The fleet of Alqualonde
Art Nuveau
Poesia in elfico (pronunciata da Galadriel nel romanzo "Il Signore degli Anelli".
Ai! laurië lantar lassi súrinen,
yéni únótimë ve rámar aldaron!
Yéni ve lintë yuldar avánier
mi oromardi lissë-miruvóreva
Andúnë pella, Vardo tellumar
nu luini yassen tintilar i eleni
ómaryo airetári-lírinen.
Traduzione
yéni únótimë ve rámar aldaron!
Yéni ve lintë yuldar avánier
mi oromardi lissë-miruvóreva
Andúnë pella, Vardo tellumar
nu luini yassen tintilar i eleni
ómaryo airetári-lírinen.
Traduzione
Ah! come oro cadono le foglie al vento,
lunghi anni innumerevoli come le ali degli alberi!
I lunghi anni sono passati come rapidi sorsi
del dolce idromele in alti saloni
oltre l'Occidente, sotto le azzurre volte di Varda
ove le stelle tremolano
alla voce del suo canto, voce sacra di regina.
Sí man i yulma nin enquantuva?
An sí Tintallë Varda Oiolossëo
ve fanyar máryat Elentári ortanë
ar ilyë tier undulávë lumbulë
ar sindanóriello caita mornië
i falmalinnar imbë met,
ar hísië untúpa Calaciryo míri oialë.
Sí vanwa ná, Rómello vanwa, Valimar!
Namárië! Nai hiruvalyë Valimar!
Nai elyë hiruva! Namárië!
Chi riempirà ora per me la coppa?
Per ora la Vampa, Varda, la Regina delle stelle,
dal Monte Semprebianco levò le mani come nuvole
ed ogni sentiero è immerso nella profonda oscurità;
e fuori dalla grigia campagna l'ombra si distende
sulle onde spumeggianti poste fra di noi,
e la bruma ricopre i gioielli di Calacirya per sempre.
Ed ora persa, persa per chi è in Oriente è Valimar!
Addio! Forse un giorno troverai Valimar!
Anche tu forse un giorno la troverai! Addio!
lunghi anni innumerevoli come le ali degli alberi!
I lunghi anni sono passati come rapidi sorsi
del dolce idromele in alti saloni
oltre l'Occidente, sotto le azzurre volte di Varda
ove le stelle tremolano
alla voce del suo canto, voce sacra di regina.
Sí man i yulma nin enquantuva?
An sí Tintallë Varda Oiolossëo
ve fanyar máryat Elentári ortanë
ar ilyë tier undulávë lumbulë
ar sindanóriello caita mornië
i falmalinnar imbë met,
ar hísië untúpa Calaciryo míri oialë.
Sí vanwa ná, Rómello vanwa, Valimar!
Namárië! Nai hiruvalyë Valimar!
Nai elyë hiruva! Namárië!
Chi riempirà ora per me la coppa?
Per ora la Vampa, Varda, la Regina delle stelle,
dal Monte Semprebianco levò le mani come nuvole
ed ogni sentiero è immerso nella profonda oscurità;
e fuori dalla grigia campagna l'ombra si distende
sulle onde spumeggianti poste fra di noi,
e la bruma ricopre i gioielli di Calacirya per sempre.
Ed ora persa, persa per chi è in Oriente è Valimar!
Addio! Forse un giorno troverai Valimar!
Anche tu forse un giorno la troverai! Addio!
Dai tuoi post sullo stile elfico mi salvo sempre qualche foto sugli elementi di arredamento, se un giorno dovessi arredarmi casa sarà un bel problema riuscire a trovare tutto (e probabilmente farò venire un'esaurimento nervoso all'architetto)! ^^
RispondiEliminaStavolta quello che mi è piaciuto di più sono i servizi da tavola: quello a forma di cavolo mi ha fatto ridere lì per lì ma poi sulla foto in cui è apparecchiato con elementi bianchi devo ammettere che fa davvero un bell'effetto! :D
Anche se comunque i miei preferiti sono quello in rosa e quello in viola!
E non dimetichiamoci le tiare! Me ne sono innamorata!
Il bracciale con le foglie invece ce l'ho ma è scomodissimo: a parte che mi va largo quindi lo devo mettere sull'avambraccio anzichè sul polso (quindi lo posso mettere solo con le braccia nude), ma poi si impiglia dappertutto! E' impossibile andarci in posti affollati! :)
Grazie!!! ;-)))
EliminaL'idea dei servizi da tavola mi è venuta ripensando a una scena de Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, extended edition, in cui gli elfi offrono ai nani una cena vegetariana, con grande costernazione di tutti... effetti anche io sarei rimasto abbastanza costernato :-D :-D :-D
Quelli in rosa e in viola sono splendidi...
Ah ah, immagino quanto debba essere scomodo il bracciale con le foglie :-D :-D :-D