Nel ciclo arturiano, la Tavola Rotonda era il tavolo del castello di Camelot a cui i Cavalieri e Re Artù sedevano per discutere questioni di cruciale importanza per il reame. In alcune versioni, anche il Mago Merlino aveva un posto. Alcune opere del ciclo arturiano attribuiscono la creazione della Tavola Rotonda allo stesso Merlino, ma non mancano altre versioni.
Scopo e creazione
Lo scopo della Tavola Rotonda era quello di evitare conflitti di prestigio. Infatti, non essendoci nessuno a capo-tavola, ogni cavaliere (re compreso) aveva il suo posto uguale a tutti gli altri e anche Re Artù si sentiva come ogni altro cavaliere. L'uso di simili soluzioni per evitare conflitti presso i gruppi Celtici antichi è documentato anche da altre fonti.
Dalla tradizione non emerge in modo chiaro e univoco quanti fossero i cavalieri che sedevano alla Tavola (in alcune versioni della leggenda erano dodici seggi più il seggio periglioso), né alcuna chiara indicazione su quanto fosse grande la tavola o di quale materiale fosse fatta (legno o pietra). Inoltre in alcune leggende viene narrato che fu il padre della Regina Ginevra a donare la tavola ad Artù tra i regali di nozze.
Seggio periglioso
Il Seggio periglioso (Siege perilous, letteralmente seggio pericoloso) è il tredicesimo seggio vacante alla Tavola Rotonda. Esso è stato riservato da Merlino a quell'unico nobile cavaliere che riuscirà nell'impresa di ritrovare il Santo Graal. Perciò chiunque osi sedersi su di esso, senza averne titolo, incorrerà in gravi sventure: dalla morte immediata, all'essere subito inghiottito dentro una voragine che si apre sotto di lui e altre leggende simili (da qui il titolo di pericolosità nel sedersi lì). Il nobile cavaliere che alla fine riuscirà a sedersi senza alcun danno sarà, a seconda delle varie versioni della leggenda, Ser Galahad o ser Parsifal.
Ad esempio ne La morte di Artù di Thomas Malory sarà Sir Galahad a sedervisi la domenica di Pentecoste del 454º anno dalla morte del Cristo.
I cavalieri della Tavola Rotonda, erano i cavalieri di rango più elevato della corte di re Artù che sono menzionati dalle leggende arturiane. Il numero di questi cavalieri varia molto a seconda dei racconti, da 12 ad oltre 150. La Tavola rotonda di Winchester, databile agli anni settanta del XIII secolo, elenca i nomi di 25 cavalieri.
Sir Thomas Malory ne La morte di Artù descrive in questo modo il loro codice comportamentale:
- Mai oltraggiare o compiere omicidio
- Evitare l'inganno
- Evitare la crudeltà e concedere pietà a chi la chiede
- Soccorrere sempre le dame e le vedove
- Non abusare mai di dame e vedove
- Mai ingaggiare battaglia per motivi sbagliati quali amore e desiderio di beni materiali.
I cavalieri
- Sir Aglovale, figlio di re Pellinore
- Sir Agravaine, figlio di re Lot del Lothian
- Sir Alexanderkoch
- Sir Balan
- Sir Balin
- Sir Bedivere (Bedwyr)
- Sir Bors, re di Gannes (Gallia)
- Sir Breunor
- Sir Cador
- Sir Caradoc, "Caradoc Freichfras"
- Sir Colgrevance
- Sir Costantino, divenne re dopo la morte di Artù
- Sir Daniele
- Sir Dinadan
- Sir Ettore, padre adottivo di Artù
- Sir Ettore de Maris, figlio di re Ban di Benwick
- Sir Elyan il Bianco, figlio di sir Bors
- Sir Erec, (vedi anche Geraint)
- Sir Egawain, figlio di re George di Sassonsbury
- Sir Gaheris
- Sir Galahad (figlio di Lancillotto del Lago)
- Sir Gareth detto Biancamano
- Sir Gareth il Puro, figlio di Sir Kir di Norwich
- Sir Gawain (Gawaine, Walganus, Balbhuaidh, Gwalchmai)
- Sir Geraint (vedi anche Erec)
- Sir Gingalain, anche sire Il bel sconosciuto, figlio di Gawain
- Sir Griflet
- re Baudemago
- re Hoel
- Sir Ivano
- Sir Kay (Cai, Caius) figlio di sir Hector
- Sir Lamorak del Galles
- Sir Lancillotto (Launcelot du Lac, padre di Sir Galahad)
- Re Leodegrance, padre di Ginevra, custode della Tavola Rotonda
- Sir Lionel
- Sir Lionel il Valoroso, figlio di Sir Charles di Nottingham
- Sir Lucano
- Sir Meleagant, che rapì Guinevere
- Sir Mordred, figlio illegittimo di Artù, che distrusse il regno paterno
- Sir Morholt
- Sir Palamede il Saraceno
- Sir Pelleas, marito della Dama del Lago
- Sir Pellinore
- Sir Percival (Perceval, Peredur, Parsifal), figlio di Pellinore
- Sir Sagramor
- Sir Safir, fratello di Palamede
- Sir Segwarides, fratello di Palamede
- Sir Tor
- Sir Tristano di Lioness
- re Uriens
- Sir Owain, figlio di Uriens di Gore
- Sir Owain il Bastardo, altro figlio di Uriens
- Sir Galvano "il fedele" nipote di Artù
Malory aggiunge anche molte altre figure oscure nel racconto di Sir Urry:
Re Clariance del Northumberland, Sir Barrant le Apres, re Angwish d'Irlanda, re Nentres of Garlot, re Carados di Scozia, Sir Galahalt, Chalance duca di Clarence, Earl Ulbawes, Earl Lambaile, Earl Aristance, Sir Florence e Sir Lovell, Sir Blamor de Ganis, Sir Bleoberis de Ganis, Sir Gahalantine, Sir Galihodin, Sir Menaduke, Sir Villiars, Sir Hebes, Sir Dodinas, Sir Kay l'Alienato, Sir Meliot de Logris, Sir Petipace di Winchelsea, Sir Galleron di Galway, Sir Melion della Montagna, Sir Cardok, Sir Uwain, Sir Ozanna Cuore Ardito, Sir Ascamore, Sir Grummor Grummorson, Sir Crosslem, Sir Severause, Sir Dornar, Sir Lucano, Sir Brandiles, Sir Clegis, Sir Sadok, Sir Dinas Siniscalco di Cornovaglia, Sir Fergus, Sir Driant, Sir Lambegus, Sir Clarus di Cleremont, Sir Clodrus, Sir Hectimere, Sir Edward di Caernarvon, Sir Dinas, Sir Priamus, Sir Helian il Bianco, Sir Brian, Sir Gauter, Sir Reynold, Sir Gillimer, Sir Gumret il Piccolo, Sir Bellenger il Bello, Sir Hebes il Rinomato, Sir Morganor, Sir Sentrail, Sir Suppinabiles, Sir Belliance l'Orgoglioso, Sir Neroveus, Sir Plenorius, Sir Damas, Sir Harry, Sir Herminde, Sir Selises della Torre dolorosa, Sir Edward di Orkney, Sir Ironside, Sir Arrok, Sir Degrevant, Sir Degrave senza Villania, Sir Epinogris (figlio di re Clariance del Northumberland), Sir Lamiel di Cardiff, Sir Plaine de Fors, Sir Melias dell'Isola, Sir Borre cuore Ardito (figlio di Artù), Sir Mador della Porta, Sir Colgrevance, Sir Hervis della Foresta selvaggia, Sir Marrok, Sir Persant, Sir Pertolepe, Sir Perimones (fratello di Persant e Pertolepe, detto il Cavaliere rosso), Sir Lavain e Sir Urry, un cavaliere ungherese che giunse a Camelot alla ricerca dell'aiuto di Artù e dei suoi cavalieri per curare le proprie ferite.
La "Tavola Rotonda" come spettacolo
Per tutto il Medioevo fu diffusa un tipo particolare di festa chiamata "Tavola Rotonda", una sorta di festa in maschera a tema arturiano. Una delle fonti più antiche riguardo a questa usanza menziona una "Tavola Rotonda" tenuta a Cipro nel 1223 per festeggiare la nomina a cavaliere del figlio di un crociato. Le Tavole Rotonde di questo tipo rimasero intrattenimenti aristocratici piuttosto diffusi in Europa dal XIII al XV secolo. In Aragona, per esempio, la più antica di cui è dato sapere si tenne a Valencia nel 1269, e la più recente a Calatayud nel 1291. Secondo Roger S. Loomis, "Papi e prelati tuonavano contro queste frivolezze costose, pericolose, e talvolta licenziose, e negavano la sepoltura cristiana a coloro che vi prendevano parte".
Questa tradizione arrivò relativamente tardi in Inghilterra. Edoardo I tenne una di queste feste nel 1284 per celebrare la conquista del Galles e molte altre successivamente. Proprio da questa moda deriva il grande tavolo circolare conservato nella Great Hall del Castello di Winchester.