Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
sabato 18 giugno 2016
venerdì 17 giugno 2016
giovedì 16 giugno 2016
I Sette Dei di Game of Thrones
Il Culto dei Sette è la religione dominante nei Sette Regni, a cui vi si riferisce semplicemente come Il Culto. Le uniche regioni del Continente Occidentale in cui la fede non è praticata, sono il Nord, dov'è forte il culto degli Antichi Dei, e le Isole di Ferro, dove invece viene venerato il Dio Abissale. Le divinità del Culto sono, alle volte, riconosciute con il nome di Nuovi Dei per differenziarli dagli Antichi.
I Sette
Il Culto adora I Sette: sette aspetti di un unico principio divino. Ognuno di essi rappresenta una virtù. I fedeli pregano uno specifico aspetto in base alle proprie necessità, che può essere d’aiuto o guida. Questi aspetti sono:
- Il Padre, che rappresenta il Giudizio. E’ raffigurato come un uomo barbuto e porta una scala, che simboleggia la sua facoltà di decidere la lunghezza delle vite mortali. Lo si prega per la giustizia.
- La Madre, che rappresenta la Maternità e il Nutrimento. La si prega per la fertilità o la compassione, ed’è raffigurata come una donna con un amorevole sorriso, incarnando il concetto di misericordia.
- Il Guerriero, che rappresenta la Forza e la Guerra. Lo si prega per il coraggio e la vittoria, spesso prima delle battaglie. E’ raffigurato con una spada.
- La Fanciulla, che rappresenta l’Innocenza e la Castità. La si prega, solitamente, per proteggere la virtù di una fanciulla.
- Il Fabbro, che rappresenta l’Artigianato e il Lavoro. Lo si raffigura in possesso di un martello. Viene pregato per richiedere la forza necessaria per conseguire un lavoro.
- La Vecchia, che rappresenta la Saggezza. Viene pregata per trovare la giusta via: infatti, viene raffigurata con una lanterna d’oro vivido.
- Lo Sconosciuto, che rappresenta la Morte e l’Ignoto, e non viene pregato spesso. Di solito, ad associarsi alla sua figura, sono gli emarginati.
Pratiche
Il Culto dei Sette è la religione ufficiale dei Sette Regni, ed’è fortemente integrata nella sua legislazione e cultura. Dispone di numerosi insegnamenti morali: disapprova il gioco d’azzardo, l’illegittimità, e condanna sia il fratricidio che l’incesto. Il più importante testo sacro della fede è La Stella a Sette Punte, che è divisa in sezioni, che ricordano molto quelle evangeliche; ogni sezione è dedicata ad un aspetto dei Sette. “La Canzone dei Sette” è un canto sacro che vale per tutti gli aspetti, eccetto per Lo Sconosciuto.[1] “La Fanciulla, La Madre e La Vecchia” è invece un canto dedicato solo alle donne del Culto. Durante i Duelli ordalici, ci si aspetta l’intervento dei Sette a favore del combattente fedele. Come iniziazione alla cavalleria, lo scudiero deve impiegare una lunga veglia notturna in unTempio, e consacrarsi nel nome dei Sette. Per questo motivo, sono rari i cavalieri nelle regioni in cui questa fede non è diffusa. Poche casate, nel Nord, sono fedeli ai Sette[2], e sono tutte concentrate in prossimità di Porto Bianco, coinvolgendo anche la famiglia in essa regnante: i Manderly. Il numero sette è considerato sacro in questo culto. Si sostiene l’esistenza di sette Inferi, così come sono sette gli aspetti di Dio. Le Sette Stelle Vagabonde nel cielo sono considerate sacre, e viene insegnato che anche la Grazia abbia sette aspetti. Il numero sette viene ulteriormente utilizzato per consacrare rituali e oggetti sacri. I seguaci del culto utilizzano spesso, come icone, stelle a sette punte, prisma di cristallo, e arcobaleni. Nei rituali, la luce e i cristalli simbolizzano il concetto dei sette aspetti di un unico principio divino. Vengono adorati nei templi, luoghi di culto in cui vi si possono trovare collezioni d’arte figurativa rappresentante i sette aspetti. Nei santuari rurali, possono essere semplici maschere intagliate o stilizzati disegni a carboncino sui muri. Nei santuari di lusso, invece, vi si possono trovare statue ricoperte di pietre e metalli preziosi. I fedeli accendono candele dinanzi gli altari per simboleggiare ciascuno dei sette aspetti. Le cerimonie sono guidate dalla più alta carica religiosa di sesso maschile, e sono spesso cantati degli inni. Nella pratica battesimale, il bambino viene unto da sette oli diversi. Il matrimonio è svolto in piedi, tra gli altari del Il Padre e della La Madre. I riti di culto, quando sono tenuti nelle zone ricche, e durante le occasioni speciali, possono essere caratterizzati da un coro di settantasette Septa.
Titoli e Ruoli
I sacerdoti, nel Culto dei Sette, vengono chiamati Septon se sono uomini, Septa se sono donne. Sono i primi servitori dei Sette, la cui funzione è analoga ai sacerdoti e sacerdotesse di altre religioni. Seguono un determinato sistema di valori, e servono i vari ordini devoti agli aspetti dei Sette.
L’Autorità
Il Culto è guidato da un consiglio formato dai Septon e dalle Septa di rango più alto, chiamati i Più Devoti. Sono presieduti dal Sommo Septon, che vive nel Grande Tempio di Baelor ad Approdo del Re. Generalmente, il Sommo Septon viene eletto tra i membri dei Più Devoti, ma questo non è un requisito necessario, e in passato sono stati eletti a questo titolo membri esterni a quel gruppo.
I Septon
I membri maschili del Culto si chiamano “Septon”, e vi sono numerosi ordini diversi tra di loro, ognuno devoto ad un aspetto dei Sette. Per esempio, vi sono septon devoti al Il Fabbro, che indossano piccoli martelli di metallo attaccati ad un laccio intorno al collo. Gli ordini monastici dei septon vivono neiTempli, enclavi autosufficienti formati da fratelli legati da un giuramento, che vengono chiamati “Confratelli in Saio Marrone". I septon che non fanno parte di un gruppo, invece, vagano come nomadi per le campagne, di solito curando il popolino in cambio di cibo e riparo. Essi vengono chiamati “Reietti” per denigrarli. Li si riconosce da una piccola ciotola di metallo che portano attaccata al collo.
Le Septa
I membri del clero femminile, sono invece chiamate “Septa”, e anche tra di loro vi si possono trovare diversi ordini: si conoscono gli ordini chiamati bianco, grigio e blu, ma non si sa a quale divinità sono devoti. Le septa vivono in conventi, il più grande dei quali si trova nella Vecchia Città. Le septa, di solito, ricoprono il ruolo di governanti nelle famiglie dell’alta nobiltà. Un processo ad una donna, tenuto al cospetto del Culto, prevede la presenza di septa nella giuria, formata da sette membri. Le septa di alto rango fanno parte dei Più Devoti, e di conseguenza hanno un ruolo fondamentale nell'elezione del Sommo Septon.
Ordini
Le Sorelle del Silenzio
Le Sorelle del Silenzio sono un ordine di donne consacrate al servizio dello Lo Sconosciuto, e che hanno preso i voti di castità e silenzio. Si occupano dei cadaveri, e li preparano per i funerali. Non sono considerate septa, e alle volte ci si può riferire a loro come le “Spose dello Sconosciuto”. Vestono di grigio, e coprono il loro volto, ad eccezione degli occhi.[3] Le Sorelle del Silenzio trattano i cadaveri per prepararli alla sepoltura, si occupano anche di rimuovere viscere e organi, e di scaricare il sangue dai corpi. Di solito, farciscono il corpo di erbe e sali profumati, per preservarlo e nascondere il cattivo odore della decomposizione.
Credo Militante
Il Credo Militante comprende due ordini militari, entrambi devote al Culto dei Sette. Sono:
- I Figli del Guerriero, che sono un ordine di cavalieri che hanno rinunciato alle loro terre per combattere al servizio dei Sette. Indossano il cilicio, che coprono con un’armatura intarsiata d’argento, mantelli dalla fantasia arcobaleno, ed utilizzano spade il cui pomo è una stella a sette punte. Sono molto conosciuti per il loro fanatismo religioso, che li porta ad odiare ogni infedele. Rappresentano la ‘spada’ de La Spada e Le Stelle.
- I Poveri Compagni sono un ordine più umile, formato da cittadini comuni, sia uomini che donne. Agiscono come se fossero la controparte militare dei Reietti. Essi viaggiano per i regni scortando pellegrini per i templi. Usano qualsiasi arma riescano a trovare, di solito asce o mazze, e portano con sé scudi a forma di stella, rossi o bianchi. Rappresentano le ‘stelle’ de La Spada e Le Stelle.
Questi Ordini, nel corso della storia, crearono problemi all'interno elle famiglie nobili, e vennero brutalmente repressi da re Maegor il Crudele, che mise una taglia sulla testa dei loro membri: un dragone d’oro per ogni scalpo dei Figli del Guerriero, e un cervo d’argento per quello dei Poveri Compagni. Infine, sciolse definitivamente gli Ordini, e vietò che uomini del clero brandissero armi.
I Reietti
I Reietti sono fedeli che hanno scelto di vagabondare. Indossano vesti marroni, non decorate, chiedono la carità, e benedicono i fedeli. Vagano per le strade del Continente Occidentale e pregano.
Confratelli dell'Isola Silenziosa
Vivono e lavorano in una comunità monastica all'interno di templi. I membri del tempio di solito prendono voto di silenzio. L’unico che può parlare liberamente è il Fratello Maggiore, la guida del gruppo, che a sua volta è guidato dai sorveglianti della gestione dei templi. I fratelli, impegnano le loro giornate pregando e contemplando in assoluto silenzio. Indossano abiti marroni con maniche a campana e cappucci a punta. I fratelli si impegnano in contemplazione, di preghiera e di silenzio. Tra i templi più conosciuti, v’è quello sull'Isola Silenziosa.
Storia
Il Culto dei Sette Dei nacque sulle Colline di Andalos, tra gli Andali. Si afferma che i Sette camminassero per le Colline di Andalos in forma umana. Secondo il libro sacro, La Stella a Sette Punte, il Il Padre calò dal cielo sette stelle e le depose sulla fronte di Hugor della Collina, il primo re degli Andali, per formare la sua corona; la Fanciulla diede invece vita a una ragazza flessuosa come un salice e dagli occhi profondi come pozze blu, la quale divenne la prima moglie di Hugor e che, resa fertile dalla La Madre, gli diede quarantaquattro figli possenti, come predisse la La Vecchia; il Il Guerriero donò ad ogni figlio l’abilità nell'uso delle armi, e il Il Fabbro lavorò per ognuno di essi un’armatura a piastre.[4] Più di seimila anni fa, gli Andali partirono da Aldilà del Mare Stretto, e invasero il Continente Occidentale, portando con sé il loro Culto, che soppiantò il culto locale degli Antichi Dei. Vecchia Città divenne il centro del Culto, e il Tempio Stellato nella città fu la sede del Sommo Septon per mille anni, prima dell’arrivo dei Targaryen. Quando Aegon Il Conquistatore invase il Continente Occidentale, si convertì al Culto e ottenne il sostegno del Sommo Septon, che ordinò al Credo militante di non resistere all'invasione. Tuttavia, la situazione cambiò alla morte di Aegon, quando ascese al trono suo figlio Aenys I Targaryen]]. Il Culto ritirò il suo appoggio al re, e il Credo Militante supportò i lord che si opposero ai Targaryen. La conseguente guerra civile infuriò durante i regni di Aerys I e Maegor il Crudele fino all'inizio del regno di Jaehaerys I. La repressione brutale perpetrata da Maegor causò decine di migliaia di morti. Infine, Jaehaerys propose al Culto un’amnistia per tutti i partecipanti alla ribellione e lo scioglimento del Credo Militante. L’offerta fu accettata in cambio della difesa incondizionata della Casa Targaryen nei confronti del Culto. Come suo Primo Cavaliere, Jaehaerys scelse il Septon Barth, ed ebbe così 40 anni di pace e prosperità.
Il Sommo Septon e i Più Devoti spostarono il centro del Culto nella nuova capitale, Approdo del Re. Alla morte di re Daeron I, Baelor I, il septon re, salì sul Trono di Spade, e costruì il Grande Tempio di Baelor sulla cima della Collina di Visenya. Essendo un uomo di pace, Baelor decise di non riarmare il Culto, poiché era convinto che l’unica arma che dovessero avere fosse la preghiera. Durante il suo regno, Baelor nominò Sommo Septon uno tagliapietre così abile nell'intagliare la pietra da far credere di essere il Il Fabbro in forma umana. Sebbene fosse un ottimo intagliatore, il nuovo Sommo Septon non sapeva leggere, né scrivere, né recitare preghiere. Si diffuse la diceria che il Primo Cavaliere lo dovette avvelenare per mettere fine all'imbarazzo che aveva causato al regno. Baelor, quindi, proclamò Sommo Septon un bambino di soli otto anni, poiché era convinto che avesse operato dei miracoli. Ma nonostante ciò, il bambino non riuscì a salvare il re sul suo letto di morte.[5] La storia asserisce che Baelor intraprese un digiuno così prolungato, per purificare la sua anima, da portarlo alla morte.[6]
Eventi Recenti
A Game of Thrones (Il Trono di Spade, Il Grande Inverno)
Durante una seduta del Concilio Ristretto, Petyr Baelish informa Eddard Stark che la Corona ha ricevuto prestiti dal Credo.[7] Eddard viene giustiziato ai piedi del Grande Tempio di Baelor.[8]
A Clash of Kings (Il Regno dei Lupi, La Regina dei Draghi)
Il Sommo Septon viene ucciso durante la Sommossa del Pane ad Approdo del Re.[9] Il suo successore viene nominato dall’attuale Primo Cavaliere del Re, Tyrion Lannister. Il Credo afferma anche di essere stato offeso dall'esecuzione di Eddard Stark, in quanto compiuta al Grande Tempio di Baelor, atto che, ai loro occhi, ha profanato il Tempio.
A Storm of Swords (Tempesta di spade, I fiumi della guerra, Il portale delle tenebre)
Tywin Lannister rifornisce il Credo con una scintillante corona di cristallo per rimpiazzare quella precedente, dispersa durante la sommossa. Presso il Grande Tempio di Baelor, vengono celebrati i matrimoni di Tyrion Lannister e Sansa Stark, e quello di Re Joffrey I e Margaery Tyrell;[10] Hamish l'Arpista canta “La Fanciulla, La Madre e La Vecchia” al loro banchetto nuziale.[10]
A Feast for Crows (Il Dominio della Regina, L'Ombra della Profezia)
Appena terminate la Guerra dei Cinque Re, i Sette Regni assistono ad un incremento di fervore religioso. Molti pellegrini e rifugiati, spesso chiamati “Passeri”, prendono i propri sigilli ed armano i Poveri Compagni per proteggere loro stessi e tutte le vittime della guerra rimaste senza casa. Gruppi di Poveri Compagni si riuniscono per vigilare sul Grande Tempio di Baelor e servire i nobili più devoti. Anche se di umili origini, i Poveri Compagni non mostrano riguardo per i ranghi secolari o per la posizione sociale.
Attraverso il suo aiutante Osney Kettleback, la Regina Reggente, Cersei Lannister, organizza l’assassinio del Sommo Septon precedentemente nominato da Tyrion Lannister.[11] I Passeri premono per un nuovo Septon particolarmente devoto, conosciuto poi come Alto Passero, come nuovo Sommo Septon. Numerosi tesori, come la corona donata da Tywin, vengono venduti dal Culto per aiutare i poveri.[5]Cersei ripristina ufficialmente entrambi gli Ordini del Credo Militante come concessione per il nuovo Alto Passero.[5] Molti cavalieri, incluso il cugino di Cersei, Lancel Lannister, si uniscono immediatamente ai riformati Figli del Guerriero.
Citazioni
“ | “Anche Aegon ci andava con i piedi di piombo quando si trattava del Credo… fu suo figlio Maegor a far cessare il loro potere, ma comunque il Credo risorse sotto re come Baelor il Benedetto.” [12] | ” |
George R.R. Martin |
“ | “Il vecchio Alto septon disse a mio padre che le leggi dei re sono una cosa, e un’altra sono le leggi degli Dei.” [13] | ” |
Egg a Dunk |
“ | “Hai notato che tutte le septa vecchie hanno un aspetto da prugne avvizzite? Quello è il risultato di una vita di castità.” [14] | ” |
Ser Gerris Drinkwater |
“ | “La fede è come il porridge: meglio aggiungere un po’ di latte e miele.” [15] | ” |
Jaime Lannister |
Fonti e Note
- ↑ Tempesta di spade, Capitolo 46, Samwell.
- ↑ Il gioco del trono, Capitolo 53, Bran.
- ↑ Lo scontro dei re, Capitolo 39, Catelyn.
- ↑ La danza dei draghi, Capitolo 5, Tyrion.
- ↑ 5,0 5,1 5,2 Il banchetto dei corvi, Capitolo 28, Cersei.
- ↑ Tempesta di spade, Capitolo 59, Sansa.
- ↑ Il gioco del trono, Capitolo 20, Eddard.
- ↑ Il gioco del trono, Capitolo 65, Arya.
- ↑ Lo scontro dei re, Capitolo 41, Tyrion.
- ↑ 10,0 10,1 Tempesta di spade, Capitolo 60, Tyrion.
- ↑ Il banchetto dei corvi, Capitolo 17, Cersei.
- ↑ (en)So Spake Martin, 29 Ottobre, 2001. Direwolves and the Seven
- ↑ (en)The Sworn Sword, Legends II, ISNB 0-00-715436-4, page 160 of 88-190.
- ↑ La danza dei draghi, Capitolo 68, Il Domatore di Draghi (Quentyn IV).
- ↑ Il banchetto dei corvi, Capitolo 30, Jaime.
Casa Velaryon, i cugini dei Targaryen: storia, ritratti e albero genealogico
La Casa Velaryon di Driftmark è una blasonata casata delle Terre della Corona che governa l’isola di Driftmark, la più grande fra le isole della Baia delle Acque Nere. Detiene due sedi: i castelli diDriftmark e Altamarea.[2] Il capo della Casa Velaryon riceve il titolo di Lord delle Maree e quello di Lord di Driftmark.[3]
I Velaryon hanno giurato fedeltà a Roccia del Drago[4] ed il loro stemma è rappresentato da un cavalluccio marino color argento su campo verde mare.[5][6] Il motto della casata non compare nei libri ma, secondo fonti semiufficiali, le parole dei signori di Driftmark sono "Gli Antichi, i Veraci, i Valorosi".[1][7] Un nome molto comune fra i Velaryon è Jacaerys.[8]
Storia
Prima della Conquista
Quella dei Velaryon è una vetusta e orgogliosa casata nelle vene dei cui membri scorre il sangue dell’antica Valyria[5][9], luogo in cui essi sono da sempre grandi alleati dei Targaryen. Al pari di questi ultimi, i Velaryon hanno spesso capelli oro-argento e occhi viola.[9] I Velaryon giungono nel Continente Occidentale prima dei Targaryen e s’insediano sull’isola di Driftmark, dichiarando d’aver ricevuto il Trono di Legno levigato dal mare da Re Merling a suggello di un patto. In breve, i Velaryon rimpinguano i loro forzieri monopolizzando i commerci navali. Mentre i loro alleati Targaryen dominano i cieli a cavallo dei draghi, i signori di Driftmark detengono il controllo sulla zona centrale del Mare Stretto.[2]
Anche dopo il Disastro di Valyria, la casata continua ad intrecciare forti rapporti d’alleanza con i Targaryen. Un esempio al riguardo sono le nozze tra Aerion Targaryen e Valaena Velaryon, poi genitori di Aegon il Conquistatore, Visenya e Rhaenys. Quando Aegon e le sue sorelle danno il via alla Guerra di Conquista, Driftmark non manca di sostenerli e Daemon Velaryon diviene il primoMaestro della Flotta di Aegon. Il primo a ricoprire la carica di Lord Comandante della Guardia Reale è invece Ser Corlys Velaryon.
Anni tra la Conquista e la Danza
Numerosi sono i patti matrimoniali conclusi fra Velaryon e Targaryen a partire dalla Conquista. Vi sono tre principi Targaryen che prendono in moglie una Velaryon e tre nobildonne Targaryen che si sposano all’interno della Casa Velaryon:
- principe Aenys Targaryen - sposato con Alyssa Velaryon ancora prima della sua incoronazione come Aenys I.
- principe Daemon Targaryen - si unisce a Laena Velaryon.
- re Aegon III - prende Daenaera Velaryon come sua seconda moglie.
- Corlys Velaryon, marito della principessa Rhaenys Targaryen.
- Ser Laenor Velaryon, figlio di Corlys e Rhaenys – è il primo marito di Rhaenyra Targaryen. Uno dei suoi due presunti figli illegittimi, Alyn Velaryon, sposa Baela Targaryen, figlia del principe Daemon.[5][10]
Oltre a ciò, i Velaryon servono più volte il Trono di Spade come Maestri della Flotta, mettendo le loro molte navi a disposizione dei sovrani.[2]
Fra i più famosi rampolli della casata, si ricorda Lord Corlys Velaryon, conosciuto come il Serpente di Mare. Battezzato Corlys in onore del primo Lord Comandante della Guardia Reale, acquisisce fama non grazie alla sua abilità con la spada, ma ai suoi numerosi viaggi per mare attorno al mondo. Non solo naviga sino a Qarth per commerciare in seta e spezie, ma si spinge addirittura molto oltre, approdando alle leggendarie isole di Yi Ti e Leng, i cui tesori raddoppiano le ricchezze e il prestigio dei Velaryon. Il Serpente di Mare fa in tutto nove grandi viaggi, nell’ultimo dei quali salpa con casse colme d’oro e fa ritorno con venti nuove navi comprate a Qarth e cariche di spezie, elefanti e seta finissima. Ciò contribuisce a rendere la Casa Velaryon la più ricca nobile casa del reame (per un certo tempo, perfino più ricca delle case Casa Lannister e Hightower). Poiché il castello di Driftmark è tanto umido e angusto, Lord Corlys, ora l’uomo più facoltoso dei Sette Regni, fa costruire una seconda sede per i Velaryon, Altamarea.[2]
La Danza dei Draghi
- Vedi anche: Danza dei Draghi (guerra).
Nel corso della guerra civile nota come Danza dei Draghi, i Velaryon sono i più fedeli sostenitori dei neri, il partito contrapposto ai verdi. La loro lealtà è dovuta al fatto che il defunto Laenor Velaryon è stato il primo marito della principessa Rhaenyra Targaryen e che Lord Corlys Velaryon è sposato con la principessa Rhaenys Targaryen. I cavalieri di draghi della casata, schierati per la battaglia, includono i tre figli maschi di Laenor (Jacaerys, Lucerys e Joffrey Velaryon), sebbene continuino a circolare voci insinuanti ch’essi siano in realtà stati concepiti con Ser Harwin Strong, presunto amante di Rhaenyra.
Anche dopo aver perso tre combattenti, i quali muoiono durante la guerra, flotta e ricchezze continuano a rendere i Velaryon una grande potenza del Continente Occidentale. Per mare, solamente i Greyjoy possono competere con loro. Lord Corlys si serve delle sue navi per chiudere la Baia delle Acque Nere all’arrivo di approvvigionamenti nemici, ma il blocco è forzato nella Battaglia del Condotto e Città delle Spezie e Altamarea sono saccheggiate. I Velaryon perdono circa un terzo della loro flotta. Non si sa se, a questo punto, essi restino ad Altamarea o facciano ritorno al castello di Driftmark.
Dopo che sua moglie, la principessa Rhaenys Targaryen, perde la vita nella Battaglia di Riposo del Corvo, il Serpente di Mare si adira con Rhaenyra, la quale si è rifiutata di mandare i suoi figli a combattere al fianco della donna. Rhaenyra riesce a placare la furia di Corlys solo rendendolo suo Primo Cavaliere.[10]
Necessitando nuovi cavalieri di draghi, i neri lanciano un appello ai semi del popolino di Roccia del Drago e degli immediati dintorni, fra cui vi sono anche Addam di Hull ed il fratello Alyn.
Necessitando nuovi cavalieri di draghi, i neri lanciano un appello ai semi del popolino di Roccia del Drago e degli immediati dintorni, fra cui vi sono anche Addam di Hull ed il fratello Alyn.
Marilda di Hull, madre dei ragazzi, sostiene che essi siano stati concepiti col defunto Ser Laenor Velaryon, primo marito di Rhaenyra. Tuttavia, si vocifera che Addam ed Alyn siano in realtà i figli illegittimi di Lord Corlys, il quale ha trascorso diversi giorni presso il cantiere navale di Hull, ove il padre di Marilda è carpentiere. La verità sarebbe però sin da subito tenuta lontano da corte per non scatenare la furia dell’irascibile principessa Rhaenys.
Mentre Addam si guadagna la fiducia del drago Mare Infuocato, Alyn fallisce nel tentativo di domare Ladro di Pecore. Lord Corlys accoglie entrambi i ragazzi nella sua casata rendendoli dei veri Velaryon. Il Serpente di Mare arriva inoltre a chiedere a Rhaenyra di rimuovere da loro il marchio del bastardo perché siano a tutti gli effetti suoi eredi e Rhaenyra esaudisce la richiesta. Più tardi, però, la regina, resa paranoica dalla diserzione dei Due Traditori, sospetta i giovani di tradimento. Corlys si pronuncia in loro difesa e, quando Rhaenyra decide comunque di far arrestare Addam, avvisa il ragazzo perché possa lasciare Approdo del Re in tempo.
Addam si batte con onore nella Seconda Battaglia di Tumbleton, nella quale respinge i nemici di Rhaenyra a costo della sua stessa vita. Nel frattempo, Lord Corlys è gettato in una cella, atto che provoca il rifiuto dei Velaryon di continuare ad appoggiare la regina con la propria flotta. Il Serpente di Mare è in seguito perdonato da re Aegon II Targaryen. A guerra terminata, durante la cosiddetta Ora del Lupo, Alysanne Blackwood accetta di sposare Lord Cregan Stark a patto che Corlys venga graziato. Il Serpente di Mare muore nel 132 CA, a settantanove anni. Il suo corpo senza vita è esposto per una settimana ai piedi del Trono di Spade e compianto da tutto il regno.[2]
Dopo la Danza
In seguito alla morte della principessa Jaehaera, Lady Baela Targaryen e la sua gemella Lady Rhaena presentano Lady Daenaera Velaryon alla corte di re Aegon III. Il padre di Lady Daenaera, Daeron Velaryon, cugino del defunto Addam e di Lord Alyn Velaryon, è morto combattendo alle Stepstones. Il giovane re rimane molto colpito da Daenaera, una ragazza di straordinaria bellezza, e la rende la sua seconda moglie e regina consorte. Daenaera gli dà due figli maschi, Daeron e Baelor, e tre figlie femmine, Daena, Rhaena ed Elaena. Attraverso la figlia Daena, Daenaera diviene un’antenata dei discendenti Blackfyre.
Alyn Velaryon, precedentemente Alyn di Hull, diventa lord di Driftmark alla scomparsa del Serpente di Mare. Nel periodo di reggenza del governo di Aegon III, Lord Velaryon è l’acerrimo rivale di Lord Unwin Peake, poi Primo Cavaliere del Re. Alyn manda a monte i progetti di Lord Peake per far sposare sua figlia al giovane re, agevolando invece le nozze tra Aegon e la nipote Daenaera.
Lord Alyn si vede rifiutare il posto come reggente del giovane re che era stato di Corlys e viene mandato ad assaltare le Stepstones in una battaglia via mare nella quale acquisisce enorme fama, guadagnandosi l’appellativo di Pugno di Quercia. Lord Pugno di Quercia è poi inviato nelle Terre dell’Ovest per arrestare i saccheggi di Dalton Greyjoy, la Piovra Rossa. Ancora in seguito, Lord Alyn appoggia re Daeron I Targaryen nella sua campagna d’invasione di Dorne.
Lord Alyn Velaryon prende in moglie la cugina Lady Baela Targaryen, figlia del principe Daemon Targaryen e Lady Laena Velaryon. Ha tuttavia una relazione con un’altra sua cugina, la principessa Elaena Targaryen, sorella di Daeron il Giovane Dragon,Baelor Baelor il Benedetto, Daena la Ribelle e Rhaena. Gli amanti hanno due figli, i gemelli Jon e Jeyne Waters[11] Jon diventa cavaliere e si sposa inaugurando una discendenza che sopravvive ancor oggi ad Approdo del Re, nella persona di Rennifer Longwaters, un secondino della Fortezza Rossa.
Storia recente
Durante la Guerra dell’Usurpatore, i Velaryon rimangono presumibilmente fedeli ai Targaryen, mandando i loro uomini a combattere nella Battaglia del Tridente a fianco di Rhaegar Targaryen, principe di Roccia del Drago.
Eventi recenti
Lo scontro dei re
Lord Monford Velaryon accoglie l’appello di Stannis Baratheon, il quale, autoproclamatosi re, sta adunando i suoi sostenitori. Stannis manifesta a Davos Seaworth il disagio che prova nel dover cenare con i suoi lord (tra cui i Velaryon), i quali, quando non sono ansiosi di assaltare il nemico, sono poco più che una zavorra. Il contributo di Lord Velaryon alla flotta da guerra di Stannis è nientemeno che la Orgoglio di Driftmark, uno scafo argenteo accompagnato da tre navi gemelle, la Balda Risata, laHarridan e la Cavallo di Mare. Quando Stannis rende pubbliche le accuse contro Joffrey Baratheon, il presunto frutto di un incesto, Monford osserva che solo l’acciaio risolverà la questione.
Durante la Guerra dei Cinque Re, Stannis assedia Capo Tempesta. Lord Velaryon sollecita il re ad abbattere le mura del castello il prima possibile, ma muore al comando della sua nave nella Battaglia delle Acque Nere. Prima di affondare, l’Orgoglio di Driftmark fa colare a picco due galee dei Lannister. Tyrion Lannister, a capo dei suoi uomini e affiancato da Ser Balon Swann e Ser Mandon Moore, si ritrova accerchiato da dei lancieri Velaryon. Aurane Waters, il Bastardo di Driftmark, è imprigionato e, a battaglia finita, si arrende a re Joffrey Baratheon.
Tempesta di spade
A Monford succede il figlio di sei anni, Lord Monterys Velaryon.[13] I Velaryon continuano ad appoggiare Stannis nonostante la sua sconfitta alle Rapide Nere.[14]
Jon Snow avvista il cavalluccio marino della Casa Velaryon fra gli stemmi dei combattenti coinvolti nell’assalto guidato da Stannis contro i bruti accampati a nord della Barriera.[15]
Il banchetto dei corvi
Alla Fortezza Rossa, la regina Cersei Lannister incontra Aurane Waters, il quale le ricorda il principe Rhaegar Targaryen.[9] Senza dar credito alle obiezioni di Ser Jaime Lannister e incurante del passato non proprio immacolato del giovane, la sovrana nomina il Bastardo di Driftmark nuovo Maestro della Flotta. Una volta investito di tale officio, Aurane suggerisce di costruire dei dromoni e di equipaggiarli con ladri e contrabbandieri. Quando Margaery Tyrell è accusata d’adulterio, Aurane propone di far posizionare le navi lungo il fiume per allentare il trambusto politico ma, appena apprende la notizia dell’incarcerazione di Cersei, egli si dilegua fuggendo per mare. Gran Maestro Pycelle crede che si voglia affermare come pirata alle Stepstones.
La Casa Velaryon alla fine del terzo secolo
I Velaryon che appaiono o che vengono menzionati nel corso degli eventi narrati ne Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco sono:
- Lord {Monford Velaryon}, lord delle Maree e di Driftmark. Brucia vivo mentre è al comando della sua nave nella Battaglia delle Acque Nere.
- Lord Monterys Velaryon, un ragazzino, figlio ed erede di Monford.
- Aurane Waters, "il Bastardo di Driftmark", fratello illegittimo di Monford. Un giovane e avvenente navigatore, precedentemente grande ammiraglio divenuto pirata. Si è dato il titolo di “Lord delle Acque” .
Donna sconosciuta | Velaryon sconosciuto | Moglie | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Aurane Waters | Monford | Moglie sconosciuta | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Monterys | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Membri storici
- Lady Valaena Velaryon, moglie di Aerion Targaryen, madre di Aegon I Targaryen, Visenya Targaryen e Rhaenys Targaryen. Ha ella stessa sangue Targaryen per parte di madre.[16]
- Ser Corlys Velaryon, primo Lord Comandante della Guardia Reale.[16]
- Lord Daemon Velaryon, Maestro della Flotta di Aegon il Conquistatore durante la Guerra di Conquista.[16]
- Lord Aethon Velaryon, Maestro della Flotta di Aegon il Conquistatore.[16]
- regina Alyssa Velaryon, figlia di Aethon, moglie di re Aenys I Targaryen, madre di Rhaena, Aegon, Viserys, Jaehaerys, Alysanne e Vaella Targaryen.[17]
- Lord Aethon Velaryon, Maestro della Flotta di Aegon il Conquistatore.[16]
- Lord Daemon Velaryon, ammiraglio di re Maegor I Targaryen.[18]
- Lord Corlys Velaryon, detto il "Serpente di Mare", lord di Driftmark e delle Maree, Primo Cavaliere della regina Rhaenyra Targaryen, marito della principessa Rhaenys Targaryen.[10]
- Ser Laenor Velaryon, primo marito di Rhaenyra Targaryen. Cavalca il drago Mare Infuocato.[10] Muore nel 120 CA.[8]
- principe Jacaerys Velaryon, primogenito ed erede di Laenor e Rhaenyra.[10]
- principe Lucerys Velaryon, secondogenito di Laenor e Rhaenyra.[10]
- principe Joffrey Velaryon, il minore dei figli di Laenor e Rhaenyra.[10]
- Lady Laena Velaryon, seconda moglie del principe Daemon Targaryen, madre di Rhaena e Baela Targaryen.[10] Muore nel 120 CA.[8]
- Ser Laenor Velaryon, primo marito di Rhaenyra Targaryen. Cavalca il drago Mare Infuocato.[10] Muore nel 120 CA.[8]
- Ser Vaemond Velaryon, il maggiore dei nipoti di Lord Corlys Velaryon.[8]
- Sua moglie, i suoi figli e i suoi cinque fratelli minori.[8]
- Ser Addam Velaryon, nato come Addam di Hull, un bastardo legittimato del seme di drago, erede di Lord Corlys in seguito alla morte di Ser Laenor. Cavalca il drago Mare Infuocato.[10]
- Lord Alyn Velaryon, nato come Alyn di Hull, fratello di Addam, bastardo legittimato del seme di drago, erede di Lord Corlys dopo la morte del fratello[10] e, più tardi, lord di Driftmark. Soprannominato "Lord Pugno di Quercia", si dimostra un capace ammiraglio durante la Conquista di Dorne del Giovane Drago. Sposa Lady Baela Targaryen.[10][19]
- Ser Jon Waters, figlio illegittimo di Alyn e della principessa Elaena Targaryen, gemello di Jeyne Waters. [20]
- Jeyne Waters, figlia illegittima di Alyn e della principessa Elaena Targaryen, gemella di Jon Waters. [20]
- Daeron Velaryon, un cugino di Lord Alyn, per il quale muore combattendo alle Stepstones.
- regina Daenaera Velaryon, figlia di Daeron, seconda moglie e regina consorte di re Aegon III Targaryen, madre di Daeron I, Baelor I, Daena, Rhaena ed Elaena.[21]
- Lucerys Velaryon, Maestro della Flotta di Aerys II Targaryen. [22]
Albero storico dei Velaryon
Corlys | Rhaenys Targaryen | Fratelli sconosciuti | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Laena | Daemon Targaryen | Marilda "di Hull" | Laenor | Rhaenyra Targaryen | 5 figli | Vaemond | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Rhaena Targaryen | Baela Targaryen | Alyn "di Hull" | Addam "di Hull" | Jacaerys | Lucerys | Joffrey | Figli sconosciuti | Daeron | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Casa Velaryon | Aegon III Targaryen | Daenaera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Discendenza | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Fonti e note
- ↑ 1,0 1,1 Una nostra traduzione di “The Old, the True, the Brave”.
- ↑ 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco.
- ↑ Appendice.
- ↑ Il gioco del trono, Appendice.
- ↑ 5,0 5,1 5,2 Lo scontro dei re, Capitolo 10, Davos.
- ↑ Citadel. Heraldry: In the area of the King's Landing. Il "verde mare" è una tonalità che può riferirsi ad una vasta gamma di sfumature varianti dal color foglia di tè al verde scuro. Ufficialmente, G.R.R.M. non ha ancora specificato quale esatta colorazione abbia in mente.
- ↑ The Citadel. House Mottoes
- ↑ 8,0 8,1 8,2 8,3 8,4 The Rogue Prince
- ↑ 9,0 9,1 9,2 Il banchetto dei corvi, Capitolo 12, Cersei.
- ↑ 10,00 10,01 10,02 10,03 10,04 10,05 10,06 10,07 10,08 10,09 10,10 La principessa e la regina
- ↑ Three Maidens in a Tower. (June 27, 2006) So Spake Martin
- ↑ Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco, L'anno della Falsa Primavera.
- ↑ Tempesta di spade, Capitolo 36, Davos.
- ↑ Tempesta di spade, Appendice.
- ↑ Tempesta di spade, Capitolo 73, Jon.
- ↑ 16,0 16,1 16,2 16,3 Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco, Aegon I.
- ↑ Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco, Aenys I.
- ↑ Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco, Maegor I.
- ↑ Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco, Daeron I.
- ↑ 20,0 20,1 Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco, Le sorelle di Baelor I.
- ↑ Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco, Aegon III.
- ↑ Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco, Aerys II.
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