Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
martedì 16 aprile 2019
lunedì 15 aprile 2019
lunedì 8 aprile 2019
Il freddo della stanza
Il freddo della stanza che raggela
e il luogo dove tu posasti lieta
ora deserto: e nel silenzio solo
si sente il tonfo del panno bagnato
e la loquela aspra dei bidelli
oltre la biblioteca :
ed è reale solo la tua assenza
e come queste scale
tutto scende, precipita, si schianta.
domenica 7 aprile 2019
Parentela tra i re d'Inghilterra e gli zar di Russia : albero genealogico dei Windsor e dei Romanov
L'ultimo Zar di Russia, Nicola II della dinastia Romanov, era cugino di re Giorgio V di Gran Bretagna e Irlanda. Erano cugini per parte di madre, poiché la madre di Giorgio V, ossia la regina Alessandra, nata principessa di sangue reale di Danimarca, era sorella della principessa Dagmar, madre di Nicola II. Dagmar di Danimarca, al momento del suo matrimonio con lo zar Alessandro III Romanov, si convertì alla religione ortodossa, come richiedeva il protocollo della corte di San Pietroburgo, e assunse il nome di Maria Feodorovna. Ella fu l'unica a scampare allo sterminio della dinastia Romanov, in quanto, al momento della rivoluzione russa, si trovava ospite di sua sorella Alessandra nel Regno Unito.
Ma i legami di parentela tra i Romanov e i Windsor (ex Sassonia-Coburgo e Gotha) erano rafforzati dal fatto che la moglie di Nicola II, la zarina Alexandra Feodorovna, prima di convertirsi alla religione ortodossa, sempre per le ragioni di protocollo dei matrimoni imperiali russi, si chiamava Alice di Assia e Renania (Alix von Hesse und Rhine) ed era figlia della principessa Alice del Regno Unito a sua volta figlia della regina Vittoria e del principe Alberto.
Ma ci sono altre parentele sia più antiche che più recenti.
Bisogna considerare infatti che la dinastia Romanov propriamente detta finì con la zarina Elisabetta, figlia di Pietro il Grande. Il suo successore, Pietro III, era figlio di Anna Romanov, sorella di Elisabetta, e del Duca di Holstein-Gottorp, che discendeva dalla grande dinastia degli Oldenburg, i duchi di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg, re di Danimarca e di Grecia, che sono anche gli antenati per parte di padre del principe Filippo, duca di Edimburgo e marito di Elisabetta II.
giovedì 4 aprile 2019
martedì 2 aprile 2019
Regno di Lombardia - Kingdom of Lombardy
Se i Longobardi avessero sconfitto i Franchi di Carlo Magno, avrebbero potuto creare un regno forte e ampio com'era il Regno Longobardo sotto gli ultimi sovrani: Liutprando, Astolfo e Desiderio.
Stemma del Regno di Lombardia
Bandiera del Regno di Lombardia
La Lega Lombarda e la Lega Veronese nel 1150
La Lega Veronese fu un'alleanza costituita nel 1164 a Verona e patrocinata dalla Repubblica di Venezia, tra alcune delle principali città della Marca Veronese. La Lega comprendeva, oltre alla città scaligera, Padova, Treviso e Vicenza.
Dopo la distruzione di Milano operata dalle truppe dell'Imperatore Federico Barbarossa nel 1162, anche nella Marca di Verona, come nel resto del nord Italia, furono imposti pesanti tributi.
Venezia, decisa a porre sotto la sua influenza le città della terraferma, sfruttò il crescente malcontento che serpeggiava nei ceti urbani verso l'Imperatore.
Fu così che a Verona, nel 1164, gli esponenti delle autorità locali, assieme a quelli di Padova e Vicenza, si unirono nella Veronensis societas. Più tardi si sarebbe aggiunta anche Treviso.
Nello stesso anno alcuni nobili veronesi filo-imperiali ordirono un piano, coadiuvati dal Barbarossa, per rimpossessarsi di Verona. La congiura fu scoperta e i suoi partecipanti furono giustiziati. Tuttavia le truppe imperiali s'incontrarono con le truppe della Lega presso Vigasio, ma lo scontro non avvenne poiché i tedeschi, preso atto della loro esiguità, si ritirarono senza colpo ferire.
Nel 1167 gli esponenti della Lega Veronese s'incontrarono presso l'abbazia di Pontida con i delegati delle città che aderivano alla Lega Cremonese e diedero vita alla Lega Lombarda.
lunedì 1 aprile 2019
Mappa della penisola iberica prima dell'unificazione spagnola
Questa era la mappa dei regni iberici prima del matrimonio tra Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona, nel 1469. Da allora in avanti Castiglia e Aragona furono unite "de facto". Nel 1492 i Re Cattolici conquistarono Granada. Successivamente Ferdinando d'Aragona conquistò la Navarra. Nel 1516, il nipote di Isabella e Ferdinando, l'imperatore Carlo V d'Asburgo, figlio di Giovanna di Castiglia e Aragona (regina soltanto di nome, ma relegata nel castello di Tordesillas a causa di una presunta malattia mentale), divenne di fatto il primo re di Spagna.
domenica 31 marzo 2019
Mappa dell'Italia nell'anno 1000
Nel XI secolo l'Italia fu oggetto di scorrerie da parte dei saraceni, degli ungari e dei normanni.
La parte nord era sotto il controllo dell'imperatore Ottone I, che sconfisse i magiari e riportò una certa sicurezza nel Sacro Romano Impero.
La parte sud era ancora longobarda e bizantina.
venerdì 29 marzo 2019
Il Regno Normanno d'Africa di Ruggero II d'Altavilla
Con la denominazione "Regno normanno d'Africa" si indicano i Possedimenti d'Africa della Casa d'Altavilla, ovvero i territori occupati, a partire dal 1135, dal re normanno di Sicilia, Ruggero II, nell'area costiera nordafricana della Tunisia e della Tripolitania, e, di fatto, annesso al Regno di Sicilia.
Storia
Ruggero II divenuto nel 1130 Re di Sicilia rese il suo regno la potenza dominante del Mediterraneo, grazie a una potente flotta, costituita sotto diversi ammiragli. Effettuò allora una serie di conquiste sulla costa africana (1135 - 1153), che andavano da Tripoli (Libia) a Capo Bon (Tunisia) e finanche a Bona (Algeria).
In quei due decenni, Ruggero II creò un una sorta di "protettorato" siciliano, sostenuto in parte dalla residua piccola comunità cristiano-bizantina ancora presente nel Nordafrica.[1]
Fu però nel 1146, che il re normanno approfittò delle dissensioni interne all'interno della Tripolitania per prendere con l'ammiraglio Giorgio di Antiochia la città di Tripoli e la regione costiera della Sirte e nel 1148 Al-Mahdiyya. "Da allora in poi l'autorità del re di Sicilia si stabilì su basi permanenti. Tale autorità non mirava al dominio politico, a lui interessavano solo i vantaggi economi e strategici: ambedue erano immensi"[2].
«I tentativi di Ruggero II di insediarsi in Africa, in primo luogo a Mahdia e poi a Tripoli, sfociarono nella creazione di un piccolo impero normanno lungo le coste dell'Ifriqiyya, con la sola eccezione di Tunisi. Gli sceicchi locali si sottomisero all'autorità del Re di Sicilia, che tentò di promuovere nella regione nuovi insediamenti cristiani allo scopo di proteggere la modesta popolazione cristiana già esistente.[3]»
|
I territori normanni d'Africa si estesero da Tunisi a Tripoli sulla costa Mediterranea ed all'interno arrivò ai confini del Sahara fino a Gafsa. Negli ultimi anni anche Bona in Algeria fu annessa.[4] Questi territori furono retti dai vari governatori delle città, nominati da Ruggero II[5].
Ruggero II occupò la cosiddetta Ifriqiya con l'intenzione di unirla al suo "Regno di Sicilia", ma la morte nel 1154 glielo impedì. Comunque, i Normanni persero nel 1156 Sfax ma riuscirono a mantenere le conquiste africane anche con Guglielmo I di Sicilia fino a circa il 1160 quando persero Mahdiyya.[6]
Come conseguenza del tentativo cristiano di creare un dominio nel Nordafrica, i musulmani sterminarono le rimanenti comunità cristiane, concentrate principalmente nella Tunisia meridionale. Queste residue popolazioni cristiane erano molto probabilmente di lingua romanza, almeno fino al X-XI secolo. La testimonianza più importante di questo è quella del geografo nordafricano Idrisi (XII secolo), il quale scrive che gli abitanti di Gafsa (nel sud della Tunisia) si servivano di una lingua particolare, da lui detta al-latini al-ifriqi "il (neo) latino d'Africa" (a quel tempo il termine arabo latini si riferiva sia al latino sia, spesso, alle lingue romanze).
Note
- ^ (EN) Alex Metcalfe, The Normans in Africa, in The Muslims of Medieval Italy, Edimburgo, Edinburgh University Press, 2009, p. 160. URL consultato il 3 aprile 2015.
- ^ John Julius Norwich, Il regno del Sole. I normanni nel Sud 1130-1194, Venezia, Mursia, 1972, p. 179
- ^ David Abulafia, Ifriqiyya in Enciclopedia federiciana, vol. 1, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2005.
- ^ Ruggero II e l'Africa mussulmana, p. 95. URL consultato il 3 aprile 2015.
- ^ John Julius Norwich, Il regno del Sole. I normanni nel Sud 1130-1194, Venezia, Mursia, 1972, p. 180.
- ^ Francesco Gabrieli, Normanni e Arabi, Archivio storico pugliese, XII (1959), pp. 53-68.
Bibliografia
- Hubert Houben, Ruggero II di Sicilia: un sovrano tra Oriente e Occidente, traduzione di Francesco Panarelli, Roma, Laterza, 1999, ISBN 88-420-5900-5.
- David Abulafia, Ifriqiyya, in Enciclopedia federiciana, vol. 1, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2005. URL consultato il 3 aprile 2015.
- (EN) Alex Metcalfe, The Muslims of Medieval Italy, Edimburgo, Edinburgh University Press, 2009, ISBN 978-0-7486-2008-1.
- Francesco Gabrieli, Normanni e Arabi (PDF) (PDF), su Archivio storico pugliese, XII, 1959, 53-68. URL consultato il 3 aprile 2015.
- John Julius Norwich, Il regno del Sole. I normanni nel Sud 1130-1194, traduzione di Elena Lante Rospigliosi, Venezia, Mursia, 2007 [1972], ISBN 978-88-425-3783-0.
Voci correlate
mercoledì 27 marzo 2019
Mappe dell'Italia dei Comuni e delle Signorie nel 1100, 1200 e 1300
Above, Northern Italy in 1100, below in 1167
Below, Northern Italy in 1278
Below, Italy in 1300
Iscriviti a:
Post (Atom)