Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
mercoledì 23 gennaio 2013
Gli eredi di Gothian. Capitolo 7. Bial l'Eunuco e la contro-congiura
Il Primo Ministro dell'Impero Lathear, Bial Kyoto, detto l'Eunuco, era stato il vero vincitore della prima manche del Gioco del Trono. Da umile servo dell'ex reggente Ellis Eclionner, di cui era stato "primicerius sacri cubiculi", cioè primo cameriere, era stato poi promosso ad agente segreto e a capo dei servizi segreti. Successivamente era divenuto ministro dell'interno e infine, dopo una serie ininterrotta di intrighi, nel periodo dei torbidi che era seguito alla caduta del regime di Ellis, era arrivato all'ambitissima poltrona di Presidente del Consiglio dei Ministri, sogno di tutti i politici, specie di quelli più furbi.
Persino lo stesso imperatore Elner XI Eclionner lo temeva e lo riteneva l'uomo più potente dell'impero.
Naturalmente Bial era stato informato dalle sue spie di fiducia che erano in atto almeno due congiure, una contro Marvin Vorkidian ed un'altra contro Elner XI per sostituirlo con sua zia la principessa Irulan Eclionner.
Come era solito fare, Bial aveva tenuto quelle informazioni per sé, in modo da poter valutare attentamente come potersi servire dell'una e dell'altra per accrescere ulteriormente il proprio potere.
L'unica vera lealtà che sentiva di aver conservato era quella verso l'ex reggente Ellis Eclionner, che ora si trovava nel buio castello di Gothian a caccia di vampiri.
Nella sua ultima lettera, Ellis riferiva i continui tentativi di Marigold Ataris, contessa di Gothian, di stringere una alleanza in nome della parentela comune.
Vedo che Marigold non ha perso il senso dell'umorismo. Parentela comune! Ci vuole molta faccia tosta per dire questo ad Ellis, dopo essere stata a letto con suo padre e con suo figlio!
Gli pareva di vedere il sorriso beffardo di Marigold, quando in privato ripensava alle sue circonlocuzioni.
La Dama Gialla è ancora una pedina molto importante nel Gioco del Trono. I suoi figli sono in posizione privilegiata per reclamare un posto nella linea di successione.
Ovviamente stava facendo anche lei il triplo gioco: oltre a lisciare Ellis, si fingeva devota suddita di Elner, appoggiandone esternamente la congiura contro Marvin, e nel contempo scriveva al vecchio Sephir Eclionner lettere allusive riguardo alla successione.
Dovrò trovare una missione per lei, e affidare i suoi figli ad Ellis, ma ogni cosa a suo tempo.
Ora era più importante cercare di elaborare una contro-congiura per evitare che le altre creassero instabilità.
Sarebbe già molto riuscire a far sì che Elner e Marvin giungessero ad un compromesso. Ma anche l'opzione di Irulan sul trono va tenuta in considerazione.
Su quali alleati poteva contare Bial?
Certamente sui confratelli della Grande Canonica. Lo spettro di padre Mollander era finalmente divenuto un'anima del paradiso, dopo essere riuscito a vendicarsi di Marigold, che lo aveva ucciso.
Il nuovo Priore, padre Rudo Ulume, era uno degli uomini più potenti non solo del Clero, ma di tutta l'area di egemonia imperiale, compresi i regini delle popolazioni nere di Zulu, Ker e Jandola che esistevano al di sotto del deserto e della foresta equatoriale.
Ulume era un esorcista, un mistico, un veggente, ma anche un esperto di necromanzia. Conosceva molto bene il Necronomicon, la Clavicula Salomonis, il Malleus Maleficarum e molti altri testi messi all'Indice per ordine del cardinale Arenga, arcivescovo di Lathena e vicario del Sommo Sacerdote Caifa, sostenitori dell'imperatore Elner X e della sua congiura contro Marvin Vorkidian, dichiarato eretico, apostata e scismatico.
Forse Marvin mi piace proprio perché ce l'hanno tutti con lui, persino sua madre!
Da quando si era risposata, Lilieth Vorkidian, viscostessa di Lintahel, aveva incominciato a giudicare severamente suo figlio.
Lilieth attribuisce il peggioramento di Marvin all'influenza "nefasta" di sua moglie Igraine.
Era l'eterna insofferenza delle suocere.
Bial sperava che almeno Lilieth ne sarebbe stata immune.
Ma forse lei a sua volta è influenzata da Vyghar, che vorrebbe mettere Irulan sul trono, col beneplacito, almeno momentaneo, del vecchio Sephir.
Il Primo Ministro doveva destreggiarsi in mezzo a questi tre partiti: quello di Elner, quello di Marvin e quello di Irulan.
Fosse per me, Elner potrebbe regnare tranquillamente fino alla fine dei suoi giorni, ma devo prepararmi anche alle altre eventualità, se voglio rimanere sulla cresta dell'onda.
Decise che avrebbe convocato Ulume e lo avrebbe spedito al nord, prima a Camelyn per accordarsi con Marvin e poi a Gothian, per sondare il terreno con Ellis e con Marigold.
Per quanto riguardava la questione della candidatura di Irulan Eclionner, avrebbe assegnato alla stessa Lilieth Vorkidian il compito di valutare su quanti alleati potesse contare la principessa.
Per quanto riguardava lui stesso, avrebbe parlato di persona con l'imperatrice Alienor.
Maledizione! E' rimasta di nuovo incinta! Gli eredi di sangue Eclionner si stanno moltiplicando come conigli! Tra i figli di Marigold e quelli di Alienor ci sarà guerra eterna.
Si consolò pensando che, dopo tutto, era proprio nei periodi di guerra eterna in cui le persone come lui, ambigue, doppiogiochiste e intriganti riuscivano a ottenere punteggi straordinari nel Gioco del Trono.
Cast
Bill Kaulitz (Tokio Hotel) - lord Bial Kyoto l'Eunuco
Tom Hiddleton (Loki) - Elner XI Eclionner
Virginia Madsen - principessa Irulan Eclionner
Eva Green - Ellis Eclionner
Lena Headey (Cersei Lannister) - Marigold Ataris di Gothian
Samuel L. Jackson - padre Rudo Ulume
Nota
L'immagine finale ritrae il Trono di Spade di George Martin.
La mappa del Continente Centrale è la stessa del primo romanzo di questa serie, intitolato "Gothian".
Gli eredi di Gothian. Capitolo 6. Marvin riunisce il Consiglio.
Marvin Vorkidian, re dei Keltar e reggente degli Alfar, si trovava a Caemlyn, la sua roccaforte, per presiedere una importante riunione del Consiglio Reale.
Con aria impassibile ne osservava gli illustri componenti.
Sir Kenneth Howard, cancelliere del Regno dei Keltar;
Lady Igraine Canmore di Logres, regina dei Keltar;
l'Arcidruido Gwydion, che aveva ereditato la carica suprema solo da pochi mesi, dopo la morte dell'anziano predecessore, e che era anche presidente dell'Organizzazione Missionaria;
la sedicenne principessa Ingrid di Alfarian, ambasciatrice degli Alfar e naturalmente
l'onorevole lady Ariellyn Vorkidian, Contessa di Keltar-Senia, nonna materna del re e direttrice della Sezione Affari Speciali, i servizi segreti del regno;
Un posto speciale era riservato a Lord Ywain de Bors, Duca di Amnisia, governatore di Elenna sul Dhain, vice- reggente del regno degli Alfar e grande amico di Marvin.
La testa più calda tra i consiglieri era certamente Ser Angus Canmore, capo-clan delle Highlands e sovrinntendente dell'Unione dei Capi-clan del regno dei Keltar.
Il più infido e intrigante era Sua Grazia Lord Idex d'Estin-Ferrat, Arciduca di Floriana e presidente della Federazione dei Duchi Keltar.
Il primo a parlare fu il cancelliere, che, sfogliando una serie di pergamene impolverate, elencò gli ordini del giorno ed espose il primo:
<<Ho qui la bozza finale per l'offerta di tregua ai ribelli del regno degli Alfar. La sottopongo all'attenzione di Vostra Maestà e ai membri del consiglio>>.
Marvin con un gesto indicò che fosse consegnata in primo luogo a Lord Ywain, che le diede subito una rapida scorsa ed assunse un'espressione delusa:
<<Non vedo le modifiche che avevo suggerito>>
L'arcidruido Gwydion intervenne:
<<Avresti voluto venire a patti con gli adoratori dei demoni? Con i seguaci di Ahriman? Con i vampiri e gli elfi oscuri? Questo è contro la nostra Riforma religiosa! E' contro l'opera dell'Organizzazione Missionaria!>>
I druidi tradizionalisti, così come molti sacerdoti del clero dei Lathear non avrebbero apprezzato un tale zelo nel difendere e propagandare la Riforma.
Marvin lo sapeva bene.
I miei seguaci e i miei combattenti non accettano compromessi. I Puri, si fanno chiamare, e questo mi spaventa.
Per loro Marvin non era solo un re, era il Profeta.
Sono colui che conserva le altre memorie degli antenati e le premonizioni del futuro.
Già questo era un grave peso, ma non bastava.
Io solo la loro guida, il Mahdi, il cui potere religioso e militare sulla Organizzazione Missionaria è assoluto. E la responsabilità del loro jihad, e delle sue devastazioni, ricade solamente e completamente su di me e sulla mia coscienza.
Il confine tra la legittima difesa e l'aggressione impositiva era diventato troppo labile.
Prima gli Alfar vampirizzati. Poi la guarnigione di Gothian e i vampiri albini. Poi a chi toccherà? La situazione mi sta sfuggendo di mano.
La stessa voce del suo antenato re Vorkidex lo rimproverava aspramente: "Chi governa si assume una responsabilità imprescindibile. Il suo incarico deve essere un atto disinteressato"
Poteva dirlo di se stesso? All'inizio era stato sicuramente così, ma ora? Era davvero così disinteressato?
Il peso della responsabilità sia politica che religiosa lo schiacciava.
Il sono il pastore di due popoli, ma temo di aver sguinzagliato un lupo feroce tra le mie greggi.
I Keltar avevano subito la sopraffazione degli Alfar e dei Lathear per troppo tempo ed ora volevano la loro rivincita, incentivati anche dal fatto di essere convinti di condurre una "guerra santa".
Esisteva un unico modo per bloccare il jihad: ritirarsi dalla politica.
Come un mantra, quella parola si ripeteva nella sua mente.
Ritirati... ritirati finché sei in tempo... ritirati prima che il tuo nome diventi sinonimo di guerra e tirannide.
Ma se si fosse ritirato proprio ora, i vampiri, gli elfi oscuri e i demoni avrebbero vinto la guerra, e questo non lo poteva permettere.
In fondo la politica è la scelta del "meno peggio".
Tornò alla discussione, che nel frattempo si era animata.
Lord Idex aveva espresso il suo disappunto:
<<Non si mette un popolo con le spalle al muro, non se si vuole che resti pacifico! La bozza di tregua non tiene conto della maggioranza delle nostre richieste. Abbiamo negoziato per un anno, invano>>
La regina Igraine lo fulminò con lo sguardo:
<<Mio marito non fa niente invano!>>
Marvin chinò il capo.
Si chiese se fosse possibile essere troppo amati.
Sicuramente Igraine mi ama e mi adora troppo. Ma non glielo posso rimproverare. D'amore non esistono peccati, esistono soltanto peccati contro l'amore.
Lord Idex strinse le mani a pugno finché le nocche non divennero bianche:
<<E allora ditemi, a cosa è servito quello che è stato fatto!>>
Gli rispose Sir Angus, che era cugino di Igraine e ne condivideva le idee:
<<Li abbiamo conosciuti! Ora sappiamo esattamente i loro punti deboli, mentre loro non conoscono i nostri>>
La principessa Ingrid scosse il capo:
<<Come fate a dire che non li conoscono? Quali prove ne avete?>>
Ingrid aveva solo sedici anni, ma era già molto abile in politica.
E' sopravvissuta all'occupazione da parte del Conte Fenrik e poi da parte dei miei eserciti. Naturalmente considera noi Keltar degli invasori. E come posso darle torto?
Ancora una volta sentì il desiderio di abbandonare tutto.
Ogni giorno si chiedeva se valesse davvero la pena dedicare la propria vita a quell'universo rissoso, sempre oscillante tra adorazione estatica e scoppi di rabbia incontenibile e di violenza devastante.
E' proprio necessario passare ogni momento del giorno a proteggerli da se stessi? Ogni istante pretendono qualcosa da me. Vogliono troppo, ma non posso disilluderli.
In sua difesa era intervenuta Lady Aryellin:
<<Ho una montagna di rapporti degli agenti della Sezione Speciale, in archivio. Abbiamo infiltrati ovunque! Le tue preoccupazioni sono infondate, Ingrid>>
Lord Ywain scosse il capo:
<<Io ho sentito quel che si dice degli uomini della Sezione Speciale. Non godono di buona fama>>
Lady Ariellyn sorrise:
<<Lo spero bene! Le vere spie non godono mai di buona fama!>>
A quel punto il cancelliere riprese la parola, rivolgendosi direttamente a Marvin:
<<Maestà, una domanda assilla le nostre menti, e credo sia giusto porla prima di deliberare in merito alla bozza di tregua. Voi avete dei... come dire... dei poteri mentali... che vanno oltre>>
Marvin sospirò.
Vogliono le premonizioni del Profeta, non i giudizi del sovrano.
Era il momento di ridimensionare quel tipo di approccio:
<<Ho delle premonizioni riguardo al futuro, ma non posso ottenerle a comando, e quando le percepisco, quasi sempre non riesco a interpretarle, finché l'evento non è accaduto. E' come quando si scala una montagna pensando di vedere tutto ciò che sta al di là di essa, ma ciò che si vede è solo un'altra montagna, ancora più alta>>
Lord Idex sorrise ironicamente:
<<Vostra Maestà è anche un filosofo!>>
Igraine scattò subito in piedi e gli puntò l'indice contro:
<<Un giorno ti spingerai troppo in là! E quel giorno il re ti farà tagliare la lingua!>>
Marvin ignorò il battibecco.
Come posso spiegare loro che anche quel poco di prescienza che ho ricevuto in dono mi permette di vedere tutte le mie possibili morti, una ad una, in ogni momento in cui sto prendendo una decisione? Si avvereranno? Spero proprio di no.
Era calato il silenzio.
Ne approfittò il Cancelliere:
<<Sire, firmerete il trattato nella sua stesura attuale o volete nuovamente sottoporlo agli emendamenti del Consiglio?>>
Marvin annuì:
<<Lo firmo adesso, davanti a voi tutti>>
Si fece porgere la pergamena, scrisse il suo nome e appose il sigillo reale:
<<La responsabilità delle conseguenze ricadrà solo su di me, ma i benefici saranno per tutti. Ora siete scettici, e lo capisco, ma forse giorno mi ringrazierete per tutto questo>>
Gli eredi di Gothian. Capitolo 5. Sephir Eclionner a Yuste.
L'anziano principe della corona Sephir Eclionner, patriarca della Dinastia imperiale, si era ritirato, dopo la vittoria di suo nipote Marvin presso Elenna sul Dhain, un anno prima.
In quel giorno glorioso il suo acerrimo nemico, il Conte Fenrik Steinberg di Gothian era stato sconfitto in battaglia e ucciso in duello da Marvin Vorkidian, re dei Keltar, che aveva così ottenuto sul campo la fedeltà di quindici legioni di Lathear e il controllo su tutto il regno degli Alfar, diventando l'uomo forte del Continente Centrale.
Ho dovuto cedergli tutte le mie legioni. A me non avrebbero più obbedito. Non restava che ritirarmi.
Il luogo del buen retiro di Sephir Eclionner era una dimora adiacente al monastero di Yuste in Estremadura, un luogo semi-arido della provincia hispanica a sud di Lathena, dove si parlava un latheari moderno molto particolare, lo spagnolo castigliano.
Ufficialmente, il motivo per cui aveva scelto quel luogo, era il clima caldo e secco, che gli rendeva più sopportabili i dolori alle ossa dovuti all'età avanzata e alle ferite di guerra, in particolare quella alla gamba destra, inflittagli dal Conte di Gothian nell'anno della Primavera di Sangue.
E questa era in effetti una parte della verità.
Ho ottenuto la mia vendetta.
Il conte Fenrik era stato sconfitto e ucciso l'anno precedente, da Marvin Vorkidian, il nipote prediletto di Sephir.
Ma a che prezzo!
Ho dovuto inginocchiarmi davanti a Marvin e cedergli il diritto di reclamare per sé il trono del Sole ed Celeste Impero dei Lathear.
E qui si viene al motivo reale per cui mi trovo in questa landa desolata.
Da Yuste si poteva raggiungere Lathena, la capitale, con meno di un giorno di cammino. E si potevano ricevere notizie fresche, e ospiti importanti.
Sephir aspettava entrambe le cose.
Vyghar arriverà prima del tramonto.
Lo aspettava nel cortile interno, seduto su un grande scranno di legno scuro cesellato, sorseggiando da un calice d'argento il rosso e liquoroso vino del sud.
La noia di questo luogo finirà per uccidermi.
Da mesi attendeva notizie che non arrivavano. Non si trattava di notizie specifiche, ma più che altro di novità.
Aveva sperato di trovare una pace spirituale, ma la vita contemplativa non era fatta per lui. Era sempre stato un uomo d'azione, un condottiero, un capo. La devozione mistica dei monaci gli risultava incomprensibile.
Ciò che conta è il movimento reale che abolisce lo stato di cose del presente.
In fondo c'era in lui una vena quasi rivoluzionaria. Gli piaceva pescare nel torbido. "Rerum novarum cupido" lo aveva definito il cardinale Arenga, arcivescovo di Lathena.
Alla mia età, partecipare ancora al Gioco del Trono è più che altro un modo per ammazzare il tempo.
Certo anche qualcun altro sarebbe stato ammazzato, ma questo era il prezzo che ogni giocatore metteva in conto sin dall'inizio.
Mentre pensava a questo, sentì uno scalpitare di zoccoli, e si accorse, con piacere, che il suo ospite era arrivato ancor prima del previsto. Il sole precipitava in un tramonto infuocato, e l'aria era più calda del solito. Il passaggio del cavallo e del cavaliere aveva zittito i grilli e le cicale che con le loro elitre squassavano finissimi sistri d'argento, tintinni a invisibili porte che forse non s'aprono più.
Lord Vyghar di Linthael, ammiraglio della flotta imperiale, si fece avanti e salutò il vecchio parente, che lo aveva cresciuto come un figlio ai tempi dell'Alleanza di Tupile.
Veste ancora come un pirata!
Da quando era stato concluso il Nuovo Patto, l'anno precedente, Vyghar aveva assunto il controllo dei mari. Aveva giurato su tutto ciò che aveva di più caro e sacro la promessa di non tradire l'imperatore Elner XI, nonostante in cuor suo preferisse vedere Marvin sul Trono del Sole, non fosse altro perché il giovane era figlio lady Lilieth Vorkidian, sua seconda moglie.
<<Ci sono novità?>> chiese subito Sephir, avidamente.
Vyghar sorrise, e lo guardò con i suoi magnetici occhi neri.
<<E' un periodo di bonaccia universale, caro zio!>>
Sephir era imparentato con Vyghar per parte di madre:
<<Scommetto che ti stai annoiando anche tu! Ti mancano le scorribande, i ritrovi di fortuna, l'aria fresca di Tupile, le piogge di Terramara, le onde azzurre di Tortuga!>>
Quei riferimenti avevano colpito nel segno.
La vita da pirata gli manca veramente.
Un'ombra passò rapida davanti agli occhi di carbone del pirata di un tempo.
<<Marvin non sta mantenendo la promessa>>
Dal tono di voce usato da Vyghar, il vecchio Sephir capì che era molto arrabbiato.
<<Nel giuramento che pronunciò di fronte a Kerelic di Alfarian, Marvin non indicò limiti di tempo>>
Vyghar batté un pugno sul tavolo:
<<Maledizione! Si è persino dimenticato di sua madre! Tu non hai idea di quanto Lilieth desideri riabbracciarlo. Mi si spezza il cuore a vedere le sofferenze di mia moglie, e quelle di Lorran e di Alienor... a volte temo che non gli importi più nulla di noi>>
Sephir condivideva quella preoccupazione:
<<I miei informatori dicono che non è più lui. Si crede un Messia, ogni giorno arringa truppe di fanatici, parla degli Arcani Supremi, invoca il Jihad, spedisce ovunque i suoi tirapiedi dell'Organizzazione Missionaria, il paravento per le sue conquiste. In un solo anno Marvin ha fatto scorrere più sangue di me in tutta la mia vita...>>
Si fermò.
Eppure noi gli consentiamo di fare tutto questo perché Elner sarebbe mille volte peggio.
Vyghar aveva intuito il pensiero del vecchio.
<<Marvin sa di essere il male minore. Sa che noi lo consideriamo tale e che lo aspettiamo per liberarci di Elner e dei suoi alleati: la Dinastia, i generali, l'Alto Clero, i latifondisti, e a nord tutte quelle creature infernali, demoni, elfi oscuri, vampiri... e anche...>>
Qui si interruppe.
<<Anche Marigold, volevi dire? Può essere, ma non ne sarei così sicuro. Marigold fa sempre il doppio gioco, ha sempre il piede in due staffe e male che vada, cade sempre in piedi. Mia figlia Ellis mi scrive che la Dama Gialla sta cercando di fare amicizia con lei, in nome della loro "parentela", specie da quando sono nati Anakin e Valyria, mia "postuma prole">>
L'ex pirata guardò con occhio dubbioso il nobile zio:
<<Mi chiedo se i tuoi sentimenti siano chiari, in tutta questa faccenda. Marigold ti ha dato due splendidi figli... forse ti piacerebbe conoscerli? Magari con loro potrebbe andare meglio che con Ellis e Masrek?>>
Il vecchio principe aggrottò le sopracciglia:
<<Infandum iubes renovare dolorem! Mi stai chiedendo di rinnovare un dolore indicibile. Pensi che io, alla mia età, voglia veramente seconda possibilità, come padre? Se anche Marigold me lo permettesse, ci sarebbe sempre Ellis ad impedirmelo. So per certo che teme i suoi fratellastri, e che Marvin li teme ancora di più. No, se anche volessi, non potrei mai allearmi con Marigold>>
Vyghar ebbe come un'intuizione:
<<E se ci fosse una terza possibilità?>>
Sephir fu percorso da un brivido, e le sue iridi color indaco pulsarono di venature violacee, come spesso accadeva agli Eclionner del ramo primogenito della Dinastia.
<<Oseresti metterti contro il successore legittimo? Contro il figlio di Lilieth e Masrek? Tertium non datur!>>
La voce era piena di emozione, come se finalmente il Gioco del Trono si fosse rimesso in moto sul serio.
L'ex pirata sorrise:
<<Non sto pensando a me stesso, ho solo un quarto di sangue Eclionner e comunque preferisco una vita più avventurosa di quella di un sovrano che appone sigilli dalla mattina alla sera su pergamene che non ha nemmeno il tempo di leggere. No...>> e qui fece una pausa ad effetto <<...la terza possibilità, che anche Lilieth approva, considerando lo scarso interesse di Marvin nei confronti dei Lathear, è contrapporgli un altro erede legittimo, anzi, più legittimo di lui!>>
Sephir parve divertito:
<<Vuoi forse insegnare a me la linea di successione legittima nell'ambito della Dinastia di cui sono il patriarca? Io ho consegnato l'anello imperiale al mio primogenito Masrek e lui l'ha consegnato a sua volta all'unico legittimo tra i suoi figli, Marvin. Quali altre legittimità conosci?>>
Vyghar, con sguardo fintamente distratto e voce atona, mormorò:
<<Mi dispiace ricordartelo, ma tu fosti diseredato, e Masrek rinunciò a reclamare il Trono, che passò al nostro comune e defunto cugino Elner X, l'ultimo legittimo imperatore a portare la Corona dei Diecimila anni! Elner XI non è suo figlio, per sua stessa ammissione. In tal caso la corona spetta alla maggiore delle sorelle di Elner X, la principessa Irulan>>
Calò un silenzio assoluto, mentre il crepuscolo si tingeva di un colore cobalto, e poi blu oltremare, fino ad arrivare all'indaco come quello degli occhi di Sephir Eclionner:
<<Irulan è un burattino nelle mani di sua madre Susan Fuscivarian>>
<<Di fatto il potere passerebbe a quell'intrigante di Susan. Non posso credere che Lilieth abbia anche solo pensato ad una simile assurdità>>
Vyghar fissava la stella del vespro:
<<Ti riporto le esatte parole che Lilieth mi ha autorizzato a riferirti: "Cosa succederà al Cervo Adulto, quando il Cervo Giovane sarà cresciuto? Marvin ormai non è più quello che era, non è più mio figlio, è il figlio del futuro. Ma a me questo futuro pieno di fanatici non piace per niente. Di' a Sephir che sono pronta a sostenere altri candidati legittimi, persino contro la volontà di mio figlio">>
Cast
Charles Dance (Tywin Lannister) = Sephir Eclionner, principe della corona imperiale
Johnny Depp = Lord ammiraglio Vyghar di Linthael
Claire Forlani (Igraine di Camelot) = lady Lilieth Vorkidian di Linthael
Jon Snow = Marvin Vorkidian
Virginia Madsen = principessa Irulan Eclionner
Susan Sarandon = hon. lady Susan Fuscivarian (Fujiwara)
Nota
Riguardo alle lingue antiche e moderne del Continente Centrale propongo questa classificazione:
Alfari antico = tedesco
Alfari moderno = inglese
Keltari antico = celtico (gallese, irlandese, scozzese, bretone), ancora parlato nelle Highlands.
Keltari moderno dialettale = dialetti gallo-italici
Keltari moderno ufficiale = francese
Latheari antico = latino
Latheari moderno ufficiale (lingua comune del Continente) = italiano
Latheari moderno dialettale = occitano nelle province del nord, catalano nelle province del centro, spagnolo castigliano nelle province del sud-est, portoghese nelle province del sud ovest e nelle colonie oltremare.
Citazioni
Nell'ordine di apparizione, da Marx, Fortini, Herbert (Dune), Martin (Game of thrones), Pascoli, Musil, Virgilio, Zimmer Bradley
Il luogo del buen retiro di Sephir Eclionner era una dimora adiacente al monastero di Yuste in Estremadura, un luogo semi-arido della provincia hispanica a sud di Lathena, dove si parlava un latheari moderno molto particolare, lo spagnolo castigliano.
Ufficialmente, il motivo per cui aveva scelto quel luogo, era il clima caldo e secco, che gli rendeva più sopportabili i dolori alle ossa dovuti all'età avanzata e alle ferite di guerra, in particolare quella alla gamba destra, inflittagli dal Conte di Gothian nell'anno della Primavera di Sangue.
E questa era in effetti una parte della verità.
Ho ottenuto la mia vendetta.
Il conte Fenrik era stato sconfitto e ucciso l'anno precedente, da Marvin Vorkidian, il nipote prediletto di Sephir.
Ma a che prezzo!
Ho dovuto inginocchiarmi davanti a Marvin e cedergli il diritto di reclamare per sé il trono del Sole ed Celeste Impero dei Lathear.
E qui si viene al motivo reale per cui mi trovo in questa landa desolata.
Da Yuste si poteva raggiungere Lathena, la capitale, con meno di un giorno di cammino. E si potevano ricevere notizie fresche, e ospiti importanti.
Sephir aspettava entrambe le cose.
Vyghar arriverà prima del tramonto.
Lo aspettava nel cortile interno, seduto su un grande scranno di legno scuro cesellato, sorseggiando da un calice d'argento il rosso e liquoroso vino del sud.
La noia di questo luogo finirà per uccidermi.
Da mesi attendeva notizie che non arrivavano. Non si trattava di notizie specifiche, ma più che altro di novità.
Aveva sperato di trovare una pace spirituale, ma la vita contemplativa non era fatta per lui. Era sempre stato un uomo d'azione, un condottiero, un capo. La devozione mistica dei monaci gli risultava incomprensibile.
Ciò che conta è il movimento reale che abolisce lo stato di cose del presente.
In fondo c'era in lui una vena quasi rivoluzionaria. Gli piaceva pescare nel torbido. "Rerum novarum cupido" lo aveva definito il cardinale Arenga, arcivescovo di Lathena.
Alla mia età, partecipare ancora al Gioco del Trono è più che altro un modo per ammazzare il tempo.
Certo anche qualcun altro sarebbe stato ammazzato, ma questo era il prezzo che ogni giocatore metteva in conto sin dall'inizio.
Mentre pensava a questo, sentì uno scalpitare di zoccoli, e si accorse, con piacere, che il suo ospite era arrivato ancor prima del previsto. Il sole precipitava in un tramonto infuocato, e l'aria era più calda del solito. Il passaggio del cavallo e del cavaliere aveva zittito i grilli e le cicale che con le loro elitre squassavano finissimi sistri d'argento, tintinni a invisibili porte che forse non s'aprono più.
Lord Vyghar di Linthael, ammiraglio della flotta imperiale, si fece avanti e salutò il vecchio parente, che lo aveva cresciuto come un figlio ai tempi dell'Alleanza di Tupile.
Veste ancora come un pirata!
Da quando era stato concluso il Nuovo Patto, l'anno precedente, Vyghar aveva assunto il controllo dei mari. Aveva giurato su tutto ciò che aveva di più caro e sacro la promessa di non tradire l'imperatore Elner XI, nonostante in cuor suo preferisse vedere Marvin sul Trono del Sole, non fosse altro perché il giovane era figlio lady Lilieth Vorkidian, sua seconda moglie.
<<Ci sono novità?>> chiese subito Sephir, avidamente.
Vyghar sorrise, e lo guardò con i suoi magnetici occhi neri.
<<E' un periodo di bonaccia universale, caro zio!>>
Sephir era imparentato con Vyghar per parte di madre:
<<Scommetto che ti stai annoiando anche tu! Ti mancano le scorribande, i ritrovi di fortuna, l'aria fresca di Tupile, le piogge di Terramara, le onde azzurre di Tortuga!>>
Quei riferimenti avevano colpito nel segno.
La vita da pirata gli manca veramente.
Un'ombra passò rapida davanti agli occhi di carbone del pirata di un tempo.
<<Marvin non sta mantenendo la promessa>>
Dal tono di voce usato da Vyghar, il vecchio Sephir capì che era molto arrabbiato.
<<Nel giuramento che pronunciò di fronte a Kerelic di Alfarian, Marvin non indicò limiti di tempo>>
Vyghar batté un pugno sul tavolo:
<<Maledizione! Si è persino dimenticato di sua madre! Tu non hai idea di quanto Lilieth desideri riabbracciarlo. Mi si spezza il cuore a vedere le sofferenze di mia moglie, e quelle di Lorran e di Alienor... a volte temo che non gli importi più nulla di noi>>
Sephir condivideva quella preoccupazione:
<<I miei informatori dicono che non è più lui. Si crede un Messia, ogni giorno arringa truppe di fanatici, parla degli Arcani Supremi, invoca il Jihad, spedisce ovunque i suoi tirapiedi dell'Organizzazione Missionaria, il paravento per le sue conquiste. In un solo anno Marvin ha fatto scorrere più sangue di me in tutta la mia vita...>>
Si fermò.
Eppure noi gli consentiamo di fare tutto questo perché Elner sarebbe mille volte peggio.
Vyghar aveva intuito il pensiero del vecchio.
<<Marvin sa di essere il male minore. Sa che noi lo consideriamo tale e che lo aspettiamo per liberarci di Elner e dei suoi alleati: la Dinastia, i generali, l'Alto Clero, i latifondisti, e a nord tutte quelle creature infernali, demoni, elfi oscuri, vampiri... e anche...>>
Qui si interruppe.
<<Anche Marigold, volevi dire? Può essere, ma non ne sarei così sicuro. Marigold fa sempre il doppio gioco, ha sempre il piede in due staffe e male che vada, cade sempre in piedi. Mia figlia Ellis mi scrive che la Dama Gialla sta cercando di fare amicizia con lei, in nome della loro "parentela", specie da quando sono nati Anakin e Valyria, mia "postuma prole">>
L'ex pirata guardò con occhio dubbioso il nobile zio:
<<Mi chiedo se i tuoi sentimenti siano chiari, in tutta questa faccenda. Marigold ti ha dato due splendidi figli... forse ti piacerebbe conoscerli? Magari con loro potrebbe andare meglio che con Ellis e Masrek?>>
Il vecchio principe aggrottò le sopracciglia:
<<Infandum iubes renovare dolorem! Mi stai chiedendo di rinnovare un dolore indicibile. Pensi che io, alla mia età, voglia veramente seconda possibilità, come padre? Se anche Marigold me lo permettesse, ci sarebbe sempre Ellis ad impedirmelo. So per certo che teme i suoi fratellastri, e che Marvin li teme ancora di più. No, se anche volessi, non potrei mai allearmi con Marigold>>
Vyghar ebbe come un'intuizione:
<<E se ci fosse una terza possibilità?>>
Sephir fu percorso da un brivido, e le sue iridi color indaco pulsarono di venature violacee, come spesso accadeva agli Eclionner del ramo primogenito della Dinastia.
<<Oseresti metterti contro il successore legittimo? Contro il figlio di Lilieth e Masrek? Tertium non datur!>>
La voce era piena di emozione, come se finalmente il Gioco del Trono si fosse rimesso in moto sul serio.
L'ex pirata sorrise:
<<Non sto pensando a me stesso, ho solo un quarto di sangue Eclionner e comunque preferisco una vita più avventurosa di quella di un sovrano che appone sigilli dalla mattina alla sera su pergamene che non ha nemmeno il tempo di leggere. No...>> e qui fece una pausa ad effetto <<...la terza possibilità, che anche Lilieth approva, considerando lo scarso interesse di Marvin nei confronti dei Lathear, è contrapporgli un altro erede legittimo, anzi, più legittimo di lui!>>
Sephir parve divertito:
<<Vuoi forse insegnare a me la linea di successione legittima nell'ambito della Dinastia di cui sono il patriarca? Io ho consegnato l'anello imperiale al mio primogenito Masrek e lui l'ha consegnato a sua volta all'unico legittimo tra i suoi figli, Marvin. Quali altre legittimità conosci?>>
Vyghar, con sguardo fintamente distratto e voce atona, mormorò:
<<Mi dispiace ricordartelo, ma tu fosti diseredato, e Masrek rinunciò a reclamare il Trono, che passò al nostro comune e defunto cugino Elner X, l'ultimo legittimo imperatore a portare la Corona dei Diecimila anni! Elner XI non è suo figlio, per sua stessa ammissione. In tal caso la corona spetta alla maggiore delle sorelle di Elner X, la principessa Irulan>>
Calò un silenzio assoluto, mentre il crepuscolo si tingeva di un colore cobalto, e poi blu oltremare, fino ad arrivare all'indaco come quello degli occhi di Sephir Eclionner:
<<Irulan è un burattino nelle mani di sua madre Susan Fuscivarian>>
<<Di fatto il potere passerebbe a quell'intrigante di Susan. Non posso credere che Lilieth abbia anche solo pensato ad una simile assurdità>>
Vyghar fissava la stella del vespro:
<<Ti riporto le esatte parole che Lilieth mi ha autorizzato a riferirti: "Cosa succederà al Cervo Adulto, quando il Cervo Giovane sarà cresciuto? Marvin ormai non è più quello che era, non è più mio figlio, è il figlio del futuro. Ma a me questo futuro pieno di fanatici non piace per niente. Di' a Sephir che sono pronta a sostenere altri candidati legittimi, persino contro la volontà di mio figlio">>
Cast
Charles Dance (Tywin Lannister) = Sephir Eclionner, principe della corona imperiale
Johnny Depp = Lord ammiraglio Vyghar di Linthael
Claire Forlani (Igraine di Camelot) = lady Lilieth Vorkidian di Linthael
Jon Snow = Marvin Vorkidian
Virginia Madsen = principessa Irulan Eclionner
Susan Sarandon = hon. lady Susan Fuscivarian (Fujiwara)
Nota
Riguardo alle lingue antiche e moderne del Continente Centrale propongo questa classificazione:
Alfari antico = tedesco
Alfari moderno = inglese
Keltari antico = celtico (gallese, irlandese, scozzese, bretone), ancora parlato nelle Highlands.
Keltari moderno dialettale = dialetti gallo-italici
Keltari moderno ufficiale = francese
Latheari antico = latino
Latheari moderno ufficiale (lingua comune del Continente) = italiano
Latheari moderno dialettale = occitano nelle province del nord, catalano nelle province del centro, spagnolo castigliano nelle province del sud-est, portoghese nelle province del sud ovest e nelle colonie oltremare.
Citazioni
Nell'ordine di apparizione, da Marx, Fortini, Herbert (Dune), Martin (Game of thrones), Pascoli, Musil, Virgilio, Zimmer Bradley
martedì 22 gennaio 2013
Gli eredi di Gothian. Capitolo 4. Ellis Eclionner a Gothian.
Castello di Gothian, Contea dell'Artico, Regno degli Alfar, 5 giugno 1001 dalla fondazione dell'Impero.
Ogni volta che si svegliava e si rendeva conto di trovarsi nel tetro e freddo castello di Gothian, l'ex reggente imperiale Ellis Eclionner si rendeva conto che la supervisione di quel luogo e del territorio circostante, era ormai diventata la sua unica ragione di vita.
Ho solo trentotto anni e mi ritrovo confinata in questo luogo mostruoso, tagliato fuori dal mondo.
Era un anno che risiedeva in quel covo di aquile, nel buio gelido della lunga notte artica.
Le sembrava di essere diventata come la pietra con cui era stata costruita la rocca di Gothian, così fredda, così dura, così prosciugata, così refrattaria così totalmente disanimata.
Come questa pietra è il mio pianto che non si vede. La morte si sconta vivendo.
Era passato più di un anno dalla morte di Masrek, suo fratello e suo amante, padre del suo unico figlio, l'imperatore Elner XI Eclionner, signore dei Lathear.
Sarebbe stato meglio se fossi morta con lui.
A tutti coloro che, più o meno scandalizzati, avevano osato chiederle come potesse essere definito quell'amore così forte, così travolgente, così tormentato e così scandaloso che l'aveva unita a suo fratello nello spirito e nella carne, Ellis aveva sempre risposto: "Lui è l'altra parte di me. La parte migliore".
Quando Masrek l'aveva lasciata, la prima volta, per fuggire dalla vergogna dell'incesto e dalla gelosia per il matrimonio riparatore di lei con il cugino, lei era precipitata in una crisi così devastante che soltanto un rimedio aveva potuto salvarla dalla consunzione o dal suicidio, e cioè il potere usato come droga, o come gioco, quello che tutti i partecipanti consideravano "l'unico gioco che conta, il gioco del Trono".
Grazie ai suoi astuti e spietati collaboratori, come il senatore Sibelius Fuscivarian e il ministro dei servizi segreti Bial l'Eunuco, Ellis era riuscita a diventare reggente dell'Impero Lathear in nome del figlio minorenne Elner XI ed a governare per diciassette anni col pugno di ferro.
Poi l'ho ritrovato, il mio amore. Quando ormai non ci pensavo più, quando credevo di aver messo definitivamente il cuore in pace, lui è tornato da me.
Erano stati i giorni più belli della sua vita.
Eppure quando ci penso, soffro, perché la felicità passata non è più felicità, mentre il dolore passato è ancora dolore.
Il dolore della morte precoce del suo amato, proprio quando erano al culmine della felicità.
Masrek Eclionner era nel fiore dei suoi anni.
Ellis lo aveva sempre adorato, ed in quei giorni lui l'aveva ricambiata con una pienezza e una convinzione che nessuno dei due aveva mai conosciuto prima.
Se chiudeva gli occhi lo rivedeva, e dopo l'attimo di piacere iniziale, subito l'angoscia le ghermiva il cuore e la malinconia la privava di ogni forza.
Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria.
Per questo cercava di distrarsi, e le occasioni non mancavano, considerando l'incarico di governatrice di Gothian che le era strato affidato da Marvin Vorkidian, il figlio che Masrek aveva avuto dalla moglie Lilieth.
L'importanza di quell'incarico, che in altri momenti avrebbe potuto ricordare un promoveatur ut amoveatur, in una rocca di punizione, come la chiamavano le missionarie bene gesserit, risiedeva sostanzialmente in due compiti: sterminare i vampiri creati dal Conte Fenrik e tenere a bada la sua vedova, la Contessa Marigold.
Ellis viveva entrambi questi compiti come un modo per continuare a punire coloro che avevano ucciso Masrek, sia direttamente (il Conte) sia indirettamente (la Contessa e tutti i vampiri di Gothian).
Marigold ha la sfacciataggine di comportarsi come se fosse ancora la padrona di casa!
Fosse stato per Ellis, non avrebbe avuto alcuno sconto di pena. L'avrebbe eliminata prima ancora che mettesse al mondo i gemelli concepiti con Sephir Eclionner.
Quei gemelli sono miei fratellastri, figli di mio padre. Non sarebbero mai dovuti nascere.
Ma non era lei a decidere: gli ordini li dava Marvin Vorkidian, re dei Keltar e reggente degli Alfar.
Rispetto a Marvin, i sentimenti di Ellis non erano chiari.
A renderli complicati era sempre la solita storia dell'incesto tra lei e Masrek.
Marvin è mio nipote, ma anche il figlio che il mio amato ha avuto da sua moglie.
Per questo Ellis lo amava e lo detestava contemporaneamente.
Mi ricorda tanto suo padre, eppure si vede che ha tratto il meglio di sé da Lilieth Vorkidian.
La rapidità con cui Lilieth si era consolata e risposata, dopo la morte di Masrek, suscitava in lei un senso di sdegno.
Marvin era cambiato, nell'ultimo anno. Ragionava con la freddezza di un vecchio politico.
Ah, se potessi avere mano libera!
C'erano stati momenti in cui la tentazione di disobbedire a Marvin e strangolare Marigold l'avevano quasi sopraffatta.
Come quando Marigold ha osato paragonarsi a me dicendo che siamo "sorelle nel dolore" per aver perduto per sempre i nostri amati.
Che idiozia! Marigold non sapeva nemmeno lontanamente cosa volesse dire l'amore!
Il solo ricordo di quel colloquio la mandava su tutte le furie.
Marigold, con espressione apparentemente seria e tono di voce melenso, le aveva ricordato "le ragioni per cui siamo come parenti". Le aveva elencate con scrupolosa attenzione:
<<Ellis, tu sei la madre dell'uomo che amo, e sei la figlia del padre naturale dei miei bambini. Ammetto che è una parentela piuttosto inconsueta ma...>>
Gli occhi di Ellis avevano pulsato di pagliuzze violacee nel blu indaco.
<<Inconsueta? Hai sedotto mio figlio e mio padre, e tuo marito ha ammazzato mio fratello! Una bella parentela, non c'è che dire!>>
Marigold aveva replicato, con viso afflitto e voce affranta:
<<Considera almeno che soffriamo per le stesse ragioni!>>
Anche se le parole di Marigold le erano sembrate sincere, non poteva ammettere che si ponessero sullo stesso piano le loro sofferenze.
<<Tu hai amato più uomini, e li hai tutti traditi... io invece...>>
Lei invece ne aveva amato uno solo, e l'aveva amato davvero.
Marigold aveva annuito, ma poi aveva aggiunto:
<<Succederà anche a te. Non sei obbligata a rimanere qui per sempre, e sei ancora giovane e bella. E per quanto possa sembrarti impossibile, un giorno, forse prima di quanto credi, sono certa che ti innamorerai di nuovo, perché in fondo è questa la vita: innamorarsi ancora una volta>>
Cast
Eva Green (Morgana) - Ellis Eclionner
Lena Headey (Cersei Lannister) - Marigold di Gothian
Viggo Mortensen (Aragorn) - Masrek Eclionner
Jamie Campbell-Bower (Caius Volturi) -Fenrik di Gothian.
Nota
Il testo contiene citazioni da Ungaretti e da Dante.
Gli eredi di Gothian. Capitolo 3. Marigold nel castello di Gothian.
Gothian Castle, Gothianshire, United Kingdom of Alfars, 5 july 1001 I.L.
Per lady Marigold Ataris von Steinberg., tornare dopo tanto tempo al Castello di Gothian, di cui formalmente era ancora Contessa, era stata una specie di rimpatriata. Nonostante fosse una prigioniera affidata alla severissima custodia dell'ex reggente imperiale Ellis Eclionner, lady Marigold si sentiva ancora la signora anche del feudo circostante, situato all'estremo nord del Continente Centrale, presso il circolo polare artico.
Il freddo non mi spaventa. Sono una custode del Fuoco Segreto e reggo la fiamma di Atar.
Atar, demone del fuoco, era suo padre, mentre sua madre era una Alfar e nelle sue vene scorreva sia il nobile sangue degli Elfi Luminosi, sia quello degli uomini del nord. Dal nome del padre, il dio Atar, le derivò il cognome da nubile, Ataris.
Edwina era stato il suo primo nome, ma quando si era risvegliata da un lungo sonno, trascorso in quel gelido e gotico castello di vampiri, aveva scelto un nome che evocava in lingua alfari moderna un fiore luminoso, il marigold. E da allora era stata conoscita come Marigold Ataris, contessa di Gothian.
Altri due demoni facevano parte della sua vita: il primo era Eclion, il signore delle tenebre, progenitore della Dinastia imperiale Lathear e quindi anche dei figli che Marigold aveva generato con Sephir Eclionner; il secondo era Gotharc, padre del Conte di Gothian, che era stato il suo secondo marito.
Ho amato tre uomini della dinastia Eclionner, e ne ho sposati due, ma il mio matrimonio più lungo è stato quello con Fenrik di Gothian.
Tutti ancora la chiamavano Marigold di Gothian e si rivolgevano a lei chiamandola Contessa o Vostra Grazia.
Ellis ha permesso in questo modo che si salvassero quantomeno le apparenze.
In realtà Marigold era prigioniera e non poteva lasciare il Castello per alcuna ragione.
Fino a quel momento la cosa non era stata affatto un problema.
La contessa di Gothian infatti aveva portato a termine proprio lì la sua gravidanza, fino a che, pochi mesi prima, erano nati due gemelli. Li aveva chiamati con nomi che evocavano leggende del passato: Valyria, la bambina e Anakin il maschio.
Erano eterozigoti e quindi diversi: Valyria era una vera e propria Eclionner: capelli neri, occhi neri e pelle bronzea. Anakin invece aveva assunto i caratteri tipici dei mezzosangue nati dall'unione di un Alfar e di un Lathear: capelli castano chiari, occhi nocciola, pelle bianchissima.
Cresceranno senza un padre.
Era ben noto che il vecchio principe della corona, Sephir Eclionner era stato un genitore catastrofico per i figli avuti dalla defunta moglie, la principessa Wensy Fuscivarian
Masrek era stato schiacciato e annientato. Ellis era diventata una nevrotica frustrata e pervertita.
E' decisamente meglio che Sephir stia alla larga dai gemelli. Ma io sarò costretta a vivere da sola per sempre?
La condanna era molto chiara: arresti domiciliari a vita nel castello di Gothian per cospirazione ai danni dell'Imperatore.
Eppure, Elner, io ti ho amato veramente. Mi sono fatta da parte per salvare te e il tuo trono. Ti ho fatto male per non farlo alla tua vita.
All'inizio aveva sentito molto la sua mancanza. Si era anche sentita rifiutata, dopo tutto quello che aveva fatto per lui, quando le memorie del suo antenato Arexatan si erano risvegliare nella sua mente. In nome dell'amore che aveva provato per Arexatan e per Elner quando erano divenuti la stessa persona, aveva voltato le spalle a suo marito, il Conte di Gothian, provocando il fallimento del loro piano di conquista.
Dei quattro compagni della mia vita, nessuno pensa più a me, se non come un problema da tenere a bada.
Quando Arexatan era stato ucciso, lei aveva chiesto asilo a Fenrik di Gothian.
Avevano vissuto appartati per lunghissimo tempo.
Ah, Fenrik, io mi nascosi in te, poi ti ho nascosto da tutto e tutti per non farmi ritrovare.
C'era un debito di gratitudine che lei aveva tradito.
Mentre il Conte combatteva la sua ultima battaglia, lei stava trattando i termini della resa.
Si immaginava la scena del duello tra Fenrik e Marvin Vorkidian, e la sognava come se l'avesse vista di persona.
Tu eri in piedi contro il cielo ed io così dolente mi levai, come se mi dicessero "imputato alzatevi!"
Ma qual era il capo di imputazione? Avrebbe veramente potuto salvare Fenrik dalla morte?
Aveva dovuto scegliere ed aveva preferito salvare Elner, il suo vero amore. Ma per salvarlo aveva dovuto rinunciare a lui e a tutto il resto, persino alla libertà.
Ricordava ancora l'ultima volta che l'aveva visto, prima di partire per il nord.
Ci separammo un po' come ci unimmo, senza far niente, e niente poi c'era da fare, se non che farlo, e finalmente noi fuggimmo lontano, dove non ci si può più pensare.
La scelta di Sephir, come padre dei suoi figli, era stata un modo per consentire ad Elner di legittimarsi di fronte al Senato imperiale, attraverso il matrimonio con Alienor di Alfarian, una sposa ben più gradita a tutti.
E del resto il suo amore per lui era troppo possessivo e totalizzante per poter durare senza portare ad una consunzione reciproca, o a un reciproco incendio distruttore.
Il nostro amore era fatto così, non poteva realizzarsi senza danno, e noi finimmo prima che lui ci finisse.
Era un paradosso, almeno per lei. Dal momento in cui aveva deciso di non vederlo più, aveva capito che lui sarebbe rimasto sempre nei suoi pensieri e nei suoi sogni.
Agii in quel modo perché quel nostro amore non avesse fine. Volevo averti, e solo allora mi riuscì, quando mi accorsi che ero lì per perderti.
Nessuno aveva capito quanto era stato doloroso per lei quel momento, ma forse era meglio così, visto che lei aveva una reputazione da difendere, quella di "cattiva senza scrupoli", di "bella senz'anima".
Forse i presenti l'avevano persino giudicata opportunista, quando aveva siglato il Nuovo Patto, legittimando il potere di Elner e il suo matrimonio con Alienor, assumendo su di sé tutte le colpe.
Non ti lasciai un motivo né una colpa, ma solo il ricordo di me, per sempre, e per tutto quanto il tempo che mi resta io ti penserò e ogni volta come la prima, in questo addio, io mi innamorerò di te.
Cast
Lena Headey (Cersei Lannister) - Marigold Ataris von Steinberg, contessa di Gothian.
Charles Dance (Tywin Lannister) - Sephir Eclionner
Loki Avengers - Elner XI Eclionner, imperatore dei Lathear.
Alucard of Castlevania - Lord Fenrik Steinberg, conte di Gothian.
Nota
Nei pensieri di Marigold sono facilmente riconoscibili varie citazioni tratte dalla canzone "Mille giorni di te e di me" di Claudio Baglioni.
Per lady Marigold Ataris von Steinberg., tornare dopo tanto tempo al Castello di Gothian, di cui formalmente era ancora Contessa, era stata una specie di rimpatriata. Nonostante fosse una prigioniera affidata alla severissima custodia dell'ex reggente imperiale Ellis Eclionner, lady Marigold si sentiva ancora la signora anche del feudo circostante, situato all'estremo nord del Continente Centrale, presso il circolo polare artico.
Il freddo non mi spaventa. Sono una custode del Fuoco Segreto e reggo la fiamma di Atar.
Atar, demone del fuoco, era suo padre, mentre sua madre era una Alfar e nelle sue vene scorreva sia il nobile sangue degli Elfi Luminosi, sia quello degli uomini del nord. Dal nome del padre, il dio Atar, le derivò il cognome da nubile, Ataris.
Edwina era stato il suo primo nome, ma quando si era risvegliata da un lungo sonno, trascorso in quel gelido e gotico castello di vampiri, aveva scelto un nome che evocava in lingua alfari moderna un fiore luminoso, il marigold. E da allora era stata conoscita come Marigold Ataris, contessa di Gothian.
Altri due demoni facevano parte della sua vita: il primo era Eclion, il signore delle tenebre, progenitore della Dinastia imperiale Lathear e quindi anche dei figli che Marigold aveva generato con Sephir Eclionner; il secondo era Gotharc, padre del Conte di Gothian, che era stato il suo secondo marito.
Ho amato tre uomini della dinastia Eclionner, e ne ho sposati due, ma il mio matrimonio più lungo è stato quello con Fenrik di Gothian.
Tutti ancora la chiamavano Marigold di Gothian e si rivolgevano a lei chiamandola Contessa o Vostra Grazia.
Ellis ha permesso in questo modo che si salvassero quantomeno le apparenze.
In realtà Marigold era prigioniera e non poteva lasciare il Castello per alcuna ragione.
Fino a quel momento la cosa non era stata affatto un problema.
La contessa di Gothian infatti aveva portato a termine proprio lì la sua gravidanza, fino a che, pochi mesi prima, erano nati due gemelli. Li aveva chiamati con nomi che evocavano leggende del passato: Valyria, la bambina e Anakin il maschio.
Erano eterozigoti e quindi diversi: Valyria era una vera e propria Eclionner: capelli neri, occhi neri e pelle bronzea. Anakin invece aveva assunto i caratteri tipici dei mezzosangue nati dall'unione di un Alfar e di un Lathear: capelli castano chiari, occhi nocciola, pelle bianchissima.
Cresceranno senza un padre.
Era ben noto che il vecchio principe della corona, Sephir Eclionner era stato un genitore catastrofico per i figli avuti dalla defunta moglie, la principessa Wensy Fuscivarian
Masrek era stato schiacciato e annientato. Ellis era diventata una nevrotica frustrata e pervertita.
E' decisamente meglio che Sephir stia alla larga dai gemelli. Ma io sarò costretta a vivere da sola per sempre?
La condanna era molto chiara: arresti domiciliari a vita nel castello di Gothian per cospirazione ai danni dell'Imperatore.
Eppure, Elner, io ti ho amato veramente. Mi sono fatta da parte per salvare te e il tuo trono. Ti ho fatto male per non farlo alla tua vita.
All'inizio aveva sentito molto la sua mancanza. Si era anche sentita rifiutata, dopo tutto quello che aveva fatto per lui, quando le memorie del suo antenato Arexatan si erano risvegliare nella sua mente. In nome dell'amore che aveva provato per Arexatan e per Elner quando erano divenuti la stessa persona, aveva voltato le spalle a suo marito, il Conte di Gothian, provocando il fallimento del loro piano di conquista.
Dei quattro compagni della mia vita, nessuno pensa più a me, se non come un problema da tenere a bada.
Quando Arexatan era stato ucciso, lei aveva chiesto asilo a Fenrik di Gothian.
Avevano vissuto appartati per lunghissimo tempo.
Ah, Fenrik, io mi nascosi in te, poi ti ho nascosto da tutto e tutti per non farmi ritrovare.
C'era un debito di gratitudine che lei aveva tradito.
Mentre il Conte combatteva la sua ultima battaglia, lei stava trattando i termini della resa.
Si immaginava la scena del duello tra Fenrik e Marvin Vorkidian, e la sognava come se l'avesse vista di persona.
Tu eri in piedi contro il cielo ed io così dolente mi levai, come se mi dicessero "imputato alzatevi!"
Ma qual era il capo di imputazione? Avrebbe veramente potuto salvare Fenrik dalla morte?
Aveva dovuto scegliere ed aveva preferito salvare Elner, il suo vero amore. Ma per salvarlo aveva dovuto rinunciare a lui e a tutto il resto, persino alla libertà.
Ricordava ancora l'ultima volta che l'aveva visto, prima di partire per il nord.
Ci separammo un po' come ci unimmo, senza far niente, e niente poi c'era da fare, se non che farlo, e finalmente noi fuggimmo lontano, dove non ci si può più pensare.
La scelta di Sephir, come padre dei suoi figli, era stata un modo per consentire ad Elner di legittimarsi di fronte al Senato imperiale, attraverso il matrimonio con Alienor di Alfarian, una sposa ben più gradita a tutti.
E del resto il suo amore per lui era troppo possessivo e totalizzante per poter durare senza portare ad una consunzione reciproca, o a un reciproco incendio distruttore.
Il nostro amore era fatto così, non poteva realizzarsi senza danno, e noi finimmo prima che lui ci finisse.
Era un paradosso, almeno per lei. Dal momento in cui aveva deciso di non vederlo più, aveva capito che lui sarebbe rimasto sempre nei suoi pensieri e nei suoi sogni.
Agii in quel modo perché quel nostro amore non avesse fine. Volevo averti, e solo allora mi riuscì, quando mi accorsi che ero lì per perderti.
Nessuno aveva capito quanto era stato doloroso per lei quel momento, ma forse era meglio così, visto che lei aveva una reputazione da difendere, quella di "cattiva senza scrupoli", di "bella senz'anima".
Forse i presenti l'avevano persino giudicata opportunista, quando aveva siglato il Nuovo Patto, legittimando il potere di Elner e il suo matrimonio con Alienor, assumendo su di sé tutte le colpe.
Non ti lasciai un motivo né una colpa, ma solo il ricordo di me, per sempre, e per tutto quanto il tempo che mi resta io ti penserò e ogni volta come la prima, in questo addio, io mi innamorerò di te.
Cast
Lena Headey (Cersei Lannister) - Marigold Ataris von Steinberg, contessa di Gothian.
Charles Dance (Tywin Lannister) - Sephir Eclionner
Loki Avengers - Elner XI Eclionner, imperatore dei Lathear.
Alucard of Castlevania - Lord Fenrik Steinberg, conte di Gothian.
Nota
Nei pensieri di Marigold sono facilmente riconoscibili varie citazioni tratte dalla canzone "Mille giorni di te e di me" di Claudio Baglioni.
Gli eredi di Gothian. Capitolo 2. L'imperatrice Alienor tra figli e amanti.
Lathena, capital of Lathears Commonwealth Empire, 2 june 1001 I.L.
La diciassettenne Alienor di Alfarian, figlia del re degli Alfar, era divenuta imperatrice dei Lathear quando, all'incirca un anno prima, aveva sposato l'imperatore Elner XI della dinastia Eclionner.
Non era stato un matrimonio d'amore: l'avevano costretta a sposarlo per motivi politici, in base a un contratto firmato dai genitori di lei e dalla madre di lui, Ellis, all'epoca Reggente imperiale.
Ora del regno degli Alfar e della mia vita restano solo macerie e i miei genitori sono cenere.
Non sapeva chi era maggiormente responsabile della devastazione del regno: il Conte di Gothian che lo aveva invaso e contaminato col suo esercito di vampiri albini o il re dei Keltar, Marvin Vorkidian, che lo aveva "liberato" iniziando poi una guerra civile per mantenerne il controllo.
Marvin aveva promesso di liberare anche me, ma è passato un anno ed è ancora lassù al nord e si rifiuta di rivelare i suoi progetti.
A volte temeva che non sarebbe più sceso fino a Lathena. In fondo lui aveva sposato la donna che amava, lady Igraine Canmore di Logres, regina dei Keltar, che lo venerava come un dio.
Io invece sono tenuta lontana dell'uomo che amo.
Il vice-ammiraglio della flotta imperiale, sir Lorran Plum, ex pirata come gran parte dei componenti della nuova flotta, era l'amore della sua vita.
Ma non posso vederlo. Posso solo scrivergli e ricevere le sue lettere, grazie alle premure di Lilieth Vorkidian.
Lady Lilieth era la sua migliore amica, e l'unica a cui stesse veramente a cuore la sua felicità. Ed era la moglie dell'ammiraglio Lord Vyghar di Linthael, che aveva sposato in seconde nozze, dopo la morte di Masrek Eclionner, suo primo marito, da cui aveva avuto il figlio Marvin.
Alienor consegnava a Lilieth le sue lettere d'amore per Lorran e quelle di supplica per Marvin, e sempre tramite l'amica, e dama di compagnia, riceveva le risposte di entrambi
Appassionate quelle di Lorran, laconiche ed evasive quelle di Marvin.
L'imperatore Elner XI tollerava questo scambio epistolare, perché questo gli era stato imposto dal Nuovo Patto, concluso un anno prima con le altre potenze del Continente, che aveva accettato la legittimità della sua successione al trono e la possibilità generare con Alienor un erede in cui scorresse anche il nobile sangue degli Alfar, gli elfi luminosi.
Questo ha accresciuto il prestigio della Dinastia, ma ha imposto l'assoluta certezza che i nostri figli siano senza alcun dubbio legittimi e di sangue Eclionner.
Per questo Alienor non poteva incontrare privatamente alcuna persona di sesso maschile.
Solo l'Imperatore aveva accesso immediato a lei, sempre e ovunque. E pareva instancabile nel suo desiderio di generare un erede al trono.
Ed il primo figlio era nato tre mesi prima.
Una bambina, mentre lui avrebbe voluto il maschio.
E lo voleva con tanta insistenza che era riuscito di nuovo a mettere incinta Alienor.
La bambina che era nata era una Mezzosangue, ma di altissimo rango, nata dai rampolli di due famiglie reali, quella dei Lathear e quella degli Alfar.
Eleanor Eclionner, la principessa imperiale.
Eclionner Dinasty
(in grassetto sono indicati i personaggi ancora in vita)
_______________________________________
| | |
Wechtigar XVI Barbablù Vorian Eclionner Diana Eclionner
+ + +
Sophie Tessier-Ashpool Melania Orwell William Richese
| | !
Sen. Sibelius Fuscivarian Sephir Eclionner Ivar Eclionner Helena Richese
| + + +
Kato Fuscivarian - - - Wensy Fuscivarian - - - Susan Fuscivarian Conte di Linthael
+ ________ |________ _ _ _!_____ |
Jessica | ! | | Vyghar
Antares Masrek --- --+ ----Ellis Eclionner-+ Elner X Irulan di Linthael
_| _ + | Eclionner
| | Lilieth Vorkidian Elner XI
Hito Leto | +
Fuscivarian Marvin Alienor di Alfarian
+ Vorkidian |
Chani Corrino + Eleanor Eclionner
Igraine Fenmore
Igraine Fenmore
Era una bimba bellissima, con capelli castano chiari e occhi blu.
Ma per Elner è come se non esistesse.
Per questo aveva ripreso a frequentare quasi subito il suo letto.
Ed ora sono di nuovo incinta di lui, e il mio sogno d'amore si allontana.
Solo se Marvin avesse cacciato il suo fratellastro dal Trono, Alieno avrebbe potuto liberarsi da quella gabbia dorata.
Ma se Marvin non verrà, dovrò trovare un altro modo per liberarmi!
Era stanca di affidare la sua sorte alla sola speranza.
Troppe volte ho sperato inutilmente, ed ora non voglio più illudermi.
Se Marvin non fosse arrivato entro l'estate come promesso, Lilieth aveva promesso che avrebbe aiutato lei e Lorran a fuggire insieme, con l'ausilio della flotta imperiale comandata da suo marito Vyghar.
Ma l'Ammiraglio ha giurato fedeltà ad Elner e mi aiuterà solo se Elner verrà deposto da qualcun altro, ma da chi, se Marvin non intende muoversi?
Cast
Tamzin Merchant (Catherine Howard) - Alienor di Alfarian
Tom Hiddleston (Loki) - imperatore Elner XI Eclionner
Jon Snow - Marvin Vorkidian
Orlando Bloom - sir Lorran Plum
Claire Forlani (Igraine di Camelot) - lady Lilieth Vorkidian di Linthael
Johnny Depp (Jack Sparrow) - lord ammiraglio Vyghar di Linthael
lunedì 21 gennaio 2013
Gli eredi di Gothian. Capitolo 1. La congiura.
Lathena - 1 giugno, anno 1001 dalla fondazione dell'Impero Lathear. Un anno dopo la vittoria di Marvin Eclionner Vorkidian ad Elenna sul Dhain.
<<Dobbiamo fermalo, a tutti i costi!>> dichiarò l'imperatore Elner XI Eclionner.
Si trovava in piedi di fronte agli altri congiurati.
Erano presenti, oltre ad alcuni esponenti della Dinastia imperiale Eclionner, anche i rappresentanti di tutti coloro che avevano subìto un danno, o si aspettavano di subirlo, da parte di Marvin Eclionner Vorkidian, re dei Keltar, reggente degli Alfar e pretendente al trono dei Lathear.
<<Concordo. Bisogna agire, e in fretta>> aggiunse Susan Fuscivarian, madre del defunto imperatore Elner X Eclionner <<altrimenti lui e Sephir stermineranno il resto della Dinastia>>
Elner XI annuì.
Anche se Susan non è realmente mia nonna, io sono ufficialmente il figlio di suoi figlio, e le nostre famiglie sono legate da un unico destino.
La Dinastia comprendeva infatti le varie fazioni della famiglia imperiale Eclionner e della famiglia senatoria Fuscivarian.
Eclionner Dinasty
(in grassetto sono indicati i personaggi ancora in vita)
_______________________________________
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Wechtigar XVI Barbablù Vorian Eclionner Diana Eclionner
+ + +
Sophie Tessier-Ashpool Melania Orwell William Richese
| | !
Sen. Sibelius Fuscivarian Sephir Eclionner Ivar Eclionner Helena Richese
| + + +
Kato Fuscivarian - - - Wensy Fuscivarian - - - Susan Fuscivarian Conte di Linthael
+ ________ |________ _ _ _!_____ |
Jessica | ! | | Vyghar
Antares Masrek --- --+ ----Ellis Eclionner-+ Elner X Irulan di Linthael
_| _ + | Eclionner
| | Lilieth Vorkidian Elner XI
Hito Leto | +
Fuscivarian Marvin Alienor di Alfarian
+ Vorkidian |
Chani Corrino + Eleanor Eclionner
Igraine Fenmore
Elner sapeva che la fazione di Susan Fuscivarian poteva contare, oltre all'appoggio delle figlie (le principesse imperiali Irulan ed Elia), della cognata (lady Jessica Antares) e dei nipoti Hito e Leto Fuscivarian, anche del sostegno di molti membi influenti del Senato imperiale, specie tra le famiglie Corrino, Orwell, Tessier-Ashpool e Richese.
Hanno due cose in comune: parentela con la Dinastia ed odio verso l'attuale princeps Senatus, Aralte Velars, principe di Marina Sedovia.
A rappresentare il gruppo di senatori che avevano aderito alla congiura vi era l'acerrimo nemico del principe di Marina Sedovia e cioè Julius Tellez-Peron-Gurtabay, sedicesimo duca di Alba-Osuna.
Per quanto riguardava invece l'esercito, il leader dei militari che guidavano la congiura era il generale Cornelius Moff Tarkin.
Ma la congiura si estendeva ben oltre i confini dell'Impero Lathear.
Vi erano infatti numerosi oppositori a Marvin Vorkidian sia nel regno dei Keltar che nel regno degli Alfar, ed inparicolare nella Contea di Gothian.
L'alta aristocrazia del Keltar si sente defraudata e l'ala tradizionalista dei Druidi non accetta l'introduzione del culto di Ahura Mazda.
I portavoci di questo malcontento erano l'esule lord Gallrian de Bors, ex Duca di Amnisia...
.... e il druido Bendeigind, rappresentante dell'ala tradizionalista del clero celtico.
In rappresentanza degli Alfar vi era il comandante degli Elfi Oscuri, che sosteneva di parlare a nome del principe Hans-Axel di Alfarian, fratello di Alienor, la moglie di Elner XI.
Il comandante Morgil Thalion di Lumbar era un elfo oscuro di nobili natali, un Alfar trasformato in seguito al morso dei vampiri albini di Gothian.
Infine, persino i vampiri di Gothian avevano mandato due loro rappresentanti, che si proclamavano legittimi erede del defunto Conte Fenrik, nati dal suo primo matrimonio con la nobildonnaOfelia Rahella Targaryen di Elsinore
Questi pretendenti al titolo di Conti di Gothian erano una coppia di gemelli vampiri albini.
Il fratello era Daemon Viserys "Iceblood" von Steinberg di Gothian, Principe di Thule.
Ma la più terribile era sua sorella Daenerys, detta Hearteater ,"La divoratrice di cuori", perché era solita cibarsene nel senso letterale del termine.
Daenerys aveva ritenuto giusto informare i congiurati che anche Marigold di Gothian, prigioniera nel castello sotto il controllo di Ellis Eclionner, appoggiava la causa dei vampiri e non reclamava diritti alla successione per due gemelli, figli di Sephir Eclionner, che aveva messo al mondo. Riguardo alla femmina, Valyria, le sue ambizioni erano che diventasse come lei. Per il maschio, Anakin chiedeva un posto di potere e prestigio, ma nessun trono.
Credere che Marigold si chiami fuori dal Gioco del Trono sarebbe ridicolo. E' chiaro che sta facendo il doppio gioco, e non aspetta altro che io e Marvin ci distruggiamo a vicenda.
Ma per il momento Elner non aveva intenzione di rifiutare l'appoggio formale di Marigold.
Ora tutti quei congiurati si incontravano per la prima volta ed avevano ben chiaro sia il loro obiettivo, sia quali erano i loro nemici.
Cast
Susan Sarandon - Susan Fuscivarian (Fujiwara)
Tom Hiddleston (Loki) - Elner Eclionner
Jessica Brooks (Ghanima Atreides) - Alienor di Alfarian
Alice Krige - Jessica Antares
James McAvoy - Leto Fuscivarian
Aegon III Targaryen - Duca di Alba-Osuna
Peter Cushing - Gen. Tarkin
Mace Tyrell - Gallrian de Bors
Daemon Blackfire Targaryen - Daemon Iceblood von Steinberg zu Gothian
Vampire Luis Royo - Daenerys Hearteater von Steiberg
Lena Headey (Cersei Lannister) - Marigold di Gothian
Jon Snow - Marvin Vorkidian
Igraine Fenmore
Elner sapeva che la fazione di Susan Fuscivarian poteva contare, oltre all'appoggio delle figlie (le principesse imperiali Irulan ed Elia), della cognata (lady Jessica Antares) e dei nipoti Hito e Leto Fuscivarian, anche del sostegno di molti membi influenti del Senato imperiale, specie tra le famiglie Corrino, Orwell, Tessier-Ashpool e Richese.
Hanno due cose in comune: parentela con la Dinastia ed odio verso l'attuale princeps Senatus, Aralte Velars, principe di Marina Sedovia.
A rappresentare il gruppo di senatori che avevano aderito alla congiura vi era l'acerrimo nemico del principe di Marina Sedovia e cioè Julius Tellez-Peron-Gurtabay, sedicesimo duca di Alba-Osuna.
Per quanto riguardava invece l'esercito, il leader dei militari che guidavano la congiura era il generale Cornelius Moff Tarkin.
Ma la congiura si estendeva ben oltre i confini dell'Impero Lathear.
Vi erano infatti numerosi oppositori a Marvin Vorkidian sia nel regno dei Keltar che nel regno degli Alfar, ed inparicolare nella Contea di Gothian.
L'alta aristocrazia del Keltar si sente defraudata e l'ala tradizionalista dei Druidi non accetta l'introduzione del culto di Ahura Mazda.
I portavoci di questo malcontento erano l'esule lord Gallrian de Bors, ex Duca di Amnisia...
.... e il druido Bendeigind, rappresentante dell'ala tradizionalista del clero celtico.
In rappresentanza degli Alfar vi era il comandante degli Elfi Oscuri, che sosteneva di parlare a nome del principe Hans-Axel di Alfarian, fratello di Alienor, la moglie di Elner XI.
Il comandante Morgil Thalion di Lumbar era un elfo oscuro di nobili natali, un Alfar trasformato in seguito al morso dei vampiri albini di Gothian.
Infine, persino i vampiri di Gothian avevano mandato due loro rappresentanti, che si proclamavano legittimi erede del defunto Conte Fenrik, nati dal suo primo matrimonio con la nobildonnaOfelia Rahella Targaryen di Elsinore
Questi pretendenti al titolo di Conti di Gothian erano una coppia di gemelli vampiri albini.
Il fratello era Daemon Viserys "Iceblood" von Steinberg di Gothian, Principe di Thule.
Ma la più terribile era sua sorella Daenerys, detta Hearteater ,"La divoratrice di cuori", perché era solita cibarsene nel senso letterale del termine.
Daenerys aveva ritenuto giusto informare i congiurati che anche Marigold di Gothian, prigioniera nel castello sotto il controllo di Ellis Eclionner, appoggiava la causa dei vampiri e non reclamava diritti alla successione per due gemelli, figli di Sephir Eclionner, che aveva messo al mondo. Riguardo alla femmina, Valyria, le sue ambizioni erano che diventasse come lei. Per il maschio, Anakin chiedeva un posto di potere e prestigio, ma nessun trono.
Credere che Marigold si chiami fuori dal Gioco del Trono sarebbe ridicolo. E' chiaro che sta facendo il doppio gioco, e non aspetta altro che io e Marvin ci distruggiamo a vicenda.
Ma per il momento Elner non aveva intenzione di rifiutare l'appoggio formale di Marigold.
Ora tutti quei congiurati si incontravano per la prima volta ed avevano ben chiaro sia il loro obiettivo, sia quali erano i loro nemici.
Cast
Susan Sarandon - Susan Fuscivarian (Fujiwara)
Tom Hiddleston (Loki) - Elner Eclionner
Jessica Brooks (Ghanima Atreides) - Alienor di Alfarian
Alice Krige - Jessica Antares
James McAvoy - Leto Fuscivarian
Aegon III Targaryen - Duca di Alba-Osuna
Peter Cushing - Gen. Tarkin
Mace Tyrell - Gallrian de Bors
Daemon Blackfire Targaryen - Daemon Iceblood von Steinberg zu Gothian
Vampire Luis Royo - Daenerys Hearteater von Steiberg
Lena Headey (Cersei Lannister) - Marigold di Gothian
Jon Snow - Marvin Vorkidian
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