Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
domenica 11 agosto 2013
Moda femminile negli anni tra il 2000 e il 2005.
La foto qui sopra è stata scattata nel 2002 e ben rappresenta la moda femminile elegante dei primi 5 anni del nuovo secolo, anzi del nuovo millennio, che mi piaceva molto, e lo dico da uomo, da osservatore maschile che trovava molto sexy e attraente l'insieme di capi di abbigliamento, accessori, pettinature e altri elementi estetici che hanno caratterizzato il look delle donne in quegli anni. Vediamo di ricapitolare i punti fondamentali.
1. I pantaloni a zampa. Fu un revival strepitoso dei favolosi anni '70.
2. I pantaloni a palazzo. Sono sempre di moda, per ragioni valide: oltre ad essere eleganti, sono comodi, nascondono eventuali inestetismi, e coprono i tacchi, dando l'illusione che la donna sia più alta.
3. La vita bassa. Visto che qualcosa comunque si doveva vedere, nello stesso arco di tempo assistiamo a un drastico abbassamento delle vite di jeans e pantaloni che lasciano le pelvi e i reni scoperti. Si rendeva necessaria la mutandina intonata!
4. Le scarpe a punta. Nel corso dei primi 5 anni del 2000 sembrava non ce ne dovessimo liberare mai più ( e se guardate per strada pare che qualcuna ancora non se ne sia liberata).
5. I capelli che coprono metà fronte, lisci ma leggermente più mossi, specie alle estremità, rispetto a quelli piastrati del decennio precedente.
6. Camicie bianche con colletto lungo.
7. Tailleur a un bottone
Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 13.
<<Cosa successe a Florence Hanson, a Claire Ferry Ogilvy e a lady Edith Burke-Roche?>> chiese Barbie Fitzherbert.
Il vecchio Barney Banks lanciò a lei e a Dorothy un'occhiata significativa.
<<Nel giro di un anno, tra il 1989 e il 1990, a Florence Hanson morirono il marito e il figlio, a Claire Ogilvy morì l'amatissima cagnetta Edmonda, a cui voleva bene più che ad una figlia, e su lady Edith si scagliò una vera e propria tempesta. Suo marito lord Hector ebbe un incidente stradale in bicicletta, mentre portava con sé l'amatissimo nipote Hermann. Hector finì in coma irreversibile, e vi rimase per vent'anni, cosa che è peggio della morte. Il piccolo Hermann morì e sua madre, Elizabeth Burke-Roche, impazzì per il dolore e fu rinchiusa in una clinica psichiatrica. Lo stesso anno il figlio di lady Edith mise incinta una cameriera ispanica e la sposò contro il volere della madre, che invece avrebbe voluto un matrimonio prestigioso. Da quella unione nacque Maggie Burke-Roche, che adesso ha 23 anni ed è una splendida ragazza, ma dicono che abbia molti problemi, si parla di anoressia o cose del genere. Lady Edith non l'ha mai accettata del tutto, specie dopo che suo padre divorzio da Consuelo Martinez. In pratica i Burke-Roche ne sono usciti distrutti e la stessa lady Edith ha perso molta della sua arroganza, anche se i suoi propositi di rivincita si sono acuiti.
Lord Hector e la vecchia Florence sono morti tre anni fa. Degli Hanson è rimasta la figlia, Lucy, il cui marito è morto per un tumore al cervello. Lei ha lasciato la casa e l'ha affittata. La vedova Ogilvy, come potete vedere, è completamente rimbecillita. Insomma, solo lady Edith è riuscita a sopravvivere quasi indenne e a quanto pare è anche riuscita, in qualche modo, a vedere la crisi degli Oakwood>>
E qui finalmente si era arrivati al punto fondamentale.
Barbie era impaziente di sapere:
<<Come è morta India Oakwood?>>
Il vecchio si fece cupo.
<<A dire il vero, nessuno lo sa. Anzi, per essere sinceri, nessuno ha la certezza assoluta che sia veramente morta>>
Barbie e Dorothy rimasero senza parole:
<<Ma come è possibile?>>
Barney Banks scrollò le spalle:
<<Ci è stato detto che si era ammalata e che era morta nella casa di Albany. Ma le cerimonie funebri si sono tenute in modo talmente privato che nessuno di coloro che conosciamo ha potuto constatare la morte di lady India>>
<<Quello che ci venne detto era che lady India aveva un tumore al fegato e che era morta nel giro di anno, nella sua residenza di Nashville, nel Tennessee, che poi è andata in eredità al suo secondogenito Paul. I funerali si sono svolti in forma strettamente privata. L'unica cosa che noi abbiamo visto è stata la dispersione delle ceneri di India nella laguna di Sleepy Pond. Ma quel giorno tutti si chiedevano se quelle fossero veramente le ceneri della signora>>
<<Ma perché non dovrebbe essere vero?>>
<<Chissà? Forse perché tutti, ritenendola una strega, avevano pensato che sarebbe campata come minimo cent'anni. Invece ne aveva poco più di ottanta. Insomma, quella morte vanificava la diceria della maledizione, perché una maledizione che si rispetti non colpisce anche chi l'ha lanciata e la sua famiglia>>
<<La famiglia come fu colpita?>>
<<Il signor Francis è stato in punto di morte per una malattia cardiaca che si è risolta solo col trapianto di cuore. Una cosa veramente molto triste, che di fatto lo ha reso molto debole, tanto che ormai non esce quasi più dalla sua residenza di Albany. Sua moglie Adelaide ha avuto innumerevoli problemi di salute e altrettanto innumerevoli operazioni chirurghiche e la sua salute è sempre delicata. Per questo Robert si deve occupare dell'amministrazione delle proprietà di famiglia>>
<<Ma Robert è stato risparmiato da queste disgrazie?>>
Il vecchio scosse il capo:
<<No, Robert ha avuto una vita molto travagliata. Aveva grandi ambizioni, quando era ventenne, e per un po' di tempo sembrò che stesse per fare carriera a Wall Street. Ma dopo l'11 settembre del 2001 è incominciata la sua crisi. Lui si trovava nelle vicinanze delle torri gemelle, quando sono crollate e ne ha riportato uno shock da cui non si è mai più del tutto ripreso.
E' un'ombra che da allora non lo ha più abbandonato. L'altra disgrazia è stata che lui lavorava alla Lehman Bothers, prima che fallisse ed è stato travolto dal fallimento e dalla grande crisi che ne è seguita e che ha rovinato anche le sue relazioni sentimentali. Stava per sposare una bellissima ragazza di Manatthan, molto ricca, Connie Bales che assomigliava molto a lei, miss Barbara, ma dopo il suo licenziamento lei lo ha lasciato, perché non lo considerava abbastanza ricco. Una cosa veramente squallida, che lo ha reso molto prevenuto nei confronti delle ragazze di Manhattan belle e ricche>>
Barbie si sentì offesa:
<<Io non sono come Connie Bales! Ho sentito parlare di lei... è una che bada solo a far soldi. Per me è diverso: i soldi sono un mezzo, ma quello che io voglio è godermi la vita!>>
<<Ho solo constatato che lei è bella, ricca, di Manhattan e assomiglia fisicamente a Connie Bales. Questo mi pare un motivo più che sufficiente per spiegare come mai lui si sia mostrato freddo, almeno all'inizio, nei suoi confronti>>
<<Su Robert sapere altre due cose: è vero che lui adesso fa il supplente nelle scuole? E soprattutto, è vero che ha un debole per Maggie Burke-Roche?>>
<<Dopo il licenziamento, Robert è tornato all'università e ha preso un bachelor in storia e un master in letteratura. E, quando gli capita, insegna. Ma i maggiori proventi gli derivano dall'amministrazione del patrimonio dei genitori. Lui prova una profonda tenerezza per Maggie, la quale sa fare leva molto bene sulle proprie fragilità. Ma non si tratta di amore. A volte mi chiedo se, dopo tutto il dolore che ha passato, sia ancora capace di innamorarsi>>
A quel punto intervenne Dorothy:
<<E la maledizione ha risparmiato Paul Oakwood e la sua famiglia?>>
<<Per quel che io sappia sì. Vede, loro non hanno avanzato nessuna pretesa ereditaria su questa villa, che vale molto di più della residenza di India Stoker a Nashville. Il figlio di Paul, Albert, non è supestizioso, però, e ogni tanto viene qui con la moglie e la figlia, e sono tutti molto affezionati a Robert. Ma non si trattengono mai molto tempo, perché amano viaggiare>>
Ci fu un attimo di silenzio.
Dorothty servì un caffé all'italiana come digestivo.
Barney a apprezzò e dopo averlo sorseggiato, chiese:
<<Allora, che ve ne pare? Sono successe abbastanza disgrazie per poter parlare di una maledizione?>>
Barbie sospirò:
<<Non ho mai visto una tale concentrazione di disgrazie tra gli abitanti di uno stesso luogo, ma mi riesce difficile pensare che all'origine di tutto ci sia India Stoker, visto che la presunta maledizione ha colpito anche la sua famiglia>>
<<E' quello che dico anch'io! Ma lady Edith Burke-Roche la pensa diversamente. Prova in tutti i modi a convincere la gente che chi turba lo spettro di India Stoker Oakwood, duchessa di Albany, lo fa a suo rischio e pericolo>>
Cast
Valeria Lukyanova (real doll, living doll) - Barbie Fitzherbert
Maggie Smith - lady Edith Burke-Roche
Mia Wasikovska - India Stoker Oakwood
Oona Chaplin - Maggie Burke-Smith
Alberto Amarilla - Robert Oakwood
venerdì 9 agosto 2013
Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 12
La reale invitata a quella cena era India Stoker Oakwood, Duchessa di Albany.
Era lei il centro del Mistero di Hollow Beach e solo per questa ragione Barbie Fitzherbert era riuscita a convincere la sua governante Dorothy a invitare pranzo l'anziano Barney Banks, idraulico delle ricche famiglie di Antler Street che era a conoscenza dei segreti di Hollow Beach, in particolare quelli riguardanti gli Oakwood e i Burke-Roche.
Barney si presentò all'una, con la faccia contenta di chi si pregusta un buon pasto e una bella chiacchierata insieme a due donne. A tavola il vecchio si mostrò più civilizzato di quanto il suo aspetto selvaggio avrebbe fatto presagire, segno che l'abitudine di pranzare con i ricchi inquilini della zona doveva essere radicata da tempo e aver sortito i suoi risultati.
<<Ci parli degli Oakwood>> aveva chiesto Dorothy, col suo tono da signorina Rottenmeier.
Ma Barney, che era un volpone e sapeva vendere molto bene la propria merce, sapeva come tenere a bada la curiosità della pettegola governante:
<<Vede, miss Dorothy, la sventura degli Oakwood non è comprensibile se prima non si parla di ciò che è successo alle altre famiglie ed al modo in cui esse hanno reagito alla loro disgrazia. Prendiamo per esempio i vicini qui sulla sinistra, gli Hanson. Il terreno dove ora sorge la loro villa fu venduto da Francis Oakwood, il padre di Robert, a Louis Hanson, un anziano proprietario terriero di Albany, a metà degli anni Ottanta, quando il vecchio Henry Oakwood era già morto per le complicazioni seguite ad un ictus cerebrale.
La villa degli Hanson fu costruita in tempi da record, ma solo un mese dopo che gli Hanson vi furono venuti ad abitare, il vecchio Louis si ammalò di una forma molto grave di morbo di Parkinson e nessuno lo vide più in giro. In compenso la moglie, la vecchia Florence, era sempre di vedetta sotto il portico ed attaccava bottone con tutti, specialmente con la signora India Oakwood e con lady Edith, ma anche con Claire Ogilvy, che è quell'antipatica donna che veste in modo bizzarro e parla tutto il giorno col suo cane, Pepper. Avete presente?>>
Avevano presente. Claire Ferry, vedova Ogilvy, che un tempo era stata una donna di mondo, era precocemente decaduta e trascorreva l'intera giornata cantilenando a voce altissima discorsi sconclusionati in lode del suo cane, un orrendo mostriciattolo che abbaiava, ringhiava e ululava, disturbando l'intera Antler Street.
<<Trent'anni fa Claire Ogilvy, per quanto fosse già molto affranta per la precoce morte del suo amatissimo marito e finanziatore August, era ancora in grado di parlare con gli esseri umani, oltre che con i cani. All'epoca aveva una cagnetta altrettanto antipatica, di nome Edmonda. Nessuno di questi particolari è secondario, perché qui nella Antler Street tutto è collegato in un unico sistema di cause ed effetti, come vi sarà chiaro quando avrò terminato il mio racconto>>
Barbie e Dorothy si guardarono in faccia, temendo che Barney volesse allungare il brodo apposta per farsi invitare anche a cena, o comunque per scroccare un pasto in un altro giorno in cui Robert Oakwood non fosse nei paraggi.
<<Come dicevo, la vecchia Florence Hanson era una grande impicciona, che voleva sempre mettere il naso negli affari degli altri, e non appena scorgeva qualcuno passare, lo bloccava e incominciava a sommergerlo di domande.
Alla fine riuscì a ottenere un risultato su cui nessuno avrebbe mai scommesso neanche un centesimo e cioè diventare ospite fissa dei tè delle cinque di lady Edith, che tramite Florence Hanson si teneva aggiornata su tutto quanto succedeva ad Hollow Beach. In pratica Florence era la sua spia, supportata dalla vedova Ogilvy. Naturalmente l'oggetto principale delle loro conversazioni era la signora India Stoker Oakwood, che loro chiamavano "la Duchessa di Albany".
Come ho detto, io non ho mai capito se quel titolo fosse solo uno scherzo o se ci fosse un fondo di verità. La signora India non ha mai né confermato, né smentito, come se la cosa la divertisse. Il signor Francis e sua moglie Adelaide hanno seguito la stessa politica, mentre Robert dice che si tratta solo di una invenzione dei Burke-Roche, ma dovete sapere che Robert teme l'invidia al di sopra di ogni altra cosa e ama mantenere un "profilo basso", anche, a mio parere, non ci riesce, anzi, col suo modo di fare aumenta la curiosità degli inquilini>> e lanciò uno sguardo significativo alle due donne, che, per un momento, provarono un certo imbarazzo.
<<Quando la signora India si rese conto che Florence Hanson, Claire Ogilvy ed Edith Burke-Roche avevano preso l'abitudine di riunirsi per sparlare di lei, inventando leggende nere e spargendo dicerie assurde, la cosiddetta "maledizione della Antler Street le colpì tutte e tre in maniera considerevole, alimentando così la fama che India Stoker Oakwood, Duchessa di Albany, fosse una strega>>
Più il vecchio parlava e più il mistero, invece che chiarirsi, si infittiva.
Barbie Fitzherbert però non aveva fretta: la sua lunga vacanza in quel luogo sperduto era appena iniziata e doveva pur trovare un modo per passare il tempo.
Inoltre, se il vecchio Barney le avesse taciuto qualcosa, ci avrebbe pensato lady Edith Burke-Roche a fargliela sapere.
Ma ci si poteva fidare di quella perfida intrigante, che mirava solo a riprendersi i possedimenti di famiglia incastrando Robert Oakwood tramite le moine della nipote Maggie?
Cast
Mia Wasikovska - lady India Stoker Oakwood, Duchessa di Albany
Fraulein Rottenmeier - Dorothy
Jeanne Moreau - Florence Hanson
Valeria Lukyanova (real doll, living doll) - Barbie Fitzherbert
Maggie Smith - lady Edith Burke-Roche, Baronessa Fenroy
Oona Chaplin - Maggie Burke-Roche
Alberto Amarilla - lord Robert Oakwood, Duca di Albany
giovedì 8 agosto 2013
Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 11.
<<La prima famiglia ad essere colpita dalla sventura fu quella dei Bridgewater, che da secoli sfornavano gli ingegneri dirigenti della bonifica e gli architetti responsabili della costruzione di nuove ville. Erano gli Anni Settanta, più o meno, quando la madre dell'attuale ingegner Bridgewater si suicidò con una dose letale di sonniferi. Era una donna molto nervosa, con problemi evidenti, eppure il suo gesto sconvolse tutti, e mise fine al clima di serenità che fino ad allora aveva regnato ad Hollow Beach e in particolare nel suo centro, la Antler Street. Ma la cosa sconvolgente è che anche la moglie dell'Ingegnere ha fatto la stessa fine, una decina d'anni fa. Si è sparata un colpo in testa, mentre il marito era fuori casa. Non c'era nessun altro. I figli erano a Boston a studiare per l'università. Non c'erano segni di effrazione o di furto. Insomma, non poteva che essere un suicidio. E da allora i figli non sono più tornati qui. L'ingegnere è rimasto. Era già scorbutico e antipatico prima della tragedia. Dopo è diventato del tutto intrattabile. Guardi, abita in quella casa là, dall'altra parte della strada, sulla destra rispetto al castello dei Burke-Roche>>
<<L'ingegnere lavora ancora al Consorzio di Bonifica?>>
<<Oh, no! Adesso vive di rendita. La moglie era molto ricca e gli ha lasciato una somma sufficiente per campare senza lavorare. Ma non lo invidio di sicuro. Vive solo come un cane e credo che non abbia mai superato il dolore per quella tragedia, che gli deve senz'altro aver ricordato quella di sua madre. Sta chiuso in casa tutto il giorno anche d'estate. Il giardino, vede, è in rovina. La casa sembra disabitata. La gente passa e si chiede se ci abita davvero qualcuno. Guardi, si sono spezzati persino degli alberi e lui non vuole chiamare un giardiniere. E' già tanto se permette a me di entrare ogni tanto per sistemare le questioni pratiche. Alla sera ogni tanto lo si vede vagare per il giardino in rovina, con la schiena nuda e i pantaloni lunghi. A volte parla da solo, o meglio, parla a qualcuno che vede solo lui, in un angolo, dove stava sempre seduta sua moglie. La gente dice che veda il suo fantasma. Adesso che sa di che tipo di disgrazie sto parlando, è sicura di voler continuare ad ascoltarmi? O preferisce ascoltare le ciance di lady Edith?>>
<<Voglio ascoltare le versioni di tutti. In fondo lady Edith ha qualche ragione per pensare che questa strada sia maledetta. Una disgrazia può succedere. Persino due. Ma quando si accumulano, diventa sempre più difficile pensare che siano coincidenze>>
Il vecchio annuì:
<<Difficile, certo, ma è altrettanto difficile credere a cose come il malocchio! Signorina, lei che è così giovane, non mi dica che è superstiziosa!>>
<<Come dice mio padre: "non è vero, ma ci credo!">>
<<Ah ah, buona questa! Per me potrebbe valere il contrario, una roba del tipo: "Non ci credo, ma è vero!". Ma queste sono solo battute. Vede, ogni disgrazia che è successa qui può avere una sua spiegazione logica che rende probabile questo affollamento di sfortuna. Per esempio, prendiamo la famiglia che abitava nella villa qui a fianco, sulla destra della proprietà degli Oakwood. La causa della loro disgrazia fu molto comune, ma le conseguenze furono del tutto imprevedibili.
La famiglia dei Gotteshaus sfornava gli amministratori finanziari delle aziende che hanno lavorato nell'edilizia e nel settore immobiiliare di queste zone. Erano diventati ricchissimi, avevano proprietà in tutta Long Island, e investimenti ovunque. Poi, durante gli anni Ottanta furono tutti arrestati con l'accusa di evasione fiscale, falso in bilancio, truffa ai danni dello stato, corruzione, concussione, bancarotta fraudolenta e via di questo passo. Le mogli e le figlie furono costrette a vendere tutto, compresa quella casa, da cui la loro fortuna era iniziata. Ma il giorno in cui era prevista la loro partenza, le trovarono tutte morte, con le vene tagliate. Non erano pronte ad affrontare la povertà, così anche loro si sono tolte la vita. Ma non creda che sia finita qui! Quelli che avevano comprato la casa, due anziani, sono andati a finire ancora peggio. A lui è venuto l'Alzheimer ed è morto nel giro di due anni. Lei ha avuto un ictus ed è finita in un ospizio e adesso i figli affittano la casa a qualche sprovveduto che ha il coraggio di entrarci>>
Barbie si sentì punta sul vivo:
<<Allora chi prende un affitto qui è uno sprovveduto? Non è così?>>
Il vecchio sogghignò:
<<Io gliel'avevo detto, signorina, che era meglio non immischiarsi nelle faccende dei proprietari di Hollow Beach. Poteva ancora salvarsi, prima di aver parlato con me, ma adesso lei si sentirà in dovere di dimostrare che non ha paura delle sciocche superstizioni locali. A meno che non voglia applicare il proverbio che ha detto prima. Com'era? "Non è vero, ma ci credo"? Eh? Sì? Bene, allora ci è dentro fino al collo, mia cara. A lei la scelta. Può decidere di andarsene o di continuare ad ascoltare i racconti che chiunque le vorrà far sentire, perché noi qui ad Hollow Beach abbiamo voglia di condividere con qualcuno la nostra disavventura>>
<<Mio padre non mi permetterebbe comunque di ritornare. Gli sembrerebbe tutta una scusa per evitare la "punizione" che sto scontando per non aver superato gli esami. Mi ha trattata come una scolaretta e forse ha ragione. Forse sono ancora una scolaretta>>
Ma quella storia aveva avuto il suo lieto fine.
<<Quando torna Robert?>>
<<Sta fuori tutto il giorno, tornerà stasera. Le piace, vero?>>
Barbie annuì:
<<Ed io piaccio a lui, anche se fino a ieri mi aveva fatto credere il contrario>>
Il vecchio tornò serio:
<<Lo ha fatto per salvarla>>
<<Da cosa?>>
<<Non ho terminato il mio racconto, e anzi, credo che mi ci vorrà tutta la giornata per finire. Per cui se vuole ascoltarmi, le conviene invitarmi a pranzo. Altrimenti dovrà credere alla versione di lady Edith, che non sarà affatto neutrale>>
<<E va bene! Convincerò la mia governante, Dorothy, a preparare un posto in più a tavola>>
Cast
Edith Bouvier Beale - Lady Edith Burke-Roche
Valeria Lukyanova (real doll) - Barbara Fitzherbert
mercoledì 7 agosto 2013
Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 10.
La mattina seguente, Barbie Fitzherbert non vedeva l'ora di parlare con Robert di quello che era successo tra loro il giorno prima, ma quando scese in giardino, invece di trovarlo, come al solito, ad innaffiare il prato, vide un vecchio, curvo e rugoso, che si aggirava con aria indaffarata.
<<Scusi, lei chi è?>>
Il vecchio le rivolse un'occhiata severa.
<<Sono l'idraulico. L'unico di tutta Hollow Beach. E non ho mai un minuto di tregua, nonostante la mia età. Qui altri idraulici non se ne trovano. I miei figli e i miei nipoti hanno studiato ingegneria idraulica, ma non saprebbero distinguere un tubo dell'acquedotto da uno delle fogne. Sto aggiustando il rubinetto del pozzo>>
La sua espressione era quella di chi la lunga.
Barbie lo trovò simpatico:
<<Allora lei conoscerà bene tutte le famiglie di Antler Street!>>
Il vecchio sorrise.
<<Le conosco meglio delle mie tasche!>>
Anche Barbie sorrise, per la gioia di aver trovato un possibile informatore.
<<Dov'è Robert?>>
L'idraulico le rivolse un'occhiata incuriosita.
<<Il mercoledì il signor Robert va a Southhampton per affari>>
<<Ah, che genere di affari?>>
<<Quelli di chi ha degli immobili da amministrare. E non creda che sia divertente. C'è un mare di tasse da pagare, una montagna di bollette. Alla fine sarebbe già tanto riuscire a coprire le spese con i ricavi. Ah, sono tempi difficili, questi. Niente a che vedere con quando c'era il signor Henry, che aveva il bernoccolo per gli affari. Eh, quelli sì che erano tempi!>>
<<Quando è morto il signor Herny?>>
Il vecchio sollevò una mano e la spinse all'indietro.
<<Oh, saranno passati ormai trent'anni. Il signor Robert era ancora un bambino piccolo e i suoi genitori erano più giovani di quanto lui è adesso>>
<<E la signora India?>>
L'idraulico si accigliò.
<<Vedo che lei è bene informata. Immagino che abbia parlato con lady Edith...>>
Barbie annuì:
<<Devo crederle?>>
Il vecchio si guardò intorno e poi fece segno alla ragazza di avvicinarsi e rispose a voce bassa:
<<A lady Edith manca qualche venerdì, su questo non ci sono dubbi, ma non è affatto rimbambita come credono alcuni. E' molto furba e sa quello che vuole. E nello specifico, vuole che sua nipote sposi il signor Robert, per riappropriarsi delle terre vendute tanto tempo fa. E' per questo che si diverte a mettere paura alle giovani inquiline degli Oakwood. Non vuole concorrenti! Ma Robert non si farà certo incastrare dalle moine di Maggie Burke-Roche!>>
Barbie era confusa:
<<Lei non ha risposto alle mie domande. Le ho chiesto di parlarmi della signora India Oakwood e le ho anche domandato se devo credere a quello che lady Edith dice di lei e della famiglia di Robert>>
Il vecchio sospirò:
<<Non ho risposto perché volevo proteggerla. Ci sono porte che è meglio che restino chiuse. Ma visto che lei insiste, allora le risponderò. Mi segua, mentre io lavoro, e cerchi di parlare piano e di non dare troppo nell'occhio>>
Barbie annuì e l'anziano idraulico riprese.
<<India Stoker Oakwood era una donna molto bella e molto intelligente, ma questo non è abbastanza per capirla davvero. Molti usavano per descriverla una parola ben precisa: "carismatica". Metteva soggezione. Io non so se fosse davvero la Duchessa di Albany, io non mi intendo di queste cose, ma di sicuro dava l'idea di essere nobile. Era sempre seria e riservata. Distante. Pareva che ascoltasse qualcosa che nessun altro poteva sentire o che guardasse ciò che per gli altri era invisibile. E' per questo che si è sparsa la voce che fosse una sensitiva e avesse, come dire, dei "poteri"... capisce cosa intendo dire?>>
<<Certo, ma quello che vorrei sapere è se anche lei pensa che India fosse una sensitiva>>
Il vecchio sorrise:
<<Non ho mai capito perché le mie opinioni siano sempre risultate più richieste di quelle di lady Edith. Comunque, se lei ci tiene a conoscere il mio parere, glielo dirò. Io credo che India Stoker fosse una persona molto sensibile, e che avesse sicuramente dei sensi molto affinati, ma da qui a dire che fosse una specie di sensitiva ce ne passa! Chi poi addirittura dice che fosse una strega, è un maldicente e un bugiardo! Ecco quello che penso! La gente si diverte a criticare quello che non capisce. La signora India era diversa dalle altre proprietarie della Antler Street. Era molto forte, molto resistente, non aveva punti deboli, e questo generò l'invidia delle altre. Incominciarono a dire che quella sua "superiorità" in tutto non era normale, era frutto di una magia, e inventarono delle storie. Storie che parlavano della Dama del Lago, della Fata delle Lagune e della Sirena delle Paludi. Leggende che erano già vecchie quando mia nonna era bambina e che erano nate negli anni della bonifica di questa zona, quando spesso i lavoratori sparivano inghiottiti dalle sabbie mobili. Che fine orrenda! Ma con tutto questo la signora India non c'entrava niente! E invece le donne invidiose incominciarono a dire che India Oakwood era in contatto con la Fata, o addirittura era posseduta dalla Fata stessa.
E così, quando incominciarono a succedere delle disgrazie, tutti dettero la colpa a lei, e dissero che aveva lanciato una maledizione contro quelli che avevano distrutto la natura selvaggia di questa zona. Ma allora la maledizione l'avrebbe anche scagliata contro la sua stessa famiglia, perché la sfortuna ha colpito anche loro, come tutti gli altri>>
Barbie fu attraversata da un brivido:
<<Quali disgrazie? Quale sfortuna. Io non so nulla>>
Il vecchio la guardò severamente:
<<E sarebbe meglio che continuasse a non sapere nulla. Perché lei è ancora in tempo per salvarsi, per andarsene da qui senza essere stata coinvolta nelle beghe delle famiglie di Hollow Beach. Io ormai ho un piede nella fossa, ed ho affidato la mia anima a Dio, per cui non temo nulla. Ma lei, signorina, è così giovane. Sarebbe meglio che andasse in spiaggia, piuttosto che stare qui a sentire i ricordi di un vecchio>>
La ragazza sorrise:
<<Io sono una persona curiosa. E' nello stesso tempo il mio maggior pregio e il mio maggior difetto. Ma non posso farci niente, per cui, la prego, continui a raccontare. Mi dica cos'è successo alle famiglie che abitano qui e in particolare agli Oakwood>>
L'anziano idraulico riprese il suo lavoro e ricominciò a raccontare.
Cast
Valeria Lukyanova (Real Doll) - Barbara Fitzherbert
Mia Wasikovska - India Stoker Oakwood, duchessa di Albany
Henry Ford - Henry Oakwood, duca di Albany
martedì 6 agosto 2013
Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 8,
<<Henry Oakwood conobbe mio marito Hector all'inizio degli anni '50, per questioni di affari. Io ero sposata con Hector da poco e tutto qui a Hollow Beach procedeva benissimo, e sarebbe continuato così per sempre se un giorno mio marito non avesse avuto la malaugurata idea di invitare per un weekend Henry Oakwood, la sua giovane moglie India Stoker e i loro due figli. Henry era un uomo d'affari spregiudicato ed India era una sensitiva. Aveva una specie di sesto senso: pareva leggere nel pensiero, udire a distanza anche i minimi sussurri, percepire una specie di altro mondo, ovunque, intorno a noi>>
<<Quando le raccontai la leggenda secondo cui una fata abitava nella palude dello Sleepy Pond, lei disse che non si dovrebbero mai disturbare i luoghi come questi. Poi si rivolse al marito e disse una frase che non dimenticherò mai: "Il Varco è qui">>
A quel punto Barbara avrebbe voluto alzarsi e andarsene, perché la storia era chiaramente frutto dell'immaginazione malata di una donna anziana vissuta per troppo tempo da sola in un tetro maniero. Ma c'erano alcune cose che Barbie voleva sapere, sia su Robert che su Maggie, la nipote di lady Edith.
Accettò quindi di ascoltare anche la prosecuzione del racconto.
<<Fu così che mio marito accettò di vendere un'ampio appezzamento di terreno agli Oakwood. Quel terreno era molto più grande rispetto a quello che lord Robert possiede attualmente. Dopo la morte di India, alcuni anni fa, gran parte della terra fu venduta agli attuali proprietari delle ville che ora popolano la Antler Street. Un'accozzaglia di parvenus arricchiti e maleducati, ma del resto hanno avuto quel che si meritavano. Nessuna famiglia è scampata alla maledizione, nemmeno la mia famiglia e in verità nemmeno gli Oakwood, perché hanno giocato per troppo tempo a fare gli apprendisti stregoni e i risultati, ahimè, non si sono fatti attendere. Ma per capire meglio quello che sto per dirti, è necessario parlare un po' anche degli Stoker, la terza famiglia coinvolta in questa storia, e decisamente la più temibile>>
<<India era figlia di Richard Stoker, che a sua volta era figlio di Bram Stoker, il romanziere che scrisse "Dracula". Già da questo si può capire che avevano una tendenza ad interessarsi del soprannaturale. Richard Stoker era un architetto ricchissimo. Viveva in una meravigliosa villa nel Tennessee, vicino a Nashville, presso la Dunham Springs Road. Un luogo incantevole, stando a quel che ho sentito dire. Robert ha trascorso lì la sua infanzia, e ne parla sempre con grande nostalgia. Ora quella zona è stata ereditata dallo zio di Robert. Ma torniamo agli Stoker. Richard morì in un incidente stradale in circostanze mai chiarite. Aveva un fratello, Charlie, che però sparì improvvisamente. La madre di India, Evelyn, fu ricoverata in una clinica psichiatrica poco dopo la morte del marito e non se ne seppe più nulla. India allora si comprò un appartamento a Manhattan, quello dove adesso vive Robert d'inverno. Non aveva bisogno di lavorare, era molto ricca, per cui si dedicò ai suoi numerosi svaghi. Suonava benissimo il pianoforte, per esempio, e fu anche grazie a questo che riuscì a conquistare Henry Oakwood>>
Il racconto incominciava a farsi interessante anche per Barbara.
<<Come si conobbero India ed Henry?>>
Lady Edith sorrise, felice di aver catturato l'attenzione della fanciulla.
<<Oh, quella è una lunga storia, ed io sto cominciando a sentire i segni della stanchezza. Perché non torna qui per un tè, giovedì prossimo alle cinque, Miss Barbara. Ci sarà anche mia nipote Maggie. Lo sapevia che Lord Robert la sta corteggiando?>>
<<Sinceramente, in giro si dice il contrario. Pare che sia vostra nipote a corteggiarlo>>
Lady Edith sorrise:
<<La gente di Hollow Beach non ha capito nemmeno da dove deriva la maledizione che ha colpito le famiglie della Antler Street, figuriamoci se capiscono la ragione per cui Lord Robert e mia nipote sono destinati l'uno all'altra. Mi creda, miss Barbara. Chiunque si è messo tra di loro, ha fatto una brutta fine. Io la sto mettendo in guardia. Le sto salvando la vita. Un giorno mi ringrazierà>>
Barbara si alzò e, facendo buon viso a cattivo gioco, rispose:
<<A giovedì, lady Edith! Mi farà molto piacere conoscere vostra nipote e tutti i misteri delle famiglie coinvolte in questa storia>>
Cast
Mia Wasikovska - India Stoker
Oona Chaplin - Maggie Burke-Roche
lunedì 5 agosto 2013
Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 7.
<<Prima che arrivassero i Burke-Roche, questo luogo era solo un vuoto pieno di attesa>>
Un inizio poetico e filosofico, quasi religioso. Era evidente che lady Edith aveva raccontato molte volte quella storia e l'aveva abbellita e impreziosita con sapiente maestria oratoria.
<<La famiglia di mio marito è, naturalmente, di origine inglese, imparentata alla lontana con gli eredi al trono, poiché la madre della principessa Diana era una Burke-Roche>>
Era molto orgogliosa di quella parentela, che sortiva sempre un certo effetto, considerando l'aura di mito che circondava la defunta Principessa del Galles.
<<Il terreno dove ora sorge Hollow Beach fu acquistato dal trisavolo di mio marito, Lord William, durante l'età vittoriana. Era animato dallo stesso spirito di Guglielmo il Conquistatore, e desiderava crearsi una specie di regno personale. All'epoca la terra qui non costava quasi niente. Del resto era tutta una palude. Chi avrebbe mai immaginato che sarebbe diventato un luogo di villeggiatura? Lord William investì quasi tutto il suo considerevole patrimonio nella bonifica di quest'area, creando una stabile linea di separazione tra la laguna, che egli aveva chiamato "Sleepy Pond", stagno dormiente, un nome che si rivelò profetico, ma di questo parlerò più tardi. Mi segue, miss Barbara?>>
Barbie aveva l'impressione di trovarsi di fronte ad un vecchia pazza, prigioniera in una specie di castello costruito da un altro pazzo in una landa sperduta.
<<So cosa sta pensando, miss Barbara, ma l'investimento di lord William si rivelò una vera fortuna per i suoi discendenti. Il valore di questa terra crebbe immensamente e il patrimonio dei Burke-Roche divenne una vera fortuna. Il governo dello stato di New York e numerosi uomini d'affari collaborarono con la mia famiglia per costruire la Dune Road e poi la Antler Street, e infine le prime abitazioni di Hollow Beach, il cui affitto ci assicurò una rendita considerevole>>
<<Ma veniamo agli Oakwood. Henry Oakwood, il nonno di Robert, era nato nel 1899, a Londra, da genitori sconosciuti. Questa almeno è la versione ufficiale. Ma tutta l'aristocrazia britannica sa bene che egli era il frutto di un matrimonio segreto tra Mabel Fitzgerald e il giovane principe Alfredo di Sassonia-Coburgo-Gotha, nipote della regina Vittoria, che si uccise quello stesso anno, in preda ai disturbi della sifilide, quando lo scandalo venne a galla>>
<< La regina aveva dato ordine di allontanare immediatamente il bambino dalla madre e di farlo crescere in un orfanotrofio. Quando però nel 1901 la regina morì, il suo successore, Edoardo VII, che era prozio del bambino, decise di offrirgli una opportunità e lo affidò alle cure di sua cognata, la vedova di Leopoldo, il Duca di Albany. La Duchessa di Albany, a sua volta, aveva affidato il bambino ad una sua dama di compagnia, che era moglie del guardacaccia Ferdinand Oakwood, da cui non aveva avuto figli>>
<<Gli Oakwood ottennero un notevole appannaggio, oltre al diritto di amministrare la somma che la Famiglia Reale aveva destinato al piccolo Henry, che poté avere in cambio una educazione di prima classe. Studi prestigiosi, sport aristocratici, come l'equitazione, ottime conoscenze in società, servizio militare svolto come ufficiale di marina e infine un impiego di tutto rispetto nell'amministrazione delle finanze della Corona. Tutto questo gli valse l'apprezzamento del nuovo re Giorgio V. Quando poi scoppiò la Prima Guerra Mondiale, Henry si distinse per il suo coraggio e si guadagnò varie medaglie al merito. Nel 1917, quando il parlamento votò la decadenza di Carlo Edoardo di Sassonia-Coburgo-Gotha dal titolo di Duca di Albany, Giorgio V decise di conferire tale titolo, segretamente, in pectore, al cugino Henry Oakwood, che da quel momento fu conosciuto, presso l'aristocrazia, come Sua Grazia Lord Henry. Ma anche la sua stella era destinata ad offuscarsi. Dopo la morte di Giorgio V, infatti, Henry Oakwood si schierò dalla parte di Edoardo VIII nella questione del suo matrimonio con Wallis Simpson. Quando Edoardo abdicò, Oakwood lasciò il Regno Unito e si trasferì negli Stati Uniti. Con una certa ironia, decise di stabilirsi ad Albany, dove ancora oggi gli Oakwood hanno la loro residenza ufficiale. Da quel momento, lord Henry si dedicò agli affari, e qui rientra in scena la famiglia Burke-Roche>>
Cast
Frances Ruth Roche Shand Kydd - Lady Alhtorp
Diana Spencer of Althorp - Principessa del Galles
Alfredo di Sassonia-Coburgo-Gotha - principe del Regno Unito e dell'Impero tedesco
Helena of Waldeck Pyrmont - Duchessa di Albany
sabato 3 agosto 2013
Le dieci Principesse del Galles
Principessa di Galles è il titolo nobiliare detenuto dalla moglie dell'erede al trono britannico.
A causa del tasso di mortalità e per il fatto che alcuni Principi del Galles non si sposavano prima di salire al trono,
sono esistite solo dieci Principesse del Galles.
L'attuale Principessa è Camilla, duchessa di Cornovaglia, che ha scelto di non utilizzare il titolo di
"principessa del Galles" per non offendere la sensibilità di coloro per i quali il titolo rimane associato
alla principessa Diana.
Le dieci principesse del Galles (e i periodi in cui hanno detenuto il titolo) sono state:
- Giovanna di Kent (titolo 1361–1376) — moglie di Edoardo Plantageneto, il Principe Nero.
- Anna Neville (1470–1471) — moglie di Edoardo di Lancaster.
- Caterina d'Aragona (1501–1502)
- Carolina di Ansbach (1714–1727) — divenne regina consorte quando Giorgio II ascese al trono.
- Augusta di Sassonia-Gotha-Altenburg (1736–1751) — vedova quando il marito Federico morì.
- Carolina Amalia di Brunswick (1795–1820) — divenne regina all'ascesa al trono del marito Giorgio IV.
- Alessandra di Danimarca (1863–1901) — regina consorte all'ascesa al trono del marito Edoardo VII.
- Mary di Teck (1901–1910) — regina consorte quando il marito Giorgio V salì al trono.
- Diana Spencer di Althorp (1981–1997) — prima moglie di Carlo, Principe del Galles.
- Camilla Parker-Bowles (dal 2005) — seconda moglie di Carlo, Principe del Galles.
Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 6.
La villa-castello di Lady Edith Burke-Roche si trovava di fronte alla proprietà degli Oakwood, che il vecchio Lord Hector aveva venduto a Henry Oakwood negli anni Settanta.
Sul davanti la villa castello in stile neogotico, costruita nell'Ottocento da un antenato di Lord Hector, dava sulla Antler Street, mentre sul di dietro il suo parco confinava con la laguna, chiamata Sleepy Pond, lo stagno dormiente.
Era un luogo magico, di straordinaria bellezza, su cui circolavano numerose storie e persino leggende.
Dorothy aveva sentito dire da una anziana affittacamere, all'angolo tra Antler Street e Dune Road, che in quel lago vivesse una fata, come ad Avalon o a Broceliande.
Ma non è il momento di perdersi nelle favole. Bisogna agire!
Barbara suonò al campanello dove stava scritto ancora: "Lord Hector, Conte Burke-Roche".
Dopo una lunga attesa, una voce atona chiese: <<Chi è?>>
<<Sono la nuova inquilina della villa di fronte, mi chiamo Barbara Fitzherbert. Vorrei presentarmi a lady Edith, se fosse d'accordo a ricevermi>>
Ci fu qualche momento di silenzio.
<<Attenda al citofono. Vado a chiedere a Sua Signoria se è disposta a riceverla>>
Passarono quasi cinque minuti, tanto che Barbie era quasi sul punto di andarsene.
Poi il cancello si aprì e contemporaneamente anche la porta della villa castello. Ne emerse un uomo anziano in livrea che aveva tutta l'aria di essere il maggiordomo.
Barbie salì le scale dell'ingresso, varcò la porta e si trovò in un ambiente semibuio, che aveva odore di antico.
<<Si accomodi pure qui nel soggiorno. Sua Signoria la riceverà entro breve nel suo salotto privato. Attenda fino a che non tornerò a chiamarla>>
E la lasciò nella penombra di quell'enorme stanza stranamente arredata.
Dopo circa un quarto d'ora, il maggiordomo tornò e disse: <<Mi segua, prego>>.
La condusse lungo un corridoio con pavimenti in marmo rosa.
In fondo c'era una stanza luminosa, arredata in stile liberty.
Il maggiordomo si fermò alla porta e la presentò:
<<Miss Barbara Fitzherbert>>
Barbie si fece avanti.
L'interno del salotto confermo la sua impressione riguardo allo stile con cui era arredato: liberty, degli anni Dieci del Novecento. Quei mobili avevano più di un secolo, ma erano ancora in buono stato.
Al centro vi era un divanetto decorato con motivi floreali e due poltrone simili. Un tavolinetto dorato in stile rococò si trovava al centro e sopra di esso c'era un servizio da tè e un piatto con alcuni biscotti.
Barbie inarcò le sue sopracciglia curate:
<<Lord Robert? Perché, Robbie è un nobile?>>
Lady Edith sorrise a labbra strette:
<<Suo padre è il Duca di Albany! La famiglia è decaduta, certo, ma il suo sangue è ancora intensamente blu>>
<<Come mai nessuno me l'ha detto?>>
<<Anche questo fa parte del mistero. Se avrà la pazienza di ascoltarmi, le racconterò quello che so>>
Cast
Viviana di Avalon - Fata del lago
Valeria Lukyanova (Real Doll) - Barbie Fitzherbert
Maggie Smith - lady Edith Burke-Roche
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