domenica 8 maggio 2016

Cosa successe veramente alla Torre della Gioia?




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La Torre della Gioia è una fortezza situata nei pressi di Dorne, così chiamata dal principe Rhaegar Targaryen. primogenito di re Aerys II il Folle, ultimo dei sovrani Targaryen di Westeros, il Continente Occidentale, perché in tale torre il Principe aveva nascosto Lyanna Stark, con cui trascorse i suoi momenti più felici.
Lyanna, fuggita con Rhaegar dopo il Torneo di Harrenhal, nell'Anno della Falsa Primavera, rimase presso la Torre della Gioia fino al termine della Ribellione di Robert Baratheon, suo ex fidanzato, che insieme agli Stark e agli Arryn aveva sfidato il potere dei Targaryen.
Rhaegar lasciò la Torre della Gioia per difendere il regno di suo padre Aerys II Targaryen, ma morì nella Battaglia del Tridente, ucciso in duello dallo stesso Robert Baratheon.
Alla fine della battaglia, dopo aver preso Approdo del Re, trovandovi insediati i Lannister,  Eddard Stark e sei dei suoi uomini tra cui Howland Reed, padre di Meera e Jojen, si recano alla Torre della Gioia, difesa da tre membri della Guardia Reale: ser Arthur Dayne, ser Oswell Whent e il lord comandante Gerold Hightower.

Ecco il dialogo tra Ned Stark e Arthur Dayne.

Approdo del Re è caduta” riprese Ned. “Quando ser Jaime ha ucciso il vostro re con la sua spada dorata, ho continuato a chiedermi dove fosse la Guardia Reale.”

Lontano” rispose ser Arthur “Diversamente, Aerys continuerebbe a sedere sul Trono di Spade e il tuo falso fratello Robert brucerebbe al fondo dei sette inferi.”

I lord Tyrell e Redwyne hanno abbassato i loro vessilli e tutti i loro cavalieri si sono inginocchiati per giurare fedeltà. Ero certo di trovarvi tra loro.” annunciò Ned.

Noi non c’inginocchiamo facilmente” disse ser Arthur Dayne.“Ser Willem Darry ha scortato alla Roccia del Drago la regina Rhaella e il principe Viserys.”

Il resto della Guardia reale è qui davanti a te” aggiunse ser Gerold. “E la Guardia reale non fugge.Abbiamo giurato

E questo è l’inizio” disse ser Arthur Dayne sguainando Alba e impugnandola con entrambe le mani. La lama era pallida come vetro lattiginoso, vibrante di luce.

No.” La voce di Ned era piena di amarezza. “È la fine.”

Nello scontro periscono tutti i cavalieri della Guardia Reale.
Eddard Stark e Howland Reed sono gli unici sopravvissuti. 

Nella torre, Lyanna Stark sta morendo e chiede che Eddard le prometta qualcosa prima che lei muoia. 



Prince Rhaegar Targaryen and Lyanna Stark. The tragedy that started it all.:



Lyanna ha dato alla luce un figlio maschio e sano, frutto della sua relazione con Rhaegar, ma sta morendo per una grave emorragia.

"Prometti, Ned!"

Ned le promette che porterà il bambino al sicuro, protetto da un insospettabile anonimato.

Dopo, Eddard ordina ad Howland Reed di portare il corpo di Lyanna al Nord.

Egli prende il bambino e con la scusa di riportare la spada Alba al castello dei Dayne, Stelle al Tramonto e qui viene accolto dalla sorella del defunto ser Arthur, lady Ashara Dayne, che affida il bambino, chiamato Jon, alla nutrice Wylla.

Qualche settimana dopo, Ned Stark fa ritorno ad Approdo del Re.
In seguito tornerà da lady Ashara per portare con sé Jon, il figlio di Lyanna e Rhaegar, appena svezzato, facendo credere che sia un suo figlio illegittimo, nato da una relazione con la stessa lady Dayne o con la sua ancella Wylla, e attribuendogli quindi il cognome dei figli bastardi dei nobili del nord, e cioè Snow.

Lady Ashara, che si era affezionata al bambino, si oppone, invano e poco tempo dopo si suicida gettandosi dalla torre.
Il suicidio di Ashara Dayne fu attribuito da tutti alla mancanza di Ned Stark, e tutti credettero che lei fosse la madre del bambino.

Dopo la morte di Ned Stark ad Approdo del Re, Lord Howland Reed è l’unico sopravvissuto allo scontro, e l’unico testimone della promessa di Eddard a Lyanna.


File:The tower of joy by henning.jpg

 ‪#‎Torredellagioiaiscoming‬

Jon Snow e Tyrion Lannister sono parenti e il loro vero cognome è...




L'inizio della sesta stagione di Games of Thrones conferma tutte le teorie che da anni circolavano sulla saga del Trono di Spade.

Il fatto che il flash back su Lyanna Stark e Rhaegar Targaryen sia stato fatto coincidere con la resurrezione di Jon Snow non è certamente un caso.

La teoria R+L=J è ormai prossima ad essere confermata ufficialmente.

Jon Snow, come figlio di Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark unirebbe in sé il Fuoco e il Ghiaccio, e la nobiltà di due grandi stirpi, secondo la profezia del Principe Promesso.



Ma c'è un'altra teoria che sembra essere confermata, quella che vedrebbe Tyrion Lannister come il frutto di una relazione (o forse uno stupro) di re Aerys II Targaryen il Folle con Joanna Lannister che, ricordiamolo, era una Lannister per nascita e non solo per matrimonio con lord Tywin, il quale in punto di morte disse a Tyrion: "Tu non sei mio figlio"

I draghi sono tre.

Drogon è quello che sarà cavalcato da Daenerys

Rhaegal è quello che sarà cavalcato da Jon

Vyserion è quello che sarà cavalcato da Tyrion



A questo punto la domanda è: chi tra loro tre diventerà il Re di Westeros? Chi tra loro vincerà il Gioco del Trono? Chi dei tre siederà sul Trono di Spade?

sabato 7 maggio 2016

I Targaryen e la profezia delle tre teste del drago



Nella Casa degli Eterni, a Qarth. Daenerys Targaryen ha alcune visioni profetiche, unite a rievocazioni del passato della sua famiglia, in particolare di suo fratello Rhaegar.

Figlia della tempesta, Madre dei draghi, figlia di tre, il Drago ha tre teste.

“Tre teste ha il drago” è la stessa cosa che le dice Rhaegar nella visione.

“Madre di Draghi” si riferisce al fatto che Dany ha risvegliato i suoi tre draghi dalle uova di pietra. “Figlia della tempesta” si riferisce alla tempesta durante la quale è nata Dany. “Figlia di tre” è più misterioso. Può riferirsi al fatto che è “rinata” con i suoi tre draghi, oppure per la ripetizione del numero tre, che ricorre in tutte le profezie seguenti.

“…tre fuochi dovrai accendere… uno per la vita, uno per la morte e uno per l’amore…”

Il primo fuoco è quello acceso da Dany sulla pira funeraria di Drogo, che ha dato vita ai draghi.

Il fuoco per la morte potrebbe indicare quello che scatena Drogon contro gli Eterni, uccidendoli. Oppure potrebbe significare il fuoco dei draghi che sarà usato contro gli Estranei. C’è comunque incertezza.

Il terzo fuoco è infine “un fuoco per l'amore”. Riguarda Daario Naharis.


“...tre destrieri dovrai cavalcare… uno per il piacere, uno per il terrore e uno per l’amore…”


Quello cavalcato per il piacere è probabilmente Drogo. Quello per il terrore forse un drago, che sarà temuto dai suoi nemici, oppure una persona che Dany arriverà a temere. Alcuni lettori, infine, ritengono che il destriero per l’amore indica che Dany si innamorerà di Jon Snow, ma questa è solamente una congettura, anche perché, stando alla più accreditata teoria, Jon è figlio di Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark e di conseguenza sarebbe nipote di Daenerys. Tuttavia va detto che nella casa Targaryen i matrimoni tra consanguinei erano la norma.

“...tre tradimenti dovrai conoscere… uno per il sangue, uno per l’oro e uno per l’amore…”


Il tradimento per il sangue sembrerebbe quello perpetrato da Mirri Maz Duur, che causa la morte di Rhaego, il figlio di Dany. Gli altri tradimenti riguardano Jorah Mormont, che ha accettato oro per riferire i suoi movimenti al Re di Westeros.


Se ipotizziamo che Dany si innamorerà di Jon e che vorrà sposarlo, il tradimento per l’amore potrebbe essere quello di Jon, che per amore di Dany “tradisce” il suo giuramento di Guardiano della Notte.

Nei libri, Dany sembra essere convinta di aver già subito tutti e tre i tradimenti, anche se la questione è tutt'altro che certa e chiusa.

Viserys che urla, oro liquefatto scorre giù lungo le sue guance, allagandogli la gola. Un lord dalla pelle bronzea e dai lunghi capelli argentei è in piedi a fianco del vessillo di uno stallone di fuoco, con una città in fiamme dietro di lui. Rubini schizzano via come gocce di sangue dal petto di un principe morente che si accascia nell’acqua, mormorando il nome di una donna. “…Madre dei draghi, figlia della morte…”

“Figlia della morte” suggerisce che queste sono tre morti importanti nella vita di Dany. La prima è quella di Viserys; la seconda persona è Rhaego, o meglio Rhaego come sarebbe stato se fosse vissuto. Il terzo è Rhaegar, che viene ucciso da Robert sul Tridente. Rimane il dubbio sul nome della donna pronunciato dal Principe della Roccia del Drago: Elia Martell o Lyanna Stark?

Scintillante come il tramonto, una spada rossa si solleva nel pugno di un re dagli occhi azzurri che non proietta alcuna ombra. Un vessillo rappresentante un drago garrisce nel vento davanti a folle giubilanti. Da una torre fumante, una grande bestia di pietra dispiega le ali, respirando fiamme di tenebra. “…Madre dei draghi… sterminatrice della menzogna…”

Ancora, “sterminatrice della menzogna” implica che queste sono tre menzogne che Dany e la sua famiglia dimostreranno essere false. La prima visone mostra Stannis con in pugno Portatrice di Luce. Questo indica che sarà Jon a dimostrare che Stannis non è Azor Ahai rinato. La seconda visione rappresenta il drago di un guitto. Secondo molti il guitto altri non sarebbe che Tyrion Lannister, la terza testa del drago, in quanto figlio di Aerys Targaryen e Joanna Lannister (cugina e moglie di Tywin Lannister, che dunque aveva ragione nel dire a Tyrion, prima di morire: "Tu non sei mio figlio)
Sulla teoria di Tyrion come terzo cavalcatore del drago si rimanda al post successivo a questo.



Il drago di pietra sembra essere quello che Melisandre vuole che Stannis risvegli; in realtà sarà Melisandre a risvegliare Jon dalla morte.

La sua cavalla argentea avanza al trotto nell’erba alta, dirigendosi verso un limpido torrente, al cospetto di una prodigiosa volta stellata. Un cadavere in piedi sulla prora di una nave, occhi che brillano nel volto livido, un sorriso triste sulle labbra grigie. Il riferimento è ad un membro della famiglia Greyjoy, forse Euron o Victarion.

 Un fiore azzurro nasce da una cavità in una muraglia di ghiaccio, l’aria è piena di fragranza: qui è evidente il riferimento alle rose blu che Rhaegar Targaryen aveva donato a Lyanna Stark, sia al torneo di Harrenhal che alla Torre della Gioia. L'aria della stanza in cui Lyanna muore dopo aver dato alla luce Jon è piena della fragranza delle rose blu, così ricorda Ned Stark e così vede Bran nella sua visione. Il fiore azzurro nella muraglia di ghiaccio, cioè la Barriera, è dunque palesemente il riferimento a Jon Snow come figlio di Rhaegar e Lyanna

“Madre dei draghi, sposa del fuoco…”

Anche in questo caso la traduzione italiana è libera, l’originale inglese dice: ‘Bride of death’, letteralmente “sposa della morte”. In ogni caso: “sposa”… sono questi i tre mariti di Dany? La prima scena rappresenta Dany che cavalca verso il torrente dove ha consumato il suo matrimonio con Drogo. La seconda è difficile da decifrare. Alcuni hanno suggerito che si può interpretare “sorriso sulle labbra grigie” come (dall’inglese) gray + joy o Greyjoy; ad indicare che Dany inizierà una relazione con Theon o Euron. La terza visione è una rosa blu che cresce sulla Barriera (la muraglia di ghiaccio). Poiché la rosa blu è il fiore favorito da Lyanna, questo potrebbe indicare che Jon è suo figlio e che Dany si innamorerà di lui. Inoltre se mettiamo in correlazione questo passo con quello dei tre destrieri è possibile che siano descritte le stesse persone.

Ombre che vorticano, che danzano all’interno di una tenda, prive di scheletro, evocatrici di qualcosa di terribile.

Mirri Maz Duur che chiama le ombre per tentare di resuscitare Drogo.


Una bambina corre a piedi nudi verso una grande casa dalla porta rossa.


Dany e la sua casa a Braavos con Willem Darry.


Mirri Maz Duur urla avvolta dalle fiamme, e un drago esce dalla sua fronte.


Dany che brucia Mirri Maz Duur viva sulla pira di Drogo, dalla quale nascono i suoi tre draghi.


Un cavallo argenteo trascina il cadavere di un uomo nudo, ridotto a un cumulo di piaghe.


Questo è ciò che è capitato al mercante di vini che ha tentato di avvelenare Dany.


Un leone bianco in corsa nell’erba, gli steli alti più di un uomo.

Il leone rappresenta Tyrion, perché il leone sembra piccolo rispetto all’erba.

Al cospetto della Madre della montagna, una fila di anziane nude esce dal grande lago e s’inginocchia davanti a lei, corpi tremanti, teste chinate.

Quando il dosh khaleen proclama che Dany porta in grembo lo stallone che monta il mondo.

Diecimila schiavi innalzano mani lorde di sangue, Daenerys che galoppa davanti a loro come il vento. “Madre!” urlano. “Madre!”e questo è un riferimento alla liberazione degli schiavi di Yunkai da parte di Daenerys..

Il paradosso delle femministe che amano l'Islam (il quale non li ricambia)





Uno dei misteri più incomprensibili dell'attualità di questi ultimi tre anni, da quando, dopo l'ascesa dell'Isis e la caduta dei regimi laici nei paesi arabi (voluta dai progressisti dell'amministrazione Obama), è il sostegno che gli esponenti del femminismo, della comunità LGBT e della Chiesa Cattolica nei confronti dell'immigrazione islamica e la loro battaglia contro l'islamofobia.

Ora è noto che l'Islam ha una concezione della donna del tutto incompatibile con il femminismo.

E' noto anche che l'Islam punisce gli omosessuali con pene che variano dalla prigione alla lapidazione.

E' infine noto che l'Islam non ama particolarmente il Cristianesimo.

Certo, magari alcuni presunti Imam potranno anche, tatticamente, mostrarsi "moderati", ma la tendenza maggioritaria nella comunità islamica mondiale è quella di interpretare il Corano alla lettera, cioè in maniera fondamentalista, e quindi di disprezzare donne, omosessuali e infedeli cristiani.

Eppure, incredibilmente, sono proprio le femministe, gli omosessuali e i cattolici i più grandi sostenitori dell'invasione islamica dell'Occidente.

Io non capisco... non riesco proprio a capire... c'è qualcuno che può aiutarmi a capire?

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venerdì 6 maggio 2016

Gli Iniziati di Estgot. Capitolo 46. La via che porta a Gothian




<<E' vero che tra i mostri dell'esercito di Gothian ci sono anche dei draghi?>> chiese Greta Van Garret.

<<Sì, ne ho avuto conferma dagli stessi reali degli Alfar>> rispose Waldemar <<Ma questi sono draghi particolari: non sputano fuoco, bensì ghiaccio. Ma il ghiaccio, al di sotto di certe temperature, può ustionare come il fuoco>>

Greta annuì:
<<C'è un legame tra i Vampiri e i Draghi del Ghiaccio. Non è un caso se la famiglia Dracu deriva il suo cognome dall'Ordine del Drago. Sulla Terra ne è rimasta solo la leggenda, ma qui... qui è diverso. E se decidessero di scagliarceli contro proprio adesso?>>

Waldemar scosse il capo:
<<Per il momento i Conti di Gothian sono costretti a tenere i loro mostri al guinzaglio, per il giuramento di rispettare il Patto concluso tra i Signori degli Elementi.
Se colpissero adesso, apertamente, Atar e Belenos si sentirebbero svincolati dal giuramento e interverrebbero a loro volta e a quel punto sarebbe la catastrofe per tutti, e nessuno la vuole>>

A Greta venne in mente in paragone:
<<E' un po' come con le bombe nucleari: sono state il vero deterrente ad una guerra aperta tra le superpotenze>>

Waldemar si illuminò:
<<Esatto! Anche qui c'è stata una "guerra fredda", che ora è diventata una guerra "asimmetrica"
I Vampiri di Gothian, giocano d'astuzia: penetrano nel Regno degli Alfar singolarmente e in modo sparpagliato, senza dare nell'occhio. L'ho visto nelle mie premonizioni...>>

Greta lo fissò:
<<Ma anche questa "guerra asimmetrica" è una violazione del Patto!>>

Waldemar fissò un punto indecifrato all'orizzonte:
<<Sì, ma è troppo poco perché Atar e Belenos si scomodino: hanno milioni di mondi a cui pensare. E' un po' come l'Onu con l'Isis: i terroristi colpiscono, ma le Nazioni Unite non muovono un dito contro il Califfato. Ognuno si deve arrangiare. Ogni nazione decide come comportarsi. I vampiri di Gothian usano le stesse tecniche degli jihadisti islamici: infiltrarsi nel mondo civilizzato e colpirne il ventre molle, mentre noi accogliamo chiunque a braccia aperte>>

Greta sorrise:
<<Con queste idee ti sei inimicato tutti e i burocrati di Bruxelles ti hanno esiliato ad Estgoth>>

Waldemar sorrise a sua volta:
<<I miei nemici politici pensavano di avermi messo fuori gioco, e invece hanno favorito la mia ascesa al potere. Sulla Terra ho ancora molti avversari, ma qui, su Alfheim, le cose andranno diversamente: qui i confini significano ancora qualcosa, le frontiere non sono lì per bellezza, e noi useremo la potenza della tecnologia umana contro le mostruosità di Gothian.>>



<<Allora fai proprio sul serio!>>

<<Diciamo che mi hanno costretto, se mi consenti la brutalità della frase, a tirar fuori le palle>>

Greta rise:
<<Hai perso il tuo aplomb inglese? Il tuo famoso understatement? Quando siamo arrivati qui dichiarasti di essere un uomo di pace>>

Waldemar la fissò con determinazione:
<<Qui si pone una questione di legittima difesa>>

Greta valutò le ampie prospettive spalancate dalle due parole magiche "legittima difesa":
<<Un tempo Vlad Dracu era stato un paladino della legittima difesa dell'Europa contro l'invasione dell'Impero Ottomano. Ora si comporta peggio di loro>>

<<Vlad non agì soltanto per difendere l'Europa. Se fosse stato così, non si sarebbe messo a impalare vivi decine di migliaia di uomini già sconfitti in battaglia.
Agì per rancore personale contro il Sultano che lo aveva tenuto prigioniero per tanti anni a Istanbul, umiliandolo>>

Greta annuì:
<<Tutta l'infanzia trascorsa alla corte del Sultano, come ostaggio. Alla fine è cresciuto come uno di loro, come uno degli Ottomani...>>

<<Come la parte peggiore di loro>> puntualizzò Waldemar <<perché vedi, in condizioni di guerra o di prigionia o di umiliazione noi diventiamo come la parte peggiore di quelli a cui ci opponiamo. Nessuno è esente da questo rischio. Nemmeno io>>

<<Cosa stai cercando di dirmi, Waldemar?>>

<<A volte mi sembra che sia sempre stato Vlad a tenere le fila della mia vita, anche prima che conoscessi Virginia. C'era sempre qualcosa che andava storto, qualcosa che mi costringeva a ripiegare. Ora so. Mi ha sempre tenuto d'occhio. Lui agisce nell'ombra, ma io incomincio a percepirlo. Non ha l'aspetto del Vampiro, sembra più un gentiluomo d'altri tempi>>

Greta, apprezzò quella confidenza:
<<Non lasciarti ingannare. Ogni Vampiro può assumere l'aspetto che vuole, almeno temporaneamente. ma il suo vero volto è un altro, orribile. Lo riconoscerei tra mille
E' tutta la vita che attendo la resa dei conti con lui e la sua famiglia>>





<<Tu conoscevi Virginia. E anche Joelle Burke-Roche>>

<<Sì, ho perso le tracce di Virginia, ma sono certa che sia ancora viva. I vampiri psichici come lei non si danno mai per vinti. Riescono a sparire per molto tempo e poi ricompaiono, rigenerati, quando meno te lo aspetti>>

<<Lei e le sue sorelle resteranno per me sempre un mistero...>>

<<Sarà ora che tu apra gli occhi, Waldemar, e anche le orecchie! 
Le sorelle Burke-Roche dovevano essere la punta di diamante del Programma genetico, ma qualcosa è andato storto e il Consiglio non è mai stato in grado di controllare le loro azioni. 
E Vlad ne ha approfittato. 
Se anche una sola delle gemelle dovesse schierarsi dalla parte di Gothian, potrebbe causarci danni enormi, perché su di loro i tuoi poteri di premonizione, telepatia e telecinesi non funzionano>>

<<Dovrei temere quattro ragazze più di un esercito di vampiri e draghi e altre mostruosità?>>

<<Io ho conosciuto Joelle e ti posso garantire che se lei si mette in testa una cosa la ottiene.
E tu sei il principale ostacolo che si frappone tra lei e ogni altro suo obiettivo. Non avrà pace fintanto che non ti avrà tolto di mezzo>>

Waldemar percepiva la verità di quelle parole:
<<Se i tuoi sospetti sono fondati, e incomincio a credere che lo siano, allora io, in qualità di Grande Maestro dell'Ordine degli Iniziati, ti conferisco l'incarico di neutralizzare, con ogni mezzo dovesse rendersi necessario, ogni minaccia che da parte di Joelle Burke-Roche possa provenire nei confronti della mia persona>>

<<Licenza di uccidere?>>

<<Solo come extrema ratio, in caso di legittima difesa tua e mia, sono stato chiaro, Greta?>>

<<Chiaro come il sole>> rispose lei, e nei suoi occhi brillò la stessa determinazione di una tigre che ha già deciso la sorte della sua preda.

giovedì 5 maggio 2016

Il freddo della stanza (poesia)



II freddo della stanza che raggela
e il luogo dove tu posasti lieta
ora deserto... e nel silenzio solo
si sente la loquela aspra dei bidelli
oltre la biblioteca, poi più nessuno.
E sento che è reale solo la tua assenza
tutto il resto è morto, finto,
vano, e come queste scale
tutto scende, precipita, si schianta...


di R.Q.
(scritta quando ho capito di avere perduto persino il diritto di chiederle scusa)

Giardini e parchi