martedì 3 maggio 2016

Gli Oggetti (Poesia sull'illusione che il tempo non passi e che la morte non ci sottragga i nostri cari)















Gli oggetti sono ancora al loro posto,
a custodire muti la quiete polverosa
delle stanze, nell'oppiaceo incantesimo
che inutilmente  finge un'illusione,
come se i decenni non fossero sfumati
nell'inconcludenza di un tempo nascosto
già negli interstizi e sotto i tappeti.
E non serve a nulla fare l'inventario
delle cose perdute per poi soffocare
l'urlo dei ricordi nella rassicurazione
di un presente uguale, e appoggiarsi
a questi arredi solidi come fossero
pilastri, mentre tutto frana intorno,
e i volti a poco a poco si congedano.


di Riccardo Querciagrossa

(scritta il 1° dicembre 2011, il giorno della morte della mia amatissima nonna materna Diana)

Fairytales. Flowers

















































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Enchantment...:











stella de libero:
























lunedì 2 maggio 2016

Giovanna di Castiglia (poesia su Giovanna la Pazza, regina di Castiglia)






Giovanna la Pazza, Regina di Castiglia (Toledo 1479 - Tordesillas 1555)

E’ pericoloso di questi tempi
essere sinceri: c’è una verità
pubblica, una Fede. I Re Cattolici
lo sanno, illustri genitori, esempi
di virtù. Mi dissero: la Nobiltà
ha i suoi obblighi, sposa l’abulico
Asburgo, l’eletto del nord, adempi
il tuo dovere. Ed io, ligia all'autorità,
obbedii. Non avevano previsto, infelici,
la variabile assurda dell’Amore. Riempii
il mio vuoto così: amai Filippo, la beltà
sua, che i fati aspri mi sottrassero. Unici
conforti, i figli, anch'essi via: empio
furto per la ragion di Stato. Non restò
che la Mancanza e fu gioco facile
al Re esautorarmi, dirmi pazza e l’ampia
tristezza ora davvero follia diventerà.


di Riccardo Querciagrossa