Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
sabato 14 aprile 2018
Vite quasi parallele. Capitolo 112. L'Ordine degli Iniziati
Il professor Lorenzo Monterovere e il suo ex assistente Luca Bosco erano andati molto d'accordo per anni, ma una lite improvvisa e furibonda, all'inizio del 2012, aveva portato alla rottura (almeno a livello pubblico), della loro collaborazione professionale.
Questo diverbio iniziò a causa di un dissenso politico, ma finì per toccare argomenti molto più pericolosi.
Si trovavano nell'ufficio del Professore, all'Università, e stavano commentando alcune notizie lette nei quotidiani.
Lorenzo era un deciso sostenitore di Mario Monti e della cancelliera Merkel, mentre Luca Bosco aveva espresso aspre critiche su alcuni provvedimenti dell'esecutivo in materia fiscale e finanziaria.
Normalmente il Professore evitava le discussioni politiche, essendo persona piuttosto riservata, ma in quel periodo c'era qualcosa di personale, forse riguardante suo nipote, che lo preoccupava e lo rendeva più irritabile e puntiglioso.
<<L'austerity è indispensabile per risanare la finanza pubblica>> aveva dichiarato Lorenzo, durante la famosa conversazione.
Luca aveva scosso il capo:
<<Questa non è austerity: è una macelleria sociale!
E magari il denaro andasse alla finanza pubblica: la verità è che quei soldi stanno andando a coprire i debiti privati delle banche e dei loro padroni, requisendo i risparmi dei cittadini, annientando la piccola proprietà immobiliare e la piccola impresa, distruggendo i servizi pubblici e precarizzando l'esistenza di tutti>>
Lorenzo lo aveva guardato con la sua solita aria di superiorità morale:
<<La tua è pura demagogia populista e non ti fa onore>>
L'assistente gli aveva puntato il dito contro:
<<Io sto facendo un ragionamento politico di carattere generale, perché non ho interessi di parte da difendere.
Cerca di seguire il mio discorso: appoggiando Monti, gli intellettuali come te stanno perdendo il contatto con la realtà popolare: il vostro progressismo è diventato puramente nominale, tecnocratico ed elitario, una specie di "sinistra al caviale" a cui non importa nulla dei cittadini in condizioni di disagio>>
Il Professore si era infuriato:
<<Ma come osi parlarmi in questo modo? Sembri uno di quegli invasati che credono alle panzane del blog di Beppe Grillo!>>
All'epoca nessuno poteva immaginare a quali risultati elettorali sarebbe giunto il movimento politico pentastellato, per cui l'accusa di "grillismo" risultava particolarmente pesante, soprattutto negli ambienti accademici.
Luca si era accalorato a sua volta:
<<Non sono tutte panzane, e comunque io so pensare con la mia testa e non appartengo a nessuna fazione politica. Dovresti saperlo...>> c'era una profonda amarezza nella sua voce <<...quando ero tuo studente mi incitavi ad essere anticonformista ed ora mi condanni perché lo sono diventato>>
Lorenzo aveva fatto un gesto stizzito:
<<Ti condanno perché ti comporti da sciocco! Non esistono alternative politiche credibili a Monti, alla Commissione Europea e al Fondo Monetario Internazionale!>>
Luca era profondamente deluso e questo lo aveva portato a pronunciare un discorso d'accusa molto pesante, certamente esagerato, ma non del tutto privo di fondamento:
<<Per te è facile predicare l'austerity dall'alto di una cattedra universitaria e di un castello!
Così come è facile per certi tuoi ricchi colleghi o studenti radical-chic, le cui famiglie hanno il cuore a sinistra, il portafoglio a destra e magari anche il conto in Svizzera, come De Benedetti e i suoi amici dell'elite globalista.
Gente privilegiata che crede di essere moralmente superiore agli altri, disprezza le persone comuni (di cui la sinistra al caviale ha tradito gli interessi e distrutto i diritti sociali), aborrisce il concetto di nazione (demonizzando i confini e privando la cittadinanza del proprio valore), e invoca l'immigrazione indiscriminata per poi usare i migranti come schiavi ed "esercito industriale di riserva" per tenere bassi i salari>>
L'atteggiamento del Professore passò dalla rabbia ad un risentimento cupo e vagamente minaccioso:
<<Dovresti stare più attento a quello che dici. Non è prudente fare certi discorsi. Qualcuno potrebbe interpretarli come un tradimento, e tu sai a cosa mi riferisco>>
Luca aveva colto subito l'allusione:
<<Forse sono imprudente, te lo concedo. Ma traditore mai!
Io non ho mai rinunciato all'Antica Via!>>
Lorenzo si era guardato intorno, per assicurarsi che non ci fossero orecchi indiscreti:
<<Tu non sei ancora un Iniziato agli Arcani Supremi. E non sai nulla dell'Antica Via>>
Raramente quei nomi venivano pronunciati in luoghi profani.
Arcana Arcanorum: gli Arcani Supremi! La Dottrina Segreta che si tramandava oralmente da millenni, fin dai primordi della civiltà...
Luca si era sentito umiliato dall'accusa del docente:
<<Non sono un Iniziato, è vero, ma ho condotto studi esoterici molto approfonditi.
Ho meditato a lungo sui testi dei Maestri, i quali dicono molto, a chi ha orecchie per sentire, e intuito per intuire.
E ne so abbastanza per poter affermare che preferisco l'Antica Tradizione agli intrighi di questa attuale Oligarchia di usurai!>>
Lorenzo aveva scosso il capo, con disgusto:
<<Tu non sai nemmeno lontanamente di cosa stai parlando. Ci sono ben altre forze in gioco, molto più potenti dell'Oligarchia Globalista, e molto più antiche.
Non sarai così ingenuo da credere alle assurdità dei complottisti sul Nuovo Ordine Mondiale? Sono invenzioni romanzesche di menti paranoiche!
E riguardo ai Maestri, tieni presente che Guenon ed Evola hanno semplicemente ritoccato le mitologie antiche con l'Antroposofia di Steiner, il tutto condito con la solita spolverata razzista di antisemitismo e antisionismo.
Ma l'Antica Via è un'altra cosa.
L'Ordine degli Iniziati agli Arcani Supremi è una realtà di ben più alta levatura: è il vertice che incorona tutto e sovrasta ogni cosa>>
Luca sapeva di camminare su un terreno molto pericoloso, però non riusciva a imporsi di tacere le sue perplessità:
<<L'Ordine degli Iniziati sarà anche di più alta levatura, ma non puoi certo negare che l'Aristocrazia Nera e l'Oligarchia Globalista siano venute a patti!>>
Le pupille degli occhi di Lorenzo si erano così dilatate da farli sembrare neri:
<<Nell'arco dei millenni, noi Iniziati abbiamo indossato molte maschere. Io ho molti titoli onorifici e appartengo a molte congregazioni, ma la mia fedeltà assoluta va soltanto all'Ordine degli Arcani Supremi.
Tieni bene a mente ciò che sto per dirti.
Sotto l'epidermide della Storia pulsano le vene degli Iniziati.
Persino un individuo meschino e profondamente arrogante come te può percepirne la potenza...>>
Non si erano mai avvicinati così tanto ai Misteri superiori.
<<Se siete così potenti, perché siete dovuti scendere a patti con i banchieri?>>
Il Professore apparve improvvisamente divertito:
<<Sai com'è la risposta, in questi casi, nei thriller? "Se te lo dicessi, poi dovrei ucciderti".
E sarà comunque saggio da parte tua non far parola con nessuno riguardo a questa conversazione e a tutto ciò che credi di sapere sul conto degli Iniziati>>
Luca sapeva che erano minacce fondate:
<<Non dirò nulla. Mi chiamo fuori da questa situazione! Preferisco non aver più a che fare con te e con tutti i tuoi intrighi!>>
Lorenzo sembrò sinceramente deluso:
<<Avevo sperato che tu un giorno potessi entrare a far parte dell'Ordine, magari insieme a mio nipote. Gli avresti potuto fare da guida.
Fino ad oggi pensavo che tu ne fossi degno.
E' triste ora accorgersi di avere tanto sbagliato...
Luca Bosco, il mio allievo più brillante e la mia più grande delusione!>>
L'ex allievo si era sentito punto nell'orgoglio:
<<Tuo nipote Riccardo è ancora più deludente, se proprio vogliamo essere sinceri ed onesti.
Il patto matrimoniale tra gli Orsini e i Monterovere è stato un fiasco, da qualunque prospettiva lo si guardi>>
Il Professore rimase impassibile, ma qualcosa nei suoi occhi parve pulsare, come una luce giallastra intermittente, che lo faceva apparire quasi una creatura inumana:
<<Al contrario! Tutto sta andando esattamente come avevo previsto.
La vita di Riccardo è stata un'Iniziazione fin dal principio: ha avuto tutto e ha perduto tutto, come Giobbe. Ma ha superato la Prova del Dolore.
Come vedi, la partita è appena iniziata, e i conti si faranno alla fine.
Niente è come sembra.
E ogni tuo giudizio è vano, Luca, perché tu sei ancora fuori dai giochi>>
Luca sapeva che il Professore stava dicendo la verità:
<<Preferisco rimanere fuori da questi "giochi", perché qui è come nel Trono di Spade: o si vince o si muore, e non ci sono vie di mezzo, non è così?>>
Lorenzo colse il riferimento e rispose con una citazione adeguata:
<<"Tu non sai niente, Jon Snow".
La situazione è molto più complessa.
Si vince o si muore? No: la morte non è affatto la punizione più lieve per chi trasgredisce.
Ci sono cose ben più terribili della morte e non occorre che io te lo ricordi.
Per ora è meglio che tu sparisca per qualche mese. Hai molte ferie arretrate, ti occorre una vacanza, aria fresca...
Ma non illuderti: non ti puoi più chiamare "fuori".
Nessuno può farlo, una volta che ha appreso dell'esistenza dell'Ordine degli Iniziati agli Arcani Supremi.
Ti lascerò qualche mese per riflettere, ma quando sarà giunto il momento, ti convocherò al Castello di Monterovere, assieme a mio nipote Riccardo, e allora saranno i Grandi Anziani a decidere>>
Era una minaccia ben precisa.
Luca seppe di essersi cacciato in una situazione terribilmente più grande di lui, e gli parve un incubo:
<<E se mi rifiutassi?>>
Il Professore parve divertito, come se avesse appena sentito una battuta umoristica, ma i suoi occhi rimanevano gelidi:
<<Immagino che avrai intuito fino a che punto noi Iniziati siamo disposti ad arrivare, per ottenere ciò che vogliamo.
Ti auguro di non dover mai verificare sulla tua pelle qual è, esattamente, questo punto>>
venerdì 13 aprile 2018
La Croce di Borgogna
The Cross of Burgundy (Spanish: Cruz de Borgoña, Cruz de San Andrés), a form of St. Andrew's cross, was first used in the 15th century as an emblem by the Valois Dukes of Burgundy, who ruled a large part of eastern Franceand the Low Countries as effectively an independent state. The Duchy of Burgundy was inherited by the House of Habsburg on the extinction of the Valois ducal line. The emblem was then assumed by the monarchs of Spain as a result of the Habsburgs bringing together, in the early 16th century, their Burgundian inheritance with the other extensive possessions they inherited throughout Europe and the Americas, including the crowns of Castile and Aragon, where the cross got a global impact, being found nowadays in different continents.
The Spanish monarchs continued to use it in their own arms after the Burgundian house was part of the Spanish Crown, and even after due to the extint of the burgundy house. From 1506 to 1701 it was used by Spain as a naval ensign, and up to 1843 as the land battle flag, and still appears on regimental colours, badges, shoulder patches and company guidons. The emblem also continues to be used in a variety of contexts in a number of European countries and in the Americas, reflecting both the extent of Valois Burgundy and the former Habsburg territories.
Burgundy
The banner strictly speaking dates back to the early 15th century, when the supporters of the Duke of Burgundy adopted the badge to show allegiance in the Armagnac–Burgundian Civil War. It represents the cross on which Andrew the Apostle was crucified. The design is a red saltire resembling two crossed, roughly-pruned (knotted) branches, on a white field. In heraldic language, it may be blazoned argent, a saltire ragulée(or raguly) gules.
Pedro de Ayala, writing in the 1490s, claims it was first adopted by a previous Duke of Burgundy to honour his Scottish soldiers. This must be a reference to the Scottish soldiers recruited by John the Fearless in the first years of the fifteenth century, led by the Earl of Mar and Earl of Douglas.[original research?] However, earlier chronicle accounts and archaeological finds of heraldic badges from Paris indicate widespread adoption dates from 1411 in the context of factional warfare in the city and that its origins are more likely to relate to the fact that St. Andrew was the patron saint of the dukes of Burgundy[1]
Habsburgs and Spain
The year 1506 should be considered its theoretical earliest use in Spain (that is, it made appearance on the standards carried by Philip the Handsome's Burgundian life guards), although about 1525 might be perhaps a more likely estimate. Philip, after his marriage to Joanna of Castile, became the first Habsburg King of Spain and used the Cross of Burgundy as an emblem as it was the symbol of the house of his mother, Mary of Burgundy. From the time of Philip and Joanna's son, Emperor Charles V (King Charles I of Spain), different armies within his empire used the flag with the Cross of Burgundy over different fields. Nevertheless, the official field was still white. The Spanish monarchs – the Habsburgs and their successors' the House of Bourbon – continued to use the Cross of Burgundy in various forms, including as a supporter to the Royal Coat of Arms.[2] From the time of the Bourbon king Philip V (1700–1746), it seems that the Spanish naval ensign was white and bore a royal coat of arms in the centre, though it is said that the Burgundian flag was still flown as a jack ensign, that is, as a secondary flag, until Charles III introduced his new red-yellow-red naval ensign in 1785. It also remained in use in Spain's overseas empire (see #Overseas Empire of Spain below).
The flag eventually came to be adopted by the Carlists, a traditionalist-legitimist movement which fought three wars of succession against Isabella II of Spain, claiming the throne of Spain for Carlos, who would have been the legal heir under the Salic Law, which had been controversially abolished by Ferdinand VII. In the First Carlist War (1833–1840) the Burgundian banner, however, was a banner of the Regent Queen's standing Army rather than Carlist. After 1843 the red Burgundian saltire kept on appearing on the new brand red-yellow army flag under a four-quartered Castilian and Leonese coat of arms on the central yellow fess. Eventually, under the leadership of Manuel Fal Condé, the Cross of Burgundy became the Carlist badge in 1934.
Examples of use of the emblem
The Cross of Burgundy has appeared throughout its history, and continues to appear at present. Due to the impact of Spanish Empire as the first global powerhorse across the world, numerous flags and coats of arms of bodies, in various colours and in combination with other symbols can be found in old spanish domains. Users mostly have some direct or indirect relation to the historical Burgundy, though such connection can be very vague and lost in the mists of time. Most of them has direct link with Spanish Empire where this symbol got a global impact.
In Spain
- A Biscayan merchant ensign (inclusive of the so-called Consulate of Bilbao) (c. 1511–1830)
- A pre-1785 general Spanish merchant and privateering flag
- The Spanish Carlist Flag, from the Spanish Civil War (1936–1939) up to the present
- The third co-official Flag of Spain during the Francoist regime (1939–1975)
- In Spain some local flags and coats of arms flaunt the cross of Burgundy in Guipúzcoa (Anzuola, etc.), Navarre (Tafalla, etc.), Aragón (Huesca and Lidón), Andalusia (Bujalance), Castile-La Mancha (Las Labores) and Catalonia (Creixell).
- A Basque Nationalist flag (for instance that of the Basque Alpinists in 1921–1978: Green Cross of Burgundy on white edged with red border)
- Nowadays, the Cross of Burgundy is still a symbol of the Spanish monarchy[3]
- A symbol painted on Spanish Air Force planes.[4] According to some scholars and aviation enthusiasts, however, the Spanish rudder marking (a black saltire on white) derives from the National Air Force deletion of the Republican Air Force red, yellow and purple flag, as a result of having lost some warplanes to friendly fire in the summer of 1936.[dubious – discuss]
In France
- A French army colour
- Of the two line infantry regiments raised in the Franche-Comté of Burgundy: "Bourgogne" and "Royal-Comtois", both units raised in the late 17th century, together with the Household cavalry companies "Gendarmes Bourguignons" and "Chevaux Légers Bourguignons" and the Dijon, Autun, Vesoul and Salins provincial militia regiments
- In the 1870 Franco-Prussian War, the militian "gardes mobiles" from Dijon wore a red Burgundian saltire on their left cuff or shoulder)
- Continuing Burgundian and "Comtois" regionalism in France is keen on the Cross of Burgundy
- The coat of arms of Villers-Buzon (France) bears a sort of yellow or white Burgundian saltire on a wider red saltire
- The new region of Bourgogne-Franche-Comté will use the Cross of Burgundy in its flag
In Belgium and the Austrian Netherlands
- The Austrian Netherlands' ensign in 1781–1786 was a black double-headed eagle on a red Burgundian saltire over a background of red over white over yellow
- As a Rexist Walloon Belgian Ultra-Right-wing flag and badge since 1940, including the Walloon Legion in German service on the Russian front, a unit eventually transferred to the Waffen-SS in 1943 (a red Cross of Burgundy, either on white or black)
- As the merchant ensign and badge of the Ostend Company (Austrian Netherlands) in 1717–1731
- The local flag and coat of arms of Philippeville (Belgium) bears a yellow Burgundian saltire on blue.
- The current Belgian naval ensign, which dates from 1950, may well be an homage to the cross of Burgundy
In the Netherlands
- The Military William Order, the foremost Dutch military decoration since 1815, bears a white Maltese cross and a green Burgundian saltire
- A similar style flag was used by the Seventeen Provinces of the Netherlands in the 15th and 16th centuries, which had been part of the Spanish Empire as well
- The flag of the Dutch municipality of Eijsden bears a red Burgundian saltire since 1966 (same for the municipal coat of arms or crest), also as an heritage of Burgundy, as a part of the Spanish Empire.
In South and Central America
During the Spanish colonization of the Americas the Cross of Burgundy served as the flag of the Viceroyalties of the New World (Bandera de Ultramar)[5] and as a recurrent symbol in the flags of the Spanish armed forces[6] and the Spanish Navy.[7] Nations that were once part of the Spanish Empire consider "las aspas de Borgoña" to be a historical flag, particularly appropriate for museum exhibits and the remains of the massive harbor-defense fortifications built in the 17th-18th centuries. At both San Juan National Historic Site in Puerto Rico, and at Castillo de San Marcos National Monument in St. Augustine, Florida, the Cross of Burgundy is daily flown over the historic forts, built by Spain to defend their lines of communication between the territories of their New World empire. The flying of this flag reminds people today of the impact Spain and its military had on world history for over 400 years. It was also used by Spanish military forces.
- In present-day Bolivia the Cross of Burgundy (which is represented with a golden crown in the center) is the official flag of the department of Chuquisaca.
- The Flag of Valdivia, which is composed of a red saltire on a white field is thought to have originated from the Spanish Cross of Burgundy, as the city of Valdivia in southern Chile was a very important stronghold of the Spanish Empire.
In the United States[edit]
- The flag of Alabama and flag of Florida each include a plain red saltire, partly to recognize the colonial period when the Spanish Cross of Burgundy was used.
- The Cross of Burgundy is still flown over Fort San Cristobal and Fort San Felipe del Morro, both of which are former Spanish fortifications located in San Juan, Puerto Rico, as well as the Castillo de San Marcos in St. Augustine, Florida.
Gallery
- Coronela flag of the Spanish TerciosMorados Viejos Terciosdivision (old murrey or purpure)
- Cross of Burgundy in red over a white flag was a flag of Carlism and Requetés during Francoist Spain.[8](note: see the coat of arms of the king)
- Flag and royal standard of New Spain.
Common Version of the Standard Colours (1700-1761)[2] | Common Version of the Standard Colours (1761-1843)[2] |
(1843-1868/1874-1931) Variant with the lesser royal arms quarters[2] | (1871/1873) Reign of King Amadeo[2] | (1874-1931) Variant with the national quarters[2] |
See also
References
- Jump up^ Hutchinson, Emily (2007). "Partisan identity in the French civil war,1405–1418: reconsidering the evidence on liverybadges". Journal of Medieval History. 33 (3): 250–274. doi:10.1016/j.jmedhist.2007.07.006.
- ^ Jump up to:a b c d e f *Álvarez Abeilhé, Juan. La bandera de España. El origen militar de los símbolos de España. Revista de historia militar Año LIV (2010). Núm extraord. Madrid: Ministerio de Defensa. ISSN 0482-5748. PP. 37-69.
- Jump up^ Royal Spanish Household website Archived July 7, 2007, at the Wayback Machine.
- Jump up^ Spanish Air Force Website Archived 2007-09-30 at the Wayback Machine.
- Jump up^ Luis Tinajero Portes (1994), Días Conmemorativos en la Historia de México, Universidad Autónoma de San Luis Potosí, p. 39, ISBN 9789686194654,
(...) atravesado diagonalmente por dos brazos que formaba la cruz de San Andrés, también de seda y de color morado. (...) Este estandarte virreinal duró como símbolo de la Nueva España hasta el ya citado 24 de agosto de 1821 (...) Translation: (...) Crossed diagonally by two arms forming the cross of St. Andrew, also of silk and purple. (...) This viceroyal banner lasted as a symbol of colonial New Spain to the aforementioned 24 August 1821 (...) "
- Jump up^ Escudo, Ministerio de Defensa. Unidad Militar de Emergencias.,
Para darle el carácter militar al escudo se coloca en la parte posterior (acolada), la Cruz de Borgoña (aspas), que es el símbolo militar de más antiguedad y tradición en las Fuerzas Armadas españolas.
- Jump up^ Historia de la Armada, Ministerio de Defensa. Armada Española
- Jump up^ Flags of the World (ed.):The Burgundy cross,... used by Spain, especially at sea, for many years. In much more recent times, it was a symbol of Carlism (Requetés) during the Spanish Civil War and afterwards, and by the Traditionalist Party (Partido Tradicionalista) during the post-Franco years crwflags.com google.es
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