Dopo che ebbero presso possesso dei loro appartamenti nel castello di Alfarian e dopo essersi sistemati nelle varie stanze, i componenti della spedizione si ritirarono per ripristinare le energie perse durante il balzo spazio-temporale effettuato mediante l'attraversamento del Varco..
Prima di ritirarsi a sua volta, Waldemar convocò la dottoressa Van Garrett presso il quartier generale che aveva allestito nella sala della biblioteca.
<<Volevate parlarmi in privato, lord Waldemar?>>
<<Sì, dottoressa Van Garrett. Ci sono alcune questioni su cui vorrei sentire la vostra opinione>>
<<Vi ascolto>>
<<Premetto che ho fiducia in voi, nelle vostre capacità, nel vostro equilibrio e nella vostra sincerità e lealtà nei miei confronti: tutto questo lo percepisco chiaramente.
Eppure ci sono alcuni interrogativi a cui vorrei dare risposta.
Il vostro profilo mostra un'incredibile completezza in termini di ingegno, di capacità di azione e di leadership. Tutte doti molto superiori alle mie, e allora mi chiedo: perché non avete rivendicato per voi la guida dell'Ordine degli Iniziati?>>
Greta accennò un lieve sorriso:
<<La guida spetta al Veggente, soprattutto se non l'ha mai desiderata. Così si è pronunciato il Consiglio ed io sono d'accordo. Il mio compito è più mirato: sono stata addestrata per combattere le forze di Gothian>>
Waldemar annuì:
<<E questo è un bene, perché da Gothian proviene la minaccia principale ai nostri piani.
Ma sento che nutrite un risentimento personale nei confronti della famiglia Dracu e dei loro parenti, i Von Steinberg, non è così?>>
<<Ho condotto delle indagini riservate su di loro, per conto del Consiglio, e ciò che ho scoperto non me li ha certo resi più simpatici>>
<<Chi fu a conferirvi direttamente l'incarico?>>
<<Il Consigliere Albedo>>
<<Di sua iniziativa o dietro richiesta di qualcuno?>>
<<Lo immaginavo. I Van Garrett sono imparentati con i Burke-Roche, non è vero?
Quando i Burke-Roche si trasferirono a New York, nel dopoguerra, uno di loro sposò una certa Edith Van Garrett, che era proprietaria di un enorme appezzamento di terra negli Hamptons di Long Island.
Fu lì che i Burke-Roche costruirono il loro "compound", in una località che si chiama Hollow Beach. Voi ci siete mai stata?>>
<<Ho trascorso là alcune estati, da adolescente. Un bel posto, anche se un po' noioso>>
<<Immagino che abbiate conosciuto anche Isabel e Joelle. In che rapporti siete con queste componenti della famiglia Burke-Roche?>>
<<Discreti, ma non ho stretto alcuna alleanza strategica con loro. In compenso, però, durante un'estate ad Hollow Beach, ebbi occasione di conoscere Virginia Dracu, che era rimasta molto legata ai Burke-Roche, la sua famiglia d'origine>>
<<Sento che siete sincera, eppure c'è qualcosa di strano, perché, vedete, in tutto il tempo in cui io e Virginia siamo stati fidanzati, lei non vi ha mai menzionato>>
<<Sono molte le cose che non vi ha detto, ma se proprio vogliamo parlare di leadership, lord Waldemar, allora dobbiamo ammettere che per molti anni Virginia Dracu è stata la vera leader dell'Ordine degli Iniziati. E a mio parere, sotto molti aspetti, continua ad esserlo anche da morta>>
<<E' una tesi interessante... Mi ricorda il fatto che esistono certi personaggi di romanzi o film che muoiono prima dell'inizio della trama, eppure la loro presenza incombe più che se fossero ancora vivi. Pensavo a Rhaegar Targaryen, ma Virginia mi ricorda Rebecca, la prima moglie, nel film di Hitchcock>>
Greta sorrise:
<<Forse è venuto il momento che la mettiate giù dal piedistallo. C'è stata fin troppo tempo>>
Waldemar annuì:
<<Mi interessa conoscere il vostro giudizio.
Lo chiedo non per rinvangare il passato, ma perché anch'io credo che in qualche modo lei stia ancora condizionando il Consiglio dell'Ordine e le sue decisioni>>
<<Quando la conobbi, Virginia non si trovava più bene con i Dracu, ma non aveva nemmeno fiducia nei Burke-Roche. Aveva deciso di agire autonomamente, di "mettersi in proprio", di dare vita alla sua personale versione del Grande Disegno. Per anni lei ha diretto tutto da dietro le quinte. Siamo stati tutti burattini inconsapevoli in un teatrino di cui Virginia è stata, ed è ancora, nel contempo regista, prima attrice e coreografa>>
<<Credo anch'io che sia giunto il momento di liberarci del fantasma di Virginia, ma c'è la questione dei cloni>>
<<Già: questa è stata la sua diavoleria più grande.
Virginia Dracu impresso la sua memoria e la sua volontà nella mente dei cloni, pur assegnando loro funzioni diverse. Fintanto che i cloni agiranno, Virginia influenzerà il Grande Disegno attraverso di loro>>
<<I cloni sono parte integrante della Profezia: nemmeno gli Immortali possono cambiare questo dato. Però si può cercare di renderli inoffensivi.
Io chiedo il vostro aiuto, Greta. Ho bisogno di alleati forti e leali contro i Dracu, gli Steinberg di Gothian, il fantasma di Virginia e tutti i loro burattini. Solo così l'Ordine degli Iniziati potrà voltare pagina e agire in maniera più assennata>>
<<Potete contare su di me>>
Bel personaggio Greta, mi sa che alla fine tra tutti è lei quella ha il quadro più chiaro della situazione generale... alla faccia di Waldemar con tutti i suoi superpoteri e le premonizioni! ^^
RispondiEliminaE mi sembra anche la più equilibrata: ma chi l'ha detto che uno debba per forza volere il comando (pur avendone tutte le capacità)? Io ho sempre pensato che il ruolo di re o leader "isitituzionale" sia una vera prigione, e per me nulla è più importante della libertà!
Se sei libero puoi modificare (o cercare di modificare) le cose in tutti i modi possibili e puoi agire come vuoi senza dover render conto a nessuno, i capi in genere invece sono legati a mille alleanze, condizioni e compromessi, quindi o combinano ben poco, o se vogliono fare di testa loro finiscono male in tempi brevi...
Inoltre se uno ha le capacità la gente lo segue a prescindere, quindi non serve che niente o nessuno riconfermi il suo ruolo... Insomma personalmente non mi ci metterei mai a capo di una qualunque organizzazione, meglio avere una vita meno sfarzosa, ma esser libera! senza dubbio!^^
Anche il ruolo di Virginia sembra confermare questa tesi: dirigeva le cose da dietro le quinte, e a quanto pare si era anche preparata un bel programma per il futuro!
Altro che la donna tanto idealizzata da Waldemar, ho l'impressione che pure lei era una notevole cospiratrice! Waldemar farà bene a tenrsela stretta Greta che mi sa che è l'unica lì in mezzo che potrebbe davvero fare il bello ed il cattivo tempo se lo volesse! ;D
Sono assolutamente d'accordo, anche per me la libertà viene prima di qualsiasi altra cosa! Faccio un esempio che mi riguarda da vicino: io non riesco proprio a capire alcuni colleghi che vogliono fare i vicepresidi o addirittura i presidi... per me è inconcepibile l'idea di accollarsi tutte le beghe e le responsabilità di direzione senza avere nemmeno un ritorno economico significativo... eppure c'è sempre il vicepreside di turno che arriva lì con l'idea di cambiare il mondo e finisce l'anno più o meno come certi sindaci finiscono il loro mandato, con la gente che gli tira i pomodori :-D
EliminaInvece ci sono dei colleghi che hanno una grande personalità e riescono a fare benissimo il lavoro di insegnante e si impongono pure ai presidi di turno, senza bisogno di titoli vari o di procedure burocratiche... ecco, se c'è una cosa che invidio è la personalità carismatica, che è un grande vantaggio a prescindere dal potere formale dell'incarico che è assegnato. Alcune volte mi è capitato di insegnare in scuole dove la direzione effettiva era esercitata addirittura dalla bidella anziana, perché i dirigenti nominali non sapevano da che parte farsi!
Ma tornando al romanzo era necessario che ci fosse un personaggio femminile in grado di aiutare Waldemar a capire che le sue idealizzazioni non stavano in piedi e anzi costituivano un pericolo. Questo è un passaggio molto importante ed è significativo che sia avvenuto nel Nuovo Mondo, dove i fantasmi del passato sono meno influenti.
Sono contento che tu abbia apprezzato questo capitolo e il personaggio di Greta Van Garrett! Grazie mille!!! *-*