venerdì 8 settembre 2023

All'ombra del Trono di Spade. Capitolo 2. Da Bloodraven ad Aegon V, la canzone del Corvo e del Drago

 


Estati ed inverni, come è noto, si susseguono in maniera irregolare a Westeros e nelle terre che si trovano alla sua stessa latitudine, e possono durare anche molti anni.
Chi nasceva negli anni di una lunga estate era benedetto da un'infanzia felice, ma destinata però ad essere seguita da anni molto duri, perché i "figli dell'estate" non sono abituati alla spietatezza dell'inverno e della vita in generale.

Dorian Ashford era nato nel 253, nel pieno dell'estate che durò dal 250 fino al 259.
Quei sei anni furono i più belli della sua vita. 
Il suo tempo si divideva tra i periodi che trascorreva nella foresta, a casa degli Ashford, e quelli che trascorreva a Summerhall, ospite di lady Jenny di Oldstones.




In quegli anni Dorian ancora credeva che il guardiacaccia Roger Ashford fosse il suo vero padre, perché lui gli dava lo stesso affetto che mostrava per gli altri figli, quelli che senza ombra di dubbio erano suoi, come mostrava la somiglianza fisica: capelli castani e occhi castani, lineamenti, altezza e così via.
Dorian invece assomigliava alla madre, lady Sibilla Reyne di Castamere, bionda e snella, e non si poneva domande riguardo al fatto che i suoi occhi fossero di un colore che era chiamato "il viola Targaryen", il marchio di fabbrica della Famiglia Reale. 
Non sapeva che era grazie a quello che lady Jenny, moglie del principe Duncan, aveva ottenuto da re Aegon V il permesso di entrare nel palazzo di Summerhall e di trascorrervi tante giornate felici.




Jenny gli insegnò a leggere, a scrivere e a far di conto, gli spiegò la Storia, la geografia e l'araldica e gli raccontò molte fiabe, leggende e miti dell'Età dell'Alba, della Lunga Notte e dell'Età degli Eroi, ma soprattutto gli narrò la propria storia, che già era diventata leggendaria.
<<Chi non mi conosce>> diceva Jenny <<crede che io fossi una selvaggia senza dimora, quando incontrai Duncan Targaryen, ma si sbagliano. Nonostante Aegon V mi abbia negato il titolo di Principessa e l'appellativo di Altezza Reale, io sono comunque una Lady per diritto di nascita, così come tua madre. La nobile dinastia da cui discendo è la famiglia Mudd di Oldstones, che secoli prima della Conquista detenne, per un certo periodo, la corona delle Terre dei Fiumi. Io sono una discendente di re Tristifer V di Oldstones, l'ultimo della dinastia a regnare. Dopo di lui il castello di famiglia andò in rovina, diventando realmente un mucchio di rovine antiche e pietre sparpagliate. Per questo sono chiamata Jenny di Vecchie Pietre. Vivevo in una casa nella foresta di Oldstones, così come la tua famiglia vive in una casa nella foresta di Summerhall. Nonostante siano molto lontane tra loro, queste due foreste si assomigliano>>
Ripensando a quelle parole, molti anni dopo, Dorian non poteva fare a meno di notare che: "nelle grandi narrazioni c'è sempre una foresta stregata, una foresta proibita, un bosco atro o una selva oscura".
Molti credevano che Jenny fosse una fata dei boschi o addirittura una discendente dei Figli della Foresta. Lei ci scherzava su:
<<La diceria che fossi una selvaggia dipendeva dal fatto che, essendo rimasta orfana molto presto, ea prendersi cura di me fu un'anziana veggente albina, di piccola statura e di nome Blanca, che ora vive in un luogo segreto nei pressi di Summerhall, ma all'epoca abitava nel cuore della foresta di Oldstones, vicino alle fonti della Forca Blu del Tridente.
Tutti chiamano Blanca "la strega albina", ma non è malvagia, sebbene alcuni Targaryen pensino che lo sia>>
Tra costoro c'era il principe Jaehaerys di Dragonstone, erede al trono, che trascorreva lunghi periodi a Summerhall, sperando che il clima mite alleviasse le malattie respiratorie e articolari da cui era afflitto fin dalla nascita, tanto da essere chiamato "il Malaticcio", appellativo che continuò a portare anche nei pochi anni in cui regnò, sedendo controvoglia sullo scomodissimo Trono di Spade.
Ogni tanto il futuro Jaehaerys II, chiedeva a Dorian di fargli compagnia nelle giornate in cui era costretto a rimanere a riposo assoluto. Dorian, che provava un affetto istintivo per le persone malate, lo accudiva volentieri e dialogava con lui, facendogli molte domande sulla storia dei Targaryen.




Il principe Jaehaerys rispondeva con insolita loquacità, dicendo: <<Sei un bambino sveglio, perché sai porre le domande giuste, quelle che vanno dritte al punto cruciale. Avrei tanto voluto che mio figlio Aerys fosse come te, ma a lui non interessa la sapienza, vuole primeggiare nelle cose materiali, ma spesso non riesce nemmeno in quelle, e si ostina a coltivare amicizie che disapprovo, come quella con ser Tywin Lannister, l'erede di Castel Granito, un personaggio da cui tu devi stare alla larga, perché è un nemico della famiglia di tua madre, e lei è fuggita qui proprio per farsi dimenticare dai Lannister: una scelta saggia>>
La strage dei Reynes di Castamere, avvenuta alcuni anni dopo, quando Tywin era succeduto al padre come lord di Castel Granito, confermò le parole del principe.
Dorian, da allora, disse che aveva una canzone per ogni donna che le aveva fatto da madre: "Le piogge di Castamere" per la sua vera madre, e la canzone di Jenny per la sua madre adottiva.
Il principe Jaehaerys "il Malaticcio", che a causa dei capelli argento dei Targaryen e delle sue malattie, sembrava più vecchio di suo padre re Aegon V, era una specie di "nonno" saggio e forse era davvero il nonno paterno di Dorian, (e dunque il Re era il bisnonno), poiché soltanto suo figlio Aerys poteva aver avuto l'ardire di disonorare lady Sibilla, la moglie di ser Roger Ashford, che era un fedelissimo dei Targaryen.
Una volta Dorian pose a Jaehaerys una domanda imbarazzante: <<Altezza Reale, posso chiedervi come mai pensate che Blanca, la veggente albina che allevò lady Jenny, sia malvagia?>>
Il principe, che per tutta la vita era stato disprezzato dai suoi familiari, era felice che quel ragazzo, che probabilmente era suo nipote, per quanto illegittimo, fosse tanto interessato alle sue opinioni e si rivolgesse a lui con la deferenza dovuta all'erede al Trono, usando l'appellativo giusto:
<<Mio caro ragazzo, anche qui dimostri di aver capito meglio di tutti il nocciolo della questione. Vedi, nei primi tempi io sono stato molto amico di Blanca, così come sono amico di Jenny, nonostante per causa sua mio fratello Duncan abbia rinunciato ai suoi diritti di successione, lasciando che incomba su di me il peso di un'eredità che non voglio. Sono malato e non ho nessun desiderio di salire sul Trono di Spade. Se mio figlio Aerys fosse più maturo, avrei già rinunciato alla successione a suo favore, ma purtroppo mi è stato negato anche questo.
La mia amicizia con Blanca derivò dal fatto che fu lei a convincere mio padre a dare il suo consenso alle mie nozze con Shaera, ma l'amicizia finì quando la strega albina convinse Aegon V ad obbligare i miei figli, Aerys e Rhaella, a sposarsi tra loro, perché, secondo una sua profezia, dalla loro discendenza sarebbe nato il Principe Promesso, colui che era destinato a far schiudere nuovamente le uova di drago pietrificate che
 ci sono rimaste. Un'assurdità dalla quale sono venuti fuori soltanto dei guai.
Rhaella amava un cavalerie, un certo ser Bonifer Hasty... certo, si trattava di un amore impossibile, ma mia figlia avrebbe comunque potuto scegliere qualcun altro di suo gradimento, non certo Aerys, con cui non è mai andata d'accordo.
Lui è infedele per natura, si stanca presto delle sue amanti, così come si stanca presto degli amici, dei nemici e dei figli. Alla fine ce l'ha con tutti, è rancoroso... spero che tu non abbia preso da lui... non che, voglio dire... non sono sicuro... lungi da me macchiare l'onore di una lady irreprensibile... fa conto che non ti abbia detto nulla, del resto solo solo illazioni...
Il punto è che il matrimonio tra Aerys e Rhaella è uno dei più tristi dai tempi di Maegor, e ho detto tutto.
Tutta colpa della strega albina e della profezia...
Jenny te ne ha mai parlato?>>






Dorian annuì:
<<Mi ha detto che Blanca è riuscita a far cambiare idea al Re vostro padre su molte questioni, promettendogli il ritorno dei draghi, ma i maestri della Cittadella dicono che queste sono tutte assurdità, dal momento che la magia ha lasciato questo mondo quando è morto l'ultimo dei draghi. Voi cosa ne pensate, Altezza?>>
Il principe sorrise, sempre compiaciuto del fatto che qualcuno fosse interessato al suo parere: <<Io sono d'accordo con i maestri. Queste fantasie sul risveglio dei draghi non ci hanno portato fortuna, basti pensare alla sorte tragica di uno dei fratelli maggiori di mio padre, Aerion Chiarafiamma. Secondo alcuni, a fargli credere che sarebbe diventato un drago bevendo l'altofuoco, sarebbe stato Bloodraven, ossia Brynden Rivers, l'unico dei Grandi Bastardi di Aegon IV l'Indegno a rimanere fedele al Trono di Spade. 
Sua madre era una Blackwood, come mia madre, e molti Blackwood di Raventree hanno mostrato una forte attrazione verso i Misteri e i fenomeni soprannaturali, specie quelli della chiaroveggenza e della metamorfosi.
Mia madre crede molto in tutto questo, io ho i miei dubbi, ma sono comunque orgoglioso di essere per metà un discendente dei Blackwood di Raventree>>







Dorian era affascinato dalla misteriosa storia di Brynden Rivers "Bloodraven", un Targaryen anomalo: albino, orbo, custode di infiniti segreti, sapiente e astuto, esperto di arti oscure, chiaroveggente e metamorfo, infatti l'appellativo Corvo di Sangue, dovuto alla forma della voglia rossa che aveva sul viso, alludeva anche a una sua presunta capacità di entrare nella mente dei corvi di controllarli usandoli come spie. 
Non a caso si diceva che Bloodraven avesse mille e un occhio, poiché, pur essendo guercio, aveva una rete di spionaggio capillare che gli permise di governare per decenni come Primo Cavaliere durante i regni dei suoi nipoti.
L'occhio che gli rimaneva era rosso sangue, così come la voglia a forma di corvo, ma l'accostamento del bianco pallido e del rosso richiamava anche l'albero diga, bianco con foglie rosse, che compariva, assieme ai corvi, nello stemma dei Blackwood. 
Tutte queste coincidenze attribuivano a Bloodraven un carisma leggendario che teneva insieme l'eredità dei Draghi di Valyria con quella degli Antichi Dei di Westeros, con i loro alberi diga e le terre dei fiumi, poiché Raventree Hall, con i suoi corvi, era vicina a Oldstones, altra località considerata sacra dai Veggenti. Soltanto moltissimi anni dopo tutte queste eredità mostrarono una convergenza che trasformò Bloodraven da Drago Bianco a Corvo con Tre Occhi.












All'epoca dei fatti ben pochi sapevano che il Corvo con Tre Occhi era il Veggente Supremo dell'Antica Via, la religione naturale degli Antichi Dei dei Figli della Foresta e dei Primi Uomini.
Forse lo sapevano soltanto Blanca e Jenny, che erano cresciute nelle vicinanze di un enorme albero diga, con la faccia scolpita sul tronco, che sussurrava loro le sue visioni e le sue profezie.
Ci si può chiedere, col senno di poi, se la veggente albina e la fata dei boschi sapessero che quella voce proveniva da Bloodraven, che era assurto a quella carica suprema soltanto in tarda età, nel suo esilio, dopo essere scomparso oltre la Barriera, l'anno prima che Dorian nascesse.
Il ragazzo sembrava intuire, pur senza avere alcuna informazione, che tutte le vicende che riguardavano i Targaryen, i Blackwood e gli Oldstones fossero collegate.
Spesso, nel dialoghi tra Dorian Ashford e Jaehaerys Targaryen, ricorrevano le leggende collegate a Bloodraven.
Il principe l'aveva conosciuto e ne serbava un ricordo vivido:
<<Bloodraven univa in sé le forze del guerriero con quelle del sapiente e dello stregone. Gli va riconosciuto il merito di aver sconfitto le rivolte dei suoi fratellastri Daemon Blackfire ed Aegon Bittersteel, che non riconoscevano la legittimità del mio bisnonno re Daeron II il Buono.
Fu lui ad annettere Dorne ai Sette Regni, sposando Myriah Martell e per lei costruì questo palazzo, Summerhall, nelle marche dorniane, dove trascorsero i momenti più felici della loro vita.
E mentre Daeron regnava, Bloodraven sedava le rivolte e garantiva il benessere dei Sette Regni, entrando nel Concilio Ristretto prima Maestro dei Sussurri e poi come Primo Cavaliere sotto il regno del mio prozio Aerys I il Sapiente>>




Dorian aveva sentito parlare dell'immensa biblioteca che Aerys I aveva creato all'interno della Fortezza Rossa:
<<Forse Aerys I e Bloodraven avevano una comune conoscenza dei Misteri e delle Profezie>>
Il principe confermò:
<<Senza dubbio! Vedi, mio caro ragazzo, durante il regno di Aerys I il potere dei Targaryen, senza i draghi, incominciava a scricchiolare e dunque era prioritario trovare un modo per risvegliare le uova di drago. Mio nonno Maekar non era d'accordo, lui era un guerriero e credeva che solo il valore militare potesse riscattare i Targaryen.
Non c'è da meravigliarsi se, durante il regno del fratello sapiente, mio nonno preferì creare una corte alternativa qui a Summerhall.
Poi, quando infine il re sapiente morì, mio nonno Maekar il Guerriero divenne il nuovo sovrano>>







Tutti parlavano dell'estate di re Maekar come di un periodo di grande prosperità, anche se la dinastia si era indebolita a causa della personalità dei quattro figli maschi del sovrano.
Era risaputo che il primogenito Daeron era un ubriacone, ma il secondogenito, Aerion, pur essendo molto abile nelle armi, aveva un carattere ancora peggiore.
<<Lady Jenny pensa che il principe Aerion Brightlflame sia stato convinto da Bloodraven a bere l'altofuoco per tramutarsi in un drago>> disse una volta Dorian al "nonno" Jaehaerys.
 Il principe alternò risate a scoppi di tosse:
<<Fu un inganno e una beffa. Mio zio Aerion era un uomo crudele, violento e sadico. Sarebbe stato un re terribile, peggio di Maegor. Bloodraven era invece un abile manipolatore e non mi stupirebbe se gli avesse messo in testa l'idea di bere l'altofuoco per sbarazzarsi di lui, cosa che in effetti avvenne, per il bene di tutti.
Dopo quella particolare morte fu soprannominato "respiro di drago", con evidente ironia>>






<<I discorsi seri, invece, Bloodraven li riservava al terzo fratello maggiore di mio padre, il maestro Aemon: a riprova di questo, c'è un intero epistolario che il vecchio Corvo lasciava in bella mostra, in modo che anche mio padre potesse leggerlo, in cui disquisiva con Aemon su antiche leggende e profezie. 
Anche Bloodraven ed Aemon dissertavano di un Principe Promesso destinato a salvare Westeros da una nuova Lunga Notte e da un nuovo Re dell'Inverno, con un esercito di Estranei e di morti viventi.
All'epoca mio padre non credeva a tutte queste farneticazioni e superstizioni e quando salì al Trono col nome di Aegon V, dopo la rinuncia di maestro Aegon, il suo primo atto fu di spedire Bloodraven alla Barriera. Ma rimase molto amareggiato per il fatto che anche Aemon avesse deciso di seguire il vecchio pro-prozio alla Barriera. Fatto sta che Bloodraven divenne il Lord Comandante e maestro Aemon riempì la biblioteca del Castello Nero con antichi testi riguardanti leggende e profezie. Bloodraven partì alla ricerca dei Figli della Foresta, nel 252, l'anno prima che tu nascessi, e da allora non se ne è saputo più niente.
Nel frattempo re Aegon V aveva governato saggiamente il reame, per sostenere il benessere di tutti, non solo dei lord e dei cavalieri. Lui aveva conosciuto la gente del popolo, negli anni in cui fu scudiero di un cavaliere errante, e una volta divenuto Re, in maniera così improbabile, cercò di conferire loro maggiori diritti, ma come era prevedibile i lord si opposero>>
Dorian aveva ascoltato tutto con estrema attenzione, cogliendo il filo logico che stava dietro a quel discorso:
<<E' per questo che Aegon V vuole risvegliare i draghi? Per far accettare ai grandi lord le sue riforme?>>
Jaehaerys annuì con benevolenza:
<<Esatto! In precedenza aveva tentato di farsi rispettare dai grandi lord promettendo in matrimonio i suoi figli e figlie alle loro figlie e figli, ma la strategia delle alleanze matrimoniali, ma quando Duncan incontrò Jenny ad Oldstones, tutti i suoi sforzi diplomatici per far sposare al suo primogenito la figlia di Lyonel Baratheon, vennero spazzati via. Ci fu persino una breve guerra, che si risolse quando il Re fece sposare mia sorella Rhaelle a ser Ormund Baratheon, l'erede di Capo tempesta. Quello fu il momento di più grande sconforto per mio padre: Duncan fu costretto a rinunciare e l'erede divenni io, Jaehaerys il Malaticcio. Agli occhi di Aegon V, un erede come me era un grave rischio, ed è proprio su quella preoccupazione che fece leva la strega albina, quando infine Jenny riuscì a farla ricevere a corte. 
Ora capisci perché il Re ha dato tanta importanza a quelle profezie!>>
Rimaneva in sospeso un punto, nella ricostruzione del principe ereditario: se la strega albina aveva organizzato tutto, Jenny ne era consapevole?
E inoltre, ci chiediamo noi sapendo chi sussurrava tramite i Volti degli alberi diga, e cioè il Corvo con Tre Occhi, la strega e la fata lo sapevano? La loro partecipazione al suo "grande disegno" era consensuale?
All'epoca Dorian non poteva saperlo, ma intuiva molte cose non dette e assorbiva ogni parola dei suoi interlocutori con un'attenzione straordinaria per un bambino della sua età.
La conversazione tra lui e il "nonno onorario" si era rivelata proficua e Dorian, pur mantenendo la sua parvenza infantile di piccolo lord, poneva domande che erano già quelle di un adulto addentro alle questioni di corte e agli arcani del potere:
<<E così ha obbligato vostro figlio, il principe Aerys, a sposare vostra figlia, la principessa Rhaella, nonostante tra loro non ci fosse amore. Da loro dovrebbe nascere questo misterioso Principe Promesso>>
Il principe confermò:
<<La strega ha pianificato tutto fin dall'inizio: prima ha tolto di mezzo Duncan usando Jenny, e poi ha conquistato la fiducia del Re trovandogli la soluzione a due problemi in una volta: la mia debolezza e l'assenza dei draghi. Ci avrebbe pensato il Principe Promesso.
Tutte follie e scempiaggini! 
Mio padre era un grande Re prima di essere irretito dalle profezie della strega albina e da quelle a cui crede suo fratello Aemon, che gli scrive in continuazione dalla Barriera.
C'è una vena di follia in tutto questo, una linea rossa, insanguinata, che parte da Bloodraven, il bastardo Targaryen nato da una Blackwood, e passa per Aerys I il Sapiente e poi per i tre fratelli Aerion Chiarafiamma, il maestro Aemon e re Aegon V, per arrivare infine, saltando la mia scettica generazione, a mio figlio Aerys, che un giorno, troppo presto, diventerà Aerys II.







Tutti costoro sono finiti nel calderone delle profezie e alcuni di loro hanno studiato persino le arti oscure.
Credono anche di poter ritrovare Sorella Oscura, la spada che fu di Daemon Targaryen e poi del solito Brinden Rivers "Bloodraven", che se la portò oltre la Barriera.






Aerys avanza persino l'ipotesi che Bloodraven sia ancora vivo e parli loro attraverso vie misteriose come le facce dei tronchi degli Alberi Diga o persino attraverso i corvi!
Tutto ora ci appare confuso, ma i nostri piani si misurano in secoli...
Abbiamo creduto che mantenere "puro" il sangue dei Targaryen ci permettesse di ridare vita alle uova di drago, e lo ha ribadito la strega albina, che secondo mio figlio è una specie di creatura ibrida per metà umana e per metà appartenente ai Figli della Foresta, e sarebbe in combutta con Bloodraven, sempre tramite gli alberi Weirwood e i corvi Raven, quelli grandi.
Un'assurdità! Una pazzia, certo! Ma non priva di grandezza, a pensarci bene.

La Casa del Drago è sempre stata un'alternanza di grandezza e di follia
Aerys è su quella strada, per colpa della sua ossessione a voler gareggiare in tutto con i Lannister e gli Stark.
So che passa molto tempo con gli alchimisti e i piromanti, proprio come mio padre!
E ora mi chiedo come sarà la fine del regno di Aegon V e come sarà mio nipote, quello legittimo, poiché Rhaella è in dolce attesa da qualche mese ed entro la fine dell'anno un nuovo Targaryen di sangue puro verrà dato alla luce.
Se sarà un maschio, Aerys lo vuole chiamare Rhaegar, perché è un nome che evoca un ruggito di drago e sottolinea che tale ruggito sia molto più minaccioso di quello di un leone. Ma il drago bisogna averlo, per sentirlo ruggire!
Il nascituro Rhaegar sarà in grado di farci riavere i draghi?
Sarà il Principe Promesso o sarà una delusione? Sarà un grande o sarà un folle?>>





Dorian non poteva immaginare che Rhaegar sarebbe diventato il suo migliore amico, ma intuiva qualcosa, grazie a quel suo sesto senso per le premonizioni che lasciavano solo una lieve traccia in lui.
<<Altezza reale, sento che farà grandi cose, e se anche non dovesse essere lui il Principe Promesso atteso da re Aegon V vostro padre e dal principe Aerys vostro figlio, sono certo che darà inizio agli eventi che riporteranno i Draghi a Westeros. 
Potrà anche fare cose discutibili, il nascituro Rhaegar, ma sarà senza dubbio un grande!>>

Il principe Jaehaerys II di Dragonstone, futuro Re, non si faceva troppe illusioni sul nascituro nipote, ma per qualche motivo si fidava dell'istinto dell'altro nipote, Dorian Ashford, che dietro il fasullo cognome di un guardiacaccia celava il sangue del Drago.
E così, riflettendo su quelle parole, e sul fatto che Aerys e Rhaella avrebbero senz'altro avuto altri figli, sperò che almeno uno di loro riuscisse a far prevalere la grandezza sulla pazzia, e ripeté una massima già espressa altre volte e destinata a diventare famosa:
<<Follia e grandezza sono due facce della stessa moneta. E ogni volta che nasce un Targaryen gli dei lanciano quella moneta e il mondo intero trattiene il fiato in attesa di sapere su che faccia cadrà>>





English version

In the shadow of the Iron Throne. Chapter 2. From Bloodraven to Aegon V, the Song of the Raven and the Dragon

Summers and winters, as is known, follow each other irregularly in Westeros and in the lands that are at the same latitude, and can last for many years.
Those born in the years of a long summer were blessed with a happy childhood, but destined to be followed by very hard years, because the "children of summer" are not used to the ruthlessness of winter and of life in general.

Dorian Ashford was born in 253, in the middle of the summer that lasted from 250 to 259.
Those six years were the best of his life.
His time was divided between the periods he spent in the forest, at the Ashfords' home, and those he spent at Summerhall, guest of Lady Jenny of Oldstones.

In those years Dorian still believed that the gamekeeper Roger Ashford was his real father, because he gave him the same affection that he showed for his other children, those who without a shadow of a doubt were his, as shown by the physical resemblance: brown hair and eyes brown hair, features, height and so on.
Dorian, however, resembled his mother, Lady Sibilla Reyne of Castamere, blonde and slender, and did not question the fact that his eyes were a color that was called "Targaryen purple", the trademark of the Royal Family.
He didn't know that it was thanks to this that Lady Jenny, wife of Prince Duncan, had obtained permission from King Aegon V to enter the palace of Summerhall and spend many happy days there.

Jenny taught him to read, write and arithmetic, explained history, geography and heraldry to him and told him many fairy tales, legends and myths from the Age of Dawn, the Long Night and the Age of Heroes, but above all he told him his own story, which had already become legendary.
<<Those who don't know me>> said Jenny <<believe that I was a homeless savage when I met Duncan Targaryen, but they are wrong. Although Aegon V denied me the title of Princess and the title of Royal Highness, I am still a Lady by birthright, as is your mother. The noble dynasty from which I descend is the Mudd family of Oldstones, who centuries before the Conquest held, for a time, the crown of the Riverlands. I am a descendant of King Tristifer V of Oldstones, the last of the dynasty to reign. After him the family castle fell into disrepair, becoming really a pile of ancient ruins and scattered stones. This is why I am called Jenny of Old Stones. I lived in a house in Oldstones Forest, just as your family lives in a house in Summerhall Forest. Despite being very far from each other, these two forests are similar>>
Thinking back to those words, many years later, Dorian could not help but notice that: "in great narratives there is always a haunted forest, a forbidden forest, a dark wood or a dark forest".
Many believed that Jenny was a woodland fairy or even a descendant of the Children of the Forest. She joked about it:
<<The rumor that I was a savage depended on the fact that, having been orphaned very early, and who took care of me was an elderly albino seer, of small stature and named Blanca, who now lives in a secret place near Summerhall , but at the time he lived deep in Oldstones Forest, near the sources of the Blue Fork of the Trident.
Everyone calls Blanca "the albino witch", but she is not evil, although some Targaryens think she is>>
Among them was Prince Jaehaerys of Dragonstone, heir to the throne, who spent long periods in Summerhall, hoping that the mild climate would alleviate the respiratory and joint diseases from which he had been afflicted since birth, so much so that he was called "the Sickly One", a name he continued to bear even in the few years in which he reigned, reluctantly sitting on the very uncomfortable Iron Throne.
Every now and then the future Jaehaerys II asked Dorian to keep him company on the days when he was forced to remain at absolute rest. Dorian, who felt an instinctive affection for sick people, willingly looked after him and talked to him, asking him many questions about the history of the Targaryens

Prince Jaehaerys responded with unusual talkativeness, saying: <<You are a smart child, because you know how to ask the right questions, the ones that get straight to the crucial point. I would have loved for my son Aerys to be like you, but he is not interested in wisdom, he wants to excel in material things, but often fails even in those, and he persists in cultivating friendships that I disapprove of, like the one with Ser Tywin Lannister, the heir of Casterly Rock, a character you must stay away from, because he is an enemy of your mother's family, and she fled here precisely to make herself forgotten by the Lannisters: a wise choice>>
The massacre of the Reynes of Castamere, which occurred a few years later, when Tywin had succeeded his father as lord of Casterly Rock, confirmed the prince's words.
Dorian, since then, said that she had a song for every woman who had mothered her: "The Rains of Castamere" for her real mother, and Jenny's song for her adoptive mother.
Prince Jaehaerys "the Sickly", who due to his silver Targaryen hair and his illnesses, seemed older than his father King Aegon V, was a kind of wise "grandfather" and perhaps was indeed Dorian's paternal grandfather, ( and therefore the King was the great-grandfather), since only his son Aerys could have had the courage to dishonor Lady Sibyl, the wife of Ser Roger Ashford, who was a most loyal Targaryen

Dorian once asked Jaehaerys an embarrassing question: <<Royal Highness, may I ask why you think that Blanca, the albino seer who raised Lady Jenny, is evil?>>
The prince, who had been despised by his family all his life, was happy that this boy, who was probably his nephew, although illegitimate, was so interested in his opinions and addressed him with the deference due to the heir to Throne, using the right name:
<<My dear boy, here too you demonstrate that you have understood the crux of the matter better than anyone else. You see, in the early days I was very good friends with Blanca, just as I am friends with Jenny, although because of her my brother Duncan renounced his inheritance rights, leaving the burden of an inheritance that I don't want hanging over me. . I'm sick and have no desire to sit on the Iron Throne. If my son Aerys were more mature, I would have already renounced the succession in his favor, but unfortunately I was denied this too.
My friendship with Blanca came from the fact that it was she who convinced my father to give his consent to my marriage to Shaera, but the friendship ended when the albino witch convinced Aegon V to force my children, Aerys and Rhaella, to marry among them, because, according to one of his prophecies, from their offspring the Promised Prince would be born, the one who was destined to hatch again the petrified dragon eggs that
 they remained there. An absurdity from which only trouble came out.
Rhaella loved a knight, a certain Ser Bonifer Hasty... sure, it was an impossible love, but my daughter could still have chosen someone else she liked, certainly not Aerys, with whom she never got along.
He is unfaithful by nature, he quickly tires of his lovers, just as he quickly tires of friends, enemies and children. In the end he's mad at everyone, he's bitter... I hope you haven't taken after him... not that, I mean... I'm not sure... far be it from me to stain the honor of an irreproachable lady ... assume that he didn't tell you anything, after all it was just speculation...
The point is, Aerys and Rhaella's marriage is one of the saddest since Maegor, and I've said it all.
It's all the fault of the albino witch and the prophecy...
Has Jenny ever told you about it?>>

Dorian nodded:
<<He told me that Blanca managed to change the mind of the King your father on many issues, promising him the return of the dragons, but the masters of the Citadel say that this is all nonsense, since magic left this world when it the last of the dragons died. What do you think, Your Highness?>>
The prince smiled, always pleased that someone was interested in his opinion: <<I agree with the masters. These fantasies about the awakening of dragons have not brought us luck, just think of the tragic fate of one of my father's older brothers, Aerion Brightfire. According to some, it was Bloodraven, i.e. Brynden Rivers, who made him believe that he would become a dragon by drinking wildfire, the only one of Aegon IV the Unworthy's Great Bastards to remain faithful to the Iron Throne.
His mother was a Blackwood, like my mother, and many Raventree Blackwoods have shown a strong attraction to the Mysteries and supernatural phenomena, especially those of clairvoyance and metamorphosis.
My mother believes in all this a lot, I have my doubts, but I am still proud to be half a descendant of the Blackwoods of Raventree>>

Dorian was fascinated by the mysterious story of Brynden Rivers "Bloodraven", an anomalous Targaryen: albino, one-eyed, keeper of infinite secrets, wise and cunning, expert in the dark arts, clairvoyant and metamorphic, in fact the nickname Bloodraven, due to his shape the red birthmark on his face also alluded to his supposed ability to enter the minds of crows and control them by using them as spies.
It is no coincidence that Bloodraven was said to have a thousand and one eyes, since, despite being one-eyed, he had an extensive espionage network that allowed him to rule for decades as Hand during the reigns of his nephews.
The eye that remained was blood red, as was the raven-shaped birthmark, but the combination of pale white and red also recalled the dam tree, white with red leaves, which appeared, together with the ravens, in the coat of arms of the Blackwoods.
All these coincidences gave Bloodraven a legendary charisma that tied together the legacy of the Dragons of Valyria with that of the Old Gods of Westeros, with their weirwood trees and riverlands, for Raventree Hall, with its ravens, was close to Oldstones, another location considered sacred by the Seers. Only many years later did all these legacies show a convergence that transformed Bloodraven from a White Dragon to a Three-Eyed Raven.

At the time, very few knew that the Three-Eyed Raven was the Supreme Seer of the Ancient Way, the natural religion of the Ancient Gods of the Children of the Forest and the First Men.
Perhaps only Blanca and Jenny knew, who had grown up near a huge weirwood tree, with its face carved into the trunk, whispering its visions and prophecies to them.
One may wonder, in hindsight, whether the albino seer and the woodland fairy knew that that voice came from Bloodraven, who had only risen to that supreme position late in life, in his exile, after having disappeared beyond the Wall, the year before Dorian was born.
The boy seemed to sense, even without having any information, that all the events concerning the Targaryens, the Blackwoods and the Oldstones were connected.
Legends connected to Bloodraven often recurred in the dialogues between Dorian Ashford and Jaehaerys Targaryen.
The prince had met him and had vivid memories of him:
<<Bloodraven united within himself the forces of the warrior with those of the wise man and the sorcerer. He deserves credit for defeating the revolts of his half-brothers Daemon Blackfire and Aegon Bittersteel, who did not recognize the legitimacy of my great-grandfather King Daeron II the Good.
Out of love for this brother and the well-being of the Seven Kingdoms, he first became Master of Whispers and was then raised to the rank of Hand by my great-uncle Aerys I the Learned >>

Dorian had heard of the immense library that Aerys I had created within the Red Keep:
<<Perhaps Aerys I and Bloodraven had a common knowledge of the Mysteries and Prophecies>>
The prince confirmed:
<<Without a doubt! You see, my dear boy, during the reign of Aerys I the power of the Targaryens, without the dragons, began to creak and therefore it was a priority to find a way to awaken the dragon eggs. My grandfather Maekar disagreed, he was a warrior and believed that only military valor could redeem the Targaryens.
It is no wonder that, during the reign of his wise brother, my grandfather preferred to create an alternative court, building the palace of Summerhall.
Then, when the wise king finally died, my grandfather Maekar the Warrior became the new ruler>>

Everyone spoke of King Maekar's summer as a time of great prosperity, even though the dynasty had weakened due to the personalities of the ruler's four sons.
It was well known that the firstborn Daeron was a drunkard, but the secondborn, Aerion, although very skilled in weapons, had an even worse character.

<<Lady Jenny thinks that Prince Aerion Brightlflame was convinced by Bloodraven to drink wildfire to turn into a dragon>> Dorian once said to his "grandfather" Jaehaerys.
 The prince alternated laughter with coughs:
<<It was a deception and a hoax. My uncle Aerion was a cruel, violent, and sadistic man. He would have been a terrible king, worse than Maegor. Bloodraven, on the other hand, was a skilled manipulator and I wouldn't be surprised if he had put the idea into his head to drink wildfire to get rid of him, which in fact happened, for the good of all.
After that particular death he was nicknamed "dragon's breath", with evident irony>>

<<Serious conversations, however, Bloodraven reserved for my father's third eldest brother, Maester Aemon: as proof of this, there is an entire collection of letters that old Corvo left on display, so that my father could also read it, in which he and Aemon discussed ancient legends and prophecies.
Bloodraven and Aemon also discussed a Promised Prince destined to save Westeros from a new Long Night and a new King of Winter, with an army of White Walkers and the undead.
At the time my father did not believe in all these rantings and superstitions and when he ascended the Throne as Aegon V, after the resignation of Maester Aegon, his first act was to send Bloodraven to the Wall. But he was very saddened that Aemon had also decided to follow his old great-great-uncle to the Wall. The fact is that Bloodraven became the Lord Commander and Maester Aemon filled the library of Castle Black with ancient texts regarding legends and prophecies. Bloodraven set out to find the Children of the Forest, in 252, the year before you were born, and has been heard from ever since.
Meanwhile, King Aegon V had ruled the realm wisely, to uphold the well-being of all, not just the lords and knights. He had met the people of the common people, in the years in which he was a squire of a knight errant, and once he became King, in such an improbable way, he tried to give them greater rights, but as expected the lords opposed them>>
Dorian had listened to everything with extreme attention, grasping the logical thread behind that speech:
<<Is this why Aegon V wants to awaken the dragons? To make the great lords accept his reforms?>>
Jaehaerys nodded benevolently:
<<Exactly! He had previously attempted to gain respect from the great lords by promising his sons and daughters in marriage to their daughters and sons, but the strategy of marriage alliances, but when Duncan met Jenny at Oldstones, all his diplomatic efforts to get his firstborn to marry Lyonel Baratheon's daughter, were wiped out. There was even a brief war, which was resolved when the King married my sister Rhaelle to Ser Ormund Baratheon, Storm's End heir. That was the moment of greatest discouragement for my father: Duncan was forced to renounce and I, Jaehaerys the Sickly, became the heir. In the eyes of Aegon V, an heir like me was a serious risk, and it was precisely on that concern that the albino witch leveraged, when Jenny finally managed to have her received at court.
Now you understand why the King gave so much importance to those prophecies!>>
One point remained unresolved in the crown prince's reconstruction: if the albino witch had organized everything, was Jenny aware of it?
And furthermore, we ask ourselves knowing who whispered through the Faces of the weirwood trees, that is, the Three-Eyed Raven, did the witch and the fairy know? Was their participation in his "grand plan" consensual?

Dorian couldn't have known it at the time, but he sensed many unsaid things and absorbed every word of his interlocutors with an attention extraordinary for a child of his age.
The conversation between him and his "honorary grandfather" had proved fruitful and Dorian, while maintaining his childish appearance of a little lord, asked questions that were already those of an adult familiar with court matters and the arcana of power:
<<And so he forced your son, Prince Aerys, to marry your daughter, Princess Rhaella, even though there was no love between them. From them should be born this mysterious Promised Prince>>
The prince confirmed:
<<The witch planned everything from the beginning: first she got rid of Duncan using Jenny, and then she won the King's trust by finding the solution to two problems at once: my weakness and the absence of dragons. The Promised Prince would take care of it.
All madness and nonsense!
My father was a great King before he was ensnared by the prophecies of the albino witch and those believed by his brother Aemon, who continually writes to him from the Wall.
There is a streak of madness in all this, a red, bloody line that starts from Bloodraven, the Targaryen bastard born of a Blackwood, and passes through Aerys I the Wise and then through the three brothers Aerion Brightfire, the master Aemon and King Aegon V, to finally arrive, skipping my skeptical generation, to my son Aerys, who one day, too soon, will become Aerys II.
All of these ended up in the cauldron of prophecies and some of them even studied the dark arts.
They also believe they can find Dark Sister, the sword that belonged to Daemon Targaryen and then to the usual Brinden Rivers "Bloodraven", who took it beyond the Wall.

Aerys even suggests that Bloodraven is still alive and speaks to them through mysterious ways such as the faces of the trunks of the Weirwood Trees or even through ravens!
Everything seems confusing to us now, but our plans are measured in centuries...
We believed that keeping the Targaryen blood "pure" allowed us to bring dragon eggs back to life, and this was reiterated by the albino witch, who according to my son is a kind of hybrid creature half human and half belonging to the Children of the Forest , and would be in cahoots with Bloodraven, again through the Weirwood trees and the Raven ravens, the big ones.
An absurdity! Madness, of course! But not without greatness, if you think about it.

The House of the Dragon has always been an alternation of greatness and madness
Aerys is on that path, because of his obsession with wanting to compete in everything with the Lannisters and the Starks.
I know he spends a lot of time with alchemists and pyromancers, just like my father!
And now I wonder what the end of Aegon V's reign will be like and what my legitimate grandson will be like, because Rhaella has been pregnant for a few months and by the end of the year a new pure-blood Targaryen will be born.
If it is a boy, Aerys wants to call him Rhaegar, because it is a name that evokes a dragon's roar and emphasizes that this roar is much more threatening than that of a lion. But you have to have the dragon to hear it roar!
Will the unborn Rhaegar be able to get us our dragons back?
Will he be the Promised Prince or will he be a disappointment? Will he be great or will he be mad?>>

Dorian could not imagine that Rhaegar would become his best friend, but he sensed something, thanks to his sixth sense for premonitions that left only a slight trace in him.
<<Your Royal Highness, I feel that he will do great things, and even if he is not the Promised Prince awaited by King Aegon V your father and Prince Aerys your son, I am certain that he will begin the events that will bring the Dragons back to Westeros.
The unborn Rhaegar may do questionable things, but he will undoubtedly be great!>>

Prince Jaehaerys II of Dragonstone, future King, did not have too many illusions about his unborn nephew, but for some reason he trusted the instincts of his other nephew, Dorian Ashford, who behind the fake surname of a gamekeeper hid the blood of the Dragon.
And so, reflecting on those words, and on the fact that Aerys and Rhaella would undoubtedly have other children, he hoped that at least one of them would be able to make greatness prevail over madness, and he repeated a maxim already expressed before and destined to become famous:
"Madness and greatness are two sides of the same coin. Every time a new Targaryen is born, he said, the gods toss the coin in the air and the world holds its breath to see how it will land."

venerdì 1 settembre 2023

All'ombra del Trono di Spade. Capitolo 1. Dorian Ashford e Jenny di Oldstones

 



Nell'anno 253 dopo la Conquista, lady Sibilla Reyne di Castamere, nobile decaduta e moglie di ser Roger Ashford, Comandante dei guardiacaccia della foresta di Summerhall, diede alla luce un figlio, Dorian Ashford, che crebbe sotto la protezione di lady Jenny di Oldstone, la consorte del principe Duncan Targaryen, primogenito diseredato di re Aegon V e della regina Betha Blackwood.
Già da queste prime righe si può intuire che questo Dorian, sebbene ignoto ai più, era più o meno segretamente collegato alle principali casate aristocratiche di Westeros e alle loro trame più oscure.






Il ragazzo ebbe in dono una singolare bellezza, che tutti attribuirono al sangue materno, quello dei biondi Reyne di Castamere, che all'epoca non erano ancora stati sterminati dai Lannister.
C'era però qualcosa che destò qualche sospetto tra gli osservatori più accorti, in quanto gli occhi di Dorian erano di un singolare color indaco che sfumava pericolosamente nel viola, il tratto distintivo dei Targaryen.
Ma quale, tra i numerosi maschi Targaryen dell'epoca, avrebbe potuto essere il vero padre del ragazzo?
Il palazzo di Summerhall era la residenza di campagna della Famiglia Reale, e ospitava quasi sempre alcuni esponenti della Casa del Drago.
Quando poi lady Jenny di Oldstones prese il giovane sotto la sua protezione, incominciò a girare la voce che il vero padre fosse il principe Duncan, ma questa fu un'ipotesi contestata, poiché Duncan non avrebbe mai tradito la sua Jenny, per amore della quale aveva rinunciato ai suoi diritti di successione. Inoltre il principe aveva preso i tratti dei Blackwood, compresi i capelli neri, mentre Dorian era biondo.
Escludendo poi il principe Jaehaerys, che era sempre malaticcio e debole, i candidati alla presunta paternità potevano essere solo due: o il re Aegon V in persona o suo nipote Aerys.




Nel 253, Aegon V aveva cinquantatré anni e regnava da vent'anni esatti. La sua presenza a Summerhall era frequente, poiché quella era la sua dimora preferita.

Suo nipote Aerys Targaryen, ne aveva solo quindici, ma non perdeva occasione per dar prova della propria virilità. Mettere incinta una Reyne di Castamere sarebbe stato poi un modo per acquistare prestigio agli occhi del suo amico e rivale, Tywin Lannister, che aveva qualche anno in più.




Aerys, destinato a diventare "il Re Folle", disprezzava suo padre, il futuro sovrano Jaehaerys II, scambiando la sua saggezza per debolezza, mentre idolatrava il nonno Aegon V, senza averne però il carisma, il valore e la simpatia.
Nonostante Dorian sperasse di essere riconosciuto come figlio di Aegon o di Duncan, o persino di Jaehaerys, alla fine divenne sempre più chiaro che il suo padre biologico era Aerys Targaryen.
L'allora giovane principe, di umore bipolare, quando era euforico si vantava pubblicamente di aver sedotto la bellissima e inarrivabile lady Sybilla Reyne di Castamere, moglie di ser Roger Ashford, cadetto dell'omonima nobile casata, ottenendo addirittura l'omaggio feudale di entrambe le famiglie, cosa che irritava tremendamente l'allora giovanissimo Tywin Lannister, il cui padre lord Tytos era sbeffeggiato sia dai Reynes che dai Tarbeck, a loro volta lontani parenti degli Ashford. 
Ma c'era un altro elemento che, se mai ce ne fosse bisogno, confermava il fatto che Dorian fosse figlio del futuro Aerys II il Folle e cioè che tra il giovane Ashford e Rhaegar Targaryen nacque un'amicizia così profonda e fraterna: tutti coloro che ebbero modo di conoscere Dorian dissero di lui che il principe Rhaegar lo considerava il suo migliore amico e confidente.
Sei anni di età separavano i due amici, essendo Rhaegar nato nel 259, proprio a Summerhall, nella notte terribile del rogo, meglio conosciuta come la Tragedia di Sala dell'Estate.
Rhaegar era nato "nel dolore", come ebbe a dire ser Barristan Selmy a sua sorella Daenerys, "un'ombra che lo perseguitò per tutta la vita".
Ma non sapeva che Dorian ebbe un ruolo centrale nel salvataggio di Rhaegar e di Jenny.
In realtà le cronache ufficiali dicono ben poco riguardo a ciò che accadde la notte della Tragedia.
Rimanevano solo pochi frammenti.
Ma per fortuna, nella sua vecchiaia, il maestro rinnegato Dorian Ashford, detto il Sopravvissuto, scrisse un memoriale intitolato "Le confessioni", in cui svelò i retroscena di tutti gli eventi più misteriosi dell'ultimo secolo in cui il Trono di Spade fu conteso tra i Targaryen, i Baratheon, i Lannister e gli Stark.
Nel memoriale, Dorian scrive: "Giunto ormai nella vecchiezza e sopravvissuto a calamità di ogni genere e a quasi tutti i miei coetanei, mi impegno ad essere testimone trasparente e cronista fedele degli eventi terribili e mirabili che ebbero luogo tra la Tragedia di Summerhall, nell'anno 259, e le spaventose guerre che si succedettero nei cinquant'anni successivi"
Le informazioni contenute nel suddetto memoriale ci permettono di far luce su molte questioni che fino ad oggi erano rimaste un mistero.
Per esempio, è grazie a quel testo che conosciamo le origini e la vita di Jenny di Oldstones, che sopravvisse alla Tragedia e per lungo tempo non volle lasciare le rovine di Summerhall, dove alcuni la vedevano danzare nelle notti di luna piena.





Jenny risiedette nella dimora degli Ashford e furono le sue danze a ispirare la più nota canzone composta da Rhaegar Targaryen, che la cantava nelle corti del grandi lord, suonando la sua arpa d'argento.
Persino il cuore di pietra di Cersei Lannister si sciolse nell'ascoltare la canzone di Jenny, nella notte che Rhaegar trascorse a Castel Granito.
Ogni ricordo collegato a Jenny e a Rhaegar, che furono per Dorian come una madre e un fratello, è nel contempo commovente, sognante e intriso di nostalgia del bel tempo andato.
Nel seguito del memoriale, un solo altro personaggio suscitò tanto amore e tanta nostalgia, e si tratta di Daenerys, colei che fu per un solo giorno la Regina dei Sette Regni, e l'ultima a toccare il Trono di Spade.
La fedeltà assoluta e l'eterna devozione di Dorian Ashford nei suoi confronti non hanno solo un significato politico e dinastico, ma anche e soprattutto una valenza di affetto quasi paterno.
Come si può ben vedere, nelle Confessioni non c'è solo la narrazione, ma anche e soprattutto i dialoghi che Dorian ebbe con gli illustri personaggi storici che ebbe modo di incontrare nell'arco della sua lunga e avventurosa esistenza.
Si tratta di dialoghi arguti o commoventi, ma sempre utili per ricostruire la personalità di quei grandi personaggi, svelandone il lato privato, quello che era nascosto dietro la maschera.
Con abili parole, Dorian era riuscito a stabilire con quei grandi uomini e donne un livello di confidenza tale da far loro abbassare la guardia e mettere a nudo la propria anima, come non era mai accaduto prima tra uno storico e i personaggi che avevano fatto la Storia.
Questa fonte storiografica è dunque ritenuta credibile, nonostante a Dorian Ashford fosse stato revocato il titolo di maestro per "sospetta stregoneria ed esperienza nelle arti oscure", un'accusa molto ingigantita, ma non del tutto priva di fondamento.
Nei prossimi capitoli esamineremo le testimonianze contenute nel memoriale e le metteremo a confronto con i dati empirici riguardanti gli eventi storici di cui si parla, il che, ne siamo convinti, avrà ripercussioni significative a Westeros e non solo.
Ciò che possiamo dire fin d'ora è che, a prescindere dal giudizio storiografico, il "memoriale Ashford" ha un suo valore letterario che da solo ne giustifica la lettura e l'interpretazione.
Per esemplificare questa affermazione, citiamo ciò che lo stesso Dorian Ashford scrisse per presentare se stesso:
"Mi hanno chiamato in molti modi nella mia fin troppo lunga vita: prima Dorian il Biondo, Dorian il Paggio, Dorian il Bastardo, Dorian di Summerhall, Dorian di Castamere, poi il maestro Dorian, Dorian lo Stregone, Dorian il Vendicatore, Dorian l'Eterno, ma la verità è che non sono stato un protagonista e nemmeno un personaggio di rilievo, ma sono stato un testimone delle gesta e degli errori dei protagonisti e dei personaggi storici. 
Dorian il Testimone, dovrebbero chiamarmi, o anche Dorian il Sopravvissuto
Sulla base di ciò che ho visto e sentito in prima persona, durante gli eventi cardine del passato, e delle atrocità a cui sono sfuggito, considero me stesso un sopravvissuto in un mondo ostile, in un tempo spietato, in una terra senza speranza"

English version

In the year 253 after the Conquest, Lady Sibilla Reyne of Castamere, fallen nobleman and wife of Ser Roger Ashford, gamekeeper of Summerhall Forest, gave birth to a son, Dorian Ashford, who grew up under the protection of Lady Jenny of Oldstone, the consort of Prince Duncan Targaryen, disinherited eldest son of King Aegon V and Queen Betha Blackwood.
Already from these first lines we can understand that this Dorian, although unknown to most, was more or less secretly connected to the main aristocratic houses of Westeros and their darkest plots.

The boy was gifted with a singular beauty, which everyone attributed to his maternal blood, that of the blond Reyne of Castamere, who at the time had not yet been exterminated by the Lannisters.
However, there was something that aroused some suspicion among the most astute observers, as Dorian's eyes were of a singular indigo color that shaded dangerously into purple, the distinctive trait of the Targaryens.
But which, among the numerous Targaryen males of the time, could have been the boy's true father?
Summerhall Palace was the country residence of the Royal Family, and almost always hosted some members of the House of the Dragon.
Then when Lady Jenny of Oldstones took the young man under her protection, a rumor began to spread that the real father was Prince Duncan, but this was a disputed hypothesis, since Duncan would never have betrayed his Jenny, for whose love he had renounced his inheritance rights. Furthermore, the prince had taken on the features of the Blackwoods, including black hair, while Dorian was blond.
Excluding Prince Jaehaerys, who was always sickly and weak, there could only be two candidates for the alleged paternity: either King Aegon V himself or his nephew Aerys.

In 253, Aegon V was fifty-three years old and had reigned for exactly twenty years. His presence in Summerhall was frequent, for that was his favorite home.
His nephew Aerys Targaryen was only fifteen, but he never missed an opportunity to demonstrate his virility. Impregnating a Reyne of Castamere would then have been a way to gain prestige in the eyes of his friend and rival, Tywin Lannister, who was a few years older.

Aerys, destined to become "the Mad King", despised his father, the future ruler Jaehaerys II, mistaking his wisdom for weakness, while he idolized his grandfather Aegon V, but without having the charisma, valor and sympathy.
Although Dorian hoped to be recognized as the son of Aegon or Duncan, or even Jaehaerys, it eventually became increasingly clear that his biological father was Aerys Targaryen.
The then young prince, in a bipolar mood, when he was euphoric, publicly boasted of having seduced the beautiful and unattainable lady Sybilla Reyne of Castamere, wife of Ser Roger Ashford, even obtaining the feudal homage of both families, which irritated him tremendously. the then very young Tywin Lannister, whose father Lord Tytos was mocked by both the Reynes and the Tarbecks, themselves distant relatives of the Ashfords.
But there is another element which, if ever it were needed, confirmed the fact that Dorian was the son of the future Aerys II the Mad and that is that such a profound and fraternal friendship was born between the young Ashford and Rhaegar Targaryen: all those who had the opportunity to know Dorian said of him that Prince Rhaegar considered him his best friend and confidant.
Six years of age separated the two friends, Rhaegar being born in 259, right in Summerhall, on the terrible night of the fire, better known as the Tragedy of Summerhall.
Rhaegar was born "in pain", as Ser Barristan Selmy told his sister Daenerys, "a shadow that haunted him all his life".
But he didn't know that Dorian played a central role in saving Rhaegar and Jenny.
In reality the official news says very little about what happened on the night of the Tragedy.
Only a few fragments remained.
But fortunately, in his old age, the renegade master Dorian Ashford, known as the Survivor, wrote a memoir entitled "The Confessions", in which he revealed the background of all the most mysterious events of the last century in which the Iron Throne was contested between the Targaryens, the Baratheons, the Lannisters and the Starks.
In the memoir, Dorian writes: "Now having reached old age and survived calamities of every kind and almost all my peers, I undertake to be a transparent witness and faithful chronicler of the terrible and wonderful events that took place between the Tragedy of Summerhall, in year 259, and the frightening wars that followed one another in the following fifty years"
The information contained in the aforementioned memorial allows us to shed light on many issues that until now had remained a mystery.
For example, it is thanks to that text that we know the origins and life of Jenny of Oldstones, who survived the Tragedy of Summerhall.
Rhaegar was born "in pain", as Ser Barristan Selmy told his sister Daenerys, "a shadow that haunted him all his life".
But he didn't know that Dorian played a central role in saving Rhaegar and Jenny.
In reality the official news says very little about what happened on the night of the Tragedy.
Only a few fragments remained.
But fortunately, in his old age, the renegade master Dorian Ashford, known as the Survivor, wrote a memoir entitled "The Confessions", in which he revealed the background of all the most mysterious events of the last century in which the Iron Throne was contested between the Targaryens, the Baratheons, the Lannisters and the Starks.
In the memoir, Dorian writes: "Now having reached old age and survived calamities of every kind and almost all my peers, I undertake to be a transparent witness and faithful chronicler of the terrible and wonderful events that took place between the Tragedy of Summerhall, in year 259, and the frightening wars that followed one another in the following fifty years"
The information contained in the aforementioned memorial allows us to shed light on many issues that until now had remained a mystery.
For example, it is thanks to that text that we know the origins and life of Jenny of Oldstones, who survived the Tragedy and for a long time did not want to leave the ruins of Summerhall, where some saw her dancing on full moon nights.

Jenny resided in the Ashford mansion and it was her dances that inspired the best-known song composed by Rhaegar Targaryen, who sang it in the courts of the great lords, playing his silver harp.
Even Cersei Lannister's stony heart melted when she heard Jenny's song on the night Rhaegar spent in Casterly Rock.
Every memory connected to Jenny and Rhaegar, who were like a mother and a brother to Dorian, is at the same time touching, dreamy and full of nostalgia for the good times gone by.
In the sequel to the memorial, only one other character aroused so much love and nostalgia, and it was Daenerys, the one who was the Queen of the Seven Kingdoms for a single day, and the last to touch the Iron Throne.
Dorian Ashford's absolute loyalty and eternal devotion towards him not only have a political and dynastic meaning, but also and above all a value of almost paternal affection.
As can be clearly seen, in the Confessions there is not only the narration, but also and above all the dialogues that Dorian had with the illustrious historical figures that he had the opportunity to meet during his long and adventurous existence.
These are witty or moving dialogues, but always useful for reconstructing the personality of those great characters, revealing their private side, the one that was hidden behind the mask.
With skillful words, Dorian had managed to establish a level of confidence with those great men and women that made them lower their guard and lay bare their soul, as had never happened before between a historian and the characters who had made history. .
This historiographical source is therefore considered credible, despite the fact that Dorian Ashford had his master's title revoked for "suspected witchcraft and experience in the dark arts", a much exaggerated, but not entirely unfounded, accusation.
In the next chapters we will examine the testimonies contained in the memorial and compare them with empirical data regarding the historical events discussed, which, we are convinced, will have significant repercussions in Westeros and beyond.
What we can say right now is that, regardless of the historiographical judgement, the "Ashford memorial" has its own literary value which alone justifies its reading and interpretation.
To exemplify this statement, we quote what Dorian Ashford himself wrote to introduce himself:
"I have been called many things in my all-too-long life: first Dorian the Blond, Dorian the Page, Dorian the Bastard, Dorian of Summerhall, Dorian of Castamere, then Master Dorian, Dorian the Sorcerer, Dorian the Avenger, Dorian the 'Eternal, but the truth is that I was not a protagonist or even an important character, but I was a witness to the deeds and mistakes of the protagonists and historical figures.
Dorian the Witness, they should call me, or even Dorian the Survivor
Based on what I have seen and heard firsthand during pivotal events of the past, and the atrocities I have escaped, I consider myself a survivor in a hostile world, in an unforgiving time, in a land without hope."