiare in massa la candidatura di Hillary Clinton.

Da quel momento è iniziata, parallelamente alla demonizzazione di Trump, una beatificazione di Hillary, presentata dai Media, dagli opinionisti e dai vip di Hollywood come un'icona del femminismo e della lotta per i diritti civili delle minoranze.





Tutto il passato guerrafondaio di Hillary, così come lo scandalo per la fuga di notizie riservate del dipartimento di stato e i rapporti con le lobby petrolifere e militari sono state di colpo cancellati dal dibattito politico.

L'apparato militare-industriale, terrorizzato dalla propensione non interventista di Trump in politica estera, ha deciso di puntare tutto su Hillary, che sarebbe una garanzia di interventi militari finalizzati a rinforzare l'egemonia statunitense in Europa, Nordafrica, Medio Oriente ed Asia Centrale.

Hillary è sponsorizzata dal partito della guerra, ma il paradosso è che i Radical-Chic pacifisti hanno deciso di ignorare questo fatto, puntando esclusivamente su un dato, ossia che lei è una donna e dunque la sua elezione sarebbe di per sé una vittoria per il femminismo e le minoranze.
Ma questo avviene ignorando deliberatamente che tra i finanziatori della Clinton Fundation ci sono gli sceicchi arabi miliardari di paesi dove le donne e le minoranze non hanno diritti e anzi sono oggetto di vessazioni.







La sinistra crede che la vittoria di Hillary sarà una grande vittoria progressista.
Ma a quando Hillary tornerà alla Casa Bianca come Presidente, seppure con il cognome del marito, a vincere non saranno state le donne o le minoranze, bensì il partito della guerra.
E gli Americani si accorgeranno, improvvisamente, di essere diventati loro stessi una minoranza in casa propria.

Chi sono e cosa hanno in comune Joanna Lannister, Rhaella Targaryen e Lyanna Stark



Joanna Lannister era la cugina e la moglie di lord Tywin Lannister e la madre di Cersei, Jaime e Tyrion.
Rhaella Targaryen era la sorella e la moglie di re Aerys II Targaryen il folle e la madre di Rhaegar, Viserys e Daenerys.
Lyanna Stark era la sorella di Ned Stark e l'amante di Rhaegar Targaryen da cui ebbe il figlio Jon Snow.
Tutte e tre sono morte di parto.
Joanna morì a Castel Granito nel dare alla luce Tyrion.
Rhaella morì presso la Roccia del Drago nel dare alla luce Daenerys.
Lyanna morì presso la Torre della Gioia nel dare alla luce Jon.
Tutto questo non è un caso.
E' il compimento di una profezia, quella delle Tre Teste del Drago.
Daenerys, Jon e Tyrion,
Loro, insieme, sono Azor Ahai Rinato e il Principe Promesso.
Il loro fuoco interiore ha prosciugato la forza delle loro madri, come spesso succedeva ai Targaryen.
Già sappiamo che Jon è un Targaryen.
Molto probabilmente lo è anche Tyrion, che è un Lannister per parte di madre, in quanto Joanna era una Lannister per nascita (cugina di lord Tywin, abbiamo detto), ma era stata oggetto delle attenzioni di re Aerys Targaryen.
La regina Rhaella aveva allontanato Joanna Lannister dalla corte, ma il concepimento di Tyrion avvenne durante la festa del decimo anniversario di regno di Aerys II, nell'anno 272 dopo la conquista.
Joanna fu probabilmente violentata dal re folle, che aveva manifestato i suoi interessi chiedendole pubblicamente di fargli vedere se la sua precedente gravidanza le avesse rovinato i seni.
Joanna lasciò definitivamente la corte di Approdo del Re e mori nove mesi dopo, nell'anno 273, dando alla luce Tyrion.

Qui sotto vediamo Joanna Lannister, Rhaella Targaryen, Ashara Dayne, Lyanna Stark ed Elia Martell di Dorne.



Qui sotto invece vediamo Lyanna e Rhaegar presso la Torre della Gioia, nell'anno 281, l'Anno della Falsa Primavera.

giovedì 21 luglio 2016

Mappa del tasso di natalità negli Stati Uniti e in Europa

calo delle nascite, mappa di Europa e USA

Mappa del rapporto donne-uomini in Europa

Più donne che uomini, mappa dell'europa

Gerarchia di Angeli e Demoni

Hierarchy of Angels and Demons by ~justdejan on deviantART.....until the second coming of Christ the battle will rage on.:

Secondo la tradizione ebraica e successivamente cristiana, gli angeli sono organizzati in una gerarchia di differenti ordini, detti nel medioevo cori angelici.
Queste gerarchie consistono in figure intermedie tra Dio e gli uomini, in quanto collegano e descrivono il rapporto esistente fra l'assoluta trascendenzadivina e la sua attività nel mondo.[1]
Lo Pseudo-Dionigi l'Areopagita, nel libro De coelesti hierarchia, indica alcuni passaggi del Nuovo Testamento, nello specifico la Lettera agli Efesini [2] e laLettera ai Colossesi,[3] sulla cui base costruire uno schema di tre gerarchie, sfere o triadi di angeli, ognuna delle quali contiene tre ordini o cori. In decrescente ordine di potenza esse sono:
A partire da antiche tradizioni misteriche, ogni gerarchia era identificata inoltre con una delle orbite degli astri, dalle quali proveniva un coro, un'armonia recondita conosciuta come «musica delle sfere».[4]

Serafini

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Serafino.
Serafini (nome ebraico Seraphim) appartengono al più alto ordine di Angeli, quello situato nel cielo Empireo, o cristallino, il più prossimo a Dio, da cui ricevono in forma immediata le idee e le direttive con cui far evolvere uncomplesso cosmico.[17]
La Bibbia li raffigura come angeli dotati di sei ali: due per volare, due per coprirsi il volto e due per coprirsi i piedi. Cantano continuamente le lodi di Dio: «Santo, Santo, Santo è il Signore degli eserciti. Tutta la terra è piena della Sua gloria».[18]
È anche detto che cantano la musica delle sfere, regolando il movimento del cielo, così come loro comandato, e che ardendo di amore e zelo per Dio, emanano una luce così potente e brillante che nessuno, se non occhi divini, può guardarli.
Francesco d'Assisi viene anche appellato "Serafico" perché, al momento di ricevere le stigmate, il Signore gli apparve in una visione in cui si mostrava Crocefisso e velato da sei ali come un Serafino; e dalle Sue mani, piedi e costato, partirono i raggi che segnarono il corpo di Francesco rendendolo simile a Lui. Sarebbe così stata esaudita la preghiera di Francesco: "Fa' o Signore che io possa soffrire per te tanto quanto lo può una creatura umana e amarti quanto lo può un cuore umano".
I serafini vengono menzionati alcune volte nella Bibbia solo nel libro di Isaia.[19] Secondo Tommaso d'Aquino, i serafini presiedevano alla carità e i cherubini alla scienza.

Cherubini


Due cherubini in un celebre dipinto di Raffaello
Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Cherubino.
Cherubini (nome ebraico Cherubim) risiedono oltre il trono di Dio, nelle profondità del firmamento, o cielo stellato dello zodiaco; sono perciò i guardiani della luce e delle stelle. Essi rielaborano le intuizioni immediate dei Serafini traducendole in riflessioni e pensieri di saggezza riguardanti l'evoluzione dei sistemi planetari.[17]
La Bibbia li raffigura come esseri con quattro ali e quattro facce, ovvero una umana, una di bue, una di leone ed infine una di aquila.[20] I Cherubini vengono inoltre descritti come angeli dediti alla protezione, posti a guardia dell'Eden e del trono di Dio. Ad essi è attribuita una perfetta conoscenza di Dio, superata soltanto dall'amore di Dio dei serafini.[21]
Sempre secondo la Bibbia, le sculture di due cherubini contrapposti erano rappresentate sul coperchio dell'Arca dell'Alleanza. Essi vengono menzionati di solito al plurale,[22] ma anche al singolare.[23]

Troni

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Troni.

Schiere angeliche nel Giudizio universale di Giotto: Virtù, Dominazioni, Troni e Cherubini, ciascuno guidato dal rispettivo vessillifero, siedono alla destra di Cristo
Troni (in ebraico ophanim, in greco Thronoi) sono esseri angelici dalla forma mutevole e dagli infiniti colori. Il loro luogo spirituale è il settimo cielo, che corrisponde all'orbita di Saturno.[24]Il loro compito è quello di tradurre in opera la sapienza e il pensiero elaborato dai Cherubini.[17]
Vengono descritti dalla Bibbia come ruote intersecate ad altre ruote, delle quali se una si muove avanti e indietro, l'altra si muove da un lato all'altro. Si tratta di ruote dotate di innumerevoli occhi, secondo l'immagine presente nel libro di Ezechiele, dove il profeta Ezechiele descrive la visione dei cieli; il profeta non descrive esplicitamente queste ruote come angeli, ma come oggetti o "creature viventi" che possiedono uno spirito.[25]
L'apostolo Paolo usa il termine troni nella lettera ai Colossesi.[26] Secondo Steiner, si deve ai Troni il fatto che l'universo esista in forma fisica così come lo conosciamo, grazie all'emanazione della loro stessa sostanza di calore, sviluppatasi in densità.[17]

Seconda sfera

«In essa gerarcia son l'altre dee:
prima Dominazioni, e poi Virtudi;
l'ordine terzo di Podestadi èe.»
(Divina CommediaParadiso, XXVIII, 121-123)

Dominazioni

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Dominazioni (angeli).
Le Dominazioni (in ebraico hashmallim, in greco Kyriotetes) esercitano la loro influenza a partire dalla sfera orbitante di Giove.[24] Essi hanno il compito di regolare i compiti degli angeli inferiori. Ricevono i loro ordini dai Serafini, Cherubini o direttamente da Dio, e devono assicurarsi che il cosmo sia sempre in ordine.
Pseudo Dionigi usò il nome di Dominazioni per indicare una categoria di "intelligenze celesti" libere da qualsiasi legame con le dimensioni più basse, e volta interamente verso l'Essere Sovrano.[27] Sono gli angeli ai quali Dio affida la forza del dominare. Si suppone essi compongano l'esercito dell'Apocalisse, e da loro dipendano l'ordine universale e la disciplina ferrea alla quale gli angeli inferiori si rivolgono per mantenerlo.[28]
Il termine dominazioni è usato da Paolo di Tarso nella lettera ai Colossesi.[26]

Virtù

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Virtù (angeli).
Le Virtù, anche chiamate "Fortezze" (in greco Dynameis) risiedono nella sfera orbitale di Marte.[24] Per Dionigi, «il nome delle sante Virtù significa coraggio saldo e intrepidità in tutte le attività, un coraggio che mai si stanca di accogliere le illuminazioni donate dal Principio divino».[29]
Sono menzionati da Paolo di Tarso nella Lettera agli Efesini (1,21).[30] Spiriti combattenti, che presiedono ai grandi cambiamenti della storia, nella prospettiva esoterica dell'antroposofia di Rudolf Steiner le Virtù definiscono l'archetipo, in termini di qualità specifiche, degli elementi creati, in quanto si deve a loro tutto ciò che nel creato muta e si evolve, come ad esempio la trasformazione del seme in una pianta.[31]

Potestà

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Potestà (angeli).

Schiere angeliche nel Giudizio universale di Giotto: Angeli, Arcangeli, Principati e Potestà siedono alla sinistra di Cristo
Le Potestà (in ebraico Elohim, in greco Exusiai) estendono il loro dominio sul Sole.[24] Descritti dalla Bibbia come esseri angelici dai molti colori, simili a vapori nebbiosi, sono gli elementi portanti della coscienza e i custodi della storia. Sono descritti da Dante come accademicamente guidati e interessati alla sapienza, a discipline quali filosofia, teologia, religione, e ai documenti che appartengono a questi studi.[32] In una prospettiva esoterica, le Potestà si occupano di guidare l'evoluzione della Terra verso una successiva epoca cosmica,[33] pianificando e sorvegliando lo sviluppo e la distribuzione di poteri all'umanità. Nella credenza popolare essi sono gli angeli che accompagnano le decisioni dei padri e li consigliano nella cura della famiglia.
Paolo di Tarso usa il termine potestà nella lettera ai Colossesi [26] e nella lettera agli Efesini.[34] Egli tuttavia usa sia il termine potenza che autorità nella lettera agli Efesini, per riferisi a questo tipo di angeli:[34] le potenze svilupperebbero le ideologie, laddove le autorità scrivono i documenti e le dottrine.
Entrambe sono comunque coinvolte nella formulazione delle ideologie. Mentre però le potenze comprendono tutto, le autorità si focalizzano su particolari linee di conoscenza, specializzandosi nel codificare quelle idee, e nella produzione di documenti concettuali a quelle inerenti.

Terza sfera

«Poscia ne' due penultimi tripudi
Principati e Arcangeli si girano;
l'ultimo è tutto d'Angelici ludi.»
(Divina CommediaParadiso, XXVIII, 124-126)
Alla terza sfera appartengono quegli angeli che assolvono la funzione di messaggeri del Cielo.

Principati

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Principati (angeli).
Principati (in greco Archai) esercitano i loro influssi dall'orbita di Venere.[24] Esseri angelici dalla forma simile a raggi di luce, si trovano oltre il gruppo degli arcangeli. Sono gli spiriti della storia e del tempo, guardiani delle nazioni e delle contee, e di tutto quello che concerne i loro problemi ed eventi, inclusa la politica, i problemi militari, il commercio e lo scambio.
Paolo usa il termine principati nelle lettere ai Colossesi [26] e agli Efesini.[35]
Il compito dei Principati consiste nell'ispirare la nascita di nuove idee o invenzioni in grado di segnare una certa epoca,[36] facendo anche in modo che l'uomo acquisisca sempre più consapevolezza del suo periodo storico, per trovare in questo il suo posto, non lasciandosi trascinare dal progresso della civiltà, bensì appropriandosene, per vivere pienamente il destino in cui si trova collocato.[37]

Arcangeli

Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Arcangelo e Sette arcangeli.
Gli Arcangeli, il cui influsso giunge fino a Mercurio,[24] appartengono al secondo ordine della terza sfera; questi angeli tendono ad essere i più grandi consiglieri e amministratori inviati dal Cielo. Un arcangelo ha normalmente un ruolo di grande importanza nei riguardi dell'uomo. Secondo l'angelologia dello Pseudo-Dionigi, tuttavia, gli arcangeli stanno appena sopra l'ordine più basso, quello degli angeli comuni. Nella prospettiva antroposofica, i compiti degli arcangeli consistono nell'ispirare e proteggere grandi gruppi di persone, come nazioni, popolazioni o gruppi etnici; essi perciò sono chiamati anche spiriti del popolo.[36] Ciò li distingue dagli Angeli, che invece si occupano dei singoli individui (angeli custodi) o dei piccoli gruppi.
La parola "arcangelo" è usata solamente due volte nelle Scritture (ma diverse volte nel Septuaginta).[38] Alcuni[senza fonte] insistono sul punto che gli arcangeli non sono divisi in separati ordini, ma nella tradizione cattolica gli arcangeli (MicheleRaffaeleGabriele, e in alcuni casi Uriel), sono cherubini o serafini, oltre che essere arcangeli. Come è scritto nella Bibbia,[39] Lucifero era un serafino; in seguito alla sua ribellione a Dio, fu affrontato, sconfitto e gettato (per l'eternità) nel pozzo infernale da parte dell'arcangelo Michele.

Angeli


Gruppo marmoreo con angeli al cimitero monumentale di Staglieno
Exquisite-kfind.pngLo stesso argomento in dettaglio: Angelo.
Gli Angeli appartengono all'ordine più basso della gerarchia; sono i più vicini agli uomini e ai singoli individui, sovraintendendo a tutte le loro occupazioni. Risiedono infatti nello spazio cosmico più prossimo alla Terra, quello della Luna.[24]
Rappresentano la coscienza della singola persona, custodendo la memoria della sua vita e, in un'ottica esoterica, delle sue diverse incarnazioni.[40] All'interno della categoria degli angeli ci sono, in ogni caso, differenze di molti tipi. Gli angeli vengono sovente inviati come messaggeri agli uomini. La parola "angelo" proviene dal greco anghelos, cioè "messaggero".
Nel cattolicesimo, tutte le gerarchie angeliche vengono lodate dall'umanità grazie alla corona angelica,[41], una corona simile ad un rosario, con la quale si pregano gli angeli di ogni gerarchia e si chiede loro di intercedere presso Dio per ottenere delle grazie. Essa consente inoltre di ricevere, in particolari giorni, anche alcune indulgenze, se opportunamente benedetta da un sacerdote.

Per gerarchia dei demoni s'intende l'ordine secondo cui sono classificati i demoni della mitologia esoterica.
Esistono varie tipi di classificazione poiché i demoni sono presenti nella mitologia cristiana, ebraica, pagana, musulmana, indiana, turca, cinese e giapponese.

Classificazione occidentale

Spesso le classificazioni si sono fondate a contraltare delle gerarchie degli angeli, soprattutto ad opera di teologi e scrittori cristiani. Basandosi sugli scritti di San Paolo si pensò che la corte angelica, divisa per la prima volta nel IV secolo, fosse costituita da tre gerarchie, ognuna delle quali a sua volta comprendeva un certo numero di categorie; così fu fatto anche per i demoni. Nel V secolo i demoni furono divisi in cinque categorie, quattro aggregate agli altrettanti elementi fondamentali (acqua fuoco aria terra), la quinta residente nell'aldilà. Nell'XI secolo secondo Michele Psello i demoni si dividono in cinque classi alle quali se ne aggiunge una sesta riferita ai demoni ombra, dall'aspetto di fantasmi. Sant'Agostino riuniva tutti i demoni nella sesta categoria dello Psello. Durante il Medioevo e il primo rinascimento, per il rinnovato interesse verso le arti magiche e lo sviluppo di una stregoneria tutta europea, fu necessario tracciare dei sistemi di gerarchie più organizzate, che delineassero l'esatta posizione e caratteristica di ogni immaginabile demone. La lista più famosa è quella fornita dal medico e mago inglese Johann Weyer nel suo "Pseudomonarchia daemonum" (1563), secondo cui i demoni erano 7.409.127, comandati da settantanove principi e specificando l'aspetto e il carattere di ciascun demone. Molte furono le enumerazioni dei demoni in quel periodo ed ogni demonologo forniva la propria basata su sistemi numerologici differenti. Di grande interesse è anche l'elenco contenuto nel grimorio anonimo Lemegeton (o Clavicula Salomonis). Trattandosi di un manuale operativo, il grimorio specifica le attitudini di ogni demone e il modo per evocarlo.
All'inizio del XIX secolo l'inglese Francis Barrett pubblicò un libro intitolato il mago, nel quale propose la seguente classificazione ottenuta dividendo tutti gli spiriti maligni in nove gradi:
  • falsi dei o demoni che vogliono essere adorati
  • spiriti mendaci che ingannano gli uomini con divinazioni e predizioni
  • vasi di scelleratezza o vasi di collera, inventori di cose malvagie
  • vendicatori del male
  • ingannatori
  • potenti dell'aria
  • furie
  • accusatori o inquisitori
  • templari o seduttori
Nella schiera di demoni la distinzione fondamentale è quella tra "incubi" (dal latino "incumbere" = giacere sopra) e "succubi" (dal latino succumbere= giacere sotto).
I primi erano considerati di genere maschile e si pensava che visitassero le donne durante il sonno e si posizionassero sopra esse inducendole al peccato di lussuria; esisteva però un altro genere di demoni incubi (identificati in forma di folletti o piccoli mostri) che si pensava si sedesse sul petto degli uomini impedendo loro la respirazione (spiegazione delle apnee notturne). Per quanto riguarda i demoni succubi, questi avevano aspetto femminile e visitavano il sonno degli uomini anche qui per indurli al peccato di lussuria con essi. In qualche caso si riteneva che questi amplessi tra uomini, donne e demoni fossero fertili, quindi che esistessero dei figli dei demoni; il più celebre tra essi è, nel libro "An admirable story". Esistono raffigurazioni di questi demoni, la più celebre è probabilmente quella del pittore tedesco John Henry Fuseli L'incubo'. Secondo diverse tradizioni e leggende, la morte di un demone può avvenire in diversi modi: 1) Trapassandolo con una spada con l'elsa a forma di croce e bagnata con acqua santa. 2) Attirandolo su terra consacrata (verrebbe incenerito all'istante). 3) Espondendolo alla luce proveniente da una croce. 4) I proiettili benedetti da un santo riuscirebbero a ucciderlo (se colpito da proiettili "normali" ritornerebbe in vita). 5) Durante lo scontro con un demone di più alto grado nella gerarchia infernale, o, ancora, durante il combattimento con un demone appartenente ad un elemento contrario (esempio: "demone di fuoco" vs. "demone d'acqua"). 6) Colpendolo con oggetti provenienti da una chiesa.

Classificazione della cabala[

  1. Secondo la cabala esistono sette categorie di demoni:
  • Demoni del fuoco: abitano le regioni più lontane degli Inferi.
  • Demoni dell'aria: dimorano e volano intorno agli uomini
  • Demoni della terra: essi si mescolano agli uomini con il compito di tentarli e ammaliarli.
  • Demoni dell'acqua: vivono negli oceani, nei mari e nei fiumi provocando burrasche e naufragi.
  • Demoni sotterranei: si celano nei pozzi e sono la causa di terremoti e delle eruzioni vulcaniche.
  • Demoni delle tenebre: devono il loro nome al fatto che vivono lontani dal sole.
  • Demoni del ghiaccio: devono il loro nome al fatto che abitano i ghiacciai.
La cabala divide queste categorie di demoni in 10 gruppi, ciascuno guidato da un demonio particolare:
  1. Thamiel[1] : i bicefali. Spiriti in rivolta dominati da Moloch.
  2. Chaigidel: Spiriti di menzogna guidati da Belzebù.
  3. Satariel: i velatori. Spiriti della falsità, retti da Lucifero.
  4. Gamchicolh[1]: i perturbatori di anime. Spiriti impuri governati da Astaroth.
  5. Galb[1]: gli incendiari. Spiriti della collera dominati da Asmodeo.
  6. Tagaririm[1]: i litigiosi. Sono gli spiriti della discordia guidati da Belphegor.
  7. Harab: i corvi della morte. Spiriti ribelli governati da Baal.
  8. Samael: i battaglieri. Spiriti della ferocia guidati da Adramelech.
  9. Iamaliel[1]: gli osceni. Spiriti capeggiati da Lilith.
  10. Reshaim[1]: i malvagi. Spiriti crudeli governati da Nahenia. In quest'ultima sono presenti 3 sottocategorie:
    1. Gheburim - i violenti.
    2. Raphaim - i vili.
    3. Anacim - gli anarchici.

Note

  1. ^ a b c d e f Thomas Karlsson, La Kabbalah e la Magia Goetica, Ed- Atanòr, 2007

Bibliografia

  • Giordano Berti Dizionario delle creature spirituali in I mondi ultraterreni, Milano 1998
  • C. Marchiaro, Demonologia, Torino, MEB, 1980
  • Egon von Petersdorff, Demonologia: le forze occulte ieri e oggi, Torino, Marietti, 1967

Voci correlate


Note

  1. ^ Grande Enciclopedia Illustrata della Bibbia, PIEMME, 1997, I, 56.
  2. ^ 6,12.
  3. ^ 1,16.
  4. ^ Cfr. AA.VV., La musica, pp. 46-47, Jaca Book, 2000; anche Rivista d'Italia, volume 2, pag. 369, Società editrice Dante Alighieri, 1900.
  5. ^ Illustrazione di Tommaso Piroli (1793).
  6. ^ Nella Bibbia la parola stessa "Dio" è spesso sostituita da "angelo del Signore", letteralmente: "messaggero del Signore".
  7. ^ Barbara Faes De Mottoni, San Bonaventura e la scala di Giacobbe: letture di angelologia, § 2, pag. 39 e segg., Bibliopolis, 1995.
  8. ^ Testo non canonico per la Chiesa Cattolica, ma canonico per quella Cristiana Copta.
  9. ^ A. Bausani, Persia religiosa, Milano 1959; G. Dumézil, Naissance d'archange, Parigi 1945.
  10. ^ J. Quinlan, Angeli e diavoli, in "Giornale di teologia", Brescia 1972, pp. 61-92.
  11. ^ Per gli Gnostici, gli angeli si identificavano con gli Eoni, cfr. Adriano Lanza, Dante e la gnosi: esoterismo del "Convivio", pag. 68, Mediterranee, 1990.
  12. ^ Egli raccomandava di non perdersi in discorsi e culti vani ed oziosi (Col 2,18).
  13. ^ E. Corsini, Il trattato "De divinis nominibus" dello Pseudo-Dionigi e i commenti neoplatonici al Parmenide, Torino 1962, p. 58 e segg.
  14. ^ Cioè Michele, Gabriele e Raffaele (Concilio di Roma del 745).
  15. ^ Ancora recentemente nel decreto Litteris Diei del 6 giugno 1992, il magistero pontificio ha stabilito che "è illecito insegnare e utilizzare nozioni sugli angeli e sugli arcangeli, sui loro nomi personali e sulle loro funzioni particolari, al di fuori di ciò che trova diretto riscontro nella Sacra Scrittura [cioè quasi nulla]; conseguentemente è proibita ogni forma di consacrazione agli angeli ed ogni altra pratica diversa dalle consuetudini del culto ufficiale." (Angelo Geretti, Missus est angelus in Angeli. Volti dell'Invisibile, catalogo a cura di Serenella Castri, Umberto Allemandi&C, Torino 2010, p. 24).
  16. ^ Angeli e antroposofia.
  17. ^ a b c d Peter TompkinsLa vita segreta della natura, pp. 139-153, Mediterranee, 2009.
  18. ^ (Isaia 6,3) La Sacra Bibbia - IntraText
  19. ^ Isaia6:2 e Isaia6:6
  20. ^ Libro di Ezechiele1, 6-11.
  21. ^ Genesi3,24.
  22. ^ Genesi3,24Esodo25,18-22Esodo26,1Esodo26,31,Esodo36,8Esodo36,35Esodo37,7-9Numeri7,89,1Samuele4,41Re6,23-351Re7,291Re7,361Re8,6-7,2Re19,151Cronache13,61Cronache28,182Cronache3,7-14,2Cronache5,7-8Salmi80,1Salmi99,1Isaia37,16Ezechiele10,1-22Ezechiele11,22Ezechiele41,18-25Ebrei9,5
  23. ^ Esodo25,19Esodo37,82Samuele22,111Re6,25-26,2Cronache3,11-12Salmi18,10Ezechiele9,3Ezechiele10,9-14,Ezechiele28,14-16Ezechiele41,18-19
  24. ^ a b c d e f g Maria Grazia Lopardi, La Divina Commedia e il simbolo nascosto, Youcanprint, 2014.
  25. ^ Libro di Ezechiele1, 15-21.
  26. ^ a b c d 1:16
  27. ^ Dionigi, Gerarchie celesti, VIII, 1.
  28. ^ Cinzia Di Cianni, Il mondo segreto degli Arcangeli, Mondadori, 2013.
  29. ^ Dionigi, Gerarchie celesti, VIII, traduzione di Gabriele Burrini, Gerarchie celesti, Tilopa, Teramo 1981.
  30. ^ Le gerarchie angeliche.
  31. ^ Entità spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura.
  32. ^ Cielo quarto del Paradiso.
  33. ^ La Genesi secondo l'antroposofia.
  34. ^ a b 1:21.
  35. ^ 1:21;3:10.
  36. ^ a b Rudolf SteinerLa missione di singole anime di popoloO.O. 121, conferenze del 16/6/1910.
  37. ^ Rudolf Steiner, Le opere scientifiche di Goethe, IX, § 5, pp. 93-95, Milano, Fratelli Bocca Editori, 1944.
  38. ^ Una volta riferendosi a Michele l'arcangelo e nell'altro caso riferendosi aGabriele.
  39. ^ Ezechiele 28:14-16
  40. ^ Gli angeli custodi, di Mauro Vaccani.
  41. ^ Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, p. 129, Tipografia Emiliana, 1860.