martedì 26 luglio 2016

Leak e spoiler sull'identità del Supremo Leader Snoke in Star Wars





Snoke and the Shadow Council Revealed!

It seem that the identity of Snoke just may have been revealed. A while back, our sources revealed that Snoke may not have been seen in the Star Wars past EU. Now, with the release of Star Wars Aftermath: Life Debt today, the guys at FFF revealed this about Snoke's identity. The guys stated to remember that Snoke stated he saw the fall of the Republic and the rise of the Empire. This means that Snoke is pretty old. It is also revealed in Life Debt a character that fits his description and is an extreme loyalist to Palpatine’s original vision.

The character is none other than the mysterious Fleet Admiral named Gallius Rax, and in Life Debt we get his backstory. A lot of things match up to him being Supreme Leader Snoke during the time of The Force Awakens…

Rax is an orphan living on Jakku during the time of the Galactic Republic and he is befriended by Sheev Palpatine who appears to be doing Sithy things on the planet.
Gallius has Force Sensitivity and is actually able to resist the power of Palpatine, which of course makes him very valuable to the future Emperor.
Rax becomes a puppet master and special advisor to the Emperor. He’s the one pulling the strings behind the scenes.
When Rae Sloane looks at him, it’s like she’s looking at a hologram.
He’s described as being very pale and his eyes as black holes.
He believes it’s very important for the Empire to recruit children and indoctrinate them at a young age. This is exactly what the First Order does as opposed to a clone army in The Force Awakens.
By the end of the book he’s calling himself Emperor Rax.
It should be noted that the book doesn't come out and name Gallius Rax as Supreme Leader Snoke, but this may show up in the third book in the trilogy coming called "Empire's End." It should be noted that Life Debt ends right as the Battle of Jakku is about to kick off.

http://www.lightersideoftheforce.com/2016/07/snoke-and-shadow-council-revealed.html

Testo canzone "Mr Jekyll & Mr Hyde" di Armando Trovajoli





Testo canzone "Mr Jekyll & Mr Hyde" di Armando Trovajoli
Sigla iniziale e finale del film "Dottor Jekyll e gentile signora"

(Ritornello introduttivo)
Mr Hyde or Mr Jekyll who are you?
Mr Hyde or Mr Jekyll who are you?
Mr Hyde or Mr Jekyll who are you?

Mister Jekyll Mister Hyde
Are you coming for a ride?
There's no time to waste or save in conversation
When the moon is in the sky
can you feel the firing bright?
You were right to make a speedy trasformation

Mister Jekyll Mister Hyde
when .... ..... are inside
come a long .... .... ..... a wish unnamed.
When it's ......
when you Mr Compagnia love milady

(Ritornello)
Good thing coming away
you won everyday
Don't say you were
you should be            if you try
You can fly, if you try

(Ritornello introduttivo)
Mr Hyde or Mr Jekyll who are you?
Mr Hyde or Mr Jekyll who are you?
Mr Hyde or Mr Jekyll who are you?

Mister Jekyll Miste Hyde
Please don't let it
there    meaning are to see      you do
If you'r lookng for a while
you    taking in the
you   see stucking

Ritornello

Sorvagsvatn - lake over the ocean, Far Oer Islands

Sorvagsvatn - lake over the ocean, Iceland:

Il significato originario dei simboli più famosi

The Meaning Behind Famous Symbols #Infographic #History:

lunedì 25 luglio 2016

Gli Iniziati di Estgoth. Capitolo 61. Joelle Burke-Roche e Lord Fenrik Von Steinberg perlustrano la Contea di Gothian










Joelle Burke-Roche stentava a credere di essere l'unica persona completamente umana in tutta la Contea di Gothian. 
E eppure era un dato incontrovertibile: gli altri abitanti di quella landa sperduta non erano più esseri umani, e alcuni non lo mai stati.
C'erano i Vampiri ex-umani, membri della Famiglia Dracu e della famiglia Von Steinberg, che rappresentavano il vertice dell'Aristocrazia.
Poi c'erano i Vampiri Albini, che erano ex-Alfar, e costituivano la Fratellanza Bianca.
Gli Albini della Fratellanza Bianca rappresentavano la componente più numerosa della Contea.
Seguivano creature ripugnanti ritenute leggendarie come gli Ogres, i Goblin, i Ghoul, i Golem e altre creature che avevano nomi molto strani e poteri ancora più pericolosi.


Nordic folklore:


Ereshkigal _ Goddess of the Underworld, she holds the gates of both Death and Life. All who come to her must Die. Sister of Ishtar:

File:Queen of North.jpg

I just witnessed a #BeautifulDeath from #GoT Season 5 × Episode 8. Check it out and view the entire collection at http://beautifuldeath.com/:

Sauron […] was only less evil than his master in that for long he served another and not himself." ― J.R.R. Tolkien:

A Valyrian couple by Magali Villeneuve. This is from the World of Ice and Fire encyclopedia!:

<<Ma la parte più importante della popolazione di Gothian>> disse lord Fenrik <<sono i Vampiri Albini, quelli che un tempo erano Alfar>>

Joelle annuì:
<<Ho sentito molto parlare di loro. Secondo la Premonizione di Waldemar, una delle sue figlie si unirà col Signore Atar e genererà il futuro re degli Alfar>>

Il Conte di Gothian conosceva l'argomento:
<<Quella premonizione è incerta. Sono in molti a contestarla. Atar ha già avuto altre figlie. Una si chiama Edwina, e regna su Alfarian. L'altra si chiama Yliena, è la Principessa Reale degli Alfar, ed è anche lei una Profetessa. Aspira a diventare la moglie di Waldemar>>

<<E' un'aspirazione miserevole e miserabile>> commentò Joelle.

Fenrik, che fino a quel momento era rimasto pressoché impassibile, sollevò un sopracciglio e parve vagamente perplesso:
<<Perché ce l'hai tanto con Waldemar?>>

<<Perché sempre secondo la Premonizione io e lui dovremmo avere una figlia. Ha già scelto persino il nome: Helena, come sua madre! Ma quando io gliel'ho fatto notare, lui ha detto: no, come l'imperatrice madre di Costantino! Ma ti rendi conto?>>

<<Secondo la profezia sarà proprio una fanciulla di nome Helena ad unirsi al Signore Eclion per generare il primo sovrano della dinastia Eclionner>>

<<Io ho sempre rifiutato l'idea che mi possano imporre con chi avere figli, come chiamarli, cosa fagli fare, come se fossi un animale da riproduzione! Mi sono ribellata a tutto questo. E sono determinata a far sì che quella Premonizione non si avveri, almeno non nella maniera in cui vorrebbe Waldemar. 
Io intendo sconfiggerlo e sottometterlo. Poi si deciderà la sua sorte.
Questo è l'incarico che ho scelto, nel nome del Signore Gothar e del Supremo Deva Ahriman>>

Melkor Manwe forgive by Elveo on DeviantArt <<< SO, SOO BEAUTIFUL! <3:

Eru Iluvatar by Elveo:

Manwe:

Queen Mauve and Rowan:



Queen of the Monarch 3D fantasy artwork created in 3dsmax, Zbrush & Photoshop by artist junbba:

<<Mi hanno detto che tu non conosci la paura>>

<<E' vero. La paura è un'emozione che non conosco>>

Fenrik la fissò duramente:
<<Questo non è necessariamente un bene. Potrebbe persino rivelarsi il tuo principale punto debole. Un eccesso di coraggio potrebbe renderti avventata>>

<<Senza tutto quel coraggio non sarei certo qui, unica vivente in mezzo ad un esercito di Non-Morti e di altre strane creature>>

Sulla bocca del Conte Fenrik per un istante parve affacciarsi l'ipotesi di un sorriso.

Esistevano momenti, molto lontani nel tempo l'uno dall'altro, in cui il signore di Gothian minacciava di sorridere. In realtà non sorrideva mai, ma anche solo la minaccia di un suo sorriso era una cosa terribile a vedersi:

<<Un giorno diventerai anche tu una "strana creatura" come noi>>

<<Forse. Ma sarò io a decidere se e quando. Potrò anche essere avventata, ma non fino al punto di compiere una simile scelta a cuor leggero>>

Lord Fenrik soppesò attentamente quelle parole e poi, con molta calma, pronunciò una frase destinata a rimanere scolpita nella memoria della sua interlocutrice:
<<Alla fine la scelta è molto semplice, davvero. O fai di tutto per vivere, o fai di tutto per morire>>

Joelle si voltò verso di lui, come se per la prima volta si rendesse conto che dietro a quella maschera di ghiaccio c'era un ingegno che non andava sottovalutato:
<<Prima c'è una battaglia da vincere>>

<<E se vincerai questa battaglia, dopo cosa farai? Diventerai una regina guerriera?>> chiese Fenrik.

<<Diventerò un'Imperatrice. Fonderò l'Impero dei Lathear, a sud, dove non vi darà alcun fastidio. Questa parte della Profezia è quella che intendo realizzare pienamente. Ma sarò io a scegliere il padre dei miei figli. E sarò io a decidere se accettare il Morso del Vampiro>

Il Conte di Gothian socchiuse gli occhi pallidi:
<<Un'esigenza legittima. Immagino che a tu abbia elaborato un piano su come affrontare Lord Waldemar e Greta Van Garrett>>

Jolle annuì:
<<Naturalmente! E' essenziale che Waldemar e Greta vengano separati. Dobbiamo creare un diversivo che attiri Greta lontano da lui>>

<<Waldemar potrebbe avere delle premonizioni al riguardo. Questo è il problema fondamentale che fino ad ora ci ha mantenuti sulla difensiva>>

Joelle allora calò il proprio asso:
<<Non può avere premonizioni su eventi nei quali io sia presente. Ciò che ha reso forti me e le mie sorelle è stata proprio questa schermatura. Fu Vlad ad accorgersi per primo che Virginia era schermata nei confronti di qualsiasi tipo di premonizione. E fu anche per questo che Vlad convinse il Consiglio degli Iniziati ad autorizzare la creazione dei cloni di Virginia.
Io sono l'ultimo di questi cloni e, modestamente, sono quella venuta meglio>>

Fenrik sorrise:
<<Riponiamo molta speranza in te. Dovrai tendere una trappola a Greta Van Garrett e una volta che lei si sarà allontanata da Waldemar, allora noi la cattureremo, e tu potrai catturare lui. Una volta che saranno nostri ostaggi, potremo trattare con i Signori degli Elementi da una posizione di forza>> 


Game of Throne fantasy parody







The North remembers



Game of Thrones #GoT #aGoT #aSoIaF:

















(via The Hound’s Apprentice - Meme on Imgur):



Game of Thrones funny memes season 4:



 :










domenica 24 luglio 2016

Il Trono del Toro. Capitolo 20. Amasis si allea con Horemab ed Indis



Horemab si complimentò con Amasis per il successo della missione:
«Hai agito con una saggezza superiore alla tua età. E questo ti fa onore. Del resto sei un egiziano, come me! Domani vieni nel mio studio: voglio capire quali sono le tue idee in politica»
Il giorno successivo, nello studio del Primo Consigliere Horemab, Amasis trovò anche la regina Indis.
Nonostante i suoi quarantadue anni, anche Indis, come la sua rivale Pasifae, sembrava ancora una ventenne: era snella, sempre truccata e acconciata in modo impeccabile, secondo lo stile delle regine egizie, a cui assomigliava nei suoi tratti mediterranei e orientaleggianti, negli occhi e capelli corvini e nell’incarnato olivastro, solo parzialmente schiarito dalle pomate, dalla cipria e dall’abitudine di stare all’ombra.



Seguiva la moda egizia anche nell’abbigliamento, e ostentava sempre gioielli e monili d’oro, incastonati di gemme, vesti fantasiose di seta chiara splendente, decorata con brillanti e unita ad altri tessuti pregiati.
Pasifae una volta aveva commentato questo sfarzo con la sua consueta ironia:
«Si addobba come la statua della Dea Madre, perché crede di compensare con i vestiti ed i gioielli il fatto che conta sempre di meno e che non si concede amanti»
La sobrietà occidentale di Pasifae puntava tutto sulla naturale bellezza del suo corpo e del suo viso, a cui riservava una cura estrema: «Tutto il resto sono orpelli di cui una donna attraente e sicura di sé non ha bisogno»

Amasis si trovava affascinato da entrambe le regine, che anche nel loro aspetto in realtà comunicavano la loro convinzione politica: Indis la sua affinità con l’Oriente e con il Sud, sia come modello di governo che come alleanze diplomatiche e commerciali, Pasifae con l’Occidente e con il Nord, per quanto la Colchide fosse posta al crocevia tra i vari mondi e ne mescolasse le influenze.

«Allora Amasis» incominciò Horemab «ho appena raccontato a sua maestà Indis il tuo piccolo capolavoro di diplomazia»
«Veramente notevole» commentò Indis sistemandosi un prezioso diadema nei capelli.
«Siete troppo generosa maestà… io ho solo fatto da messaggero»
«Sarebbe più esatto dire da mediatore» precisò Horemab.
«Abbiamo avuto modo più volte di apprezzare questa tua dote» disse Indis «Che certamente è innata nel grande popolo egizio» e sorrise a Horemab, che fece un breve inchino di ringraziamento.



«Ora noi vorremmo che tu ci esponessi il tuo pensiero sulla politica del regno» disse il Primo Consigliere.
«E senza ostentazioni di umiltà» puntualizzò Indis «Sappiamo che sei stato educato bene alla scuola di Edelmas, e che non ti mancano le cognizioni né l’intelligenza per esprimere un giudizio»
Amasis annuì:
«Io credo che l’Impero di Creta si sia sovraesposto militarmente, investendo troppe risorse nei presidi dell’Ellade, che sono stati troppo frammentati tra le singole città, il che li rende molto vulnerabili. Se gli Achei decidessero un giorno di ribellarsi a noi, potrebbero farlo con molta facilità. La regina Pasifae si fida troppo delle alleanze matrimoniali: sono un’arma a doppio taglio, perché offrono ai sovrani achei delle pretese ereditarie nei nostri confronti»
«Eccellente!» esclamò Horemab e Indis annuì, con un accenno di sorriso.
«Pasifae dice però che gli affari che i nostri mercanti hanno concluso con gli Achei ci hanno permesso di risanare le nostre finanze» osservò Horemab.
«Tu come risponderesti a questa obiezione?» volle sapere Indis.
«Se avessimo concentrato la nostra presenza militare in Fenicia avremmo guadagnato dieci volte tanto!» rispose Amasis.
«Ottimo!» lo elogiò il Primo Consigliere «E riguardo alla politica interna?»

«L’equilibrio su cui Creta si è retta per secoli si basava su un patto paritario tra la monarchia, l’aristocrazia militare, il clero, la burocrazia di Palazzo e i mercanti.
Da quando però Pasifae è co-reggente, il potere dei mercanti è aumentato in modo abnorme, come anche il numero degli schiavi. Inoltre la Guardia reale sta diventando un potere autonomo, in grado di condizionare la successione al trono e le vicende della monarchia. Tutti questi cambiamenti mettono a repentaglio l’equilibrio secolare dell’Impero»
Horemab annuì vigorosamente e Indis sorrise compiaciuta.
«Vedo con gioia che condividi pienamente le idee del partito che fa capo a sua maestà Indis, a cui va la mia fedeltà personale» disse il Primo Consigliere «Da domani ti voglio al mio fianco, nel cuore dell’amministrazione del regno. Tu mi osserverai e imparerai da me quello che è necessario per diventare sempre più influente nel Consiglio degli Scribi, dove abbiamo ancora la maggioranza»
«Nelle nostre intenzioni» intervenne Indis «tu diventerai il nostro candidato alla successione di Horemab contro le mire di Taron, l’amante di Pasifae»
«Maestà, io non so come…»
«Oh, non devi ringraziarci. Noi facciamo solo gli interessi del nostro Impero» lo interruppe Indis «Sotterriamo dunque l’ascia di guerra che ci ha inutilmente opposto fino ad oggi. Noi ti chiediamo solo un’assoluta fedeltà nei nostri confronti»
Amasis annuì.
Indis allora lo prese sottobraccio e gli sussurrò a bassa voce:
«Edelmas mi ha assicurato che Catreus ormai è infatuato da nuovi favoriti, belli, ma sciocchi. Né il re né quei ragazzotti ti daranno alcun fastidio, di questo mi faccio garante. D’ora in avanti tu sei mio!»





 E accentuò quel “mio” in modo particolare.
«Mio in tutti i sensi. E’ tempo che, almeno in questo, io segua l’esempio di Pasifae, ora che la mia età non più fertile mi esonera dal fastidio di quelle odiose pozioni» gli sorrise, per la prima volta in maniera complice «Ah, un’ultima cosa. Ho capito cosa provi per mia figlia Afrosina, e credo che tu sia ricambiato. Ma tra voi potrà esserci solo una fraterna amicizia. Se dovesse scoppiare uno scandalo, la tua graziosa testa assaggerà il metallo dell’ascia bipenne. Credo di essere stata sufficientemente chiara
Amasis annuì.
Ancora una volta il suo destino era stato deciso da altri. La sorte lo innalzava ai vertici del potere e della dinastia, ma gli chiedeva il supremo sacrificio: rinunciare al vero amore: “In fondo, rimango sempre uno schiavo”
Indis si congedò dal Primo Consigliere Horemab e tornò a rivolgersi ad Amasis: «Se ora mi vuoi seguire, potrai renderti conto personalmente che gli appartamenti privati della regina sono molto più accoglienti di quelli del re»