giovedì 24 ottobre 2013

Moda maschile nella tarda età vittoriana.



Nel periodo tra il 1885 e il 1901, cioè la tarda età vittoriana, la moda maschile presenta alcune caratteristiche particolari.
Le giacche hanno quattro bottoni e un risvolto molto alto. Normalmente solo il primo di questi bottoni, in alto, è utilizzato, lasciando così visibile il gilet.





Sia le giacche che i gilet potevano essere a doppio petto e in generale il doppio petto era utilizzato nelle circostanze più eleganti.
Il colletto della camicia è generalmente rialzato e rigido e la cravatta ha un nodo molto ampio.



Nelle occasioni formali continua a prevalere un tipo di abito più ottocentesco.



Nelle fotografie della classe media possiamo notare la presenza di numerosi "strati": il soprabito, la giacca, il gilet, la camicia con colletto rialzato, la cravatta con nodo ampio e con una larghezza crescente in maniera significativa nella parte finale.





Prevalgono i capelli corti e la presenza di baffi oppure di favoriti, ma si affermano anche il pizzetto e le barbe, sullo stile di Edoardo VII, il figlio e successore della regina Vittoria.



La Duchessa di Cambridge e la Principessa del Galles durante la cerimonia di ieri.



Il principe George in braccio alla madre e alla nonna acquisita, Camilla, l'attuale Principessa del Galles.
Al fianco di Camilla c'è il lato A di Pippa Middleton.

La figlia della duchessa d'Alba sposa il torero Francisco Rivera Ordóñez


Eugenia Martínez de Irujo, 12th Duchess of Montoro, wed Francisco Rivera Ordonez on October 23, 1998. The couple divorced in 2002. Eugenia's mother is the current Duchess of Alba, Cayetana Fitz-James Stuart, the most titled noble in the world.

Elisabetta II e la famiglia reale inglese al battesimo del principe George




The Royal Family of United Kingdom in the christening day of little prince George Alexander Luis Mountbatten Windsor of Cambridge.
Qui sotto vediamo altre foto della giornata.
Elisabetta II Windsor, 87 anni, si reca al battesimo del pronipote, seguita dalla nuora Camilla, principessa del Galles e duchessa di Cornovaglia e dall'arcivescovo di Canterbury.



Al fianco della regina l'anziano marito, Filippo Mountbatten, duca di Edimburgo, 92 anni e dietro di loro il figlio Carlo, 65 anni, principe della Galles, erede al trono e nonno del principino George.
Complimenti sinceri al principe Filippo per la scelta della cravatta!



Il principino George in braccio alla madre Kate Middleton, duchessa di Cambridge.



Pippa Middleton, il fratello James e gli altri invitati.



Carol Middleton, nonna materna del principe George.



Zara Philiips, figlia della principessa Anna, e il marito Mike Tindall, campione di rugby.
Tindall sfoggia come sempre un perfetto nodo Windsor alla cravatta.



Il St James Palace, dove si è svolta la cerimonia. Era la sede reale prima che la regina Vittoria la trasferisse a Buckingham Palace.





Si notino i camini in stile Tudor del St James Palace.
Qui sotto un confronto tra il battesimo del principe William, in braccio alla madre, la compianta Diana Spencer, e il battesimo del principino George.

mercoledì 23 ottobre 2013

Battesimo del principe George Alexander Luis Mountbatten Windsor di Cambridge (The Royal Family on Christening Day!)



Ecco il principe George, terzo in linea di successione al trono britannico, nel giorno del suo battesimo, insieme ai genitori, il principe William e sua moglie Kate, duchessa di Cambridge.



La cerimonia si è svolta al St. James Palace.



Baby George arrives at St James's Palace with mum Kate and dad Will for his royal christening!
Prince George has arrived for his Christening with dad Prince William and mum Kate Middleton.
Can't. Stop. Squealing. How gorgeous?! Get all the latest on the#royalchristening 
Qui sotto possiamo vedere Camilla, Principessa del Galles e Duchessa di Cornovaglia, nonna paterna acquisita del principe George (la vera nonna era la principessa Diana), che accoglie il suocero Filippo, duca di Edimburgo.



In completo azzurro pastello, di schiena, vediamo l'anziana regina Elisabetta II, accolta dal nipote Harry.
Qui sotto Sua Maestà la Regina osserva il pronipote sotto lo sguardo divertito della duchessa di Cambridge.



Pare che anche il piccolo George trovi piuttosto buffa la sua reale bisnonna.
Qui sotto vediamo un medaglione decorativo in ricordo del battesimo del principino George.



Baci e abbracci tra altezze reali al battesimo del principe George

Fond farewell: Harry kisses the Duchess of Cornwall after the moving service in Essex today

Il principe Harry bacia e abbraccia la matrigna Camilla, Duchessa di Cornovaglia e Principessa del Galles, in occasione del battesimo del nipote George, figlio del principe William e di Kate Middleton, Duchessa di Cambridge.

Goodbyes: The Prince looked emotional after the service as William and later Harry kissed him and left

William abbraccia il padre Carlo, Principe di Galles.
Carlo e Camilla parlano allegramente con William ed Harry.

Family: The father, his two sons and Camilla chatted for a while before they went their separate ways

Camilla è seguita dai figliastri William ed Harry. Il ricordo della loro vera madre, Diana, sembra ormai lontano.

Close: William and Harry are good friends with Mr Van Cutsem's four sons, as the group are roughly the same age

Padrini e madrine sfilano nella cerimonia preparatoria del battesimo.

Sons and wives: (front to back) Edward and Lady Tamara, Hugh and Rose, Alice and Nicholas and William and Rosie van Cutsem, file towards the cathedral

Ecco i nomi dei padrini e delle madrine del principe George in occasione del suo battesimo.

• Zara Tindall (née Phillips), 32, William's cousin and Olympic equestrian, is the only royal on the list. She has been close to William their entire lives and is expecting her own first child with rugby player husband Mike Tindall in the new year. 

• Oliver Baker, a college friend of the couple. He is married to another St. Andrews University alumni, Melissa. 

• Emilia Jardine-Paterson (née D'Erlanger), who was at Marlborough College school with Kate and is a longtime friend of William's. 

• Earl "Hugh" Grosvenor, the son one of William's own godparents, the Duchess of Westminster. Only 22, he is the heir to the Duke of Westminster, one of Britain's richest men. 

• Jamie Lowther-Pinkerton, 53, who as private secretary to the couple and Prince Harry from 2005-2012, helped plan their public lives. He is now serving them part-time as Principal Private Secretary and Equerry. The bonds with him and his family were underscored at the couple's 2011 wedding, when they chose his son Billy to be a page. 

• Julia Samuel. She was a close friend of Diana, the Princess of Wales, and heads up a charity of which William is patron, Child Bereavement U.K. William and Kate visited the charity's headquarters for a royal engagement earlier this year. 

• William van Cutsem is the youngest of the four van Cutsem brothers. The van Cutsems, who used to live in Anmer Hall, Norfolk, where William and Kate will have their country home, provided much-needed family support to William and Harry after their mother died in 1997. Van Cutsem's niece, Grace, was a bridesmaid at the royal wedding. 

Gli Arcani Supremi. Capitolo 36. Gli Amanti.



Robert e Maggie avevano fatto l'amore per la seconda volta, prima che lui lasciasse nuovamente il castello dei Burke-Roche per tornare alla villetta diroccata che era appartenuta a Viven Oakwood, duchessa di Albany.
Quando arrivò davanti al cancello di casa, Robert notò una busta nella buchetta della posta e intuì che doveva trattarsi di una nuova carta dei tarocchi che certificasse il suo procedere nell'iniziazione agli Arcani Supremi.
La aprì e vide il sesto degli Arcani Maggiori: Gli Amanti.
Dunque anche gli Iniziati favoriscono la mia unione con Maggie Burke-Roche.
Era un modo per unire la discendenza del Sangue Reale con quella dei Saint Clair?
Gli ritornarono alla mente le parole di lady Edith.
Tu e Maggie siete destinati l'uno all'altra, e la vostra unione risanerà l'antica frattura.



Cosa ne pensava Richard Stoker?
A quest'ora sarà sicuramente ritornato dalla caccia.
Forse era il caso di fargli visita, per chiarire alcuni dubbi che stavano diventando sempre più insistenti.
Decise dunque di recarsi da lui.


lunedì 21 ottobre 2013

Gli Arcani Supremi. Capitolo 35. Lo spirito aristocratico.



<<Cosa ci fa qui un ritratto di Maria Antonietta?>> chiese Robert Oakwood a Maggie Burke-Roche, mentre terminavano la visita alla biblioteca.
<<Ha un significato simbolico. Rappresenta lo spirito aristocratico, quello che è morto, in tutto il mondo, nel momento in cui le tagliarono la testa>>
Robert rimase perplesso:
<<Quindi secondo te lo spirito aristocratico non esiste più da oltre due secoli?>>
Maggie lo fissò con il consueto sguardo magnetico:
<<Le rivoluzioni non hanno fatto altro che rendere più evidente qualcosa che non ha niente a che vedere con lo spirito aristocratico e cioè l'idolatria del denaro, che ha nelle banche i suoi luoghi di culto, negli affaristi i suoi sacerdoti e negli economisti i suoi teologi>>
Lui condivideva solo in parte quel pensiero:
<<Esistono ancora altri sistemi valoriali... le religioni per esempio... oppure il socialismo, nelle sue varie forme... persino i nazionalismi, che piacciono tanto a lady Edith...>>
Lei scosse il capo:
<<Le religioni monoteiste si basano sull'umiliazione e la sottomissione... il socialismo crea una classe dirigente di burocrati spietati... il nazionalismo crede, senza alcuna ragione, che la propria nazione sia la migliore... se queste sono le alternative all'idolatria del denaro, allora non c'è più speranza>>
Robert continuava ad avere delle riserve:
<<L'aristocrazia si basava sui privilegi e sulla sottomissione dei non-aristocratici e aveva creato un'oligarchia di fannulloni e di corrotti... cosa c'è da rimpiangere?>>
Maggie sorrise:
<<C'è da rimpiangere lo spirito aristocratico, l'eleganza, la raffinatezza, il culto della bellezza, i valori della cortesia e della cavalleria... ti sembrano cose da poco?>>



<<Questi valori esistono ancora! Si può avere uno spirito aristocratico senza essere nobili di nascita!>>
Maggie sospirò:
<<Esistono ancora? Io vedo ovunque il trionfo della volgarità e della banalità. La cortesia e la cavalleria sono derise da tutti>>
Robert capiva il punto di vista di lei, ma lo riteneva una sorta di luogo comune, come a dire che non c'erano più le mezze stagioni:
<<Non da tutti! Esiste ancora una minoranza che dà valore all'eleganza, alla raffinatezza, alla cortesia e alla cavalleria... siamo in pochi, è vero, ma lo spirito aristocratico è per sua natura un dono di pochi>>



Maggie apprezzò la risposta:
<<Sicuramente è un tuo dono. Possiamo dire un nostro dono... anche se qualche anno fa siamo stati tutti e due un po' troppo ribelli>>
Gli mostrò una fotografia che sembrava scattata un secolo prima, tanto era lontana da ciò che loro erano diventati.



<<Ah ah, eravamo una bella coppia!>>
Lei gli prese la mano:
<<Possiamo esserlo ancora. Dipende solo da te>>



Robert desiderava rispondere di sì, ma temeva che lei fosse guidata anche in quello dallo stesso spirito aristocratico:
<<Se io non fossi chi tu pensi che sia?>>



<<Oh, avanti, Robert, la classe non è acqua! Riusciresti ad essere elegante anche senza un centesimo... è nella tua natura. Sei un uomo d'altri tempi, e non puoi negarlo. Per una volta, fidati di me! Fidati della mia sincerità!>>







Cast

Jonathan Rhys Meyers - Robert Oakwood, Duca di Albany


venerdì 18 ottobre 2013

Gli Arcani Supremi. Capitolo 34. Esoterismo, misticisimo e teosofia.



<<Quella è Helena Blavatsky, la fondatrice della teosofia moderna>> esclamò Robert indicando un ritratto appeso ad una parete della biblioteca dei Burke-Roche.
Maggie annuì:
<<Era un'Iniziata agli Arcani Supremi, anche se più volte rischio di essere punita per aver violato il Silentium. Fu salvata grazie all'appoggio del barone Bulwer-Lytton, il famoso scrittore>>

File:Edward George Earle Lytton Bulwer Lytton, 1st Baron Lytton by Henry William Pickersgill.jpg

Robert ne aveva sentito parlare. Bulwer-Lytton aveva scritto numerosi romanzi, tra cui La razza ventura (The Coming Race, 1871), che risentiva profondamente dei suoi interessi per l'occulto e che aveva contribuito alla nascita della fantascienza e del filone dei "mondi perduti". 
Era opinione comune che l'opera avesse contribuito a creare l'immaginario misticheggiante del nazismo, oltre ad aver probabilmente influenzato La macchina del tempo di Herbert George Wellsper la sua tematica di una razza sotterranea che attende di conquistare il proprio posto al sole.

File:Edward Bulwer Lytton Disderi BNF gallica.jpg

La Blavatsky aveva pubblicato "La dottrina segreta" nel 1888, anno ufficiale di nascita della teosofia moderna.
La teosofia in primis si presentava come una Scienza esoterica. Il termine "scienza" aveva però un significato molto sui generis, ma neppure così lontano come parrebbe dal significato di "scienza" con cui Husserl indicava la sua particolarissima "fenomenologia", basata sulla credenza che al di là delle conoscenze scientifiche sulle cose, la loro verità (eidos) fosse accessibile solo per vie logico-astratte per acceder a una sorta di res cogitans spiritualistica di ascendenza cartesiana. 
Helena Blavatsky definiva la teosofia come:
« la saggezza accumulata nel corso delle Ere [...] provata e verificata da generazioni di profeti. »



I tre principi e scopi su cui si basa la Società Teosofica erano:
  1. Formare un nucleo di fratellanza universale dell'umanità senza distinzioni di razza, sesso, credo, casta o colore;
  2. Incoraggiare lo studio comparato delle religioni, filosofie e scienze;
  3. Investigare le leggi inesplicate della Natura e le capacità latenti dell'uomo.


Helena Blavatsky, sostenne sempre di aver compiuto un viaggio nell'allora sconosciuto Tibet, dove avrebbe incontrato i Maestri della Fratellanza Bianca, la cui esistenza sarebbe attestata in tutte le tradizioni iniziatiche sia orientali che occidentali (sanscritovidhyadhara, tib. rig dzin). In Tibet questi maestri le insegnarono le arti occulte che lei avrebbe rivelato, parzialmente attraverso i suoi libri, quindi totalmente agli aderenti dei più alti livelli della Società da lei fondata insieme al colonnello Olcott. Inoltre fu seguita da spiriti-guida che le svelavano progressivamente le verità più segrete.
Il viaggio, se pure anche sia da intendersi in senso metaforico (potrebbe alludere ad una iniziazione da parte di presunti Maestri, il cui rifugio metaforico o reale si troverebbe "in Tibet", parimenti la Blavatsky sostenne anche di aver combattuto al fianco di Giuseppe Garibaldi nell'unificazione d'Italia), ha sollevato non poche riserve da parte di qualche studioso. Influssi nel pensiero teosofico della Blavatsky possono essere ricondotti alla tradizione ermetico-massonica apprese in Europa.
Il "metodo" della Teosofia proponeva un forte "eclettismo" e una conoscenza diretta dei testi sacri. 
Il metodo filologico della fondatrice ha sollevato molte riserve da parte degli studiosi (oltre all'ipnosi e interpretazione dei sogni) che lei stessa citava, come l'eminente indologo (e fondatore della disciplina delle religioni comparate) Max Müller; in particolare Müller, che evidentemente non dava credito alle abilità prodotte dai poteri occulti, le contestò di non conoscere le lingue nelle quali lei citava a piene mani; altri, come Colemann, la accusarono di plagio di libri altrui: in definitiva, secondo il loro giudizio, avrebbe distorto qualunque fonte perché si piegasse alle proprie idee.


<<... e poi la Blavatsky si salvò di nuovo grazie all'intervento di Alexander Saint Clair di Rosslyn, marito di Christabel Ilyena Burke-Roche, baronessa Fenroy. E' chiaro quindi che la mia famiglia protesse madame Helena Petrovna Blavatsky, perché vedeva in lei una oppositrice della massoneria, da un lato, e del cristianesimo dall'altro>>
Robert ridacchiò:
<<Avevate praticamente tutto il mondo contro!>>
Lei rimase seria:
<<Non è argomento di riso! La teosofia ha riportato in auge l'esoterismo delle antiche religioni misteriche e la conoscenza divina tramite il misticismo. Noi siamo gli eredi di questa tradizione e quando dico noi intendo io, Maggie Burke-Roche, erede dei Saint Clair e te, lord Robert Oakwood, duca di Albany, erede del Sangue Reale!>>

Letta regala alle banche oltre un miliardo


Fabrizio Saccomanni

Nuovi aiuti in arrivo per gli istituti di credito, che potranno godere di un'anticipazione delle detrazioni fiscali, proprio mentre l'Ue sta per fare partire i controlli in vista del passaggio alla vigilanza bancaria europea

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A festeggiare sono, ancora una volta, le banche. Gli istituti di credito, grazie alla nuova Legge di Stabilità, potranno godere di un’anticipazione delle detrazioni fiscali su Ires e Irap, che ridurrà il loro carico fiscale – secondo uno studio di Mediobanca Securities - di oltre un miliardo di eurosolo nel prossimo biennio e solo per i primi nove istituti. Il testo, approvato dal Consiglio dei ministri martedì scorso, prevede infatti che le svalutazioni e le perdite sui crediti saranno deducibili nell’esercizio in cui sono state imputate a bilancio e nei quattro anni successivi e non più in 18 anni come è stato finora. L’impatto potenziale della Legge di Stabilità sull’utile netto delle banche per quanto riguarda il 2015, stando alle stime della Banca Imi (gruppo Intesa), sarà quindi dell’11 per cento.



L’aiutino del governo è prezioso per le banche che lo chiedevano da tempo a gran voce per bocca dell’Abi. Il motivo è molto semplice: in vista dei controlli della vigilanza comunitaria sul patrimonio bancario per il passaggio alla vigilanza europea e, ancor prima, dell’applicazione dei nuovi parametri di patrimonializzazione di Basilea, gli istituti italiani da mesi stanno facendo una revisione dei bilancio sotto la spinta di Bankitalia e della BCE, con grande soddisfazione di Angela Merkel, che nel teatrino dell'alta finanza europea è stata ed è ancora prima attrice, regista e capocomico.



E così, complici gli errori del passato nella concessione dei prestiti a personaggi che non hanno onorato il debito come i vari Zaleski (Intesa Sanpaolo) o Ligresti (Unicredit), stanno incassando obtorto collo una perdita via l’altra.
La manina dello Stato a ridosso della chiusura dei bilanci, è arrivata quindi come la manna dal cielo. A guadagnarci di più – secondo Banca Imi - sarà Unicredit, che avrà quest’anno un beneficio fiscale di 271 milioni di euro, che diventeranno 236 nel 2014 e 219 nel 2015. Ma anche gli altri istituti non resteranno a bacca asciutta: Monte dei Paschi di Siena avrà un beneficio di 101 milioni nell’anno in corso, una cifra che scende a 49 milioni per Banco popolare e a 45 milioni per il gruppo Ubi.



I vantaggi per le banche legati alla Legge di Stabilità sono confermati anche dagli analisti di Mediobanca Securities, che stimano un aumento medio dell’utile per azione pari al 7% nel 2014, prevedendo che nel 2015 l’impatto si ridurrà a +5% per effetto di un calo delle perdite sui crediti. Gli istituti che beneficeranno di più del provvedimento, secondo lo studio di Piazzetta Cuccia, sarannoBper e Creval, con un aumento potenziale fino al 20% degli utili attesi nel 2014, una percentuale che scende al 6% per Intesa Sanpaolo.
“A nostro avviso, il motivo che sta dietro la riduzione del peso fiscale delle banche è la necessità di accelerare il flusso di credito all’economia reale”, commenta Mediobanca. “In un contesto macro già instabile, la distorsione generata dalla peculiarità del trattamento fiscale delle perdite su crediti agisce infatti come un incentivo a stringere ulteriormente gli standard di credito”, aggiunge, ribadendo come il regime fiscale penalizzante per le banche sia uno dei motivi per l’elevato stock di crediti deteriorati in Italia.
Le banche, come ricordano gli analisti di Mediobanca, potranno così “rafforzare i loro tassi di copertura alla luce dell’asset quality review“, ovvero la valutazione degli attivi bancari che sarà effettuata dalla Bce in vista del passaggio alla vigilanza bancaria unica europea previsto l’anno prossimo. La conferma è arrivata anche dal ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ex direttore generale di Bankitalia, che – secondo quanto riferiscono alcuni partecipanti – ha assicurato in un incontro con la stampa estera a Roma che le banche italiane non hanno nulla da temere dalla revisione della qualità degli attivi che farà la Bce e dagli stress test dell’Eba.

Gli Arcani Supremi. Capitolo 33. La famiglia Saint Clair di Rosslyn.



<<La famiglia di Lord Robert Saint Clair, conte di Rosslyn e Gran Maestro della Massoneria Scozzese e dell'Ordine del Tempio, è ritratta in una foto del salone al piano terra. Si può vedere che Lord Robert aveva tre figlie femmine e due figli maschi, James e Alexander. Mentre James era massone, Alexander era un Iniziato agli Arcani Supremi ed aveva sposato in segreto l'ultima discendente diretta dei Burke-Roche, lady Christabel, da cui aveva avuto come figlio Lord Hector Burke-Roche, mio nonno. Durante la prima guerra mondiale, gli Iniziati organizzarono un'operazione segreta di grande importanza. I principali testi del Fondo Rosslyn furono portati da Alexander Sain Clair in America, proprio qui, ad Hollow Beach. Fu inscenata una finta morte in guerra di Alexander. In realtà egli rimase al sicuro qui, nel nostro castello presso la Antler Street>>

File:Earl of Rosslyn Vanity Fair 12 November 1881.JPG

<<Quindi il gentiluomo di età vittoriana ritratto nel salone è Lord Alexander Rosslyn!>>
Maggie annuì sorridendo:
<<Sì, ed è il mio bisnonno, anche se nell'albero genealogico ufficiale lui risulta morto giovane in guerra>>



<<Un mio amico che ha studiato ad Edimburgo ha visitato la cappella di Rosslyn e ne è rimasto deluso>>



File:Rosslyn Chapel.jpg


<<Per forza! Ormai lì non è rimasto più nulla! Tutto ciò che aveva un certo valore è stato sottratto. E la mia famiglia possiede una parte fondamentale di ciò che un tempo si trovava lì. E adesso tu hai l'onore di trovarti davanti al Fondo Rosslyn e hai l'incarico di studiarlo a livello filologico per scoprire i segreti che vi sono nascosti>>