mercoledì 21 gennaio 2015

Estgot. Capitolo 8. Intuizioni, intrighi e sentimenti.























<<Jessica, perché non giochiamo a carte scoperte? Io sento che sei una persona profonda, sensibile, molto intelligente e credo persino molto dolce e romantica. Perché nascondi questa parte di te dietro ad una corazza di austerità, alterigia, segretezza e sarcasmo? Te lo chiedo in modo diretto, così come tu sei stata diretta nei miei confronti>>
Lei era ancora seduta vicino al pianoforte e teneva lo sguardo basso:
<<Può anche darsi che quella parte di me esista, ma ho sofferto troppo in passato per espormi di nuovo al rischio di essere ferita. E poi mi hanno messo in guardia nei tuoi confronti: hanno detto che sei un individualista egocentrico, oltre che uno squilibrato>>
Waldemar rise:
<<Te l'ha detto Kaiserring?>>
Jessica finalmente lo fissò:
<<Me lo hanno detto in tanti, compreso il mio ex-fidanzato. Dicono che sei un uomo pericoloso, ma io posso tenerti testa. In questo momento mi sto prendendo una pausa sentimentale e non mi sento pronta a confidarmi, almeno non in maniera esplicita. Se vorrai entrare nel mio mondo, dovrai farlo alle mie condizioni. Come ha scritto lady Margaret: "Segui le tracce del coniglio bianco">>
Waldemar allora capì che era lei a inviargli dei segnali, ma preferiva farlo in maniera indiretta,
Ma se anche fosse lei a lasciarmi i messaggi di lady Margaret, chi è che ha messo a soqquadro il mio appartamento? Chi c'è oltre a Jessica a volermi comunicare qualcosa?
In ogni caso era bene puntualizzare un concetto:
<<Non sono pericoloso, non sono egocentrico e non sono squilibrato: queste cose sono state dette dai miei avversari politici per screditarmi, e a quanto pare ci sono riusciti. La mia unica colpa è stata aver pronunciato molte scomode verità>>
Lei lo osservò con attenzione.



<<Può essere. Sono disposta a crederti, ma ora alle parole devono seguire i fatti. Se ti comporterai in modo corretto, io farò altrettanto con te e avrai la mia fiducia e la mia lealtà. 
E per mostrarti le mie buone intenzioni, voglio darti un consiglio molto importante: se vuoi sopravvivere, qui a Estgot, devi essere molto più cauto di come sei stato in passato. Qui la verità è molto più pericolosa. Anche i muri hanno orecchi e non tutti questi orecchi sono amichevoli. Io voglio aiutarti e voglio proteggerti, ma tu devi ascoltarmi, seguire le mie istruzioni e tenere a freno l'impulsività>>
Waldemar annuì:
<<Messaggio ricevuto. Quali sono le tue prime istruzioni?>>
Jessica si alzò
<<Seguimi, andiamo nel tuo studio, lì potremo parlare con più riservatezza>>
Camminarono in silenzio fino alla grande scrivania dietro la vetrata gotica.
Waldemar si sedette;
<<Ti ascolto>>
Jessica rimase in piedi, vicino alla finestra:
<<Tu conosci tutto riguardo alla politica dell'Unione Occidentale e della Federazione Orientale, ma c'è una cosa su Estgot che io so e che tu non sai: Estgot è Madre del Caos>>
Lui sospirò, di fronte a questo nuovo enigma:
<<Parli come un'Iniziata ai Misteri>>
Lei inarcò le sopracciglia:
<<Quali misteri?>>
Waldemar giocò il suo asso nella manica:
<<Gli unici Misteri che contano. Quelli che gli Iniziati chiamano col nome di Arcani Supremi>>
Jessica fu percorsa da un brivido:
<<Tu che ne sai degli Arcani Supremi?>>
Lui decise di fidarsi:
<<So che esistono. Ne seguo le tracce da anni. Io li cerco sempre, li cerco ovunque. 
Se una cosa molto improbabile succede una volta è puro caso, se succede due volte è una singolare coincidenza, ma se succede tre volte, be', è diverso...>>
Lei tornò a fissare la finestra.



<<Cosa intendi dire?>>
Waldemar proseguì il suo ragionamento:
<<Intendo dire che tutto ciò che io ho visto e sentito qui era stato predisposto al solo fine che io lo vedessi e lo sentissi. Chiamiamole pure le orme del coniglio bianco, ma io sospetto che ci siano anche altre orme, più pericolose. Ci sono varie correnti all'interno della Setta degli Iniziati agli Arcani Supremi. Una di quelle correnti domina l'Unione Occidentale, ed è la corrente che ha provocato la mia rovina e il mio esilio, e credo anche la rovina di Estgot, di Sleepy Providence e magari anche della famiglia Burke-Roche... mi sbaglio?>>
Gli occhi di Jessica parvero diventare opachi e il suo volto mostrò un reale turbamento.



Pareva quasi commossa e quando parlò la sua voce era roca:
<<Ci sono cose che tu non puoi nemmeno immaginare, Waldemar. Non sai fino a che punto sono disposti a manipolare le persone>>
Lui capì di aver fatto centro:
<<Non lo so, ma ho dei sospetti. Ho condotto indagini sul caso della scomparsa di Virginia Dracu. Ti dice niente questo nome? Hai mai sentito parlare della Dinastia del Serpente Rosso? E dell'Aristocrazia Nera?>>
Jessica chiuse gli occhi:
<<Avrei voluto non sentirne parlare mai. E sarebbe stato meglio anche per te. E' stata la tua curiosità riguardo a queste cose a provocare il tuo esilio. Hai osato tirare la tigre per la coda! E' stata una follia... >>
Waldemar soppesò molto bene la sua risposta:
<<Sì, lo è stata, ma sono ancora vivo, e come hai detto tu, se avessero voluto uccidermi, lo avrebbero già fatto. Allora la domanda è: perché mi tengono in vita? Valgo qualcosa per l'elite dell'Aristocrazia Nera?>>
Jessica annuì:
<<Sì, vali qualcosa per loro, ma non farci troppo affidamento, o rischierai di fare la fine dei Burke-Roche e dei loro parenti. La stessa fine dei miei genitori. Ma io ho imparato la lezione. Ne porto i segni indelebili sulla mia pelle e sulla mia anima.
Adesso so come ci si deve comportare e se tu vuoi sopravvivere, Waldemar, devi fare come dico io. Segui le orme del coniglio bianco e ricorda: a certe verità è meglio arrivarci gradualmente, e in silenzio...>>

I blog su Milano: neo-yuppies, radical-chic, scettici cinici e tradizionalisti naif

quadrato

Ci sembrava doveroso scrivere qualcosa su questo bel lavoro fatto da www.squadrati.com e riportato sul sito de http://ilmilaneseimbruttito.com/   che a nostro parere è senza ombra di dubbio il più divertente!!! :-D

Palazzi


Chateau de Vaux Le Vicomte

Glengorm Castle, Scotland 

Linderhof

sotto Hellbrunn

Egeskov, Danimarca



Abbotsford House, Scotland. Home of Sir Walter Scott 

Segovia Castle, Spain 

Palais du Maintenon

Fairytales Snow

















masha























martedì 20 gennaio 2015

Estgot. Capitolo 7. Musica, segreti, emozioni.



Stavano per arrivare nello studio, quando Waldemar notò un pianoforte a coda, nel salotto antistante, e ne rimase affascinato.
Si fermò ad osservarlo, dimenticando finalmente tutte le preoccupazioni che lo avevano angustiato negli ultimi giorni:
<<E' meraviglioso! Lei lo sa suonare, lady Jessica?>>
La ragazza, di fronte all'ennesimo ritardo rispetto alla tabella di marcia che si era prefissata, sospirò e guardò il suo presunto superiore con la solita espressione di muto rimprovero:
<<Sì, a insegnarmi nei primissimi anni fu proprio lady Margaret>>
Waldemar ci avrebbe scommesso la testa.
<<E lo suona ancora?>>
Jessica annuì:
<<Sì, mi rilassa, mi permette di non pensare alle preoccupazioni>>
Waldemar si illuminò;
<<Potrei avere l'onore si suonare qualcosa a quattro mani insieme a lei? Io sono solo un modesto dilettante, ma mi farebbe un immenso piacere...>>
Jessica fece un vago cenno di assenso, come se veramente gli stesse concedendo un grande onore, e lo invitò a sedersi sulla panca, davanti al pianoforte, a fianco a lei.
Sfogliò lo spartito e scelse:
<<Per Elisa di Beethoven, le andrebbe bene?>>
Lui approvò:
<<Un'ottima scelta. Romantico con una punta di malinconia che lo rende profondo>>

https://www.youtube.com/watch?v=bL_CJKq9rIw

Lei incominciò a suonare con molta grazia e lui la accompagnò con trasporto.
Era veramente brava e il suo viso mostrava emozioni intense, in corrispondenza dei punti di maggiore forza espressiva.
L'austerità del suo viso si dissolse e le ridonò la naturalezza dei vent'anni.
Il fondo della sua anima è dolce, eppure gli eventi della vita l'hanno amareggiata. Si è creata una corazza fatta di pragmatismo, rigidità, eccessiva riservatezza ed ironia tagliente e sferzante, al limite del sarcasmo. Eppure qualcosa della fanciulla di prima dell'incendio è rimasto. Ed ha a che fare con i messaggi di Lady Margaret... 



Chissà se è fidanzata? Certo non ha un carattere facile, ma il vero amore sa mettere da parte tutti  i difetti del carattere... con la persona che amiamo davvero, noi ci trasformiamo... se Jessica ama veramente qualcuno, forse riserva a lui tutta la dolcezza che tiene nascosta agli altri.
La musica avrebbe contribuito a sciogliere il gelo che pareva circondarla?
Jessica gli pareva più bella, quella mattina.
Una bellezza non convenzionale, con elementi quasi preraffaelliti. Ma era proprio questo a renderla interessante.



Perché  questa ragazza così austera e distaccata riesce a far breccia nel mio cuore? Cosa c'è in lei che mi attira? Forse è proprio la sua capacità di tenermi testa, il fatto di essere più intelligente di me. 



Quali segreti mi nasconde? Chi erano realmente i suoi genitori? Che rapporto avevano con la famiglia Burke Roche, con i misteri di Sleepy Providence e con il destino di Estgot?
Cos'è che collega lady Margaret a Jessica? Cosa si sono tramandate?



La magia di quegli occhi verdi screziati, grandi e profondi lo irretiva in una sorta di incantesimo.



Tutti questi pensieri durarono fino a quando durò la musica.
Poi lei si voltò, si ritrasse, e rimase seria a fissare il pavimento, persa in pensieri inaccessibili, ma di certo non allegri.



Waldemar si ricordò del segnalibro del Paradise Lost e delle parole che lady Margaret vi aveva scritto e pensò che avrebbe voluto rivolgere a Jessica le stesse domande:
Chi lo sa cos'hai detto alle tenebre, nelle amare veglie notturne, quando tutta la tua vita sembra contrarsi e le pareti della tua stanza ti si stringono addosso come le sbarre di una gabbia per irretire qualcosa di selvaggio... tu, così bella, così fredda, come un mattino di pallida primavera ancora legato al gelo dell'inverno.

Castelli


Liechtenstein Castle.  sotto Il castello di Fénis

Castle of Manzanares el Real, Spain 

Saumur Castle, France 

Sigmaringen Castle, Germany 


Parodie fantasy